Ciao a tutti!
Mi chiamo Pierandrea, ho 13 anni e vivo a Massa, in Toscana, un posto meraviglioso immerso tra il mare e le montagne; spiaggia d'estate e neve d'inverno!
Frequento la seconda media a Forte dei Marmi, ma i miei coetanei non condividono la mia passione per i Pokémon, che effettivamente tengo un po' segreta:
iniziai affascinato dalla versione Platino, mentre ci giocavo con un amico di vecchia data, Francesco, ora non più appassionato... Beh, Platino non c'era però al negozio: mi toccò diamente, e iniziai la mia avventura con quel pinguinetto di Piplup :3 Finì molto a fatica Diamante, tra trucchi e aiuti da parte di miei amici... Come mia ultima bellissima azione mi bloccai perennemente nella Grotta Labirinto da cui tutt'oggi non sono uscito :D
La mia carriera continuò con Soulsilver, in cui mi innamorai della civiltà orientale, attirato da Amarantopoli; conobbi a fondo la filosofia dei leggendari, i tre cani, la fenice, i tre uccelli... Capii che c'era altro oltre alla lotta ma c'era un velo di magia in quel gioco! Rimase la mia versione preferita.
Venne il turno di bianco, un mondo nuovo, molto rivoluzionato, che allacciava modernità a tradizione; questo mi piacque molto. Ma con nero 2 secondo me inizia il degrado delle versioni: non vedevo più il velo magico di cui mi innamorai, la mia natura, le mie città ... Fui, in un certo senso, ad apprezzarli per altro: le lotte. Questa passione si incrementò con X e Y, di cui non ero certo attratto per la trama; in questi periodi conobbi su Miiverse delle persone con cui fondammo un gruppo: molte di loro sparirono, ma con molte ho superato la barriera della distanza e adesso siamo migliori amici!
Con Rubino Omega inizia la mia carriera nelle lotte competitive, che tutt'oggi continuo.
Un ringraziamento a:
Gabriele Sciortino, mio maestro
Sara Lotti, nostra fondatrice
Martina Cusano, amica fedele e compagna di viaggio
Martina Danesi, compagna di risate
Angie Cau, amici nella malvagità
Giulia Sciortino, confidatrice fedele
Antonio Labate, amico con cui mi confronto
Carlotta Zipri, la mia amica rivale