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Cosa fareste se foste voi a diventare Dio?


Deku-

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7 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Il mio ruolo in quanto moderatore del forum è quello di mantenere l'ordine nelle discussioni, affinché non si generino flame o si cada nella violenza verbale. Sono intervenuta, dunque, per sedare gli animi e far sì che si tornasse ad avere un dialogo dai toni pacati e nel rispetto di tutti. ^^

Non metto in dubbio che tu abbia le tue motivazioni per concepire la religione in un modo piuttosto che in un altro, tuttavia ognuno ha le proprie concezioni e bisogna riuscire a dialogare nel rispetto reciproco. Quando si parla di religione e fede è normale avere ideologie differenti, perché nessuno conosce la verità assoluta e capita di non condividere le posizioni di un altro, tuttavia pur non condividendole bisogna averne rispetto, perché quella data persona potrebbe offendersi. ^^

Capisco che qualcuno possa offendersi per il mio commento, ma non ho visto nessuno offendersi in questa discussione. Comunque sia, rispondendo al post: probabilmente userei un Genjutsu come lo Tsukoyomi infinito per fare vivere ognuno in un proprio mondo, solo che questo mondo è vero per ognuno, cioè esistono tante realtà parallele dove ognuno può essere felice e non esiste il male

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2 minuti fa, DrinkOfEnergy ha scritto:

Capisco che qualcuno possa offendersi per il mio commento, ma non ho visto nessuno offendersi in questa discussione.

Se siamo intervenuti è perché si sono verificati dei problemi. Non interveniamo in assenza di un motivo ben preciso. ^^

 

 

3 minuti fa, DrinkOfEnergy ha scritto:

userei un Genjutsu come lo Tsukoyomi infinito per fare vivere ognuno in un proprio mondo, solo che questo mondo è vero per ognuno, cioè esistono tante realtà parallele dove ognuno può essere felice e non esiste il male

Da fan di Naruto non posso che approvare. Effettivamente sarebbe una soluzione geniale. :asduj1:

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3 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Se siamo intervenuti è perché si sono verificati dei problemi. Non interveniamo in assenza di un motivo ben preciso. ^^

 

 

Da fan di Naruto non posso che approvare. Effettivamente sarebbe una soluzione geniale. :asduj1:

Sarebbe bellissimo secondo me, perché così ognuno potrebbe vivere nel proprio mondo ideale dove il dolore non esiste, e tutto ciò esiste realmente per ognuno (con ogni persona che ha dei possibili duplicati nelle altre realtà). Ma è inutile starci a pensare, questa è pura fantasia

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Se fossi io Dio? :D 

1. Ribilancerei un po' le risorse e le ricchezze del mondo per permettere a tutti di vivere in modo dignitoso

2. Creerei altri continenti all'interno del nostro pianeta con caratteristiche nuove e nuovi pianeti vicini alla Terra, facilmente raggiungibili (ovviamente ospiteranno curiose creature molto amichevoli diverse da pianeta a pianeta)

3. Allungherei le giornate da 24 a 48 ore, così si vive il doppio ma con gli stessi anni 

4. Darei a piante e animali la possibilità di parlare 

5. Darei agli umani l'abilità di essere poliglotti per tutte le lingue in maniera di capirsi ovunque si è 

6. Creerei un Shawn Mendes in più tutto per me (un po' di egoismo a na' certa ci vuole eh)

7. Eliminerei tutte le malattie, problemi di salute e sofferenze della gente, pur consapevole che quando torno umano perdo il lavoro :c

 

Per il momento non mi viene altro il mente, eventualmente aggiungerò ^^ 

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10 minuti fa, DrinkOfEnergy ha scritto:

Sarebbe bellissimo secondo me, perché così ognuno potrebbe vivere nel proprio mondo ideale dove il dolore non esiste, e tutto ciò esiste realmente per ognuno (con ogni persona che ha dei possibili duplicati nelle altre realtà). Ma è inutile starci a pensare, questa è pura fantasia

Ricordo tempo fa di aver avuto una discussione su come immaginare l'aldilà e formulai una teoria di paradiso molto simile. Ovvero che dopo la morte ognuno vive in una realtà illusoria che varia in base a quelli che sono i suoi desideri. 

Comunque sarebbe bellissimo, sì. Sia come visione del mondo che come visione dell'aldilà. 

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41 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Ricordo tempo fa di aver avuto una discussione su come immaginare l'aldilà e formulai una teoria di paradiso molto simile. Ovvero che dopo la morte ognuno vive in una realtà illusoria che varia in base a quelli che sono i suoi desideri. 

Comunque sarebbe bellissimo, sì. Sia come visione del mondo che come visione dell'aldilà. 

Magari, mai sentito parlare della teoria dell'universo simulato (grazie ai computer)? Può sembrare assurda, ma se conosci il mondo dell'informatica, forse potrebbe davvero essere così (non so perché, ma immagino che dopo la morte ognuno si risveglia nel mondo reale e nel suo vero corpo e scopre che tutta la proprio vita è stata solamente una grande illusione, come un eterno sogno)

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5 ore fa, Deku- ha scritto:

Aspettavo il tuo commento baby. :yeah: Che dire, sono d'accordo su alcuni aspetti e in disaccordo con altri, in giornata scriverò ciò che farei io. Comunque mi spiace ma non puoi cancellare l'odio, neanche cancellando il libero arbitrio, o meglio potresti farlo, ma per farlo dovresti neccessariamente cancellare anche l'amore. Questo perché è vero che esternamente l'odio è l'esatto opposto dell'amore, ma al contrario di quello che la gente pensa, l'odio è una conseguenza naturale dell'amore, che non può essere evitata. Detto in parole povere non puoi provare amore senza provare odio, prima o poi. Questo perché l'odio scaturisce ed ha le sue radici nel momento in cui ciò che amiamo viene minacciato. E ciò non riguarda soltanto le altre persone, ma anche noi stessi. Tu proverai odio se qualcuno viene e uccide tua madre, se tu provavi amore per lei. Ma prendiamo per esempio i bulli, perché uno odia i propri bulli? Li odia perché ogniuno, anche chi non vuole ammetterlo, ha un minimo di amor proprio e quindi vai odiare chi attacca uno degli oggetti del tuo amore, cioè te stesso. Il caso invece dell'odio "ingiustificato" verso ad esempio gli immigrati o in generale le altre persone, la cosidetta "cattiveria nella vita", l'ho messo tra virgolette perché è ingiustificato solo apparentemente. Con questo non voglio dire che sia giustificabile una cosa del genere, ma che comunque il motivo è sempre riconducibile a quella base solida che è l'amore e in particolare l'amore per sé stessi. Io tizio ignorante vivo in una situazione di difficoltà, che può essere economica o di qualsiasi altro ambito, e devo trovare una causa scatenante, un qualcosa da odiare perché fa sentire male l'oggetto del mio amore, e cioè me stesso, ma allo stesso modo, siccome quando si ama spesso si è un po' accecati, amandomi non posso tollerare che la colpa di questa situazione possa essere la mia e quindi gioco ad un eterno scarica barile che però non porta annulla. Tuttavia l'amore è un bene insostituibile, vale la pena che esista l'odio se per cancellarlo bisognerebbe cancellare l'amore, perché è l'amore stesso che da senso alla nostra esistenza. L'uomo è una contraddizione enorme, un essere finito che contiene l'infinito, e perché ha bisogno dell'amore? Perché questo dualismo tra amore e odio che coesistono rende l'amore un'altra grande contraddizione e pertanto ci troviamo a nostra agio con essa e non potremmo vivere senza

Io in particolare sottolineo "l'odio per il diverso" che mi disgustata tantissimo. 

Se non ci fosse quello tantissimi fatti terribili non sarebbero mai accaduti. 

Cose che non stanno né in cielo né in terra. 

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È qui il concorso per aspiranti Dio? Non dev'essere facile immaginarsi di diventare un'entità della dubbia esistenza reale ma presente nelle religioni di tutto il mondo in diverse forme, che però in questa sede è molto facilmente riconducibile al solo concetto di "Dio" cristiano - o al massimo delle religioni monoteistiche in generale, per essere buoni.

Non ha minimamente senso una discussione come questa, se prima non si definisce cosa dovrebbe essere "Dio" e quali sono le sue capacità. E il bello è che questa definizione che dovrebbe essere resa chiara dovrebbe essere condivisa da ogni persona che interviene a questa discussione, quando mi sembra improbabile che ogni utente possa avere la stessa immagine di che cosa sia "Dio".

Insomma qui si intende un certo Dio stereotipato e in grado di fare, decidere e cancellare ogni cosa. Per riprendere due ipotesi come esempi, dovrebbe essere in grado di cancellare delle emozioni o degli atteggiamenti impossibili da far scomparire perché inscindibili dalle loro controparti, o di dispensare delle risorse che l'uomo da solo potrebbe redistribuire. Invece che sognare di fare gli dei, forse penserei a cosa si possa fare realmente per rendere il mondo un po' meno schifoso di come è al momento. Non sono prerogative da divinità, ognuno di noi può fare la differenza.

 

PS: Sì, ho preso con assolutamente troppa serietà una domanda a tratti banale, ma è appunto perché è così banale che mi sembra doveroso ragionarci un attimo sopra. Ecco i miei 5 centesimi sulla questione che non interesseranno a nessuno. Pace

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Siamo abituati a pensare che l'uomo sia fatto ad immagine e somiglianza di Dio e che noi siamo al centro dei suoi progetti, ma a pensarci bene, il mondo è esistito per lunghissime ere senza di noi e continuerà ad esistere dopo la nostra scomparsa... 

 

Se ragioniamo all'infuori dei contesti religiosi che conosciamo, e parliamo di un ipotetico Dio che pensa solo e strettamente al bene del mondo... 

È triste dirlo, ma se non si può cambiare la natura umana, forse in quanto Dio, sarebbe meglio sbarazzarsi di quella razza che con l'inquinamento, il disboscamento, lo sterminio di specie animali e con guerre fratricide, pian piano sta uccidendo il proprio pianeta. 

 

E ritentare con la creazione di un'altra specie... 

 

 

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Se fossi un dio lascerei così come sono il mondo animale e vegetale, perché praticamente perfetti. Per il mondo umano, prima di tutto renderei gli attuali uomini eterni, immortali e incapaci di riprodursi, le uniche "nascite" consentite consisterebbero nella sostituzione degli elementi da me eliminati perché non hanno rispettato il mio volere. Poi gli darei tutti gli strumenti e le conoscenze che gli servono per vivere senza preoccupazioni, come la capacità di produrre cibo e tutto ciò che gli serve (comprese le cose per lo svago) senza dover intaccare le risorse naturali e imporrei che queste siano distribuite in modo equo a tutti. Infine imporrei agli uomini poche semplici regole:

  1. Divieto assoluto di uccidere sia uomini, che animali, che vegetali
  2. Divieto di offendere o costringere altri a fare cose che non vogliono
  3. Ognuno dovrà svolgere un compito ed un attività giornalmente, attribuitagli da me in base alle sue caratteristiche ed interessi
  4. Totale rispetto ed obbedienza a me ed ai miei ordini

Chiunque mancasse di seguire queste regole (anche solo per errore, disattenzione, o ignoranza) verrà condannato ad un'eternità di dolore e sofferenza senza possibilità di perdono. Per il resto ognuno sarebbe libero di fare quello che vuole, finche non priva altri della propria libertà

 

Tutto questo perché secondo me l'unico vero problema di questo mondo è l'eccessiva libertà e mancanza di una guida date all'umanità. L'uomo alla fine è un animale stupido, che se lasciato alla stato brado come è ora, non farà altro che distruggersi da solo.

 

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Vorrei capire meglio la visione di @Deku- sull'essere dio,perché l'essere umano apprende nel corso della vita a far fronte a molte cose che lo aiutano a formarsi ed essere una persona capace di affrontare le cose più disparate.Però senza dolore e sofferenza non si apprende nulla,senza sacrifici nemmeno.E ciò che leggo sul potere donato sarebbe solo semplificare l'esistenza dell'essere umano?Sarebbe una vita alquanto noiosa,la vita va assaporata,in una vita di sofferenze anche un sorriso o un momento di gioia assumono un valore reale,invertendo l'ordine invece l'intelletto sarebbe talmente inebriato dalle gioie da non potersi nemmeno rendere conto del valore della vita stessa,nessuno penserebbe a gesti caritatevoli perchè nessuno ne comprenderebbe l'essenza,quindi non sarebbe spinto a compierne.Sarebbe come vivere per sempre un mese di agosto o un periodo natalizio,sempre propensi a ricevere e svagarsi senza mai dare nulla.Piuttosto io farei provare ad ogni singolo essere sulla terra il dolore di ogni persona,per far comprendere appieno ogni tipo di affanno senza farsi bendare dalle parole di stampa o tv,o perchè no anche alle bugie alle quali diamo credito ogni giorno solo perché preferiamo una bella bugia raccontata bene che una verità dolorosa.

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25 minuti fa, Fenrir ha scritto:

Vorrei capire meglio la visione di @Deku- sull'essere dio,perché l'essere umano apprende nel corso della vita a far fronte a molte cose che lo aiutano a formarsi ed essere una persona capace di affrontare le cose più disparate.Però senza dolore e sofferenza non si apprende nulla,senza sacrifici nemmeno.E ciò che leggo sul potere donato sarebbe solo semplificare l'esistenza dell'essere umano?Sarebbe una vita alquanto noiosa,la vita va assaporata,in una vita di sofferenze anche un sorriso o un momento di gioia assumono un valore reale,invertendo l'ordine invece l'intelletto sarebbe talmente inebriato dalle gioie da non potersi nemmeno rendere conto del valore della vita stessa,nessuno penserebbe a gesti caritatevoli perchè nessuno ne comprenderebbe l'essenza,quindi non sarebbe spinto a compierne.Sarebbe come vivere per sempre un mese di agosto o un periodo natalizio,sempre propensi a ricevere e svagarsi senza mai dare nulla.Piuttosto io farei provare ad ogni singolo essere sulla terra il dolore di ogni persona,per far comprendere appieno ogni tipo di affanno senza farsi bendare dalle parole di stampa o tv,o perchè no anche alle bugie alle quali diamo credito ogni giorno solo perché preferiamo una bella bugia raccontata bene che una verità dolorosa.

Ma.....quindi tu vorresti far patire a tutti gli esseri umani tutte le sofferenze possibili, solo per fargli capire quanto sono belle le piccole cose ed aiutarsi a vicenda? 

Beh!! Sinceramente la vedo una visione del mondo crudele. Io preferirei un'umanità incapace di gioire e provare compassione, se questo significasse vivere in un mondo libero da qualsiasi dolore u.u 

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38 minuti fa, Fenrir ha scritto:

Vorrei capire meglio la visione di @Deku- sull'essere dio,perché l'essere umano apprende nel corso della vita a far fronte a molte cose che lo aiutano a formarsi ed essere una persona capace di affrontare le cose più disparate.Però senza dolore e sofferenza non si apprende nulla,senza sacrifici nemmeno.E ciò che leggo sul potere donato sarebbe solo semplificare l'esistenza dell'essere umano?Sarebbe una vita alquanto noiosa,la vita va assaporata,in una vita di sofferenze anche un sorriso o un momento di gioia assumono un valore reale,invertendo l'ordine invece l'intelletto sarebbe talmente inebriato dalle gioie da non potersi nemmeno rendere conto del valore della vita stessa,nessuno penserebbe a gesti caritatevoli perchè nessuno ne comprenderebbe l'essenza,quindi non sarebbe spinto a compierne.Sarebbe come vivere per sempre un mese di agosto o un periodo natalizio,sempre propensi a ricevere e svagarsi senza mai dare nulla.Piuttosto io farei provare ad ogni singolo essere sulla terra il dolore di ogni persona,per far comprendere appieno ogni tipo di affanno senza farsi bendare dalle parole di stampa o tv,o perchè no anche alle bugie alle quali diamo credito ogni giorno solo perché preferiamo una bella bugia raccontata bene che una verità dolorosa.

Non ho parole volevo dire qualcosa in merito ma la penso esattamente come te @Fenrir hai praticamente espresso un pensiero simile al mio. Quoto appieno ogni cosa che hai detto. Posso solo dire che, essere umani è doloroso perché ci sono cose che purtroppo non si possono fare e ciò rende impotenti e sofferenti però è anche vero che si cresce, ci si rafforza e si cambia anche modo di vedere le cose e il modo di vivere la vita. Insomma la vera forza sta anche nella debolezza e nell'umilta ,nel modo semplice di affrontare la vita e' così che si vede la vera natura di ogni essere umano e della propria essenza, ovvero come reagire in base a ciò che ci accade. Esseri umani alla fine non è poi così male. Forse anche gli angeli ci staranno invidiando lassù in cielo perché non credo abbiano mai assaporato la completezza di tutti i sentimenti esistenti qui sulla terra e non sanno cosa si prova anche nel gioire di aver raggiunto un traguardo con sacrifici o di piangere per qualcosa non credo questo l'abbiano mai provato,ci sono cose che anche loro non possono fare ma noi nonostante siamo limitati invece si.

PS: detto questo ringrazio deku per averci informato su platinum end, sembra davvero un manga interessante e perciò essendo che conosco anche l'opera di Death note,Death parade e avendoli apprezzati,  beh che dire non vedo l'ora di leggerlo.

^^

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7 ore fa, Arock2 ha scritto:

Se fossi un dio lascerei così come sono il mondo animale e vegetale, perché praticamente perfetti. Per il mondo umano, prima di tutto renderei gli attuali uomini eterni, immortali e incapaci di riprodursi, le uniche "nascite" consentite consisterebbero nella sostituzione degli elementi da me eliminati perché non hanno rispettato il mio volere. Poi gli darei tutti gli strumenti e le conoscenze che gli servono per vivere senza preoccupazioni, come la capacità di produrre cibo e tutto ciò che gli serve (comprese le cose per lo svago) senza dover intaccare le risorse naturali e imporrei che queste siano distribuite in modo equo a tutti. Infine imporrei agli uomini poche semplici regole:

  1. Divieto assoluto di uccidere sia uomini, che animali, che vegetali
  2. Divieto di offendere o costringere altri a fare cose che non vogliono
  3. Ognuno dovrà svolgere un compito ed un attività giornalmente, attribuitagli da me in base alle sue caratteristiche ed interessi
  4. Totale rispetto ed obbedienza a me ed ai miei ordini

Chiunque mancasse di seguire queste regole (anche solo per errore, disattenzione, o ignoranza) verrà condannato ad un'eternità di dolore e sofferenza senza possibilità di perdono. Per il resto ognuno sarebbe libero di fare quello che vuole, finche non priva altri della propria libertà

 

Tutto questo perché secondo me l'unico vero problema di questo mondo è l'eccessiva libertà e mancanza di una guida date all'umanità. L'uomo alla fine è un animale stupido, che se lasciato alla stato brado come è ora, non farà altro che distruggersi da solo.

 

La tua visione mi incuriosisce.

Le "nascite" come averrebbero? Li crei tu? 

E le malattie sono debellate? 

E poi i tuoi umani continuerebbero a invecchiare o cosa? 

L'immortalità per me è una cosa sciocca, ci vuole un po' di ricambio, per non parlare di tutti gli altri lati negativi, che potrebbero non esserci se si conduce una vita accettabile. Ma a prescindere secondo me prima o poi tutto crollerebbe. La tua umanità sarebbe totalmente apatica e senza interazioni sociali con gli altri individui. 

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8 ore fa, Arock2 ha scritto:

Se fossi un dio lascerei così come sono il mondo animale e vegetale, perché praticamente perfetti. Per il mondo umano, prima di tutto renderei gli attuali uomini eterni, immortali e incapaci di riprodursi, le uniche "nascite" consentite consisterebbero nella sostituzione degli elementi da me eliminati perché non hanno rispettato il mio volere. Poi gli darei tutti gli strumenti e le conoscenze che gli servono per vivere senza preoccupazioni, come la capacità di produrre cibo e tutto ciò che gli serve (comprese le cose per lo svago) senza dover intaccare le risorse naturali e imporrei che queste siano distribuite in modo equo a tutti. Infine imporrei agli uomini poche semplici regole:

  1. Divieto assoluto di uccidere sia uomini, che animali, che vegetali
  2. Divieto di offendere o costringere altri a fare cose che non vogliono
  3. Ognuno dovrà svolgere un compito ed un attività giornalmente, attribuitagli da me in base alle sue caratteristiche ed interessi
  4. Totale rispetto ed obbedienza a me ed ai miei ordini

Chiunque mancasse di seguire queste regole (anche solo per errore, disattenzione, o ignoranza) verrà condannato ad un'eternità di dolore e sofferenza senza possibilità di perdono. Per il resto ognuno sarebbe libero di fare quello che vuole, finche non priva altri della propria libertà

 

Tutto questo perché secondo me l'unico vero problema di questo mondo è l'eccessiva libertà e mancanza di una guida date all'umanità. L'uomo alla fine è un animale stupido, che se lasciato alla stato brado come è ora, non farà altro che distruggersi da solo.

Che il problema di questa specie (non di questo mondo, semmai il mondo soffre per via di questo problema) sia la troppa libertà beh, il problema è opposto. Se ci si distrugge da soli non è perché si crede di essere liberi, ma proprio perché spesso non si è in grado di pensare da soli (e quindi non si è liberi di farlo) si seguono ipnotizzati le parole del primo arruffapopoli di turno, o le solite vecchie tradizioni che sembrano i soli valori importanti a questo mondo, ma che stanno portando noi, gli altri animali e l'ambiente tutto alla rovina e ci ancorano al passato in azioni ed espressioni che sono ormai fuori tempo massimo.

 

Insomma la mancanza di guida non c'è, perché noi umani siamo bravi a trovarne sempre una. Soprattutto se non si è colti o non ci si vuole prendere responsabilità si tende a seguire la prima persona che si propone di guidare tutti verso un mondo migliore - ovvero verso i propri interessi, di solito. Ribadisco, non siamo in grado di prenderci la nostra libertà. Poi è vero, ci sentiamo liberi di fare molte cose, anche troppe, e non siamo più in grado di comprendere che la nostra libertà va a infierire su quella degli altri quando è esagerata, ma questo non è l'unico problema - è un problema, ma non il più grande. Infine aggiungerei che l'umanità non esiste per vivere per forza allo stato brado. A me pee primo dà fastidio la stupidità degli uomini, ma educazione e insegnamento esistono per qualcosa. Se solo tutti provassero ed essere meno egocentrici e ad essere più rispettosi degli altri e di ciò che ci circonda, questo sarebbe già un mondo migliore. E invece...

 

Comunque mi piace la tua fantasia, è notevole, ma questa discussione verte su "cosa faresti se fossi Dio (non ben specificato)", non su cosa faresti se fossi il tiranno supremo del pianeta, da quand'è che un deo ha mai avuto tale potere d'intervenire sulla vita umana? A parte che l'umanità fa parte del regno animale, quindi non è anch'essa perfetta (Ricordo che la perfezione non esiste, purtroppo)? Poi ci sono alcuni punti non chiari di questa dittatura... Come è possibile avere un divieto assoluto di uccidere animali e piante, ma avere la capacità di produrre il cibo? Con cosa lo producono, coi sassi? Che senso avrebbe toglier le preoccupazioni agli uomini, se non possono essere affrontate, lasciando un vuoto di senso nelle loro vite? E il bello è che queste regole valgono ovviamente per gli umani, ma non per te che saresti il "dio" (ma diciamocelo, dittatore suona meglio)... Come si potrebbe accettare di farsi governare da chi ti impone di non costringere gli altri, ma può costringerti a fare quello che vuole? Da chi ti impone di non uccidere, ma può decidere di ucciderti a random?

 

A parte che non capisco che cosa ci faccia ancora qui la morte, se l'umanità diventasse immortale. A parte che l'immortalità è solo un concetto, è in realtà inesistente e impossibile da cogliere veramente. È solo un'idea che popola le leggende un po' ovunque, senza mai avere un valore davvero positivo. Che valore può avere la vita, se non finirà mai? Che noia deve essere vivere e far tutti i giorni le stesse cose, in eterno? Se fosse anche solo plausibile una cosa del genere, credo che qualsiasi forma di vita arriverebbe alla pazzia. L'immortalità è la peggior sorte che possa toccare a un uomo. Su dolore e sofferenza infiniti non mi esprimo, va bene che sei un tiranno, ma pensare a una pena infinita è un tantino da malati mentali. Anche perché non ha senso: non ammazzi la persona nè dai alla pena una valenza riparativa. Nah, meglio il dolore infinito, fa più figo, no? E grazie al cavolo che per il resto ognuno sarebbe libero, dove ci vedi anche solo una briciola di libertà in tutto questo?

 

Insomma, se per te essere "dio" è questa roba qua, ti consiglio piuttosto di giocare a The Sims, lì sì che le persone sono immortali, decidi cosa devono fare e le puoi uccidere quando vuoi. Almeno fai il "dio"/dittatore senza far danni.

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Se fossi Dio?

 

Migliorerei le condizioni di vita delle persone, creo universi, altro però non saprei... forse creo un mondo fantasy

 

Ma io preferisco essere un governatore, una specie di imperatore o re... non so se mi serviranno poteri divini

 

Anche se però mi vorrei creare un pianeta tutto per me (Poi verrà della gente nel mio pianeta e mi creo un impero, rinunciando al possesso di poteri divini)

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7 ore fa, Arock2 ha scritto:

Ma.....quindi tu vorresti far patire a tutti gli esseri umani tutte le sofferenze possibili, solo per fargli capire quanto sono belle le piccole cose ed aiutarsi a vicenda? 

Beh!! Sinceramente la vedo una visione del mondo crudele. Io preferirei un'umanità incapace di gioire e provare compassione, se questo significasse vivere in un mondo libero da qualsiasi dolore u.u 

Premesso che la mia è soltanto un opinione,io intravedo la stessa crudeltà nel togliere la morte ed il piacere sostituendoli con dettami da te imposti.È come togliere dei sensi come il gusto(la vita magari non è perfetta,ma togliere la morte o applicarla solo in casi di"disubbidienza"crea delle preferenze e quindi insinua dei dubbi nella mente di alcune persone riguardo a questo"dio",quindi cosa si farebbe,si eliminerebbe tutti quelli che non condividono il tuo pensiero?È sicuramente un pensiero che cozza molto sui propositi"buonisti".),rendere immortali le persone le farebbe magari incuriosire a tal punto da voler provare cosa si prova a cadere dal quarto piano o annegare nell'oceano,perché la noia li spingerebbe prima o poi a compiere qualche insano gesto(a meno che tu decida di togliere loro il pensiero e robotizzarli,ma non avrebbe senso nemmeno questo),poi vogliamo parlare del fatto che non ci sarebbero nuove nascite e quindi sarebbe possibile interagire solo con le stesse persone presenti sulla terra?Toglieresti il piacere di un rapporto sessuale dato che non ci sarebbe bisogno di riprodursi,quindi toglieresti uno dei principali scopi nella vita dell'essere umano?Che forma avrebbe l'amore?Ci si tiene solo per mano e ci si dice"ti amo"senza baciarsi immagino,perchè il bacio è il fattore scatenante di tutto.Punire qualcuno per errore,disattenzione o mancanza di voglia dopo tutte quelle imposizioni sarebbe disumano,nonostante tutto ciò che doneresti sei conscio che l'essere umano prima o poi sbaglierebbe,e tu cosa fai?Lo punisci per così poco?Bisognerebbe quantomeno discutere sulla visione del mondo crudele,soprattutto quei due imporrei che sanno di tirannia...

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3 ore fa, Ackerman ha scritto:

La tua visione mi incuriosisce.

Le "nascite" come averrebbero? Li crei tu? 

E le malattie sono debellate? 

E poi i tuoi umani continuerebbero a invecchiare o cosa? 

L'immortalità per me è una cosa sciocca, ci vuole un po' di ricambio, per non parlare di tutti gli altri lati negativi, che potrebbero non esserci se si conduce una vita accettabile. Ma a prescindere secondo me prima o poi tutto crollerebbe. La tua umanità sarebbe totalmente apatica e senza interazioni sociali con gli altri individui. 

Esatto, sarebbero creati adulti (sui 30 anni) con caratteristiche casuali, ma una conoscenza di base senza una personalità ben determinata, così che possano svilupparla da soli secondo le persone che incontrano

Certo, avrebbero tutto ciò che gli serve per vivere, comprese le tecniche per curare qualsiasi malattia…….che poi servirebbe solo ad evitargli qualche sofferenza, visto che non possono morire

Non invecchierebbero, sarebbero sempre dei trentenni………….un'età molto a caso, ma che cmq è una via di mezzo tra giovinezza e vecchiaia per me XD

Perché l'immortalità è sciocca? Se sfruttata come si deve da la opportunità di crescere e migliorarsi, acquisendo conoscenze e capacità che una normale vita non darebbe modo di avere per mancanza di tempo. In fondo non ho dato limiti alle loro possibilità e potrebbero benissimo trovare il modo di diventare loro stessi degli dei o simili. 

Scusa, ma quando scrivi "per non parlare di tutti gli altri lati negativi, che potrebbero non esserci se si conduce una vita accettabile" di che lati parli? Sinceramente se manca qualcosa di negativo nella mia vita perché questa è accettabile, ne sarei più che felice

Il fatto dell'apatia, mancanza di interazioni sociali, o che crollerebbe tutto effettivamente ci sono, ma dipenderebbe esclusivamente dalla stupidità umana. Alla fine sarebbe una normale vita quella che gli do, solo senza la preoccupazione di malattie e mancanza di qualsiasi cosa materiale. In cambio dovrebbero solo rinunciare ad uccidere, imporre la propria forza e volontà su chiunque altro, fare un lavoro imposto (che alla fine non sarebbe neanche gravoso e occuperebbe meno tempo di quello che siamo costretti a fare realmente per sopravvivere nel mondo reale, per come l'ho pensato) ed infine sottostare alle leggi imposte da quello che alla fine è un dio, quindi un essere superiore a te.

2 ore fa, Croma ha scritto:

Che il problema di questa specie (non di questo mondo, semmai il mondo soffre per via di questo problema) sia la troppa libertà beh, il problema è opposto. Se ci si distrugge da soli non è perché si crede di essere liberi, ma proprio perché spesso non si è in grado di pensare da soli (e quindi non si è liberi di farlo) si seguono ipnotizzati le parole del primo arruffapopoli di turno, o le solite vecchie tradizioni che sembrano i soli valori importanti a questo mondo, ma che stanno portando noi, gli altri animali e l'ambiente tutto alla rovina e ci ancorano al passato in azioni ed espressioni che sono ormai fuori tempo massimo.

 

Insomma la mancanza di guida non c'è, perché noi umani siamo bravi a trovarne sempre una. Soprattutto se non si è colti o non ci si vuole prendere responsabilità si tende a seguire la prima persona che si propone di guidare tutti verso un mondo migliore - ovvero verso i propri interessi, di solito. Ribadisco, non siamo in grado di prenderci la nostra libertà. Poi è vero, ci sentiamo liberi di fare molte cose, anche troppe, e non siamo più in grado di comprendere che la nostra libertà va a infierire su quella degli altri quando è esagerata, ma questo non è l'unico problema - è un problema, ma non il più grande. Infine aggiungerei che l'umanità non esiste per vivere per forza allo stato brado. A me pee primo dà fastidio la stupidità degli uomini, ma educazione e insegnamento esistono per qualcosa. Se solo tutti provassero ed essere meno egocentrici e ad essere più rispettosi degli altri e di ciò che ci circonda, questo sarebbe già un mondo migliore. E invece...

 

Comunque mi piace la tua fantasia, è notevole, ma questa discussione verte su "cosa faresti se fossi Dio (non ben specificato)", non su cosa faresti se fossi il tiranno supremo del pianeta, da quand'è che un deo ha mai avuto tale potere d'intervenire sulla vita umana? A parte che l'umanità fa parte del regno animale, quindi non è anch'essa perfetta (Ricordo che la perfezione non esiste, purtroppo)? Poi ci sono alcuni punti non chiari di questa dittatura... Come è possibile avere un divieto assoluto di uccidere animali e piante, ma avere la capacità di produrre il cibo? Con cosa lo producono, coi sassi? Che senso avrebbe toglier le preoccupazioni agli uomini, se non possono essere affrontate, lasciando un vuoto di senso nelle loro vite? E il bello è che queste regole valgono ovviamente per gli umani, ma non per te che saresti il "dio" (ma diciamocelo, dittatore suona meglio)... Come si potrebbe accettare di farsi governare da chi ti impone di non costringere gli altri, ma può costringerti a fare quello che vuole? Da chi ti impone di non uccidere, ma può decidere di ucciderti a random?

 

A parte che non capisco che cosa ci faccia ancora qui la morte, se l'umanità diventasse immortale. A parte che l'immortalità è solo un concetto, è in realtà inesistente e impossibile da cogliere veramente. È solo un'idea che popola le leggende un po' ovunque, senza mai avere un valore davvero positivo. Che valore può avere la vita, se non finirà mai? Che noia deve essere vivere e far tutti i giorni le stesse cose, in eterno? Se fosse anche solo plausibile una cosa del genere, credo che qualsiasi forma di vita arriverebbe alla pazzia. L'immortalità è la peggior sorte che possa toccare a un uomo. Su dolore e sofferenza infiniti non mi esprimo, va bene che sei un tiranno, ma pensare a una pena infinita è un tantino da malati mentali. Anche perché non ha senso: non ammazzi la persona nè dai alla pena una valenza riparativa. Nah, meglio il dolore infinito, fa più figo, no? E grazie al cavolo che per il resto ognuno sarebbe libero, dove ci vedi anche solo una briciola di libertà in tutto questo?

 

Insomma, se per te essere "dio" è questa roba qua, ti consiglio piuttosto di giocare a The Sims, lì sì che le persone sono immortali, decidi cosa devono fare e le puoi uccidere quando vuoi. Almeno fai il "dio"/dittatore senza far danni.

Posso anche darti ragione, ma il problema è che le catene di cui parli tu, sono state create proprio da uomini troppi liberi di fare quello che volevano, semplicemente perché il dio che li ha creati (metto per sicuro che ci sia un dio, visto che questo è l'argomento del topic) gli ha lasciato la possibilità di farlo. Se questo dio ci avesse imposto delle regole agli albori e soprattutto una punizione in caso di mancato rispetto di queste, ora le cose sarebbero diverse.

 

Ma l'educazione e l'insegnamento di cui parli sono cmq un risultato della società avida e stupida di cui ti lamenti, quindi portano solo a pensarla in quel modo alla fine. I cambiamenti che vuoi sono dati proprio da chi va contro quello che la società indica come giusto e quindi contro quello che gli è stato insegnato. Cmq per stato brado intendevo l'umanità originale, quella che ha sviluppato l'odierna società e regole, che essendo state create da esseri stupidi ed imperfetti lo sono a loro volta. Come detto sopra se fossimo stati guidati da subito il mondo sarebbe diverso.

 

Sono un dio, ho il potere di fare quello che voglio, anche costringerti a passare la vita a sbattere la testa contro lo spigolo del muro se nella mia infinita saggezza penso sia la cosa giusta da farti fare. Come hai detto il topic non specifica che tipo di dio devi essere, posso benissimo essere un dio tiranno. 

Beh! L'uomo è un animale, ma ha smesso di seguire le leggi di quel mondo da un pezzo, quindi va trattato in modo diverso e con leggi diverse. 

Certo! Volendo anche dai sassi, o anche dal nulla. Quello è una cosa che deciderei con le conoscenze infinite di un dio, quindi in grado di fare qualsiasi cosa, anche dare agli uomini una tecnologia per creare il cibo e tutto il resto dal nulla.

Ma io ho solo tolto le preoccupazioni fisiche agli uomini, alla fine si ha sempre la possibilità di gioire e soffrire per ammore, amicizia, risultati sportivi e qualsiasi altra cosa non richieda di sopraffare o essere sopraffatti da altri, o cmq di soffrire perché non hai qualcosa di materiale che reputi necessario alla tua felicità. Detto questo, mi spieghi perché dovrebbero provare un vuoto?

Lo dovrebbero accettare semplicemente perché io sono un essere superiore e non hanno la capacità di ribellarsi, in fondo noi stessi al momento viviamo sotto regole che ci sono imposte da chi ha un potere superiore al nostro. Possiamo chiamarla democrazia ed illuderci di avere un minimo potere decisionale, ma alla fine sono sempre quelli al potere a decidere le regole che vanno seguite, l'unica differenza è che nel mio mondo sono io a decidere chi va punito senza il bisogno di sentire il parere di altri………….cosa in cui non vedo un problema, infatti essendo un dio, avrò anche la capacità di giudicare sempre in maniera corretta in base alle mie leggi chi merita di essere punito.

 

Veramente l'immortalità solo esistendo come idea è già possibile di per sé, solo che non esiste attualmente in questo mondo. Poi perché sarebbe noiosa? Avresti la possibilità di provare ed apprendere qualsiasi cosa tu voglia, come in una normale vita e se decidi di passarla in maniera noiosa e monotona, è solo una tua scelta alla fine.

Le punizioni esistono anche nelle regole di questo mondo e sono più pesanti in base all'importanza della regola a cui si è disobbedito, perché una punizione più grande genera una paura più grande e quindi fa rispettare maggiormente la regola stessa. Nel mio caso tutte le leggi sono della stessa importanza e fondamentali, quindi una pena che generi un terrore profondo è il miglior modo per farle rispettare a più persone possibili. 

C'è libertà in tutto, anche nel voler o meno rispettare le leggi che ho imposto……...che se vogliamo dire sono molto meno e meno pesanti di quelle reali e se rispettate danno una vita anche più giusta e tranquilla a tutti…………...sempre se ci aggiungo il divieto di ferire chiunque sia fisicamente che moralmente con soprusi XD

 

Spiacente The Sims mi ha sempre fatto schifo e cmq se vuoi contestare le mie opinioni fallo pure, ma evita queste battutine volte solo ad offendere

52 minuti fa, Fenrir ha scritto:

Premesso che la mia è soltanto un opinione,io intravedo la stessa crudeltà nel togliere la morte ed il piacere sostituendoli con dettami da te imposti.È come togliere dei sensi come il gusto(la vita magari non è perfetta,ma togliere la morte o applicarla solo in casi di"disubbidienza"crea delle preferenze e quindi insinua dei dubbi nella mente di alcune persone riguardo a questo"dio",quindi cosa si farebbe,si eliminerebbe tutti quelli che non condividono il tuo pensiero?È sicuramente un pensiero che cozza molto sui propositi"buonisti".),rendere immortali le persone le farebbe magari incuriosire a tal punto da voler provare cosa si prova a cadere dal quarto piano o annegare nell'oceano,perché la noia li spingerebbe prima o poi a compiere qualche insano gesto(a meno che tu decida di togliere loro il pensiero e robotizzarli,ma non avrebbe senso nemmeno questo),poi vogliamo parlare del fatto che non ci sarebbero nuove nascite e quindi sarebbe possibile interagire solo con le stesse persone presenti sulla terra?Toglieresti il piacere di un rapporto sessuale dato che non ci sarebbe bisogno di riprodursi,quindi toglieresti uno dei principali scopi nella vita dell'essere umano?Che forma avrebbe l'amore?Ci si tiene solo per mano e ci si dice"ti amo"senza baciarsi immagino,perchè il bacio è il fattore scatenante di tutto.Punire qualcuno per errore,disattenzione o mancanza di voglia dopo tutte quelle imposizioni sarebbe disumano,nonostante tutto ciò che doneresti sei conscio che l'essere umano prima o poi sbaglierebbe,e tu cosa fai?Lo punisci per così poco?Bisognerebbe quantomeno discutere sulla visione del mondo crudele,soprattutto quei due imporrei che sanno di tirannia...

Se leggi bene la mia idea non si parla di eliminare ne piacere ne dolore, quello l'ho detto solo in base alla tua idea. Infatti ti ho detto che ad un mondo in cui tutti provano il dolore di tutti come lo prospetti tu, ne preferisco uno che sia anche privo di piacere, perché tu li leghi in modo indissolubile. Io eliminerei solo alcuni dolori come scritto sopra, che alla fine non sono utili alla crescita di un uomo da nessun punto di vista (spiegami come la morte di una persona cara per incidente o malattia, o l'essere bullizzati serva a crescere ad esempio) 

Non ho mai detto di essere buono, ma solo che controllerei l'umanità in maniera decisa. Se non gli va bene, sono liberissimi di provare a ribellarsi, poi se la ribellione fallisce e finiscono a provare sofferenze eterne, sarà stata una loro scelta.

Beh! Come ho detto sono liberi di fare qualsiasi esperienza vogliano nei limiti imposti, quindi se vogliono sperimentare il dolore e fare cose stupide, sono problemi loro. 

Sinceramente il bisogno di riprodursi è un bisogno che abbiamo proprio perché abbiamo un limite su questo mondo e vogliamo lasciare un qualcuno che ricordi chi siamo e prosegua in qualche modo quello che abbiamo iniziato, quindi se l'uomo fosse immortale, la sua utilità sarebbe pressoché nulla. Ma ammettendo che lo si faccia anche per puro simbolo dell'amore che ci lega all'altro, non è di certo l'unica cosa che giustifica l'amore o il volerlo dimostrare tramite accoppiamento fisico (che alla fine rimarrebbe piacevole dal punto di vista fisico anche se non porta alla nascita di un figlio…….tu fai sesso solo per riprodurti?), baci ed ecc. a mio parere.

Non vorrei dire stupidaggini, ma mio sembra che anche le nostre leggi prevedano punizioni (anche se ridotte) per chi le contravviene per errore o ignoranza…...come si suol dire, la legge non ammette ignoranza……...quindi non vedo perché sia disumano nel mio caso (che poi sarei un dio, quindi non umano…..ma giusto per ricordartelo) 

Io non sono crudele, impongo solo dei limiti (cosa che succede anche nel mondo reale, come ho detto fino ad ora) ed applico una punizione pesante proprio per scoraggiare più persone possibili nel cadere in tentazione ed andare oltre quei limiti. Per quei imporrei, il primo parla solo di dividere le risorse in modo equo, cosa che l'uomo dovrebbe fare di sua volontà perché giusto, ma che gli va imposta perché sappiamo benissimo non lo farà mai. Il secondo è una semplice sequela di leggi e quindi parlare di imposizione è "normale" (se mi passi il termine), perché alla fine una legge non è altro che un'imposizione. Alla fine si può anche parlare di tirannia, ma solo perché sarei il solo sopra a tutti e tutto, cosa che penso sia normale essendo un dio e come tale perfetto ed infallibile.

 

A mio avviso Croma e tu non avete ben capito il concetto di questa discussione.

Croma va cercando una definizione comune per tutti di dio, ma non è necessaria, perché qui possiamo essere qualunque tipo di dio vogliamo. Posso essere un dio con poteri e conoscenze limitate, quindi in grado di sbagliare e incapace di cambiare alcune cose, oppure un dio onnipotente, onnisciente ed infallibile, quindi un dio capace di far provare amore anche senza conoscere l'odio (in fondo posso benissimo godermi la differenza fra lo stare con la persona amata e lo stare senza anche senza conoscere l'odio). Alla fine si limita a pensare da uomo e non fa altro che portare la discussione ai limiti di quello che si potrebbe fare da uomini o che sia giusto fare come uomini.

Per quanto ti riguarda ti ci avvicini di più al senso della discussione, ma per me rimani troppo radicato al pensiero di un uomo, quindi proponi una soluzione che non migliora nulla, ma aumenta solo il dolore di questo mondo……...cosa che ci sta se è quello il tuo scopo come dio XD

 

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Premessa: in questo commento, che rappresenta il mio modesto parere, parlerò probabilmente di fatti storici, di religione e tematiche annesse. Lo farò in maniera molto blanda, perciò chiedo scusa in anticipo per eventuali  inesattezze storico/culturali.

 

Se avessi la possibilità di diventare Dio, mi mostrerei agli uomini.

Non per vanto, non per intimorire...ma per dare una prova tangibile della mia esistenza.

Per anni, se non millenni, gli uomini hanno combattuto in nome di Dio, o dei loro Dei. Stragi spinte in nome di ideali e credenze raccolte in testi e nulla e più. Purtroppo ancora oggi assistiamo a scene simili, e rimetterci siamo praticamente tutti. Si è parlato di libero arbitrio, ma un Dio lascerebbe che l'uomo, l'essere creato a propria immagine e somiglianza si scanni l'uno con l'altro per difendere il proprio nome? Certo, ogni religione ha il proprio Dio e alla base dei conflitti di questo tipo c'è il voler far prevalere la supremazia della propria religione. Perciò mi mostrerei agli uomini, cambiando però aspetto e nome a seconda della religione. Perche che lo si chiami Dio o Allah...parliamo sempre della stessa entità. Mi mostrerei per infondere tranquillità e conoscenza, in modo da far cessare ogni qualsivoglia speculazione su quelli che sono gli insegnamenti da me impartiti. Direi io in "persona" all'uomo come comportarsi per seguire una vita corretta e pacifica (ovviamente lo farei con la massima imparzialità e oggettività). Condurrei l'umanità ad una nuova percezione di se stessa. Lascerei però il libero arbitrio, perchè non mi piace l'idea di soggiogare l'uomo per via della mia autorità. Io mi limiterei a suggerire le linee guida per condurre una vita come descritto sopra , ma sarei più contento se fosse l'Uomo stesso ad arrivarci da solo a capire ciò che è oggettivamente sbagliato e ciò che è oggettivamente giusto. Lo lascerei libero di fare quello che vuole insomma, purchè sia consapevole dei rischi dei propri errori. Ed è qui che passerei dall'essere buono all'essere vendicativo e crudele. Applicherei la legge del taglione alla lettera, con rarissime eccezioni dovute al caso (mi viene in mente banalmente il recare danni fisici ad un individuo per via di una legittima difesa). Probabilmente esistono soluzioni più evolute dal punto di vista sociale, ma più volte assisto a fatti di cronaca in cui il criminale di turno uccide un innocente per futili motivi,  come ad esempio le violenze dettate dalla gelosia, dall'avarizia dalla perversione.

Provvederei poi a evitare le morti dovute alla fame, come gia riportato da altri. Trovo inconcepibile ammalarsi e perdere la vita perche non si riesce a mangiare.

Lascerei invece intatte le leggi che governano la natura con tutto ciò che ne può derivare, dalle cose buone a quelle meno. Questo perchè è giusto, secondo me, dare la possibilità anche alla natura di compiere il proprio cammino cosi come concesso all'Uomo.

 

Per il resto non mi viene in mente nient'altro. Secondo me ho elencato le questioni principali che solo un Dio può risolvere. In questo mondo da me ipotizzato l'uomo avrebbe la quasi completa libertà per poter imparare, inventare e costruire ciò che vuole. Vien da se che lo lascerei svilupparsi dal punto di vista culturale in piena autonomia, rimanendo sempre al suo fianco dal punto di vista spirituale.

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A mio avviso @Arock2 non ha ben capito il concetto di "Dio".

Essere un dio non significa poter fare qualsiasi cosa si voglia. Nessun deo mai esistito ha mai fatto scomparire l'odio o la paura lasciando solo l'amore o la felicità. Amore e felicità che senza odio e paura non avrebbero più senso, ma a quanto pare questa dualità necessaria non è per tutti.

Ma scusa, come fai anche solo a pensare di credere che ci si limiti a pensare da uomo? Ti stai impelagando nella tua fantasia più sfrenata credendo che sia reale, a quanto sembra. Sia io che te siamo esseri umani, come vuoi pensare se non da uomini? E cosa puoi saperne di come possa pensare un deo? Qui sei l'unico che ha proposto una visione fuori tempo massimo e che eccome se causerebbe più dolore nelle persone, altro che le soluzioni da "pensiero di un uomo" degli altri.

Ecco perché si dovrebbe avere chiara l'idea di divinità, perché c'è chi la ha un pochino distorta, mi sa. Ma sto sprecando tempo sia per via dell'interlocutore che per l'argomento in questione, delicato come poche altre cose al mondo, ma messo giù in una discussione come fosse un sondaggio sul gusto di gelato preferito.

Chiedo scusa a tutti, mi ritiro e lascio campo libero al delirio.

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23 minuti fa, Croma ha scritto:

A mio avviso @Arock2 non ha ben capito il concetto di "Dio".

Essere un dio non significa poter fare qualsiasi cosa si voglia. Nessun deo mai esistito ha mai fatto scomparire l'odio o la paura lasciando solo l'amore o la felicità. Amore e felicità che senza odio e paura non avrebbero più senso, ma a quanto pare questa dualità necessaria non è per tutti.

Ma scusa, come fai anche solo a pensare di credere che ci si limiti a pensare da uomo? Ti stai impelagando nella tua fantasia più sfrenata credendo che sia reale, a quanto sembra. Sia io che te siamo esseri umani, come vuoi pensare se non da uomini? E cosa puoi saperne di come possa pensare un deo? Qui sei l'unico che ha proposto una visione fuori tempo massimo e che eccome se causerebbe più dolore nelle persone, altro che le soluzioni da "pensiero di un uomo" degli altri.

Ecco perché si dovrebbe avere chiara l'idea di divinità, perché c'è chi la ha un pochino distorta, mi sa. Ma sto sprecando tempo sia per via dell'interlocutore che per l'argomento in questione, delicato come poche altre cose al mondo, ma messo giù in una discussione come fosse un sondaggio sul gusto di gelato preferito.

Chiedo scusa a tutti, mi ritiro e lascio campo libero al delirio.

Va be' dai, è ovvio che nessuno di noi possa rispondere in maniera seria ad una domanda così importante, posta in un forum su internet. Perché non possiamo nemmeno renderci completamente conto di cosa voglia dire essere un Dio, non sappiamo nemmeno bene cosa sia un Dio. Ed a meno che non ci ritrovassimo nell'improbabile situazione di diventarlo veramente, non ci resta che scrivere le prime cose che ci vengono in mente. 

 

Io non sono d'accordo con l'idea di Arock, per me l'uomo potrebbe non essere nemmeno fondamentale per un Dio, ma se lui vede così le cose, ci può stare. Nessuno può avere la risposta. 

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16 minuti fa, Croma ha scritto:

A mio avviso @Arock2 non ha ben capito il concetto di "Dio".

Essere un dio non significa poter fare qualsiasi cosa si voglia. Nessun deo mai esistito ha mai fatto scomparire l'odio o la paura lasciando solo l'amore o la felicità. Amore e felicità che senza odio e paura non avrebbero più senso, ma a quanto pare questa dualità necessaria non è per tutti.

Ma scusa, come fai anche solo a pensare di credere che ci si limiti a pensare da uomo? Ti stai impelagando nella tua fantasia più sfrenata credendo che sia reale, a quanto sembra. Sia io che te siamo esseri umani, come vuoi pensare se non da uomini? E cosa puoi saperne di come possa pensare un deo? Qui sei l'unico che ha proposto una visione fuori tempo massimo e che eccome se causerebbe più dolore nelle persone, altro che le soluzioni da "pensiero di un uomo" degli altri.

Ecco perché si dovrebbe avere chiara l'idea di divinità, perché c'è chi la ha un pochino distorta, mi sa. Ma sto sprecando tempo sia per via dell'interlocutore che per l'argomento in questione, delicato come poche altre cose al mondo, ma messo giù in una discussione come fosse un sondaggio sul gusto di gelato preferito.

Chiedo scusa a tutti, mi ritiro e lascio campo libero al delirio.

Ma scusa, conosci il significato della parola onnipotenza? Io per scrupolo ho guardato un paio di definizioni e bene o male, un essere onnipotente può tutto, quindi anche eliminare odio e paura, lasciando amore e felicità.

Amore e felicità che possono esistere ed avere perfettamente senso senza le loro controparti. Come tutto non è bianco o nero, ma c'è anche il grigio, così vale per i sentimenti. Fra amore e odio c'è quello stato di pace o neutralità se vogliamo dirla diversamente, in cui si vive normalmente, quindi posso benissimo apprezzare l'amore anche senza odiare nessuno. 

Penso che ti limiti a pensare da uomo, perché è quello che hai fatto. Sei arrivato col tuo bel discorso filosofico sul fatto che bisogna mettersi d'accordo su cosa è un dio e poi non hai fatto altro che denigrare chi come me ha usato la fantasia per immedesimarsi in un essere onnipotente per rispondere a quello che chiedeva la discussione, dicendo che stavamo sprecando il nostro tempo e che potevamo usarlo per pensare a come migliorare le cose da esseri umani. Qui nessuno crede reali le proprie fantasie, semplicemente abbiamo preso il topic per quello che è, un semplice passatempo con cui lasciar andare la fantasia, quindi smettila di trattarci da stupidi, per favore. 

Naturalmente non sono onnisciente, quindi la mia visione potrebbe creare più dolore che altro, sei liberissimo di pensarla così se vuoi, ma qui l'unico con una visione distorta di divinità sei tu. È evidente che continui ad aggrapparti ad una visione di divinità steoritipata e già pensata da altri, ma qui io posso essere il dio che voglio, senza alcun limite. 

Tu stai sprecando tempo solo perché sei venuto qui con la ferma intenzione di dire che certe fantasie sono stupide ed inutili (cosa su cui ti posso anche dar ragione) e farci la morale sul fatto che argomenti come fame nel mondo, paura del diverso e simili non vanno affrontati con questa leggerezza, non capendo che questo non è un topic in cui parlare seriamente di queste cose, ma che vengono toccate solo perché è un desiderio inconscio di tutti trovargli una soluzione. 

 

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7 ore fa, Arock2 ha scritto:

 

 

Sono un dio, ho il potere di fare quello che voglio, anche costringerti a passare la vita a sbattere la testa contro lo spigolo del muro 

 

Se leggi bene la mia idea non si parla di eliminare ne piacere ne dolore, quello l'ho detto solo in base alla tua idea. Infatti ti ho detto che ad un mondo in cui tutti provano il dolore di tutti come lo prospetti tu, ne preferisco uno che sia anche privo di piacere, perché tu li leghi in modo indissolubile. Io eliminerei solo alcuni dolori come scritto sopra, che alla fine non sono utili alla crescita di un uomo da nessun punto di vista (spiegami come la morte di una persona cara per incidente o malattia, o l'essere bullizzati serva a crescere ad esempio) 

Non ho mai detto di essere buono, ma solo che controllerei l'umanità in maniera decisa. Se non gli va bene, sono liberissimi di provare a ribellarsi, poi se la ribellione fallisce e finiscono a provare sofferenze eterne, sarà stata una loro scelta.

Beh! Come ho detto sono liberi di fare qualsiasi esperienza vogliano nei limiti imposti, quindi se vogliono sperimentare il dolore e fare cose stupide, sono problemi loro. 

Sinceramente il bisogno di riprodursi è un bisogno che abbiamo proprio perché abbiamo un limite su questo mondo e vogliamo lasciare un qualcuno che ricordi chi siamo e prosegua in qualche modo quello che abbiamo iniziato, quindi se l'uomo fosse immortale, la sua utilità sarebbe pressoché nulla. Ma ammettendo che lo si faccia anche per puro simbolo dell'amore che ci lega all'altro, non è di certo l'unica cosa che giustifica l'amore o il volerlo dimostrare tramite accoppiamento fisico (che alla fine rimarrebbe piacevole dal punto di vista fisico anche se non porta alla nascita di un figlio…….tu fai sesso solo per riprodurti?), baci ed ecc. a mio parere.

Non vorrei dire stupidaggini, ma mio sembra che anche le nostre leggi prevedano punizioni (anche se ridotte) per chi le contravviene per errore o ignoranza…...come si suol dire, la legge non ammette ignoranza……...quindi non vedo perché sia disumano nel mio caso (che poi sarei un dio, quindi non umano…..ma giusto per ricordartelo) 

Io non sono crudele, impongo solo dei limiti (cosa che succede anche nel mondo reale, come ho detto fino ad ora) ed applico una punizione pesante proprio per scoraggiare più persone possibili nel cadere in tentazione ed andare oltre quei limiti. Per quei imporrei, il primo parla solo di dividere le risorse in modo equo, cosa che l'uomo dovrebbe fare di sua volontà perché giusto, ma che gli va imposta perché sappiamo benissimo non lo farà mai. Il secondo è una semplice sequela di leggi e quindi parlare di imposizione è "normale" (se mi passi il termine), perché alla fine una legge non è altro che un'imposizione. Alla fine si può anche parlare di tirannia, ma solo perché sarei il solo sopra a tutti e tutto, cosa che penso sia normale essendo un dio e come tale perfetto ed infallibile.

 

A mio avviso Croma e tu non avete ben capito il concetto di questa discussione.

Croma va cercando una definizione comune per tutti di dio, ma non è necessaria, perché qui possiamo essere qualunque tipo di dio vogliamo. Posso essere un dio con poteri e conoscenze limitate, quindi in grado di sbagliare e incapace di cambiare alcune cose, oppure un dio onnipotente, onnisciente ed infallibile, quindi un dio capace di far provare amore anche senza conoscere l'odio (in fondo posso benissimo godermi la differenza fra lo stare con la persona amata e lo stare senza anche senza conoscere l'odio). Alla fine si limita a pensare da uomo e non fa altro che portare la discussione ai limiti di quello che si potrebbe fare da uomini o che sia giusto fare come uomini.

Per quanto ti riguarda ti ci avvicini di più al senso della discussione, ma per me rimani troppo radicato al pensiero di un uomo, quindi proponi una soluzione che non migliora nulla, ma aumenta solo il dolore di questo mondo……...cosa che ci sta se è quello il tuo scopo come dio XD

 

Davvero credi che io e Croma non abbiamo colto il senso della discussione?Io leggo solo te scrivere io sono un dio posso fare ciò che voglio,mentre gli altri scrivono se io fossi un dio,quindi credo tu stia prendendo troppo sul serio la discussione (nessuno sfottò per carità,giusto che ognuno la pensi come meglio crede,però è sempre meglio precisare,giusto per essere sicuro che l'interlocutore segua con attenzione tutti i passaggi),è un discorso tipo"se tu fossi Cristiano Ronaldo dove giocheresti?",giusto per farti capire che il tenore della discussione sia per capire cosa ne farebbe ognuno di noi di un potere così grande.Se parli di leggi odierne e poi mi fai il paragone con le tue credo di preferire le prime(io non faccio paragoni,tu li fai per giustificare quello che sarebbero le tue"leggi",ma visto che non si avvereranno mai potremo allegramente parlarne quanto ti va),che tu sia crudele o meno non cambia dato che tu applicheresti cose mai sperimentate prima,mentre io ho sperimentato molti dei dolori che tu temi tanto,ma non pretendo tu possa capire,quello posso farlo giusto io,ma la mia sarebbe una campagna atta a sensibilizzare l'essere umano(quello che purtroppo tu tendi a definire in termini non troppo entusiastici,giusto per usare un eufemismo,e che purtroppo fa di tutta l'erba un fascio,ma questo credo sia dovuto alla poca esperienza fatta nella vita, in tutti i campi),quindi la mia"campagna"non sarebbe necessaria se le persone si aiutassero di più,cosa che purtroppo non accade.Ricordo infine che siamo sul pour parler,quindi anche per passare un pò di tempo insieme

p.s- quando mi riferivo al buonismo delle persone accentuavo sul fatto che io non sia propriamente buono,che gli altri potrebbero preoccuparsi meno del resto della popolazione perchè non è detto che loro verrebbero ricambiati,ma in queste mie parole c'è la mia ammirazione per loro perchè non sarei in grado di fare un nobile gesto come loro.Questo in sintesi il mio pensiero,preferirei lasciare spazio anche ad altri avendo io ampiamente espresso il mio pensiero e i miei limiti.

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Premessa molto semplice: risolvere i problemi non li elimina e spesso ne crea degli altri. 

 

Eliminare la fame nel mondo sarebbe buono, ma raddoppierebbe l'inquinamento perché le popolazioni che ora sono a rischio una volta ottenuto il cibo si svilupperebbero di conseguenza (non dico che noi non dobbiamo fermarla, perché possiamo farlo gradualmente, un dio no).

 

Creare nuovi pianeti sarebbe senza dubbio affascinante. 

Ma lo sarebbe per un uomo.

 

Contate il fatto che non siete un umano con poteri divini, ma un vero e proprio dio. 

 

Molte delle risposte che ho letto sopra si addicono di più a déi classici... 

Rendono gli umani la specie dominante a tutto tondo senza pensare alle altre creature che, teoricamente, sono ugualmente importanti.

 

Paradossalmente pensate in piccolo. 

 

Ammettendo che un Dio abbia creato tutto non sappiamo il perché, di conseguenza neanche come dobbiamo indirizzare il tutto. 

 

Quindi io lascerei tutto così. 

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40 minuti fa, Fenrir ha scritto:

Davvero credi che io e Croma non abbiamo colto il senso della discussione?Io leggo solo te scrivere io sono un dio posso fare ciò che voglio,mentre gli altri scrivono se io fossi un dio,quindi credo tu stia prendendo troppo sul serio la discussione (nessuno sfottò per carità,giusto che ognuno la pensi come meglio crede,però è sempre meglio precisare,giusto per essere sicuro che l'interlocutore segua con attenzione tutti i passaggi),è un discorso tipo"se tu fossi Cristiano Ronaldo dove giocheresti?",giusto per farti capire che il tenore della discussione sia per capire cosa ne farebbe ognuno di noi di un potere così grande.Se parli di leggi odierne e poi mi fai il paragone con le tue credo di preferire le prime(io non faccio paragoni,tu li fai per giustificare quello che sarebbero le tue"leggi",ma visto che non si avvereranno mai potremo allegramente parlarne quanto ti va),che tu sia crudele o meno non cambia dato che tu applicheresti cose mai sperimentate prima,mentre io ho sperimentato molti dei dolori che tu temi tanto,ma non pretendo tu possa capire,quello posso farlo giusto io,ma la mia sarebbe una campagna atta a sensibilizzare l'essere umano(quello che purtroppo tu tendi a definire in termini non troppo entusiastici,giusto per usare un eufemismo,e che purtroppo fa di tutta l'erba un fascio,ma questo credo sia dovuto alla poca esperienza fatta nella vita, in tutti i campi),quindi la mia"campagna"non sarebbe necessaria se le persone si aiutassero di più,cosa che purtroppo non accade.Ricordo infine che siamo sul pour parler,quindi anche per passare un pò di tempo insieme

p.s- quando mi riferivo al buonismo delle persone accentuavo sul fatto che io non sia propriamente buono,che gli altri potrebbero preoccuparsi meno del resto della popolazione perchè non è detto che loro verrebbero ricambiati,ma in queste mie parole c'è la mia ammirazione per loro perchè non sarei in grado di fare un nobile gesto come loro.Questo in sintesi il mio pensiero,preferirei lasciare spazio anche ad altri avendo io ampiamente espresso il mio pensiero e i miei limiti.

Beh! Scusate se scrivo come un cane, ma pensavo fosse logico che quel io sono un dio era limitato alla mia visione......quindi sta tranqillo, non sto cercando di fulminarti da casa XD

Tranquillo ho capito perfettamente il tono della discussione, infatti ero entrato per divertirmi a fantasticare su cose irrealizzabili. 

Sinceramente neanche ci ho pensato se le mie leggi possano essere paragonabili a quelle reali, sarebbe stupido. Ho usato quel paragone solo per far capire bene che in fondo sono solo leggi come quelle di tutti i giorni e funzionano come tali (nel senso un potere superiore le impone e se non rispettate, scatta una punizione), ma con la differenza che sono esagerate essendo il frutto di un potere divino. 

Sinceramente parli senza conoscermi, ma ti assicuro che ho provato un bel po' di dolori (sia fisici, che sociali, che economici) e sperimentato varie situazioni nella mia vita. Per questa esperienza mi permetto di dire che la parte di umanità che vale lo sforzo di essere salvata è minima.....poi ci sta anche che sono io che ho sempre incontrato le persone sbagliate. 

Tornando alla tua visione, secondo me far provare un dato dolore a qualcuno, può fargli capire cosa significa, ma non è detto che lo renda più sensibile e pronto ad aiutare chi prova quello stesso dolore......anzi, a volte se chi ha sofferto per cose che non dipendono da lui è una persona insensibile, si fa solo più insensibile e duro verso gli altri, perché gelosa del loro stare bene, o perché non sopporta di essere guardato diversamente. 

D'accordissimo che siamo qui per parlare e scherzare, ma se mi parli di cose serie e pesanti come i tuoi dolori, è logico che il tutto diventi più serio. 

Cmq grazie della tua partecipazione, mi fa sempre piacere confrontarmi con le idee degli altri, anche se a volte è impossibile trovare punti di accordo. 

 

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