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[Pokémon: Satoshi's Castle] Una giornata tipo...


Snorlax

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Salve a tutti! Ci avviciniamo al primo maggio, la Festa del Lavoro. Nel mondo dei Pokémon, di solito, si pensa sempre ad allenatori, allevatori, coordinatori, ma di certo vi sono anche tanti altri lavori. Proviamo a immaginarli!

Una giornata tipo...

Mel, una giovane allieva della scuola per allenatori, sta svolgendo una ricerca sul lavoro nel mondo dei Pokémon, nell'ambito del progetto: "Cosa farei se non diventassi allenatore?".

Deve chiedere a una persona di sua conoscenza la giornata tipo del suo lavoro nel mondo dei Pokémon. Mel decide di chiedere a cinque persone, tra amici e parenti, decidendo di portare a scuola, poi, la giornata più originale e divertente.

Le cinque persone e i loro lavori sono:

1) Mamma di Mel: Impiegata al negozio di poffin.

2) Papà  di Mel: Vigile del fuoco.

3) Zio di Mel: Cuoco in un ristorante per Pokémon.

4) Amica di famiglia di Mel: Sarta per Pokémon e per uomini.

5) Cugina di Mel: Parrucchiera per uomini e Pokémon.

Si può scegliere solo una delle persone sopra elencate.

La descrizione della giornata può essere sia una cronistoria che un semplice testo descrittivo, ma deve almeno contenere due elementi: la descrizione della giornata stessa e un breve aneddoto (ovvero un racconto di un avvenimento accaduto) sul lavoro della persona scelta..

Regolamento:

  1. Dopo aver descritto la giornata, questa deve essere pubblicata come risposta alla discussione.
  2. Dopo aver inviato la risposta, non è possibile modificarla o integrarla;
  3. Questo gioco terminerà  alle ore 23.59 del 25/04/2013.

Non sai di cosa parlo? Clicca qui.

Hai domande? Clicca qui.

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E così Mel andò dallo zio per iniziare a fare il compito ~

Titolo del tema: Mio zio è un vero gentleman!

Cosa farei se non diventassi allenatore? Beh, non ho molte idee, però il lavoro di mio zio è davvero emozionante!

Tutte le sue giornate sono corse contro il tempo e battaglie emozionanti per il cibo. Mi racconta che la mattina presto va a raccogliere bacche, a procurarsi pesce e carne, però mica li compra al Centro Pokemon le cose lui!

Va nella foresta munito solo di una borsa enorme e va a cacciare i Pokemon più prelibati da cucinare.

Quando ero piccola ricordo che mi raccontò di quella volta che combatté con un Garchomp ferocissimo che gli voleva rubare il Tauros da fare alla piastra. Mio zio è un temerario, quindi appoggiò la preda a terra dolcemente e fece uno scontro all'ultimo sangue con Garchomp... Lui non si arrendeva, così mio zio fu costretto a catturarlo per mettere in padella pure lui! Alla fine tornò al ristorante mezzo insanguinato ma con ben due prede prelibate!

Dopo la caccia (e dopo essersi lavato nel caso sia rientrato sporco) si mette a cucinare per il pranzo. Il suo ristorante è sempre pieno, quindi non ha mai tempo di riposarsi e mangiare, quindi spiluzzica quà  e là  per la cucina.

Il pomeriggio lo passa allenando il suo Roselia a togliere il veleno dai Qwilfish e a speziare le pietanze.

Verso sera, quando iniziano ad arrivare i clienti per cena ricomincia la sua battaglia contro il tempo per fare piatti buoni, caldi e che arrivino in fretta dal cliente, però... di sera non sempre tutto va bene. Poco lontano dal suo ristorante c'è una discoteca e molti ragazzi ubriachi ogni tanto scatenano delle risse, però lui li manda via a calci nel sedere!

In sostanza mio zio è davvero un eroe, non un semplice cuoco. Mi piacerebbe diventare come lui se la mia carriera di allenatrice fallisse!

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Questa mattina Mel si era appena svegliato e stava pensando ad una cosa:"Cosa farei se non diventassi un allenatore?".Lo ripeteva sempre nella sua mente finchè appena uscì da casa si trovò davanti suo zio.Iniziarono a parlare e lo zio gli disse che poco tempo fa aveva vinto un premio per il miglior parrucchiere pokèmon.Mel chiese a suo zio che cosa avrebbe fatto se non fosse diventato un allenatore pokemon e lo zio rispose:ci sono tanti mestieri che puoi fare:aprire un market,,aiutare l'infermiera joy con i suoi pokémon,diventare uno stilista o creare abiti per i pokémon.Bil era molto contento di sapere cosa poteva fare,salutò lo zio e ritornò a casa

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persona scelta:papà  di mel

Era un mercoledì pomeriggio ,e come tutte le mattine il papà  della piccola Mel si alzò molto presto .....di professione era un pompiere.

Come d'abitudine la sveglia suonò alle 5.30 in punto e a differenza di molte persone il papà  della piccola Mel era allegro e felice di alzarsi e di recarsi al lavoro.

Fece colazione con il latte ,preparato la stessa mattina dal suo magnifico Miltank, ed un po' di biscottini allo zenzero.

SI vestì con la sua bella divisa a strisce catarifrangenti e prese la sua cintura con le pokeball. Essendo un pompiere possedeva dei pokemon che erano in grado di aiutarlo nel suo lavoro,un magnifico blastoise ed un piccolo e simpatico ducklett un po' pestifero.

Prima di uscire baciò sua moglie e Mel e facendo molta attenzione a non svegliarle aprì la porta e se ne andò.

Accese l'auto e come al solito si sintonizzò sulla sua radio preferita...RTL POKEMON 105 ;

Arrivato al lavoro ,timbrò il tesserino con un angolo mezzo morsicato dal suo Ducklett,ed entrò negli spogliatoi per appoggiare il suo pranzo,un panino al salmone con un succo di baccacedro, nell'armadietto.

Non fece in tempo ad impostare la combinazione di chiusura dell'armadietto che suonò l'allarme.

Immediatamente afferrò il suo caschetto a corse nel corridoio,si aggrappò alla pertica di metallo e scese fino al piano terra.

Fece uscire subito Blastoise che salì sul camion e accese la sirena .....il papà  di Mel si mise alla guida,aprì il garage con il telecomando e uscì a sirene spiegate.

Arrivò davanti ad un edificio di mattoni di almeno 4 piani che era in fiamme e stava per crollare .

Sentì un urlo ed immediatamente si precipitò all'interno....sali di corsa le scale e arrivò in una stanza piena di fumo....la vista era messa in difficoltà  proprio da quest'ultimo ma in un agolino riuscì ugualmente a notare un'ombra .

Si avvicinò e vide che era un piccolo esemplare di Tepig...lo prese subito in braccio e uscì...

La folla che si era raccolta fuori lo applaudì fragorosamente...intanto un signore gli si avvicinò e gli spiegò com era successo :''è da quasi una settimana che quel tepig che lei ha salvato ha un tremendo raffreddore ed il suo padrone gli soffiava il naso sempre con un fazzoletto imbevuto d'acqua...invece questa volta per sbaglio lo ha imbevuto di succo di baccapesca che come lei saprà '' ''è infiammabile'' concluse il padre di Mel. ''Esatto così il piccolo Tepig starnutì e poi lei ha visto come è finita''.

Tornato a casa la sera sfiancato dall'intensa giornata la racconto alla moglie e a Mel...

''Grazie mille papà  mi serviva proprio una storia da raccontare sul tuo lavoro'' disse Mel

lo so ke la baccapesca non è infiammabile ma mi dovevo inventare qualcosa

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Be', ci provo :3

4) Amica di famiglia di Mel: Sarta per Pokémon e uomini.

Mentre Mel si interrogava su un possibile mestiere, nel salotto di casa, sua madre e Sally, un'amica di famiglia, stavano dialogando bevendo una tazza di caffè. Percorse gli scalini per arrivare al piano di sotto e salutare Sally, che era come una seconda madre per lei. Sally si accorse dell'atteggiamento pensieroso che aveva assunto Mel, così le chiese cosa non andasse. Mel le spiegò che era alla ricerca di un possibile mestiere se non avesse intrapreso quello di allenatrice, così Sally iniziò a parlarle del suo, sperando che le piacesse:

"Io adoro il mio lavoro! Adoro i colori delle stoffe e l'odore di pulito che ne deriva! Ogni giorno apro le porte della mia bottega di sartoria con felicità , al contrario di molti altri, che lo fanno con malavoglia. Ho un'agenda in cui raccolgo tutte le richieste che ricevo e ne annoto la data di consegna, in modo da non confondermi. All'inizio avevo un computer che mi aiutava a fare queste cose, ma sinceramente, io e la tecnologia non abbiamo un grande feeling. Non perdo mai tempo, il quale scorre così velocemente che neanche me ne accorgo! Taglio, cucio e stiro, tutto in un solo minuto! Una volta, per colpa del mio vizio di essere frettolosa, troppo frettolosa, mentre tagliavo un pezzo di stoffa per rattoppare un pantalone, dimenticai il ferro da stiro accesso su una camicia bianca che avevo appena confezionato. Tu non puoi neanche immaginare la mia reazione alla vista di quella macchia nera su quella bellissima camicia di velluto così lindo! Un disastro, anche perché avrei dovuto consegnare la camicia il giorno dopo, per cui lasciai tutto il resto e la rifeci da zero! Per fortuna riuscii a rifarla, ma da allora in poi non ho mai più dimenticato il ferro da stiro su un capo! Ti piacerebbe diventare come me?"

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Titolo del tema: Papà  e il festival di Milotic!

Papà  di Mel : Vigile del fuoco

Mel era esausta,aveva interrogato davvero tante persone per la sua ricerca! Ma nessuno era soddisfacente,per lei.

Rientrò a casa e si catapultò sul letto,letteralmente,non sapeva cosa fare.

Scese al piano di sotto. Salutò i suoi genitori e si sedette sulla poltrona. Papà  voleva aiutarla,così li venne una idea.

<<Mel,se vuoi intervistare qualcuno,intervista me!>>

<<Cosa? Ma Papà ,io ti conosco,non hai niente da raccontare!>>

<<Tu dici? Lo sapevi che il mio sogno era diventare "Vigile del fuoco"?>>

<<Cos..Davvero?! Rimani fermo qua! Prendo carta e penna!>>

<<Okay,Papà !Comincia!>>

<<Da dove comincio? Ah! Era una giornata d'estate. Faceva davvero molto caldo.Avevo l'età  tua,Mel.

Nel mio quartiere a Alisopoli,era appena cominciata la festa dedicata a Milotic. Un Pokèmon davvero raro e bellissimo. Tutti erano impazienti di vedere i carri. Sai,la parte cruciale della festa erano i carri. Bellissimi,tutti dedicati a Feebas,pre-evoluzione di Milotic e Milotic. Alcuni era davvero straordinari,altri invece erano fatti maluccio.

Durante la marcia,però successe una cosa strana. Un carro,perse olio e andò a sbattere contro il Centro Pokèmon,creando baraonda e fiamme.>>

<<Davvero? Wuao! Spero non si sia fatto male nessuno!>>

<<Non ti preoccupare. Dicevo,le fiamme erano altissime. Nessuno sapeva cosa fare,così arrivarono i Vigili del fuoco con il loro Pokèmon.

Erano tutti Pokèmon fortissimi e tutti di tipo acqua.

Ero affascinato,non per i Pokèmon,ma per i vigili. Erano sicuri di sè e non avevano paura delle fiamme incandescenti.

Dopo un pò di tempo,tutto era tornato alla normalità . Nessuna fiamma,nessun ferito, e tutti i carri erano in perfette condizioni.

Ero shockato. Non ci potevo credere.Le vecchie dellà  città ,ringraziarono i vigili con dolci fatti in casa.

Il festival era salvo.

Il giorno dopo,andai verso la base dei vigili del Fuoco. Volevo di nuovo vederli in azione.Volevo diventare come uno di loro,un vigile del fuoco. >>

<<E poi?>>

<<Ero piccolo Mel. Non potevo fare grandi cose con loro,ero il loro assistente.>>

<<Ma hai rivisto i vigili in azione?>>

<<Certo! Ecco perchè volevo diventare come uno di loro,ma sai..i nonni non erano d'accordo e così cambiai strada>>

<<Oh..peccato,Papà .>>

<<Eh,già !>>

<<Ma in compenso,mi hai dato un bellissimo tema da scrivere! Grazie Papà ! Mi hai salvata!>>

<<Prego,Mel. Questo e altro>>

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1) Mamma di Mel: Impiegata al negozio di poffin.

Quando la piccola Mel decise di chiedere a sua mamma di descriverle la sua giornata-tipo a lavoro, lei raccontò: "La mattina mi devo alzare alle 6.00 per andare al negozio. Lì il mio compito è di vendere i poffin che Erika, la cuoca, prepara prima del mio arrivo. Gli aspiranti coordinatori Pokémon cominciano ad arrivare a fiumi e ognuno di loro vuole un consiglio sul poffin migliore de dare al proprio Pokémon.: <<Signora, signora! Meglio amaro o pepato per il mio Jumpluff?>>, <<Signora, me ne dia due dolci! Anzi no, forse sono meglio due aspri... Mi saprebbe suggerire il gusto migliore?>>. Abbiamo un po' di tregua solo durante la pausa pranzo, quando il negozio chiude per un paio d'ore. Verso le sette di sera il mio turno finisce e torno a casa. Alcuni giorni i clienti sono davvero insopportabili, ma lavorare al negozio di poffin ha i suoi pregi. L'altra mattina, ad esempio, è entrato il grande coordinatore Adriano! Stava cercando dei poffin secchi per il suo splendido Milotic, ma con tutta la confusione che c'era nel negozio solo io mi ero accorta del suo arrivo. Mi si avvicinò in fretta nascondendosi con il mantello (forse perchè se lo avessero visto gli altri clienti gli avrebbero chiesto tutti un autografo) e mi chiese gentilmente tre poffin dal gusto secco. Io, ancora incredula, gli diedi i più grandi che avevo e lui subito pagò e corse fuori. Non ho fatto neanche in tempo a chiedergli un autografo! Vedi, Mel, il mio lavoro può sembrare faticoso o ripetitivo, ma è più divertente di quanto si immagini."

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5) Cugina di Mel: Parrucchiera per uomini e Pokémon.

"Vuoi sapere com'è la mia giornata di lavoro? Be', innanzitutto devo dire che il mio lavoro mi piace tantissimo, fin da piccola tagliavo e pettinavo in modi bizzarri i capelli delle mie PokéBambole, mia madre si arrabbiava perché diceva che le rovinano, ma invece a me piacevano di più. Per questo ogni mattina ho sempre il buon umore quando vado a lavoro.

Quello che faccio è molto vario ma si divide principalmente in due cose: cura dei capelli delle persone e cura dei capelli, o delle pelliccie dei Pokémon. Nel mio salone, la mattinata è dedicata quindi alle persone e il pomeriggio ai Pokémon.

Devo ammettere che le persone sono molto più esigenti dei Pokémon, i quali invece si accontentano soltanto di essere coccolati per un po', non gli interessa molto il risultato finalo. Ma non per questo presto meno attenzione quando lavoro per loro.

Molto spesso le padrone di Pokémon chiedono lo stesso taglio sia per loro che per il loro amichetto, bizzaro vero? Mi son capitate tante di quelle richieste strane, pensa che una volta una signora mi ha chiesto di farsi si che i suoi capelli ricordassero la criniera del suo Ponyta. E' stato difficilissimo convincerla che non potevo metterle a fuoco la testa e alla fine si è accontentata di una piega a coda di Ponyta e delle maches rosse e gialle. Oppure ti ricordi la signora decisamente eccentrica che vive accanto a casa della zia? Be'... lei è fanatica dei Voltorb e una volta ha insisto talmente tanto a voler cambiare look al suo Pokémon preferito. Ma un Voltorb è una palla! Cosa avrei potuto fare? Be'... alla fine ho rimediato sistamandogli una bella parrucca, era così carino!

Be', nonostante queste richieste strampalate, che comunque mi fanno divertire tantissimo se ci ripenso, io adoro il mio lavoro, anche se si tratta semplicemte di fare uno shampoo qualsiasi e non lo cambierei per niente al mondo!"

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5) Cugina di Mel: Parrucchiera per uomini e Pokémon

Non trucidatemi, non avevo idee. :(

Molte persone fanno gli allenatori, ma a me non è mai piaciuto. Mi piacerebbe fare la parrucchiera, come mia cugina.

Ma non fraintendete, eh. Vorrei essere una parrucchiera seria, non come quella pazza lì. Poiché è l'unica parrucchiera che conosco, ho dovuto chiedere a lei.

Ha iniziato a lavorare da giovanissima, a Johto, nei sotterranei di Fiordoropoli, e non riusciva a fare un taglio decente. Allora si diede ai Pokémon, sperando di ottenere maggior successo. Effettivamente l'ebbe, tutti dicevano che con i suoi tagli i pokémon diventavano più felici. Ancora oggi mi chiedo come poteva un povero pokémon essere felice quando gli si tagliava il pelo o i capelli. Molti non ne avevano nemmeno, quindi si sarà  inventata tutto. Un giorno arrivarono dei tizi chiamati Haircut brothers, e le soffiarono via il lavoro. Si arrabbiò davvero un sacco, che cercò di sabotare i tagli dei pokémon. Alla fine fu scoperta e cacciata.

Oggi invece lavora a Unima, e poca gente va nel suo negozio, a Ponentopoli. Poi non vede nemmeno un pokémon da mesi. Dice che una persona che fa i massaggi ad Austropoli le ruba tutto il lavoro e che rende i pokémon più felici di lei. Non riesce a crederci, e dice che la società  non apprezza il suo talento in questi giorni, ma diventerà  un mito dopo la sua morte e verrà  studiata nei libri di storia.

Mi fa davvero pena. Mi chiedo chi abbia avuto la malsana idea di assumerla.

Ci tengo a specificare un'altra volta che io vorrei diventare una parrucchiera, ma non quella parrucchiera.

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by secsi @Combo 

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"25/4/2013-Caro diaro, oggi ero molto stanca; ho dovuto faticare molto per riuscire a scrivere qualcosa, ma la mamma mi ha aiutata, ora ho un ottimo testo, penso proprio che Komor mi darà  un ottimo voto!Sai, ho fatto una fotocopia anche per te, così, da grande, quando avrò trovato il mio posto e, casualmente, riaprirò questo diario mi ricorderò di ciò che ho scritto!" *Mel prende lo scotch e attacca la fotocopia la diario* "Ecco questo è quanto: FOTOCOPIA

-Intervista alla mamma!-

La mia mamma è una cuoca "DOC" cucina degli ottimi manicaretti... e non solo per noi!

Ciò che ha confermato questa sua incredibile capacità  è un aneddoto che mia madre mi ha raccontato:Tutto inizia molto lontano da dove lei gestiva il suo ex-negozio, un giorno, un ricco signore, notando che il suo Pokémon mangiava con malavoglia decise di cercare un cuoco capace di far mangiare di buongusto il suo compagno, così iniziò a cercare, dapprima nella sua terra madre, in seguito in ogni regione; purtroppo, più passava il tempo, più il Pokémon dimagriva, dopo mesi di ricerche trovò l' umile negozio di mia madre, ormai disperato, chiese se ci fosse un poffin per un Pokèmon creato dall' uomo stesso, mia madre iniziò a sfogliare ricettari, vecchi libri di scuola e, alla fine, ci riuscì; trovò il poffin perfetto, il padrone del Pokémon, oltre ad una lauta ricompensa, offrì lei un posto di lavoro in uno dei suoi famosi centri commerciali ad Unima. Ancora oggi in molti(Pokémon e non) ambiscono ad assaggiare "il poffin perfetto". Ma la cosa più bella è che, qui a Unima, la mia mamma ha trovato il suo amore, ma questa è un' altra storia!

Spero che il racconto ti sia piaciuto!"

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4) Amica di famiglia di Mel: Sarta per Pokémon e per uomini.

Oggi è giovedì e come tutti i giovedì il negozio di Mal, l'amica di famiglia di Mel, si riempirà  ben presto di clienti disposti a sborsare tanti pokèsoldini, poiché il giorno seguente sarebbe stato venerdì e nella città  di Moditown tutte le persone solevano farsi cucire un elegantissimo abito totalmente nuovo per il gran galà  settimanale. Si riducevano sempre all'ultimo giorno per farsi realizzare l'abito per non rischiare che le persone imitassero lo stile o le idee di altri.

Mal, l'amica di famiglia di Mel, stava aveva appena finito di sistemare le attrezzature necessarie, quando ecco arrivare il primo cliente della giornata. Quest'ultimo mostrò a Mal, l'amica di famiglia di Mel, un personale schizzo sulla realizzazione dell'abito. Ispirato all'elegantezza di un Lilligant, avrebbe dovuto recare sul capo un ornamentale e vistoso fiore rosso; una lunga gonna di velluto verde, striato di bianco si abbinava perfettamente ad un corpetto con le maniche lunghe e tanto sottili da essere trasparenti. Mal, l'amica di famiglia di Mel si mise subito al lavoro e in men che non si dica realizzò il primo abito. La signora che aveva commissionato l'abito rimase molto soddisfatta.

Passò qualche tempo da quest'ultimo cliente e stranamente non vi era ombra di altri spendaccioni. Mal, l'amica di famiglia di Mel era confusa a dir poco.

Frastornata uscì dal negozio e ciò che vide la lasciò a bocca aperta. Proprio difronte al suo negozio, ora ne appariva un'altro. Una piccola bottega, niente a confronto con la bellezza del lussuoso locale di Mal, l'amica di famiglia di Mel. All'ingresso di questo negozietto si accalcava una folla di clienti strepitanti, in attesa del proprio turno. Tutti tentavano di entrare spingendo via gli altri.

Mal, l'amica di Mel non credeva ai proprio occhi. Si avvicinò curiosa di vedere chi le avesse rubato la clientela, ma si ritrovò subito spintonata di lato e calpestata. Ad un certo punto, però, la folla si divise in due per lasciar passare un cliente che era riuscito a fare il proprio acquisto. Sfoggiava un vestito meraviglioso, di una fattura mille volte superiore a quella di Mal, l'amica di famiglia di Mel. Strabuzzò gli occhi un paio di volte incredula. Tentò nuovamente di vedere all'interno del botteghino, ma la gente continuò a spingerla via, allora girò intorno all'edificio, finchè non trovò una piccola finestrella. Si affaccio e...Orrore! l'interno era talmente pieno di ragnatele che non si vedeva nulla! Ma chi mai poteva lavorare in condizioni simili! E creare capolavori del genere poi!

Non c'era comunque modo di entrare là , perciò tornò all'entrata. La folla sembrava sempre più inferocita man mano che le ore passavano poichè il tempo stringeva. Mal, l'amica di famiglia di Mel, se ne stava in un polveroso angolo del viottolo, reggendosi le ginocchia e con la faccia piena di lividi.

Quando il sole stava ormai tramontando, finalmente l'ultimo cliente uscì soddisfatto e Mal, l'amica di famiglia di Mel, si affacciò all'uscio con la bava alla bocca. Quel che vide al suo ingresso fu un tavolo di legno sul quale, in mezzo a vari pezzi di stoffa, stava un Sewaddle, con grandi occhioni lucenti ed uno sguardo da pesce lesso. Mal, l'amica di famiglia di Mel, si chiese dove fosse finito il propriatario del negozio, quando senti qualcosa strisciare lungo la sua gamba. Lanciò un urlo mentre il bruco precedentemente sistemato sul bancone, iniziava a mordicchiargli l'abito all'altezza del ginocchio. Cercò di scacciarlo via, ma quando questo si scostò da solo, Mal, l'amica di famiglia di Mel, potè vedere nel punto in cui il pokemon trafficava sul suo vestito, un bellissimo fiocco nuovo di zecca. Non poteva credere ai propri occhi. Quindi quel pokemon faceva tutto da solo? Guardò gli angoli della bottega e capì. Tutto era sostenuto da appiccicosi fili di seta realizzati dallo stesso sewaddle. Il tutto era un po' disgustoso ma incredibile. Mal, amica di famiglia di Mel, guardò il bruco negli occhi e lui fece lo stesso ed i due si strinsero la mano (?) e Sewaddle andò a vivere con Mal, amica di famiglia di Mel, nel suo lussuoso negozio ed insieme realizzarono, e continuano tutt'oggi a relizzare, meravigliosi abiti per tutte le occasioni e soprattutto per tutti: uomini e pokèmon.

Ecco questa rappresenta più di tutte, una giornata tipo di Mal, mia amica di figlia, mestiere sarta per uomini e per pokemon, un lavoro tranquillo e gratificante.

Firmato Mel

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4) sirim e la sua sartoria

Un giorno, sirim, un amica di famiglia, mi ha potato al suo negozio, la sartoria Leavanny

Lei faceva abiti per tutti, i quali piacevano a tutti.

L'abito che più mi è piaciuto è quello per tepig, una maglietta di colore blu, con dei fili d'erba disegnati.

Quello più brutto era quello per gothorita, era qualcosa del genere "abito funebre"

Un giorno, mi ha detto, gli è accaduta una cosa strana: lei stava pulendo, poi è arrivato un pokemon, non lo riconosceva ma poi ha capito che è Keldeo, lui le ha chiesto di fargli un abito, lei lo ha fatto ma tutti venivano tagliati dal corno che ha in fronte, cosi le è venta un idea: un paio di pantaloni con tre strisce incrociate, una verde una marrone e una grigia, che simboleggia i "solenni spadaccini"

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Mel, dopo aver rimurginato tutto il pomeriggio su come stendere le informazioni da lei ottenute, alla fine scrisse:

La cuginetta parrucchiera! ♫

Per scrivere il tema sono andata da mia cugina che fa la parrucchiera!

Da lei ho imparato molte cose e ho ricevuto molte informazioni utili per scrivere qualcosa di decente.

Innanzitutto è una parrucchiera che oltre agli esseri umani, pensate un po', acconcia anche i pokemon!

Si sveglia tutte le mattine molto presto per aprire il negozio alle 7.00 di mattina, anche se sa benissimo che prima delle 10.00 non avrà  clienti, ma a lei piace vedere il suo negozio bello lindo e silenzioso prima di mettersi a lavorare!

E' sempre molto indaffarate perchè ha una sola assistente, non molto capace, e tantissimi clienti a cui badare!

Molti di loro si lamentano per la lentezza, ma a mia cugina non importa. A lei basta che il lavoro finale sia fatto alla perfezione!

Mi ha raccontato che una volta una signora dai capelli palesemente tinti di biondo era venuta con la sua Lillipup e aveva chiesto un taglio di capelli e una tinta rosa per lei e una permanente per la cucciola. Mia cugina tutta indaffarata ha fatto il contrario! E si è ritrovata con Lillipup mezza spelacchiata e tutta rosa e la donna con i suoi capelli completamente ricci. Per poco non sveniva! Haha.

Mia zia per sdrammatizzare disse che quel taglio le donava e risaltava gli occhi della cagnolina e che almeno il lavoro era venuto bene.

Non vide mai più la giovane donna.

Penso che mia cugina a volte sia un po' svitata, ma non c'è nessuna parrucchiera più brava e gentile della mia cuginetta preferita!

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