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[AceGrovyle97] Pokémon Mystery Dungeon: Esploratori dello Spazio [Capitolo 26/*]


AceGrovyle97

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Era ora! Finalmente riesco a trovare tempo per il motivo principale a cui mi sono iscritta a Pokémon Millennium: la mia Fan Fiction! Come si può intuire dal nome, è una FF ambientata nel mondo di Mystery Dungeon, più precisamente nella regione di Cerasus, confinante ad occidente con la regione della saga Esploratori. L'idea di realizzare questa storia mi balenava in testa (seppur in forma embrionale) già dal 2010, e ora posso pubblicarla! Spero che vi piaccia, e che commentiate in tanti :) 

 

 

P.S.: essendo un sequel (indiretto però) di MD Esploratori del Tempo/Oscurità /Cielo contiene dei potenziali spoiler sulla trama di questi ultimi, quindi se non volete spoiler perché non ci avete ancora giocato e vorreste farlo non vi consiglierei di leggere la FF(o semmai vi recuperate questi fantastici giochi ;)), ma sta a voi la scelta :)

 

 

 

 

Pokémon Mystery Dungeon 

Esploratori dello Spazio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROLOGO

 

Spoiler

Sono passati quasi nove mesi dalla sconfitta di Darkrai per mano del Team Pokéamici, che così facendo ha scongiurato la distorsione dello spazio. Darkrai, rispedito nel tunnel dimensionale da Palkia e attaccato dallo stesso, perde la memoria e si ritrova a vagare senza meta nella regione. Un giorno, senza accorgersene, attraversa il confine e entra nella regione di Cerasus. Si dirige a sud-est, fino a quando non raggiunge una zona piena di cristalli violacei che spuntano dal terreno. Il Pokémon si ferma un attimo ad osservarli, ma improvvisamente viene risucchiato  da uno di essi. Si risveglia e si ritrova in un luogo cupo e assurdo, che sembra sfuggire a tutte le leggi della natura. In lontananza sente qualcosa: del versi di Pokémon. Ma più di uno. Senza avere tempo di riflettere si ritrova davanti la possente sagoma di un Pokémon. Giratina.

 

<<Chi sei?>> domandò Darkrai, un po' intimorito.

<<Sono Giratina, colui che ti ha trascinato qui. Perché l'ho fatto, ti starai chiedendo. Perché voglio raccontarti il tuo glorioso passato: è un peccato che tu ne rimanga all'oscuro.>> rispose il Pokémon Ribelle.
Il Neropesto rimase a fissarlo senza auspicare parola, così Giratina gli raccontò tutti i fatti precedenti alla sua perdita di memoria. Alla fine del racconto, Darkrai si sentì soddisfatto.
<<Grazie mille, Giratina. Ora so chi ero, e chi sono, ma soprattutto so cosa voglio perseguire! Ma tu come fai a sapere tutto questo?>>chiese ancora Darkrai.
 <<Buona domanda. Vedi, fino a otto anni fa vivevo nell'Abisso del Mondo, nella regione al confine occidentale. Da lì seguivo personalmente tutte le avventure del Team Pokéamici, persino la loro permanenza nel futuro. Come ho fatto? Vedi, io posso guardare attraverso tutto ciò che riflette: acqua, specchi, cristalli, metallo. Durante ogni avvenimento c'era uno di quest elementi...Persino nel Cratere Oscuro: incastonati nelle sue preti c'erano minuscoli minerali riflettenti.>> spiegò Giratina.
<<Ma se al Cratere mi hai visto in difficoltà , perché non sei venuto ad aiutarmi?>>
 <<Per via della tua indole diffidente. Chissà  come avresti reagito se mi fossi mostrato e se ti avessi chiesto di schierarmi al tuo fianco? Avresti potuto non credermi, magari mi avresti messo KO, oppure ci avrebbero pensato il Team Pokéamici, Cresselia  o Palkia. Anzi, quest'ultimo probabilmente avrebbe cercato di uccidermi direttamente. E ora non sarei qui a raccontarti del tuo passato. Capisci adesso?>>
 Darkrai annuì. <<Ora vivo qui, perché è il mio habitat ideale e non può entrare nessuno di indesiderato. Ma l'intera regione potrebbe diventare bellissima come questo posto, se fossi io a regnare. Per questo ti ho portato qui e ti ho raccontato il tuo passato. Perché so che entrambi aspiriamo allo stesso mondo. Per riuscire nel mio intento di costruire un mondo ideale ti chiedo di diventare mio alleato.>> gli propose Giratina. 
 <<Un altro Pokémon che vuole un mondo di oscurità ? Accetto con piacere.>> rispose Darkrai.
 <<Ottimo. Allora mettiti comodo: ti illustro il piano.>>

 

 

 

E questo era il Prologo. Avrete notato che il ritmo è molto veloce e il prologo corto, ma dalla prossima volta ''me la prenderò comoda'' e i Capitoli saranno assai più lunghi. Commentate riguardo a tutto, eccetto allo stile di scrittura, che dal primo capitolo cambierà  un po'.

 

 

 

 

 

P.S.: in una riga c'è scritto ''preti'' al posto di ''pareti'' e non me lo fa correggere :(

 

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Eccomi finalmente qui con il Capitolo 1! Scusate per il ritardo, ma non ho avuto il tempo di pubblicare prima :sad:  

Però settimana prossima avrò più tempo, quindi potrò pubblicare anche 3 capitoli ^^

E ora, buona lettura :)

 

 

 

 

       CAPITOLO 1: I TRE ORFANI

Spoiler

Intanto, in un'arida pianura a nord-est, era terminata da qualche giorno una guerra tra Pokémon, che quindi se ne erano andati. Qualche giorno dopo, un Pokémon volante stava sorvolando la zona, quando vide qualcosa a terra che attirò la sua attenzione. Si abbassò per vedere meglio, e notò che erano tre uova. Il Pokémon, che era al corrente del conflitto consumatosi in quel luogo pochi giorni prima, pensò:''La madre le avrà  partorite nell'impeto della battaglia e le avrà  nascoste in questa cavità.'' Guardandole meglio, notò che erano diverse tra di loro.''Tre madri differenti le hanno portate qui. Chissà , forse le famiglie erano molto unite. Però credo che i genitori siano morti in guerra, altrimenti sarebbero tornati a riprendersi le uova.''


Il Pokémon rimase a pensare a cosa fare.''Le prendo io. Sarebbe meschino da parte mia lasciarle qui a marcire. Le coverò, poi quando nasceranno, li porterò a Borgo Brezzamarina; gli abitanti sono gentili e bendisposti, qualcuno li adotterà.''
Presa la decisione, si mise in groppa le uova e si alzò in volo, verso sud.
 

Qualche ora dopo arrivò al cospetto di una montagna altissima, che bucava addirittura le nuvole. La risalì fino alla vetta, dove atterrò e iniziò a covare.

 

 

Una settimana dopo, le uova si schiusero: il primo rivelò un Treecko, il secondo, due minuti dopo, un Froakie, e infine, un minuto dopo Froakie, nacque Charmander.

I tre cuccioli sbadigliarono e aprirono gli occhi per la prima volta, guardandosi intorno. Quando videro la madre adottiva, le vennero subito incontro. La ''madre'' li abbracciò affettuosamente, poi si allontanò.
''Mi servono carta, penna e un'Invisibilsfera.''
Entrò in una piccola grotta e uscì con gli oggetti desiderati. Mise il foglio su una roccia e iniziò a scrivere una lettera.
Quando ebbe finito, la arrotolò e prese la sfera.''Spero solo che il suo effetto duri abbastanza; non posso assolutamente essere visto a Brezzamarina.''sospirò e tornò dai cuccioli, che lo osservavano incuriositi. Il Pokémon volante attivò la sfera e diventò invisibile. Prese i piccoli(questa volta tra le braccia)e spiccò il volo verso sud-est. Questa volta incrementò di molto la velocità  e ci mise solo un'ora per arrivare a Borgo Brezzamarina.
 

Atterrò all'entrata nord del paese, al limitare di un bosco, e posò i cuccioli a terra, con la lettera. Posandoli notò che i suoi arti erano ancora invisibili.''Bene, ho ancora un po' di tempo.'' poi si rivolse ai cuccioli, che erano confusi perché non vedevano la madre adottiva.

<<Piccoli, è ora di dirci addio. Un po' mi mancherete, ve lo confesso. Crescete forti e sani e promettetemi che diventerete dei grandi Pokémon. Chissà, magari un giorno ci riinconteremo. Ah, e vi prego, non rivelate a nessuno il mio aspetto.>> Li strinse a sé in un ultimo abbraccio e sussurrò:<<Rendetemi fiero di avervi allevato. Buona fortuna piccoli!>> poi si allontanò e si alzò in volo.
 

I cuccioli, confusi e affamati, iniziarono a piangere, il che attirò l'attenzione di un Farfetch'd che passava di lì. Il Pokémon si avvicinò, sbigottito.<<Che ci fanno qui sti piccoletti? Oh! C'è una lettera!>>

Farfetch'd la prese e la lesse:''Questi sono tre Pokémon orfani che ho trovato una settimana fa(ancora allo stadio di uova) nella pianura a nord-est dove si è svolta quella recente guerra. Li ho affidati a voi, abitanti di Borgo Brezzamarina, perché so che siete dei Pokémon buoni e altruisti. Quindi vi prego, adottate questi cuccioli e fateli crescere forti e sani. Anche portarli alla Gilda di Furret non sarebbe male. In ogni caso, vi chiedo per favore di prendervene cura. 
Grazie.''
 

<<Non c'è alcuna firma...Beh, di certo io non posso prenderli, visto il mio lavoro a tempo pieno all'Ufficio Postale...ma potrei chiedere al mio fratellino!>>decise il Pokémon Selvanatra, e scortò i piccoli in paese, fino alla piazza.

A destra, su un'altura, torreggiava un edificio in mattoni di cobalto lastricati d'oro, molto più grande degli altri che attorniavano la piazza. Era la Gilda di Furret, come recitava l'iscrizione in oro sopra il portone d'ingresso.
Farfetch'd e i piccoli salirono le scale di pietra che portavano al portone e entrarono senza bussare(Farfetch'd ne aveva diritto, in quanto parente di un membro della Gilda).
 

<<Faaaarfyy??>>chiamò il Selvanatra.

Subito arrivò un altro Farfetch'd, più piccolo di quello dell'Ufficio Postale, che tappò il becco a quest'ultimo.
<<Dannazione Far! Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così?? C'è gente cavolo!!>>
E aveva ragione, la Gilda era in fermento: a sinistra, dove stavano la cucina e il tavolo, c'era solo il cuoco della Gilda Volbeat, ma a destra era davvero gremito di Pokémon: alcuni consultavano le bacheche, altri discutevano, altri ancora organizzavano la squadra per partire in missione. Dopotutto era mattina, proprio quando iniziano le attività  degli esploratori.
<<Oh, sta' tranquillo, tanto qui nessuno sa che sei l'assistente del Capitano, quindi non ti sto disonorando.>>disse pacato il postino, cercando di calmare suo fratello.
<<Invece sì!-ribatté l'altro-Tra questa massa di Pokémon ci sono anche dei membri dell Gilda, non solo semplici esploratori nostri clienti!>>
<<Vabbè, scusa allora,-fece suo fratello con noncuranza-comunque non sono qui per questo. Vedi questi piccoli qui? Li ho trovati al limitare del Bosco Verde mentre piangevano. Sono tre orfani, e sono venuto a chiederti se potreste tenerli voi.>>
Il Farfetch'd della Gilda guardò prima i tre cuccioli, che scrutavano curiosi l'ambiente intorno a loro, poi suo fratello, con un'espressione perplessa e senza dire una parola.
<<Se non ci credi, c'è una lettera che ho trovato accanto a loro. Avanti, leggila.>>
Gliela porse e l'altro la prese, con riluttanza.
 

Quando ebbe finito di leggerla disse:<<Per me andrebbe bene, per un Pokémon la Gilda è la cosa migliore. Ma devo consultare il Capitano. Aspettami qui.>>e se ne andò al piano superiore, risalendo la scala a pioli in fondo alla sala.

Suo fratello quindi rimase in attesa, sorvegliando i cuccioli e fissando il pavimento di marmo bianco laccato.

 

Vi è piaciuto come primo capitolo? Ditemi la vostra :)

 

 

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Eccovi il secondo capitolo, unpo'lunghettomadettagli, buona lettura :)

 

 

 

 

CAPITOLO 2: LA GILDA, UNA NUOVA CASA

Spoiler

Durante l'attesa, Farfetch'd ripensò a come la Gilda fosse diventata così lussuosa.

 

5 anni prima, il Capitano esplorò un lago a nord, il Lago Felicità. Con sua enorme sorpresa, sul fondale ritrovò un forziere enorme, pieno di Poké, lingotti d'oro, MT e MN, Sfere, Nastri, Strumenti Esclusivi della più rara categoria, una Lastraenigma, una Mela Dorata, un Arcoamico e un'Adamasfera. Una parte la tenne per sé, un'altra la diede ai cittadini di Brezzamarina e il resto lo cambiò in soldi che usò per ricostruire la Gilda, a quel tempo piccola e umile, come la vediamo oggi.

 

Farfetch'd si distolse dai suoi pensieri e alzò gli occhi dal pavimento, notando che se ne erano andati tutti ed era rimasto solo lui con i cuccioli, che stavano girando per tutto il pianterreno.

 

 

<<Eccoci Far!>>

Il postino sobbalzò e si riscosse completamente, vedendo il Capitano Furret e suo fratello che scendevano la scala a pioli. Furret era alto, pacato e fiero.
<<Salve Farfetch'd! Scusa l'attesa, ma volevamo che se ne fossero andati tutti per discutere in privato di questa ''faccenda''.>>esordì il Capitano.

<<Oh, non si preoccupi, il mio turno di consegna di oggi l'ho finito, devo tornare in ufficio solo alle 10 e mezza, ho tutto il tempo che desidera!>>rispose il Selvanatra.
<<Bene. Quindi sono questi i tre orfani-proseguì Furret guardandoli-Farfetch'd mi ha anche parlato di una lettera, me la mostreresti?>>
<<Certamente.>>E gli porse la missiva.
Quando il Capitano alzò gli occhi dalla lettera rimase a guardare in silenzio i tre che giocavano tra di loro.''È una scrittura che non ho mai visto da nessuna parte. Mi chiedo a chi appartenga.''
<<Allora, non siamo un orfanotrofio -a Farfetch'd venne un colpo- ma li prendiamo. Non ce la farei a rifiutare, avrei un peso sul cuore.>>decise Furret.
Gli occhi del postino si illuminarono.<<Evviva! Grazie Capitano! Quindi diventeranno esploratori!>>
<<Sì, magari tra 9-10 mesi, quando saranno cresciuti, li inizieremo ad addestrare.>>spiegò il Pokémon Lungocorpo.
<<Perfetto! Ora me ne vado a bere un caffè da Azumarill. Arrivederla Capitano, ciao fratellino...e voi tre, fate i bravi!>>si congedò Farfetch'd, facendo l'occhiolino ai tre cuccioli.
 

Il Farfetch'd della Gilda si lasciò sfuggire un sospiro.
<<Cosa c'è?>>gli chiese il Capitano.

<<Capitano, questi tre ora sono solo delle bocche in più da sfamare, insomma, spese supplementari. E se quando saranno cresciuti non volessero ripagarci?>>
<<Intendi che forse non vorrebbero diventare esploratori? E che quindi abbandonino la Gilda?>>
<<Precisamente.>>
<<Cercheremo di evitare che ciò accada: fin da piccoli li ammalieremo con leggende e altre cose. Non possono abbandonarci dopo tutto quello che avremo fatto per loro. Ora però sarà  meglio dargli da mangiare e poi mandarli a dormire.>>
<<Dove dormiranno Capitano?>>
<<Hmmm...con me, sul mio pouf. Non abbiamo spazio altrove.>>
<<Ok.>>Farfetch'd iniziò a preparare una purea di Mele.
<<Ah, sai Farfetch'd, stasera dovremo convocare tutti al pianterreno, devono saperlo.>>
<<In effetti...>>
 

Quindi, alla sera, si ritrovò tutta la Gilda.

<<Allora, facciamo l'appello: Buzz.>>iniziò Farfetch'd.
<<Presente!>>tuonò l'Electabuzz con il suo vocione.
<<Lumy.>>
<<Presente.>>rispose la Illumise con la sua voce flautata.
<<Violet.>>
<<Eccomi!>>esclamò allegra la Lopunny.
<<Mandy.>>
<<Ci sono.>>sorrise la Mawile.
<<Lax.>>
<<Sono-munch-qui!>>disse il Munchlax mentre sgranocchiava delle Bacche.
<<Tricky.>>
<<Eccomi qui!>>fece la Skitty miagolando.
<<Beat.>>
<<Sempre presente!>>disse il Volbeat, energico.
<<Perfetto, vedo che ci siete tutti. Ora lascio la parola al Capitano.>> E indietreggiò.
Il Capitano si schiarì la voce e iniziò il discorso.
<<Vi ho convocato tutti qui perché devo rendervi coscienti di una novità, introdotta-pronunciò un po' titubante quest'ultima parola- oggi.>>
<<Novità ? Che tipo di novità?>>chiese Buzz.
<<Inizio col dire come è successo.>> proseguì Furret <<Stamattina, verso le 9, qualcuno di voi che non era ancora uscito in missione avrà notato Farfetch'd il postino insieme a tre piccoli Pokémon. -Munchlax e Volbeat si scambiarono un'occhiata- E a quanto pare nessuno ha fatto domande. Meglio così. Quando se ne sono andati tutti io e Farfetch'd abbiamo discusso con il postino in merito ai tre Pokémon. Dopo avermi mostrato la lettera che si era portato appresso, ho deciso di accogliere la sua richiesta.>>
Tutti gli apprendisti si lanciarono occhiate confuse.<<Quale richiesta?>>domandò Tricky.
<<Che lettera?>>chiese Violet.
<<Per mille Bacche! Io non ci capisco niente!>>esclamò esasperato Beat.
Furret si lasciò sfuggire un sorrisetto. Uno dei suoi piccoli vizi era di amar mandare in confusione i suoi allievi. Questi ultimi intanto mormoravano e discutevano finché non intervenne il Selvanatra a sedarli.
<<Silenzio gente! Il Capitano vi spiegherà  tutto!>>
Tutti si zittirono, permettendo a Furret di proseguire.
<<Stamattina Farfetch'd ci ha raccontato di essersi imbattuto in in tre cuccioli di Pokémon al limitare del Bosco Verde. Con loro c'era anche una lettera anonima, che diceva il luogo di ritrovamento dei tre, ovvero la pianura arida a nord-est, quella dove si era consumata una recente guerra. I piccoli erano completamente soli, e il mittente è convinto che i loro genitori siano morti in battaglia, teoria che condivido. La missiva inoltre pregava di prendersi cura dei cuccioli e possibilmente di affidarli alla nostra Gilda. Per questo il postino è venuto a chiederci se potessimo allevarli noi. E abbiamo accettato.>> Lo stupore invase la sala.
 

<<Quindi abbiamo degli orfanelli alla Gilda?!>> esclamò incredulo Beat.

 

<<Ma dove sono?>>domandò Mandy.

 

<<Capitano ce li fa vedere? Per favooore!>>implorò Violet.

 

<<I piccoli stanno dormendo nella mia stanza, ma dovrebbero svegliarsi tra poco, visto che è tutto il pomeriggio che stanno dormendo. Comunque sì, ve li mostro, anche perché devo farvi leggere la lettera che ha trovato il postino; chissà, magari qualcuno riconosce la scrittura. Ora andiamo, seguitemi in silenzio.>>detto questo si voltò in direzione della scala a pioli, seguito da tutti gli altri.

Dopo nove pioli arrivarono al primo piano: le stanze degli apprendisti.
A partire dalla scala si snodava un corridoio che andava fino all'estremità  della sala, dove c'era una finestra che dava sul Mare Zaffiro. A metà il corridoio si divideva in altre due vie che andavano alle altre estremità  della stanza, dividendo così il piano in quattro parti, le camere degli apprendisti appunto, le cui porte erano tutte sul corridoio principale(in legno di rovere laccato). Le pareti delle camere erano di legno verniciato di celeste chiaro.
I Pokémon proseguirono silenziosi e dopo altri nove pioli raggiunsero l'ultimo piano: la stanza dove dormivano Furret e Farfetch'd. Gli apprendisti non ebbero bisogno di oltrepassare le alte torce che segnavano l'ingresso della stanza per vedere i cuccioli, che dormivano sul pouf rosso del Capitano. Il gruppo fu scosso da un moto di tenerezza.
<<Ora aspettiamo che si sveglino. Parlate sottovoce.>>sussurrò agli altri Furret.
Certi rimasero ad osservare i piccoli, mentre gli altri scrutarono la sala in cerca di qualche novità.
I loro sguardi andarono dalla loro sinistra, dove c'era il giaciglio di Farfetch'd, in fondo alla stanza, dove c'era la scrivania di Furret e una lista di membri e clienti della Gilda appesa al muro, e a destra, dove c'erano la vetrina con esposti alcuni dei tesori trovati da Furret(anche quelli del Lago Felicità!) e il famoso Baule dei Ricordi di Furret. Furret mostrò a tutti la lettera, ma nessuno riconobbe la grafia.
Munchlax guardò i tre orfani e poi il Baule.<<Wow.>>mormorò<<Sono piccolissimi, non arrivano a metà  Bau->>ma fu interrotto da una violenta gomitata da parte di Electabuzz, che gli sussurrò:<<Zitto! Ti ricordi che non dobbiamo parlare del Baule in presenza del Capitano? Sai come reagisce, no?>>
Munchlax annuì.

Infatti il Baule era tristemente noto in tutta Cerasus a causa del'incidente verificatosi lì sei anni prima.
 

Un Fletchling che volava da quelle parti, notando che non c'era nessuno nella stanza del Capitano, entrò da una finestra aperta, con l'intenzione di aprire il Baule e scoprire finalmente il suo contenuto, dato che nessuno a parte il Capitano lo sapeva.

 

Il giorno dopo accanto al Baule fu ritrovato uno scheletro di Pokémon che si scoprì essere proprio di Fletchling. Tutto il paese rimase profondamente scioccato di fronte all'accaduto. Furret venne accusato della morte di Fletchling, visto che il baule apparteneva a lui. Il Lungocorpo venne interrogato da Alakazam, che essendo telepatico era capace di scovare il criminale anche nel Pokémon più impensabile. Ma se nei veri criminali mente e lingua dicono due cose diverse, nel caso di Furret entrambe dicevano: ''Non sono stato io.'' Infatti era sincero. Ma Alakazam gli chiese anche se sapeva cosa potesse essere successo a Fletchling, e lui rispose:<<Non te lo posso dire.>>Alakazam provò a cercare la risposta nella mente di Furret, ma trovò solo nebbia; Furret era abile a non pensare a nulla. Il Lungocorpo fu assolto in mancanza di prove, ma rimase sempre sospettato perché aveva(seppur indirettamente) a che fare con la vicenda.

 

Finalmente Treecko, Froakie e Charmander si svegliarono e iniziarono a fissare curiosi il gruppetto.

<<Oooh...che teneri!>>esclamarono tutti.
<<Quindi se ho capito bene questi piccoletti quando saranno un po' cresciuti lavoreranno alla Gilda con noi?>>
<<Esattamente.>> rispose il Capitano.
<<Ma Capitano... scusi la domanda, ma come possiamo essere sicuri che vorranno diventare esploratori?>>chiese timidamente Mandy.
 

<<Perbacche Mandy, non essere pessimista!>> le disse Volbeat.

 

<<Faremo in modo che lo diventino, Mandy, e il grosso dovrete farlo voi: quando avete tempo raccontate ai piccoli storie e leggende su tutto ciò che concerne l'esplorazione. E spiegategli anche i vantaggi dell'essere altruisti e disposti ad aiutare, cosicché non diventino solo degli egoisti cercatori di tesori. Davvero ragazzi, ve ne prego, mettetecela tutta.>>spiegò il Capitano.

Tutti annuirono convinti e rassicurarono Furret sul fatto che si sarebbero impegnati per i piccoli.
 

Infatti durante i nove mesi successivi tutti si impegnarono a raccontare storie ai cuccioli, che pendevano dalle loro labbra. Lopunny inventò persino una ninnananna. Si impegnarono anche a trovare dei Gaudiosemi per far arrivare i piccoli al livello 5, altrimenti non sarebbero stati pronti per avventurarsi nei dungeon. Quindi, circa 9 mesi dopo, i tre(ormai cresciuti, capaci di parlare, leggere, scrivere, ecc.)si svegliarono per l'ultima volta nel pouf del Capitano.

 

Vi è piaciuto? Commentate in tanti  :)

 

 

 

 

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Lo so, tre settimane di ritardo. Ma tra la manutenzione del forum, due verifiche importanti, alcuni giorni di riposo e la mancanza di tempo...

Comunque, eccoci qui con il Capitolo 3, buona lettura ^^

 

 

 

 

CAPITOLO 3: PRIMO GIORNO DA ESPLORATORI!

Spoiler

Il pouf era vuoto, come al solito il Capitano si era svegliato prima dei tre. Anche Farfetch'd era assente. Ma al trio non importava, visto che erano eccitatissimi per un altro fatto.

 

<<Buongiorno amici!>>esordì Leaf(è il nome che la Gilda ha dato a Treecko), e gli altri due ricambiarono.

 

<<Sapete che giorno è oggi?>>

 

<<Il giorno in cui Beat finirà di nominare le bacche in ogni sua frase?>>fece sarcastico Pyros(il nome di Charmander). Agli altri due scappò una risatina.

 

<<Dai, non guastiamo l'epicità del momento: oggi verremo ufficialmente registrati nella FSE, la Federazione Squadre d'Esplorazione! Oggi diventeremo esploratori!>>esclamò esaltato Hydro(Froakie). I novellini, non stando più nella pelle, scesero la scala a pioli per raggiungere il pianterreno, dove li attendeva tutta la Gilda per la colazione. I tre furono accolti calorosamente mentre prendevano posto in tavola.

 

Quando si furono zittiti, il Capitano prese la parola:<<Allora, buongiorno a tutti!>>

 

<<Bungiorno!>>risposero tutti in coro.

 

<<Come sapete oggi è un giorno molto importante, oggi la Gilda accoglierà tre nuovi membri! Ma lasciate gli applausi per dopo colazione, quando avverrà la registrazione nella FSE. Ora lascio la parola a Volbeat, che per l'occasione ci ha preparato qualcosa di veramente speciale. A lui sì che potete fare un applauso!>>

 

Quindi Volbeat si alzò, rosso in volto, tra applausi d'incoraggiamento e ''Forza Beat!''. Il Pokémon Lucciola non era affatto abituato ad essere al centro dell'attenzione e a ricevere simili ovazioni.

 

Con un po' di fatica alzò lo sguardo e iniziò a parlare.

 

<<Ecco...visto che è un giorno speciale, ho preparato una colazione coi fiocchi!...>>

 

<<D'avena?>>domandò Pyros con aria innocente. E tutti risero.

 

<<Sai Pyros, potrei anche farti saltare la colazione, volendo.>>gli rinfacciò Beat, facendo ridere ancora di più gli altri. Il Lucertola, imbarazzato, si zittì subito.

<<Come stavo dicendo, ho preparato una colazione di lusso: Latte Mumu di qualità superiore, spremute e frappé di tutti i tipi di Bacche, brioches con marmellata di Baccafrago e Baccaliegia, Mele e Bacche intere e  Semisalute, Semibase e Semevita per chi li desidera nel latte.>> spiegò Beat.

 

<<Woow!>> <<Sembra tutto buonissimo!>> <<Non vedo l'ora di provare tutto!>>

 

Tra i commenti degli apprendisti Furret, Farfetch'd e Beat andarono in cucina e uscirono, portando il cibo tra gli affamati apprendisti.

Quando tutti ebbero mangiato applaudirono ancora Beat e lo inondarono di ringraziamenti e complimenti, visto che quella era molto probabilmente la colazione che aveva preparato meglio in vita sua.

Il Capitano però richiamò tutti all'ordine.<<Calmatevi ragazzi, ora dobbiamo concentrarci. Seguitemi tutti su all'ultimo piano. Leaf, Hydro e Pyros in testa.>>

I tre si guardarono tesi, e iniziarono a salire le scale dietro al Capitano, seguiti da tutti gli altri.

Quando arrivarono nella stanza del Capitano, quest'ultimo li condusse alla propria scrivania, dove si sedette e iniziò a scrivere una lettera formale:

"Illustre Presidente, io, Furret, Capitano della Gilda di Borgo Brezzamarina, Rango Veterano, Le inoltro la richiesta di registrazione del Team .........     alla Vostra Federazione Squadre d'Esplorazione. Il Team è composto da un Treecko, un Froakie e un Charmander. Le chiedo, come di consueto, di allegare alla Sua risposta il Kit per esploratori. Voglia cortesemente inviarmi al più presto la Sua risposta.                                                  La mia domanda Le arriverà tramite la Posta Rapida.                                                                                                                                                      In attesa della Sua conferma, La saluto cordialmente.

Furret, Capitano della Gilda di Borgo Brezzamarina."

I futuri esploratori lessero la lettera, e Hydro domandò al Capitano:

<<Ma Capitano, dopo la parola Team c'è uno spazio vuoto, come mai?>>

<<Perché devo scriverci il nome del vostro Team; il nome deve rispecchiare una caratteristica che avete in comune, o magari la filosofia che seguite, o ancora un obiettivo che volete perseguire. Insomma è uguale cosa, ma dovete deciderlo adesso.>>spiegò Furret.

Il trio si mise a confabulare:

<<Beh, qual è il nostro obiettivo?>>iniziò insicuro Pyros.

<<Boh...Non so se abbiamo in mente uno scopo particolare...>>disse dubbioso Leaf.

<<Magari trovare il tesoro più grande di tutti?>>azzardò Hydro.<<Che so, magari Team Cercatesori? Nah, troppo banale.>>

<<Aspettate!>> Leaf era stato colto da un'illuminazione.<<Non vogliamo diventare i migliori esploratori del mondo? Non vogliamo diventare leggendari? Che ne dite di Team Leggenda?>>

A Pyros si illuminarono gli occhi.<<Sì, è il nome perfetto!>>

<<Concordo pienamente!>>rincarò Hydro.

<<Diventare leggendari! Sarà questo il nostro obiettivo!>>esclamò il Legnogeco. Poi, rivolgendosi a Furret:

<<Abbiamo deciso, ci chiameremo Team Leggenda!>>

Sul viso del Capitano, di solito così sereno e calmo, si dipinse un'espressione sbigottita, mentre il resto della Gilda sussultò.

<<T-Team Leggenda?!>>balbettò Lax(Munchlax).

<<No dai...non potete chiamarvi così...>>gemette Skitty. 

I tre guardarono confusi i loro compagni.

<<Pensate che non vogliano che ci chiamiamo così perché potremmo non essere all'altezza del nome?>>azzardò Pyros.

<<No, a giudicare dalle loro facce è qualcosa di più serio; guardate il Capitano, è la prima volta che si scompone!>>sussurrò Hydro.

<<Capitano, qual è il problema?>>chiese Leaf, andando dritto al sodo.

Furret sospirò.

<<Fino a quattro anni fa, qui a Borgo Brezzamarina c'era una squadra d'esplorazione formidabile: tornavano sempre con un bottino dalle loro spedizioni, scovavano e sconffiggevano i peggiori ricercati e scoprivano nuovi dungeon e intere aree inesplorate. Furono considerati la migliore squadra di tutti i tempi. Ricordo che quando erano giovani si allenavano nella mia Gilda e già allora sembravano promettenti, ma nessuno immaginava che sarebbero diventati tanto potenti. Escludendo i Leggendari, erano i più forti Pokémon in circolazione. Finché un giorno, quattro anni fa, andarono a esplorare un luogo a nord-est...e non tornarono più. Da quel giorno non furono mai più visti, nonostante molti Team fossero partiti alla loro ricerca. Ma visto che nessuno sapeva dove si fossero diretti, le possibilità di ritrovarli erano molto scarse. Un anno dopo le ricerche si fermarono, perché i Pokémon non sapevano più dove cercare. Allora tutti rimasero a sperare che il Team tornasse, ma così non è stato.>>

Il trio rimase allibito dal racconto di Furret, mentre gli altri tennero semplicemente la testa abbassata, con un'espressione di dolore in volto. Leaf, Hydro e Pyros si scambiarono occhiate eloquenti, e il Pokémon Schiumorana si decise a fare la fatidica domanda, temendo di conscere la risposta.

<<Ehm...Capitano...Come si chiamava questo Team?>>

<<Team Leggenda.>>

Hydro si irrigidì.

<<Beh!>>irruppe Leaf.<<Non significa per forza che faremo la stessa fine!>>

<<È vero!>>soggiunse Pyros.<<Il nostro destino non è mica deciso da un nome!>>

Hydro sorrise.<<In effetti...>>

Anche il Capitano abbozzò un sorriso, ma durò solo per una frazione di secondo. Dopodiché chiese ai tre: <<Quindi? Siete sicuri del nome?>>

<<Sì!>>risposero decisi.

Allora Furret scrisse la parola ''Leggenda'' dopo ''Team'' nella lettera, aprì un cassetto della sua scrivania e tirò fuori una busta dai contorni dorati, ripiegò la lettera e la infilò nella busta. Dopo aver chiuso la busta, frugò in un altro cassetto e ne estrasse un miniflauto dello stesso colore del cielo. Lo suonò e due secondi dopo arrivò alla finestra uno Swellow con una fascia gialla che gli andava dalla spalla sinistra fin sotto l'ala destra. Era un Pokémon dell'Ufficio Postale.

<<Salve Capitano! Mi ha chiamato giusto? Consegnerò in fretta qualsiasi cosa che voglia!>> si presentò il Pokémon Rondine.

<<Buongiorno Swellow! Ti prego di consegnare questa al Presidente della FSE.>> disse Furret porgendogli la busta con la lettera dentro.

<<Sarà fatto! A tra poco!>> disse Swellow, afferrando la lettera e volando via rapido verso nord-est.

<<Capitano, per ''Posta Rapida'' intende Swellow?>> chiese Hydro.

<<Esatto. Vedete,>> disse Furret rivolgendosi ai tre<<l'Ufficio Postale di Brezzamarina offre tre servizi postali: il primo è la Posta Locale, i cui collaboratori sono i Farfetch'd; il secondo è la Posta Regionale, che copre tutta la regioine, ma non è molto veloce, visto che i postini sono dei Pelipper; infine, il terzo è la Posta Rapida, che copre pure tutta la regione, ma il servizio è molto più veloce, visto che i collaboratori sono degli Swellow, tra i più veloci  Pokémon di tipo Volante. Ma costa di più.>>

<<Wow, chissà se una volta ci capiterà di usare questi servizi.>> commentò Leaf.

Dopo qualche minuto, videro Swellow ritornare, con un pacco color oro tra le zampe.

<<Eccomi qui!>> disse, consegnando il pacco a Furret.

<<Grazie Swellow, ecco la tua ricompensa.>> rispose Furret, porgendogli 150 Poké.

Swellow ringraziò, mise i soldi in un piccolo marsupio che aveva legato al ventre e si congedò.

Il Capitano si rivolse a Leaf, Hydro e Pyros porgendo loro il pacco dorato:<<Ecco, è tutto vostro!>>

I tre, scartarono in fretta e furia il pacco. Al suo interno c'era una busta dorata e un bauletto giallo.

<<Come vuole la tradizione, prima che apriate la teca devo leggere la risposta del Presidente.>> spiegò Furret, e iniziò a leggere.<<''Egregio Capitano Furret, accetto con piacere la vostra richiesta di registrazione del Team Leggenda. Ora il suddetto Team fa ufficialmente parte della Federazione Squadre d'Esplorazione.

Allegato alla risposta trovate il Kit per esploratori.

Cordiali saluti, e buona fortuna al Team Leggenda.'' Perfetto, ora apritelo pure!>>

I tre lo aprirono, eccitatissimi.

Conteneva una Sacca dei Tesori, una Mappa delle Meraviglie e una strana scatoletta nera con una fessura su un lato.

<<Wow... >> esclamò Hydro guardando dentro la Sacca. << È spaziosissima!>>

<<Sì, e ogni volta che salite di Rango la sua capacità aumenta. Ah, il Rango è rappresentato dal colore del Sigillo della Sacca. Come vedete adesso la pietra incastonata al suo interno è bianca; significa che siete di Rango Recluta. Ma poi vi verrà spiegato meglio.>>

Invece Leaf srotolò subito la Mappa delle Meraviglie, che faceva onore al suo nome: montagne, laghi, foreste vulcani,.. Era tutto in tre dimensioni, precisissimo e realistico; era come guardare tutta la regione dall'alto come un Pokémon volante. Sulla Mappa c'erano molte nuvole, soprattutto nelle zone più lontane. Leaf provò a spostarle con la mano, ma non si mossero. <<È una mappa che mostra la regione in ogni dettaglio, ma non ci si può interagire essendo un ologramma.>> spiegò il Capitano. <<Però c'è una funzione con cui si può interagire: quando andate in un dungeon che non avete mai visitato il luogo verrà automaticamente registrato sulla Mappa e verrà segnato con un puntino rosso, che se viene premuto vi teletrasporterà direttamente sul posto. Ma funziona solo con i dungeon che avete già esplorato almeno una volta.>>

<<Fantastico!>> dissero i tre.

<<Ehm.. Capitano, questa scatoletta nera?>> domandò Pyros.

<< Quella è l'Imparamosse. Nella fessura si inserisce la MT/MN desiderata, poi l'Imparamosse farà uno scanning sull'utilizzatore, che verificherà se si è compatibili o meno con la mossa: se sì, la luce dello scanner trasferisce i dati della mossa nel DNA del Pokémon, permettendogli di usarla.>>

<<Ohh... >> fece impressionato il Lucertola.

<<Capitano, e i Ranghi?>> chiese Hydro.

<<Ora che ci penso, non devo neppure spiegarvelo: il foglio che sta accanto alla Bacheca dei ricercati dice tutto. Già che ci siete, andate a scegliere la vostra prima missione. Buzz, accompagnali e spiegagli meglio giù. Ah, e fagli fare un giro a Brezzamarina.>> comandò il Capitano.

<<Agli ordini, Capitano!>> esclamò l'Electabuzz.<<Venite ragazzi!>>

                                                                                

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Eccoci qui con il Capitolo 4.

Lo scorso non è stato commentato da nessuno. Non siate timidi, commentate su qualsiasi cosa, anche su delle piccolezze ;)

 

 

CAPITOLO 4: BORGO BREZZAMARINA E PRIMA MISSIONE

Spoiler

I quattro scesero la scala a pioli fino al pianterreno, alle Bacheche. Alla loro sinistra c'era quella dei Ricercati, mentre alla loro destra, rivolta verso il tavolo, quella delle Missioni. Accanto a quella dei Ricercati era appeso un foglio.

 

<<Leggetelo, così capirete meglio cosa sono i Ranghi.>> disse Electabuzz ai tre.

 

Il foglio recitava così:

 

Gradi di Difficoltà e Punti Rango

 

F > 1 PR

 

E > 5 PR

 

D > 10 PR

 

C > 15 PR

 

B > 25 PR

 

A > 50 PR

 

S > 100  PR

 

*1 > 200 PR

 

*2 > 300 PR

 

*3 > 400 PR

 

*4 > 500 PR

 

*5 > 600 PR

 

*6 > 700 PR

 

*7 > 800 PR

 

*8 > 900 PR

 

*9 > 1000 PR

 

Z > 1500 PR

 

 

 

Ranghi e rispettivi colori

 

Recluta > Bianco

 

Membro(a 50 PR) > Giallo

 

Dilettante(a 120 PR) > Arancione

 

Buon membro(a 200 PR) > Rosso

 

Fido membro(a 300 PR) > Viola

 

Pioniere(a 500 PR) > Blu

 

Cacciatore(a 750 PR) > Celeste

 

Membro onorario(a 1000 PR) > Nero

 

Giustiziere (a 1500 PR) > Verde scuro

 

Esperto(a 2500 PR) > Verde chiaro

 

Paladino(a 4000 PR) > Bronzeo

 

Veterano(a 8000 PR) > Argenteo

 

Mentore(a 16000 PR) > Aureo

 

Supremo(a 30000 PR) > Perlaceo

 

 

 

<<Come avrete capito, ''PR'' sta per ''Punti Rango''. E i colori sono quelli della pietra incastonata nel Sigillo che avete sulla Sacca. Ogni volta che salite di Rango, la pietra cambia colore. E il Sigillo ha anche la funzione di teletrasportarvi all'ingresso del dungeon, nel caso un membro del Team andasse KO all'interno di esso.>> spiegò loro Electabuzz.

<<C'è qualcuno che è arrivato al Rango Supremo?>> domandò Hydro.

<<Il Team Leggenda ce l'aveva fatta, qualche settimana prima della sua scomparsa.>> rispose l'Elettrico. I suoi occhi si inumidirono impercettibilmente.

<<E il Grado Z? Dà un sacco di Punti!>> esclamò Leaf.

<<Se non fosse per il fatto che le missioni di quel Grado sono tremendamente difficili. I Team e i singoli esploratori che sono riusciti a portarne a termine almeno una si contano sulle dita di una mano.>>

<<Oh..>>

<<<Però più aumenta il Grado di Difficoltà, più aumenta la ricompensa.>>

<<Tu Buzz di che Rango sei? O dovrei dire tu e Lopunny.>> chiese Pyros.

<<A me e Violet, quindi al Team Purplethunder, ci mancano una manciata di Punti al Fido membro.>> detto questo, Buzz venne al dunque.<<Ora dovete scegliere la vostra prima missione. Per ora lasciate perdere la Bacheca dei Ricercati, non siete ancora pronti. Guardate quella delle Missioni: ci sono richieste di salvataggio, di recupero di strumenti e di accompagnamento nei dungeon. Sceglietene una del Bosco Verde, è il dungeon più facile ed è appena fuori città. Di solito ci vanno gli esordienti.>>

I tre si misero a consultare la Bacheca. A un certo punto, Leaf indicò un foglio tra gli altri.<<Che ne dite di questo?>>

 

''Ho perso il mio Velopesca nel bosco, ma non sono abbastanza forte da andare a riprendermelo: i Pokémon selvatici mi farebbero fuori! C'è qualcuno di buon cuore che potrebbe recuperarlo al mio posto? Ve ne sarei davvero grato!

 

Mittente: Zigzagoon

Luogo: Bosco Verde P.5

Difficoltà: E(10 PR)

Ricompensa: Semesalute+50 Poké''

 

 

Hydro e Pyros erano d'accordo, quindi Leaf staccò il foglio dalla Bacheca.

<<Oh, Grado E! Vi stimo per non averne presa una di Grado F!>> disse Buzz.

<<Perché? Cos'ha che non va il Grado F?>>

<<Di solito le missioni di quel Grado le prendono i Pokémon indisposti per i Gradi superiori.>>

<<Eh?>>

<<In parole povere: le schiappe.>> spiegò l'Elettrico, sorridendo. Anche i tre sorrisero.

<<Ok, adesso andiamo fuori, vi mostro tutto ciò che offre Brezzamarina.>>

Quindi i quattro uscirono e scesero la collina per mezzo delle scale di marmo, collegate direttamente alla piazza, che era un acciottolato di pietre azzurro chiaro, come il colore delle case del borgo. Accanto alla Gilda c'era il Deposito/Perizie di Golduck, mentre dall'altro lato i Magazzini Kecleon. Buzz spiegò al Team le loro funzioni, poi attraversarono la piazza fino ad arrivare circa a metà. In giro non c'era quasi nessuno visto che era ancora presto(la Gilda aveva l'abitudine di assegnare la prima missione abbastanza presto), eccetto i negozianti, che stavano aprendo.

Il quartetto era girato verso la Gilda.

<<Alla nostra sinistra c'è una via su cui si affacciano alcune abitazioni e la Banca Persian- anche qui Buzz spiegò la sua funzione -. In fondo c'è l'Ufficio Postale, là su quel promontorio. Da lì parte una stradina che porta alle Terme di Slowking, che sono sulla collina a sinistra della Gilda. Davanti a noi c'è appunto la Gilda e dietro il Promontorio Verde, sulla cui cima si gode un panorama mozzafiato. Ma per arrivarci bisogna superare il Bosco Verde. Alla nostra destra c'è un altra via su cui si affacciano altre case, il Caffè sotterraneo di Azumarill e il Dojo Mienfoo. La via è tagliata in due dal Fiume Turchino, ma come vedete c'è un ponticello. Questa via conduce all'uscita di Brezzamarina e al Bosco Verde.>> indicò Buzz. Poi si girarono dall'altra parte, Gilda alle spalle.

<<Lì in fondo alla piazza c'è il negozio di Vitamine di Raichu, che vende roba tipo Proteine, Zinchi, ecc. Ma costa un occhio della testa. Sempre là in fondo c'è la stradina che porta alla spiaggia, dove vive la famiglia Walrein e dove sfocia il Fiume Turchino. Insomma lo sapete, ci siete andati spesso a giocare. E quello è il Mare Zaffiro, in cui c'è pure un dungeon difficilotto. Beh, credo di avervi detto le basi, ora sta a voi approfondire! Ah, non c'entra molto, ma magari v'interessa: anche se questa è una zona costiera, quest'inverno ha nevicato. Ve lo ricordate no? C'eravate anche voi...Comunque è per via del particolare clima che abbiamo qui, con neve ogni anno e estati umide. Anche gli alberi sono di tante specie diverse, che in un ambiente normale non starebbero mai vicine, come i larici e le palme!>> 

<<Wow...Buzz, credo che hai la stoffa per la guida turistica!>> commentò Pyros, ammirato.

<<Oh, sta' zitto Pyr!>> replicò lui, tra le risate degli altri due.<<Beh, io credo di aver finito. In bocca al lupo!>> e si congedò.

I tre rimasero un attimo ad osservare i primi raggi del sole illuminare gli edifici e gli alberi, il  che fece venire in mente una cosa a Hydro.<<Il sole sta sorgendo, sono circa le 8. Farfetch'd a quest'ora starebbe effettuando il giro di consegne, ma non c'è...>>

In tutta risposta venne loro incontro proprio il Selvanatra, ansante.<<Anf..Anf...Ragazzi, oggi sono...Anf...in ritardo, avrei già dovuto finire il giro, potreste...Anf...consegnarlo voi alla Gilda?>> e mostrò loro la copia del Corriere Pokémon di quel giorno.

<<Sì tranquillo, facciamo noi!>> rispose Leaf a nome di tutti.

<<Grazie mille! Ah, e vedo che siete diventati esploratori, congratulazioni!>>

<<Grazie!>>

<<Ora devo andare, altrimenti il capo mi uccide. Buona esplorazione!>> e corse via a continuare il giro.

Leaf diede un'occhiata al giornale.

<<Ehi Leaf, cosa dice il Meteo Castform per oggi?>> gli chiese Hydro. Il Legnogeco sbiancò.

<<Hai paura dei simbolini del sole e delle nuvolette?>> scherzò Pyros. Hydro rise, mentre Leaf non parve affatto divertito. I suoi occhi erano fissi su un articolo.<<Leggete.>> e passò loro il Corriere.

<<Non capisco, cosa...>> iniziò Pyros.<<Oh.>>

 

 

MISTERIOSA AGGRESSIONE NEL BOSCO VERDE

 

Il Team Ninfea, di Rango Buon membro, è stato attaccato nel Bosco Verde da un'entità ignota. Lombre, testimone nonché Leader del Team Ninfea, ci racconta l'inquietante esperienza.<<Stavamo camminando nel Bosco, quando in lontananza abbiamo scorto un bagliore verdastro. Non ci abbiamo fatto caso, finché d'un tratto lo stesso bagliore non si è parato di fronte a noi, sbarrandoci la strada. Questa volta non era più un bagliore, ma una forte luce che andava da un lato del sentiero all'altro. Prima che potessimo fare qualcosa, la luce ha cozzato contro il mio compagno Masquerain, spedendolo indietro di diversi metri e mandandolo istantaneamente KO. Sono corso verso di lui per proteggerlo, visto che la ''cosa'' stava per colpire ancora. Prima che riuscisse a sfiorarci però siamo stati teletrasportati all'ingresso del dungeon grazie al Sigillo. Ed è un bene, perché avevo visto la morte in faccia.>>Lombre ci dice anche di aver intravisto una sagoma nella luce, ma non ne è molto sicuro. Comunque raccomanda vivamente, soprattutto ai Pokémon più deboli, di non andare nel Bosco Verde, fino a quando la situazione non sarà chiarita.L'accaduto comunque è un caso raro, se non unico, in un dungeon come il Bosco Verde, visto che vi abitano Pokémon abbastanza deboli. Vi terremo aggiornati.

 

 

<<Oh cavolo!>> esclamò Hydro, scioccato.

<<E il Bosco Verde è proprio il luogo dove siamo diretti! Che facciamo ora?>> domandò Pyros.

<<Beh, avvertiamo la Gilda! Dobbiamo comunque consegnare il giornale, no?>> rispose Hydro.

<<Sì, è la cosa giusta da fare.>>

<<No.>> Hydro e Pyros si voltarono curiosi verso Leaf.<<Non pensate che forse è una notizia falsa?>> chiese il Legnogeco.

<<No, e in ogni caso non mi va di  andare a verificare di persona.>> rispose lo Schiumorana.

<<Non capite? Magari è una prova di coraggio! Forse è la Gilda ad aver chiesto di scrivere questo articolo: volevano vedere se avremmo rinunciato o se saremmo andati comunque. Chissà, magari ci stanno osservando proprio in questo momento...>> spiegò Leaf, alzando lo sguardo verso la Gilda.

<<Sì, ma tutti allora avrebbero letto questa notizia ''falsa''. Se la prova era per noi, perché avrebbero dovuto mettere in mezzo gli altri esploratori?>>

replicò Hydro.

<<Però guardate un'altra cosa: Farfetch'd è arrivato in ritardo proprio oggi, così abbiamo potuto avere il giornale prima della Gilda, e non viceversa. Se fosse capitato apposta anche questo?>>

<<Leaf, non c'è una prova concreta di ciò che dici...>>

<<Neppure di quello che dite voi.>>

<<Hmm...>>

<<Beh, se è davvero una prova di coraggio non voglio passare per fifone!>> esclamò Pyros.

<<Ben detto!>> gli fece eco Leaf.

<<Hm...Beh, va bene dai...Speriamo solo che tu abbia ragione, Leaf.>> acconsentì Hydro.

<<Grande! Bene, Team Leggenda! In marcia verso il Bosco Verde!>> Detto questo, Leaf mise il giornale nella Sacca e il Team partì.

Alla Gilda intanto, erano ignari di tutto.

 

 

 

 

 

 

 

E finisce qui. Che ne pensate di questo Capitolo? Commentate!

 

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Eccoci qui con il Capitolo 5, un Capitolo un po' più corto degli altri ma molto movimentato! 

Non sono tanto sicura di riuscire a portarvi un altro Capitolo prima di Natale visto che settimana prossima ho alcune verifiche e nel weekend traslocherò. Quindi già da ora vi auguro Buon Natale ^^

Buona lettura ^^

 

 

CAPITOLO 5: IL MISTERO DEL BOSCO VERDE

Spoiler

I tre attraversarono il borgo fino all'uscita, dove pochi metri più in là la strada si divideva: a sinistra portava nel Bosco Verde, a destra proseguiva verso nord. Il Team deviò ovviamente a sinistra, e si fermò all'entrata del Bosco.

<<Questo posto mi è molto familiare...>> disse Leaf.

<<È qui che ci ha trovato Farfetch'd.>> osservò Hydro.

<<Ehm, direi che sia ora...>> fece incerto Pyros.

<<Sì, coraggio, andiamo!>> esclamò allegro Leaf.

Appena misero piede nel Bosco, avvertirono un'aria strana: la sensazione che davano i luoghi magici come i dungeon.

<<Allora,>> iniziò il Legnogeco.<<Come sappiamo, la struttura dei dungeon cambia ogni volta che ci si entra e da piano a piano. Il Bosco Verde ha 5 piani, e la nostra missione è all'ultimo piano.>>

<<Ok.>>

<<Dobbiamo sempre guardarci attorno e stare sull'attenti, perché i Pokémon potrebbero spuntare da ogni dove. E guardiamo anche per terra, per non perderci degli strumenti. Chiaro?>>

<<Certo!>> rispose Hydro.

<<Sei proprio fatto per essere un Leader!>> commentò Pyros.

<<Sto solo facendo il mio dovere...Come Leader devo ancora imparare tanto.>> si schermì Leaf.

<<Ehm, ragazzi...E se...quella cosa...ci fosse davvero?>> domandò timidamente Hydro.

<<Teniamoci pronti a scappare!>> rispose Leaf con un sorriso.

''Come fa ad essere così tranquillo?'' pensò lo Schiumorana.

Il trio iniziò ad esplorare il piano. Il terreno era ricoperto di folta erba verdissima, mentre gli alberi erano robusti e avevano una chioma rigogliosa, anch'essa verdissima. Alla base degli alberi crescevano anche dei funghi. La coltre di foglie sopra la loro testa era così fitta che il cielo si vedeva solo attraverso delle fessure, e la poca luce che s'infiltrava nel sottobosco appariva pure verde per l'effetto ottico delle fronde. A Leaf il posto piaceva da matti, mentre a Hydro non faceva né caldo né freddo.

<<Solo io percepisco l'impulso di abbassare la coda e appiccare tutto?>> chiese Pyros.

<<Direi di sì, pyrosmane che non sei altro.>> replicò Hydro sorridendo.

<<Bella questa!>> esclamò il Lucertola.

Intanto l'attenzione di Leaf era stata spostata da qualcosa a terra.<<Guardate! Il nostro primo strumento, una Baccarancia! È la mia bacca preferita.>> la raccolse e la mise nella Sacca.

<<Ne sarai anche goloso, ma sarà meglio che metti il bene della nostra squadra davanti alla ghiottoneria!>>lo rimbeccò serio Pyros.

<<Beh, ovvio...So che ci potrebbe essere utile nel dungeon, non la spreco di certo così!>> si giustificò Leaf, un po' stupito dal comportamento dell'amico.

Pyros e Hydro si scambiarono un sorriso eloquente.

<<Oh, accidenti, non avevo capito che stessi scherzando! Sembravi serio!>> sbottò Leaf.

<<Eheheh, sono abile a nascondere ciò che penso!>> rispose compiaciuto il Lucertola.

Un fruscio di foglie li costrinse a girarsi: davanti a loro era apparso Paras. Il Pokémon cercò di colpire Leaf con Graffio, ma il Legnogeco fu lesto a scansarlo, e in risposta usò Botta, che arrecò parecchi danni al nemico. Prima che potesse reagire, Hydro lo mandò KO con Bolla.

<<Bel lavoro, ma il prossimo nemico lo farò fuori io con il mio Braciere.>> commentò Pyros.

I tre proseguirono attraversando corridoi e sale, sconfiggendo nemici(soprattutto coleotteri) e trovando strumenti come Semisalute, Baccapesche, Mele e anche una Gommaverde. Al piano 4, Pyros sussurrò agli altri due: <<Ehi, ragazzi, mi sembra di aver visto un bagliore verdastro tra gli alberi...>>

<<Eh?! Dove!?>> scattò Hydro guardandosi attorno terrorizzato.

<<Io non lo vedo...>> replicò Leaf, perfettamente calmo.

<<Ah! Eccolo!Là! L'ho visto di nuovo!>> esclamò il Lucertola.

<<Aaaah!!>> strillò Hydro, aggrappandosi a Leaf, che però perse l'equilibrio e cadde a terra, facendo capitombolare anche lo Schiumorana.

Pyros era piegato in due dalle risate.<<Non ci credo! Ve l'ho fatta! E il tuo urlo Hydro...Ahahah!>>

<<Grr...Non è possible!>> sbuffò Hydro. Leaf si limitò a scuotere il capo e fece cenno di proseguire.

I tre finalmente trovarono le scale e giunsero al piano 5.

<<Ok, lo strumento che Zigzagoon ha perso è un Velopesca, e si trova su questo piano. Troviamolo e avremo completato la missione.>> disse Leaf guardando il foglio della richiesta.

I tre procedettero, raccogliendo altri strumenti per la strada e sconfiggendo nemici.

Ad un tratto, Hydro lo vide.<<Ehi ragazzi, ecco il Velopesca!>> corsero tutti verso lo strumento, Leaf lo prese e lo mise nella Sacca.<<Perfetto. E ora finiamo il dungeon per arrivare alla cima del Promontorio Verde e goderci il panorama, oppure attivo il Sigillo così ci teletrasporta fuori?>>

<<Premi la pietra e usciamo di qui. Chissà, potremmo finire KO e allora addio Zigzagoon e Velopesca. Il panorama potremo vederlo la prossima volta.>> disse Hydro, con l'assenso di Pyros.

<<Allora ok.>>Leaf si accinse a premere la pietra nel Sigillo, quando una sfera verde gli sfiorò il braccio e si schiantò in mezzo ai tre, esplodendo e provocando un cratere nell'erba.

<<Ma cos...>>

<<Questo attacco era Energipalla! Era diretto a te Leaf, ti ha mancato per un soffio!>> esclamò Hydro.

<<Ma chi è stato? Sembrava un colpo potentissimo...Guardiamoci attorno, potrebbe attaccare di nuovo.>> suggerì Leaf.

Passò velocissimo, ma lo videro.

Un bagliore verde.

<<Oh no...Oh no...>> gemette Hydro.

In un attimo la luce uscì dagli alberi tra cui si nascondeva, molto più luminosa e pronta a scagliare un'altra mossa.

<<Dai Leaf! Premi sta pietra e facci teletrasportare fuori di qui!!>> sbraitò Pyros

<<No! Non farlo, ti staccherà il braccio! Quella cosa non vuole lasciarci fuggire!>> ribatté Hydro.

<<Allora la premerò io!>> dichiarò Pyros.

<<No, possono farlo solo i Leader.>> intervenne Leaf.<<Prendete qualche strumento dalla Sacca e tenetevi pronti a contrattaccare.>>

Gli altri due obbedirono all'istante e si prepararono. Infatti un paio di secondi dopo il nemico spedì verso di loro delle rocce che emanavano un'aura violetta, ma i tre erano pronti: Pyros emise un forte soffio infuocato, risultato di una combinazione fra Braciere e il Semefuoco che aveva mangiato un attimo prima; Hydro usò Bolla; Leaf invece scagliò una Sferalancio; il contrattacco bastò solo a far rallentare un po' Forzantica, che però permise ai tre di scostarsi in tempo per non venire colpiti.

Intanto quattro Pokémon stavano osservando la scena, nascosti tra le fronde di un albero.

<<Però, per essere solo di Rango Recluta hanno una strategia niente male. Non sono ancora stati sconfitti.>> commentò uno sussurrando.

<<Sì, peccato che il nostro amico stia solo giocando. Fra qualche minuto si stuferà, e allora per questi novellini saranno cavoli amari.>> replicò un altro.

<<Credo che dovremmo cacciarli fuori dai guai prima che sia troppo tardi...Che ne dici Zef?>> propose il terzo.

<<Vengono dalla Gilda. Io con loro non voglio averci niente a che fare.>> s'intromise il quarto.

<<Sì, Toad ha ragione,>> rispose quello soprannominato Zef<<Ember, non devi fare di tutta l'erba un fascio. Non sono tutti come Furret, solo perché sono della Gilda. Anzi, neppure lo stesso Furret è cattivo.>>

<<Senti Zephyr, non sei tu che hai perso il fratello, quindi non sai come ci si sente. Magari sono buoni, ma senza prove concrete io rimango diffidente.>> ribatté Ember.

<<Ok, se loro non t'interessano, almeno copri noi mentre li portiamo fuori. Crest, controlla nella borsa se ci sono dei Semidormita: non devono vederci.>> disse Zephyr.

<<Ce ne sono giusto tre, Zef.>> rispose Crest tirandoli fuori dalla borsa che portava.

Zephyr spiegò agli altri due il suo piano, e tutti annuirono.

Intanto sul campo di battaglia il Team Leggenda era ormai alle strette: erano stanchi di schivare gli attacchi del nemico e avevano quasi finito tutti gli strumenti che potevano essere utili nella lotta. Improvvisamente dall'albero alle loro spalle sbucarono i quattro Pokémon, tre con in mano ognuno un Semedormita e uno volando. Fulmineamente i tre estranei infilarono da dietro i Semi nelle bocche di Leaf, Hydro e Pyros, che si assopirono tra le braccia dei tre Pokémon. Il volante usò un paio di Lanciafiamme contro la luce verde, per distrarla e permettere ai suoi compagni di fuggire.

<<Toh, e pensare che oggi intendevamo sconfiggerlo, e guardate chi è venuto a rovinarci il piano!>> esclamò Zephyr sorridendo agli altri due, mentre correvano a perdifiato verso l'uscita del Bosco.<<Beh, sarà per la prossima volta!>> rispose Toad.

Quando raggiunsero il limitare del Bosco posarono i tre, ancora addormentati, a terra, e si dileguarono.

 

 

Leaf aprì gli occhi lentamente, e notò di essere disteso su un giaciglio di paglia in una piccola stanza dalle pareti di legno verniciato di celeste chiaro. Accanto a lui c'erano Hydro e Pyros, che dormivano ancora.

''Siamo in una delle stanze della Gilda.'' pensò il Legnogeco.''Qualcuno nel Bosco Verde deve averci salvato, sennò ce la saremmo vista brutta.''

Leaf però aveva la fronte pulsante e si sentiva molto stanco, fisicamente e mentalmente, quindi non aveva voglia di farsi troppe domande. Inclinò la testa da un lato e guardò la finestra, notando che fuori il cielo era color porpora e il sole stava tramontando. Pensando che quando si sarebbe svegliato sarebbe stato tutto più chiaro, si riaddormentò.

 

 

Finisce qui. Che ne pensate di questo Capitolo? Commentate :)

 

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Hello, it's me

Ok no.

scherzi a parte, ecco finalmente il Capitolo 6, buona lettura :)

 

 

 

CAPITOLO 6: AMETHYST

Spoiler

Leaf aprì di nuovo gli occhi, e per poco non gli venne un colpo.                                           Se prima la stanza era vuota e tranquilla, ora era stipata di Pokémon che bisbigliavano tra di loro. Il Legnogeco mise a fuoco e capì che erano il Capitano Furret, Farfetch'd e gli apprendisti. Leaf notò che anche i suoi due amici si stavano svegliando.

<<Vi siete svegliati, finalmente!>> proruppe Buzz.

<<Per fortuna state bene!>>

<<Eravamo così preoccupati!>>

<<Mi chiedevo cosa vi fosse successo...>>

Il Capitano con un cenno della mano zittì gli apprendisti e prese la parola.

<<Abbiamo saputo della vicenda nel Bosco Verde. Adesso mi spiegate cosa vi è saltato in mente.>> La sua voce era calma, ma aveva uno sguardo severo.

Leaf provò una fitta di rimorso. Era colpa sua, lo sapeva, era stato lui a convincere Hydro e Pyros ad andare nel Bosco.

<<Credevamo che fosse una prova di coraggio.>> dichiarò Pyros.

<<Una prova di coraggio da parte vostra, quindi non volevamo tirarci indietro.>> precisò Hydro.

Leaf era stupito e grato insieme: non credeva che i suoi compagni l'avrebbero coperto. Furret sospirò.

<<Vi rendete conto...di che pericolo avete corso? Noi non facciamo prove di coraggio. A un esploratore serve più la prudenza che il coraggio. E quello che vi è capitato lo dimostra. Siete stati fortunati, poteva finire molto male.>>

Leaf si sentiva in colpa, e non riuscì a stare zitto.<<Capitano, sono io che credevo che fosse una prova. Sono io che ho convinto Pyros e Hydro ad andare nel Bosco. È colpa mia. Se deve punire qualcuno, punisca me.>>

Hydro e Pyros lo guardarono meravigliati. L'espressione del Capitano si ammorbidì per un frangente, ma tornò subito serio.

<<Non punisco nessuno, non ce n'è bisogno. Si impara da soli dai propri errori qui. Vi chiedo solo di essere più cauti d'ora in poi. Non ci sarà sempre qualcuno a guardarvi le spalle. Comunque apprezzo la tua sincerità Leaf, e apprezzo il fatto che voi due, Hydro e Pyros, l'abbiate coperto. Bisogna essere uniti in un Team. Ma non prendeteci troppo la mano eh!>> aggiunse sorridendo. I tre ricambiarono, felici di essere stati perdonati. A Leaf venne in mente una cosa a proposito del guardarsi le spalle.

<<Ma come siamo finiti qui? Eravamo nel Bosco, combattevamo la luce, poi tutto buio e ci ritroviamo qui.>>

<<Circa alle 16 sareste dovuti tornare, ma era già passata più di un'ora e di voi nessuna traccia. Allora ci siamo preoccupati e abbiamo mandato Amy a vedere se stavate tornando, e lei vi ha trovato al limitare del Bosco, addormentati. ci ha chiamato e vi abbiamo riportati alla Gilda, in questa stanza, che da stasera sarà vostra.>> spiegò il Lungocorpo.

<Momento momento, chi è Amy?>> domandò il Legnogeco.

<<Amy, vieni a presentarti.>> disse Furret a qualcuno alle sue spalle.

Dalla folla uscì una Ralts, che si presentò ai tre.<<Ehm...Il mio nome in realtà è Amethyst, ma potete chiamarmi Amy. È un piacere conoscervi!>>

<<Io sono Leaf, mentre loro due sono Hydro e Pyros. Il piacere è nostro!>> rispose Leaf appena Amy ebbe finito la sua frase, senza che Hydro e Pyros potessero aprir bocca, e ottenendo degli sguardi stupiti da questi.

<<Amy è una nuova apprendista, si è presentata da noi proprio oggi. La sua registrazione la faremo domani, visto che oggi voi non c'eravate, e voglio che ci siano tutti per questi eventi.>> continuò il Capitano.

<<Hmm...Eravamo fuori dal Bosco, ma la luce non ci ha mandati KO. Qualcuno ci ha portati fuori.>> dedusse Hydro, cambiando argomento.

<<Noi abbiamo saputo della luce qualche minuto prima di mandare Amy a cercarvi, quindi non siamo stati noi.>> spiegò Farfetch'd

''Chissà chi è stato...Uh! Ora che ci penso, credo di aver visto qualcosa di blu un attimo prima di addormentarmi nel Bosco...'' rifletté Leaf.

<<E il Velopesca di Zigzagoon?>> chiese Pyros.

<<Gliel'abbiamo già ridato; ci ha detto di ringraziarvi da parte sua. Abbiamo messo i soldi e gli strumenti della ricompensa rispettivamente nella Banca e nel Deposito.>> rispose Farfetch'd.

<<Ah, perfetto. Grazie mille.>>

Nella stanza calò il silenzio: avevano finito gli argomenti. Amy scoccò un'occhiata furtiva a Leaf, ma lui non lo notò, concentrato com'era sui misteriosi salvatori. Lax guardò la finestra: il sole era tramontato e il cielo era azzurro scuro.<<Adesso possiamo cenare?>>

Tutti scoppiarono a ridere e Beat diede una pacca sulla spalla a Lax.<<Il cibo è sempre il tuo primo pensiero, eh?>>

<<Disse quello che nominava le Bacche nelle sue frasi.>> s'intromise Pyros, facendo ridere ancora di più gli altri. Persino il Capitano si fece una risatina.

<<Sì, direi che sia ora di mangiare. Aspettavamo che voi tre vi svegliaste, così avremmo mangiato tutti insieme.>> disse quest'ultimo.

 

Dopo cena il Capitano e Farfetch'd salirono in camera, mentre gli apprendisti rimasero tutti al pianterreno ad ascoltare i dettagli dell'avventura del Team Leggenda. Alle nove, Farfetch'd li chiamò, visto che era ora di andare a dormire, così salirono tutti al primo piano, e dopo essersi dati la buonanotte, si diressero nelle rispettive stanze. La stanza del Team Leggenda era quella in fondo a destra, e i tre vi entrarono, chiudendosi la porta alle spalle. Hydro e Pyros si sdraiarono sui rispettivi letti di paglia. 

<<Abbiamo dormito fino alle 20, come può Farfetch'd pretendere che io abbia sonno adesso?>> brontolò Pyros.

<<Non hai tutti i torti...>> borbottò Hydro.

Leaf era alla finestra, e stava contemplando una magnifica luna piena.<<Secondo voi chi è stato a salvarci? Sapete, un attimo prima di finire addormentato, ho visto qualcosa di blu.>>

Gli altri due ci rifletterono un po' su.

<<Forse, ma dico forse, ho visto qualcosa, qualcuno che volava sopra di noi...Ma non ne sono sicuro...>> rivelò Hydro.

<<Io non ho visto nessuno, ma credo di aver avvertito una presenza dietro di me.>> disse Pyros.<<Però rimane un'altra questione: come e perché ci hanno addormentato?>>

<<Io credo di essere stato addormentato con un Semedormita: ho sentito che ingoiavo un seme...>> rispose Leaf.

<<Sì, ora che ci penso anch'io.>>

<<Pure io.>>

<<Perché l'hanno fatto?>> chiese il Legnogeco.

<<Ovvio: per non essere visti.>> replicò Hydro.

<<I tre rimasero qualche momento in silenzio guardando il parquet, poi Leaf parlò di nuovo: <<Ah, comunque, grazie davvero, prima, per avermi coperto le spalle. In fondo vi siete cacciati in questa situazione solo per colpa mia.>>

<<Tranquillo Leaf, capita a tutti di sbagliare!>>

<<Anche se sono il vostro Leader la prossima volta impeditemi di fare cose avventate!>> disse loro, sorridendo.

<<Sicuro!>>

Il Legnogeco si sdraiò sul suo giaciglio, vicino a un tavolino su cui era posata la Sacca dei Tesori e i tre si diedero la buonanotte, ma con tutti i fatti della giornata addormentarsi non fu facile.

 

L'indomani, dopo colazione, ci fu la registrazione di Amy nella FSE. Agli occhi del Team Leggenda tutto ciò era un incredibile dejà vu, visto che il giorno prima avevano vissuto la stessa cosa. Ma fu comunque interessante, perché osservando una principiante tra la folla degli apprendisti esperti, si sentivano un po' esperti anche loro.

<<Leaf, spiega i Ranghi, le missioni, ecc. a Amy e portala a fare un giro a Brezzamarina.>> ordinò il Capitano.

A Leaf, prima così tranquillo e rilassato, quel comando fu come una doccia fredda. Credeva che il Capitano lo avrebbe chiesto a qualcuno che  stava nella Gilda da più tempo, per esempio Beat, o ancora Buzz...

All'improvviso si sentì imbarazzato: Amy e gli altri lo stavano guardando.

<<C-Capitano, quando intende me intende anche Hydro e Pyros vero?>>

<<No, l'avrei detto. Mica ti serve un accompagnamento per spiegare delle cose, no? Sei nuovo, è vero, ma so che hai capito tutto. In fondo non c'è nulla di così difficile da comprendere.>>

<<Ah, ehm...Ok...>>

Quindi Leaf e Amy, con il Fazzoletto di un gradevole color lilla, scesero la scala a pioli, fino al pianterreno.

 

<<Ehm, allora, questa è la Bacheca delle Missioni e quella quella dei Ricercati. Guarda solo quella delle Missioni per adesso,>> spiegò Leaf <<come faccio io.>> aggiunse sorridendole, e lei ricambiò.

<<Quindi tu sei Leaf, il Leader del Team Leggenda, giusto?>> gli chiese Amy.

<<S-sì, esatto!>> rispose lui, un po' impacciato.

<<La storia di ieri...Cavoli, siete stati incredibili! I tuoi compagni mi hanno detto che ti sei comportato da Leader esperto, e che non hai tremato per un attimo!>>

Leaf si sentì avvampare.''Quei due quando sono riusciti a raccontarle tutte queste cose?!? Dopo gliene dico quattro!'' Poi provò a schermirsi.<<Ehm...I miei amici hanno esagerato a descrivermi...Io sono ancora un principiante...Ok, non sono proprio un fifone ma non sono tutto 'sto granché...>>

<<Modesto...Spero solo di diventare coraggiosa come te...>>

<<Non sei coraggiosa?>>

<<Non tantissimo...>>

I due caddero in un silenzio imbarazzato. Leaf non sapeva cosa dire, ma poi, spontaneamente, disse:

<<Sai, Amethyst...Hai un nome davvero bellissimo.>> Al Legnogeco venne da darsi un pugno in faccia, o di andare su al primo piano, in bagno, infilarsi nel water, tirare l'acqua e scomparire. Però Amy sorrise.

<<G-grazie.>> era leggermente arrossita, anche se non lo dava a vedere.

Cercando di sorvolare quel momento d'imbarazzo Leaf spiegò altre cose sulle esplorazioni e poi i due uscirono fuori, dove il Legnogeco cercò di illustrare, in una fedele imitazione di Buzz, i servizi e i luoghi d'interesse del Borgo. Poi venne il momento di salutarsi.

<<Quindi vai nelle Colline Rigogliose per la prima missione?>> domandò Leaf.

<<Sì, come ti ho già detto il Capitano mi ha raccomandato di non andare nel Bosco Verde per quello che è successo...>> rispose Amy.

<<Beh, allora, buona fortuna per la missione!>> le augurò il Legnogeco.

<<Grazie, anche a te!>> rispose lei.

I due si voltarono le spalle, e andarono uno verso la Gilda, e l'altra verso l'uscita di Borgo Brezzamarina. Leaf si voltò nella direzione in cui stava andando Amy, e notò che anche lei era girata nella direzione che stava seguendo lui. I loro occhi si incontrarono imbarazzati, e i due si girarono bruscamente dall'altra parte.

''Allora, ora Leaf, vai alla Gilda e guarda il programma per oggi. Dove andrà il Team Leggenda oggi?'' si disse Leaf, cercando di concentrarsi e dimenticare l'accaduto.

 

Il Legnogeco rientrò nella Gilda, e trovò Hydro e Pyros, con uno strano sorrisetto in faccia, che lo aspettavano davanti alla Bacheca delle Missioni.

<<Si può sapere perché le avete detto tutte quelle cavolate su di me? Ora crede che io sia chissà chi!>> irruppe Leaf.

<E te la prendi anche? Guarda che sei stato davvero così, e poi dovresti ringraziarci per averle parlato bene di te...>> disse Pyros, con ancora quel sorriso. Leaf non capiva.

<<Dai, non perdiamo tempo ragazzi, cominciamo a scegliere una missione!>> s'intromise Hydro, con il pieno consenso di Leaf, che iniziava a sentirsi un po' a disagio.

<<Ah, giusto, dove andiamo questa volta?>>

<<Il Capitano ci ha detto, mentre tu eri fuori con Amy- e dicendo queste due ultime parole lo Schiumorana e il Lucertola si scambiarono un'occhiata eloquente -di andare alla Foresta di Palme, che è anche molto vicina al paese: è proprio accanto alla spiaggia.>> spiegò Hydro.

I tre quindi scelsero una missione dalla Bacheca. Optarono per una richiesta di salvataggio di un Mime Jr. da parte di un Chingling. Questa volta la missione era di Rango D; i tre si sentivano preparati.

Quindi il Team Leggenda uscì dalla Gilda e si diresse verso la spiaggia.

 

 

 

 

 

 

Fine del Capitolo! Vi è piaciuto? Commentatelo! :)

 

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Ecco il Capitolo 7 :)

 

 

 

CAPITOLO 7: IL TEAM IPERTAGLIO

Spoiler

Leaf, Hydro e Pyros attraversarono la piazza, poi imboccarono la stradina che portava alla spiaggia. A un certo punto la stradina arrivava a uno strapiombo di circa 15 metri, una parete di roccia bluastra, che divideva in altezza Borgo Brezzamarina dalla spiaggia. Eccetto il sentiero tutta la zona del borgo che toccava la rupe era recintata, per evitare che qualcuno cadesse di sotto. Qualche metro più lontano c'era la cascata del Fiume Turchino, che riversandosi sulla spiaggia aveva formato un laghetto, da cui il ruscello usciva per poi sfociare nel Mare Zaffiro. I tre proseguirono per la stradina, che era un po' più in pendenza e scendeva a zig-zag a ridosso della parete rocciosa. Arrivati sulla spiaggia, vennero loro incontro, rotolando, tre Spheal.

<<Sphere, Sea e Salt! Ciao amici! Da quanto non ci vediamo!>> salutò Leaf, correndo verso di loro, e imitato da Hydro e Pyros.

<<Ciao ragazzi! Abbiamo saputo che siete diventati esploratori! Congratulazioni!>> disse Sphere.

<<Come mai qui? Volete giocare con noi? Possiamo fare una bella lotta!>> esclamò Sea, che era la sorella minore tra i tre.

<<Ci dispiace Sea, ma siamo qui solo di passaggio, abbiamo una missione nella Foresta di Palme...>> spiegò Hydro indicando il palmeto poco più in là.

<<Ah...Be', allora non vi vogliamo far perdere tempo! Buona esplorazione!>> augurò loro Salt, il secondogenito.

<<Grazie, ma tranquilli, quando avremo tempo verremo a trovarvi! Salutateci i vostri genitori!>> li rassicurò Leaf.

<<E voi salutate la Gilda da parte nostra!>> rispose Sphere, e i tre fratelli si congedarono, andando a nuotare nel mare.

<<Un po' mi manca non giocare più con loro...>> confessò Pyros.

<<Oramai siamo esploratori, e quindi abbiamo più impegni. Ma credo che qualche volta avremo tempo per loro.>> sorrise Leaf.

I tre si diressero a nord, verso la Foresta, poco più in là del laghetto. Guadarono il ruscello che affluiva dal laghetto e si trovarono di fronte la Foresta.

<<Farfetch'd ci ha detto che la Foresta ha 8 piani e vi si trovano prevalentemente Pokémon di tipo Acqua, Erba e Coleottero.>> spiegò Hydro.

<<Ok...andiamo!>> esclamò Leaf.

 

Appena entrati avvertirono la stessa sensazione che avevano provato nel Bosco Verde: l'atmosfera magica dei dungeon.

<<Dovremo abituarci a quest'aria.>> disse Pyros.

Il dungeon era composto soprattutto da palme, ma in zone più ''acquose'' si trovavano anche delle mangrovie; infatti il terreno era ricoperto di sabbia bianca attraversata da rigagnoli d'acqua e pozze, sempre d'acqua.

Al primo piano il Team incontrò parecchi nemici, e ciò permise loro di salire al livello 7; Leaf e Hydro impararono Attacco Rapido.

Raccolsero molti strumenti interessanti, tra cui una Gommablu e  una Gommaerba.

<<Uffa, voi due avete trovato le vostre Gomme preferite mentre io no...>> brontolò Pyros.

<<Beh, non credo che sia così facile trovare una Gommarossa in un dungeon come questo.>> replicò Hydro.

Trovarono anche la loro prima MT: Provocazione.

<<Non credo che ci sia utile...>> indugiò Leaf.

<<Possiamo sempre rivenderla ai fratelli Kecleon!>> propose Hydro.

<<Ottima idea!>>

 

Nel giro di cinque piani andò tutto bene: trovarono altri strumenti(incluso il loro primo Revitalseme  e il loro primo Forziere, una Tecalusso) e sconfissero molti nemici, anche forti; l'esempio più eclatante fu un grosso Surskit di livello 11, che diede tanti Punti Esperienza, permettendo al trio di salire ai livelli 8 e 9.

Poi i tre giunsero al settimo piano.

Videro un Nastro a terra, ma pensando che si trattasse del solito Velopesca o Vigornastro lo ignorarono. Però Leaf, spinto dalla curiosità, andò a dare un'occhiata, e non riuscì a trattenere uno strillo di sorpresa.

<<Ragazzi...Ragazzi...Non ci crederete mai...È UNA GALADORO!!!>>

Hydro e Pyros si guardarono accigliati, chiedendosi se il loro amico stesse diventando pazzo.

<<E quindi?>> <<Ho sentito già quel nome, ma non capisco, cos'ha di tanto speciale?>> dissero rispettivamente Pyros e Hydro avvicinandosi a Leaf.

<<Avete una vaga idea di quanto ci possono dare se rivendiamo una Galadoro?>> chiese loro il Legnogeco.

<<Ehm, no...>>

<<Ve lo dico io: 5000 Poké!>>

I due sussultarono.<<C-cosa?!>> <<Diventeremo ricchi!>>

Leaf stava per mettere lo strumento nella Sacca, quando un getto d'acqua bollente colpì la sua mano, costringendolo a mollare il nastro. <<Ahia! Scotta!!>>

<<Non ti vogliono proprio lasciar toccare la borsa, eh Leaf?>> disse Pyros, con un filo d'ironia.

<<Ma chi?...Di certo non è di nuovo la luce verde, non c'è stata nessuna segnalazione...>> constatò Hydro.

Da un corridoio davanti a loro videro sbucare un Crawdaunt, seguito da un Gliscor e un Seviper.

I tre, dall'aria pericolosa, si avvicinarono al Team Leggenda sorridendo,e si fermarono a qualche metro da loro. Il Gliscor si fece avanti, e Leaf, Hydro e Pyros capirono che era il capo dei tre.

<<Oh oh...Che abbiamo qui? Tre pappemolli che esultano per una Galadoro...In effetti siete stati molto fortunati a trovarla, sono piuttosto rare...>>

<<Come ci hai chiamato?!>> fece rabbioso Leaf.

<<Leaf, è meglio se ti allontani...>> sussurrò Pyros, mentre lui e Hydro retrocedevano. Ma Leaf rimase convinto dov'era.

Gliscor si abbassò e prese la Galadoro.<<Se non vi spiace, questa ce la teniamo noi.>>

Leaf cercò subitò di riprenderla, ma il Pokémon Scorpidente lo bloccò con la chela libera.<<A quanto pare non sei d'accordo...Ma ti consiglio di esserlo, se non vuoi ricevere un'altra Idrovampata dal buon vecchio Craw.>> disse indicando il Crawdaunt. Leaf abbassò la mano e Gliscor lo liberò dalla presa.

<<Si può sapere chi siete e cosa volete?>> chiese il Legnogeco, indignato.

<<Oh giusto, non ci siamo ancora presentati, perdonate la maleducazione.>> si schermì lo  Scorpidente, sghignazzando insieme ai suoi due compagni.<<Comunque siamo il Team Ipertaglio. Io mi chiamo Scorpion, lui è Toxfang e lui, come vi ho già detto prima, è Craw. Siamo una squadra d'esplorazione.>> e indicò loro il Fazzoletto nero che portava al collo. Anche Craw e Toxfang li avevano legati nello stesso punto.

<<Una squadra d'esplorazione voi? Siete solo un branco di malandrini!>> replicò Pyros, avvicinandosi a Leaf.

<<Ben detto!>> gli fece eco quest'ultimo.

<<In effetti non si può dire che rispettiamo tutte le regole, ma comunque facciamo le missioni come gli altri. Solo che noi ci divertiamo di più. Voi piuttosto, non sembrate affatto una vera squadra d'esplorazione. Siete solo feccia.>> ribatté Scorpion.<<E ora tu, Treecko, consegnami il contenuto della Sacca.>>

<<Mai!>> esclamò Leaf, stringendola a sé.

<<Ok, allora lo prenderò con la forza. Con cosa preferisci essere fatto fuori? Forbice X o Aeroassalto? Volendo posso usare anche una mossa poco efficace, tanto sei debole.>>

Hydro e Pyros si piazzarono davanti a Leaf.<<Non gli toccherai un dito!>> tuonarono in coro.

<<Grazie ragazzi...>>

<<Tsk...Credete di riuscire a tenermi testa voi due? Sentiamo, di che livello siete?>> chiese Scorpion.

<<Nove!>> risposero fieri i tre.

Scorpion, Toxfang e Craw scoppiarono a ridere. <<Capo, potrei occuparmene io, non deve disssturbarsssi.>> propose Toxfang.

<<Grazie Tox, però ho voglia di affilarmi un po' le chele con questi bimbetti.>> rispose lo Scorpidente.

<<Ma chi vi credete di essere?! Di che livello siete voi eh?>> sbottò Leaf, adirato.

<<Preferirei non dirvelo, per non spaventarvi, ma un piccolo indizio posso darvelo: dovete moltiplicare il vostro 9 per qualche volta. Adesso però facciamola finita, mi state stufando.>> così dicendo, Scorpion alzò le braccia e iniziò ad abbassarle, fino a incrociarle e così formare la Forbice X.

Ma un lampo bianco e blu, un fendente fulmineo di artigli rossi e il Gliscor fu spedito contro un muro qualche metro più in là, cadendo a terra esausto.

In mezzo al Team Leggenda e a Craw e Toxfang stava uno Zangoose, di colorazione diversa dal normale. Il Pokémon portava al collo un Fazzoletto rosso.

<<T-tu!>> esclamò il Seviper, con sgomento.

<<Toxfang,, tu sei quello che mi ha deluso di più. Da piccoli eravamo migliori amici, io credevo...credevo che da grandi avremmo esplorato insieme...Guarda cosa sei diventato.>> la voce dello Zangoose era piena di sdegno e delusione.

<<Mi dissspiace Blue, ma con Craw e Sscorpion mi trovo bene.>> replicò Toxfang sorridendo.

<<Sparisci, tu e quel Crawdaunt...Andatevene, o non so cosa potrei farvi, soprattutto a te.>> intimò Blue, con gli occhi umidi.

Toxfang e Craw lo ascoltarono, presero con sé il loro capo esausto, usarono un' Evadisfera e scomparvero. Leaf notò scioccato il Sigillo con la pietra argento: lo Zangoose era di Rango Veterano.<<G-grazie mille...per averci salvato...>> balbettò.

Il Furogatto si girò verso di loro, abbozzando un sorriso. I tre notarono che aveva un ciuffetto sulla fronte.

<<Di nulla. Siete stati tanto sfortunati a incontrare loro quanto fortunati a incontrare me; è davvero raro incontrare altri esploratori nei dungeon. Ah, e eccovi la Galadoro, a Scorpion deve essere caduta.>> disse, raccogliendo lo strumento e dandolo a Leaf. <<Ora scusate, ma devo andare.>> e corse via.

Leaf, Hydro e Pyros si guardarono esterrefatti, poi proseguirono senza dire una parola.

Salvarono Mime Jr. e finirono il dungeon.

 

<<Che dite, prima di andare alla Gilda facciamo un salto al Caffè di Azumarill?>> propose Leaf ai suoi due compagni, mentre camminavano sulla spiaggia verso Brezzamarina.

<<Ok.>>

<<Va bene.>>

Dopo un po' il trio arrivò nel Borgo.

 

 


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Ecco il Capitolo 8!

 

 

 

 

 

CAPITOLO 8: PROGRESSI E SCOPERTE

Spoiler

I tre giunsero in piazza, e Pyros propose di andare a depositare i soldi e gli strumenti importanti, ma visto che dovevano ancora riscuotere la ricompensa della missione decisero che avrebbero depositato tutto l'indomani mattina. Quindi svoltarono a destra, verso il Caffè.

 

Arrivarono dinnanzi a una botola con accanto un cartello che diceva: ''Caffè Azumarill qui sotto.'' Sollevarono la botola, ed essa rivelò delle scale di legno che conducevano sottoterra. I tre si guardarono un attimo, chiedendosi in che razza di posto stessero andando, ma decisero comunque di scendere le scale.

 

Si ritrovarono in un luogo completamente diverso da quello che si erano immaginati. Il Caffè era un posto molto pulito e accogliente. Il pavimento era di legno di abete rosso, mentre i tavoli, le pareti e il bancone erano di abete bianco. Il tutto era illuminato da torce appese al soffitto. C'erano abbastanza Pokémon, tra esploratori e abitanti del paese, ma non troppi. Alcuni lanciarono un'occhiata al Team Leggenda, mentre altri continuarono a conversare tra di loro.

 

Il trio scelse un tavolo libero della dozzina tra quelli presenti nella stanza e si sedettero. Qualche tempo dopo arrivò, un po' goffamente, Azumarill.

 

<<Buonasera! Vedo che siete nuovi! Permettetemi di prepararvi una buona bevanda che vi rimetterà in sesto dalle fatiche di oggi. Datemi pure qualsiasi ingrediente commestibile, e lo trasformerò in una deliziosa bibita che potrà anche avere degli effetti aggiuntivi! Tutto questo completamente gratis! Ah,e poi come potete vedere nella vetrina accanto al bancone  ci sono delle torte fatte in casa! Queste però non sono gratis, sono 20 Poké a fetta. Ma anch'io di qualcosa devo campare!>> disse sorridendo.

 

<<Salve! Allora per le bevande le diamo...>>iniziò Leaf, frugando nella Sacca e tirando fuori dei Semi, delle Bacche, delle Gomme e delle Mele. <<Queste cose qui! Ragazzi, volete una fetta di torta?>> chiese poi a Hydro e Pyros.

 

<<Oggi c'è crostata di Baccaprugna, di Baccalampon oppure torta di Mele.>> illustrò Azumarill.

 

<<Io prendo una fetta della crostata di Baccaprugna, grazie.>> disse Hydro.

 

<<Io una alla Baccalampon, grazie!>> ordinò Pyros.

 

<<Ok, vi servo tutto tra qualche minuto, intanto rilassatevi pure!>>

 

 

 

 

 

I tre si guardarono intorno. Notarono un Luxray e un Manectric al tavolo più vicino a loro, e dalla borsa appoggiata ai piedi del Luxray, che recava un  Sigillo color blu, dedussero che erano una squadra d'esplorazione. I cinque conversarono un po', e il Team Leggenda scoprì che i due erano il Team Saetta, di Rango Pioniere.

 

Azumarill, che portava un vassoio con le bevande e le fette di torta, venne ad interromperli.<<Ecco qui tutto ciò che avete ordinato. Buon appetito!>>

 

<<Ooh! Grazie!>>

 

<Per curiosità, come si chiama il vostro Team?>>

 

<<Team Leggenda!>>

 

Azumarill s'incupì per un attimo, aprì la bocca per dire qualcosa, ma poi la richiuse, e annuì semplicemente, andandosene.

 

<<Anche il Team Saetta ha avuto più o meno la stessa reazione...>> sussurrò Hydro.

 

<<Vabbe', ci si dovranno abituare.>> rispose Leaf facendo spallucce.

 

Il trio consumò tutto, trovandolo divino. Alcune bevande diedero effetti aggiuntivi, come l'aumento del QI o delle statistiche.

 

<<Non me ne voglia a male Beat, ma tra queste bibite e le sue non c'è paragone!>> commentò Pyros, e gli altri due annuirono. Guardando l'orologio bianco sopra il bancone, che segnava le 17.15, i tre decisero di andare. Quindi pagarono e uscirono.

 

Fuori c'era ancora il sole, visto che era aprile. Il Team si diresse verso la Gilda, e quando entrarono, dopo aver riscosso la ricompensa, raccontarono la loro giornata a quelli che erano già tornati dalle loro missioni, ovvero Buzz, Lumy(Illumise), Violet e Amy.

 

<<Non ci credo, avete davvero incontrato il Team Ipertaglio in un dungeon? Gran brutti ceffi quelli. Come avete fatto a farla franca?>> domandò l'Elettrico.

 

<<Be', ci è venuto in soccorso un esploratore...è stato davvero un colpo di fortuna. Ma si può sapere perché la Federazione accetta un Team come loro? Sono dei fuorilegge!>>disse indignato Leaf.

 

<<Ecco, il fatto è che non fanno cose sufficientemente gravi per venir espulsi dalla FSE; disturbano i principianti, o al massimo rubano. I loro vandalismi non vengono denunciati, visto che che ricattano le vittime per farle tacere. Inoltre, e purtroppo, svolgono un ottimo lavoro per la FSE, che quindi non dubita di loro.>> spiegò Buzz.

 

<<Ma...l'esploratore? Com'era fatto?>> chiese Lumy.

 

<<Allora, aveva la pelliccia...bianca e blu... e degli artigli rossi, lunghi.>> rammentò Hydro.

 

Gli apprendisti sgranarono gli occhi.<<C-come si chiamava??>> domandò Buzz in preda all'emozione.

 

<<Aspetta...Blue, se non sbaglio.>> disse Pyros.

 

Buzz, Violet e Amy spalancarono la bocca scioccati, mentre a Lumy cadde di mano il Succo Mela che stava bevendo.

 

<<COOOOOSAAA??!!??>> esclamarono in coro.

 

<<Non ci credo..salvati dal grande Blue!!>>

 

<<Quanto vorrei essere stata al vostro posto...>>

 

<<Ma perché così tanto stupore?>>

 

<<Oh ragazzi ragazzi...>> commentò Buzz alzando gli occhi al cielo.<<È anche colpa nostra che non ve ne abbiamo mai parlato Vedete, Blue è l'esploratore solitario più forte di tutta Cerasus. È praticamente una star. Quando viene a Brezzamarina tutti vogliono sempre parlagli. Noi compresi...>>

 

Ad un tratto Hydro strabuzzò gli occhi.<<Un momento! Ora che ci penso, quando dovevamoo registrarci nella FSE, sulla lettera che ha inviato il Capitano c'era scritto che era di Rango Veterano! Proprio come Blue!>>

 

<<È uno dei grandi misteri della Federazione. Tutti sanno che tra i Capitani delle varie Gilde della regione il nostro è il più forte, ma nessuno sa quanto esattamente. E lo stesso vale per Blue. Molti scommettono su chi sia il migliore tra i due, ma non si hanno prove. Non avete idea da quanto la gente chieda un duello in grande stile tra i due, per capire finalmente chi è il più forte.>> spiegò Violet.

 

<<Woow! Un duello tra il Capitano e quel Blue...Sarebbe epico!>> esclamò Leaf estasiato.

 

<<Però non capisco cosa ci facesse Blue in un dungeon facile come la Foresta di Palme.>> obiettò Buzz.

 

<<Be', avrà avuto qualcosa da fare no?>> replicò Violet.

 

<<Ma come mai ha un colore diverso dal normale?>> domandò Pyros.

 

<<È perché è un Pokémon cromatico, o shiny. I cromatici sono davvero rari, uno su migliaia.>> rispose Buzz.

 

<<Capisco. Ah, ehm, è vero che era amico di un membro del Team Ipertaglio? Toxfang, mi sembra.>>

 

<<Sì. Era davvero una cosa unica, visto che di solito uno Zangoose e un Seviper sono acerrimi nemici. Erano molto uniti, ma come vedete, non è durata.>>

 

<<Aspetta un attimo...Anche tu Amy conosci Blue?>> chiese all'improvviso Lumy.

 

<<Be', sì, perché no? È famoso ovunque...>> rispose la Sensazione, stupita.

 

<<Oh giusto, non ci hai ancora detto da dove vieni.>> constatò Hydro.

 

Proprio in quel momento scese il Capitano, che udì le parole di Hydro e s'inserì nel discorso.<<È vero, da dove vieni, Amethyst?>>

 

<<Verrà sicuramente da un piccolo villaggio dove non c'è una Gilda, dico bene?>> s'intromise Leaf cercando di aiutarla, avendo notato che stava iniziando a sentirsi a disagio.

 

<<Ehm...Non proprio...In realtà vengo da Lagonia, la capitale.>> confessò, abbassando lo sguardo.

 

Tutti la guardarono stupiti.

 

<<A Lagonia ci sono ben tre Gilde. Come mai non sei rimasta lì, invece di fare tutta questa strada?>> le domandò il Capitano, confuso.

 

<<I miei genitori ritengono che questa sia la migliore Gilda di Cerasus, e hanno voluti che ci andassi. Comunque non è stato difficile arrivarci: mi ha portato in volo Pidgeot, un amico di famiglia.>> rispose lei, questa volta con più sicurezza.

 

<<Ah ok...Allora io torno su, ho ancora del lavoro da sbrigare; ero sceso solo per fare una pausa. A dopo.>> così dicendo si congedò, cercando di non lasciar trasparire i suoi dubbi riguardo alla storia di Amy.

 

 

 

 

 

Le due settimane successive passarono serene. Il Team Leggenda fece visita anche alle Terme di Slowking e conobbe altre squadre d'esplorazione. Esplorarono altri dungeon, completarono molte missioni, trovarono molti strumenti e salirono al Rango Dilettante. Arrivarono anche al livello 20, ma non si erano ancora evoluti. Sorpresi dal fatto, chiesero al Capitano se ne sapesse qualcosa.

 

<<Hmm...In effetti vi sareste dovuti evolvere tre livelli fa, ma vedete, ci sono certe anomale calamità nella regione in questi tempi: eruzioni, piogge torrenziali, terremoti, ecc. in zone di solito tranquille sotto questo punto di vista. Queste calamità stanno compromettendo il normale processo evolutivo dei Pokémon che si evolvono tramite livello o aumento del QI. Adesso ci si evolve molto più tardi, ma dipende da Pokémon a Pokémon, quindi non so quando vi evolverete. Mi dispiace ragazzi.>> spiegò Furret.

 

<<Oh...>>

 

<<Calamità? Si sa da cosa sono causate?>> domandò interessato Hydro.

 

<<Purtroppo no, sembra come che l'equilibrio della regione sia stato turbato, ma non si sa da cosa.>>

 

<<Hmm...Va bene, grazie comunque Capitano.>>

 

<<Di nulla ragazzi.>>

 

i tre si congedarono e lasciarono Furret da solo nella sua stanza a riflettere. Il suo sguardo cadde sul Baule dei Ricordi.

 

''Sai, comincio a pensare che tu c'entri qualcosa.''

 

 

 

 

 

Qualche giorno dopo il Corriere Pokémon diffuse la notizia che la luce verde era scomparsa e il Bosco di nuovo agibile. Leaf, Hydro e Pyros ne approfittarono, e superarono il dungeon per arrivare in cima al Promontorio Verde e godersi il magnifico panorama del paese, del mare e delle zone circostanti.

 

 

 

Su quello stesso promontorio, quello stesso giorno, alle 23.58, un Pokémon osservava Borgo Brezzamarina, in attesa. A causa del buio, un Pokémon normale non avrebbe potuto vederla, ma lui sì.

 

''Ancora due minuti, e inizierà lo spettacolo. Domani voglio vedere cosa farai, Furret. Non ho nulla contro di te, ma è stato un tuo sbaglio metterti dalla loro parte. E domani vedrai perché.'' e rise.

 

24.00. Iniziò puntuale, come il Pokémon si aspettava. Rimase lì seduto a contemplare la scena, sorridendo alle facce che avrebbero avuto gli abitanti del borgo l'indomani. Cinque minuti dopo se ne andò, compiaciuto.

 

 

 

Leaf si svegliò, come al solito, un po' prima dei suoi amici. Andò alla finestra, e lì rimase, con uno sguardo di puro terrore in volto.

 

Fine del Capitolo. Vi ho lasciato un po' in suspance :P Commentate!

 

 

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Ecco finalmente il Capitolo 9, buona lettura :)

 

 

 

CAPITOLO 9: L'INONDAZIONE

Spoiler

Il cielo era grigio scuro. Leaf guardò giù ancora una volta, non riuscendo a capacitarsi di ciò che vedeva. Tutta Borgo Brezzamarina era allagata. Qua e là c'erano rami, foglie, cibo, scatole e molti altri oggetti che galleggiavano. Intanto i proprietari cercavano di riprenderseli nuotando nell'acqua grigia, che doveva avere almeno due metri di profondità.

<<O mio Arceus!!>> esclamò sconcertato Pyros, che si era avvicinato a Leaf.

<<Ma come...?>> fece  Hydro scioccato, avvicinatosi pure lui.

Ad un tratto nella stanza irruppe Buzz, che disse: <<Dai, tutti giù, subito! Dobbiamo risolvere questo casino!>> e sparì, lasciando aperta la porta. I tre non se lo fecero ripetere: uscirono dalla stanza e si diressero al piano terra.

Si trovarono di fronte a un brutto spettacolo: l'acqua arrivava a circa un metro d'altezza e sulla sua superficie galleggiavano Bacche, Mele, utensili da cucina e fogli delle Bacheche, che Beat stava cercando di riprendersi con l'aiuto di Lumy e Farfetch'd, visto che erano gli unici a saper volare, e di conseguenza potevano raccogliere gli oggetti dall'alto. Tutti gli altri invece stavano sul tavolo dove l'acqua arrivava comunque loro alle ginocchia ma almeno non erano mezzi ( o completamente, nel caso per esempio di Lax) sommersi.

Hydro, con in groppa Pyros, saltò fino al tavolo, dando prova della sua agilità. Leaf non aveva la stessa capacità, quindi dovette attraversare il breve tratto a nuoto.

Beat, Lumy e Farfetch'd, dopo aver raccontato tutto, volarono su a lasciare gli oggetti. Quando tornarono, il Capitano si schiarì la voce e iniziò a parlare.

<<Allora, come potete vedere, c'è stata un'inondazione. Niente panico e rimboccatevi le maniche, dobbiamo aiutare gli abitanti del borgo.>>

<<Scusi Capitano, ma si sa da cosa è stata causata l'alluvione?>> domandò Amy.

<<Be', ovvio, avrà piovuto tanto stanotte.>> replicò Tricky (Skitty).

<<Mi dispiace contraddirti Tricky, ma non tutti hanno dormito come dei sassi. Io mi sono svegliato una volta, e fuori non c'era alcun rumore. E avrebbe dovuto piovere ininterrottamente per riuscire ad allagare anche solo di poco il borgo. Infatti, neppure una pioggia torrenziale avrebbe potuto inondare così tanto il paese in una notte. Solo Kyogre ci riuscirebbe, ma il suo modo di agire non sarebbe passato di certo inosservato: praticamente ci avrebbe buttato addosso un diluvio senza troppi complimenti, e l'avremmo notato tutti. No, guardando fuori ho visto che è stato il Fiume Turchino: è esondato.>> obiettò Furret, e condusse tutti a una finestra,  dove si vedeva il Promontorio Verde. In un punto c'era una scia di alberi distrutti e sradicati, e in mezzo a questi, portandosi fanghiglia e rami, fluiva a valle proprio il Fiume Turchino.

<<Quindi, il Fiume questa notte si è ingrossato fino a esondare, e questa mattina si è ritirato.>> constatò Hydro.

<<Esatto, ma il Fiume Turchino è solo un ruscello: avrebbe bisogno di un'enorme quantità d'acqua per un lungo periodo per esondare. Ma questa notte non ha piovuto affatto. Non è qualcosa di naturale, è stato provocato da qualcosa....o qualcuno. Ora però basta chiacchiere, dividetevi nelle rispettive squadre e andate ad aiutare gli abitanti.>> disse il Lungocorpo.

Quindi tutti uscirono nuotando o volando, chi ne era capace. Fuori notarono che l'acqua si stava muovendo lentamente in direzione del mare.

<<Ho capito! Là in fondo c'è la rupe, e l'acqua si sta gettando lì. Scommetto che se ci andassimo troveremmo una corrente forte che butterebbe giù pure noi.>> constatò Hydro, con in groppa un insicuro Pyros.<<Allora ci terremo lontano da quella specie di cascata.>> disse quest'ultimo.

<<Ehi, ma là sotto vive la famiglia Walrein! Chissà se stanno bene...>> obiettò Leaf.

<<Massì, tanto sono Pokémon acquatici. Magari troveremo anche loro in paese, mentre cercano di aiutare. Ora andiamo da Taillow e Patrat!>> replicò Hydro, indicando il Rondine e l'Esplorante, che stavano cercando di riprendersi le loro cose. Si diressero da loro e li aiutarono, poi andarono dall'anziano Clauncher, il più vecchio abitante di Brezzamarina, che viveva in una piccola palafitta sul Fiume Turchino, ma con l'inondazione il ruscello se l'era portata via e lui era disperato.

<<Ahimè, non pensavo che il mio vecchio esoscheletro dovesse sopportare tutto ciò...Credevo che avrei avuto una serena vecchiaia, ma poi il fiume in cui sei cresciuto esonda e ti distrugge casa. Povero me...cosa posso fare ora?>> si lamentò il vecchio Pokémon.

<<Signor Clauncher, noi  le consigliamo di andare a stare, almeno temporaneamente, alle Terme, che non sono state raggiunte dall'allagamento.>> suggerì Leaf.

<<Esatto, e là potrà anche far riposare le sue vecchie oss->> Hydro tappò la bocca a Pyros e gli sussurrò: <<Shh!! Devi portargli rispetto! E...è un crostaceo, non ha le ossa!>>

Fortunatamente Clauncher non ci sentiva tanto bene, e non aveva udito le parole di Pyros.

<<Possiamo accompagnarla noi, se vuole.>> propose Hydro, questa volta ad alta voce.

<<Oooh sì, grazie mille figlioli, mi fareste un immenso favore. Beata gioventù che in queste situazioni se la sa cavare, mentre un vecchio come me nonostante sia di tipo Acqua fa fatica a nuotare!>> esclamò il Pokémon Zampillo.

''Ti capisco.'' pensò Pyros, che sulla schiena di Hydro, doveva star continuamente attento alla sua coda.

I tre scortarono Clauncher e, sulla via del ritorno in paese, videro una scena assai bizzarra: Amy che, su una corteccia d'albero, scivolava a rotta di collo giù da una collina, cercando di tenersi in equilibrio. A un certo punto incappò in un buco, la corteccia ci cadde dentro, mentre lei fu spedita in aria, finendo addosso al povero Leaf come un proiettile, e facendolo sbattere contro il muro di una casa.

<<Oh cielo! Leaf perdonami, sono mortificata!!>> implorò lei cercando di aiutarlo a rialzarsi.

<<N-no tranquilla, non fa niente!>> rispose lui con un sorriso, anche se aveva la schiena dolorante.

Tutti quelli che erano presenti in quel momento, incluso il Capitano, trattennero a stento una risata fragorosa.

Poi però tornarono tutti in fretta a lavorare: c'era poco tempo, visto che tutta l'acqua stava andando verso il mare, e se i Pokémon non fossero riusciti a raccogliere in tempo tutto, ci avrebbe pensato la corrente. Ma c'era anche un fattore positivo, ovvero che l'acqua si sarebbe ritirata in fretta e le attività normali di tutti sarebbero potute presto ricominciare.

A un certo punto, accadde un altro buffo fatto, ma non tanto buffo per i protagonisti.

<<Uffa, non abbiamo aiutato abbastanza? Ho fame...>> si lamentò Lax.

Volbeat, stufo delle sue lamentele, adocchiò una Baccaprugna marcia che galleggiava in acqua. La prese e gliela ficcò in bocca.

<<Mmpphhh!!>> fece Lax, che disgustato la sputò...in faccia a Farfetch'd, che passava di lì proprio in quel momento.

Questa volta nessuno si trattenne, e persino il Capitano fece una leggera risata.

Il Selvanatra si tolse lentamente la Bacca, rivelando uno sguardo rosso di rabbia. <<LAAAAAAX!!!!!>>

 

Circa alle 11, il Team Leggenda si stava riposando sulla collina su cui torreggiava la Gilda, collina che fino a qualche ora prima era sommersa. Ormai l'acqua stava a 20 centimetri d'altezza, e la maggior parte degli oggetti era stata recuperata e il borgo ripulito dalla sporcizia. Intanto anche il cielo stava iniziando a schiarirsi e i primi raggi di luce bucavano le nuvole, come a significare che il peggio fosse passato.

<<Phew! Finalmente! È stato davvero stancante.>> commentò Pyros.

<<Sì, ma ci sono stati anche episodi divertenti: la tua gaffe con Clauncher, oppure Lax che sputa la Bacca in faccia a Farfetch'd!>> ricordò Leaf, scoppiando poi a ridere insieme agli altri due.

<<Oh sì...Farfetch'd era furioso!...Ma poi, Amy che ti vola addosso Leaf? Oh Arceus!>> esclamò Hydro rotolandosi dal ridere.

Caso volle che proprio in quel momento passasse, con Tricky e Mandy, proprio Amy, che udendo le parole dello Schiumorana arrossì violentemente. Leaf invece si portò la mano i fronte.<<Ti uccido dopo.>> sussurrò a Hydro, che intanto si era rimesso seduto e si era portato, scioccato, le mani alla bocca.<<S-scusami...>> mormorò.

<<Ehm...S-scusa ancora per prima Leaf...Cioè io ero là che cercavo di togliere quella corteccia incagliata nella fanghiglia perché ostruiva il passaggio, ma sono scivolata, la corteccia si è smossa, e visto che l'erba era bagnata ha cominciato a slittare giù...e poi...>> cercò di scusarsi la Sensazione.

''E poi gli sei finita addosso con la velocità di una Puntacciaio.'' pensò Pyros, trattenendosi a stento dal ridere.

<<Davvero, tranquilla, capita!>> la rassicurò Leaf, che però in realtà aveva ancora la schiena dolorante.

I sei si salutarono e Mandy domandò ad Amethyst:<<Ma...ti piace Leaf?>>

<<Eh cos? No, macché! È solo che non mi capita spesso di scivolare giù da una collina facendo surf su una corteccia d'albero e volare sparata a ottanta chilometri orari addosso alle persone. Capisci no?>> replicò lei.

<<Ah be', in effetti...>> rispose Mandy impacciata.

<<Appunto, di solito se ti piace un ragazzo non lo lanci contro i muri delle case.>> disse Tricky.

<<E-esatto!>> concordò Amy, nascondendo una vena d'imbarazzo.

 

 

Verso le due si ritirò tutta l'acqua, e rimasero solo delle innocue pozze qua e là. In quel momento, quattro Pokémon che abbiamo già conosciuto stavano discutendo.

<<Avete visto che è successo...La prima volta per fortuna non ci sono state vittime, ma solo feriti. Oggi ci sono stati solo danni materiali, ma ingenti. Sembra che vogliano gradualmente aumentare la dannosità degli attacchi.>> constatò Zephyr.

<<È vero. E non sappiamo la loro prossima mossa. Chissà cosa accadrà la prossima volta, se non facciamo in tempo. Dovremo giocare d'anticipo.>> disse Ember.

<<Sì, ma per ora è meglio se ci togliamo dalle scatole questo qui. Mettete che gli viene ancora un attacco di follia e fa esondare un'altra volta il Fiume? Dobbiamo andare prima da lui.>> propose Crest.

<<Secondo voi anche lui potrebbe averne una?>> chiese Toad indicando una pietra verde rettangolare, con delle incisioni in Pokéroglifici, poggiata su un tavolo di legno.

<<Non saprei...>> rispose Zephyr.<<Però dobbiamo fare in fretta. Stanotte, alle 23.45, ci dirigeremo lì mimetizzandoci con l'ambiente. Nessuno dovrà vederci. Ember, tu starai fuori a fare da palo; nasconditi tra le prime palme della Foresta, e prenditi un Vegliscopio per non addormentarti, non so quanto ci metteremo.>>

<<Va bene.>> rispose Ember.

<<Ok, allora ci conviene prepararci.>> disse Toad.

 

Qualche ora dopo Ember, ben nascosto tra le fronde di una palma, notò i suoi amici che emergevano furtivi e con circospezione dalla cascata. Quando capirono che non c'era nessuno, saltarono giù dalla roccia su cui si erano appollaiati e corsero velocemente nella Foresta. Ember allora scese giù, e li raggiunse.

<<Ce l'avete fatta?>> chiese ai tre.

<<Sì.>> rispose Crest tirando fuori dalla sua borsa una pietra blu rettangolare, che emanava un debole chiarore.

<<I Pokéroglifici che ci sono su questa sono differenti, evidentemente c'è scritto qualcosa di diverso che su quella verde.>> osservò Toad.

<<Purtroppo però non conosciamo i Pokéroglifici. Chissà, potrebbero esserci utili...Dovremo iniziare a fare ricerche anche in questo campo.>> suggerì Zephyr.

<<Comunque, ora l'abbiamo placato, quindi missione compiuta.>>

Il quartetto si diede il cinque, e poi guardò sollevato la spiaggia. C'erano rami, foglie e cianfrusaglie e qua e là, ma almeno non era più allagata.

 

Tre giorni dopo tutto era quasi tornato alla normalità. Buzz passò come ogni mattina nelle camere a svegliare tutti. Prima di scendere, Leaf, Hydro e Pyros guardarono l'alba. Loro non lo sapevano, ma quell'alba non era l'inizio di una giornata qualsiasi. Era l'alba del giorno che li avrebbe introdotti al loro destino. Era il preludio della più grande avventura della loro vita.

 

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CAPITOLO 10: IL TEAM CERCALASTRE

Spoiler

Dopo colazione Farfetch’d chiamò a sé Leaf, Hydro e Pyros.

 

<<Ragazzi, oggi avete un incarico da parte della Gilda! Vedete, le provviste nella dispensa sono quasi finite …anche se non so il perché…e quindi dobbiamo procurarcene di nuove! Per questo oggi ho pensato che potreste andare al Prato della Frutta, una zona molto fertile e ricca di Bacche, Mele, Gomme e Semi d’ogni tipo. Andateci, raccogliete più cibo possibile e poi tornate qui. Ah, e alla fine del dungeon ci sono i cibi migliori, quindi prendetene soprattutto là. Mi aspetto un buon lavoro da voi. Su, andate!>> spiegò il Selvanatra.

 

<<Uffa, ma perché dobbiamo andarci no-Ahi!>> iniziò Pyros, che però fu fermato da Leaf, che gli pestò una zampa.

 

<<Tutto bene Pyros?>> domandò Farfetch’d.

 

<<S-sìsì, mi era solo venuta un’improvvisa fitta allo stomaco, ma ora sto bene!>> rispose lui con un sorriso forzato.

 

<<Ok forza, bando alle ciance, al lavoro!>> ordinò il Selvanatra.

 

I tre obbedirono e uscirono, avviandosi verso l’uscita del borgo, seguiti dalla brezza marina che come ogni mattina portava il suo piacevole profumo di salsedine. Passarono accanto al Bosco Verde, che segnava l’uscita dal paese. A un certo punto il sentiero si faceva in discesa, scavando letteralmente il terreno. Infatti ai lati del sentiero c’erano due pareti di terra alte circa un metro e mezzo, che davano la sensazione di trovarsi in un piccolo canyon. Qualche metro dopo però la stradina risaliva, portandosi a livello del terreno.

 

Dopo un po’ si trovarono dinnanzi uno sconfinato prato, pieno di rovi di Bacche e meli disseminati ovunque.  Andarono verso un albero tagliato in due dalla base fino a metà tronco; ciò lo faceva sembrare uno strano portale, e infatti era l’entrata del dungeon.

 

 

 

 

Il dungeon era di 12 piani e abbondava di Pokémon di tipo Coleottero, ma i tre non ebbero grosse difficoltà. Arrivati in fondo, raccolsero più cibo che potevano e tornarono strapieni verso Borgo Brezzamarina.

 

Quando giunsero alla parte del sentiero in profondità, il piccolo canyon, accadde un fatto strano.

 

<<Aaah! Sono esausto. Ragazzi, riposiamoci un po'!>> disse Leaf appoggiandosi a una delle due pareti di terra. Pyros e Hydro lo imitarono.

<<Allora, abbiamo preso tantissimo cibo! Un sacco di Bacche e->> iniziò Hydro, ma prima di finire la frase venne risucchiato dalla parete, e scomparve.

Pyros, che era girato dall'altra parte, non aveva visto la scena, quindi continuò come se non fosse successo nulla.

<<Non ti ricordi cosa abbiamo preso oltre alle Bacche, Hy->> in men che non si dica, fu aspirato pure lui.

Leaf sgranò gli occhi, sconcertato.<<Ragazzi...? Cosa sta succedendo?!>>

''Ok Leaf, calmati. Ci dev'essere una spiegazione.'' si disse. ''Erano appoggiati e a un certo punto sono come caduti nella parete...''

Provò a toccare la parete, ma non accadde nulla.''Aspetta...Li ha risucchiati...dopo che hanno detto ''Bacche''! Sì! Dev'essere questa la chiave!''

Dopo essere giunto a questa conclusione, rimase appoggiato ma vigile, e con prudenza disse: <<Bacche!>>

 

Per un secondo, vide tutto nero intorno a sé, poi cadde per terra. La sua caduta fu seguita da un forte e fastidioso ''Biiip! Biiip!''. Fece in tempo a sollevare le palpebre, che vide un'intensa fiammata venire verso di lui. Percepì una violenta ustione, poi svenne.

 

 

<<Ember, sei stato troppo violento.>> lo rimproverò Zephyr.

<<La prudenza non è mai  troppa.>> replicò lui.

<<Ehi, l'avete notato? Sono gli stessi novellini del Bosco Verde!>> constatò Toad.

<<È vero! Forza allora, rimettiamoli in sesto.>> disse Crest, e si avviò verso i tre, svenuti e bruciati.

Ember lo bloccò. <<Fermo. In questo modo ci vedranno; noi, la nostra base e ciò che abbiamo qui.>> e indicò la pietra verde e quella azzurra. <<Sono riusciti a entrare qui, e questo è già preoccupante. Mica ci possiamo fidare! Buttiamoli fuori punto e basta!>> si accinse a fare ciò, ma Zephyr lo fermò.<<No. Sono solo dei ragazzini, non faranno nulla di male. E poi, non so come spiegarlo, ma sento come che sia un segno del destino. Cioè, questi piccoletti li avevamo salvati l'altra volta, e ora proprio loro finiscono nella nostra base...Sento, che potranno aiutarci.>>

<<Scherzi? Sono dei bambini! Come possono aiutarci?>> ribatté Ember.

<<Se non possono aiutarci, allora non possono nemmeno metterci i bastoni tra le ruote. E quando è stata l'ultima volta che l'intuito di Zef si è sbagliato?>> dichiarò Crest. Ember non seppe replicare.

Il quartetto diede da mangiare dei Revitalsemi al Team Leggenda, e i tre ritornarono in sé. Aprirono gli occhi, e capirono di trovarsi in una stanza scavata nella terra, con al centro un tavolo di legno, una grande mappa di Cerasus appesa alla paret, un trespolo e tre giacigli di paglia. Sul tavolo c'erano due pietre rettangolari, una azzurra e una verde, mentre vicino ad esso era appoggiata una borsa. Ma la prima cosa che notarono erano i quattro Pokémon che li guardavano. Un Lucario, un Breloom, uno Scrafty e un po' più lontano, un Fletchinder.

<<Ehm...Salve, chi siete?...E dove siamo?>> chiese Pyros.

<<Io sono Zephyr, lui è Toad, lui Crest, e quello là in fondo è Ember.>> si presentò il Lucario, indicando poi rispettivamente il Breloom, lo Scraft e il Fletchinder. <<Siamo il Team Cercalastre e...>>

<<Un momento...Ehm, Ember, tu...conoscevi per caso...un certo Fletchling...?>> chiese timidamente Hydro, che aveva in mente quella domanda da quando aveva visto il Fletchinder.

<<Era mio fratello.>> rispose lui, spiazzando i tre.

<<Oh...Mi dispiace...>> disse lo Schiumorana, quasi pentendosi di aver tirato fuori l'argomento.

<<Non me ne faccio nulla delle tue scuse. Voglio la verità, piuttosto. Che gli ha fatto Furret?>> domandò di rimando il Pokémon Sfavillante.

<<Non lo sappiamo. Quando è successo, noi non eravamo neppure nati! Questa storia ce l'hanno raccontata i nostro compagni della Gilda. Comunque non è stato Furret, l'ha detto l'Ispettore Alakazam, che da quanto ci hanno raccontato ha il potere della telepatia, quindi ha ragione per forza.>> rispose con calma Leaf.

<<Bah...quell'Alakazam della Sezione Investigativa e quelli del Tribunale della FSE l'avranno pure assolto, ma io so che c'entra qualcosa. E pure voi siete della Gilda, quindi non aspettatevi la mia fiducia.>>

Detto questo, il Pokémon voltò loro le spalle e volò fino al suo trespolo, ignorandoli.

<<Dovete scusarlo, la morte di suo fratello all'epoca l'aveva molto sconvolto; da lì ha iniziato a detestare Furret e la Gilda, e tuttora è diffidente.>> spiegò Zephyr.<<Comunque, prima ci avete chiesto dove siete...Ecco, siete entrati senza permesso nella nostra base.>>

<<C-ci dispiace! Non l'abbiamo fatto apposta! Stavamo tornando dal Prato della Frutta con tanto cibo per la dispensa della Gilda, ci siamo appoggiati alla parete per riposarci un attimo, abbiamo parlato di Bacche e...puf! Siamo finiti qua.>> provò a spiegare Pyros.

<<Toad, te lo dicevo che era una password troppo banale...>> commentò il Pokémon Aura rivolgendosi al Breloom.

<<Eh vabbe', non avevo idee...>> si schermì lui.

<<Password?>> domandò confuso Leaf.

<<Sì, la parola d'ordine che fa entrare nella nostra base. La cambiamo ogni settimana, e inoltre funziona solo se si è appoggiati alla parete. In pratica è quasi impossibile entrare. Ma se ci si riesce, visto che siamo in profondità si cade sul terreno, e ciò attiva il nostro allarme. Accorriamo per vedere chi è; se è uno dei nostri bene, se è un intruso lo mandiamo KO all'istante per non fargli vedere nulla, come Ember ha fatto con voi poco fa.>>

<<Ok...Non vorrei sembrare indiscreto ma...perché ci state dicendo tutto questo, se fate il possibile perché nessuno lo sappia? E poi ehm...che cosa fate, di preciso?>> chiese Hydro.

<<Come ho già accennato prima, siamo il Team Cercalastre, un Team non ufficiale, che appunto...cerca le Lastre. che originalità ragazzi...>>

<<Lastre?>>

<<Sì, le Lastre di Arceus, che gli permettono di cambiare tipo. Avete presente i Leggendari impazziti? Ecco, abbiamo sconfitto e di conseguenza placato due di loro, Celebi e Suicune, ed entrambi avevano una Lastra con sé, rispettivamente la Lastraprato e la Lastraidro. Quindi abbiamo ipotizzato che alcuni Leggendari, per qualche motivo a noi sconosciuto, abbiano le Lastre. Infatti ora, dopo aver placato i Leggendari della Caverna Turchina e del Bosco Verde, ed esserci presi le loro Lastre, inizieremo a viaggiare in luoghi più lontani, dove potrebbero nascondersi altri Leggendari. Il nostro obiettivo finale è riportare tutte le 18 Lastre ad Arceus. Ma intanto anche calmare i Leggendari infuriati, per evitare che accadano cose anche più gravi del tentato omicidio di quel Masquerain e dell'inondazione.>>

<<Woow!>> esclamarono ammirati i tre.

<<Che progetto! Dev'essere davvero un'avventura!>> commentò Leaf.

Hydro, dopo aver analizzato gli aneddoti detti da Zephyr, constatò una scioccante verità: <<Ma...un momento. Ci state dicendo che...la luce verde era il Pokémon Leggendario Celebi?! E che a causare quell'alluvione è stato Suicune?! E...e quindi abbiamo due Leggendari che abitano nei pressi del borgo?!>>

<<Be', tecnicamente Suicune no, lui dovrebbe vivere più a nord, nei Colli Rinfrescanti...Non so cosa ci facesse qui sotto...>>

<<Q-qui sotto!?>>

<<Sì, vedete, lui stava nella Caverna Turchina, una grotta che conoscono pochissimi Pokémon. Ci si può accedere dalla cascata del Fiume Turchino lì dietro c'è un'entrata.>> spiegò Zephyr.

I tre erano esterrefatti.

<<Ehi però...se voi sapevate di Celebi...non sarete stati mica voi a salvarci al Bosco Verde?>> chiese Leaf.

<<Siamo stati proprio noi! E ora che siete qui...ho capito che non è stato un caso, e quindi ho deciso di raccontarvi tutto. Mi ispirate fiducia! Se volete potete aiutarci nella nostra impresa...basta che rimanga un segreto. Non dovete parlare con nessuno né di noi, né della base, né della password né di ogni altra cosa. Intesi?>> disse l'Aura.

<<Wow...Grazie davvero Zephyr. Certo che vi aiuteremo! E intesi: non lo diremo a nessuno. Ma perché volete che rimanga segreto?>> chiese Leaf.

<<Perché crediamo che dietro a questa storia ci sia qualcuno, che vogliamo distruggere o almeno fermare, e finché egli non sa chi è il suo nemico, siamo avvantaggiati, così non sa chi attaccare.>>

<<Capisco...Cavolo, sembra così intrigante!>> esclamò Pyros.

<<Comunque, adesso si sta facendo tardi. Si staranno preoccupando per voi alla Gilda...Sarà meglio che andiate.>> consigliò Crest.

<<Ah, certo! Allora buona serata e alla prossima!>> salutò Leaf.

<<Grazie ancora di tutto!>> completarono Hydro e Pyros.

<<Allora, per uscire, basta risalire un po' dal punto in cui siete caduti. Osservate bene la parete, e a un certo punto noterete che si può guardare fuori (chi è fuori però non vi vede; un'altra utilissima misura di sicurezza). Accertatevi che non ci sia nessuno e sporgetevi: sarete fuori in men che non si dica.>> spiegò loro Toad.

<<Ah, grazie!>>

Fecero com'era stato loro detto, e si ritrovarono a emergere dalla parete con grande facilità: era come se al posto della terra ci fosse solo aria.

<<Wow! Ragazzi, rendiamoci conto di quello che ci è successo!>> esordì Leaf.

<<Già! Quei tizi sono una forza!>> aggiunse Pyros.

<<Davvero mitici! Però non vi pare strano che ci abbiano accolto subito così, a braccia aperte? Escludendo Ember, naturalmente.>> chiese Hydro.

<<Sì, in effetti è strano, però va benissimo così! Insomma, forse potremo partecipare alle loro avventure!>> esultò il Legnogeco.

 

I tre si affrettarono perché era già tardi e il sole stava iniziando la sua discesa, mentre i componenti del Team Cercalastre conversarono ancora un po'.

<<Zephyr, come hai fatto ad essere così avventato?! Gli hai chiesto persino se volessero lavorare con noi!>> sbottò indignato Ember.

<<Non mi capita spesso di essere d'accordo con Ember..Però è vero, credo che tu sia stato troppo avventato.>> soggiunse Crest.

<<Mah, secondo me Zef sa quello che fa.>> replicò Toad.

<<Grazie del sostegno Toad. Ragazzi, vi ricordo che percepisco le aure degli esseri viventi. E la loro era assolutamente buona e pura.>> dichiarò Zephyr.

<<Ok ma...se lo dicessero a qualcuno?>> domandò Crest.

<<Sono giovani, ma non dei lattanti. Se gli abbiamo detto di non dirlo a nessuno ci ascolteranno, sono abbastanza grandi da capire, no?>> disse l'Aura.

<<...>>

 

Fine capitolo. Che ne pensate? :)

 

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CAPITOLO 11: UN GRANDE ANNUNCIO

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<<Wow! Ottimo lavoro, Team Leggenda!>> si congratulò Farfetch'd, vedendo entrare i tre nella Gilda con una Sacca pienissima.<<Tranquilli, date tutto a me e al Capitano, mettiamo via noi.>>

<<Non è Beat che si occupa di mettere il cibo nella dispensa?>> chiese Leaf.

<<S-sì, ma non è ancora tornato dalla sua missione...quindi facciamo noi!>> disse il Selvanatra, leggermente titubante.<<Capitano, venga a darmi una mano!>> aggiunse poi girandosi verso Furret, per nascondere la sua espressione insicura.

<<Ah, certo, arrivo!>> rispose il Lungocorpo.

E insieme, con tutto il cibo, si diressero verso una porta chiusa a chiave accanto alla cucina. Furret tirò fuori una chiave, la fece scattare nella serratura, aprì la porta e i due scivolarono rapidamente dentro, richiudendosela rapidamente alle spalle, a chiave.

<<Ma cosa...?>> fece Pyros.

<<Che comportamento strano...>> commentò Hydro.

Proprio in quel momento dalle scale scese Beat.

<<Ma che Oddish?!...Beat, non eri ancora via?>> chiese Leaf confuso al Lucciola.

<<Via? No, sono qui da una buona mezz'ora...Ero solo andato in bagno.>> rispose lui.<<Perché?>>

<<Be', Farfetch'd ci ha detto così, e quindi lui e il Capitano sono andati a riempire la dispensa al posto tuo.>> spiegò Hydro.

<<Che?! Riempire la dispensa?! Ma se stamattina era quasi piena!>> esclamò stupito Beat.

<<Eh?! E allora perché ci hanno fatto andare a fare rifornimento?!>> sbuffò Pyros.

<<C-cosa?? Ma di solito sono io che dico a Farfetch'd quando c'è bisogno di rifornimento, e poi lui dà l'incarico a un apprendista. Ma non gli ho detto nulla oggi!>> disse il Lucciola.<<Ora vado da loro per delle spiegazioni.>>

<<È inutile, si sono chiusi dentro a chiave.>>

<<Addirittura! Io non mi chiudo mai quando metto il cibo in dispensa. È come se ci stessero nascondendo qualcosa!>>

In quel momento Furret e Farfetch'd uscirono, e si richiusero rapidamente (sempre a chiave) la porta alle spalle. Poi notarono -Farfetch'd quasi con shock mentre il Capitano con la sua solita impassibilità- che Beat era lì a guardarli.<<Capitano, cosa sta?->>

<<Niente Beat. Vedi, per curiosità Farfetch'd aveva dato un'occhiata alla dispensa dopo che tu te n'eri andato, e ha visto che era quasi vuota. Quindi abbiamo mandato il Team Leggenda al Prato della Frutta.>> spiegò il Capitano con la sua solita calma.

 

<<Ah...O-ok...Ma la mia chiave, potrei riaverla? E come avete fatto a prenderla?>> chiese Beat.

 

<<Ti ricordo che io e Farfetch'd siamo gli unici che sanno dove tieni la chiave, e in caso di emergenza siamo autorizzati ad usarla. E...ecco, non me ne volere male Beat, ma per ora preferirei tenerla io. Non sia mai che scompaia il cibo come oggi...Ma non fraintendere, non è che non mi fidi di te, anzi.>>

 

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<<Wow! Ottimo lavoro, Team Leggenda!>> si congratulò Farfetch'd, vedendo entrare i tre nella Gilda con una Sacca pienissima.<<Tranquilli, date tutto a me e al Capitano, mettiamo via noi.>>

 

<<Non è Beat che si occupa di mettere il cibo nella dispensa?>> chiese Leaf.

 

<<S-sì, ma non è ancora tornato dalla sua missione...quindi facciamo noi!>> disse il Selvanatra, leggermente titubante.<<Capitano, venga a darmi una mano!>> aggiunse poi girandosi verso Furret, per nascondere la sua espressione insicura.

 

<<Ah, certo, arrivo!>> rispose il Lungocorpo.

 

E insieme, con tutto il cibo, si diressero verso una porta chiusa a chiave accanto alla cucina. Furret tirò fuori una chiave, la fece scattare nella serratura, aprì la porta e i due scivolarono rapidamente dentro, richiudendosela rapidamente alle spalle, a chiave.

 

<<Ma cosa...?>> fece Pyros.

 

<<Che comportamento strano...>> commentò Hydro.

 

Proprio in quel momento dalle scale scese Beat.

 

<<Ma che Oddish?!...Beat, non eri ancora via?>> chiese Leaf confuso al Lucciola.

 

<<Via? No, sono qui da una buona mezz'ora...Ero solo andato in bagno.>> rispose lui.<<Perché?>>

 

<<Be', Farfetch'd ci ha detto così, e quindi lui e il Capitano sono andati a riempire la dispensa al posto tuo.>> spiegò Hydro.

 

<<Che?! Riempire la dispensa?! Ma se stamattina era quasi piena!>> esclamò stupito Beat.

 

<<Eh?! E allora perché ci hanno fatto andare a fare rifornimento?!>> sbuffò Pyros.

 

<<C-cosa?? Ma di solito sono io che dico a Farfetch'd quando c'è bisogno di rifornimento, e poi lui dà l'incarico a un apprendista. Ma non gli ho detto nulla oggi!>> disse il Lucciola.<<Ora vado da loro per delle spiegazioni.>>

 

<<È inutile, si sono chiusi dentro a chiave.>>

 

<<Addirittura! Io non mi chiudo mai quando metto il cibo in dispensa. È come se ci stessero nascondendo qualcosa!>>

 

In quel momento Furret e Farfetch'd uscirono, e si richiusero rapidamente (sempre a chiave) la porta alle spalle. Poi notarono -Farfetch'd quasi con shock mentre il Capitano con la sua solita impassibilità- che Beat era lì a guardarli.<<Capitano, cosa sta?->>

 

<<Niente Beat. Vedi, per curiosità Farfetch'd aveva dato un'occhiata alla dispensa dopo che tu te n'eri andato, e ha visto che era quasi vuota. Quindi abbiamo mandato il Team Leggenda al Prato della Frutta.>> spiegò il Capitano con la sua solita calma.

<<Ah...O-ok...Ma la mia chiave, potrei riaverla? E come avete fatto a prenderla?>> chiese Beat.

<<Ti ricordo che io e Farfetch'd siamo gli unici che sanno dove tieni la chiave, e in caso di emergenza siamo autorizzati ad usarla. E...ecco, non me ne volere male Beat, ma per ora preferirei tenerla io. Non sia mai che scompaia il cibo come oggi...Ma non fraintendere, non è che non mi fidi di te, anzi.>>

<<Sì ma...Io ora devo preparare la cena, come faccio a entrare in dispensa senza chiave?>>

Il Capitano e Farfetch'd si guardarono un attimo, poi il Lungocorpo sorrise e disse:<<Tranquillo, ti passo io tutti gli ingredienti necessari! Cosa vuoi preparare?>>

<<Ah...Ehm...Nulla di che, pensavo a uno stufato di Bacche miste...Ma davvero Capitano, non deve disturbarsi...dopotutto non l'ha mai fatto...>>

<<Posso, posso. Non è un problema per me!>>

 

E così per la prima volta il Capitano aiutò Beat a preparare la cena, piazzandosi davanti alla dispensa quasi come per nasconderla, e passandogli gli ingredienti. Tutti avevano notato la bizzarria, e borbottavano sottovoce cose come:<<Ma cos'ha il Capitano?>> <<Oggi è molto strano...>> <<Perché di colpo aiuta Beat?>> Finché non arrivò Farfetch'd per cercare di distogliere la loro attenzione.<<Ragazzi insomma, non fissateli! Li deconcentrate!>>

 

La cena si svolse in una strana atmosfera: tutti mangiavano piano, e talvolta gli apprendisti guardavano di sottecchi il Capitano e Farfetch'd, e loro due si sentivano a disagio. Finalmente Lumy ebbe coraggio di fare la domanda che aleggiava pesante nelle menti di tutti gli apprendisti, desiderosa di uscire.<<Capitano...cosa sta succedendo?>>

A Farfetch'd andò di traverso il boccone, mentre Furret smise semplicemente di masticare. I due si guardarono. Il Lungocorpo sospirò. <<Lo saprete fra un po'.>>

 

 

 

Lentamente aprì gli occhi, e si trovò davanti tutti gli apprendisti che lo fissavano con la bava alla bocca.<<Capitano, cosa sta succedendo?>> chiese una Lumy dall'espressione pazzoide. Lui non fece in tempo a rispondere, che tutti spalancarono le mascelle, rivelando zanne affilatissime grondanti di sangue, e gli saltarono addosso.

 

 

Furret si svegliò di soprassalto, ansimando. Si guardò intorno: a parte Farfetch'd che dormiva poco più in là, nella stanza non c'era nessuno.''Ok...Mi sa che dovrò fare l'annuncio domattina.'' pensò.

 

L'indomani, dopo colazione, Furret si schiarì la voce ed esordì:<<Allora, vi siete chiesti cosa sta succedendo, e visto che né io né Farfetch'd siamo bravi a fingere, ve lo dirò subito. Ieri, non è vero che la dispensa era vuota. Abbiamo mandato il Team Leggenda a fare provviste per un altro motivo: tra qualche giorno, probabilmente fra tre giorni, partiremo per una spedizione.>>

Tutti sgranarono gli occhi, increduli.<<Oh sì! Evvai!>> <<Sìì!! Non vedo l'ora!>> <<È passato tantissimo tempo dall'ultima volta!>> <<Amo le spedizioni!>>

<<E...dove andremo?>> domandò Leaf eccitato.

<<La meta finale sarà Lagonia!>>

Amy per poco non cadde dallo sgabello.

<<Wow! La capitale!>>

<<Non ci credo! È fantastico!>>

<<Non ci sono mai stata!>>

<<Quindi...andremo anche alla Sede della FSE?>> chiese Buzz, entusiasta.

<<Ovvio! Sarà una delle tappe principali!>> rispose il Capitano. Amy lo guardò scioccata, lui però non lo notò.''Non capisco...lo sta facendo apposta?! Sembra che oltre alla mia origine sappia anche altro...''

Mentre gli altri chiacchieravano emozionati, Amy decise di scavare più a fondo.<<Ehm...Capitano, scusi la domanda, ma la nostra meta c'entra qualcosa con il fatto che io vengo da lì?>>

Furret sembrò essersi appena ricordato di quel particolare.<<No, affatto, non c'entra con quello, avevo già pensato prima che tu ti unisti a noi di fare un’escursione a Lagonia.>>

La Sensazione, che era appunto in grado di percepire le sensazioni altrui, capì che Furret era sincero.’’Oh, allora dev’essere soltanto una sfortunata coincidenza.’’

 

Farfetch’d richiamò tutti all’ordine.<<Silenzio ragazzi! Capisco l’emozione, però adesso io e il Capitano vi dobbiamo dare delle informazioni importanti, quindi ascoltate!>>

<<Oh, giusto. Qualcuno che abbia una Mappa dei Miracoli a portata di mano me la potrebbe dare un attimo, per piacere?>> domandò Furret.

 

Mandy gli diede la sua, lui ringraziò e la srotolò sul tavolo. Indicò un punto all’estremo sud-ovest del continente, sulla punta di una penisola.<<Come ben sapete, qui siamo noi.>> Poi con il dito risalì leggermente.<<Qui ci sono le Colline Rigogliose, e poco più sopra una catena montuosa. Normalmente saremmo passati da lì, ma c’è stata una recente frana sul sentiero. Ora vi mostro il percorso che faremo. Un po’ più lungo, ma più bello.>> Andò a un punto accanto a Borgo Brezzamarina.<<Qui c’è la Foresta di Palme. La attraversiamo, seguiamo il litorale, fino a raggiungere la Falesia Porpora.>> Il suo dito era fermo, un po’ più a nord-est, a una falesia, con vicino una cascata.<<Questa è la cascata del Fiume Tortuoso. Risaliamo quest’ultimo…>> disse seguendo una linea tutta curve <<...fino a qui, poco sotto la divisione del grande fiume che effluisce dal Lago Felicità. Attraversiamo queste montagne, guadiamo questo piccolo tratto di fiume e arriviamo alle Paludi Timore.>> Il suo dito adesso era più a nord-ovest, su una macchia verde marcio, con alcuni alberi avvizziti che spuntavano dalla melma.<<Uuh…Non sembra un bel posto…>> commentò Tricky.

<<Non lo è. Si dice che ci viva un gruppo di selvaggi Oddish, Gloom e Vileplume; li chiamano ‘’i Cannibali delle Paludi’’. Ma comunque sappiamo difenderci. E che avventura sarebbe senza un po’ di pericolo?>> rispose Furret.<<Ma torniamo a noi. Attraversiamo le Paludi verso est e ci troviamo dinnanzi il Monte Cascata. Lo superiamo e troviamo il Lago Felicità. Percorriamo il sentiero attorno ad esso fino a raggiungere Lagonia. Che ne dite?>>

<<Wow!>>

<<Si prospetta davvero bello!>>

<<Ma…Capitano, qui vedo che Lagonia è quasi in faccia al Monte Cascata, giusto un po’ sotto. Non sarebbe più rapido attraversare il Lago?>> domandò Hydro.

<<Certo Hydro, però a noi Pokémon di terra servirebbe il Semesub per superare quel dungeon.>>

<<Semesub?>>

<<Sì, permette appunto ai Pokémon non acquatici di respirare sott’acqua. Ma ahimè, è rarissimo, e attualmente non ne abbiamo nemmeno uno.>>

<<Ah, capisco.>>

<<Quindi ragazzi, impegnatevi al massimo in questi giorni, visto che per una settimana non potrete fare missioni!>> esclamò il Capitano.

<<Sì Capitano!!>> risposero tutti in coro.

<<Be’, direi che sia il caso di ringraziare anche il Team Leggenda, che ci ha portato le provviste!>> disse Farfetch’d.

<<Giusto! Bravi!>> <<Grazie ragazzi!>> <<Grazie mille!>>

<<Forza, si è fatto tardi, tutti a dormire!>> ordinò il Selvanatra.

Di malavoglia, gli apprendisti ubbidirono e salirono la scala a pioli uno dopo l’altro, e si chiusero nelle rispettive camere.

<<Wow! Una spedizione ragazzi! Si preannuncia fantastico!>> commentò Leaf ancora emozionato.

<<Già!>> rincarò Pyros.

<<Ma come faremo con quelli del Team Cercalastre?>> domandò Hydro. <<Se partiamo non potremo aiutarli.>>

<<Mah, possono fare benissimo senza di noi, come hanno fatto finora.>> rispose Leaf.

 

‘’Ehi, giovanotti! Mi sentite?’’

 

I tre sobbalzarono.<<L-l’avete sentito anche voi?>> chiese Pyros con un filo di voce.

<<S-sì…Sembrava la voce di Zephyr…>> mormorò Hydro.

''Sì, sono io, Zephyr. Tranquilli, vi sto parlando tramite la telepatia. È una caratteristica che all'inizio possedevo solo io, ma notando la sua utilità l'ho trasmessa, con l'ausilio di un'altra mia capacità, anche agli altri del Team, voi compresi. Quindi potete comunicare con noi anche a distanza usando questo potere.''

<<Wow! Sei incredibile...Suppongo che anche l'allarme magico della base sia opera tua. Come fai ad avere questi poteri?>> domandò, sottovoce, Leaf.

''Sì, è opera mia. Vedete, mio padre, pace all'anima sua, era un Alakazam, un Pokémon che come sapete ha grandi poteri psichici e magici. Da lui di conseguenza ho ereditato un po' di cosette.''

<<A-Alakazam...Come l'Ispettore!>> esclamò sottovoce Hydro.

''Sì, ma se venite domani mattina vi spiegherò meglio tutto.''

<<Ah, ehm, Zephyr, ci capiti a fagiolo. Vedi, fra un paio di giorni partiremo per un'escursione con la Gilda, e staremo via per una settimana, perciò non potremo aiutarvi...>> disse Pyros, sempre a bassa voce.

''Oh, non preoccupatevi di questo! Ce la possiamo comodamente cavare senza di voi, senza offesa. E inoltre, ricordate che avete la telepatia! Se durante il viaggio scoprite qualcosa di strano, comunicatecelo senza esitazioni. E anche se siete in pericolo, ma solo se la Gilda non è con voi in quel momento; dopotutto non possiamo farci vedere. Piuttosto, dove andate di bello?'' domandò Zephyr.

<<A Lagonia!>> disse Leaf, e spiegò il tragitto che avrebbero seguito, per l'andata e il ritorno.

''Hm. Be', cercheremo di non essere troppo vicini a voi, ma nemmeno troppo lontani, nel caso aveste bisogno d'aiuto. Ok, vi ho trattenuto fin troppo, scusatemi. Buonanotte ragazzi!'' si congedò il Pokémon Aura.

<<Buonanotte!>> sussurrarono i tre, che finalmente si sdraiarono per dormire. Leaf si assopì sereno, ignaro che l'indomani sarebbe stato una giornata difficile per lui.

 

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Ecco il Capitolo 12! Spero che vi piaccia, buona lettura ^^

 

 

 

CAPITOLO 12: LEGAMI

Spoiler

Leaf si svegliò più presto del solito. Andò alla finestra, e notò che il sole stava ancora sorgendo.''Aspetta! Potrei approfittarne, potrei andare da Kecleon adesso per vedere se c'è qualche MT interessante. Non vorrei aspettare; nel caso ci fosse, qualcuno potrebbe prenderla prima di me!''

 

Era da un po' che Leaf si era fissato con le MT. Desiderava soprattutto un'Energipalla. Decise di andare da solo e di non svegliare i suoi compagni.

 

''Tanto tornerò fra due minuti.'' pensò.

 

Scese le scale a pioli e incontrò Farfetch'd che dava un'occhiata al Corriere Pokémon del giorno. Alzò lo sguardo, e notò Leaf.

 

<<Oh, buongiorno Leaf! Mattiniero oggi eh? Sai, ho appena letto una cosa che ti potrebbe interessare, lo dirò dopo anche agli altri: fra un po' dovrebbe iniziare la Rinascita Primaverile di quest'anno! Di solito avviene a fine marzo, ma le varie calamità l'hanno fatta spostare a fine aprile. Ma fa niente, l'importante è che sia arrivata!>>

 

<<Ehm...Che cos'è?>> chiese lui, incuriosito.

 

<<Ah, giusto, è la prima volta che potrai assistere a questo fenomeno. In pratica, è un evento che accade ogni anno, di solito all'inizio della primavera, in cui la brezza marina attraversa il borgo portandosi appresso goccioline del mare, petali di ciliegio, pesco e melo, e odore di salsedine misto al limone. Per tradizione, segna l'inizio della primavera a Borgo Brezzamarina, e per la sua bellezza viene chiamata Rinascita Primaverile. Accade solo una volta all'anno e solo qui, e dura circa fino a mezzogiorno. Castform la prevede sempre e lo fa scrivere sul Corriere Pokémon, così tutti i Pokémon della regione lo vengono a sapere. Infatti arrivano in molti, ogni anno, ad assistere all'evento. Forse non te l'ho descritto bene, ma vedrai, è qualcosa di magnifico!>>

<<Wow! Allora non me lo perderò, grazie Farfetch'd!>> ringraziò Leaf, e uscì in fretta.

<<Buongiorno Leaf! Sei il primo cliente di oggi! Vuoi vedere le MT, suppongo.>> salutò Kecleon il negoziante.

<<Sì, grazie!>>

Kecleon poggiò sul bancone le MT di quel giorno. Purtroppo, non c'era nulla che gli interessasse.<<Mi dispiace, Kecleon. Non mi inter...>> iniziò il Legnogeco, ma la sua attenzione fu catturata da Amy: stava camminando abbastanza in fretta, presumibilmente verso l'Ufficio Postale. Nulla di strano, se non fosse che anche lei era uscita presto, -in piazza non c'era ancora quasi nessuno- ma lei andava comunque di fretta, come se temesse di arrivare in ritardo. Inoltre non l'aveva neppure salutato, cosa che si curava sempre di fare quando gli passava vicino. Ad un tratto, dalla sua Sacca uscì un foglio, che iniziò a librarsi nell'aria.

<<Grazie e arrivederci, Kecleon!>> si congedò Leaf, desideroso di acchiappare il foglio e ridarlo a Amy, prima che volasse troppo lontano.

Corse per un paio di metri, poi saltò e riuscì ad afferrarlo. Stava già per chiamare la Sensazione, ma i suoi occhi individuarono tre parole nella lettera che gli fecero svanire la voce. ''Non sospettano nulla.'' Dubbioso, iniziò a leggere daccapo. 

 

''Cara mamma, caro papà,

 

come state? Tutto bene? C'è stato un caso interessante ultimamente papà? E come va nel Consiglio, mamma? Ci sono novità? Qui io me la passo bene: sto diventando sempre più forte e abile, e l'ambiente nella Gilda è davvero piacevole. I compagni, e anche il Capitano, sono tutti gentili e affabili. E a proposito del Capitano: non credo che tu debba sospettare ancora di lui papà, non si è mai comportato in modo strano. È vero che non so leggere il pensiero come te, ma ho potuto percepire le sue emozioni; è sempre stato sincero, Quindi credo che potresti ordinare la chiusura del caso, dopo cinque anni che è aperto. Comunque, non sospettano nulla alla Gilda. E devo informarvi che in questi giorni partiremo per un'escursione verso Lagonia (e il Capitano non l'ha fatto apposta, ho avvertito la sua sincerità), e andremo anche alla FSE; quindi tenetevi pronti. Mamma, credo che ti potrò salutare anche in loro presenza, ma mi raccomando, non parlare di Fletchling. Papà invece, temo che ti dovrò salutare solo in privato, quando gli altri non ci sono. E se noti Furret, cerca di non guardarlo troppo, potrebbe insospettirsi. Be', direi che è tutto. Ci si vede a casa, statemi bene!

 

La vostra Amy.''

 

Riuscì giusto a leggere l'ultima lettera, che la missiva gli venne strappata di mano. Alzò lo sguardo, e vide una Amy infuriata.<<Chi ti ha dato il permesso di leggerla?!? Ficcanaso...da te non me l'aspettavo proprio...>> I suoi occhi si inumidirono, ma essendo nascosti dal cappello non si notò.<<Ma bene...adesso racconterai tutto agli altri vero? In primis al Capitano, presumo. E' stato difficile scrivere questa lettera: ho potuto continuarla solo quando in camera non c'era nessuno. E ora tutti i miei sforzi vanno in fumo perché qualcuno l'ha letta. E io...io non volevo che fossi tu, quel qualcuno.>> Come raramente accadeva, alzò lo sguardo verso Leaf, rivelando degli occhi imperlati di lacrime. Il Legnogeco la guardava sconvolto. <<Ma sai qual è la cosa peggiore? Che ora penserai che io sia una spia. E questo è vero, ma solo in minima parte. Però ormai non credi piu' nulla di quello che dico, quindi è inutile parlare. Vai, vai a dirlo agli altri, Treecko.>> e corse via verso l'Ufficio Postale.

L'ultima parola, quel ''Treecko'', fu la parte peggiore. Capì che doveva essersi davvero arrabbiata per chiamarlo con il nome della sua specie.

La brezza iniziò a soffiare. Piccole gocce d'acqua si libravano nell'aria, brillando alla luce del sole come fossero diamanti. Presto furono accompagnate dai petali, che volteggiarono per tutta la piazza. L'aria era impregnata di un fantastico odore di salsedine con punte aspre di limone. Molti Pokémon intanto si erano radunati in piazza ad assistere estasiati all'evento, inspirando quante più boccate di quella magnifica aria potevano. Ma a Leaf non importava nulla di tutto ciò. Si sentiva un grande macigno sul cuore. Aveva tradito la fiducia di Amy, il che, anche se non sapeva spiegarsi perché, gli sembrava anche peggio che perdere quella di qualcun altro. Ripensò alla lettera, e si ricordò con shock quello che aveva letto.

 

''...sospettare...'' ''...chiudere il caso, dopo cinque anni che è aperto...'' ''...comunque non sospettano nulla...'' ...leggere il pensiero...'' Collegò i pezzi di frase, e alla fine ci arrivò.

 

''Amethyst è la figlia dell'Ispettore Alakazam.''

 

<<Leaf!! Si può sapere dov'eri?!>> era Pyros, che gli diede uno scrollone.

 

<<Non ci hai svegliato!>> esclamò Hydro.

 

''Glielo dico oppure no?'' pensò il Legnogeco. Non desiderava mentire ai suoi amici, ma ancora meno fare ciò che Amy non voleva che succedesse, ovvero che qualcuno venisse a sapere del suo segreto.

 

<<Ehi? Amico, tutto bene?>> chiese Pros.

 

<<S-sì, tutto bene, ero uscito a cercare una MT...poi mi sono fermato per vedere la Rinascita.>> provò a scusarsi Leaf.

 

<<Ah sì, Farfetch'd ce ne ha parlato. Cavoli, è davvero bello!>> disse Hydro.

 

Rimasero lì a godersi l'evento per ancora qualche minuto -Leaf in realtà non se lo godette affatto, fece solo finta- e poi Pyros si ricordò di una cosa: <<Oh, ragazzi, dobbiamo andare...insomma, avete capito dove?>>

 

Gli altri due lo guardarono confusi, e lui cercò con le zampe di fare delle orecchie a punta, e poi indicò una persiana blu della casa accanto a loro. Finalmente capirono, e si diressero, attraversando il borgo Rinato, verso la base del Team Cercalastre. Quando furono nella parte concava del sentiero controllarono che non ci fosse nessuno e si appoggiarono alla parete.

 

<<Bacche!>> sussurrò Hydro.

 

Subito sentirono, come la volta precedente, la caduta all'indietro, e videro di nuovo tutto nero, fin quando non sbatterono contro il duro terreno. L'allarme si attivò, e poi si disattivò.

 

<<Buongiorno ragazzi!>> salutarono Zephyr, Toad e Crest, entrando nell' ''atrio''.

 

<<Sappiamo che eravate voi quindi abbiamo disattivato l'allarme.>> spiegò Crest.

 

I tre si alzarono doloranti, poi risposero al saluto. <<Non potreste mettere della paglia o qualcosa per attutire la caduta?>> si lamentò Pyros.

 

<<Oh, non c'è da preoccuparsi per questo, basta che appena iniziate a cadere vi girate a pancia in giù, e atterrerete sulle zampe. Comunque siete arrivati giusto in tempo; oggi c'era il cambio password!>> disse Zephyr. <<E ora forza, venite dentro!>> 

 

Così il Team Leggenda seguì i tre attraverso il corridoio che portava alla base. Arrivati, notarono che sulla mappa appesa alla parete c'erano dei punteruoli verdi, gialli e rossi fissati in alcuni punti, Zephyr seguì il loro sguardo, e spiegò: <<I punti in verde sono quelli corrispondenti ai dungeon ospitanti Leggendari da noi già sconfitti. Quelli gialli sono fissati in punti dove ipotizziamo ci possono essere dei Leggendari non ancora placati.>>

 

<<Wow, che organizzazione!>> esclamò Hydro ammirato.

 

<<Ma...dov'è Ember?>> domandò Pyros.

 

<<È andato in missione, a verificare uno di questi punti gialli; cerca tracce e indizi che facciano risalire alla presenza di un Leggendario. Dovrebbe tornare stasera.>> rispose Toad.

 

<<Figo!>>

 

<<Zef, non ti dimenticare il motivo per cui hai chiamato i ragazzi!>> intervenne Crest.

 

<<Oh, giusto!>> L'Aura sembrava proprio essersene dimenticato. <<Allora, inizio il racconto. Vedete, sono nato a Lagonia, da madre Lucario e padre Alakazam. Ci ho vissuto per sei anni, e là creai una specie di ''gruppo d'esplorazione'' con i miei amici. Teoricamente era illegale, in quanto non ci eravamo iscritti alla FSE. Avrei voluto iscrivermi, ma lo zio premeva perché andassi all'Accademia di Polizia e lavorassi alla FSE nel ramo giustiziario. Vi chiederete come mai l'opinione dello zio fosse così rilevante: be', eravamo poveri e vivevamo a casa sua e di mia zia. Per loro eravamo parenti, sì, ma comunque spese supplementari, quindi obbedire e comportarsi bene era il minimo. Di conseguenza, continuai a studiare per entrare nell'Accademia, anche se il mio sogno era diventare un esploratore. Tutto rimase così, fino a quando i miei amati genitori non morirono. Allora non avevo più niente che mi bloccasse. Abbandonai la casa, radunai gli ultimi rimasti nel gruppo -Toad, Crest ed Ember, che avevano avuto vite simili alla mia, e a quest'ultimo era morto il fratello, come ben sapete, durante una gita di famiglia a Brezzamarina- e fuggimmo dalla città, senza mai più tornarci. Non ho più notizie di loro -so solo che al tempo mio zio lavorava come detective per la Sezione Investigativa della FSE e che in tempi recenti è progredito a Ispettore, mentre mia zia era impiegata nel Consiglio della Federazione- e loro non hanno più notizie di me. Meglio così. Ricordo però che dissero di aspettare una figlia, e questo è tutto quello che so...>> spiegò Zephyr.

 

<<Cavoli...Che storia...Scusa se te lo chiedo Zephyr...ma di cosa sono morti i tuoi genitori?>> chiese Hydro.

 

<<Non lo so. Nessuno lo sa. Vennero ritrovati nelle fogne della città esanimi. Non avevano alcun livido o ferita sul corpo e non erano stati neppure avvelenati. Mio zio si affidò personalmente il caso, ma non riuscì mai a venirne a capo. Io invece, ancora traumatizzato, fuggii poche settimane dopo dalla città, pensando probabilmente, con l’ingenuità giovanile, di riuscire a sfuggire anche dai miei problemi e dai brutti eventi. Ma non è stato così. Sapete, a volte di notte mi sveglio, e penso che vorrei tornare a Lagonia e seguire le orme di mio zio, per risolvere il caso dei miei genitori. Però, sento che il mio posto è qui insieme ai miei amici, con i quali voglio evitare la catastrofe che incombe sul nostro mondo. Questo viene prima delle faccende personali; so che mamma e papà la pensano come me. Quando, e se, riusciremo a realizzare questo obiettivo, tornerò a Lagonia e affiancherò mio zio nelle indagini, ma continuerò comunque a esplorare, che è la mia grande passione.>>

 

I tre rimasero silenziosi a rimuginare sulle parole del Lucario, e sentirono crescere in loro il rispetto per l’Aura. Poi Leaf si ricordò di una cosa. <<E...Zephyr…sai per caso quando potrebbe essere nata, tua cugina?>>

 

Hydro e Pyros lo guardarono confusi.

 

<<Hmm…Io sono fuggito la primavera dell’anno scorso, e ricordo che zio Alakazam e zia Gardevoir mi dissero che sarebbe nata in estate.>>

 

Leaf cercò di nascondere lo shock. Tre conferme in una sola frase: Amy era una Ralts, quindi nata per forza da madre Gardevoir; suo padre era l’Ispettore, e ciò veniva ulteriormente confermato dal racconto di Zephryr; e da ultimo, aveva all’incirca la loro stessa età. Inoltre, veniva da Lagonia. Non potevano essere coincidenze: la cugina di Zephyr era Amethyst.

 

Tutti lo stavano fissando. ‘’Non posso dirglielo adesso, non davanti a tutti. Non voglio tradire la fiducia di Amy più del necessario; glielo comunicherò stasera, tramite la telepatia.’’

 

 

 

 

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Eccomi qui, dopo tanto tempo. Buona lettura ^^

 

 

 

 

CAPITOLO 13: LA PARTENZA

Spoiler

Dopo cena, Farfetch'd convocò tutti gli apprendisti. <<Allora ragazzi, si parte domani. Visto che avevamo intenzione di partire presto -vi sveglieremo quando sarà ora, tranquilli- è meglio se fate i preparativi adesso, così domani facciamo colazione e andiamo. Ah, e non vi consiglio di portare troppi soldi; se andate KO rischiate di perderli, e inoltre non credo che prima di Lagonia troverete un posto dove fare acquisti. Se avete domande, non esitate a chiedere. E ora forza, preparatevi!>>

Tutti diedero segno d'aver capito e iniziarono i preparativi. Leaf si era quasi del tutto ripreso dai fatti di quel giorno, e tornò a comportarsi come al solito.<<Bene, abbiamo un po' di Baccarance, un paio di Revitalsemi, qualche Sfera, due Mele...Direi che ci vorrebbero alcuni Elisir Max, dei Nastri e degli altri Semi. Inoltre potremmo fare incetta delle Gomme che abbiamo nel deposito, così da potenziarci il QI prima di partire, il che non sarebbe male.>>

<<D'accordo Leaf!>> concordò Pyros.

<<Per fare prima potremo dividerci!>> propose Hydro.

<<Sì, ottima idea Hyd! Io vado da Kecleon, tu Pyros va' da Persian mentre tu Hydro vai da Raichu.>>

I due annuirono e uscirono dalla sala dirigendosi dove aveva indicato loro Leaf. Anche quest'ultimo si avviò all'uscita, ma prima di aprire il portone diede una furtiva occhiata ad Amethyst, che stava discutendo con Tricky, la sua compagna di squadra. Lei non lo aveva degnato di uno sguardo per tutta la giornata. Il Legnogeco abbassò gli occhi e uscì.

Fuori il sole era già tramontato da un po', e il cielo azzurro stava assumendo tinte più scure, soprattutto sul mare a ovest. Si diresse da Kecleon, comprò un po' di strumenti e poi rimase lì in piazza ad aspettare Hydro e Pyros. Dopo qualche minuto i due lo raggiunsero, e lui iniziò ad elencare tutto quello che avevano, per vedere se mancasse qualcosa. <<Ok, siamo a posto, possiamo rientrare.>>

Detto fatto, i tre rientrarono nella Gilda e rimasero a chiacchierare con quelli che erano già arrivati.

<<Sapete...Anch'io la penso come Tricky, le Paludi Timore non mi ispirano affatto.>> confessò Beat.

<<Occhio a non farti sentire da Lumy!>> sussurrò ironicamente Buzz. Tutti ridacchiarono, eccetto Beat che arrossì di colpo. <<Eeh?! P-perché?!>>

<<Dai Beat, io sono una ragazza, se vuoi ti posso dare un aiutino per farla interessare a te...>> disse Violet, che fu accompagnata da un sottofondo di risate.

<<Oh, piantatela, non mi piace Lumy!>> ribatté secco il Lucciola.

<<Sì, e a Lax non piace mangiare.>> fece sarcastico Pyros.

<<In ogni caso, noi non abbiamo paura di quel dungeon!>> esclamò impettito Leaf, tornando all'argomento iniziale.

<<Esatto!>> rincararono Hydro e Pyros.

<<Se è per questo, nemmeno noi siamo da meno!>> replicò Buzz passando una mano intorno alla spalla di Violet, che disse fiera: <<Siamo o non siamo i Purplethunder?>>

Un attimo dopo arrivò Lax. <<Ragazzi, ero andato su un attimo per mangiare un po', e ho sentito dal Capitano e Farfetch'd qualcosa del tipo che le squadre verranno mischiate. Ma non ne sono sicuro...>>

<<Be', è vero che siamo abituati a stare con gli stessi compagni di squadra e ci sentiamo più sicuri con loro, ma un cambiamento non fa comunque male.>> commentò Beat.

<<Concordo. Così dovremo adattarci e cercare di cavarcela in ogni situazione, e ciò ci rafforzerà.>> disse Violet.

Poco dopo, alle 8.45 circa, Farfetch'd mandò tutti a dormire, visto che dovevano essere riposati per l'indomani.

 

 

Leaf non riuscì ad addormentarsi subito, e sentì dal loro respiro che Hydro e Pyros invece si erano addormentati. Come faceva sempre quando non riusciva a dormire, uscì dalla stanza e si sedette sulla sedia accanto alla finestra che dava sul mare, in corridoio. Guardò la luna piena per tre quarti, la cui vista lo rilassava sempre.

Passò in un lampo, ma l'occhio del geco riuscì a coglierlo. Qualcosa era passato davanti alla luna a velocità iperbolica. Leaf si sentì mancare il fiato e gli si contorse lo stomaco.

 Fece un profondo respiro e tornò in sé, anche se il cuore gli batteva ancora forte. ''Cosa...Cos'era quello?! E questo attacco di...non so nemmeno di cosa...È capitato perché è passata quella cosa, l'ho sentito. Non capisco però, perché ho reagito così? La cosa che è passata ha qualcosa a che fare con me?'' Decise che non era il momento di porsi quelle domande, ci avrebbe pensato un'altra volta. Poi gli venne in mente ciò che si era promesso quella mattina. Con il pensiero, provò a parlare con Zephyr. ‘’Ehm, Zephyr? Ci sei? Scusa se ti disturbo a quest’ora…>>

La risposta arrivò quasi subito, e per la seconda volta Leaf avvertì quella particolare sensazione: sentiva che la parte del cervello addetta alla formulazione dei pensieri era stata occupata, dal pensiero di Zephyr. ‘’Ciao Leaf! Non preoccuparti, noi qua stiamo ancora lavorando; Ember è tornato da poco, e ci ha appena finito di riferire ciò che ha trovato. Piuttosto, oggi ho percepito qualcosa di strano nella tua aura; ho notato che stavi nascondendo qualcosa, ma poi ho pensato che doveva esserci un motivo, quindi non ho insistito. Dimmi.’’

‘’Ecco, non so come la prenderai ma…q-quella tua cugina, che non hai mai conosciuto…Si chiama Amethyst, e frequenta anche lei la Gilda del Capitano Furret.’’

Nella base dei Cercalastre, mentre i suoi compagni discutevano, Zephyr sussultò. ’’D-davvero? Ma non le hai detto niente giusto? Cioè, mi piacerebbe conoscerla, però non così…rischiamo di mandare a monte la nostra attività segreta…’’

‘’No, assolutamente. Lei non sa neanche che te ne sto parlando adesso. Sai, di base non avrei neppure dovuto saperlo, e…per questo si è arrabbiata con me…Cioè, non avrei dovuto dirlo a nessuno, lo dico solo a te perché sei suo cugino, mi sembrava giusto. Ma neppure Hydro e Pyros lo sanno, e per favore, non dirlo nemmeno ai tuoi compagni.’’ Supplicò Leaf.

‘’No, tranquillo, manterrò il segreto.’’ rispose il Lucario, che poi però rifletté un attimo e gli venne in mente una cosa. ‘’Ma…senti, Leaf. Se Amethyst è davvero mia cugina, suo padre è l’Ispettore Alakazam, quindi ho pensato…non è che sia venuta da voi per conto di quest’ultimo?’’

Zephyr stava capendo tutto. ‘’Meglio così, almeno non devo spiegarglielo io direttamente e tradire ancora Amy.’’ pensò il Legnogeco.

‘’Tradire Amy?’’ domandò l’Aura. Leaf sussultò. ‘’C-come?!...Ah, certo: le nostre menti sono collegate, quindi ogni cosa che pensiamo l’altro lo sa. Comunque Zephyr, mi piacerebbe dirtelo ma preferisco non farlo, non sono…pronto, diciamo. Adesso io e Amethyst non siamo proprio in buoni rapporti…quando le acque si calmeranno ti spiegherò meglio tutto, e troverò il modo di fartela conoscere.’’

‘’Ok, va benissimo. Ora ti lascio, domani dovete essere freschi per la partenza. Se ce la fate fatevi sentire domattina, sennò vi auguro già da adesso buon viaggio.’’ Augurò Zephyr.

‘’Grazie mille Zephyr! Vedrò di riferirlo ai miei amici, e ti prometto che ci sentiremo domani mattina!’’

‘’Ok, buonanotte!’’ si congedò il Lucario.

‘’’Notte!’’ rispose il Legnogeco.

La sua mente si svuotò e tornò allo stato ‘’normale’’. Sentì di essere osservato. Si girò, e al chiaro della luce lunare che filtrava dalla finestra vide qualcuno nel corridoio, all’incrocio tra le quattro camere. Il Pokémon si diresse subito alla sinistra di Leaf, verso il bagno, scomparendo in un baleno. Qualcuno meno attento non l’avrebbe notato, ma il geco aveva visto benissimo chi era. In quel momento un inquietante pensiero gli attraversò la mente: ‘’E se Amy avesse captato il nostro discorso?’’

Subito si calmò, dicendosi che era impossibile una cosa del genere. Se ne tornò in camera, ancora fresco di dubbi, ma riuscì ad addormentarsi.

 

 

L’indomani Farfetch’d venne a svegliare tutti, al posto di Electabuzz, visto che era ancora molto presto. Il Selvanatra aprì la porta della camera del Team Leggenda, e iniziò a tamburellare il terreno con colpi di porro. <<Forza ragazzi!! Su, sveglia!! Dobbiamo partire!>> li spronò.

Pyros sollevò lentamente le palpebre. <<C-che…ore sono?>>

<<Le quattro e mezza. Facciamo colazione e poi ce ne andiamo. Su, rapidi!>> e se ne andò.

I tre si alzarono di malavoglia, Leaf prese la Sacca dal tavolino e il trio scese giù.

Videro che la colazione era stata preparata dal Capitano, che aveva ancora la chiave della dispensa. Intanto, uno dopo l'altro, gli assonnati apprendisti si misero a tavola, e mangiarono in silenzio.

Dopo colazione tutti si accertarono di non aver dimenticato nulla, i Leggenda conversarono telepaticamente con il Team Cercalastre che augurò loro buon viaggio, misero in sicurezza la Gilda e uscirono alle cinque da un borgo ancora addormentato. Dietro di loro un cielo che si avviava verso l'alba, davanti a loro una nuova avventura.

 

 

 

 

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Ecco il Capitolo 14, dove c’è finalmente un po’ di azione, so che alcuni di voi stavano aspettando questo momento ;) Buona lettura ^^

 

 

CAPITOLO 14: LA FALESIA PORPORA

Spoiler

Scesero il sentiero che portava alla spiaggia, e all’entrata della Foresta di Palme il Capitano prese parola: <<Allora, adesso entreremo un Team alla volta, e all’uscita del dungeon ci riuniremo. Nessuno deve rimanere indietro, e questo vale per tutta la durata del viaggio. Poi proseguiremo. Tutto chiaro?>>

<<Sì Capitano!!>> asserirono in coro gli apprendisti. Quindi, un Team alla volta, i Pokémon entrarono nel dungeon.

Nessuno ebbe particolari difficoltà, e nel giro di un quarto d’ora erano tutti usciti dal dungeon. In quel momento si trovavano in una radura verde circondata dalle ultime palme del dungeon, mentre davanti a loro partiva un sentiero di roccia calcarea color porpora. In lontananza, a destra, si riusciva a scorgere una piccola porzione di mare.

<<Bene, come avrete capito, quello è il sentiero per la Falesia Porpora. Proseguiamo.>> disse il Capitano.

Fecero circa un minuto di marcia sullo stretto sentiero, che costrinse il gruppo a camminare in fila indiana per non cadere nel mare sottostante. <<Poi voglio vedere come tornate su.>> aveva detto Furret con un po’ di black humour.

A un certo punto la strada si allargò, e la comitiva si trovò dinnanzi l’entrata di una caverna. <<Questa è l’entrata del dungeon,>> spiegò il Capitano <<che è un po’ più difficile e lungo della Foresta di Palme, ma non dovreste avere grossi problemi. Ci troviamo all’uscita.>> e detto questo entrò per primo con Farfetch’d.

Poi vennero seguiti dal Team Purplethunder, e come avevano deciso in precedenza, dopo sarebbe dovuto andare il Team Leggenda, ma ad avvicinarsi all’entrata furono Amethyst e Tricky, il Team Tryst.

<<Ehi, un momento!>> le fermò Hydro, confuso.

Tricky si girò, e sembrò essersi appena ricordata degli accordi stipulati prima di entrare nella Foresta di Palme. <<Ah, è vero, c’eravate v->> <<Be’, che male c’è se andiamo prima noi?>> intervenne Amethyst in tono di sfida. La compagna la guardò stupita.

<<Che male c’è?!>> ribatté Pyros. <<Be’, che i patti non erano questi; dobbiamo andare prima noi!>>

<<Non vedo il problema. Prima le signore, giusto?>> rispose la Sensazione.

La fiamma sulla coda di Pyros iniziò ad ardere più intensamente, segno che il Lucertola stava perdendo la pazienza; infatti come molti Pokémon di tipo Fuoco, la calma non era il suo forte. <<Senti,>> iniziò, ma Leaf lo bloccò posandogli una mano sulla spalla. <<Lasciale andare.>> Lui e Hydro lo guardarono stupiti, e in risposta il Legnogeco annuì, lanciando un’occhiata interrogativa ad Amy. ‘’Perché si è comportata così? Non è da lei. Però ho fatto la cosa giusta, il primo passo per fare pace con lei è assecondarla.’’ Lei non lo guardò, semplicemente si girò e iniziò ad andare verso la caverna. <<Andiamo Tricky.>>

<<A-ah, sì, certo!>> rispose la Pokémon Micio, ancora confusa. Poi si voltò verso i tre:<<Grazie ragazzi! E vi prego di scusarla, evidentemente non è giornata.>> E andò ad affiancarsi all’amica.

Pyros e Hydro rivolsero subito uno sguardo interrogativo a Leaf. <<Perché le hai lasciate andare?>> chiese il Lucertola.

Il geco evitò di rispondere, e disse semplicemente <<Andiamo>>.

 

Il dungeon era assai diverso tra quelli che avevano esplorato finora. Erano dentro la falesia, ma talvolta trovavano degli squarci nelle pareti, che davano sul mare. Anche la grotta era color porpora, e a volte vi si trovavano dei piccoli laghetti. I Pokémon selvatici erano intorno al livello 20 come loro, e visto che buona parte era di tipo Acqua Pyros dovette stare ben attento. Al piano -6 accadde una cosa con cui avevano avuto la fortuna di non essersi mai misurati prima; il dungeon non si era rivelato troppo arduo fino a quel momento. I tre finirono di attraversare un corridoio, e si trovarono in una sala piena di nemici, che subito si voltarono verso di loro. Più in là, c’erano le scale. I Leggenda sbiancarono. <<Questo…dev’essere uno dei covi Pokémon di cui ci hanno parlato alla Gilda!>> constatò nervoso Hydro.

<<Allora niente mosse azzardate: sono in 8, ci possono far fuori in due turni.>> disse Leaf. Il primo nemico, un Lileep, era a un passo da loro. Leaf prese velocità e lo colpì con Attacco Rapido. Il Lileep essendo di tipo Roccia non subì tanti danni; provò ad attaccare con Limitazione, ma il Legnogeco lo scansò. Nel frattempo il selvatico si avvicinò ai tre, che così ora lo potevano attaccare con più facilità. Tuttavia, ai lati del Lileep adesso c’erano due Pokémon: un Wingull e uno Skrelp. Hydro usò Bolla su Lileep sfruttando il vantaggio di tipo, e gli fece un buon danno. Pyros invece attaccò Wingull con Graffio. In tutta risposta il gabbiano usò Pistolacqua, procurando parecchi danni al Lucertola, che rimase con un terzo dei PS totali. Leaf emise un Dragospiro su Skrelp, e lui rispose con Acido, facendo scendere i PS del Legnogeco sotto la metà. Però Hydro usò un fulmineo Aeroassalto su Skrelp, mandandolo KO. <<Grande! Ora ne mancano altri sette.>> disse Leaf, dando una Baccarancia a Pyros per rimetterlo in sesto.

Si fece avanti un Binacle, che rapidamente colpì con Lacerazione Leaf, i cui PS si avvicinarono al punto critico. Il Legnogeco adesso si reggeva in piedi a fatica. Commise un errore: credendo di sferrare l’attacco finale, usò Megassorbimento su Lileep. Purtroppo non fu sufficiente neppure con l’ausilio di Erbaiuto, e il geco riuscì ad ottenere solo pochi PS. Il Pokémon Fiordimare, co molto ingegno, contrattaccò con Acquadisale. Un secondo prima che l’acqua toccasse Leaf, Hydro gli saltò davanti e subì l’attacco al suo posto, che non gli fece troppo male. <<Leaf, curati! Nessuno deve andare KO, è meglio non sprecare Revitalsemi!>> gli intimò lo Schiumorana.

<<Scusami, ho sbagliato: avrei dovuto attaccare il Binacle. Grazie mille comunque, mi hai salvato le squame!>> ringraziò Leaf, tirando fuori dalla Sacca una Baccarancia e consumandola rapidamente. Lo Schiumorana sorrise in un cenno d’intesa.

Pyros scagliò un Braciere su Lileep, e lo mandò finalmente KO. <<Grazie Pyros!>> ringraziò Leaf.

<<Figurati!>>

Al posto di Lileep arrivò un altro Skrelp. Leaf questa volta usò Megassorbimento su Binacle, che subì gravi danni. Poi ad un tratto Wingull sferrò un potente Attacco d’Ala contro Leaf, che non riuscendo ad evitarlo arrecò parecchi danni. Pyros tirò fuori dalla Sacca che portava Leaf un Teleseme, e lo scagliò verso il becco del Wingull, che lo inghiottì e venne teletrasportato in un altro punto del piano. Leaf usò nuovamente Megassorbimento su Binacle, che grazie ad Erbaiuto causò un grande danno, mandando KO il Pokémon e ristabilendo quasi completamente l’energia del Legnogeco. Poi sopraggiunse uno Zubat che usò Morso su Pyros, il quale rispose con Braciere. Leaf lo aiutò con Botta, che diede il colpo di grazia al pipistrello.

Skrelp usò Acido su Hydro, che rispose con Aeroassalto. Il drago allora andò di Azione, che non fece troppi danni allo Schiumorana. Leaf intervenne con Dragospiro, e mandò KO il nemico.

Rimaneva solo un ultimo Pokémon, un altro Zubat. Il trio con un Braciere, un Attacco Rapido e una Bolla lo mandò KO senza troppe difficoltà.

<<Phew, ce l’abbiamo fatta!>> esultò Leaf, e i tre si diedero il cinque.

Proseguirono senza altri intoppi, e dopo il piano -12 uscirono dal dungeon, ricongiungendosi agli altri in uno spiazzo d’erba. Mentre aspettavano Beat, Lax, Lumy e Mandy tutti si guardarono intorno. Dietro di loro c’era la strettoia porpora da cui erano usciti, a destra c’era il mare e la cascata del Fiume Tortuoso, che vi si gettava a picco dalla Falesia. A nord si vedeva lo stesso fiume, con i suoi meandri, circondato da montagne verdi, su cui si appollaiavano innocue nuvole grigio chiaro.

Dopo un po’ arrivarono i rimanenti del gruppo, e Furret iniziò a spiegare la strada per la tappa successiva. <<Adesso attraverseremo le montagne sul versante destro del Fiume Tortuoso –sinistro per noi- fino ad arrivare a una diramazione del fiume; vedrete che l’effluente a destra è troppo largo, e non ci si è potuto costruire un ponte. Se esso ci fosse, potremmo fare una strada più corta, ma purtroppo non è possibile. Invece passeremo dall’effluente più stretto, che si troverà circa davanti a noi, forse un po’ a sinistra. Su questo tratto non incontreremo dungeon, inoltre. Cercheremo di tenerci sui sentieri più semplici, ma a volte salire sarà inevitabile. Pronti per scalare le montagne ragazzi?>> <<Sì Capitano!!!>> urlarono tutti.

Così la comitiva imboccò un sentiero, che indicava la direzione per il Lago Felicità, e si incamminò verso i monti, iniziando pian piano a salire. Man mano che proseguivano l’aria si faceva sempre più fresca, e l’ambiente e il clima più montani. Ciò stupì positivamente il Team Leggenda, che aveva vissuto sempre in un clima marittimo come quello di Borgo Brezzamarina, nonostante anch’esso avesse le sue peculiarità, e inoltre non avevano neppure affrontato missioni in dungeon di montagna. Ma nonostante questo, anche se non sapevano perché, una piccola parte del loro corpo provava familiarità con quell’ambiente.

 

 

Intanto, nell’estremo nord-est della regione, in una valle discosta, si era appena consumato un combattimento tra due Pokémon estremamente forti. L’erba sul terreno era stata strappata in molti punti, e in certi bruciacchiava. Gli alberi intorno a loro invece erano sradicati o anneriti. ‘’Uff. È stata davvero dura. Il capo ha mandato me per via del mio tipo superefficace, ma non è stato comunque facile batterlo.’’ Pensò il Rotom. Il Pokémon guardò la creatura che giaceva svenuta davanti a lui: il pelo color crema sporco e arruffato, gli zoccoli graffiati e rovinati, la criniera rossa e blu spelacchiata e irregolare. ‘’Per fortuna che l’ho dovuto affrontare nella forma normale, altrimenti non ce l’avrei fattta.’’ Un po’ gli dispiacque, ma scacciò con forza quel sentimento, e tirò fuori dalla consunta borsa che portava appresso due oggetti: un Revitalseme e un inquietante flauto color nero pece, circondato da un’aura violetta. Il Rotom si avvicinò al Pokémon esausto, e gli mise in bocca il Revitalseme. Poi fece un profondo respiro, prese il flauto e intonò una melodia. Una melodia agghiacciante, da far gelare il sangue nelle vene; sembrava un lamento. Poco dopo il Pokémon si rialzò, rianimato.

Tuttavia, nei suoi occhi non brillava alcuna luce. Rotom lasciò lì un ultimo oggetto, poi se ne andò. Il Pokémon avvicinò a sé la pietra, con fare protettivo. Non era più in sé.

 

 

 

 

Che ne pensate? Avanti, commentate questo e il precedente u.u

 

 

 

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Terzo capitolo di questo mese! Buona lettura, e ricordatevi di commentarlo ^^

 

 

CAPITOLO 15: INCONTRI

Spoiler

Ciò che tutti avevano già notato da un paio d’ore, ma che finora avevano cercato di ignorare, adesso era scomodamente evidente: le nuvole sulle cime dei monti si stavano ingrossando e scurendo minacciosamente, e si stavano riunendo sopra le loro teste. Il Capitano guardò la sua ombra sul terreno; nonostante fosse poco visibile a causa della nuvolosità, riuscì lo stesso a determinare la posizione del sole e a ricavarne quindi l’ora approssimativa. <<Sono circa le dieci. Verso l’una dovrebbe iniziare a piovere, secondo le mie stime. In seguito potremo proseguire per ancora poco tempo, visto che qui le piogge ci mettono circa mezz’ora per diventare molto intense, cosa che sento che accadrà anche adesso.>> spiegò a Farfetch’d, che camminava accanto a lui senza troppa difficoltà in quel tratto pietroso del sentiero, nonostante le zampe da volatile poco adatte. <<Capisco,>> rispose il Selvanatra. <<allora pranzeremo a mezzogiorno, né troppo presto né troppo tardi direi.>>

<<Ottimo.>> Il Capitano osservò la grande abilità e sicurezza acquistata dal suo vice nel marciare su quel terreno, e quest’ultimo notò il suo sguardo. <<Qualcosa da dirmi, Capitano?>>

<<Oh andiamo Farfetch’d, sai che puoi rivolgerti a me informalmente, quando parliamo tra noi. Comunque, stavo guardando il modo in cui camminavi; mi ha fatto tornare in mente un ricordo: quando ci eravamo diplomati come Capitano e vice alla FSE e tornavamo da Lagonia, verso la Gilda di Brezzamarina, percorrendo questo stesso sentiero. Ricordo che quella volta mi dicesti di odiare le pietraie, e volavi, cercando di camminarci sopra il meno possibile.>>

Farfetch’d sorrise. <<Sì, ma fidati che prima di iniziare a studiare per diventare Vicecapitano ero anche peggio. Poi mi sono allenato parecchio, e di conseguenza anche le mie zampe sono diventate più resistenti. E dopo esserci diplomati, quando abbiamo ottenuto le chiavi della Gilda, tra gite ed esplorazioni i miei piedi si sono ulteriormente fortificati. Wow però: questo per noi è un ritorno alle origini e i ragazzi non lo sanno nemmeno. Quanti anni sono passati? Tredici? Quattordici?>>

<<In realtà quindici.>> rispose sorridendo Furret. ‘’Mi piacerebbe anche rivedere il Capitano Chester, chissà come sta. …Spero che sia ancora vivo...’’

I due continuarono a camminare seguiti a pochi metri di distanza dagli apprendisti. ‘’Però, ora che ci penso anche Amethyst viene da Lagonia. Quella ragazzina mi nasconde qualcosa, me lo sento.’’

Circa mezz’ora dopo il sentiero divenne meno pietroso e più erboso, e iniziò una lenta discesa sul fianco della montagna. Se guardavano in alto potevano notare che la strada risaliva zigzagando e passava in mezzo alle due cime di un intenso verde che si stagliavano di fronte alla comitiva. Durante il tragitto gli era capitato di scorgere in lontananza dei Pokémon selvatici innocui, come Stantler, Graveler, Pikipek e Machop, ma di lì a poco avrebbero fatto uno spiacevole incontro. Infatti, dopo circa tre quarti d’ora, raggiunsero il punto più basso tra i due monti, che avevano visto prima. Superarono il passo, e scoprirono che da quel versante il terreno era brullo e molto più roccioso, con grandi speroni che spuntavano ovunque. Intanto sopra di loro la coltre di nubi era ormai molto fitta e scura, e sembrava che la potessero toccare soltanto sollevando un braccio. Tutto il gruppo guardava in alto con apprensione, aspettandosi la tempesta da un momento all’altro. Il Capitano decise che avrebbero pranzato prima del previsto, perché evidentemente la pioggia sarebbe arrivata anch’essa prima di quanto aveva stimato Furret; Farfetch’d invece iniziò a guardarsi intorno attentamente in cerca di una grotta, e ordinò agli apprendisti di fare lo stesso, perché dovevano assolutamente trovare un riparo prima che iniziasse la temuta tempesta, che essendo in montagna sarebbe stata molto più violenta.

 

 

In quel momento, ma più a sud, il Team Ipertaglio aveva rinvenuto una borsa piena di strumenti, sulla sponda di un piccolo stagno, in una fitta foresta. <<Ohohoh, cos’abbiamo qui?!>> gongolò soddisfatto Scorpion. <<Una borsa zeppa di strumenti!>>

<<Posssso aprirla io, Sssscorpion?>> domandò Toxfang.

<<Ma certo, fai pure, non sto nella pelle.>> rispose il Gliscor.

Quindi in fretta Tox aprì la borsa, trovando Bacche, Mele, un sacco di Semi e Gomme di ogni tipo, Sfere tra le più rare, una Mela Dorata e tre forzieri. Avevano davanti un autentico tesoro. Subito agguantarono tutto e lo misero nella loro Sacca. <<Tsk. Chi è l’imbecille che ha potuto perdere una borsa con così tanti strumenti rari e utili?>> sogghignò Scorpion, e gli altri due si misero a sghignazzare. <<Bene, direi che delle cose ce le teniamo, mentre ciò che è inutile lo possiamo rivendere. D’accordo?>> Sia Toxfang che Craw annuirono.

Il trio fece per andarsene, ma vennero fermati da un Accelgor, che aveva osservato la scena fin dall’inizio. I tre si misero subito sulla difensiva. <<E tu che vuoi? Il nostro tesoro forse? Be’, l’abbiamo trovato noi per primi, quindi smamma, se non vuoi che ti ficco questa chela in un occhio.>> intimò Scorpion alzandola.

<<Calmati, non sono qui per quello. Sono qui per proporvi un affare: lavorare per l’organizzazione di cui faccio parte, in cambio di strumenti, soldi, cibo, quello che volete. Ho, anzi, abbiamo sentito parlare di voi, e la vostra meschinità e scaltrezza ci hanno parecchio interessato, ed ora l’ho potuto vedere con i miei occhi. So che vi trovereste molto bene con noi.>> spiegò l’Accelgor.

I tre si guardarono dubbiosi, però la prospettiva di un ricco bottino li allettava. <<Va bene, ma prima devi spiegarci in che cosa consiste, questa tua organizzazione.>> disse cauto Scorpion.

<<Oh, certamente, però meglio parlarne in un luogo appartato, lontano da orecchie indiscrete.>> Il trio annuì e seguì Accelgor.

Intanto alla luce del sole il Sigillo sulla Sacca, che nella fretta il Team Ipertaglio non aveva notato, luccicò di tutti i colori dell’arcobaleno. Era un Sigillo con la pietra perlacea, che simboleggiava il Rango Supremo.

Il Rango raggiunto dal vecchio Team Leggenda.

 

 

Era passata poco meno di mezz’ora e la Gilda, dopo aver trovato una grotta in cui rifugiarsi durante la tempesta, su ordine di Farfetch’d fece una pausa, cosa che fece molto piacere agli apprendisti. Si erano seduti su delle rocce, qualche metro fuori dal sentiero e poco lontano dalla caverna. Felici, tutti iniziarono a tirar fuori panini, frutta, e ogni tipo di cibo.

<<Questo panino è divino!>> esultò Lax.

<<Di che cos’è la farcitura?>> domandò Hydro.

<<Uhm…Formaggio di Latte Mumu, fette di Baccamodoro, e salsa di Semefuoco!>>

<<Wow! Be’ nel mio fette di Baccarancia, insalata e Gommeblu!>>

<<Come se non fossi già abbastanza intelligente.>> s’intromise Pyros, e tutti risero di gusto.

Leaf e Amethyst stavano un po’ in disparte, ma da lati opposti. Il Legnogeco avrebbe tanto voluto scusarsi, ma non aveva il coraggio di rivolgerle la parola. ‘’Però almeno a parte a Zephyr non l’ho detto più a nessuno, e questo di certo l’avrà notato. Quindi non dovrebbe nemmeno essere più così tanto arrabbiata con me…’’ pensò. Poi notò lo sguardo della Sensazione: stava osservando un punto alla sua sinistra, in alto. Leaf guardò in quella direzione e vide uno Staravia appollaiato su una roccia, qualche metro sopra di loro. Ne scorse altri due, poco più lontano. Girò la testa, e trovò tre o quattro Starly, insieme a un altro Staravia. Ad un tratto sentì un battito d’ali, e una piuma grigio-pervinca gli si posò sulla testa. Guardò sopra di sé, e notò uno Staraptor in cima allo sperone di roccia a cui Leaf era appoggiato. Lentamente il Legnogeco si alzò e andò dai compagni. Amethyst lo guardò, in attesa. <<Ehm…guardatevi attorno…>> sussurrò.

Tutti fecero come aveva detto e rabbrividirono; a parte il Capitano, che disse: <<Ok, evidentemente siamo entrati senza permesso nel loro territorio. Non fate movimenti bruschi e non urlate. Proverò a parlare con il capo di questo stormo.>>

Ma lo Staraptor non sembrava intenzionato a risolverla a parole.

 

 

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Ecco un altro capitolo, a distanza di pochi giorni. Buona lettura ^^

 

 

 

 

CAPITOLO 16: SCONTRI

Spoiler

Staraptor scese volando dallo sperone e atterrò a due metri di distanza dal gruppo. Il Capitano andò verso di lui lentamente, mentre gli altri arretrarono. Furret si era avvicinato di poco, giusto per far capire allo Staraptor che era lui il capogruppo. <<Siamo solo qui di passaggio, Staraptor. Non volevamo invadere il vostro territorio, ci dispiace.>>

Il Pokémon Rapace restò impassibile, e seguendo l’istinto il Capitano retrocedette; sentì che Staraptor avrebbe potuto attaccarlo, in risposta.

<<Forse…forse vogliono solo del cibo e se ne andranno.>> disse Pyros, e lanciò un pezzetto del suo panino ai piedi dello Staraptor, mentre gli altri lo fissavano attoniti.

L’aquila guardò la briciola, poi rialzò lo sguardo, squadrando Pyros con un’espressione del tipo ‘’mi stai prendendo per i fondelli’’. Poi inaspettatamente emise un forte grido, e tutto lo stormo si lanciò in picchiata verso il gruppo.

<<OH NOO!!!>> strillarono tutti.

Gli Starly attaccarono con Beccata, ma essendo i più lenti riuscirono ad evitarli. Buzz ebbe in seguito la geniale idea di colpire con Scarica, che andò a danneggiare gravemente i nemici e ad abbattere tre Starly. Uno Staravia si preparò a sferrare un Attacco d’Ala su Amethyst, ma Leaf spiccò un grande balzo in quella direzione, atterrando contro l’uccello e spingendolo via. Amy si girò meravigliata, ma subito su di Leaf piombò Staraptor con un temibile Aeroassalto pronto.

Per fortuna arrivò in tempo Hydro, che distrasse il Rapace con Bolla. Quest’ultimo allora si girò verso Hydro, e gli andò contro con Attacco Rapido, che lo Schiumorana purtroppo non riuscì ad evitare, andando quasi KO.

<<Rifugiamoci nella grotta!>> urlò Lumy per farsi sentire, mentre schivava per un pelo un’Azione di Starly. E come se non bastasse, iniziò a piovigginare.

<<No! Ci seguirebbero anche là dentro e rischieremmo di far franare tutto!>> urlò di rimando il Capitano.

Staraptor approfittò di quel momento di distrazione, colpendo con Attacco d’Ala Furret, che però non subì troppi danni. Il Lungocorpo contrattaccò con Raggioscossa, generando un inteso fascio di luce elettrica che illuminò tutta la zona, poi colpì il Rapace, che andò KO, fulminato.

Tutti si fermarono un momento, sbigottiti dalla potenza del Capitano: era la prima volta che lo vedevano in azione.

<<ATTENTI!!!>> gridò Farfetch’d, attaccando successivamente con Taglio uno Staravia che stava per aggredire il disattento Beat. Lo Staravia crollò a terra quasi esausto, e Beat stesso gli diede il colpo di grazia con Segnoraggio.

Un altro Staravia si lanciò su Tricky, ma Mandy lo fermò con Metaltestata. Pyros le diede manforte con Braciere, e così lo mandarono KO.  I due si scambiarono un ‘’Ok’’.

Ne rimaneva solo uno. Tricky lo attaccò con Botta, ma lui si lanciò su Leaf, che stava cercando una Baccarancia nella Sacca da dare allo stanco Hydro, e quindi non lo vide. Il Pokémon calò il becco sul geco, ma un bizzarro raggio viola lo colpì. ‘’Psicoshock!’’ realizzò Leaf. ‘’Quindi significa che…!’’ Guardò Amy sorridendo, sbalordito. Ma lei non sorrideva, anzi, sembrava preoccupata; lui recepì il messaggio e si girò, evitando per qualche millimetro l’Alacciaio che si abbatté pesantemente sul terreno, sollevando un po’ di polvere. Leaf attaccò subito con Attacco Rapido, e lo mandò KO. Emise un sospiro di sollievo, poi diede la Baccarancia a Hydro, che si riprese.

Intanto l’iniziale pioggerellina stava aumentando, e il Capitano ordinò di andare nella grotta.

Quando furono dentro disse: <<Bene, adesso dobbiamo sigillare l’entrata; quando si riprenderanno verranno di sicuro a cercarci.>>

Quindi tutti portarono delle rocce all’entrata, e chi riusciva staccava anche delle stalagmiti.

 

Dopo circa venti minuti, l’entrata era chiusa quasi totalmente, eccetto dei piccoli spazi, comunque sorvolabili perché nemmeno gli Starly avrebbero potuto oltrepassarli.

<<Ora riposatevi per bene finché la tempesta non passa; dopo proseguiremo fino all’ultimo raggio di sole.>> spiegò Farfetch’d. Gli apprendisti annuirono, e iniziarono a parlottare tra di loro.

<<Pyros! Come hai potuto lanciare una briciola di pane a quello Staraptor? Non è mica un Pidove!>> sbottò Hydro ridendo.

<<Poteva funzionare, forse.>> rispose Pyros facendo spallucce.

Anche Leaf rise, e in quel momento realizzò una cosa. ‘’Amy mi ha salvato!’’ Una sensazione di pienezza gli percorse tutto il corpo, e involontariamente sorrise.

<<Leaf? Tutto ok?>> domandò Hydro.

<<Oh! C-certo, tutto a posto!>> rispose il Legnogeco, colto alla sprovvista.

<<Sei…arrossito.>> gli fece notare Pyros.

<<È che ho un po’ di caldo…dalla lotta di poco fa. E…sono stanco, vi dispiace se mi riposo un attimo?>> domandò.

<<Uhm…sì, non c’è problema, fai pure.>>

Così Leaf si sdraiò su un masso, facendo finta di dormire; era solo una scusa per glissare sulle domande dei suoi amici. Continuò a pensare ad Amethyst, e ragionò anche sul perché non gli parlasse, visto che non sembrava arrabbiata con lui.

Dall’altra parte della grotta, Amethyst si sentì in colpa. ‘’Chi voglio prendere in giro…non ce l’ho più con Leaf. Solo quando ha letto la lettere mi è venuto un attacco d’ira, ma poi mi è passato in fretta. Ora non gli rivolgo più la parola perché magari mi considera una persona falsa, e quindi non vorrei infastidirlo…Anche se non sono falsa…solo in minima parte lo sono: la parte richiestami da mio padre. Con gli altri sono sincera, l’unica cosa falsa di me è la mia identità; non sono una semplice apprendista…Però magari adesso Leaf è arrabbiato con me, perché non gli parlo più? Magari non mi ha mai considerato una falsa? Arrggh, che casino!’’ Poi Tricky la distrasse dai suoi pensieri, proponendole una partita a dama con dei sassi chiari e scuri che aveva trovato.

Intanto fuori la pioggia batteva forte, e si scatenavano dei fulmini vicinissimi a loro, seguiti da tuoni di un fragore assurdo.

<<Capitano, io esco!>> avvertì Buzz eccitato.

<<Ahah, va bene!>> rispose Furret.

Hydro, Pyros, Leaf che si era ‘’svegliato’’ e Amy lo guardarono come se fosse pazzo, mentre spostava allegro un masso e usciva nella tempesta. <<Tranquilli ragazzi, voi siete gli ultimi arrivati e quindi non lo sapete, ma gli Electabuzz escono sempre durante i temporali, per venire colpiti dai lampi e ricevere così più energia. È un toccasana per loro!>> spiegò Furret.

Fuori, Buzz stava in piedi, rilassato, mentre la pioggia battente lo bagnava di continuo. Era abbastanza buio, si vedeva poco, e di conseguenza non lo vide, quando passò qualche metro davanti a lui.

‘’Potrei farti fuori in questo stesso momento, ma non mi conviene. Per ora è meglio attenersi al piano iniziale, e cercare Raikou.’’ Pensò Darkrai, sparendo nel terreno.

 

Circa due ore dopo, la tempesta si era placata, e il gruppo poté uscire dal rifugio e continuare il viaggio. Furono fortunati: il sentiero non era troppo infangato vista la moltitudine di sassi di cui era fatto, e inoltre lo stormo di Staraptor non tornò a fargli visita. Man mano che proseguivano e scendevano di quota, il cielo iniziò a schiarirsi, rivelando il sole, che diede a tutti una piacevole sensazione di calore e asciugò un po’ il sentiero.

 

Intorno alle 18, dopo aver superato la catena montuosa, si erano ritrovati in un piccolo tratto di pianura. Lì il sentiero procedeva perfettamente dritto davanti a loro per qualche chilometro, in seguito finiva per lasciare spazio al fiume. Sopra lo specchio d’acqua riuscivano persino a scorgere della nebbia scura, che non prometteva nulla di buono.

<<Presumo che là in fondo ci siano le Paludi Timore, giusto Capitano?>> azzardò Hydro.

<<Esatto, e la nebbia che vedete è un miscuglio di spore e gas da decomposizione.>> rispose Furret.

<<G-gas da decomposizione?! Si intende solo quello dei vegetali morti…vero?>> chiese Lumy spaventata.

<<Tu credi?>> disse semplicemente il Capitano, sorridendole, e lei in risposta ebbe un brivido. Il Capitano adorava mandare in panico i suoi allievi, come sappiamo.

 

Dopo un po’ di tempo raggiunsero la fine del sentiero, e si ritrovarono davanti al fiume. Farfetch’d guardò dubbioso il sole. <<Uhm, tramonterà tra un paio d’ore, tempo non sufficiente ad attraversare completamente le Paludi, ma di certo non possiamo già accamparci adesso, è troppo presto…Che facciamo Furret?>>

<<Lascia fare a me.>> lo rassicurò il Lungocorpo. Poi, rivolgendosi agli apprendisti: <<Ascoltatemi ragazzi, visto che è troppo presto per accamparci proseguiremo nelle Paludi fino a notte fonda.>>

Tutti rabbrividirono.

 

 

 

Vi è piaciuto? Commentate ^^

 

 

 

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Ecco finalmente il Capitolo 17, l'ultimo che vi beccate per luglio, visto che settimana prossima la vostra Ace va in vacanza. Comunque si ritorna per inizio agosto ^^

 

 

 

 

CAPITOLO 17: LE PALUDI

Spoiler

 

 

 

 

 

<<Capitano…è uno scherzo, vero?>> domandò Amethyst, abbozzando un sorriso.

Furret la guardò serio. <<Non abbiamo molte alternative, Amethyst.>> Sentito quello, la Sensazione smise immediatamente di sorridere. <<E ora attraversiamo il fiume; l’acqua è profonda una trentina di centimetri, quindi se non riuscite o non potete passare da soli fatevi aiutare da un compagno.>> suggerì il Capitano.

Quindi guadarono lo specchio d’acqua, largo circa cinque metri. Più andavano verso le Paludi, più l’acqua si faceva scura e torbida. Quando giunsero sull’altra sponda, notarono che già lì il terreno era fangoso e marcescente. Inoltre c’era uno sgradevole odore, che però non riuscirono a identificare. In quel tetro luogo, Farfetch’d iniziò a parlare. <<Allora ragazzi, questa gita serve anche per rendervi più forti e abili dal punto di vista della sopravvivenza. Per questo adesso mischieremo le squadre, così dovrete cercare di collaborare con nuovi compagni e diventare più adattabili, qualità che non deve mai mancare a un vero esploratore.>>

‘’Allora Lax aveva sentito bene: ci mischiano.’’ constatò Leaf.

<<Formeremo i gruppi tenendo conto delle abilità e delle compatibilità tra i tipi, quindi in ogni gruppo ci sarà almeno un Pokémon forte contro i tipi Erba, Veleno e/o Coleottero.>> precisò il Capitano, e tirò fuori un foglio dalla sua Sacca. <<Li abbiamo formati prima di partire. Allora, Gruppo 1: Lumy, Beat, Hydro e Tricky. Gruppo 2: Pyros, Amethyst e Buzz. Gruppo 3: Violet, Mandy, Leaf e Lax. Io e Farfetch’d andremo insieme.>>

Tutti si misero con i compagni stabiliti e Furret disse: <<Andremo prima noi, poi partirete voi in ordine crescente secondo il numero del vostro gruppo. Prima di partire, vi devo dire che questa è un’area strana: è un dungeon, ma ad intermittenza; significa che per tutto il territorio delle Paludi sono sparsi dei dungeon in modo irregolare, quindi potreste ritrovarvi a entrare in un dungeon, uscire, poi rientrare in un altro anche più volte.>>

<<Ma Capitano, come faremo a non perderci?>> chiese Violet.

<<Oh, vi basta guardare quella montagna,>> rispose lui indicando una cima al di là delle Paludi, da cui scendeva scrosciante una grande cascata. <<Quello è il Monte Cascata, la prossima tappa del nostro viaggio. Quindi se vi sentite disorientati, guardate in alto e procedete sempre in quella direzione. E non preoccupatevi per il buio: si preannuncia una notte serena, e alla luce della luna riuscirete comunque a vedere il monte.>> Tutti annuirono. <<Ok, ora dobbiamo andare. Buona fortuna!>> salutarono Furret e Farfetch’d, addentrandosi senza alcuna esitazione nelle Paludi.

Quando se ne furono andati, Lumy declamò: <<Allora, partiamo subito. Ci tengo ad attraversare quest’inferno il prima possibile.>>

<<Concordo!>> annuì Hydro.

<<Buona idea.>> concordò Beat.

<<Forza, andiamo!>> esclamò Tricky, e il gruppo si addentrò tra gli alberi decrepiti. Notarono che adesso il tanfo era molto più forte; l’odore fuori dalle Paludi era una bazzecola in confronto. <<Bleaahh!! Che odore schifoso! Sembra un misto di uova marce, acqua stagnante e… qualcos’altro…>> disse Beat.

<<E in più ci sono gli Oddish e i loro carissimi parenti, che di certo non aiutano.>> continuò Lumy.

<<Ehi, non ne parlare che magari esistono davvero quei… ‘’Cannibali delle Paludi’’…>> mormorò impaurita Tricky.

<<Coraggio,>> li incoraggiò Hydro <<ci dobbiamo solo abituare. Intanto pensate agli odori che sentiremo dopo aver superato questo posto orribile: i fiori, l’acqua fresca che si getta dalla montagna, il lago… E non pensate a quella stupida diceria!>>

Le sue parole li rincuorarono un po’, e ringraziarono Hydro.

<<Dai, adesso andiamo.>> suggerì Lumy, e entrarono nel primo dungeon, attraverso un varco tra due tronchi ammuffiti.

 

 

Intanto, mentre il sole calava, gettando lunghe ombre sul suolo, Scorpion, Toxfang e Craw del Team Ipertaglio erano seduti su un masso, accanto all’acqua scrosciante del Monte Cascata, che andava a formare un laghetto prima di immettersi nel lago vero e proprio. In quella piccola e particolare laguna, i tre conversavano.

<<Sapete, abbiamo fatto bene ad accettare l’offerta di Accelgor;>> stava dicendo Scorpion. <<se tutti i ‘’lavoretti’’ saranno così, ci divertiremo un mondo!>>

<<Già!>> asserì Tox. <<Ora voglio proprio vedere come sssarà ssspassssosssa la gita di quelle pappemolli di Furret.>>

In risposta, Craw accarezzò con una chela il flauto nero che teneva, e gli altri due sghignazzarono.

 

 

In quel momento, mentre correva in un bosco, uno Zoroark pensava: ‘’Sono stato astuto a non rivelare a quei tre la mia vera identità. Credo che mi mostrerò soltanto… a giochi fatti.>> Sorrise, quando pensò a quelle ultime parole. ‘’E tu, Furret… voglio proprio vedere come farai adesso. Sei stato uno stupido a portare quelle mezze calzette alle Paludi. Be’, certo, quella dei Cannibali è soltanto una leggenda, e in effetti è così, però…’’ e rise tra sé e sé. ‘’Sei scampato all’inondazione, ma quello era più per spassarcela un po’. Da adesso si passa al prossimo livello; lo supererai, o sarà game over?’’ Si fermò un attimo, non riuscendo a non scoppiare a ridere. Quando si fu calmato, proseguì la corsa.

 

 

Nel frattempo, il secondo gruppo –Buzz, Amethyst e Pyros- era entrato nelle Paludi, e dopo essersi fermati per riprendersi dallo ‘’shock olfattivo’’ si avventurarono anche loro nel dungeon.

Appena fuori rimanevano Leaf, Violet, Lax e Mandy, che, dopo aver esitato un po’ si addentrarono anche loro, spinti dalla fiducia verso il Capitano; il quale sapeva sempre quello che faceva, come avevano appreso gli apprendisti.

 

Intanto, nel cuore delle Paludi il Gruppo 1 aveva superato il primo dungeon, di sette piani, con un po’ di difficoltà, ma tutto sommato era andata bene.

<<Cavoli Hydro, il tuo Aeroassalto è micidiale!>> si complimentò Tricky.

<<Grazie, ma rimango pur sempre un tipo Acqua in un ambiente sfavorevole. I migliori sono stati di certo Lumy e Beat!>> obiettò Hydro.

<<Oh sì, anche voi Beat e Lumy siete stati fantastici! Cioè Acrobazia, Entomoblocco, Cozzata Zen… Eravate fortissimi!>>

<<Grazie!>> fece Beat.

<<…>>

<<Lumy?>>

Lumy non rispondeva: era ferma davanti a loro, rivolta a destra. Aveva un’espressione scioccata e le mani alla bocca. Hydro, Beat e Tricky si guardarono preoccupati, e passarono accanto alla marcia mangrovia che avevano davanti per raggiungere Lumy.

Subito vennero investiti da un tanfo terribilmente acre; era l’odore che prima non riuscivano ad identificare.

Ma la cosa più orribile fu quella che si presentò alla loro vista.

Una carcassa di Pokémon.

Per un po’ di tempo non riuscirono a proferire parola, limitandosi ad osservare; il cadavere era di un Pokémon Volante, di piccole dimensioni. Ormai ne rimaneva solo lo scheletro, qualche lembo di carne attaccato alle ossa e un po’ di piume nere, da cui dedussero che doveva essere stato un Taillow. Tuttavia, a primo impatto era venuto loro in mente il fratellino di Ember.

<<Poveretto…>> mormorò Lumy.

<<Oh perbacche...>> commentò Beat.

‘’Non sarà opera… dei Cannibali…?’’ pensò sconcertata Tricky.

I quattro aggirarono la carcassa, ma nel farlo sprofondarono fino alla vita in una pozza di fango. <<Evvai, ci voleva proprio!>> esclamò sarcastico Hydro.

<<Accidenti, e ora come usciamo?>> domandò Lumy.

<<Non ne ho idea…>> fece Tricky.

Hydro ci pensò su, e gli venne un’idea. <<Lumy e Beat, potete far emergere le vostre ali dalla melma?>>

<<Uhm…ci proviamo!>> Per fare ciò dovettero curvarsi verso il basso, quasi andando a toccare con viso e ventre il fango. Hydro si mise accanto a loro, e con dei leggeri Idropulsar  pulì loro le ali. <<Ehi, grazie!>>

<<Ora rimanete in quella posizione, e cercate di sollevarvi in volo.>>

Con un po’ di fatica, Beat e Lumy riuscirono pian piano a riemergere dalla pozza, e atterrarono al sicuro su un sasso. <<Ti ringrazio Hydro, ma voi due?>>

<<Già, come farete?>>

Lo Schiumorana sorrise. <<Ho pensato anche a questo. Tricky, salimi in groppa, e scendi quando te lo dico io. Lumy, puoi trovarmi un albero non troppo marcio intorno a noi?>>

Mentre Tricky si aggrappava a Hydro, la Lucciola svolazzò intorno alla pozza, tastando i vari rami. <<Questo è stabile!>> disse a un certo punto.

<<Perfetto!>> rispose Hydro. Il ranocchio prese della schiuma appiccicosa da sotto il collo e la lanciò al ramo indicatogli da Lumy. <<Ora dobbiamo essere rapidi. Molto rapidi.>> Si aggrappò alla ‘’liana’’ scalciando verso la superficie e contemporaneamente risalendo la ‘’corda’’; riemerso ordinò a Tricky di saltare sul sasso dove stavano Beat e Lumy, poi balzò anche lui, staccandosi dalla liana di schiuma e atterrando sul sasso per un pelo.

<<Sei un genio!>> si congratularono i tre.

<<La necessità aguzza l’ingegno, tutto qui. Ma ora andiamo, che si fa sempre più buio.>> rispose lui.

In effetti era così; il sole era calato. Mentre si incamminavano, Hydro si sentì osservato. Quando si girò, scandagliando la zona con lo sguardo, però non vide nessuno. Eppure, anche se non lo sapeva, non si stava sbagliando.

 

So che in questo capitolo non è accaduto molto, ma vedrete che nei prossimi verrà ricambiato abbondantemente ;) Intanto, commentate u.u

 

 

 

 

 

Modificato da AceGrovyle97
Non chiedetemi come, ma mi sono scordata del povero Beat, e così l'ho aggiunto ora. Nota: Beat fa parte del Gruppo 1.
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Sarei anche riuscita a pubblicare ieri, ma il mio PC si è ribellato -.-

Comunque, spero vi piaccia ^^

 

 

CAPITOLO 18: NUBI E SPARIZIONI

Spoiler

Appena usciti da un’altra parte di dungeon Hydro, Lumy, Beat e Tricky vennero investiti da una nube verde. Caddero a terra addormentati, senza poter fare nulla. Quando la nuvola si dissolse, i quattro non c’erano più.

Pyros, Amethyst e Buzz avevano superato la prima parte di dungeon senza molte difficoltà, grazie a Braciere di Pyros e alla micidiale Scarica di Buzz.

Però si erano resi conto di una cosa assai strana. <<Ragazzi… avete notato che non abbiamo incontrato nessun Pokémon di tipo Veleno?>> disse Pyros.

<<Sì, non ho potuto nemmeno sfruttare le mie mosse Psico…>> si lamentò Amy.

<<Parecchio strana la cosa. E soprattutto non abbiamo visto nessun Oddish, Gloom o Vileplume; quella diceria da due soldi sui cannibali era davvero una bufala, come pensavo! Ahahah!>> esclamò Buzz. I tre risero allegramente, cercando di mascherare la vena d’inquietudine che avevano.

Smesso di ridere Amy e Buzz osservarono la fiamma sulla coda di Pyros, facendo girare anche lui in quella direzione: era molto luminosa, e ciò fece capire al trio, guardandosi intorno, che la notte era ormai giunta; il cielo era blu scuro, il terreno di un grigio plumbeo e gli alberi di un nero secondo solo agli spazi bui tra di essi, mentre le pozze e gli stagni quasi non si vedevano eccetto per i riflessi della luna, ormai sempre più luminosa, e la luce emanata dalla fiamma sulla coda di Pyros. <<Noi siamo un po’ più fortunati: abbiamo anche la tua luce Pyros, oltre a quella della luna!>> esultò Buzz.

<<Però il Gruppo 2 ha sia Beat che Lumy, che possono illuminare con le loro ‘’code’’.>> obiettò Amethyst. ‘’Mentre il gruppo di Leaf è il più… sfigato.’’

<<Ah, giusto.>>

Pyros in quel momento volle chiedere alla Sensazione perché si fosse comportata in quel modo all’entrata della Falesia Porpora, ma fu subito interrotto da una ventata d’aria che fece sentir loro l’odore di cadavere molto più intensamente; la carcassa del Taillow era poco davanti a loro, nascosta dietro un albero, ma erano stati fortunati finora ad aver avuto il vento che spirasse da dietro.

<<Ough! C-cos’è questa puzza?!>> domandò Pyros turandosi il naso.

<<Gah! È quasi… asfissiante… >>disse Amy.

Buzz sospirò. <<Purtroppo, ho già avuto modo di conoscere quest’odore. È puzza di cadavere.>> Gli altri due lo guardarono inorriditi. <<Già. Una volta, l’estate scorsa, io e Violet mentre esploravamo una grotta ci imbattemmo nella carcassa di un Kricketot. Mi chiedo ancora che ci facesse lì… >>

Il trio proseguì, Buzz in testa e Amy a chiudere la fila, e fece il macabro incontro con il povero Taillow. Ad un tratto, complici anche il buio e i pensieri sulle parole di Buzz e sull’incontro col cadavere, sprofondò in una pozza di fango, quasi completamente. Pyros e Buzz però non si erano accorti di nulla.

<<Ragazzi…!>> chiamò la Sensazione, ma poi riuscì a tirarsi fuori appigliandosi alle canne marce davanti a cui era caduta. Tuttavia quando riemerse e alzò la testa i suoi compagni erano scomparsi. Amy si guardò intorno, ma non c’era traccia dei due. L’inquietudine iniziò a salire in lei. ‘’Ok Amy, stai calma. Puoi… puoi localizzarli grazie alle loro emozioni, no? Allora, quali emozioni avranno provato poco fa… Hmm, direi un po’ di tristezza, disgusto e un filo d’inquietudine.’’ Cercò di captare quelle emozioni, ma non ci riuscì. Invece percepì alla sua destra un misto di rabbia e determinazione, e in abbondanza.

Istintivamente girò la testa in quella direzione, ma non riuscì a scorgere nulla, nell’impenetrabile buio delle profondità della boscaglia. Iniziava ad avere paura. ‘’No. Devo rimanere calma. Mamma e papà ne sarebbero fieri.’’ Decise di andare in quella direzione, ma quando si alzò sentì una fitta terribile al piede sinistro, che la fece lacrimare. Soffocò un gemito di dolore –si sa, mentre si è da soli di notte è meglio essere silenziosi- e osservò la ferita; era un taglio lungo una cinquina e profondo circa un centimetro. Era freschissima, e da essa sgorgava un po’ di sangue. ‘’Quando… ‘’ Poi capì: quando era caduta nella pozza, aveva sentito qualcosa di appuntito sul piede ma non ci aveva fatto troppo caso; forse era un sasso, una canna o qualcos’altro.

Quindi zoppicando si diresse a destra. Man mano che procedeva sentiva sempre più nitidamente quel miscuglio di emozioni, e notò anche che avevano qualcosa di strano: sembravano cieche e innaturali. Comunque, continuava a non vedere nessuno. A un certo punto però, iniziò a farsi strada un nuovo, terribile odore, anche peggio dei precedenti. Quel tanfo le sembrava familiare, ma non riuscì subito a ricordarne il motivo. ‘’Aspetta, quella volta in un dungeon, con mia madre… Incontrammo un Vileplume no? E la mamma mi disse che quel tanfo terribile che sentivamo veniva dal suo fiore.’’ Sgranò gli occhi scioccata. ‘’C’è… c’è un Vileplume qui vicino! Forse… forse anche più di uno! E tra i Cannibali delle Paludi figuravano anche loro…’’ rabbrividì. In effetti era sospetto il fatto che non ne avessero incontrato nemmeno uno finora. Sicuramente i Cannibali stavano in gruppo e aspettavano le vittime da qualche parte per ghermirle quando si fossero distratte. ‘’Quello che è successo a Pyros e Buzz, probabilmente.’’ pensò la Sensazione. ‘’Io invece sarò stata nascosta dal canneto quando sono caduta.’’

Tutt’un tratto i suoi pensieri vennero bruscamente interrotti da un getto d’acido che non la colpì per un soffio, andando invece a corrodere e incenerire un pezzo di terreno dietro di lei. Alzò lo sguardo, e vide un luccichio rosso dietro un canneto. Subito ne notò altri, più indietro; da uno di essi partì una nuvola di spore gialla, e da un altro punto una verde. Amy però fu lesta si girò da dov’era venuta e iniziò a zoppicare più veloce che poteva, riuscendo ad evitare per poco sia Paralizzante che Sonnifero. ‘’Che diamine sta succedendo?! Arceus aiutami tu, ti prego!’’ implorò.

 

Il Gruppo 3 aveva notato un’altra entrata per le Paludi, e aveva deciso di passare da lì, cosa che li aveva fatti giungere in una zona diversa dagli altri gruppi. Avevano scoperto inoltre una strana legge che vigeva all’interno delle Paludi: gli effetti delle mosse usate nei dungeon permanevano anche al di fuori di essi; infatti Leaf era ancora sotto l’effetto di un Affannoseme inflittogli da un Parasect. <<Forse, è perché un dungeon ad intermittenza e non sono tanti dungeon separati che certi effetti e condizioni di stato continuano a persistere>> ipotizzò Violet, guardando un Leaf con occhi molto più vispi del solito.

<<Uhm, probabile.>> concordò Mandy.

<<Non avete idea di quanto mi senta fresco! Mi sembra di essermi appena svegliato da una lunga dormita!>> sentenziò soddisfatto Leaf.

<<Però sapete ragazzi, mi pare che anche la fame persista fuori dal dungeon…>> si lamentò Lax.

<<Non avrei mai scommesso che l’avresti detto te>> replicò eloquentemente Mandy. <<Be’, se hai fame, credo di avere qualcosa tra i denti: serviti pure.>> E spalancò la gigantesca bocca che le spuntava dal capo di fronte a Lax, che strillò per lo spavento e cadde in una pozzanghera. Gli altri tre scoppiarono a ridere, accasciandosi a terra. <<P-penso che mangerò la Baccafrago che ho trovato prima…>> decise il Pokémon Ghiottone rialzandosi e addentando la Bacca imbarazzato.

Dopo che si fu calmato, Leaf guardò il cielo, ormai di un blu quasi nero pieno di stelle, e individuò il Monte Cascata, leggermente rischiarato dalla luce lunare. <<Ragazzi, il Monte è a nord-ovest, procediamo di là.>> annunciò agli altri indicando con il braccio a sinistra.

<<Perfetto, grazie caro!>> disse Violet.

<<Sei un esploratore da meno di due mesi ma sei già molto capace, devo ammetterlo!>> si complimentò Mandy.

<<Concordo, e scommetto che anche i tuoi compagni negli altri due gruppi se la stanno cavando bene! Sembra che abbiate un talento naturale voi tre!>> aggiunse Lax.

<<Grazie, ma non ce n’è bisogno; in fondo non ho fatto nulla di che, mi sono solo ricordato di dare un’occhiata alla nostra ‘’bussola’’…>> si schermì Leaf. Tuttavia ebbe come un brutto presentimento in merito a Hydro e Pyros, dopo che Lax aveva parlato di loro. Non sapeva come fosse possibile; forse l’aver vissuto dalla nascita con loro l’aveva reso più legato a loro anche psicologicamente; forse il suo sesto senso si era sviluppato molto per lo stesso motivo. Non ci pensò su troppo, era una di quelle che ci sono ma non riusciamo a spiegarci. Sentiva solo che Hyd e Pyr non se la stavano passando bene, ma sperava di sbagliarsi.

<<Sì, ma noi ci riferiamo anche al resto: avete fatto una miriade di missioni, siete saliti di livello rapidamente, e per non parlare della luce verde nel Bosco! Comunque io il Monte me l’ero pure scordata! Ahahah!>> esclamò Violet.

Quindi il quartetto proseguì, e presto trovò una continuazione del dungeon, tra un masso e un canneto. Leaf corse in quella direzione, seguito dagli altri, fin quando una nube verde non li sommerse. Mandy, Lax e Violet crollarono a terra assopiti.

Leaf, ancora sotto l’effetto di Affannoseme, era l’unico rimasto in piedi.

 

 

 

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Ecco un nuovo capitolo, ho adorato scriverlo, soprattutto nella seconda parte! Spero vi piaccia, buona lettura ^^

 

 

 

 

CAPITOLO 19: PAURA

Spoiler

Quando fu abbastanza lontana dagli assalitori –o almeno quando credette di esserlo- la Sensazione ebbe l’idea di ricoprirsi di fango per camuffare il suo odore, e così fece. Concentrandosi, riusciva ancora a sentire quelle due emozioni, ma meno rispetto a prima; da ciò dedusse che quei cannibali –ormai era certa che fossero loro- erano abbastanza lontani.

Intanto Amy continuava a zoppicare in direzione del Monte Cascata, che aveva avvistato, cercando per quanto possibile di evitare le pozze e le torbe, indistinguibili dal resto del terreno se non per un debole luccichio. Vide una canna accanto all’acqua: sembrava solida. Ciò le fece venire in mente di usarla a mo’ di stampella.

Provò a spostare il peso sul sostegno, che non cedette. ‘’È di una rigidità impressionante, considerato il luogo in cui si trova.’’ Pensò soddisfatta Amethyst.

Proseguì il cammino molto più velocemente grazie alla stampella, e ad un certo punto trovò l’entrata di un’altra parte del dungeon ad intermittenza. Non c’erano segni di riconoscimento dell’entrata, come un portale; l’aveva capito per le bizzarrie spaziotemporali che aveva davanti a sé: rami di alberi che ad un tratto scomparivano nel nulla, arbusti che al posto di muoversi solo leggermente perché spirava un vento debole, sembravano scrollati da un uragano, e infine parti delle paludi che stavano in aria in posizioni totalmente casuali.

Quello comunque era l’aspetto esterno, ma da dentro i dungeon sembravano luoghi normali, eccetto per l’aria ‘’magica’’ e alcune leggi dello spazio-tempo.

Amy non vedeva l’ora di trovare una continuazione del dungeon perché così sarebbe stato più facile seminare gli aggressori e –chissà- magari pure uscire dalle Paludi. In fondo il Monte Cascata sembrava vicino. ‘’Però… potrebbe anche farmi tornare indietro… E inoltre ora sono sola… Sarà difficile…’’ Scacciò quei pensieri, e si ricordò di avere Confusione e Psicoshock dalla sua. In più, aveva molti strumenti  nella Sacca. ‘’Già, la Sacca… Tricky non ce l’ha, è rimasta solo ai Leader dei Team… Be’, speriamo solo che le Sacche di Lumy e Beat contengano strumenti buoni. Ma mi fido, dopotutto entrambi sono molto forti ed esperti.’’ Peccato che non sapesse che tutto il Gruppo 3 era scomparso. Pensando ai Leader, inevitabilmente le venne in mente il primo Leader con cui aveva parlato, appena arrivata alla Gilda. ‘’Leaf… spero che tu stia bene…’’

Improvvisamente percepì il miscuglio di rabbia e tenacia molto più vicino, e senza indugiare oltre entrò nel dungeon.

 

Venne lanciata una seconda nube verde su Leaf, che però ne era ancora immune. Il Legnogeco rimase dov’era e lanciò una Puntacciaio nella direzione da cui credeva fosse venuto l’attacco. Il bastone sembrò aver colpito qualcosa, e immediatamente partì dallo stesso punto una nuvola giallastra. ‘’Questo fa male.’’ Pensò Leaf, e si allontanò il più in fretta possibile dalla nube. Però non voleva scappare, voleva capire cosa stesse succedendo. ‘’Forse è meglio se mi avvicino furtivamente, così non mi attaccano e magari riesco a vedere qualcosa.’’ Iniziò a gattonare silenziosamente sul terreno, nascondendosi dietro gli alberi. Normalmente si sarebbe arrampicato su di essi, ma con la loro marcescenza diventava molto pericoloso. Man mano che procedeva sentiva sovrastarsi sempre di più sugli altri odori un brutto tanfo, che non conosceva.

A un certo punto, dietro un cespuglio, vide uno spiazzo paludoso in cui era riunito un gruppo di Pokémon, che per il buio e per il fatto che fossero quasi appiccicati tra di loro non riuscì a riconoscere. Dopo un po’ alcuni Pokémon si spostarono, rivelando delle sagome familiari. ‘’Lax Mandy e Violet!!’’ Aguzzando la vista, notò che stavano in spalla a tre Pokémon bassi e tozzi.

In quel momento un fortissimo Fango lo colpì al braccio sinistro, facendoglielo sentire come incendiato e facendogli calare i PS sotto la metà; se gli fosse arrivato al petto sarebbe stato un KO assicurato. L’urto e la sorpresa fecero cadere a terra il Legnogeco, che però riuscì a vedere in tempo il suo assalitore: un Muk, con degli occhi insolitamente rossi. Il Pokémon gli scagliò una Fangobomba, ma Leaf riuscì a scansarla in tempo, saltando via. Muk replicò l’attacco, ma stavolta il geco fu più veloce: lanciò un Semedormita al nemico, che lo inghiottì e crollò a terra addormentato.

Il Legnogeco si sedette un attimo a riprendere fiato, e guardò lo spiazzo alla sua sinistra; i suoi amici non c’erano più, c’erano solo alcuni dei Pokémon di prima che stavano venendo nella sua direzione. Avevano tutti occhi scarlatti, che luccicavano al buio come rubini. ‘’Ma certo ’’ realizzò Leaf. ‘’I Pokémon che si sono spostati dal gruppo prima sono quelli che stanno venendo verso di me, compreso questo Muk che è arrivato prima degli altri. Sicuramente uno mi avrà notato, e avrà detto agli altri di venire a sistemarmi. Ma non glielo lascerò fare.’’ Decise di ritirarsi; detestava farlo, ma non aveva molte chance in quanto era in inferiorità numerica e vulnerabile ai Veleno. Quindi scappò via, lontano più che poteva da quei Pokémon. Non poteva tuttavia correre alla massima velocità: doveva stare attento alla moltitudine di pozzanghere sul terreno. Ad un tratto si sentì stanco, e si fermò ansimante. Poi comprese cos’era successo. ‘’È… finito… l’effetto di Affannoseme.’’ Ora era completamente in balia dei nemici: se gli avessero teso un’imboscata usando Sonnifero sarebbe stato spacciato.

 

 

<<Pss… Hyd! Ehi amico!>> chiamò Pyros sottovoce, con gli occhi socchiusi.

Hydro sbirciò attraverso delle alghe e notò il Lucertola. <<Pyros!>> mormorò sorpreso.

Il Charmander si guardò intorno: erano su una specie di barella tra alghe bagnate, Bacche… e i loro compagni addormentati e accatastati casualmente sopra e sotto le cune di alghe. Erano in una strana parte delle Paludi: faceva caldo, c’erano torce che illuminavano la zona, nidi di alghe, alberi cavi e capanne di fango. Inoltre notò voltandosi un’arcata di rami intrecciati alta circa tre metri, che avevano appena oltrepassato. <<Si può sapere che sta succedendo? E dove siamo?>> domandò a Hydro sottovoce.

<<Boh… sembra una specie di villaggio. Aspetta un attimo.>> disse lo Schiumorana, scomparendo nelle alghe.

Pyros lo guardò confuso, poi il suo sguardo incrociò quello di un Parasect dagli occhi rosso brillante. Il Lucertola girò lentamente il capo nella direzione opposta e chiuse immediatamente gli occhi. Era sicuro che se quei tizi l’avessero visto sveglio sarebbero stati guai. Quindi se ne stette lì, sdraiato, col cuore che batteva all’impazzata. ‘’Ora mi uccide. Ora quel paguraccio mi decapita con una chela.’’ Cercava sempre di mostrarsi forte e coraggioso davanti agli altri, ma aveva paura di alcune cose, come dei Parasect, anche se non sapeva il motivo; comunque odiava quella parte di sé.

<<Ghak!>> risuonò un verso nella zona.

Hydro, che stava andando verso il capo della barella, si fermò di colpo, così come la barella stessa.

Un brivido percorse la schiena di Pyros. Sentì uno zampettare verso di lui, che poi smise. Adesso era peggio: il Lucertola percepiva la sua presenza a pochi centimetri da lui.. <<Kri guak hakk!>> disse il Parasect, rivolgendosi al trasportatore alla testa della barella, lunga circa due metri e mezzo. <<Croak? Gra grl!>> rispose questo, un Croagunk. Hydro, che era vicino al Pokémon e lo vedeva, seppur nascosto dalle alghe, rimase a bocca aperta. Riusciva a capire i versi del Pokémon Inveieleno. ‘’Come? Non mi sembra! Ha detto. Dev’essere perché siamo entrambi anfibi.’’ dedusse.

<<Kri gah!>> ribatté infuriato il Parasect. Toccò la spalla di Pyros, che rabbrividì dallo spavento. Quel tocco freddo…

 

Il Lucertola, che era girato di spalle, venne volto a pancia in su. Fece del suo meglio per tenere gli occhi chiusi e sembrare assopito, ma notò  che stava praticamente strizzando le palpebre, ed era sicuro che il Parasect l’avesse notato.

<<Krig ga njuh?>> chiese il Pokémon Fungo, girandosi in direzione di Croagunk. In quel momento, Pyros sollevò una palpebra, vedendo meglio gli occhi del Parasect: di solito bianchi, senza pupilla, freddi all’inverosimile, ora erano rossi fluorescenti, e lo puntarono come due raggi laser. Croagunk aveva risposto qualcosa, ma Pyros non aveva sentito e non gli importava. Gli si contrassero le viscere e sentì la paura, il terrore, inondargli il petto come fosse acqua. Parasect aveva alzato la chela destra proprio davanti alla luna, così sembrava che che la luce lunare venisse da essa, agli occhi di Pyros.

‘’Aprì la chela e la fiondò sul suo collo. Poi un fortissimo raggio indaco, e più nulla. La chela gli si staccò dal collo.’’

 

<<NO!! NON VOGLIO MORIRE!!!>> urlò Pyros, e si illuminò di una luce azzurra. Fuori controllo sparò un intensissimo getto di fuoco dalla bocca, che incenerì completamente il Parasect, facendolo crollare a terra, nero, fumante, e pieno di cenere.

Il grido aveva svegliato tutti, che ora stavano fissando la scena ammutoliti.

<<Pyros…>> riuscì solo a dire Hydro, nel frattempo emerso dalle alghe. Tutti andarono da lui, incuranti dei Pokémon che li osservavano, a chiedergli spiegazioni. Il Lucertola però, era solo nei suoi pensieri. ‘’Cos’era… quella visione…? Perché avevo così paura?’’ si chiese.

<<Pyros… ti stavi per… evolvere… Ma… non è successo…>> disse Violet, ancora basita. Pyros la guardò, incredulo.

 

Leaf stava proseguendo, ma più lento e cauto di prima. Aggirò un albero, e non fece in tempo a fare nulla che un Ivysaur gli lanciò addosso una nuvola soporifera. Mentre tutto quel verde gli si avvicinava, si sentì rassegnato, non poteva evitarla in alcun modo.

<<LEAAAAAF!!>>

Prima che riuscisse ad inalare il gas, sentì di venir preso e sbattuto qualche metro più in là, cadendo in una piccola pozzanghera. <<Ma che…?>>

Si voltò, e vide Amethyst, che gli rivolse un debole sorriso, prima di chiudere gli occhi e iniziare a cadere addormentata. <<Oh no! Amy!>> Il Legnogeco la sorresse prima che toccasse terra, poi la scrollò per svegliarla, cosa che non funzionò. Iniziò a cercare una Baccastagna nella sua Sacca, ma poi si fermò, notando con orrore che oltre all’Ivysaur di prima, adesso c’erano un Arbok, un Venusaur e un Haunter. La Sensazione gli cadde sulla spalla. '’Siamo morti.’’ disse con un filo di voce Leaf.

 

 

 

 

 

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Finalmente dopo tantissimo tempo rieccomi qui. Purtroppo la scuola mi tiene molto occupata, ma cerco lo stesso di pubblicare il più possibile. Buona lettura ^^

 

CAPITOLO 20: BRACCATI NELLA NOTTE

Spoiler

Nel frattempo, Furret e Farfetch’d avevano superato le Paludi e si erano ritrovati in una piccola radura, che iniziava a salire verso l’imponente Monte Cascata, che si ergeva davanti a loro. L’erba, più ci si allontanava dalle torbiere, più cresceva verde e rigogliosa. E a qualche metro da loro c’erano anche pini e faggi. In più a destra potevano scorgere un grande specchio d’acqua, scuro ma luccicante: il Lago Felicità. Subito inspirarono felici l’aria fresca.

<<Aaah! Che bellezza!>> esultò il Selvanatra.

<<…>>

<<Furret? Tutto bene?>>

Il Lungocorpo aveva un’espressione cupa. <<Be’ Farfetch’d, sto pensando ai tizi che ci hanno teso le due imboscate nelle Paludi.>>  Infatti anche il Capitano e Farfetch’d erano stati presi di mira, ma grazie ai loro allenati riflessi erano riusciti a evitare le nubi di Sonnifero e Paralizzante. <<Voglio dire, ho raccontato ai ragazzi dei Cannibali solo per spaventarli un po’, ma in fondo è solo una leggenda… o almeno credevo che lo fosse…>>

<<Credi… credi che siano stati attaccati anche loro?>> domandò titubante Farfetch’d.

<<Non è affatto da escludere. E nel peggiore dei casi questi… Cannibali… potrebbero aver avuto la meglio.>> sentenziò il Capitano sconfortato.

<<Oh no! Allora dobbiamo andare subito a salvarli!>>

<<Aspetta, calmati Farfetch’d. Ho detto nel peggiore dei casi; può darsi che non siano caduti in trappola, che siano fuggiti in tempo. E poi se tornassimo indietro sarebbe praticamente impossibile trovarli: le Paludi sono un labirinto, e perderemmo comunque tempo prezioso. Mi dispiace davvero essere così freddamente analitico, ma sai che la cosa migliore è rimanere qui.>>

Il Selvanatra sospirò. <<No certo, ha ragione, Capitano.>> Si allontanò di qualche metro e si sedette su un sasso. Il Capitano si avvicinò, e si sedette con lui a pensare, osservando la scrosciante cascata di stelle buttarsi a capofitto nella nera distesa d’acqua, screziata d’argento. <<Ho fiducia in loro, Farfetch’d. Qualunque cosa accada, torneranno.>>

 

 

Pyros dopo essersi ripreso guardò scioccato il Parasect annerito che giaceva a trenta centimetri da lui. <<L’ho… l’ho ucciso?>> sussurrò tremando.

<<No, ma se i suoi amichetti non lo curano in fretta rischia di scemare davvero. Tu l’hai solo stordito e cotto a puntino, insomma l’hai quasi ucciso.>> disse Buzz. <<Comunque, che diamine è questo posto?>>

<<Credo sia il villaggio di questi… cannibali.>> spiegò Hydro tra l’orrore generale. Ad un tratto una Fangobomba scagliata da chissà dove colpì Violet alla testa, facendola barcollare un attimo. <<Ahi! Ma chi…?!>>

Notarono che stavano venendo circondati da una moltitudine di Pokémon Veleno, tutti con luccicanti occhi rossi.

<<Che facciamo?!?>> esclamò Lax impaurito. Improvvisamente la barella su cui stavano finì per terra, facendoli quasi cadere: anche i trasportatori si stavano unendo alla battaglia. <<Combattiamo. Ce la possiamo fare, siamo pur sempre in nove.>> declamò decisa Mandy, aprendo le mandibole sul capo. Due Gastly portarono via l’esausto Parasect, poi tutti i membri della Gilda scesero insieme dalla barella, preparandosi allo scontro.

 

 

‘’Cribbio. E adesso che faccio? ’’ Leaf, stringendo a sé Amy con il braccio destro, teneva d’occhio teso tutti e quattro i Pokémon che li circondavano. In più, aveva visto che Amy era ferita. Presto notò che nonostante lo stessero fissando con sguardo omicida non attaccavano, e quindi evinse che gli dovevano aver concesso la prima mossa. Doveva giocarsi bene le sue carte, o sarebbero finiti entrambi KO all’istante. ‘’Potrei prendere una Baccastagna e risvegliare Amy, ma sarebbe inutile: al turno successivo farebbero fuori comunque almeno uno di noi, e l’altro avrebbe pochissime speranze. Ho dei Revitalsemi però, e ce li ha anche Amy, quindi se finissimo KO torneremmo in forze, nemmeno stanchi come adesso. Amy si risveglierebbe e forse le guarirebbe pure la ferita al piede. Oh, ho anche un’Invisibilsfera e una Lumisfera.’’ Ebbe un’idea, anche se la trovò subito ripugnante e cercò di scartarla. Ma il tempo correva, e dagli sguardi di fuoco dei nemici capiva che non avrebbero atteso ancora a lungo: doveva farlo, non aveva scelta. Guardò la Sensazione, appisolata sulla sua spalla, il Fazzoletto lillà tutto sporco e disordinato. Gli venne in mente la prima volta che glielo aveva visto indossare, quando si erano appena conosciuti, quando il Capitano aveva chiesto a lui di spiegarle le missioni e di mostrarle il borgo. <<Scusami Amy, per questa vigliaccata. Scusami, ma non posso fare nient’altro. Spero potrai perdonarmi.’’ pensò, addolorato.

Così poso delicatamente a terra la Sensazione e usò l’Invisibilsfera, scomparendo alla vista.

Con questo finì il turno, e gli avversari si gettarono tutti su Amy. Leaf girò la testa, e si sentì orribile ad averla usata come esca, ma non sapeva cos’altro fare. Qualche secondo dopo in mezzo ai quattro aggressori si manifestò una forte luce bianca, che li fece indietreggiare un attimo. La luce scomparve, lasciando il posto a una Amy sorpresa e confusa, ma in perfetta salute. Il Revitalseme aveva fatto il suo lavoro. Leaf la chiamo a sé, e mentre lo faceva tornò sfortunatamente visibile. L’amica accorse e quando arrivò il Legnogeco usò la Lumisfera, provocando un accecante bagliore in tutta la radura. Senza dire nulla e ignorando le parole e la confusione della Sensazione se la caricò in spalla e corse via più lontano e più velocemente che potesse. <<Leaf!! Mi spieghi che sta succedendo?!>> chiese Amy per l’ennesima volta, sentendosi anche in imbarazzo per essere aggrappata al Legnogeco.

<<Ti dirò tutto quando troveremo un posto sicuro in cui nasconderci. Ora ti spiacerebbe guardarmi le spalle e attaccare i nostri nemici se li vedi? E non farmi più parlare perché inizio ad avere il fiatone, e devo resistere ancora per chissà quanto. Non ti è guarito il piede grazie al Revitalseme?>>

<<N-no… Ci vuole un particolare unguento a base di Revitalsemi e altri ingredienti… Il Seme da solo non basta… Comunque ok, farò come dici.>> rispose lei un po’ sorpresa dal nervosismo dell’amico. ‘’Be’ non lo biasimo, chiunque sarebbe nervoso in una situazione simile… In più mi sta persino portando su di sé, immagino la fatica…’’ Liberò un braccio dalla presa del Legnogeco e girò la testa, preparandosi sia ad avere un crampo che ad attaccare in caso di bisogno. Li localizzò con la mente: erano a circa cinquecento metri di distanza, ma fortunatamente tre di loro per intanto stavano andando in un’altra direzione. Il quarto invece lo sentiva un po’ più distintamente, ma non tanto da doversi preoccupare. <<Leaf, puoi tranquillamente fermarti, sono lontani.>>

<<Oh, grazie ad Arceus. Puoi scendere, ti prego…>>

<<S-subito!>> La Sensazione ubbidì, e il Legnogeco si accasciò nel fango, ansimando. Lei trovò un sasso lì accanto e ci si sedette. Quando Leaf si fu calmato le raccontò di tutto quello che era successo da quando si era addormentata, e quindi anche la strategia –che trovava meschina- usata per fuggire dai nemici. <<Lo so che è da vigliacchi, mi dispiace moltissimo; ti ho praticamente usato come esca, ma i Cannibali si stavano stancando di aspettare: ho dovuto agire in fretta e quindi l’ho fatto… Scusami, sono davvero mortificato, avrei voluto fare qualcosa di più onorevole, io->> si scusò sconvolto, ma lei sorrise e disse, interrompendolo: <<Leaf, a volte fare l’eroe si può pagare a caro prezzo. In casi come questo dobbiamo trovare la soluzione più vantaggiosa, non la più onorevole. Probabilmente se ti fossi gettato contro di loro saremmo finiti entrambi KO, quindi il tuo gesto non sarebbe servito a nulla. Io poco fa ho voluto fare l’eroina, ed ecco il risultato.>>

Il Legnogeco non capì subito a cosa si riferisse, ma poi ci arrivò. <<È vero… prima mi hai salvato, evitandomi il Sonnifero! Grazie mille davvero, non so come sdebitarmi…>>

<<Scherzi? Se avessi ragionato prima di agire in quel modo non ti avrei causato tutte queste grane; so che da addormentata sono stata un fardello. Consideralo come un gesto di scusa, per non essere stata gentile e sincera con te… Ah, e non è vero che non sono coraggiosa.>>

<<L’ho notato.>> disse lui sorridendo. <<Ma grazie comunque.>>

<<Sono io a doverti ringraziare, perché ci hai tirato fuori dai guai, e almeno hai ragionato a mente fredda, non come me che mi sono fatta prendere da… da non so che cosa.>> rispose lei con uno sbuffo imbarazzato.

Rimasero in silenzio per qualche istante, e si guardarono intorno. Ogni angolo della zona era di un tetro e spaventoso nero, che avrebbe terrorizzato chiunque a parte i due, che se ne stavano seduti impassibili.

<<Sai, è bizzarro il fatto che tu abbia agito così prima; voi tipo Psico siete conosciuti per la vostra grande razionalità e freddezza mentale –non fraintendere, non lo dico in senso negativo.>>

<<È vero, ma a volte capitano situazioni come quella di prima, in cui si mette in moto qualcosa che va oltre la razionalità, e che ci fa agire seguendo i sentimenti, istintivi e non… >>

Il Legnogeco osservò l’amica, cercando di elaborare l’ultima frase che aveva sentito. Ma prima che anch’ella si rendesse conto di ciò che aveva fatto intendere, sussultò.

<<Cosa c’è?>> fece Leaf allarmato.

<<Due di loro>> sussurrò la Sensazione <<sono a circa cinquanta metri da noi!>>

<<Oh cavolo! Da che parte stanno venendo?>>

Amy indicò a destra, quindi i due si alzarono e si diressero a sinistra. <<Non dobbiamo correre, quindi per tua fortuna non mi devi portare in spalla. Però ecco… gradirei che mi sostenessi… letteralmente… >>

<<Nessun problema!>> Il Legnogeco le passò il braccio destro sotto la spalla e lei invece glielo passò attorno al collo. In quel modo riuscirono a proseguire un po’ più velocemente; tuttavia non ebbero il coraggio di guardarsi in faccia, perché erano così vicini che si sarebbero sfiorati. Allora Amy cercò di alleviare l’imbarazzo. <<Prima avevo un bastone che ho usato come stampella, ma salvandoti l’ho perso. Comunque… i tuoi compagni del Gruppo 3?>>

<<Tutti scomparsi dopo una nube di Sonnifero. Devono essere stati quei Pokémon. Alla fine forse la leggenda era vera: i Cannibali delle Paludi esistono.>>

<<Anche i miei hanno fatto la stessa fine… Io mi sono ‘’salvata’’ cadendo in una pozzanghera, e lì mi sono anche procurata questa bella ferita al piede. Forse… Hai notato il loro sguardo? Hanno tutti degli innaturali occhi rossi… e inoltre le loro emozioni hanno qualcosa di strano, non sono tenacia e rabbia normali quelle che sento… >>

<<Ci ho fatto caso; in effetti… Comunque forse siamo gli unici superstiti a questo ‘’attacco’’. Dove saranno i nostri amici? Magari li hanno catturati e portati da qualche parte…>>

<<… dove avranno l’intenzione di banchettare. Dobbiamo trovarli e salvarli, potrebbero essere in serio pericolo.>>

<<Sì, ma non sappiamo come. Ci vuole un piano… >> disse il Legnogeco pensieroso.

<<Chissà il Capitano e Farfetch’d? Forse loro l’hanno scampata, sono più forti dopotutto… >> si chiese Amy.

<<Ho un’idea. Amy, non sei l’unica ad avere un segreto qui.>> proruppe all’improvviso Leaf. Lei lo guardò stranita, e lui le disse solo di controllare il terreno mentre camminavano e di tacere.

Pensando ai Cannibali gli erano venuti in mente vari Pokémon di tipo Veleno, ma anche Erba.

Tra questi Breloom.

‘’Toad!’’ chiamò. ‘’Toad, so che è tardi ma rispondi, ti prego!’’

La risposta non tardò ad arrivare. ‘’ Leaf! Ok che sei un geco e molti gechi sono attivi di notte, ma non esagerare. Che succede?’’

‘’È un’emergenza, dovete venire a salvarci, siamo nelle Paludi Timore, siamo inseguiti dai Cannibali e… ‘’

‘’Credevo che i Cannibali non esistessero… Comunque con chi sei al momento?’’

Leaf guardò di sottecchi Amethyst che perlustrava il terreno, e cercava di evitare le pozzanghere. ‘’Con una compagna della Gilda.’’

‘’Leaf… i patti erano niente Gilda…’’

‘’Lo so, ma lei è la cugina di Zephyr. Credo sia un buon compromesso.’’

‘’…’’

‘’L’ho riferito a Zephyr, e lui ha detto che verremo.’’

 

‘’Grazie! Grazie mille! Poi però dovremmo trovare anche il resto della Gilda, crediamo che li abbiano catturati e portati da qualche parte. Ci servirà un piano, e voi siete bravi a escogitarli.’’

‘’A quello ci penseremo quando avremo trovato noi, tranquillo!’’

‘’Ok. Quando arriverete?’’

‘’Oh, entro un’ora se va tutto bene. Per vostra fortuna non siamo molto distanti dalle Paludi. Poi però dovremo trovarvi, e spero non ci voglia troppo tempo. Ok, a più tardi!’’

‘’Ciao, grazie ancora!’’

La mente gli si svuotò come al solito e si riconnesse al mondo esterno. Appena girò la testa si scontrò contro Amy, che lo stava guardando. <<Ahi!>> gemette la Sensazione.

<<Scusa, non avevo visto che mi stavi guardando… >>

<<Comunque, avevi un’aria assente prima, sbaglio o era telepatia?>> domandò ammirata la Sensazione.

<<Sì, è così. Senti Amy, ho intenzione di raccontarti una cosa. Io so il tuo segreto, e ora tu saprai quello del Team Leggenda, ma mi aspetto che tu non lo dica a nessuno.>>

<<Ovvio. Raccontami.>>

 

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Ed ecco nonostante molti contrattempi il nuovo capitolo. Buona lettura ;)

 

 

CAPITOLO 21: IL FUOCO DELLA REDENZIONE

Spoiler

 

<<No no no. Tu verrai con noi.>> stava dicendo un deciso Zephyr a un testardo Ember, seduti in una grotta a sud delle Paludi Timore. Intanto Toad e Crest stavano facendo i bagagli in silenzio, aspettando che gli altri due giungessero a una conclusione.

<<Zephyr, non puoi essere serio! Ti rendi conto di quello che vuoi fare? Va totalmente al di fuori di ciò che ci eravamo prefissati; non solo la Gilda vi vedrebbe, ma andreste addirittura a salvarli! E se non ce la faceste sarebbe anche peggio; vi vedrebbero per nulla!>> sbottò lo Sfavillante.

<<Ecco, hai colto il punto. Se partissimo senza di te avremmo possibilità di perdere, ma con te che sei un tipo Fuoco e Volante sarebbe praticamente impossibile. E potranno anche vederci ma non sapranno mai chi siamo, i ragazzi non glielo diranno. Ma cercheremo comunque di farci vedere il meno possibile, proprio come quando abbiamo salvato questi ultimi da Celebi.>>

<<Sì, ma sai chi di sicuro ci vedrebbe –soprattutto me- e si farebbe più domande di tutti? Furret, ovviamente. Non appena vedrà un Fletchinder capirà subito di chi si tratta. E seriamente, come fai a fidarti così tanto di quei tre ragazzini? Ci avremo parlato tre volte al massimo! Mio fratello… >>

A quel punto Zephyr si alzò dalla roccia su cui era seduto e andò verso il compagno di squadra.

<<Oh oh… >> disse Crest con la borsa pronta tra le mani.

<<Senti Ember, tuo fratello è morto, ok? Morto.  Devi andare avanti, continuare a farti condizionare da un passato che non potrà mai essere modificato non ti servirà a nulla! Siamo il Team Cercalastre e guardiamo al futuro, alla salvezza del nostro futuro. Se vogliamo sventare la catastrofe non possiamo ancorarci al passato, qualunque cosa sia successa. E devi smetterla, di pensare alla Gilda e soprattutto al Capitano Furret come a un manipolo di criminali bugiardi! Dannazione, ci ha pensato il più grande Ispettore della regione a provare l’innocenza di Furret, e non lo dico perché è mio zio: lo sai che non mi è mai piaciuto, e inoltre non è riuscito a scoprire cosa successe ai miei genitori; ma lo dico perché la sua bravura la ammettono anche le stesse centinaia di criminali che ha sbattuto in carcere! E ti ricordo che appunto io ho perso entrambi i genitori, ma sono comunque andato avanti. Perché voglio salvare il mondo? Per evitare che le generazioni future provino ciò che ho provato io quel maledetto giorno. Sai cosa ancora? Là c’è mia cugina. Avrò l’occasione di legare di nuovo con qualcuno del mio stesso sangue, e non voglio perderla per nulla al mondo!>> Ember lo fissava senza spiccare parola.

<<Zef, calmati… >> disse Toad avvicinandoglisi.

<<Non ho finito!>> ribatté lui iroso, voltandosi di scatto. Il Fungo si allontanò subito. <<Tornando a noi, mi sono affezionato molto ai Leggenda e mi fido ciecamente di loro, e so di avere ragione. Se non l’avessi potete bruciarmi, picchiarmi, uccidermi, fare di me quello che volete. Ma so che saranno ottimi alleati. I migliori.>> Finalmente smise di parlare, e riprese fiato; continuando però a guardare Ember dritto negli occhi. Quest'ultimo non sapeva che dire, era quasi spaventato. <<Niente da dire? Davvero? Mi hai deluso profondamente, Ember. Andiamo ragazzi, qualcuno che non sa guardare al futuro non può continuare con noi la missione.>> disse a Toad e a Crest volgendo le spalle allo Sfavillante e procedendo vers l’uscita della grotta. Il Breloom e lo Scrafty lo guardarono scioccati e lo fermarono. <<Zef, non dire cavolate. Ember è stato sempre un pilastro fondamentale del gruppo. Non lo puoi liquidare così!>> esclamò Toad.

<<Appunto. Zef, torna in te! So che l’hai detto solo perché sei arrabbiato.>> rincarò Crest.

Ember stava fermo, completamente sconvolto. <<N-non… non lo faresti mai.>> riuscì solo a pronunciare; ma neppure lui stesso ne era convinto.

<<Oh, ti sbagli: lo sto facendo.>> rispose lui voltato verso la luna, che irradiava di luce il grigio antro pietroso. Trascinò con sé Toad e Crest, che invece stavano cercando di districarsi dalla presa e tornare indietro: gli sembrava ignobile abbandonare così l’amico pettirosso. Ma Zephyr aveva troppa forza nelle braccia. Tuttavia, proprio all’uscita, si fermò. <<Che dire, ti auguro di trovare la tua strada, e di percorrerla sempre verso l’avvenire. Addio.>> E se ne andò, portando con sé gli altri due compagni che si dibattevano furiosamente.

L’uscita era vuota. Fuori si vedeva solo il sentiero, e più in basso la vallata coperta di pinete. Ember non riusciva a capacitarsi di ciò che era accaduto. <<NO! ZEPHYR!!>> urlò Ember volando fuori alla ricerca del Lucario, ma non lo trovò: erano scomparsi. Il Fletchinder lanciò un ultimo grido disperato e si posò a terra ansante, con la testa tra le mani. ‘’Cosa ho fatto… Cosa ho fatto…’’ Lacrime iniziarono a scivolargli sulle piume arancio fuoco del suo volto. ‘’Sono un idiota testardo. Uno stupido bambino immaturo, ecco cosa sono.’’ Ripensò a tutto ciò che aveva passato con i Cercalastre. Dal gruppetto segreto di adolescenti che facevano gli esploratori ribellandosi ai desideri dei genitori, che si decimò man mano che crescevano, finché non rimasero solo loro quattro, alla fuga dopo l’omicidio dei genitori di Zephyr, alla costruzione della base segreta vicino a Borgo Brezzamarina, alle ricerche sulle Lastre e i Leggendari, fino all’incontro con il Team Leggenda.

Zephyr l’aveva accolto in quella che per lui era come una seconda famiglia, e l’aveva reso più felice, aiutandolo a superare la morte del fratello. Era sempre stato paziente e accomodante nei suoi confronti, nonostante fosse così eccessivamente legato al passato. Fino ad oggi.

‘’Mi ha dato tantissimo, mentre io non ho mai fatto lo stesso per lui. E ha ragione su tutto. Ha sempre avuto ragione. Devo fare come mi ha detto. Devo percorre il sentiero della mia vita sempre verso l’avvenire.’’ Si disse più deciso, e una luce bluastra iniziò ad illuminare il suo corpo.

‘’Verso l’avvenire’’

La luce diventò più intensa.

‘’Verso l’avvenire’’

Il Pokémon si sentì pervadere da una nuova forza.

<<VERSO L’AVVENIRE!!>>

La luce si dissipò in minuscoli granuli scintillanti così come le lacrime, e il Talonflame spiccò il volo verso nord più deciso che mai, ardente del fuoco della determinazione.

 

 

<<Wow. È incredibile. Non vedo l’ora di incontrarli, questi Cercalastre!>> esclamò eccitata Amy. <<E poi tutta la loro teoria sulle diciotto Lastre sparse per Cerasus… E voi che avete deciso di aiutarli!!>>

<<Sì. Potremo vivere avventure fantastiche se li aiuteremo! E be’, salvare il mondo sarebbe bellissimo.>> rispose il Legnogeco guardando la luna con aria sognante.

<<Vorrei essere dei vostri… >>

<<Oh, anch’io lo vorrei, ma la decisione spetta a loro. Comunque, come mai non hai deciso di seguire le orme dei tuoi genitori e non sei andata a lavorare alla FSE? Ti vedrei bene come investigatrice.>>

La Sensazione scoppiò a ridere. <<Dammi un caso da risolvere e vediamo come me la cavo! Sinceramente non so se ho affatto doti adatte per quel lavoro, non ho mai risolto qualcosa di simile a un mistero o a un caso in vita mia. Per adesso mi attira di più l’esplorazione, come a mio cugino Zephyr… solo che io ho avuto il nullaosta dai miei genitori per andare alla Gilda anche perché sono venuta come mezza spia, sennò in ogni caso avrebbero preferito il ramo giudiziario. Chissà, potrei cambiare idea e ascoltarli, in un prossimo futuro.>>

<<Capisco.>> sorrise Leaf. <<Credo che tu e tuo cugino andrete molto d’accordo. Comunque, se vuoi qualcosa di simile a un caso, dovremmo provare ad architettare un piano di salvataggio per i nostri amici, non vorremmo consumare l’attesa senza renderci utili, finché arrivano Zef e gli altri. Hmm… Che so, pensa a un operazione speciale di polizia per incastrare una banda di criminali; vediamo se viene fuori il tuo spirito di poliziotta.

<<Accetto la sfida, Signor Foglia.>> rispose con piglio ironico Amy, e i due iniziarono a elucubrarsi per ideare un piano.

Per fortuna i nemici erano ancora lontani.

 

 

<<Diamo il via alle panze, yaaahhh!!>> esclamò uno stranamente spavaldo Lax, con un po’ di risate soffocate dei compagni, nonostante la situazione.

<<Ha mangiato un Semeimpeto che ha trovato tra le alghe.>> spiegò Beat agli altri mentre il Munchlax si lanciava con un potenziato Corposcontro su un Trubbish.

<<Ahh, ecco spiegato il tutto. Be’ dai ragazzi, uniamoci alla festa!>> incitò Mandy, attaccando un Haunter lì vicino con Sgranocchio; questi contrattaccò con Sbigoattacco, che fece abbastanza danni, ma l’Inganno era ancora in buona forma.

Due Weepinbell si lanciarono su Violet e Hydro, ma essi li bloccarono con Aeroassalto e Calciosalto, e Pyros diede loro manforte con Braciere. <<In forma?>> chiese Hydro.

<<Come sempre.>> rispose il Lucertola facendo l’occhiolino, prima di usare Graffio su un Muk intenzionato a colpirlo da dietro. Il Pokémon rispose con Fangobomba, ma Buzz la neutralizzò con Tuonopugno.

<<Beat, mi passi un Semedormita?>> domandò a voce alta Tricky mentre schivava la Frustata di un Bellsprout. Avrebbe chiesto alla sua Leader Amethyst di norma, ma lei non era lì e quindi neppure la Sacca.

<<Subito!>> rispose il Lucciola, che abbassò la mano dove stava di solito la sua Sacca, ma trovò solo aria. <<Cosa..?>> Un Gastly approfittò del momento di distrazione e usò Velenogas sul Volbeat, avvelenandolo.

<<Oh cavolo… Scusa Beat!>> disse Tricky qualche metro più in là.

<<Agh… Tranquilla, pensa a te adesso!>> rispose lui.

Tutti però guardarono per un attimo l’amico con preoccupazione, e notarono che anche le loro Sacche erano sparite. <<Devono averle prese mentre dormivamo… Come facciamo adesso?>> domandò Violet.

<<Aspetta… La barella!>> esclamò Hydro voltandosi. <<È piena di Bacche! Bisogna solo trovare quella giusta per Beat… >>

<<Ottima idea! Qualcuno copra Hydro, e cerchiamo di stare sempre vicini alla barella così da poter prendere in fretta ciò che ci occorre!>> ordinò Mandy mentre lei e Lumy cercavano di eliminare il Muk di prima.

<<Lo copro io!>> annunciò Pyros, e lui e Hydro abbandonarono il fronte verso la barella. Uno Yanma però li intercettò. <<Diamine… Hydro, attaccalo dall’alto e poi superalo, al resto ci penso io!>>

<<Sicuro?>>

<<Sì! Sbrigati!>>

Lo Schiumorana gli rivolse un ultimo sguardo di riluttanza e poi balzò sullo Yanma, ferendolo con Aeroassalto, e mentre quest’ultimo incassava il colpo saltò giù e percorse più veloce che poté la distanza che lo separava dalla barella.

Intanto Pyros e lo Yanma ingaggiarono una lunga lotta a colpi di Supersuono, Braciere, Attacco d’Ala, Graffio, Coleomorso e così via.

‘’Dov’è?? Dov’è??’’ si chiese Hydro mentre perquisiva febbrilmente ogni angolo della barella, fin quando non trovò la fatidica Bacca rosa. <<Eccola! Sì!!>> Si voltò per tornare dagli altri, ma prima di tutto vide Pyros gravemente ferito, mentre lo Yanma sembrava in condizioni leggermente migliori. Invece un po’ più lontano vide Beat in ginocchio, quasi distrutto dall’Avvelenamento. Entrambi sarebbero andati KO al turno successivo, se non fossero stati salvati. Ma non poteva salvarli in contemporanea; doveva scegliere. Buzz e Lumy si erano già girati nella sua direzione e gli urlavano di accorrere. Ma allora sarebbe andato KO Pyros. E lanciare la Baccapesca era fuori discussione: sarebbe potuta cadere in una pozzanghera o in mani nemiche. <<Arceus che faccio?!>> si chiese lo Schiumorana.

<<Spicciati ranocchio, dannazione! Qui non abbiamo tempo da perdere!>> gridò ansioso Buzz.

<<Pyr… >>

<<Hyd va’ da loro! Adesso è il mio turno, farò fuori lo Yanma!>> gli spiegò a gran voce Pyros; Hydro allora annuì finalmente convinto e si precipitò dagli altri. D’altro canto il Lucertola si circondò di un’aura rossa e usò un fortissimo Braciere sullo Yanma, che finì fortunatamente KO. Pyros riprese fiato e si trascinò più veloce che poteva verso la barella per prendere una Baccarancia. Quando finalmente la trovò e la mangiò si voltò, e vide uno spettacolo che aveva già imparato ad odiare.

Una nube verde era calata su molti suoi compagni. Rimanevano solo lui, Hydro, Lax e Lumy.

<No, no, no! Maledizione!>> imprecò il Charmander.

 

 

Zephyr, Crest e Toad avevano disceso le montagne e superato le pinete, e ora si trovavano davanti il fiume che li separava dalle Paludi Timore.

<<Non ci credo che l’abbiamo abbandonato davvero.>> sentenziò Crest osservando le nere vette che si erano lasciati alle spalle stagliarsi contro il cielo stellato.

<<Zephyr, non ti senti un peso terribile sulla coscienza?!? Io sì, seppure non l’abbia deciso io.>> disse Toad in uno dei suoi rari momenti seri.

L’Aura sospirò e entrò nell’acqua gelida. <<Andiamo, non c’è tempo da perdere.>>

Gli altri due si guardarono straniti, e malvolentieri seguirono il Lucario.

 

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Ecco un nuovo capitolo, buona lettura ^^

 

 

CAPITOLO 22: PIANO DI SALVATAGGIO

Spoiler

<<Allora. Nel migliore dei casi, stanno combattendo contro i Cannibali, mentre nel peggiore sono già stati sconfitti e… mangiati…>> ipotizzò Amy, quando era arrivato il momento per i due di elaborare un piano per salvare la Gilda, dopo le riflessioni personali.

<<Molto diretta, vedo.>> scherzò Leaf. <<Comunque, se sono ancora vivi, di sicuro stanno lottando nel villaggio, perché i cannibali di solito portano lì le vittime.>>

<<Sì, probabile. Ed è ancor più probabile che il tutto si stia svolgendo nella piazza; di solito nei villaggi tribali tutte le abitazioni sono rivolte verso uno spiazzo centrale, in cui si svolgono tutti i riti e le cerimonie. E scommetto che tutti i Cannibali si siano radunati lì per il banchetto.>>

<<Allora invece di buttarci subito nella mischia sarebbe meglio creare un diversivo per deviare la loro attenzione dai nostri amici, così da poter fuggire.>> propose Leaf.

<<Sarebbe un’idea, ma questi cannibali sembrano non possedere la ragione. Qualunque cosa accada alle loro spalle, lascerebbero perdere i nostri compagni? O chissà, forse certi lo farebbero, mentre i rimanenti resterebbero nella piazza. Ma quanti se ne andrebbero? Se riuscissimo a sviare l’attenzione di soli due o tre cannibali il nostro piano sarebbe inutile. E in ogni caso, per quanto tempo riusciremmo a tenerli lontani? Immaginati che non notiamo che quelli che si sono allontanati stanno tornando nella piazza, e ci attaccano alle spalle, magari con un bel Sonnifero: tentativo di salvataggio andato a monte.>> spiegò la Sensazione.

<<Già, hai ragione, troppi rischi. E inoltre non sappiamo com’è fatto il villaggio e che danni potremmo causare per distrarli e le loro conseguenze. Insomma, metti che la piazza è piccola, e i cannibali ‘’distratti’’ si allontanano solo di un paio di metri, notandoci subito, e tornando indietro a colpirci in men che non si dica.>>

<<Ecco, per esempio. L’ideale sarebbe una visuale dall’alto del villaggio. Peccato sia impossibile.>>

<<Niente è impossibile.>>

I due sobbalzarono e si guardarono incontro per vedere da dove provenisse la voce, quando sulle radici intrecciate di due grandi mangrovie videro un Talonflame. Il Pokémon spiegò le possenti ali e planò dai due.

<<C-chi sei?! Stacci lontano!>> minacciò Amy, mettendosi subito in posizione difensiva.

<<Aspetta… quella voce l’ho già sentita.>> disse Leaf rimuginando in fretta. Poi capì, e sgranò gli occhi dalla gioia. <<O mio Arceus! Sei Ember!! E… e ti sei evoluto!>>

<<Già… >> rispose solo il falco, deviando lo sguardo e facendo capire di non volerne parlare.

Ad un tratto anche Amy realizzò. <<Q-quiindi sei davvero quell’Ember?! Quello dei Cercalastre?! Non ci credo!>>

<<Ah, e tu devi essere Amethyst, la cugina di Zephyr. Deduco che Leaf ti abbia detto tutto.>> osservò lui, abbassando gli occhi.

<<Ember, tanto sarebbe venuta comunque a saperlo quando sareste arrivati. E poi è la cugina di Zephyr, se c’era qualcuno che meritava di saperlo era lei.>> spiegò Leaf, prima di notare una cosa. <<Ma… dove sono gli altri?>>

<<Credo stiano arrivando.>> rispose semplicemente il Pokémon Ardifiamma.

<<Che significa ‘’credo’’? Non siete venuti insieme?>> domandò il Legnogeco.

Ember rimase in silenzio un attimo. Non gli piaceva arrampicarsi sugli specchi, ma non aveva voglia di parlare con nessuno dell’abbandono di Zephyr, tantomeno con qualcuno di cui non si fidava ancora molto. <<Abbiamo… Abbiamo deciso di dividerci: loro tre sono andati a cercare gli altri della Gilda, mentre io voi.>> mentì. Poi cercò di cambiare argomento, e propose: <<Comunque, dicevate della visuale aerea sul villaggio. Avendo le ali, posso farlo io.>>

<<Ok, ma potresti metterci troppo tempo a trovarli. Fa’ prima cercare a me.>> disse Amethyst chiudendo subito gli occhi, mentre Ember la guardava stranito.

<<Amy può percepire le emozioni altrui e localizzarle nello spazio. Ora zitto però, lasciamola concentrare.>> spiegò Leaf sottovoce, e Ember fece un cenno di assenso.

<<Oh. Non ci sono più i due cannibali vaganti di prima… >>disse Amy.

<<Venendo qui, quando sono atterrato ne ho incontrati due e li ho sconfitti. Può darsi che fossero loro.>> confessò il falco.

<<Erano sicuramente loro. Grande, grazie!>> ringraziò la Sensazione aprendo un attimo gli occhi, nei quali Ember vide la sincerità della Pokémon, cosa che gli fece prendere un po’ più di confidenza. <<Di niente.>> rispose con un sorriso, cosa che stupì molto Leaf, giacché era la prima volta che lo vedeva sorridere.

<<Ok, ora torno al mio dovere.>> fece Amy, e chiuse gli occhi.

Le ci vollero venti secondi buoni di ricerca mentale, ma alla fine trovò un focolaio di emozioni in un punto ben preciso a nord-ovest. Aprì gli occhi fulminea, e gli altri due capirono immediatamente che aveva trovato il villaggio.

<<Da che parte è?>> domandò Ember. Amy glielo indicò, e lui annuì, dichiarando: <<Stupefacente. Comunque, dopo aver visto il villaggio tornerò indietro guardando anche a terra, e cercherò di tracciarvi una strada con dei Bracieri sul terreno. A più tardi.>> E spiccò il volo verso nord-ovest.

<<Sapevo che fossi fenomenale, ma non pensavo fino a questo punto.>> ammise Leaf colpito.

<<Andiamo, non mettermi in imbarazzo. La mia abilità è ancora a uno stadio piuttosto grezzo, dovresti vedere la velocità e la precisione con cui lo fanno i miei genitori. Comunque Ember è fortissimo!>> sentenziò Amy.

<<Già. Come tutti quelli del Team Cercalastre. Solo che… è molto strano il fatto che si sia aperto così con noi… le altre volte non mi voleva nemmeno guardare… >> osservò Leaf.

 

Uno spiazzo grigio, costellato di pozzanghere, e circondato da alberi e arbusti marci, e più internamente da una decina di capanne di fango, di canne, un’arcata e dei canneti. In mezzo, un gremo di Pokémon che si attaccavano con mosse di ogni tipo, e una barella piena di alghe e Bacche. ‘’L’idea di Amethyst sulla struttura del villaggio corrisponde. Comunque la piazza è ampia, dovrebbe avere un diametro di circa 10-15 metri.’’ pensò Ember. Concentrandosi sui Pokémon che lottavano ne notò alcuni a terra, addormentati o KO non poteva saperlo. In ogni caso, bisognava intervenire in fretta. Però, guardando le montagne a sud, si ricordò dei suoi ex-compagni di squadra, e nonostante quello che era successo, decise di aiutare anche loro a trovare il villaggio. Così, scegliendo un punto preciso nel cielo stellato, emanò una fiammata. ‘’Speriamo l’abbiano vista.’’ Pensò, e tornò indietro verso Leaf e Amy, segnando loro un percorso con i Bracieri scagliati sul terreno, che lo scavarono un po’, lo annerirono e lo riscaldarono.

 

<<Ditemi che l’avete visto anche voi.>> fece Crest stupito.

<<Sì. Un fuoco nel cielo. Sembrava quasi un segnale, di quelli usati per dare le coordinate di un luogo preciso… >> notò Toad.

Zephyr, dopo aver ascoltato i due, alzò nuovamente gli occhi al cielo e guardò le ormai fievoli lingue di fuoco spegnersi, proprio di fronte a una stella in particolare. Il Lucario sgranò gli occhi. <<Toad, sei un genio. Ragazzi, quella è la Stella di Scolipede. Se usiamo il sestante e facciamo i dovuti calcoli, potremo determinare le coordinate esatte del punto da cui è partita la fiammata, usando la stella come riferimento. E arriveremo nel luogo dove sono stati portati gli apprendisti della Gilda.>>

<<Ok, ho capito la parte iniziale, ma come fai a sapere che la fiamma ci porterà in quel luogo?>> chiese il Fungo confuso.

Zephyr gli rivolse un ampio sorriso, come non ne vedeva da prima della lite con Ember.

Crest capì. <<Toad, quanti Pokémon conosci, capaci di lanciare fiamme a mezz’aria e usarle come punti di riferimento per misurare le coordinate?>>

Finalmente anche Toad comprese, e gli si illuminò il volto di gioia. <<Crest, passami il sestante!>>

Lo Scrafty obbedì, tirando fuori dalla borsa lo strumento e dandolo al Breloom. Mentre il Fungo faceva le misurazioni e i calcoli, Zephyr rifletté tra sé e sé.

Ember aveva capito il suo sbaglio, e stava cercando di rimediare. Questo riempiva di orgoglio nei suoi confronti il cuore del Lucario. ‘’Potrei connettermi con lui e chiedergli se ha già trovato Leaf ed Amy, oppure se quello è davvero il luogo dove sta la Gilda, ma non voglio. Lui non sa se abbiamo ricevuto il segnale, e prima di tornare a collaborare devo scusarmi con egli.’’

Aveva capito anche lui di aver sbagliato a cacciarlo dal Team. Ember era un compagno di squadra insostituibile. Ma soprattutto, un vero amico.

<<Trovate le coordinate.>> annunciò Toad. Così, i tre si misero in marcia verso il villaggio cannibale.

 

Ember arrivò dagli altri due, e descrisse loro con precisione il villaggio.

<<Ok, come avete detto prima, dovremo creare un diversivo. Ma quale?>> fece l’Ardifiamma.

<<Uhm… Attorno alla piazza ci sono due ‘’anelli’’, uno più esterno, composto di alberi e cespugli, e uno più interno, dalle abitazioni dei Cannibali. Per iniziare, potremmo abbattere degli alberi sulle case, e tu Ember potresti anche incendiare quello che ritieni più opportuno.>> propose Amy.

<<E mentre distruggiamo, dovremo cercare di aprire un varco tra la piazza e l’esterno, così da creare una via di fuga. Infine, mentre fuggiamo, sempre tu Ember, potresti circondare di fuoco i Cannibali, in modo da intrappolarli.>>

<<Ehi, è un bel piano!>> si congratulò Leaf.

<<Grazie, ma non credo, ahah!>> fece lei modesta.

<<Nono, il piano può funzionare eccome. Ci sono solo delle falle che dobbiamo sistemare. Prima di tutto, per me c’è il grosso problema dell’umidità: mi sarà difficile appiccare alberi e capanne, mentre sarà praticamente impossibile imprigionarli in un cerchio di fiamme, perché il terreno è bagnato, e come se non bastasse è pieno di pozze piccole e grandi. Quindi a meno che non troviamo un modo alternativo per intrappolarli, dovremmo sconfiggerli.>>

Tutti rimasero un attimo a rifletterci su, poi Leaf ebbe un’idea. <<È un po’ difficile da attuare, ma se potessimo circondarli con gli alberi abbattuti, o con le macerie delle loro stesse case?>>

<<Sì, direi che andrebbe bene. Comunque, prima di farlo, dovremmo ammucchiarli tutti in un posto, come serrarli in una morsa. E in questo ci aiuteranno i vostri compagni, perché è una cosa realizzabile solo se siamo in tanti. Ah, e a proposito di tanti: da entrambe le parti ho visto parecchi Pokémon inermi, non so se addormentati o esausti.>>

Amy e Leaf si guardarono preoccupati. <<Gli addormentati sono sicuramente i nostri, ma potrebbero anche essercene alcuni KO… >> ipotizzò Leaf.

<<Già, non possiamo saperlo. Il tempo vola, e se non facciamo qualcosa la situazione peggiorerà. Andiamo!>> disse decisa Amy.

<<Allora, la vostra strada è lì. >> Ember indicò con l’ala a ovest. << Io ci metterò meno di voi, e non vi aspetterò, ma inizierò già a creare lo scompiglio che posso. Intanto, passatemi qualche Revitalseme se ne avete; cercherò di rimettere in sesto qualche vostro compagno KO, se ne vedo. >> I due obbedirono, mettendo i Semi nelle zampe del falco, che si era sollevato da terra. <<A dopo, allora. Se serve qualcosa Leaf, usa la telepatia.>> Il Legnogeco annuì, e Ember fece il saluto marziale, prima di volare via a tutta velocità.

Il Treecko e la Ralts si scambiarono uno sguardo deciso, e iniziarono a percorrere più veloce che potevano lo sterrato di calda terra frammista a cenere, lei nuovamente aggrappata a lui.

 

Pyros tornò di nuovo alla barella e ragionò nervosamente su quante Baccastagne prendere. ‘’Una per Buzz che ha Scarica, una per Mandy che è immune al veleno, e per adesso basta.’’ Prese le Baccastagne, e si precipitò dagli altri tre ancora in piedi. <<Dalle a chi devi, io intanto ti copro e Lax e Lumy proteggeranno gli altri addormentati. Mentre gli altri… >> fece Hydro.

<<Gli altri cosa?>>

<<Beat, Violet e Tricky sono andati KO. Non siamo riusciti ad impedirlo… >> spiegò con un filo di voce Lumy.

<<Cribbio… >> bofonchiò Pyros. Ma non c’era tempo per piangersi addosso. Andò da Buzz, e mentre gli faceva ingoiare la Bacca, fu interrotto da un’esplosione, seguita da una luce arancione e una brezza calda.

<<Che diamine…?>> fece Lax, osservando il rogo che divampava da una capanna, e si espandeva pian piano.

 

 

 

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E rieccomi dopo tanto tempo. Avrei voluto fare un capitolo a tema natalizio, ma non ho avuto abbastanza tempo. Però vi dico che essendo in vacanza già settimana prossima potrebbe arrivare un nuovo capitolo, quindi stay tuned ;)

Mentre per questo, c'è da dire che è stato difficile e impegnativo scriverlo, con tutte le ricerche ossessivo-compulsive sulle mosse, livelli, ecc. dei Pokémon presenti in questo capitolo xD Comunque spero vi piaccia, buona lettura ^^

 

CAPITOLO 23: LOTTA INFUOCATA

Spoiler

Scorpion, Toxfang e Craw si erano spostati in una grotta dietro il Monte Cascata, dove era stato stabilito l’incontro con Accelgor dopo che avessero effettuato la loro prima missione.

Infatti il Pokémon era lì ad attenderli, sempre nascondendo la sua vera identità da Zoroark. <<Bentornati, com’è andata?>>

<<È stato molto, ma molto divertente. Siamo riusciti ad ipnotizzarli tutti, ora i nostri carissimi amici della Gilda avranno un bel daffare.>> iniziò Scorpion, poi i suoi occhi caddero sul flauto color carbone che teneva nella chela destra, e non poté fare a meno di fissare i guizzi d’aura spettrale che emanava l’oggetto, incantato.

<<Quel flauto è formidabile, Accelgor. Già ssoltanto a guardarlo ssi riesce a percepirne il potere.>> si complimentò Tox.

Accelgor annuì. <<Concordo pienamente. Sapete, è il risultato del lavoro collettivo di tutti i Pokémon Spettro di Cerasus, uno per ogni specie. Questa è la dimostrazione che uniti, si può raggiungere qualsiasi obiettivo.>> disse il Pokémon, improvvisamente su di giri.

I tre rimasero colpiti dalla frase, e annuirono in silenzio. All’improvviso, gli sembrava di aver trovato ciò che stavano cercando da tempo nel loro cuore, segretamente. Ebbero anche la sensazione che l’organizzazione di Accelgor condividesse i loro stessi ideali, e quindi aspirasse alla stessa cosa a cui aspiravano loro. Forse, la collaborazione con loro sarebbe potuta divenire qualcosa di molto di più, che uno semplice scambio di favori, beni in cambio di servizi.

<<Craw, tu che ne pensi del flauto? Non credo di averti ancora sentito proferire parola, da quando ci siamo incontrati, senza offesa.>> fece ad un tratto Accelgor, stupendo gli Ipertaglio e destandoli dai loro pensieri.

Il Crawdaunt lo guardò con occhio enigmatico, che l’altro Pokémon non riuscì a decifrare.

<<Scusalo Accelgor, ma non parla mai a qualcuno di cui non si fida pienamente, per un fatto personale.>> spiegò Scorpion.

<<Ah. Certo, capisco.>> si scusò l’altro, cercando di non lasciar trasparire una vena di curiosità nella sua voce. <<Comunque, ora il testimone passa al mio collega, che dovrà svolgere una missione parecchio difficile.>> disse poi porgendo una mano aperta di fronte allo Scorpidente, il quale intuì che doveva riconsegnare il flauto. Lo fece, ma quando la sua chela allentò la presa dall’oggetto, sentì come una specie d’impotenza. Invece Accelgor lo strinse con rinnovato vigore. Sembrava che il flauto donasse maggiore sicurezza di sé a chi lo teneva in mano, anche se non si sapeva se fosse davvero così o se fosse solo un fattore psicologico.

<<Ok, che ne direste di uscire? Dovrebbe essere qui a momenti.>> propose il finto Pokémon Sgusciato dirigendosi verso l’uscita della grotta. I tre Ipertaglio si guardarono e poi lo seguirono, curiosi di conoscere il collega di Accelgor.

Fuori c’era un vento fresco, che faceva ondeggiare la folta erba scura al suo passaggio, mentre la luna e le stelle la facevano risplendere. Era una notte che ispirava tranquillità e pace. ''Cosa c'è di più bello della notte? Lotterò con ogni mezzo perché non sparisca, ma anzi, perché abbia la dovuta importanza su questa Terra.'' pensò sognante Zoroark.

Dopo qualche minuto videro a sud qualcosa di bianco veleggiare nel buio, e due punti azzurro ghiaccio appena sotto.

Quando il Pokémon si avvicinò, poterono distinguerne anche il collare rosso e il corpo spettrale che levitava nella loro direzione.

Scorpion, Tox e Craw si sentirono mozzare il fiato non appena capirono chi fosse colui che gli stava venendo incontro. <<N-non sssarà mica lui vero?>> domandò Tox con un filo di voce.

<<E chi altri vuoi che ci venga a far visita alle due di notte in una landa desolata?>> rispose Accelgor. Di rimando la vipera emise soltanto un gemito scioccato.

Scorpion continuava a fissare interdetto il Pokémon, che si stava avvicinando sempre di più.

‘’Lo stiamo per conoscere. Stiamo per incontrare il Creatore di Incubi, il Signore della Luna Nuova. Darkrai.’’

 

 

Subito dopo il Lanciafiamme, Ember spiccò il volo in verticale, per non rendersi visibile ai Cannibali e osservare la scena dall’alto. Come aveva sperato, degli aborigeni si stavano dirigendo verso la capanna incendiata, precisamente quattro. Tra questi c’erano due Pokémon particolarmente degni d’attenzione: un Ariados e un Victreebel. Mentre il gruppetto si radunava di fronte alla capanna, Ember pensò bene di staccare con un’Alacciaio due grossi pezzi di legno dalla capanna accanto, colpendoli in modo da scagliarli davanti ai Cannibali. In fretta il fuoco prese possesso anche di essi, serrando i quattro in una morsa di fiamme.

Intanto, dopo un iniziale momento di perplessità per l’esplosione, Pyros aveva risvegliato Buzz e Mandy, che si erano riuniti nella battaglia assieme ai superstiti Hydro, Lumy e Lax.

<<Che succede? Che sono quelle fiamme? E quel Pokémon rosso?>> domandò Mandy. <<Oh, però abbiamo sconfitto il Muk e il Weepinbell!>>

<<Non so chi sia, ma credo sia stato lui a infiammare la capanna. Forse è dalla nostra parte.>> osservò Hydro. <<Ritiro tutto, sta venendo verso di noi!>>

<<Tutti qui ragazzi! Tenetevi pronti!>> intimò Buzz, solito a prendere le redini del gruppo in assenza di Furret e Farfetch’d.

Ember li stava raggiungendo ad altissima velocità, circondato da un’aura color azzurro elettrico.

<<Oh dannazione! Questo pazzo ci fa fuori!>> esclamò Lumy. Buzz intanto caricò un Tuonopugno. <<Preparatevi a contrattaccare!>> esclamò.

Il Talonflame fu loro davanti… prima di superarli con una parabola aerea e colpire con Baldeali un Venusaur che stava venendo loro incontro da dietro con un temibile Riduttore. Il falco riuscì ad arrestare la carica del bestione colpendolo direttamente in fronte, con grande sorpresa degli apprendisti che non avevano notato il Pokémon Seme, concentrati com’erano su Ember.

L’impatto fu molto doloroso per entrambi, ma soprattutto per l’Ardifiamma che dovette subire anche il contraccolpo di Baldeali. In fretta si allontanò dal Venusaur, tutto indolenzito. <<Ahi… State attenti la prossima volta. Comunque sono dalla vostra. Fra poco dovrebbero arrivare i rinforzi, intanto io farò quel che posso.>> disse agli apprendisti.

I sei lo ringraziarono ancora stupiti per il salvataggio, poi si guardarono intorno. <<Allora, oltre ai quattro intrappolati nelle fiamme, rimangono altri sette cannibali da sconfiggere, e stanno tutti venendo verso di noi.>> considerò Mandy.

<<Lax, sei ancora sotto l’effetto di Semeimpeto?>> domandò Buzz.

<<Sì, ma per poco.>> rispose il Munchlax.

<<Va bene comunque. Allora, ascoltate tutti: io, Mandy e Lax stiamo in prima linea, voialtri tre state dietro e sistematevi su tutta la lunghezza della barella. Ci aiuterete con gli attacchi a distanza e dandoci le Bacche in caso di bisogno. Quando i nemici inizieranno a diminuire, o in caso qualcuno di noi andasse KO, potrete venire in prima linea. Ma almeno uno rimanga sempre nei pressi della barella. Tu Talonflame, rimani in alto e attacca da lì come meglio credi. Tutto chiaro?>> ordinò Buzz, ricevendo un cenno d’assenso dagli altri, che fecero subito com’era stato loro ordinato.

<<Aspettate, ho due Revitalsemi qui, ora che ci penso. Volete rianimare qualcuno?>> si rammentò Ember, mostrando i Semi nelle zampe.

Tutti ci pensarono su in fretta, poi decisero per intanto di risparmiarli: se fossero serviti li avrebbero utilizzati dopo. Quindi il falco li depositò sulla barella, proprio davanti a un cumulo di alghe e Bacche sorvegliato da Hydro.

In quel momento si fecero avanti i primi tre nemici: il Venusaur di poco prima, un Whirlipede e un Marshtomp, il primo Pokémon di tipo Acqua che incontravano nelle Paludi. Tutti e tre avevano i soliti luminosi occhi rossi, ma Marshtomp in particolare, che aveva già di suo uno sguardo inquietante, adesso faceva venire la pelle d’oca. Dietro di loro c’erano un Dustox, un Venomoth e un Arbok.

Il Venusaur non perse tempo e partì per primo all’attacco, stavolta con un Fiortempesta. Una potente raffica di fiori e foglie investì Mandy e Buzz, che non poterono far niente e dovettero sorbirsi la mossa, che fece molto effetto soprattutto sull’Elettrico. Tuttavia anche Whirlipede subì lo stesso destino; il Venusaur come il resto dei Cannibali non era cosciente, quindi non badava ai suoi alleati.

Mandy contrattaccò con Metaltestata, mentre Buzz usò Scarica. Solo il primo dei due attacchi fece un buon danno su Venusaur, invece Scarica anche se non danneggiò troppo il Seme, colpì anche gli avversari nelle retrovie ad eccezione del Marshtomp, che rispose subito con Pantanobomba sull’Electabuzz, facendogli diminuire i PS fin quasi alla metà. A quel punto intervenne Lax con un’Insidia, rafforzata dal Semeimpeto, sul Pokémon Fango, che fece un ottimo danno.

Dall’alto planò improvvisamente Ember, che lo sfinì con una poderosa Alacciaio. Subito Arbok prese il suo posto.

Venusaur intanto andò di Energipalla su Mandy, che non fece troppi danni. La Inganno contraccambiò con Forza, mentre Hydro, dietro di lei, le diede manforte con Attacco Rapido.

Buzz replicò Scarica, che questa volta colpì tutti i nemici, provocando in particolare gravi danni a Venomoth. Lax invece andò di Corposcontro su Whirlipede, riuscendo anche a paralizzarlo. Nel mentre Venomoth usò Ventargenteo, che colpì tutti gli apprendisti e anche Ember; quest’ultimo rispose con Lanciafiamme, facendolo quasi andare KO.

D’altra parte, Pyros notò che Buzz era ormai allo stremo delle forze, così gli diede una Baccarancia; l’Elettrico la divorò in fretta e tornò al massimo della forma, ma in quel momento, Arbok secernette una micidiale Fangonda.

Tuttavia all’improvviso un raggio viola e uno rosa deviarono i getti di veleno addosso a Venomoth e a Venusaur. Tutti guardarono attoniti la scena, poi videro alla loro destra Leaf ed Amy, la Sensazione aggrappata al geco, con il braccio ancora teso in direzione di Arbok, mentre lui respirava affannato. Immediatamente gli apprendisti capirono che lo Psicoshock e il Dragospiro erano venuti dai due.

<<Ragazzii!!>> esclamarono tutti entusiasti e sorpresi.

Leaf era troppo stanco per dire qualsiasi cosa, quindi sorrise solo, mentre Amy disse: <<Ehi! Ora vi diamo manforte noi, ma non saremo gli unici!>>

Gli altri la fissarono confusi. Chi sarebbe arrivato ancora?

<<GRAAAW!!!>>

Un urlo improvviso scosse tutti, che guardarono subito da dove era venuto, e con orrore videro che il muro di fuoco di Ember aveva ceduto, e i cannibali prima intrappolati si stavano riversando nella piazza, puntando verso di loro con uno sguardo assassino negli occhi.

 

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