[PrimeapeIII] Storia di Aerom: le memorie del Leggendario Arceus-Racconto parallelo (Parti 1-2)

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Beh, come avrete notato dal "titolone", questa è una storia strettamente legata a Pokèmon Dream, dove, tramite un espediente, racconterò tutte le leggende che girano intorno a questa misteriosa e leggendaria regione... il tutto, guarnito dalle mini-avventure del giovane Cubchoo. Bene, buona lettura!

Storia di Aerom: memorie del leggendario Arceus

Capitolo 1: L'Inizio　

Il piccolo Cubchoo vaga per le Lande Di Ghiaccio, nella dimensione etere, una delle 3 dimensioni sotto il controllo di Arceus. La sua tana è al centro delle Lande. Non ha genitori, solo amici. Non è orfano: Arceus lo ha creato, come tutti in quella dimensione. E’ uno di quelli che gli umani chiamano “Frammentiâ€. E, come tutti i Frammenti, prima o poi Arceus lo spedirà  sul mondo fermo, perché un allenatore lo catturi, e lo faccia “evolvereâ€. Il giovane orsacchiotto non ha idea del significato di quel termine, né ha mai visto qualcuno “cambiare formaâ€. _ Cambiare forma. E’ questo ,secondo Arceus, il significato di evoluzione … che, stranamente avviene solo nel mondo statico. Chissà  perché?_

Sono questi i pensieri del piccolo Cubchoo, mentre cammina per le Lande. Poi, all’improvviso, nota il piccolo pezzo di carta sotto il ghiaccio. Essendo un cucciolo particolarmente curioso, il pokèmon si avvicina rapidamente al foglio, e distrugge il ghiaccio che lo ricopre usando sfuriate.

Ed è allora che inizia a leggere ….

“A chiunque legga questo libro …

Bene. Prima di iniziare a leggere, è bene che sappiate perché io, Arceus, creatore di tutti i pokèmon, ho deciso di raccogliere in questo volume tutte le mie memorie. Ebbene, l’ho fatto perché pensavo che voi vi meritaste di sapere la vera storia del mondo statico, del mondo cinetico e del mondo distorto, invece di limitarvi, come avete fatto finora, ai racconti degli anziani Torkoal e dei saggi Xatu, che sono molto più recenti di quanto pensiate. Ma, ahimè, mi sbagliavo. Non sul fatto che vi meritiate di sapere la verità , bensì sul fatto che ciò fosse sicuro. Quando un Dusknoir cromatico ha cercato di sfruttare le mie memorie per rubare il mio posto, mi sono reso conto che rendere pubblici i segreti dell’universo … forse non era un’idea così brillante. Però, ritengo tuttora che molti di voi siano assai meritevoli di ricevere la conoscenza, quindi … ho strappato ogni capitolo del libro e ho sparso le varie pagine in giro per 2 dimensioni: questa e quella distorta. E tu, che stai leggendo il 1° capitolo … mettiti in viaggio, e completa il libro: quando lo avrai fatto, portalo da me, e riceverai … la Cromopietra.â€

Poi, la pagina terminava. E, come avrete già  immaginato, un solo ed unico pensiero ronzava nella mente di Cubchoo … doveva trovare le pagine mancanti. Doveva viaggiare per ricostruire la storia delle tre dimensioni, note col nome di “Aeromâ€. Doveva scoprire la

sua

storia. Si voltò, ammirando l’orizzonte. Sì … avrebbe scoperto tutti i misteri di Aerom. E non doveva neanche tornare alla sua tana: dato che doveva viaggiare per fare visita al suo cugino Teddiursa, aveva già  tutto con sé.

Ma una voce ruppe la sua tranquillità â€¦

_ Guarda chi si vede … ciao, moccioso! _

Uno Sneasel, insieme a un gruppetto di Shuppet, squadrava Cubchoo con aria minacciosa

…

Al prossimo capitolo…

Capitolo 2: Lotte nel Ghiaccio!

I villaggi degli Sneasel e quelli dei Cubchoo erano in guerra fin dall’inizio dei tempi. Secondo gli anziani Torkoal, questa faida prosegue anche nel mondo statico. Ma, sul mondo etere, la cosa è più controllata, perché chiunque infranga la Regola viene sottoposto al Giudizio di Arceus… che in pochi riescono a superare senza spirare. Ma, per quanto riguarda le rivalità  tra specie… molti sono i fuorilegge che se ne infischiano della regola, sacrificando la vita per dare supremazia alla propria razza.

E’ per questo motivo che, alla vista di quel gruppo di Shuppet con a capo uno Sneasel, il giovane Cubchoo si pietrificò dal terrore: gli unici pensieri che vagavano nella sua mente, erano relativi a ciò che sarebbe potuto aaccadergli dopo la morte. Gli Shuppet lo circondano, la luce del tramonto fa brillare di rosso il ghiaccio che ricopre il terreno e l’artiglio del pokèmon .

_Quel foglio di carta…dallo a noi._ disse seccamente il capo della banda.

Cubchoo non riusciva a muoversi, tanto era spaventato. Comunque, riuscì a dire, o meglio, a sussurrare, anche se il basso volume della sua voce non fu un problema per l’udito fin troppo fine di Sneasel:

_Q-questo…?Oh…questo è..è…una lettera.. sì, una lettera che devo consegnare a…a…Cresselia!_

“Ok…non ci crederanno mai†pensò.

_Non prendermi in giro… secondo la Mappa, qui si trova l’introduzione alle Memorie di Arceus! E deve essere proprio quella che hai in mano… daccela subito!_

_N… no … non posso…_

Il pokèmon Lamartigli mosse la mano rapidamente in direzione di uno degli Shuppet; esso, alla vista del gesto, si scagliò rapidamente su Cubchoo….o meglio, tentò di scagliarsi: la terra iniziò a tremare, e il pokèmon Spettro si fermò, immobile. Nel ghiaccio, si aprì una fossa, dal quale uscì una sagoma rosa: uno Slowpoke!

Dalla sua bocca, fuoriuscì un potente getto d’acqua, che colpì in pieno Shuppet, facendolo svenire.

_Spettacolare… Fossa e Pistolacqua… un mix di effetto sorpresa e potenza pura. Adesso, però, è il mio turno_

Esclamò Sneasel, i cui artigli si coprirono di Acciaio. Si scaraventò su Slowpoke, ma fu colpito in pieno da un raggio dalla potenza inaudita.

_Iper raggio!_ gridarono in coro gli Shuppet, stupefatti.

Un Munchlax, poco distante, stava riprendendo le forze dopo quel poderoso attacco.

Sneasel era ancora in piedi. Ma per poco: un Dragopulsar lanciato da un Deino lo stese definitivamente. Alcuni Shuppet lo sollevarono e se la diedero a gambe. Intanto, Mubchlax stava affannosamente cercando qualcosa.

_Chi…chi siete?_ mormorò Cubchoo.

_Siamo dei viaggiatori: stiamo cercando le pagine perdute delle memorie di Arceus. Ci siamo incontrati per caso: io vengo dalla Foresta Nera, Munchlax dalla Pianura dei Frutti e Slowpoke dal Lago Relax. Io sono stato il primo a partire, e ho incontrato gli altri durante la mia ricerca. Quando ho fatto leggere loro ciò che avevo trovato, hanno accettato di venire con me. Siamo in viaggio da circa una settimana…_

_Dobbiamo essere in 8, prima di inoltrarci al di fuori della regione Kiyo. Mi sembri un tipo apposto: vuoi venire con noi?_ proseguì Slowpoke.

_Ma certo! Ah, credo che possa interessarvi questo_ disse Cubchoo, mostrando ai suoi nuovi amici la pagina perduta che aveva ritrovato.

_E quello Sneasel ha parlato di una mappa…_

_Questa?!_ esclamò Munchlax.

_Credo di sì… ah, benvenuto nel gruppo Cubchoo! Mentre noi leggiamo l’introduzione, tu potresti leggerti l’unica pagina che abbiamo trovato, il capitolo 1!_ detto ciò, Deino porse a Cubchoo una pagina ingiallita e strappata dal tempo, ma ben leggibile…

Capitolo 1: La Nascita

“Io, Arceus, sono nato in tempi remoti, non so ancora come. Forse è stato l’universo stesso a crearmi, dandomi il compito di costruire, appunto, un universo…

Ma come potevo farlo da solo?Ovunque c’era il nulla, solo un immenso, vuoto, blu cobalto.

All’inizio, non capii bene quale fosse il mio scopo. Fin quando non trovai lo Squarcio. Un passaggio per un’altra dimensione, il Mondo Statico. Praticamente, uguale a quella in cui ero nato, se non per un’atmosfera più…densa. Col tempo, scoprii che essa era plasmabile: ma ero inesperto, e riuscivo a creare solo sfere enormi (i pianeti) fatte di gas. Allora, capii che dovevo creare qualcuno…qualcosa in grado di aiutarmi. Ma come?

Plasmai, con molto impegno, piccole forme rettangolari, della Lastre, 16 in tutto, nel quale racchiusi una buona parte del mio potere. Presto, scoprii di non essere in possesso di un’energia omogenea, ma con diverse sfaccettature. Alcune non vennero subito a galla, ma 5 furono le prime a manifestarsi: mentre lavoravo su le 16 lastre, una di esse generò uno scoppio, seguito da un materiale rosso che mi bruciò. Lo chiamai Fuoco. Ancora non riuscivo a bloccarlo, quando da un’altra piastra fuoriuscì qualcosa di liquido e semitrasparente, che placò la furia del Fuoco. La chiamai Acqua. Essa, però, si stava espandendo a dismisura. In pochi attimi, intervenne un altro elemento, che con uno scoppio, fece cessare l’espansione dell’Acqua. Lo chiamai Elettricità . E, in quel momento, si susseguirono numerosi scoppi elettrici, che solo una quarta lastra, con un materiale solido e marrone, bloccò. Chiamai quel materiale Terra. Adesso, la Terra si stava scagliando su di me, ferendomi; mi salvò l’ennesima energia, l’Erba, una materia verde e forse viva. Avevo i primi elementi… e decisi che, con essi, avrei creato un…Pianeta….â€

Cubchoo era a bocca aperta. E lo erano anche i suoi nuovi compagni di viaggio, dopo aver letto quella pagina…

_Cubchoo, chi è Darkrai?_ chiese Deino.

_Non ne ho idea… ma nella pagina che ti ho dato non compare quel nome!_ rispose il pokèmon.

_Lo so, lo so… ma me ne hanno parlato dei vecchi Torkoal, tempo fa, e credo che abbia qualche relazione con Arceus… ho chiesto anche agli altri se ne sapevano qualcosa_

_Un momento, credo di sapere di chi parli… Secondo le leggende dei Natu, è un pokèmon leggendario. Da noi lo chiamano “Draikarâ€, che è solo l’anagramma…o forse, tramandandoselo a voce, è stato deformato. Ma, sempre secondo i Natu, è nientemeno che il malvagio per eccellenza, il Re Degli Incubi_

_Inquietante…_ mormorò Munhlax.

_Beh, dopo una lotta del genere, è sempre bene mangiare_ li interruppe Slowpoke.

_Munchlax, spartisci le Baccacedro, mentre Deino cerca di stabilire la prossima tappa!_ continuò.

_Ho già  deciso: la nostra meta è il Vulcano Raiki!_

Cubchoo sussultò: sarebbe andato nella terrificante regione di Daik…

Nel frattempo, una figura nera li stava osservando nascosta...sotto il ghiaccio. _ Vedo che sapete poco di me... ma io, il Signore degli Incubi, mi farò conoscere presto...molto presto!_ mormorò Darkrai.

Al Prossimo Capitolo...

E adesso...presentazioni!

PrimeapeIII nei panni di Cubchoo!

Snorlax97 nei panni di Munchlax!

Deino nei panni di Иigh†mare97!

King nei panni di Slowpoke!

[Corrado]

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