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Scartoffie di parole


Pegasis

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Sì non sembra..ma scrivo poesie quando ho tempo da perdere °>° 

Me la cavo abbastanza bene per almeno io credo. 

Vi posto l'ultima che ho scritto ieri.

 

Luna crescente

 

E ora

Il cielo è limpido.
Senza paura, senza morte.
Penso a te che mi hai illuminato
Con la tua ombra

Mi hai fatto sorridere al pericolo
E perdere la ragione

Non ti sento lontana
Ma vicina
Accanto a me 
Scruti la mia anima
Cercando di capire il mistero

E quando guarderò la luna
Anche tu alzerai la testa
Riflettendo il vuoto

Ci rivedremo 
Tra le rocce assopite del tempo
A perpetuare la storia
Di quello che eravamo.

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Mh mh aggiorno °>°


 


(dedicata al MMORPG Aion)


Elysea


Si va per le foreste blu


Per le montagne aspre dai colori bruni


Nei mari calmi e azzurri


Nelle piane di morte e maledizione


Tra le colline verdeggianti punteggiate da case


Nel vuoto dell’abisso contemplando isole sospese


Tra luoghi scuri illuminati dal splendore della lava


Nelle paludi verdastre e malsane


Tra le dune grigiastre infinite


Per le foreste lussureggianti di ogni forma di vita


Negli altopiani secchi scavati da profonde gole.


Tra le grandi sequoie sacre


Per la citta bianca e gloriosa


Sotto a un cielo stellato


In lontananza il mondo proibito e freddo


Questa e casa?


 


 


Pegasis


Potrai non salutare la luna


E non contemplare la sua luce


Non sarai felice in mezzo alle persone


Ma lo sarai quando sarai solo te stessa.


 


Quando si alzano le ali


E ci si butta giù nell’immenso blu


Fino a quando non sentirai il fruscio dell’erba.


Non ti alzerai


E non guarderai le città  affollate delle valli


Ma la pianura infinita davanti a te


Immensa, nasconde felicità  e paura.


Non ti fermerai.


Continuerai a correre verso il domani


Verso un ignoto, che ti domandi sempre.


 


Dove arriverò? Dove il mio posto?


Ti soffermerai negli antichi santuari


Nelle vie scure impregnate di ricordi.


Avverti le presenze di passati


Gloriosi o decadenti, e ne farai tesoro.


 


Ma non sarà  la terra infinita


Né i mari piatti e monotoni.


Né le montagne irte e aspre


Ma sarà  il cielo


Con il suo silenzio quieto


Delle luci infinite degli astri


Che ti accompagnerà 


Dove ti sentirai a casa


Nella tua ma affollata solitudine.


Felice.


 


 


 


Kayandrà 


Proviene dal mondo onirico


Chi sei?


Sono un drago bianco


Secolare come gli alberi


Che riposano nelle foreste arcaiche


Maledetto dalla bontà  bianca


Perché?


Io non so


Una giovane ragazza predisse


La mia caduta


Sarebbe stata inevitabile


Ora vago


Alla ricerca di vendetta


Dove andrai?


Là  dove il mio spirito


Sarà  in pace


Dove il cielo quieto


Mi prenderà  e mi porterà  con me


Cosa ne sarà  di te?


Non importa


Semmai procurerò abissi oscuri nelle anime


Di chi mi ha conosciuto.


Io rinascerò


E sarò di nuovo


Me stesso.


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