Esprit Inviato 23 agosto, 2016 Condividi Inviato 23 agosto, 2016 -Capitolo 1- Questa tenda è troppo scomoda per permettermi di dormire. Luminopoli è vicina, già si intravede la Torre Prisma. Sento già la fitta al cuore che mi verrà quando dovremo salutarci. In realtà ti è venuta da quando siamo partiti da Fluxopoli penso. Sono vuota, spenta. Decido di fare una passeggiata lungo la riva del fiume sul quale ci siamo accampati. La mia pietrachiave risplende alle prime luci dell'alba; aumenta ulteriormente la mia angoscia, mi riporta agli inizi del viaggio, a quel pokémon capriccione che tanto tempo impiegai ad allevare, ad Ash. Sono ormai lontana dalle tende. Il mio riflesso sull'acqua è debole, timido. Un odore familiare arriva al mio naso, un odore di fiori, profumo di Florges. Deve essere stata fatta uscire da Emolga o Zorua, lei non esce mai dalla pokéball senza permesso. Florges. Le sono estremamente grata per tutto quello che ha fatto per noi. È stata quella che è maturata piú in fretta nel gruppo: ha assecondato gli scherzi di Emolga, asciugato le lacrime di Squirtle e placato l'uragano delle mie emozioni. Sento di non averle dato abbastanza, in questa avventura. Sediamo una accanto all'altra quando sento un rumore di passi avvicinarsi. Una mano mi sfiora. È lui. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Esprit Inviato 24 agosto, 2016 Autore Condividi Inviato 24 agosto, 2016 -Capitolo 2- -Caaamillaaa- in questo momento sono confusa e amareggiata. -Hau!- un attacco d'ira mi porta a gettarmi contro il mio compagno di viaggio. Era l'occasione, preferivo restare sola che sentire le sue lamentele. -Hai visto? Ti lamenti sempre che dormo troppo e invece, eccomi qua! Già, eccolo. Decido di chiuderla qui, lo spingo nel corso d'acqua e torno all'accampamento con Florges. -Mi dispiace per quello che ho fatto, Florges, ma Hau è sempre fuori luogo. In realtà non sono dispiaciuta affatto, ma questo la rende tranquilla. -Hey, che ti prende?! Incredibile, mi ha già raggiunta, si è veramente superato oggi. Sono sbrigativa -Si, si, hai ragione, scusa. Hau non proviene da Kalos, viene da Alola, una regione molto lontana da qui. Se penso a come ci è arrivato, mi viene ancora da ridere. Doveva raggiungere i suoi fratelli a Kanto, forse per vacanza, non ricordo, fatto sta che a PagoPago, l'isoletta che fa da scalo tra Alola e il resto del mondo, sceso dalla nave, si perde e nella fretta legge solamente le prime lettere della destinazione. Cosí giunse a Kalos, dove incontró Ash. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Esprit Inviato 27 agosto, 2016 Autore Condividi Inviato 27 agosto, 2016 -Capitolo 3- Il sole ormai si è fatto forte, è ora di metterci in cammino. Ash sta ancora dormendo, decido di svegliarlo io. Entro nella sua tenda. -Ash? Ho una voglia matta di stendermi vicino a lui, sentire il suo respiro. È il momento. Vi avvicino, forse per dargli un bacio, quando Pikachu lo sveglia bruscamente; Ash si alza di scatto e la sua fronte si scontra con la mia. Mi ha fatto malissimo, ma sono riuscita a sfiorargli le labbra. -Awch Camilla! Perdonami tanto ti sei fatta male? -No tranquillo, niente di che -Stai sanguinando, dobbiamo medicarti! Hau, che si sta ammazzando dalle risate per la scena da almeno 5 minuti, prende il kit di primo soccorso dalla mia tenda. Sono seduta di fronte a lui, sento che sono paonazza, ed è difficile nascondere il rossore su una carnagione chiara come la mia. Ash mi toglie tutto il sangue, mi disinfetta il taglio e lo ricopre di cerottini. Non è proprio il massimo, ma è fatto da te. Prepariamo i nostri zaini e ci incamminiamo verso Luminopoli. È circa un ora che stiamo camminando in un boschetto e mi sento costantemente osservata. Ho paura. Faccio uscire Zorua dalla Pokéball, le mie mani troveranno conforto nel suo soffice pelo. Siamo finalmente usciti quando davanti a noi appare un Banette. Non è come i soliti, è piú alto di noi di una trentina di centimetri, la stoffa della bambola è nera con vari strappi. Anche se ormai è mattino inoltrato la visione è raccapricciante. Mi fa male la testa, tutto intorno a me gira. Ash e Hau sembrano sottilette. Volto lo sguardo verso il Pokémon, è vicino a me, mi sta attaccando. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Esprit Inviato 27 agosto, 2016 Autore Condividi Inviato 27 agosto, 2016 -Capitolo 4- Mi sveglio in una stanza bianca, non c'è nessuno accanto a me. Sono morta. Sento la porta scorrevole aprirsi. -Oh vedo che ti sei svegliata! La sua voce è estremamente gentile, è una voce a me nota ma la vista offuscata e la testa che mi pulsa non mi permette di riconoscerla. Si avvicina sempre piú. Forse è un angelo. No, è l'infermiera Joy. Al suo seguito appare un Blissey che fatica a passare attraverso l'entrata. -Dove sono?- chiedo debolissima. -All'ospedale di Luminopoli, sei svenuta e i tuoi amici ti hanno portata qui. Riposa, domani starai meglio e potrai partire.- Non capisco. Ash? Hau? Pikachu? Che fine hanno fatto i miei pokémon? E quel Banette gigante? -Mi scusi infermiera Joy, ho le idee un po' confuse. Sono stata attaccata da un Banette gigante.- -È stata solo un illusione creata dalla tua emcrania. Ti lascio riposare.- Passo le seguenti ore in un dormiveglia angosciante. Sudo e la testa mi fa male. Qualche volta sento Blissey toccarmi la fronte e mi sento meglio, sento anche l'acqua fresca di Blastoise. La mattina arriva senza neanche accorgermene. Sono piena di energie. Raggiungo i ragazzi nella sala accoglienza quando un pensiero mi fa tornare il mal di testa. Siamo a Luminopoli, Ash partirà entro pochi giorni. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
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