[Cydonia]Â Come i cinque minuti

[Cydonia]

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http://www.youtube.com/watch?v=AC6Ornb-Kd4

Ci sono momenti particolari.

Momenti in cui ho bisogno di una musica triste di sottofondo, della luce soffusa del monitor che sale e scende d'intensità  come una vecchia lampadina che sta lì lì per bruciarsi; della pioggia che bussa all'asfalto.

Momenti in cui sento di aver irreversibilmente ingranato la marcia indietro.

Ho la possibilità  di controllarmi ma non voglio: schiaccio l'acceleratore.

Ho la possibilità  di controllare ma non voglio: schiaccio i pedoni.

E se i pedoni son traguardi, tanto peggio per i traguardi.

In fondo posso sempre cavarmela con la storia degli specchietti sporchi.

Inversione, cambio-marcia, contro-sterzo, alzo lo sguardo; quella strada è tutta da scoprire.

Potrei chiederle di mostrarsi a me senza doverla attraversare ma non me lo permetterebbe; lei sa quanto mi tenta.

Noto con piacere di essere in controsenso e subito un brivido percorre la schiena, slaccio la cintura; se stavolta mi faccio male voglio sentire il botto.

Riflettori su case e ed alberi rendono tutto particolare, non è il solito paesaggio urbano che distrugge la fantasia.

Mi distraggo a sbirciare qua e là  mentre il contachilometri ha sonno e si rigira sul fianco destro.

Lo capisco, effettivamente s'è fatto tardi - al prossimo incrocio torno indietro.

Mi sento come quando da piccolo chiedevo di esser svegliato cinque minuti dopo. Sapevo quanto quei cinque minuti mi avrebbero fatto fare tutto di fretta, sapevo che quei cinque minuti sarebbero diventati dieci.

Ma chi se ne frega, no? Voglio i cinque minuti.

Vedo l'incrocio in lontananza, riduco la velocità  e mi preparo a ripercorre la strada dal senso corretto sapendo benissimo che stasera "corretto" è sinonimo di noia.

Ma ho ancora la vita e la patente, potremo sicuramente rifarlo.

Oggi ti ho vista e percorsa senza schiantarmi. Mi sono alzato cinque minuti dopo come volevo senza arrivare in ritardo.

Si può fare per sempre?