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[NON COMMENTARE] Business man in Kanto


Matvej_

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PROLOGO:

 

Certe esperienze ti cambiano la vita totalmente, senza che tu te lo aspetti minimamente. E' ciò che ho imparato da questa mitica esperienza. Quello che conta è semplicemente cogliere l'attimo, com'è che si diceva in latino... Carpe diem, giusto? Non lasciarsi mai sfuggire le occasioni più interessanti sotto ogni punto di vista, lasciare che queste ci coinvolgano e che appunto ci cambino la vita.

Ma io non me ne ero davvero accorto. Ero un banale uomo d'affari giunto a Kanto per un contratto col Centro Commerciale di Azzurropoli, che per me era una città lontanissima. Quando però mi dissero di fare un meeting con il presidente fui costretto ad andarci. Il viaggio via mare è stato molto tranquillo, ogni tanto passeggiando per la nave trovavo diversi Allenatori che volevano lottare contro di me. 

Semplicemente rispondevo di non essere un Allenatore. Ero un semplice uomo d'affari. Ad essere sincero quando ero piccolo avevo avuto anch'io un piccolo Scraggy, ma non sapendo usare le Pokéball lo lasciavo sempre in giro. Un giorno non lo trovai più e francamente per me non fu un trauma o qualcosa del genere. Detestavo le persone totalmente inclini a creare un rapporto di amicizia con i loro Pokémon, e questo può bastare per farmi provare tutt'oggi vergogna della mia chiusura mentale in età giovanile. Ma all'epoca me ne fregava poco.

L'unica cosa di cui mi pentii il giorno del viaggio era aver scelto una nave affollata della Regional Sea Transport, ma ad Austropoli era l'unica del mese che facesse un viaggio per Johto, dunque non ebbi altra scelta che prenderla. Difatti solo ogni tre mesi passa una nave di lusso che porta direttamente a Kanto, ma non era il periodo. Comunque, anche questo biglietto fu molto costoso, ricordo, ma non c'erano problemi, ero e sono tutt'ora nelle migliori condizioni economiche.

Dunque abbiamo fatto prima uno scalo a Hoenn, a Porto Alghepoli, e poi siamo arrivati a Johto, dove ho dovuto fare il biglietto per il treno da Fiorodoropoli. Aspettando altre diverse ore mi son fatto un giro della città, ma nulla di particolare. Finalmente, giunto il treno, è l'ora di arrivare a Kanto, più precisamente a Zafferanopoli.

Rilassato dalla comodità del Supertreno, scendo dalla stazione e mi dirigo verso il Percorso 7, che in brevissimo tempo mi condurrà ad Azzurropoli. Ma ecco, che una volta in vista del varco, scopro che un misterioso Pokémon leggendario ha fatto franare la zona, nonostante nei dintorni ci fossero ben pochi rilievi rocciosi.

Chiedendo informazioni alla Polizia locale, scopro che il sottopassaggio che collegava la strada al Percorso 8 è inutilizzabile per la frana. L'unica soluzione che avevo era fare un largo giro dal Percorso 6 e giungere ad Aranciopoli, dopodiché seguire la strada del Percorso 11, scendere a sud-ovest per i Percorsi 12, 13, 14 e 15 giungendo sino a Fucsiapoli e infine, giungere finalmente ad Azzurropoli con la Pista Ciclabile. La bicicletta pieghevole che avevo nella mia borsa quindi mi servirà certamente a qualcosa.

Iniziava così il mio cammino e sinceramente, ero molto speranzoso sulla buona riuscita del mio progetto. 

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CAPITOLO 1:

Un nuovo compagno di viaggio

 

Mi sono messo in cammino nel Percorso 6 facendo attenzione a non trovare Pokémon selvatici, per evitare eventuali attacchi indesiderati. Vedevo ogni tanto l'erba frusciare e mi fermavo un attimo, impaurito. Quando vidi un Oddish attraversare la strada, sono impallidito d'un tratto. Mi ha guardato per pochi secondi e poi ha continuato per la sua strada rientrando nell'erba. Che fortuna!

Finalmente arrivo ad Aranciopoli, città dove sarei dovuto sbarcare se solo avessi aspettato qualche mese. Però ogni  uomo d'affari che si rispetti afferra al volo la minima occasione e non si scoraggia mai. Feci una breve sosta al Centro Pokémon dove vedevo ogni tanto dei bambini dal cappello blu e dalla magliettina gialla uscire ed entrare, curando i propri  Pokémon. Uno di questi non possedeva che un patetico Rattata e appena mi vide, iniziò ad urlare:

-Ti sfido ad una battaglia Pokémon! In guardia, Allenatore! Gennaro e il suo Rattata ti faranno fuori! - 

Ancora una volta dovetti dire di non essere un Allenatore e Gennaro, deluso, uscì dal Centro Pokémon. Davvero un buffo tipo, mi chiedevo se essere Allenatori significasse avere solo un Rattata o un Pidgey e pretendere di diventare Campioni della Lega. Dopo una breve sosta, uscendo dal Centro Pokémon ho incontrato Lt. Surge, il Capopalestra della città. Appena mi vide, esclamò:

- Hey, tu! Non sembri affatto un abitante di Kanto! Sei forestiero? -

Con sommo stupore, riconobbi che nemmeno lui sembrava di Kanto. Sembrava avessimo qualcosa in comune. Mostrandogli il passaporto, gli spiegai che provenivo da Unima e che avevo fatto un lungo viaggio prima di arrivare ad Aranciopoli. Gli dissi anche del mio problema per arrivare ad Azzurropoli.

- Unima! Davvero un bel posto... Io sono americano e sembra che gli Stati Uniti e la tua regione siano come collegate da qualcosa... Ma non importa! Hai dei Pokémon con i quali giungere ad Azzurropoli? -

Scossi il capo per dirgli di non avere nessun Pokémon con me. Il suo volto, un po' sorpreso, cambiò fortemente e mi disse:

- Non dovresti affrontare il viaggio senza Pokémon. In città si è trasferito da poco un ricercatore che lavora per il Prof. Oak. Sta facendo delle ricerche sui Tentacruel nel Porto, ultimamente ne sono stati avvistati alcuni con le gemme che hanno in testa verdi, invece che rosse. Inoltre sembrava brillassero... Non sappiamo cosa sia. -

Camminammo per un po' e vidi un edificio in costruzione, con dei Machamp che lavoravano duramente spostando enormi massi.

- Non fare caso a quell'edificio. Il proprietario è un poveraccio che iniziò a lavorarci con un piccolo Machop. Ora ha una vera e propria squadra di Pokémon che stanno accelerando i suoi lunghi lavori, però egli non ha mai voluto rivelare cosa stia costruendo. Oh, guarda, siamo arrivati. -

Bussando alla porta di quella che sembrava una casa comunissima, ci aprì un giovinetto dall'aria sveglia. Aveva un grosso paio di occhiali e un lungo camice bianco. La sua stanza era disordinatissima.

- Buongiorno, signor Surge! -

- Buongiorno, Berry! Tutto ok? - chiese Lt. Surge entrando nella sua casa.

Mentre preparava due tazze di caffé, ci spiegò che andava tutto molto bene.

- Ho risolto il caso dei Tentacruel verdi. Il prof Elm dice che sono Tentacruel molto rari e si chiamano cromatici. Cambiano colore e ne esistono poche specie al mondo. Certo è un bel mistero ce ne siano tante specie ad Aranciopoli! Ci raggiungerà qui ad Aranciopoli con una nave a breve, il mio compito è finito! E quel signore affianco a te? Chi sarebbe? -

Indicò me e mi presentai, dicendo di provenire da Unima e di dover affrontare un lungo viaggio per arrivare ad Azzurropoli. Gli spiegai come Surge mi avesse consigliato di prendere un Pokémon per la mia avventura.  

- Capisco, ha pienamente ragione! Aspettatemi qui, mi collegherò con il Prof. Oak attraverso il PC e mi farò inviare tre Pokémon, dei quali potrai sceglierne solo uno. Sono parecchio rari ma nel Laboratorio facciamo covare parecchie Uova. -

Entrò in una stanza e dopo pochi minuti ne uscì con tre Pokéball in mano.

- Queste sono Pokéball e sono delle sfere basiliari per catturare i Pokémon. Ne esistono tanti tipi e queste sono le più deboli. Difficilmente riuscirai a catturare Pokémon forti semplicemente con queste. All'interno, comunque, abbiamo tre Pokémon, un Bulbasaur, un Charmander e uno Squirtle. Rispettivamente sono di tipo Erba, Fuoco ed Acqua. Chi scegli? -

Fu una scelta parecchio difficile, mi sarebbe piaciuto conoscerli tutti e tre. Pensando, presi la mappa e notai che forse era meglio avere un Charmander in squadra per contrastare i tanti Pokémon di tipo Erba nei Percorsi. Una volta che ebbi la Pokémon, Berry mi consegnò anche uno strano dispositivo.

- Si chiama Pokédex e registra automaticamente qualsiasi specie tu incontri. Parecchi Allenatori lo hanno già completato, ma devi sapere che ultimamente i Pokémon stanno cambiando abitudini e modi di comportarsi! E' importante fare sempre nuove ricerche e noi, purtroppo, non ci riusciamo in poco tempo. Potresti darci una mano, mentre fai il tuo viaggio. -

Quindi, stavo per uscire di casa con Surge, per salutarlo, quando mi fermò improvvisamente. Mi voltai, un pochino sorpreso, cos'altro vorrà mai?

- Posso accompagnarti nel viaggio? -  mi chiese.

 

 

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CAPITOLO 2:

Un grosso problema!

 

Non avevo troppa paura di perdermi dentro Kanto, avendo con me una mappa dettagliata. Comunque accettai che Berry venisse con me. Era un ragazzo simpatico e mi spiegò di essere specializzato in evoluzioni dei Pokémon. Mentre ci dirigevamo verso il Percorso 12 ebbi modo di fare la mia prima lotta contro un selvatico, ovvero contro un Pidgey.

- Vedi? Quel Pidgey selvatico ha intenzioni minacciose. Meglio attaccarlo e catturarlo! -

Per la prima volta lanciai la Pokéball per far uscire il mio Charmander. Un brivido mi passò per tutto il corpo, era una sensazione che non avevo mai provato prima. Mi era piaciuto davvero. Sapendo che il mio Charmander aveva a disposizione solo Ruggito e Graffio, gli ordinai di usare Ruggito. Per tutta risposta, mi beccai un'Azione del Pidgey che comunque non fece troppo male.

- Hai usato Ruggito! - spiegò Berry - E' una mossa che non fa danni, ma riduce la Statistica dell'Attacco dell'avversario. Se vuoi catturare quel Pidgey, ti conviene indebolirlo e poi lanciare una Pokéball. -

Dopo una breve lotta, Berry mi disse che Pidgey era abbastanza debole per essere catturato. Allora mi diede una Pokéball in mano e la scagliai verso il Pokémon. Dopo averlo colpito, si spalancò e assorbì la creatura, poi cadde a terra. Si muove una volta. Poi una seconda. E infine una terza. Dopo qualche secondo, un "click". Ero stranamente felice nonostante avessi catturato solo un Pidgey. Io e Berry esultammo con grande gioia. Notai che il mio Pokédex aveva vibrato un po', quindi lo controllai e notai che aveva registrato le informazioni sul nuovo Pokémon.

Ci fermò quindi un Bullo ed esclamò:

- Ma guarda un po', hai catturato un Pidgey? Ed esulti come avessi catturato Mewtwo? Mi fai proprio ridere. Vuoi vedere che fine fa il tuo uccellino in una lotta? -

Io e Berry ci scambiammo un'occhiata di intesa e accettai la sfida. Il bambino, più emozionato che altro, urlò:

- Vai, Ekans! Scelgo te! -

Dalla sua Pokéball esce improvvisamente un serpentello viola che inizia a strisciare nell'erba.

Io allora scelsi di mandare in campo il mio Pidgey, per vedere quanto fosse effettivamente capace a lottare. Dopo un po', notai che un Velenospina di Ekans avvelenò Pidgey che era tra l'altro già stato indebolito nella lotta precedente.

- E ora? - chiesi a Berry.

- Pidgey è in difficoltà! Sostituiscilo e manda in campo Charmander! -

Feci rientrare nella Pokéball Pidgey e mandai in campo Charmander. La lotta a quel punto fu molto facile, essendo Charmander in condizioni molto migliori rispetto a Pidgey. Sconfissi il Rattata avversario e ricevetti dei soldi da parte del Bullo, per aver vinto la lotta. Ero emozionato. Mi accorsi che Charmander aveva anche appreso una nuova mossa, Braciere. Berry mi spiegò che ogni volta che un Pokémon partecipava ad una battaglia e sconfiggeva un Pokémon riceveva dei Punti Esperienza, indispensabili per renderlo più forte e in certi casi addirittura farlo evolvere. Anche Pidgey, mi disse, aveva ricevuto alcuni punti esperienza.

Continuammo quindi per il Percorso 12. Una volta superato il Varco, Berry mi disse:

- Hey, la vedi anche tu quella cosa enorme in mezzo al Percorso? Cosa sarà mai? -

Annuì, non capivo cosa potesse essere. Una volta che ci avvicinammo, sembrava una strana roccia di un verde molto scuro. Cosa diavolo era? Sembrava ci fosse anche una sorta di braccio collegato a questa roccia, ricoperta di una peluria molto folta. Berry esclamò:

- Maledizione! E' uno Snorlax! -

Notò la mia faccia stupita ed iniziò a spiegare:

- E' un Pokémon molto pigro. Smette di mangiare solo per dormire. E spesso causa problemi, specie qui a Kanto! E adesso? -

Preoccupato, guardai la Mappa. Avremmo dovuto fare un lungo giro. Un giro davvero lunghissimo. Tornare al Percorso 6 e quindi a Zafferanopoli, prendere il Percorso 5, giungere a Celestopoli, imboccare il Percorso 4, poi il Percorso 3 passando per il Monte Luna, quindi arrivare a Plumbeopoli, scendere lungo il Bosco Smeraldo per arrivare a Smeraldopoli e infine percorrere il Percorso 1 per ritrovarsi a Biancavilla. Da lì, in qualche modo avrei dovuto fare un tratto acquatico per il Percorso 21 e approdare all'Isola Cannella, dalla quale sarei ripartito lungo i Percorsi 20 e 19. Quindi sarei arrivato a Fucsiapoli e avrei terminato il viaggio come precedentemente avevo immaginato.

Quanto sarebbe durata ancora quest'odissea?

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