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FedeMexy

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  1. Ho perso per strada il post dove parlavano espressamente dei livelli e fatico a ritrovarlo, ma per farti un altro esempio dove hanno ripetuto il fatto di lavorare su piani differenti c'è questa citazione: flashzimi, on 11 Nov 2014 - 21:15, said: E per "fogli digitali" credo sia evidente che parli di livelli, o comunque di utilizzarli per fondere i due lavori. E concordo assolutamente che oltre ad essere difficile e ovviamente svantaggioso, non vedo il senso dell'impedimento di una simile procedura: se un'immagine è comunque originale, disegnata, personale ma semplicemente lavorata con diversi livelli, dove è il problema? _____________________________________________________________________ Apprezzo il punto di vista di vederla come un'opportunità di mettere in paro e allo stesso livello ogni partecipante imponendo determinate strumentazioni. Personalmente non ci vedo assolutamente nulla di male nel dare l'opportunità di esprimere tutto il proprio talento anche a chi se la cava maggiormente con i programmi digitali: questo inteso non nel senso di chi è bravo a ritagliare e fondere immagini già esistenti, ritoccandole e spacciandole per sue, ma chi sa disegnare a mano e NON (dal momento che esiste lo strumento penna e altre forme e metodi vettoriali che non tolgono però il fatto che sia comunque stato elaborato e disegnato seppur con altri mezzi e, per tanto, originale) ma in digitale. Ci sono persone nate per il digitale, che proprio non riescono a far pace con le tecniche su carta, ma che invece sanno creare capolavori colorando in digitale senza aver nulla da invidiare ad un altro artista che invece utilizza tecniche più tradizionali. Perché quindi sfavorirli? Allora non diventa più una competizione "per TUTTI". Se è l'arte che deve deve essere premiata, mi sembra giusto che gli strumenti artistici vengano riconosciuti nella loro varietà e totalità , e se volevano pensarlo anche per far vincere chi è più piccolo, meno bravo o semplicemente se ne intende poco di strumenti digitali, potevano sempre suddividerlo in categorie. Così che tutti davvero, da chi si trova alle prime armi, a chi invece si esprime in maniera più avanzata, potesse avere la libertà di palesare fino in fondo il proprio talento davanti ad un'opportunità simile e non sentirsi scoraggiato o privato di ciò che invece lo rende creativo e unico nel suo genere. Diciamo che è stata una scelta fifty fifty: o lasciavano più liberi di variare sulle tecniche, premiando chi dimostrava DAVVERO il miglior talento artistico; o toglievano qualità , tecniche e rifinimenti per non far sfigurare chi ancora è alle prime armi e poter permettere di vincere anche a lui, togliendo però il senso di proporre un contest artistico visto che, data la definizione della parola stessa, si suppone che venga premiato chi davvero dimostra la creatività e qualità artistica richiesta. Non capisco il senso di proporre una gara artistica ad un pubblico che copre una fascia di età molto ampia nel momento in cui metti appositamente in svantaggio chi ha un sincero e genuino talento solo per far vincere anche chi non ne ha. Insomma, annunciare di premiare l'arte, ma ponendo dei paletti che fanno si che il riconoscimento del talento rischi di andare a chi in realtà ne è "privo"? Dove è il ragionamento logico in questo? Tanto valeva proporre altro, un'estrazione casuale. E' ovvio che c'è chi ha più talento e chi meno e questo si basa anche sul saper usare tecniche artistiche tradizionali o digitali meglio di uno che invece ne è meno pratico e quando si propone un contest artistico bisogna esserne consapevoli e accettare queste ovvie e giusti condizioni. Altrimenti, ripeto, potevano benissimo fare un'estrazione casuale e basta.
  2. Non appena avevo letto di questo contest, ero molto più che entusiasta all'idea di partecipare e avere l'opportunità semplicemente anche solo di essere giudicata dai sommi e reverendi produttori del gioco; ma non appena mi sono immersa nella lettura approfondita del regolamento del contest e della discussione di supporto ho perso qualsiasi voglia di partecipare alla luce di diverse imposizioni dello staff in merito alla metodologia di realizzazione delle opere. Quoto una risposta in merito ad un utente che chiedeva se si poteva usare un programma digitale per eseguire il disegno per il contest, per approfittare di esprimere la mia perplessità a riguardo. Una mia amica mi ha anche riferito che avete espressamente vietato l'utilizzo di più livelli e del secchiello. Trovo la cosa molto più che paradossale, specialmente per gli esempi riportati nel regolamento a spiegazione del contest: http://i.imgur.com/5VV5u3D.jpg http://i.imgur.com/32LzcQy.jpg Tanto per cominciare è chiaro che queste immagini siano state realizzate applicandovi filtri per rendere al meglio gli effetti di luce, alcuni bagliori e l'ovvia alterazione della saturazione per renderne molto più vivi i colori. Questo non credo che però metta in dubbio la bellezza, l'originalità o che il fatto di essere intervenuti con "alterazioni" all'originale colorazione e segno possa rendere il disegno meno personale. http://i.imgur.com/JAeSido.png Questa immagine è ovviamente realizzata su più livelli: la precisione delle linee che non vengono intaccate dal colore che, altrimenti, trovandosi sullo stesso livello avrebbe fatto risultare più imprecise queste ultime; l'omogeneità del colore; implicano l'uso di livelli a campiture realizzate con il secchiello o, per lo meno, di certo non rendendo fede alle tecniche di disegno tradizionali (e quindi con sfumature, macchie di colore dovute all'imprecisione umana e di un foglio di carta, etc) che voi imponete. Capisco la richiesta della mano d'opera artistica originale, quindi di un immagine non ritagliata, copiata e via dicendo; per tanto comprendo il senso della domanda di eseguire i lavori "come se fossero su un foglio di carta", ma il pretendere da parte di artisti digitali di non usare livelli, filtri e quant'altro per abbellire, arricchire e rendere quindi più personali i disegni che vorrebbero proporre, lo trovo semplicemente insensato. E' come chiedere ai pittori di non usare l'aerografo per aiutarsi con le sfumature o a riempire uno sfondo particolarmente grande per renderlo più omogeneo: non è uno strumento prettamente "tradizionale" come un pennello, ma non credo che questo renda l'opera meno artistica e quindi non considerabile. Quest'altra quotazione era invece in risposta alla domanda di un utente di poter modificare la luce e il contrasto di un disegno scannerizzato. Se prima ero rimasta perplessa davanti alla risposta fornita precedentemente in merito all'uso di filtri e livelli, a questa non saprei davvero cosa pensare: in quale maniera possibile il ritorcco del contrasto, luci, ombre, etc, di un immagine scannerizzata potrebbe rendere non valido il disegno rappresentato? La modifica delle immagini scannerizzate è una procedura che viene costantemente, senza eccezioni, eseguita anche da illustratori professionisti per il semplice motivo di eliminare le imperfezioni della carta che lo scanner mette in evidenza sfavorendo la nitidezza e la fedeltà del disegno stesso. Per la natura stessa dello scanner che usa una luce bianca e fredda, al 99% delle volte l'immagine, ne vien da sé, risulterà alterata rispetto al suo aspetto originale. Il ricorrere alla sistemazioni di luci e ombre favorisce invece l'opportunità di ridare all'opera il suo originale valore di tonalità e contrasto. Ovviamente questo discorso vale ancor di più delle foto che, per il semplice e puro funzionamento della fisica, la luce che circonda il foglio disegnato ne altera altamente l'aspetto che quindi perde molto il suo originale potenziale. Perché dunque mettere paletti che invece che favorire l'equa competizione da parte di tutti, la rende ancor più difficile e meno libera di esprimere al meglio la propria creatività ? Vorrei chiedervi in ultimo se queste regole sono state imposte dai diretti e sommi maestri Masuda e Ohmura (anche se dubito visto che lo stesso Ken Sugimori usa programmi digitali, filtri e livelli come si può benissimo vedere in alcuni suoi disegni "work in progress" sul suo account twitter).
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