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[Pokemario] Pokèmon Fight and Mystery: mente e corpo


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POKEMON FIGTH AND MISTERY: MENTE E CORPO

Nota 1: alcuni punti sono ripresi dalla fanfiction di Zarxiel, non è mia intensione copiare, ne lo faccio perché devo seguire Zarxiel in ogni cosa, semplicemente alcune soluzioni trovate mi sembravano quelle più ottimali, inoltre visto che li uteni che prendono parte alla FF sono li stessi certe cose si somigliano per forza

Nota 2: a scanso di equivoci ci tengo a precisare che Mario non è il mio vero nome, ma deriva dal mio nickname, e il discorso del senso di incompletezza è legato alla mia storia nella FF, non ha nulla a che vedere con il mio carattere reale

 Capitolo 1: inizia l'avventura!

E così mi ritrovo qui, imprigionato, e presto spariró per sempre, e, cosa ancora peggiore, il mondo cadrà nelle mani di quell'essere orribile; in un certo senso è anche colpa mia: se non fossi partito, anzi se non fossi mai nato, tutto questo non sarebbe successo; avevo fatto di tutto per liberare le regioni dominate dai suoi accoliti e ora si rivelerà tutto inutile; spero che i miei amici riusciranno a fare qualcosa, ma se così non fosse lascio questo diario nella speranza che qualcuno capisca quel che è successo e riesca a trovare un modo per porre fine a questo disastro

25 giugno 2017 

Caro diario che mi presento: il mio nome è Mario, ho 16 anni e ho deciso di iniziare questo diario per raccontare la mia storia ed esporre i miei pensieri sull'avventura che sto per iniziare; ora vi parlo un po' di me: sono nato a Rurus, ma mi sono trasferito da piccolissimo a Biancavilla nella regione di Kanto per motivi che spiegherò più avanti; nonostante non abbia praticamente mai conosciuto quel posto ho sempre sentito l’impulso di tornarci, ma non ne comprendo il motivo. 

La mia avventura è iniziata stanotte di: ero andato a letto come al solito, ma nel sonno ho sentito una voce strana

“Mario…”

“Chi è?”

“Mario tu non sai chi sei? Non ricordi da dove sei venuto, ne a cosa sei destinato?”

“Di cosa stai parlando? Chi sei?”

“Io sono te, sono la parte di te di cui ti sei dimenticato; tu sei destinato a grandi cose, ma per adempiere al tuo destino dovrai partire per un viaggio, dovrai affrontare la Lega, dovrai liberare tutte le nazioni dalla sua tirannia e sconfiggere il Gran Dittatore”

“Ma io non sono all’altezza…”

“Ti sbagli: tu sei l’unico che può farlo”

All’improvviso mi svegliai

“Che strano sogno… che fosse il mio subconscio? No era sicuramente un sogno assurdo”

Mi sono girato per spegnere la luce, ma ho visto che sul comodino c’era uno strano pacchetto, con un biglietto sopra

“Ricordati il tuo destino”

Incuriosito l'ho aperto: dentro c’erano una pokèball e il pokedex, l'invenzione del professor Oak, lo scienziato che abitava vicino a me

“Che sia suo?” mi chiesi “eppure gli avevo detto che non intendevo affrontare la Lega”

Ho apertl la pokèball per vedere cosa conteneva: ne è uscito un pokèmon blu, dall’aspetto di un ominide con grossi muscoli: era un Machop, un pokèmon che avevo sempre desiderato:devi infatti sapere, caro diario, che sono fisicamente piuttosto debole, e questo mi da un senso di incompletezza che, per qualche strano motivo non riesco a colmare, per questo il mio sogno è di allenare Pokémon Lotta che compensino a questa debolezza; in ogni caso ero confuso, cosa ci facevano quelle cose qui? Dovevo vederci chiaro, così mi sono vestito di fretta e sono di casa; arrivato al laboratorio ho suonato il campanello

“Chi suona a quest’ora?” aveva risposto il professor Oak, ancora mezzo addormentato aprendo la porta

“Mi scusi professore ma sa dirmi qualcosa di questi?” gli avevo chiesto mostrandogli il pokèdex e la pokèball

Il professore era sorpreso “non è possibile… fammi controllare…” detto questo entrò nel laboratorio e controllò i pokèdex

“Ecco uno, due, tre,  ci sono tutti, non riesco proprio a capire… non ho mai creato un quarto pokèdex!”

“In sogno una voce mi diceva  che avrei dovuto affrontare la Lega, credevo fosse il mio subconscio, ma il subconscio non lascia oggetti!”

“Certo che no… In ogni caso cosa credi di fare”

“Temo che a questo punto sia necessario che parta anch’io per affrontare la Lega”

“Se è questo che vuoi vieni qui domattina alle 8 in punto per la distribuzione dei pokèdex, anche se tu l’hai già vi darò importanti informazioni su come affrontare la lega

Detto questo sono a letto, in preda a mille dubbi: sarei stato davvero in grado di affrontare la Lega? Grazie ai libri che leggevo sapevo tante cose sui pokèmon, in particolare grazie ai gialli dato che spesso gli assassini sfruttavano determinate abilità dei pokèmon per compiere i loro delitti, ma sarebbe bastato? E la voce nel sogno? C’era da fidarsi? Di chi si trattava?

 Stamattina mi sono svegliato in fretta, o meglio mi sono alzato in fretta, visto che non avevo dormito per nulla; sono andato dai miei genitori a spiegargli la situazione e loro, anche se un po’ riluttanti acconsentirono, poi  mi sono recato da Oak; come previsto c’erano Draconix e Francesco, due miei amici con cui mi vedo spesso, sebbene non ami stare fra la gente, ma c’era anche un terzo ragazzo, Blu, il nipote di Oak; non abbiamo grandi rapporti con Blu, anzi tentiamo sempre di evitarlo, non che fosse facile in una città così piccola.

“Mario? Cosa ci fai qui?” mi ha chiesto Draconix sorpreso “avevi detto che non saresti partito”

Io ho chiesto ai due la situazione e loro si sono ancora di più

“Ma sei sicuro di poterti fidare” aveva chiesto Francesco

“Ci ho pensato a lungo e credo di si: la voce ha un non so che di familiare, sento come se mi appartenesse in un certo senso quindi mi fido”

“Oh guarda chi c‘è: il fifone” fece Blu avvicinandosi a me “non eri troppo spaventato per partire”

“Lascialo stare!” dissero Draconix e Francesco insieme, parandosi davanti a me

“Oh hai anche le guardie del corpo” disse i tono ironico

“Un attimo di silenzio!” esclamò Oak entrando nella stanza “come tutti voi sapete oggi siete qui per affrontare la Lega, da tempo il Dittatore Lance ci opprime con leggi sempre più severe e tasse sempre più alte, è ora di finirla! Fortunatamente h trovato una scappatoia: ogni tre anni il Gran Dittatore indice un torneo nelle sue Leghe, per scegliere il nuovo Dittatore, dato che vuole che sia sempre il più forte a regnare; per partecipare è necessario prima sfidare i Capocittà per ottenere le medaglie, in seguito bisognerà affrontare un torneo a eliminatorie e infine sconfiggere i 4C, o quattro consiglieri e il Dittatore, così facendo non sarà possibile abolire la Lega, visto  che bisogna comunque rispondere al Gran Dittatore, ma si potranno ammorbidire un po’ le tasse, cambiare i Capocittà e i 4C e ammorbidire le leggi, oltre al fatto che una volta sconfitti i Dittatori daranno una medaglia necessaria per incontrare il gran Dittatore, che ha sede a Rurus; la pratica è perfettamente legale, ma se il Dittatore si accorge dei vostri scopi farà  di tutto per ostacolarvi, fortunatamente in questa città non è presente un Capocittá, quindi passerà un po' di tempo prima che qualcuno se ne accorga; un mio contatto alla zona Safari mi ha spedito dei pokèmon molto rari, di cui  erano rimasti solo due esemplari, che ho allevato, ora vi consegnerò i piccoli di questi pokèmon che ho  già portati al livello 5, Mario ne ha già uno”

Dalle pokèball sono usciti Bulbasaur, un rettile con un bulbo sulla schiena, Charmander, una lucertola con una fiamma sulla coda e Squirtle, una tartaruga di tipo Acqua; stranamente nonostante i Charmander fossero rossi quello aveva uno strano color oro; in ogni caso Blu scelse Squirtle,Draconix Charmander e Francesco Bulbasaur.

“Ora vi consegnerò anche la mia invenzione, il pokèdex, un enciclopedia che contiene informazioni su tutti i pokèmon di Kanto, ma non solo: comunicherà mentalmente con voi e vi darà consigli durante la vostra avventura”

Incuriosito ho acceso il dispositivo e sentii un voce nella testa

“Registrare nome prego”

“M-Mario”

“Nome registrato, piacere M-Mario, sono Handy 3000 il tuo  pokèdex personale, ti darò consigli  durante la tua avventura”
Volevo replicare maho deciso  di non farlo, in seguito Oak ha parlato ancora

“Bene visto che avete il dex potete partire,  potete decidervi se muovervi in gruppo o singolarmente”

“Io preferisco andare da solo” disse Blu e io tirai un sospiro di sollievo: viaggiare con lui sarebbe stato  insopportabile

“Io invece andrei con Draconix e Francesco” ho detto io

“Oh il fifone a paura di andare da solo

Ero sul punto di dargli un pugno, ma mi trattenni, cosa che invece non fecero i miei amici

“Buoni buoni” disse Oak, se siete pronti  potete partire

Così ci incamminammo, nei prossimo giorni ti terrò aggiornato delle nostre avventure

 

Poco dopo nel laboratorio entrò una figura misteriosa a cavallo di un Dragonite verde

“Chi sei tu” chiese Oak

“Chi sono non ha importanza, ascoltami, per il destino del mondo è necessario che tu mi dia retta, devi fare quel che ti dico anche se ti sembrerà strano”

E così iniziò a spiegare

(n.d.a. le parti in corsivo non derivano dal diario di Mario ma sono state aggiunte da me per motivi di completezza)

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Capitolo 2: Team Rocket

"Yotin sveglia!" il ragazzo si svegliò "chi è?! Sono appena le sei!" si alzò a fatica e si avvicnò alla porta di casa, ma quand l'aprì si trovò davanti un uomo anziano, pelato e con i baffoni bianchi: Blaine. Yotin non sopportava quell'uomo, così come i suoi genitori, ma per le leggi della Lega ogni scienziato dell'isola era costretto a lavorare per lui .

"Cosa vuoi a quest'ora" chiese il ragazzo sbadigliando.

"Voglio mostrarti una cosa"

"E non puoi farlo domattina?"

"No è urgente"

I due si incamminarono verso il Municipio di Blaine, la sede dei capocittà, che fungeva anche da suo laboratorio dopo la distruzione della villa cannella per cause ignote; nel frattempo il Capocittà iniziò a spiegare:"vedi la Lega sta lavorando ad un piccolo progettino segreto, e visto che nonn posso muovermi di qui avrei bisogno di un piccolo favore"

"E perchè dovrei darti una mano?"

"Ti direi che potrei sbatterti in cella per ribellione ad alto funzionario della Lega , ma credo che questo sarà più convincente" detto questo premette un pulsante e dal pavimentto uscirono due cilindri di vetro ripieni di un fluido dove all'interno galleggiavano... i genitori di Yotin!

"Cosa vuoi fare con loro?!" chiese il ragazzo infuriato

"Nulla se collaborerai, altrimenti li userò come cavie per i mie esperimenti, ora ti dico quel che devi fare"

26 giugno 2017

Caro diario, oggi mi sono successe molte cose, ma andrò con odine per raccontartele; innanzitutto stamattina io e i miei amici abbiamo ultimato i preparativi e lasciato Biancavilla, aspettando un po' per essere sicuri di mantenere una certa distanza da Blu. Durante il primo percorso abbiamo iniziato ad allenare i nostri pokèmon contro quelli selvatici; con i Rattata ho avuto vita facile con i Pidgey un po' meno ma me la sono cavata lo stesso. Ne approfitto per dirti che, nonostante nella classificazione ufficiale della Lega le mosse Raffica e Colpokarate siano considerate di tipo Normale, Oak ha recentemente scoperto che le loro proprietà corrispondono rispettivamente ai tipi Volante e Lotta; ci sono altre due mosse che condividono questa caratteristica, anche se la prima è una mossa di stato quindi alla fin fine la sua classificazione non influisce più di tanto e la seconda nemmeno Oak sa come classificarla per via delle sue proprietà uniche. In ogni caso poco dopo siamo arrivati a Smeraldopoli, la più vicina città dotata di un Capocittà, il signor Giovanni, un uomo particolarmente spietato e avido che imponeva forti tasse ai suoi cittadini; mentre ci stavamo incamminando verso il suo Municipio ho sentito in testa la voce del pokèdex

"Prima di sfidare un Capocittà è necessario fare la registrazione al torneo della Lega M-Mario"

"Pensavo che tu avessi solo informazioni sui pokèmon" ho risposto io mentalmente "E poi mi chiamo Mario"

"Il professore mi ha arricchito anche con informazioni sul ragolamento della Lega, e ormai il nome registrato è M-Mario"

"Va beh, in ogni caso dove possiamo fare l'iscrizione?"

"Bisogna ritirare un modulo alla sede della Lega, sembra che ci siano altri modi per ottenerlo ma questo è il più semplice per voi"

Mi sono subito reso conto che Draconix e Francesco avevano appena ricevuto la stessa informazione, così ci siamo incamminati verso il percorso 22 mentre il dex ci elencava i pokèmon presenti in quel percorso; io non gli prestavo molta attenzione, finchè qualcosa non me la catturò

"Mankey hai detto?" poi ho detto ai miei amici "scusate potremmo fermarci un attimo dovrei..."

"Ho già capito" ha risposto Draconix divertito "tanto anche io e Francesco vogliamo catturare un pokèmon"

Con la coda dell'occhio ho notato che entrambi stavano prendendo un Nidoran, solo che quello di Draconix era un maschio mentre quello di Francesco una femmina; in ogni caso io ho continuato la ricerca di Mankey, e quando l'ho trovato mi sono riempito di gioia... che si è subito trasormata in rabbia quando una figura familiare gli ha lancito una ball

"Blu?!"

"Esatto ho appena fatto l'iscrizione e stavo tornando indietro, ho visto questo Mankey ma non credevo lo volessi te"

Io non riuscivo a reagire, ma per fortuna Enemy è venuto in mio soccorso "certo uno specialista Lotta che non vuole un Mankey, sei molto credibile!"
Blu stava per replicare, quando Mankey riuscì a liberasi e saltò in faccia al ragazzo graffiandolo

"Ahio togliti!" io sono scoppiato a ridere e ne ho approfittato per catturarlo"

"Ehi cos'hai tanto da ridere? Vuoi combattere" così ha mandato in campo un Pidgey, avevo come l'impressione che l'avesse preso apposta, ma senza curarmene ho risposto con Mankey; il pokèmon uccello ha iniziato ad attaccare Raffica, ma la mia scimmia senza ascoltarmi è andata subito all'attacco con Graffio, evidenemente era ancora infuriata per il tentativo di cattura, strano che non lo fosse anche con me, ma forse doveva smaltire la rabbia precedente; in ogni caso ho tentato in tutti i modi di dirgli di usare Fulmisguardo ma non c'è stato verso, ed andato KO con faciltà, di sicurò avrò delle difficoltà con questo pokèmon! In ogni caso l'ho subito richiamato e ho mandato Machop che con Colpokarate ha sconfitto l'indebolito avvarsario, poi Blu ha mandato Squrtle che iniziò a colpire il mio pokèmon con bolla,ma con pochi colpi riuscì a ribaltare la cosa

"Per ora mi hai sconfitto" ha detto Blu "ma tu e i tuoi patetici amici non ce la farete a battermi al torneo"

"Ehi bada a come parli" ha reagito Draconix "non ti è passato per la testa che non si tratta di una gara? Non è importante chi sconfigge il Dittatore, basta che lo faccia uno di noi!"

Blu non rispose e se ne andò, ma prima di alontanarsi disse comunque Mario, è bene che impari a difenderti da solo non puoi sempre contare sui tuoi amichetti" purtroppo aveva ragione: non sono mai riuscito a reagire alle provocazioni, è una cosa che ho sempre voluto faree ma ogni volta qualcosa mi trattiene, dovrò provare a cambiare in futuro.

Darken uscì dalla Silph S.PA; fortuna che lì avevano dei moduli di iscrizione alla Lega, così ha avuto bisogno di andare alla sede. Dopo averli compilati si incamminò verso il municipio di Zafferanopoli; da quando Sabrina era entrata nei 4C e il suo fidanzato Cosmo aveva preso il suo ruolo la città aveva avuto un po' di respiro, visto che questi era molto più debole e inesperto della compagna. Andando ripasso le regole del torneo della Lega: durante una battaglia i Capocittà avevano il permesso di usare l'ambientee circostante per ostacolare in qualche modo lo sfidante, ma senza ucciderlo, anche se la pena era solo una multa, quindi più che come un divieto sembrava più una cosa da fare solo in caso di necessità, e in ogni caso allo sfidante era proibito anche solo sfiorare il Capocittà, inoltre poichè lo sfidante era considerato un possibile futuro Dittatore era intoccabile al di fuori di una battaglia; in ogni caso Darken si era preparato, catturando e allenando tutti i pokèmon nei dintorni e si era fatto regalare alcune MT dai cittadini quindi era pronto. Il ragazzo entrò nel Municipio e dopo aver superato i teletrasporti e gli allenatori si trovò faccia a faccia con Cosmo; dopo essersi scambiati uno sguardo di sfida il Capocittà mandò in campo Abra mentre Darken rispose con Tuffball, il suo Jigglypuff che colpì subito con Libbra, ma quegli reagì con Psichico scagliandolo via, ma il pokèmon rosa usò Mimica reapingendo il colpo. A quel punto Abra usò Riposo addormentandosi, ma stranamente non si curò: Tuffball aveva usato Canto mettendoa dormire l'Abra prima che potesse farlo da solo, mandandolo KO in pochi colpi. Cosmo a quel punto schierò Drowzee che usò Ipnosi e Mangiasogni in combo, così Darken schierò Free, il suo Butterfree nonchè il suo starter. Il pokèmon farfalla usò Velenpolvere, poi schivò qualche Ipnosi e appena il veleno finì, poiché aveva saputo che il pokèmon del capopalestra non aveva Insonnia, ed entrambi caddero addormentati. Approfittando dello stallo Cosmo attivò un teletrasporto sotto i piedi di Darken che incominciò ad essere trasportato da una parte all'altra dell'arena a velocità supersonica

"Se ti arrenderai lo farò smettere" disse Cosmo con un sorriso maligno " altrimenti scoprirai che ho piazzato un teletrasporto sulla parete esterna della Silph SpA, molto molto in alto, e che cadere da lì non è affato piacevole"

"Te lo scordi, non mi arrenderò mai!"

"L'hai voluto tu" disse il Capocittà attivando il teletrasporto indicato; sorridendo penso di essersi liberato di una spina nel fianco, ma il ragazzo riapparve aggrappato a Peat, il suo Pidgey

"Non è possibile!" fece Cosmo infuriato, poi però sorrise "ma hai abbandonato il campoo di battaglia prima della fine della sfida, quindi sei squalificato"
"Ah si" fece Darken "guarda il tuo Drowzee"

Cosmo si girò e vide che il suo pokèmon era andato KO 

"Come vedi ho addestrato il mio Free a svegloarsi in fretta e a combatter senza indicazioni e se e guardi le telecamere vedrai chela lotta è finita prima che io lasciassi l'arena, quindi la vittoria è mia, e volendo potrei anche denunciarti per aver tentato di uccidermi a scontro terminato, ma non lo farò e rinuncierò anche alla medaglia ad una condizione: che tu liberi mio zio!"

"Mi dispiace" disse Cosmo "Ma non posso proprio, non ho più io la custodia del dottor Fujii"

Darken imprecò ma decise di accettare la medaglia e di non denunciare il Capocittà: sarebbe servito a poco, avrebbe perso tempo e poi se il suo amico avesse voluto partecipare al torneo non avrebbe gradito trovare il Municipio chiuso

Terminata l'iscrizone ci siamo verso il Municipio di Smeraldopoli ma l'abbiamo trovato chiuso

"Sfortunaccia" ha esclamato Draconix "avevo sentito dire che Giovanni era via per un periodo di tempo, ma..." all'improvviso si è interrotto guardando il cielo, così io l'ho imitato e ho visto qualcosa che non mi aspettavo: un Dragonite di colore verde con a cavallo un ragazzo e legato sotto il dorso una persona legata.

"Secondo voi chi è" ha chiesto Draconix.

"Non lo so" ha risposto Francesco "Ma dobbiamo comunque fare qualcosa"

"E cosa?" ho chiesto io "Non abbiamo pokèmon in grado di volare".

All'improvviso nel cielo sono apparsi un gruppo di Koffing e Weezing che hanno colpito il pokèmon Drago con Velenogas costringendolo a scendere, così abbiamo potuto vedere che si trattava di un ragazzo più o meno della nostra età, vestito di rosso e con i capelli bianchi, e che legato aveva... il professor Oak!

"E tu chi sei" ho chiesto io, e lui mi ha risposto:

"Tu devi essere la Mente".

"In che senso?" ho chieso io ma lui ha proseguito il suo discorso:

"Io sono Kain, il Drago, il fato mi ha portato al servizo del Dittatore come suo apprendista, ma per dimostrare la mia validità devo portare a termine un compito, rapire un ribelle e i suoi pokèmon da allevamento, è questo ciò che il destino ha in serbo per me".

Prima che potessi ribattere dal Municipio uscirono dei tizi vestiti di nero con una R rossa sull'uniforme e delle maschere in volto; avevo sentito parlare di quei tipi, erano un'organizzazione ribelle conosciuta con il nome di Team Rocket che si opponeva al Dittatore e alla Lega in generale; questi hanno mandato in campo dei Venonat e degli Zubat che si sono appesi a Dragonite usando sanguisuga, poi dei Raticate hanno iniziato ad indebolirlo con Superzanna, ma il ragazzo in risposta ha aperto alcune pokèball che stava trasportando facendo uscire due Venusaur, due Bulbasaur, un Charizard, un Charmander, due Blastoise e uno Squirtle, poi approfittando della distrazione si è dato alla fuga senza femarsi a recuperare le pokèball, ma un attacco d'ala di un Golbat riuscì a liberare Oak.

Il professore ha ringraziato il TR ma stranamente non sembrava molto contento, ma forse era solo un po' scosso per il rapimento; all'improvviso dal Muncipio uscì un uomo corpulento con una B rossa sulla maglietta e un passamontagna nero.

"Io sono il Boss, il capo del Team Rocket, e non deve ringraziarci professore, sappiamo quello che ha fatto contro la Lega, pittosto perchè il ragazzo aveva quei pokèmon"

"Erano i miei pokèmon da allevamento che mi ha consegnato un mio contatto alla Zona Safari, erano gli ultimi esemplari della loro specie, anche se mancano un Charizard e un Charmander"

"Capisco, piuttosto, questi ragazzi sono i cosidetti Dexolder" ha chiesto il Boss

"Esattamente" ha risposto il professore "Ma toglimi una curiosità, cosa ci facevate nel Municipio ?"

"L'abbiamo occupato, piuttosto volevo farvi una richiesta, ma entriamo dentro non voglio farmi sentire... ecco: posso far entrare i Dexolder nel Team Rocket? Anche se per legge sono intoccabili si troveranno di sicuro ad aver a che fare con funzionari della Lega e senza un adeguato travestimento non potrebbero combatterli senza essere arrestati"

"Per me va bene" ha risposto Oak " e voi che ne pensate"

Draconix e Francesco hanno accettato subito mentre io sono stato più dubbioso, poichè non ero sicuro di potermi fidare, ma alla fine ho detto comunque di si, così il Boss ci ha donato delle tute e delle maschere di un materiale speciale che possono diventare invisibili in modo da non dover stare a metterle e toglierle ogni volta e non doverle tenere nello zaino rischiando di farci scoprire, inoltre ci ha fatto scegliere dei nomi in codice: Draconix divenne Darkfox, Francesco Enemy e io Pokèmario (si lo so nonho molta fantasia per i nomi); infine il Boss ha aggiunto

"Vi affiderò anche una guida, il tenente Dragozard"

A quelle parole la persona che guidava le reclute ha fatto spariremaschera e tuta, rivelando di essere un ragazzo più o meno della nosra età

"Piacere sono il tenente Dragozard ma potete chiamarmi Jak quando non indosserò la tuta, non sono però tenuto a rivelare se questo sia il mio vero nome"

"Un ultima cosa" ha detto il Boss "di recente la Lega è entrata temporaneamente in possesso delle pokèball di Dragozard quindi tutti i suo pokèmon sono schedati, sarebbe quindi opportuno che ne usasse di nuovi, potreste affidargli un nuovo starter professore"

"Non vedo dove sia il problema"

"Allora io scelgo Charmander" ha detto Jak; notai che il pokèmon era rosso e non oro, ma il dex mi spiegò che era quella la normalità: il Charmander di Draconix era quello che si definiva Cromatico, ovvero di un colore diverso dal normale, e che anche il Dragonite di Kain lo era

"Ottimo, quanto a lei professore la terremo sotto la nostra ppprotezione per evitare che riaccadano eventi spiacevoli"
"Grazie ma se possibile vorrei raggiungere Alola, li non è presente unna Lega e in più ci abita mia cugino"
"Faremo il possibile"

Così abbiamo salutato il Boss e ci siamo incamminati, in questo momento sono in un centro pokèmon a scrivere questo diario cercando di non farmi notare, e sto anche riflettendo su quel che è accaduto: il Team Rocket sembra affidabile ma non so perchè c'è qualcosa che mi insospettisce, in particolare il Boss mi sembra di averlo già visto da qualche parte, ma forse è solo che sono troppo abituato ai gialli e vedo sospetti ovunque; Kain è molto misterioso e di sicuro sarà un nemico da non sottovalutare, ma mi chiedo perchè mi abbia chiamato Mente, soprattutto considerato che sono uno specialista Lotta, inoltre non so ma il quel che faceva c'era qualcosa di strano, sembrava che non fosse del tutti contento di farlo, ma forse è solo una mia impressione; infine Dragozard, che in questo momento è a fare l'iscrizione non ho avuto modo di conoscerlo bene ma sembra simpatico anche se un po' taciturno e timido ma avremo modo di conoscerci meglio.

All'interno della torre di Lavandonia il ragazzo guardava il telegiornale inorrdito: e così suo fratello alla fine aveva deciso di seguire quell'uomo, cio era inaccettabile! E dire che sembrava deteestare la Lega quanto e più di lui! Non poteva più attendere, doveva partire; chiamò il suo Gastly preferito, un esemplare dal corpo viola e i gas azzurri e partì

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Capitolo 3: la battaglia del Monte Luna

"Allora tutto chiaro Yotin?"

"Veramente non ho capito perchè..."

"Infatti non devi capire! Tutto quello che devi fare è vincere le medaglie e spedirmele attraverso questo congegno speciale"

"Ma non sarebbe più facile farsele consegnare?"

"Non voglio dare nell'occhio, ma ora basta domande! Prendi il Pokèmon e il congegno e fai il tuo dovere"

Il ragazzo guardò la nave dell'odiato Capocittà allontanarsi, poi si recò alla Zona Safari: non aveva la minima voglia di usare un Pokèmon appartenuto a Blaine, tuttavia tutto quello che riuscì a prendere fu un Cubone e un Paras.

Dopodichè si recò alla palestra e dopo aver superato i muri invisibili grazie alla mappa fornita da Blaine raggiunse la Capopalestra Nina.

"Ben arrivato sfidante, tu devi essere il ragazzo di Blaine giusto?"

"Si sono proprio io"

"Bene allora iniziamo!" disse mandando in campo un Koffing, mentre il ragazzo rispose con Paras: Cubone era andato KO contro altri allenatori

Il Pokemon attaccò subito con Paralizzante e Koffing non provò nemmeno a schivare, e dopo qualche graffio usò Esplosione, facendo finire la lotta in parità: era chiaro che si trattasse di una farsa, la capopalestra era stata informata del piano, ma perchè tanta segretezza?

Il ragazzo fu così costretto a mandare Growlithe: il pokèmon addestrato da Blaine sneza ascoltare l'allenatore battè in pochissimo tempo il Venonat nemico, che non provò nemmeno a replicare.

Nina senza dire nulla consegnò la medaglia e Yotin si rimise in viaggio


 

"Scusa il ritardo" fece Raziel venendo incontro a Darken

"Non ti preoccupare; e così hai deciso?"

"Si non è stato facile, perchè significa andare incontro a mio fratello, ma dopo quello che ha fatto faccio fatica a riconoscerlo come tale"

"Approposito non è lui quello?" Raziel guardò nella direzione indicata: in effetti era proprio Kain il ragazzo che stava entrando nel Dojo Karate

"Cosa sta combinando?" si chiese il ragazzo dirigendosi verso l'edificio, ma Darken lo fermò:

"Aspetta non vedi che l'ingresso è circondato dalla polizia?"

"Ma non possiamo stare a guardare!"
"E chi ha detto che lo faremò?" disse Darken raggiungendo un punto seminascosto fra gli edifici e aprendo un tombino "conosco bene il Maestro e mi ha insegnato questo passaggio segreto"

"Tu resta qui" disse Raziel "è una cosa tra me e Kain"

Darken provò ad opporsi, ma il ragazzo era testardo e così si avvendurò da solo per i tunne giungendo dal fratello

"Fermo!" Esclamò "Non ti permetterò di eseguire il compito che la Lega ti ha assegnato

"Non è la Lega che mi ha assegnato questo compito, ma il destino..."

"Risparmiati la lezione di filosofia! E io che credevo che tu odiassi la lega quanto e più di me!"

"Tu non capisci! In momenti di crisi bisogna tenersi gli amici vicini..."
"E i nemici ancora più vicini, lo so, è la stessa scusa che hai usato quando sei partito!"

"Più avanti capirai, ora non ho tempo di discutere" poi si rivolse al Maestro "Lei è in arresto per aver tramato contro la Lega"

"E questo che fai ora? Ti occupi di arrestare chi oppone resistenza? Non te lo permetterò!"

Purtroppo i Gastly fu sbaragliato con facilità estrema dal Dragonite del ragazzo, e lo stesso destino toccò ai Pokèmon del maestrò

"Ora vattene!" disse Kain al fratello con tono secco " o dovrò arrestare anche te!"

Il ragazzo a malincuore se ne andò; se solo avesse lasciato venire Darken: cosa sperava di fare? Farlo ragionare? Ormai suo fratello non era più lo stesso e doveva prendere atto di ciò.

Uscito da lì il ragazzo si recò in Municipio, dove Cosmo era ad attenderlo

"Un nuovo sfidante? Bene mi rifarò dall'ultima sconfitta"

Il Capocittà mandò in campo Abra, mentre il ragazzo rispose con Gastly; il Pokèmon simile ad una volpe attaccò con Psicoshock, mentre Gastly rispose con stordiraggio, per poi attaccare con Ombra Notturna; il pokèmon tentò di usare riposo, ma a causa della confusione non ci riuscì e cadde sotto i colpi dello spettro. Cosmo mandò poi in campo Drowzee, che tentò di colpire con Ipnosi, ma Gastly lo schivò passando attraverso ad un muro, poi rispose nuovamente con Stordiraggio, ripetendo la strategia precedente; cosmò a quel punto tentò l'arma del teletrasporto che aveva usato con lo sfidante precedente, ma lo trovò fuori uso

"Sorpreso?" disse il ragazzo "sapevo del tuo trucco e ho mandato gastly attraverso il pavimento a sabotare il meccanismo del teletrasporto"

Drowzee non riuscì a fare molto contro Gastly, andando KO in poco tempo

Presa la medaglia Raziel uscì, pronto a partire per la prossima città

27 giugno 2017

 

Caro diario anche oggi è stata una giornata intensa; innanzitutto abbiamo attraversato il Bosco Smeraldo, e qui non ho nulla da segnalare apparte il fatto che Jak ha catturato un Pikachu. Le stranezze sono iniziate a Plumbeopoli: arrivati lì ci siamo accorti che la città era totalmente deserta

Cosa sta succedendo?” si è chiesto Francesco “questa città è più deserta di Biancavilla nei periodi di festa, il che è tutto dire”

Ci aiamo avvicinati al Municipio: anche quello chiuso con un avviso: “Il Capocittà è assente per un importante operazione, tornare dopo”

Jak è subito impallidito “Non è possibile...”

Cosa succede?” gli ho chiesto io

C'è solo una spiegazione... venite”

Il ragazzo ci ha condotto in un luogo appartato e ha estratto una sorta di schermo sul quale sono apparse delle immagini che mostravano un gruppo di uomini donne e persino bambini e anziani intenti a scavare dei fossili; i poveracci erano stanchi e affaticati obbligati a lavorare senza sosta sotto i comandi di un ragazzo dai capelli marroni e gli occhi semi chiusi: il Capocittà Brock.

Cos'è quello?” ha chiesto Draconix

E uno schermo connesso ad una telecamera nascosta, noi del Team Rocket ne abbiamo nascoste molte ma il punto non è quello: vedete Brock ha sempre avuto la brutta abitudine di far lavorare le persone come schiavi per raccogliere i fossili per il museo, così spesso noi compiamo attacchi per liberali, ma non era mai successo che schiavizzasse l'intera città! Qui c'è sotto qualcosa...”
Il ragazzo ha poi preso un telefono e composto un numero: “si Boss, sono io Dragozard, Brock l'ha rifatto, ma stavolta con l'intera città... si lo so è incredibile... Va bene andiamo”

Cosa ti ha detto?” ho chiesto

Che ci manderà una squadra, ma intanto dobbiamo andare a controllare la situazione”

Noi? Di persona? Non so se...”

Andiamo non vorrai lasciare quella gente in quelle condizioni!” Detto questo si è tolto l'invisibiltà al costume e ha indossato la maschera, e lo stesso abbiamo fatto anche noi anche noi; osservando Jake sono rimasto sorpreso: senza maschera era timido quanto me, ma quando diventava Dragozard era improvvisamente molto più deciso, che il travestimento gli desse sicurezza? Forse potevo provarci anche io.

Così siamo entrati nel Monte Luna e, mentre il Pokèdex ci elencava come suo solito tutte le specie presenti nel luogo, abbiamo raggiunto Brock. In fretta ci siamo nascosti dietro una roccia e abbiamo osservato la scena: l'avevo già vista, ma non ho potuto inorridire nuovamente vedendo le condizioni in cui quei poveracci erano costretti a lavorare; Brock in quel momento stava parlando al telefono, ed era lontano dagli altri; evidentemente non voleva farsi sentire, infatti sussurrava: “Si Blaine, sto raccogliendo i fossili, presto farò in modo di farteli arrivare, mi aspetto un grosso aumento visto che non potrò esporli... Si lo so che devo parlarne con Lance... ti richiamo”

Blaine!?” ho pensato e subito il Pokèdex:

Blaine, capocittà dell'Isola Cannella e capo scentifico...”

Lo so chi è Blaine!” ho risposto mentalmente “ma cose centra lui con Brock”

Ho guardato gli altri e... credo fossero altrettanto sorpresi, ma con le maschere è difficile dirlo... In ogni caso stavamo per interventire, quando il Capocittà ricevette un altra chiamata “Si pronto... Oh sei tu fratellino! Lo sai che non devi prendere il telefono, e soprattutto non devi chiamarmi mentre lavoro... si lo so che avete fame... non preoccupatevi presto riceverò un bel po' di soldi e avremo tutto il cibo che vorrete... no papà non tornerà a breve, e nemmeno mamma, sono... molto impegnati” Se la chiamata di prima mi aveva sorpreso questa mi aveva lasciato senza parole: ecco perchè Brock era così interessato al denaro.

Tu ne sapevi qualcosa?” ho chiesto a Jak

No non ne sapevamo nulla”

All'improvviso Francesco ha urtato un masso che mi è caduto su un piede, provocandomi un urlo che avrebbe fatto invidia a Tarzan

Chi va la?” Ha esclamato Brock avvicinandosi verso di noi; era il momento di sperimentare la sicurezza che la maschera poteva darmi

S-s-sono Ma... Pokèmario, a-arrenditi”. Non so se fosse per il balbettio, il tremito, la mia andatura dovuta al piede dolorante o l'improbabile posa che aveva assunto per apparire minaccioso, ma Brock non sembrava per niente intimorito, così ha iniziato ad avanzare verso di noi, ma all'improvviso uno Psicoshock lo ha colpito all'improvviso all'improvviso; ci siamo girato entrambi e abbiamo visto una figura in tuta da Team Rocket e maschera da Abra, con accanto un esemplare di quel pokèmon; la figura ha parlato con voce femminile, e anche piuttosto giovane “Arrenditi e lascia stare quei quattro o te la

Dragozard, tu sai chi è?”

E Miss Psiche, una giovane recluta di Rurus; nonostante la scarsa espetienza è molto promettente”
“E perchè hanno mandato lei?”

Credo abbia fatto di testa sua, lo fa spesso”

Brock ha mandato in campo un pokémon simile al serpente di acciaio; il Pokédex lo ha identificato come Steelix, evoluzione di Oinx e pokémon principale di Brock (anche se non lo utilizzava in scontri ufficiali), ma non mi sapeva dare informazioni maggiori poiché quel Pokèmon non era originario di Kanto, e quindi Oak non era riuscito a ottenere informazioni sufficenti.

Il Pokèmon ai è scagliato conto Abra, colpendolo con la coda e mandandolo KO in un colpo; i miei amici hanno subito mandato il loro Pokémon ma non furono sufficenti: i Charmander inizialmente sembravano in vantaggio, visto che le loro fiamme avevano stranamente un grande effetto, ma andarono KO immediatamente fra Frane e Terremoti, mentre Bulbasaur non riusiva a fare molto. Quanto a me ho preferito ev itare evitare Mankey, che avevo avuto seri problemi a controllare, eho mandato Machop, che con i suoi Colpokarate e Calcibassi, nonostante la superefficacia, non è riuscito a fare molto. Fortunatamente proprio quando tutti i nostri Pokémon erano KO abbiamo sentito un rumore, e un consistente numero di membri del Team Rocket è apparso, guidato da una donna con una maschera da Ekans e un uomo con una mschera da Weezing, che Jake mi ha presentato come Archer e Athena, i generali del Team Rocket. Guidati dai due una quantità considerevole di uomini ha inizato ad attaccare i funzionari della Lega; notai che Miss Psiche, pur non avendo più Pokémon, combatteva facendo uso di arti marziali, cosa curiosa per un esperta di pokèmon Psico, ma d'altronde su questo argomento ero l'ultimo a poter parlare; poi i due generali hanno mandato i loro Pokèmon: mentre Weezing oscurava la visuale di Steelix e Vileplume lo colpiva con Parassiseme e Paralizzante, un Houndoom mandato da Archer attaccava con potenti fiammate; “Ritiriamoci” ha esclamato Brock “tanto il grosso dei fossili li ho già spediti a chi so io”. Quando tutti sono tornati in città i due generali si avvicinarono a Miss Psiche

Cosa credevi di fare” le ha chiesto Archer “sai che non hai ancora abbastanza esperienza per le missioni sul campo”

Io... volevo solo incontrare questi ragazzi”

Cosa? E per quale ragione?”

Vedete a me la faccenda della lega mi ha toccato particolarmente, ho perso entrambi i genitori a Rurus per colpa loro, così vorrei poter affrontare la Lega di persona”

E perchè non lo hai detto subito?” ha chiesto Atena

Ci tenevo a chiederglielo di persona” poi si è avvicinata a noi “Ragazzi poteri venire con voi?”

Ma certo” rispose Jak “più siamo meglio è”
“Ottimo” ha risposto la ragazza togliendosi la maschera: era una ragazza della mia età circa con i capelli castani mossi, e, devo ammetterlo piuttosto carina (spero non legga mai questo diario!).

Piacere mi chiamo Emma”

Benvenuta nel gruppo” le ha detto Jak

La ragazza si mostrò subito espansiva e chiaccherona, il contrario di me insomma: ci ha raccontato di come, dopo che i suoi genitori, membri della resistenza di Rurus, sono stati arrestati e giustiziati la ragazza è stata adottata da un umo che le ha trasmesso la passione per i Pokèmon Psico e le arti marziali (strano abbinamento devo dire!) “Devo tutto a quell'uomo, è lui che mi ha consigliato di venire qui e unirmi prima al Team Rocket e poi ai Dexolder, purtroppo non sono riuscita ad essere pronta in tempo per ricevere il Pokèdex”

Essendo ancora stanchi abbiamo deciso di lasciar perdere la lotta in Municipio per oggi, così ci siamo recati in un centro Pokèmon a dormire; quindi per oggi la giornata è finita, domani ti racconterò come è andata la nostra prima sfida

 

Ottimo lavoro Kain” fece Lance “e ho appena saputo che, nonostante l'interruzione Brock è riuscito a spedire un numero sufficiente di fossili a Blaine, e anche Yotin se la sta cavando, insomma tutto procede per il meglio”

Kain finse di sorridere: non gli faceva piacere lavorare per Lance, ma se voleva farsi assegnare quel compito doveva guadagnarsi la sua fiducia; fortunatamente aveva già preparato il piano per far evadere i prigionieri prima della condanna, quel che lo preoccupava era Raziel: testardo com'era era sicuro che se lo sarebbe trovato ancora fra i piedi, e la cosa non gli faceva per nulla piacere

 

"Giuls voglio che tu vada"

"Ma tu..."

"Io me la caverò, ma la lega non mi lascerà in pace se tu non andrai a distruggerla"

"ma non so se..."

"Te la caverai vedrai ti ho già procurato il foglio di iscrizione e un Pokémon, ormai ho deciso così "

"Va bene"

 

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Capitolo 4: La prima sfida

“Bene Kain visti gli ultimi  risultati ho pensato di assecondare la prima delle tue richieste, d’altronde fa comodo anche a me questa operazione, ma dovrai compierne anche un’altra”

Kain impallidì: la richiesta era veramente troppo, ma non poteva rinunciare, ora, era tutto troppo importante

“Sarà fatto”

28 Luglio 2018

Caro Diario

Anche oggi è stata una giornata intensa, come tutte da quando sono partito d’altronde. Ci siamo svegliati di prima mattina stamani e siamo subito andati al municipio, al cui interno era pieno di rocce e fossili, sicuramente raccolti anch’essi con il lavoro di schiavi (il museo non ho neanche voluto visitarlo, puoi ben immaginare il perché); ero teso era la mia prima sfida seria, me la sarei cavata? Dopo aver affrontato un allenatore con un Geodude siamo arrivati in fondo alla palestra, dove Brock stava conversando al telefono

“Si Blaine… Mi avevi detto che erano sufficenti… capisco che vuoi andare sul sicuro ma quei tre sono il pezzo forte del museo, sono i più conservati e poi… si lo so quali sono le priorità… lo so che dobbiamo ubbidire a Lance… Aspetta ho cinque sfidanti ti richiamo” poi si rivolse a noi “Siete qui per affrontare la Lega? Quante medaglie avete”

“Nessuna” rispose Jack per noi

“Bene allora sarà uno scontro due contro due, ma sbrigatevi che ho da fare”

Il primo a partire è stato Enemy, che ha mandato Nidoran contro Geodude; la Pokèmon è partita con un doppio calcio con il quale ha spedito lontano il Geodude che ha risposto con Azione, ma si è scontrato con il nuovo Doppiocalcio  che lo ha mandato KO; in seguito il capocittà ha mandato in campo Onix che ha sconfitto l’indebolita Nidoran e emsso in difficoltà il successivo Pokèmon, Bulbasaur, il quale lo ha colpito con Parassiseme; il serpentone ha risposto con Azione ma Bulbasaur usando le Liane si è a lui e con un acrobazia a schiavato l’attacco, poi il Pokèmon è crollato per Parassiseme; ora capivo a cosa servivano tutti quegli allenamenti sui rami degli alberi, era una tecnica sorprendente.

Il prossimo fu Draconix che esordì con Nidoran, che usò una tecnica simile a quella di Enemy seppur con più difficoltà visto che Brock ormai conosceva il trucco; molto più in difficoltà fu Charmander che stava quasi per andare KO; notai che stranamente stava concentrando i suoi bracieri su un punto preciso, e inizialmente non capivo, poi ho visto che la roccia stava diventando sempre più incandescente e ho capito: la riscaldando per renderla più fragile, infatti con un azione Onix andò KO

Jak è partito invece con Rattata, che ha inizato a correre a velocità pazzesca con Attacco Rapido facendo girare la testa a Geodude e, contro ogni mia aspettativa è riuscito a sconfiggerlo; contro Onix rattato a continuato a correre con quella mossa, finendo per far annodare il serpentone di roccia, poi dopo la sua sconfitta è entrato in campo Charmelelon che usando Braciere è riuscito a riscaldare il pavimento roccioso della palestra rendendolo incandescente e infleggendo danni, leggeri ma continui, all’avversario per poi sconfiggerlo con la stessa tecnica di Draconix

 

Emma invece è partita subito col suo Abra, visto che a quanto pare al momento non aveva altri Pokèmon; questi è riuscito con Psichico a scagliare via il Geodude nemico che ha avuto poche possibilità di reagire; contro Onix invece si è trovato più in difficoltà, ed è stato costretto ad usare Riposo per recuperare energie, questo però ha fatto si che Onix riuscisse a prenderlo e stritolarlo, tuttavia appena sveglio Abra ha usato Teletrasporto, e qui Brock ha reagito

“Abra ha lasciato il campo quindi è squalificato”

“Sicuro” ha risposto Emma “guarda dietro di te”

Brock si è girato e ah visto dietro di se Abra

“Di solito Teletrasporto viene usato sulle grandi distanze, ma con allenamenti specifici è possibile ridurre queste distanze per permettere di rimanere sul campo di battaglia” Onix ha attaccato nuovamente con Azione, ma Abra ha di nuovo schivato il colpo con Teletrasporto e Onix si è schiantato contro il muro finendo KO

Ora toccava a me, ognuno dei miei amici aveva dimostrato un abilità veramente sorprendente, sarei stato all’altezza? Ho inziato mandando in campo Mankey… e ho iniziato male visto che il Pokèmon non aveva voluto saperne di ubbidirmi e si era scagliato contro il Geodude; dopo una dura lotta durante la quale non sono riuscito a dare un comando Brock ha esclamato

“Visto che Mankey non ha eseguito nemmeno un ordine è squalficato, lo scontro finisce in parità!”

Dovevo fare qualcosa con quel Pokèmon; per il momento l’ho ritirato e ho mandato in campo Machop che ha iniziato con Colpokarate, ma sebbene l’attacco fosse stranamente superefficace non ha effettuato molti danni e Onix ha risposto con azione scagliando via il mio Machop; Onix ha poi utilizzato Fossa; io mi aspettavo sbucasse sotto il mio Machop, ma in realtà è sbucato… sotto i miei amici avvolgendoli nella sua stretta

“Cosa stai facendo?!” ha esclamato lui: sapevo che avvolte i capocittà adottavano tecniche del genere, ma solo in casi estremi contro chi consideravano una minaccia

“So tutto su di voi” ha risposto lui “dopo essermi allontanato dal Monte Luna vi ho visto togliervi le maschere e rivelare la loro identità, ma ho aspettato lo scontro in palestra perché non voglio rivelare alla Lega la vostra identità, infatti ho temporaneamente disattivato le telecamere, ma posso riattivarle in ogni momento quando meno te l’aspetti e questo ad un unico scopo: tenervi sotto scacco; ora che i vostri pokèmon sono indeboliti non potrete sfuggirmi e l’unico modo per uscire da questa brutta situazione sarà rivelarmi la base segreta del Team Rocket, poi vi lascerò andare”

Io ho riflettuto: era una trappola geniale, ma forse anche se poteva sembrare folle avevo ancora una carta da giocare.

“Credi di essere l’unico a conoscere i segreti dell’altro?” anche io ho origliato una conversazione molto interessante al telefono

“Parli di   con Blaine?”

“Sai di cosa parlo. So perché fai questo e lo capisco, ma questa non è la via. Pensi davvero che questo ti darà una mano? Pensi davvero che la piccola percentuale sulle tasse e sulle entrate del museo che ti è permesso di tenerti risolveranno la situazione, visto che non ricevi nemmeno uno stipendio? E guarda le conseguenze delle tue azioni: hai portato gli abitanti di questa città nelle tue condizioni, se non addirittura peggiori, vuoi davvero questo?”

Ho guardato Brock: il suo volto, prima duro e crudele stava cambiano, stavano venendo fuori le sue fragilità, le sue indecisioni, la sua disperazione

“Io… non hai tutti i torti… ma che altre possibilità avevo? Di lavori ben retribuiti non ce ne sono, e con le tasse sempre più alte l’unic modo per aggirarle era passare dall’altra parte. Sono solo e ho troppe bocche da sfamare, ero disperato capisci?”

“Capisco quello che intendi, ma vedi questa era l’unica opzione in questa realtà, ma questa realtà non è l’unica possibile: noi possiamo cambiare Kanto, possiamo cambiare il mondo. Io non pretendo di farcela ma i miei amici forse si e perciò devi lasciarci proseguire il viaggio; se uno di noi riuscirà a vincere, ti prometto che far emo di tutto per migliorare la tua condizione”

Ormai la maschera di crudeltà del capocittà era del tutto ceduta: davanti a me c’era solo un ragazzo pentito delle sue azioni, che sembrava aver ormai ritrovato la speranza; era incredibile come fosse bastato toccare un nervo scoperto per far venir fuori la sua vera natura. La presa di Onix si è allentata e miei  amici sono stati liberati. Brock si asciugò le lacrime di commozione e disse

“Ora riaccenderò le telecamere e la sfida ripartirà… vinci anche per me”

Sono partito subito all’attacco con Colpokarate, ma Onix ha incassato il colpo senza reagire; ho capito subito cosa voleva fare: era Pazienza una mossa che non poteva essere schivata… a meno che… ho ordinato un altro Colpokarate, poi in fretta ho detto a Machop di correre verso il muro della palestra; Onix si è scagliato con tutta la sua potenza contro il mio pokèmon; una nuvola di fumo si è alzata e diradandosi ha mostrato… il mio Machop illeso, rintanato dentro una sporgenza del muro e Onix KO per il contraccolpo subito dalla dura parete rocciosa.

Brock mi conferì la medalgia, tentando di mostrarsi scocciato e arrabbaiato davanti alle telecamere, ma in realtà vedevo la felicità nel suo volto.

Ero sorpreso di me stesso: nonostante la mia timidezza ero riuscito a tirare fuori quel che avevo dentro proprio al momento giusto.

Per ora ci siamo fermati nei prossimi giorni partiremo per Celestopoli

Darken e Raziel giunsero a Azzurropoli: la verde e rigogliosa città era gestita dalla capopalestra Erika, dall’aspetto innociente, che nascondeva però la sua crudeltà e la sua capacità di amaliare gli uomini con il suo aspetto; la città presentava un centro commerciale e un casinò, il quale era però gestito per lo più con pokèmon “prelevati” che equivaleva più o meno a dire rubati legalmente.

“Io faccio una visita al casinò prima di andare al Municipio” annuciò Darken

“Davvero intendi arricchire quel posto orribile”

“Tranquillo un mio amico mi ha assicurato che uno dei dipendenti fa parte del Team Rocket e i pokèmon dati da lui sono regolarmente acquistati”

“Allora va bene, io intanto vado in Municipio”

All’interno del municipio era pieno di piante rigogliose e belle ragazze, ottime per mascherare la crudeltà della capocittà. Arrivato dal lei la ragazza si presntò subito con modi carini

“Un nuovo sfidante! Benvenuto al mio Municipiò bel ragazzo, prendi un Maggiociondolo…”
Ma Raziel non si fece ingannare “con me questi metodi non attaccano; iniziamo?”
La ragazza era chiaramente irritate e mandò in campo un Tangela, al quale il ragazzo rispose ovviamente con Gastly; il POémon Erba lanciò le sue liane per avvolgere il nemico, il quale ci passò però riuscì ad evitarle facilmente grazie alla sua natura gassosa e rispose con Ombra Notturna stendendo il Pokèmon in pochi colpi; la scelta successiva fu Oddish che usò Sonnifero per poi colpire con Megassorbimento, ma appena Gastly si sveglio colpì riuscì a sconfiggere in pochi colpi l’avversario.

Dopo aver preso la medaglia il ragazzo fece per allontanarsi ma la capocittà lo fermò sempre con i suoi modi fintamente gentili

“Scusa bel giovane, prima di andartene potresti farmi un favore”
“Ti ho già detto che non attacca!”

“Allora forse i miei metodi saranno più convincenti” disse una voce familiare sbucata fra le piante

“KAIN?!”

“Bene sono fuori, da quant’è che non vedevo la luce del sole!”

“Ottimo Giulia ora dirigiti alla palestra ma ricordati che la Lega farà di tutta pere bloccarti”

“Ferma sei in arresto”

“Come volevasi dimostrare…”

 

 

 

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 Episodio 5: detective Mario

 

Darken dopo aver finito col casinò entrò nel municipio di Azzurropoli, dando il cambio a Raziel; notò che il ragazzo uscendo si guardava stranamente attorno come se fosse osservato, ma non ci fece caso e si diresse verso la capocittà. Erika si comportò come al solito cercando di apparire carina e innocente ma Darken sapendolo la ignorò e incominciò la battaglia con Peat; il suo Pidgeotto colpì con Rsffica infliggendo stranamente gravi danni al Tangela avversario che colpì con Frustata avvolgendo le due ali del Pokèmon uccello e scagliandolo a terra, ma questi con Attacco Rapido riuscì a liberarsi e colpì Tangela dritto in faccia, mandandolo KO. In seguito entrò in campo Gloom che colpì con Tossina avvelenando Peat che poi andò KO sotto Assorbimento, ma Darken mandò Free che colpì con Psichico; in seguito il pokèmon Erba usò Sonnjfrro ma Free veloce usò Raffica rimandando la mossa indietro, sebbene fosse inefficace sull’avversario, poi approfittando della distazione lo sconfisse. Erika, seppur stizzita, dovette consegnare la medaglia; ma mentre Darken stava per andarsene alcune piante bloccarono l’ingresso; Darken si girò e dietro di lui vide Erika e le altre allenatrici della palestra con un aria minacciosa e tutti i lro Pokémon fuori dalla Pokéball; accanto a loro c’era anche Kain, i fratello di Raziel

 

“Cosa succede?”

 

“Succede che dovrai trattenerti qui ancora un po’”

 

29 giugno 2017

Caro diario oggi appena ci siamo svegliati si è presentata a noi una figura incappucciata; nonostante in nostri dubbi abbiamo fatto entrare nella nostra stanza la figura, che ha cominciato a guardarsi intorno e dopo aver appurato che non c’erano telecamere o cimici nascoste si tolse il cappuccio

“Brock!?” ho esclamato io con stupore seguito da un “shhh” generale

“Qui siamo al sicuro, nessuno ci scoprirà… sempre che facciate silenzio” detto questo ha appoggiato tre fossili su un tavolino: il primo aveva una forma concava, il secondo ricordava una spirale e il terzo era un ambra. “Blaine sta cercando questi tre fossili, non so il perché ma da quel che ho capito servono qualche esperimento con la genetica, vi chiedo per favore di custodirli” detto questo si è rimesso il cappuccio ed è uscito dalla stanza. Noi abbiamo guardato con confusione i tre fossili: non eravamo ancora sicuri di poterci fidare di Brock, ma abbiamo deciso di farlo e abbiamo preso con noi i tre fossili

Raziel entrò nel Casinò tenendo l’auricolare che gli aveva dato Kain nell’orecchio “Bene” disse la voce del fratello proveniente dall’apparecchio “sei entrato nel luogo prestabilito”

 

“Mi spieghi cosa vuoi da me?”

 

“Molto semplice: sospettiamo che una base del Team Rocket si nascondo sotto al casinò, ma essendo una struttura molto importante preferiamo non distruggerla per quello che è solo un sospetto e qui entri in gioco tu: con il tuo Gastly potrai indviduare con estrema facilità il passaggio segreto che consente l’accesso alla base Rocket”

 

“E perché non lo fa Agatha?”

 

“Perché la presenza di una dei 4C allarmerebbe il Team Rocket che potrebbe preparare una contromossa”

 

“E cosa ti fa pensare che ti darò una mano? Preferirei essere condannato a morte piuttosto”

 

“Me lo fa pensare il fatto che il tuo amico Darken sia prigioniero nel Municipio di Erika, la quale non garantisce per la sua incolumità”

 

“Ma i partecipanti alla Lega non sono intoccabili a meno che non commettano reati gravi per volontà del Gran Dittatore?”

 

“Beh nel caso salti fuori qualche accusa diremo che è stata colpa di qualche allenatrice della palestra, o pensi di riuscire a dimostrare il contrario in tribunale?”

 

Raziel a quel punto era con le spalle al muro: mandò il suo Gastly a guardare sotto il pavimento ed effettivamente la base c’era, e aveva anche individuato il passaggio segreto, ma cosa dire a Kain? Se gli avesse rivelato ciò che aveva visto molte persone sarebbero state condannate a morte, ma se non l’avesse fatto a morire sarebbe stato il suo amico; a Darken doveva molto, ma anche al Team Rocket, e se da una parte erano tante vite contro una dall’altra lui teneva molto al suo amico e a lui doveva molto, ma anche al Team Rocket, che fare? Era quasi sul punto di rivelare tutto quando sentì la voce di Kain dall’auricolare che stava dialogando con qualcuno

 

“Cosa e tu che ci fai qui? Cosa? Spostata? sei sicuro? Cosa ne dici Erika? Capisco, dobbiamo verificare tutte le opzioni, ora glielo chiedo”

 

Raziel non aveva intuito molto dalla conversazione ma qualcosa credeva di aver afferrato e decise di cogliere la palla al balzo “Negativo non c’è nulla qui sotto”

 

Evidentemente il ragazzo ci aveva visto giusto perché Kain esclamò “Dannazione questo confermerebbe la fonte… non che mi fidi ma ho l’ordine esplicito di controllare ogni altra possibilità prima di fare mosse avventate, ora mi dirigerò ad Aranciopoli per il mio prossimo obiettivo”

 

Detto questo Kain chiuse la conversazione; Raziel si tolse l’auricolare e decise di dirigersi al municipio per capire chi lo aveva tirato fuori da quella situazione

 

Usciti da Plumeopoli abbiamo riattraversato il Monte Luna, questa volta senza impedimenti di nessun tipo; qui Machop si ferma ad allenarsi con le roccie circostanti, trovando di tanto in tanto dei Geodue; ultimamente lo tengo sempre fuori dalla Pokèball per legare meglio con lui, perché nonostante mi sia fedele la nostra differenza di caratteri (io sono piuttosto pigro e non amo affaticarmi) ci rende difficile stabilire un legame. In seguito siamo usciti dal monte; lungo il percorso Draconix si è fermato per pescare e ha tirato su un Horsea, mentre i due Charmander, Bulbasaur, Rattata e i due Nidoran si sono evoluti. Quando siamo arrivati a Celestopoli abbiamo scoperto che la palestra era stranamente chiusa così ci siamo prima recati verso il Ponte Pepita, dove Francesco ha catturato un Bellsprout; arrivati sul Ponte abbiamo visto un gruppo di agenti di polizia accompagnati dalla Capocittà Misty, una ragazza dai capelli color carota, famosa per la sua abilità nel nuoto, il suo spirito di competizione e il suo temperamento; i poliziotti stavano accerchiando una ragazza visibilmente spaventata e confusa dalla situazione. Incuriositi abbiamo deciso di avvicinarci

“Cosa sta succedendo?” Ha chiesto Jak

“Nulla di che” rispose Misty “abbiamo preso una ladra che ha rubato un carico di pepite”

“Vi ho detto che sono innocente”

“Zitta! Se sei innocente ci dici perché la scientifica ha trovato le tue impronte digitali?”

“Io non lo so ma…”

“E perchè non vuoi dirci da dove provieni e perchè nessuno ti ha mai visto prima d’ora”
“Io…”

“E perché hai un foglio di registrazione per il torneo se nessuno ti ha mai visto ritirarlo?”

“…”

“E sufficiente sbattetela in cella”

“Scusate” sono intervenuto io “vorrei poter esaminare il caso”

“E chi saresti, un detective?”

“Cosa stai facendo?” mi ha sussurrato Draconix

“Non siamo in uno dei gialli che leggi” ha aggiunto Francesco

“Lo so ma c’è qualcosa che non mi torna” poi ho aggiunto “i miei amici vorrebbero sfidare la palestra, intanto io rimango qui a dare un occhiata”

“Posso rimanere anch’io?” Ha chiesto Emma entusiasta “voglio vedere come indaghi”

“Io non… va bene puoi restare”

Raziel entrò nel municipio e vide un ragazzo che stava lottando contro Erika: il suo Cubone stava trattenendo le liane di Tangela con l’osso facilmente (fin troppo a dire il vero) per poi colpire con Bottintesta; dopo la sconfitta mandò Growlithe che con Braciere mandò KO il Gloom nemico che sembrava non provare nemmeno a reagire, nonostante in alcuni momenti Growlithe si rifiutasse di ubbidire; Raziel si rivolse a Darken “Sai chi è lui?”

 

“Si chiama Yotin” rispose Darken “ è lui che mi ha liberato col suo Growlithe, poi ha detto di aver sentito quello che Kain stava facendo e  ha rivelato che la base del Team Rocket era stata spostata, ma immagino non sia vero o sbaglio?”

 

Raziel annuì senza farsi vedere, poi Yotin presa la medaglia uscì e i due lo raggiunsero

 

“Volevamo ringraziarti” disse Raziel a bassa voce “senza di te non so come me la sarei cavata”

 

“Non c’è di che, quando sono arrivato ho trovato l’ingresso sbarrato, così ho origliato dalla finestra e ho sentito quello che diceva Kain, così sono entrato e ho inventato quella scusa, dicendo che l’avevo sentito per caso da una recluta”

 

“Ma perché si sono fidati di te”

 

Yotin imporvviso “ero un assistente di Blaine, ero fedele a lui ma poi mi sono reso conto del male che faceva, così gli ho proposto di iscrivermi al torneo, sapevo che ambizioso com’è gli avrebbe fatto piaciere avere un assistente come Dittatore, non sa che una delle prime cose che farò sarà farlo arrestre”

 

“Ottimo che ne dici di venire con noi?” chiese Darken

 

“Non so… Blaine mi ha parlato di voi, so che non siete ben visti dalla Lega…”

 

“Gli dirai che ci stai tentedo sotto controllo” propose Raziel

 

Yotin riflettè: forse avrebbe dovuto rivelare la verità a quei ragazzi, ma aveva paura che Blaine lo scoprisse, inoltre loro avrebbero potuto non capire, era una cosa troppo delicata, però non gli dispiaceva viaggiare con qualcuno quindi accettò

 

“Ottimo” disse Darken “ci fai vedere le medaglie che hai preso finora

 

“Sono in questo cofanetto, ci tengo anche alcuni oggetti personali, comunque ho solo quelle di Fucsiapoli e Azzurropoli”

 

“Noi abbiamo anche Zafferanopoli, quindi dove andiamo per prima?

 

“Vi spiace se andiamo ad Aranciopoli? Kain sta andando lì e voglio tenerlo sotto controllo”

 

Gli altri due acconsentirono e si incamminarono

 

 

 

“Allora detective da dove iniziamo?”

“Non sono un detective! E comunque proviamo a parlare con la polizia”

“D’accordo detective”

Ho scosso il capo: Emma era una ragazza simpatica ma avvolte fin troppo esuberante. In ogni caso ho iniziato interrogando un agente

“Scusi possiamo farle delle domande?”

“Certo non c’è problema”

Ero sorpreso da quell’accondiscendenza ma ho continuato “Potreste darci informazioni sul caso?”

“No”

“Come no, aveva detto che potevo farle delle domande!”

“Ma non che avrei risposto, ora andate a giocare ai detective da qualche altra parte ”

A quel punto mi sono allontanato “Avrei dvouto aspettarmelo, non possiamo fare molto adesso, avviserò il Team Rocket magari loro sapranno cosa fare”

“Allora questo non ti serve?” disse Emma sorridendo e porgendomi un taccuino; lo aprii: c’erano appunti sul caso, foto e altre informazioni

“Cosa? Come lo hai avuto”

“Abra è un maestro nel rubare le cose: si teletrasporta, prende e se ne va”

Sorrisi: grazie a quel taccuino ora sapevo che la ragazza si chiamava Giulia e che era accusata di aver rubato un carico di pepite che stavano venendo trasportate ad una banca dall’altro lato del Ponte Pepita (Lì un tempo sorgeva la casa di Bill, il creatore di PC dove possiamo depositare i Pokèdex, ma poi la lega l’ha sequestrata e ci ha costruito una banca); nel taccuino era descritta anche la dinamica dell’incidente: un Pokèmon si era parato davanti al camion, che per evitarlo aveva sbandato; il conducente aveva sbattuto la testa ed era svenuto, e le pepite erano state trafugate; c’era anche una foto della scena del crimine e del camion; dopo averle esaminate con attenzione esclamai

“Ma certo ora è tutto chiaro”

“Che cosa è chiaro?
“Ti spiegherò tutto domani ora è tardi andiamo a dormire, devo pensare ad un modo per dimostrare la mia tesi

I tre entrarono nella palestra seguendo Misty: senza troppi convenevoli la ragazza aprì la piscina e mandò in campo Psyduck, mentre Francesco rispose con Bellsprout; il Pokèmon Erba riuscì a mandare KO l’avversario con poche frustate, ma il successivo Starmie lo sconfisse con un Comete ben assestato. A quel punto Francesco mandò Ivysaur che tentò di conpire l’avversario, ma la stella marina andò sott’acqua, tuttavia tornò presto in superfice, addormentato: prima di andare KO Bellsprout aveva sparso un Sonnifero nell‘acqua, così Ivysaur poté finirlo senza problemi

 

Il prossimo fu Draconix che iniziò con Horsea: questo prima spruzzò il suo inchiostro in faccia all’avversario, poi si immerse sott’acqua; lo Psyduck nemico iniziò a barcollare e muoversi a vuoto, non riuscendo a contrattaccare ai colpi dell’avversario; purtroppo Starmie nonostante il suo nucleo fosse compromesso dall'inchiostro grazie ad i suoi poteri psichici che agivano come un radar riusciva a percepire comunque la presenza del Pokémon, seppur non chiaramente, riuscendo a sconfiggerlo. Draconix era tentato di mandare Nidorino, ma decise di affidarsi al suo starter nonostante tutto e mandò Charmeleon, che esordì con Braciere dritto nel nucleo, che fece però pochi danni; Starmie andò sottacqua e poi riemerse colpendo con Pistolacqua; il Pokèmon Fuoco tentò di colpire con Megapugno ma si sbilanciò e cadde in acqua; la fiamma sulla coda rischiava di spegnersi, e Charmelon dovette lottare tenendola alta, ma proprio quandole sue forse erano al minimo il pokèmon colpì con una potente fiammata: l’abilità Aiutofuoco aveva potenziato il suo attacco facendogli vincere la sfida.

 

L’ultimo fu Jak: iniziò con i suo Pikachu, che lanciò un Fulmine in acqua e poi colpì Psyduck con Attacco Rapido facendolo precipitare e mandandolo KO velocemente; anche Starmie subì il danno ma ormai il voltaggio era diminuito e, anche grazie a Rafforzatore il Pokèmon riuscì a resistere e sconfiggere l’avversario; anche in questo caso Dragozard decise di mandare Charmeleon che rivolse però i suoi bracieri in acqua; questa divenne improvvisamente calda, danneggiando la stella marina che andò KO

 

Tornati al centro Pokèmon i tre mi hanno raccontato i loro scontri e io gli ho raccontato dell’indagine, ma senza svelargli la soluzione: volevo che fosse una sorpresa.

“Domani rivelerò la soluzione e sfiderò Misty, poi partiremo per Arancipoili”

“Domani? Ma la ragazza sarà traferita nella prigione di stato per l’esecuzione della condanna domattina!” ha rivelato Jak
“Cosa?!” ho esclamato io: questo complicava le cose: in ogni caso ormai era tardi per agire, e far evadere la ragazza sarebbe servito a poco, considerato che la Lega gli avrebbe comunque dato la caccia. Ho già in mente un piano ma domani dovremo svegliarci all’alba per attuarlo.

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Capitolo 6: un caso risolto e un altro all'orizzonte

Caro diario, stamani appena sorto il sole ci siamo subito avviati fuori dalla città e ci siamo appostati vicino alla stazione di polizia; come previsto i poliziotti sono usciti poco dopo con la prigioniera al seguito

“Bene ora vi spiego il piano” finita la spiegazione Emma ha chiesto

“Ehi perché devo fare io da esca?”

“Beh perché hai Abra… ma se non vuoi…” ho risposto imbarazzato

“Tranquillo scherzavo” fece lei ridendo, lasciandomi spiazzato

Cosi Emma ha annullato l’invisibilità della tuta da Team Rocket ed è uscita dai cespugli

“Fermi sono Miss Psiche, la ragazza è innocente, siamo stati noi del Team Rocket a compiere il furto”

“M-m-ma le prove…” ha balbettato Misty visibilmente in difficoltà come avevo previsto; Emma ha continuato come previsto

“Le prove le abbiamo disseminate noi per prendervi gioco di voi, ma ora non vogliamo che una ragazza innocente si prenda la colpa”

“PRENDETELA” ha esclamato Misty, anche questo come previsto; quello che invece non avevo previsto era che un Arcanaine della polizia usano Exrarapido e poi Morso mandasse KO Abra prima che potesse usare Teletrasporto. Emma visibilmente disorientata dall’imprevisto non ha visto altra soluzione che gettarsi in acqua; grosso errore visto che Misty era un abilissima nuotatrice. La capocittà aveva quasi raggiunto Emma quando un Horsea è uscito dall’acqua usando Muro di Fumo e lasciano alla ragazza la possibilità di fuggire. Mi sono guardato accanto e ho visto che Draconix non c’era: era stato merito suo e  della sua veloce intuizione se ce l’eravamo cavata; non mi è restato che uscire dai cespugli e dire: “Scusate passavo di qui e ho sentito per caso tutto, ho visto la ladra andare in quella direzione” Misty con un po’ di esitazione mandò Misty a inseguire la presunta ladra lasciando libera la ragazza.

Quando si sono allontanati mi sono guardato intorno per assicurarmi che non ci fosse nessuno e poi ho accompagnato la ragazza dietro ai cespugli, insieme ai miei amici

“TI presento Emma, anche conosciuta come Miss Psiche, e questi sono i miei amici Draconix Jak e Francesco ”
“Siete stati voi a liberarmi? Non so come ringraziarvi”

“Non serve” ho risposto io “Abbiamo solo fatto la cosa giusta”
“Una cosa non capisco” ha chiesto Francesco “non era più semplice trovare il colpevole visto che avevi risolto il caso”
“Sarebbe stato impossibile visto che… non esiste nessun colpevole”

“Come?”

“E stata tutta una messinscena messa in atto dalla Lega per incastrare Giuls, pure piuttosto male devo dire visto che probabilmente per non danneggiare un camion hanno creato loro le tracce sulla scena del crimine e creato un falso interno del camion da fotografare, risultato: la curva è troppo stretta, le tracce troppo poco profonde per un camion che trasportava un carico di pepite, l’albero contro il quale si sarebbe schiantato troppo piccolo per provocare un danno del genere, e le impronte digitali troppe e in posizioni improbabili”

“Wow e tu hai notato tutti questi dettagli mentre io non ho visto niente?” ha esclamato Emma

“Beh avevo letto una volta di un caso simile in un racconto…”

“Non fare il modesto” ha detto Draconix “piuttosto se il loro obbiettivo era incastrare Giulia perché hanno inseguito Emma?”

“Credo che il piano fosse segreto e che nemmeno gli agenti ne fossero al corrente a giudicare dalle reazioni, inoltre le foto sarebbero state inutili altrimenti visto che i processi della Lega sono sempre delle farse; piuttosto” ho aggiunto rivolgendomi a Giulia “a questo punto è ovvio che la Lega ce l’ha con te, sapresti dire perché”

“Io… in realtà si ma non so se posso rivelarvelo… no non posso l’altra… persona coinvolta non vuole”

“Capisco, da quel che ho capito sei anche te iscritta al torneo giusto

“Beh si…”

“Ti dispiacerebbe venire con noi?”

“Aspetta un secondo… si va bene” poi ha aggiunto“Ma la ragazza fa parte del Team Rocket quindi”

Mi sono guardato attorno per essere sicuro che nessuno mi sentisse poi gli ho detto “si ne facciamo tutti parte”

“Allora potrei unirmi anche io?”

“Certo” ha risposto Jak per me “sono un tenente, posso chiamare il Boss e farmi consegnare una tuta, devi dirmi il tuo nome in codice”

La ragazza ci pensò un po’ “Giuls potrebbe andare? Non è molto fantasioso ma…”
“Approvato ora voi dovete andare al municipio per la sfida”

“Prima io dovrei pescare un Poliwag, ho sentito ce ne sono nelle vicinanze” ho detto io così mi sono incamminato insieme ad Emma e Giuls che ne hanno approfittato per allenare i miei Pokèmon; a dire il vero io non amo pescare: nonostante sia un tipo tranquillo la pazienza non è esattamente una mia virtù

“Capo mi dispiace ma dovevamo mantenere la segretezza…”

 

“Capisco…”

 

“Davvero?”

 

“NO! Lo capisci Lance che quella ragazza è necessaria per il nostro piano?!”

 

“Lo so la catturerò al più presto, piuttosto temo che Mario possa essere una spina nel fianco, sei ancora sicuro che non dobbiamo sbarazzarcene?”

 

“Sicurissimo”

 

“Ma sospettiamo che faccia parte del Team Rocket se ci lasciassi…”

 

“Ho detto di no! Per nessun motivo dovrete arrestare ferire o uccidere Mario, e se possibile nemmeno i suoi amici, giusto uno o due se necessario, so quello che faccio, quanto a Giuls aspetterò, anche se non sembra la pazienza è una mia virtù”

 

Dopo un po’ di tempo sono riuscito finalmente a pescare un Poliwag; nel frattempo l’Abra di Emma si era evoluto in un Kadabra.

Entrati nel municipio abbiamo raggiunto Misty, visibilmente innervosita per il fallimento; ad iniziare è stata Giuls che ha mandato in campo il suo Vulpix.

“Un tipo fuoco contro una specialista Acqua? Non proprio un ottima strategia” ha commentato Misty con fare beffardo mandando in campo il suo Psyduck.

Vulpix ha iniziato subito con braciere scottando l’avversario; il papero ha risposto con Pistolacqua ma la volpe ha utilizzato Fossa andando sotto terra e schivando l’attacco, per poi sbucare subito sotto il nemico; ripetendo questa strategia è riuscita a mandare KO l’avversario.

Il Pokèmon successivo è stato Starmie; pensavo che con lui la tecnica non avrebbe funzionato visto che Vulpix non poteva certo sbucare sott’acqua, ma la Pokèmon ha comunque utilizzato Fossa; cosa ancora più strana sembrava non aver intenzione di uscire. All’improvviso Vulpix uscì si ma da dove era entrata; che senso aveva avuto quell’attacco? Lo capii quando l’acqua della piscina iniziò a scendere: vulpix aveva creato una buca sotterranea che si stava riempendo, svuotando quindi la piscina e lasciando Starmie impossibilitato a muoversi; in questo modo riuscì a sconfiggerlo facilmente.

La sfidante successuva è stata Emma che ha mandato in campo Kadabra; subito Psyduck ha tentato di colpire con Pistolacqua, ma il Pokèmon ha risposto con Inibitore, bloccando l’attacco, per poi sconfiggerlo con Confusione. La capocittà ha mandato allora in campo Starmie, ma Emma non si è fatta intimorire  e ha usato Psichico per controllare l’acqua della piscina, creando un vortice che ha cagliato fuori dalla piscina, dove ha potuto sconfiggerlo facilmente.

A quel punto è toccato a me che ho mandato in campo Poliwag; Psyduck ha iniziato subito attaccando con Pistolacqua ma io ho risposto con Ipnosi, addormentandolo per poi colpire a sua volta con Pistolacqua. Con Starmie il mio Pokèmon se l’è cavata bene in acqua, ma si è trovato in difficoltà poiché addormentare Starmie per quanto possibile era più difficile visto i suo strano modo di vedere, così alla fine è crollato. Ho allora mandato Machop che si è buttato subito in acqua; fortunatamente essendo un Pokèmon molto atletico nuotava discretamente, ed è riuscito a colpire il nucleo dell’avversario con Colpokarate, per poi eseguire un Calciobasso ben assestato riuscendo a scagliare l’avversario fuori dall’acqua e a finirlo con Colpokarate.

Misty seppur innervosita fu costretta a consegnarci la medaglia

 

 

Raziel Darken e Yotin superarono Zafferanopoli giusto in tempo: la città stava per chiudere per alcuni lavori. Durante il percorso per Aranciopoli si fermarono ad allenarsi; Raziel come al solito non catturò nulla, Darken come al solito catturò tutto, mentre Yotin non era interessato a nessun Pokèmon ma fece evolvere il suo Paras in un Parasect. Arrivati ad Aranciopoli Raziel iniziò a guardarsi intorno e vide il Dragonite di Kain entrare su una nave: “è andato di là!” esclamò rivolto verso i suoi compagni

 

“Quella è la MN Anna” spiegò Darken “quella nave possiede molte tecnologie ad esempio un sistema di pilotaggio automatico che…”
“Si me lo spiegherai più tardi ora dobbiamo andare o ci sfuggirà”

 

Arrivati a Zafferanopoli abbiamo che la città era chiusa per lavori così ci siamo diretti ad Aranciopoli. Lungo la strada Giulia ha catturato un Meowth ed Emma ha pescato uno Slowpoke, mentre io ho fatto evolvere il mio Poliwag in un Poliwirl. Arrivati ad Aranciopoli abbiamo scoperto che la palestra era chiusa; sulla porta c’era un avviso “il Capocittà si trova attualmente sulla MN Anna chi vuole sfidarlo dovrà viaggiare a bordo della nave, attualmente diretta all'isola suprema per alcune operazioni; biglietto e cabina gratuiti”

"Cosa facciamo" ha chiesto Draconix".

"Ii direi di sailre" ho risposto io "anche perché questa cosa mi insospettisce, tanto manca ancora molto al torneo faremo in tempo"

Abbiamo così deciso di salire, ma prima Emma ha pescato uno Staryu nel porto; mentre il pokèdex mi snocciolava informazioni sulla nave, io ho preso subito una cabina: eravamo stanchi e dovevamo andare a dormire

La mattina presto Raziel sentì un verso: “è il Dragonite di Kain” disse dobbiamo intervenire

 

“Dobbiamo proprio?” dissero Yotin e Darken in coro

 

“Si uno di voi due dovrà distrarre il Capocittà con una sfida, l’altro cercherà informazioni sulla presenza di Kain io lo inseguirò”

 

“ci penso io alla sfida” disse Yotin

 

Detto così si diresse dal Capocittà, che non era LT Surge, l’uomo che aveva condotto la guerra per la presa di Kanto, ora uno dei 4C, ma il suo compagno l’ufficiale Volts

 

L’umo riconobbe subito Yotin così partì la sfida, una farsa come al solito, Magnemite bersagliò più volte Cubone con alcune mosse Elettro, più alcuni Sonicboom giusto per un minimo di credibilità, Voltorb si autodistrusse subito e Electabuzz non provò nemmeno a difendersi da Growilthe;il capo città non prestava nemmeno attenzione alla lotta, distraendosi spesso per mandare messaggi

 

 

Quando la battaglia fu ormai finita si sentì un tonfo e un urlo provenire dalla stanza del capitano; una scena orribile si parò davanti agli occhi di tutti coloro che erano intervenuti

 

 

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