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[Perladellanotte] L'innocenza di un vecchio peccatore


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Appunto

Dopo circa 300 anni, la piccola isola di Lofres si preparava ad ospitare nuovamente i Pokémon. Un misterioso incidente aveva distrutto il fragile rapporto tra i Pokémon e gli esseri umani, facendo scappare i primi dall'isola e instaurare una specie di barriera da parte degli abitanti per impedire ai Pokémon di ritornare sull'Isola.

Faticosamente sono riuscita a convincere gli abitanti di riaprire la loro splendida isola ai Pokémon e ha trovare dei ragazzi che avevano il desiderio di diventare allenatori di Pokémon e di lasciare questa isola.

Tutto stava procedendo bene, fino all'attacco di Giratina, che a distrutto il mio lavoro di riconciliazione tra gli abitanti dell'isola e i Pokémon e le speranze di quei ragazzi che volevano un Pokémon e cominciare il loro viaggio.

Professoressa Aria Keij

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Capitolo 2: Accusato e Difensore

Giratina era nell'oscurità  con delle catene di luce che avvolgevano l'intero corpo, impedendogli qualsiasi movimento. Il Pokémon Spettro Drago teneva il capo chino, mentre aspettava l'arrivo di Arceus e capire perché era stato prelevato a forza dal Mondo Distorto, e portato nel nulla.

Si era già  trovato una situazione simile, molto tempo indietro, ma i ricordi di quel giorno, erano ancora vivi nella sua mente. Ferito e legato da strette catene, era stato giudicato da Arceus per le tremende azioni compiute sulla Terra ai danni di Pokémon e esseri umani.

La sentenza del Dio dei Pokémon era l'esilio nel Mondo Distorto per l'eternità . Solo in tempi recenti gli era stato concesso di aprire dei portali per visitare il suo vecchio mondo.

Giratina non capiva perché si trovava di nuovo in quella situazione. Era sempre nel Mondo Distorto e quelle rare volte che era uscito dal suo regno, se ne stava lontano dai centri abitati e in completa solitudine.

Mentre il Pokémon Spettro Drago pensava a come era finito in questa situazione, apparve Arceus.

Giratina alzo la testa per guardare suo padre, il Dio dei Pokémon, osservarlo in silenzioso.

Arceus chiese con tono serio:« Perché hai attaccato nuovamente gli esseri umani? Tutto quel tempo passato in solitudine, non ti ha cambiato Giratina?».

Giratina non capiva il discorso di Arceus. Disse con un ringhio Attaccare gli esseri Umani? Lui non aveva attaccato nessuno ed era rimasto per tutto il tempo nel Mondo Distorto.

Arceus replicò gelido:« Gli esseri umani dell'isola di Lafros dicono di averti visto attaccare l'isola. Proprio nel momento in cui, finalmente avevano accettato di accogliere i Pokémon nuovamente.».

Giratina con ruggito si dichiarò nuovamente innocente. Non era stato lui a attaccare gli esseri umani.

Arceus disse:« Puoi essere innocente, ma per loro e per il resto del mondo tu sei colpevole. Se non troverai qualcuno che prenda le tue difese e porti le prove della tua innocenza davanti a me e agli abitanti di Lafros, tu sarai condannato.».

Giratina chiese con un ruggito di conoscere quale sarà  la sua punizione, se sarà  colpevole.

Arceus rispose:« Resterai prigioniero del nulla e non potrai più fare ritorno né nel Mondo Distorto né sulla Terra.».

Giratina spalancò gli occhi incredulo davanti alla sua punizione. Essere condannati nel nulla non voleva dire solo solitudine ( a cui era ormai aiutato) ma cancellare la sua esistenza dal mondo dei Pokémon.

Giratina domandò sempre con un ruggito allora perché non poteva rimanere nel Mondo Distorto.

Arceus rispose:« Se rimanere imprigionato nel Mondo Distorto non ti ha cambiato, é completamente inutile chiuderti nuovamente lì e gli altri Pokémon leggendari non vogliono rischiare una nuova ribellione!». Il Dio dei Pokémon chiuse gli occhi per pensare.

Giratina abbasso la testa abbattuto. Era innocente, ma stava per subire una ingiusta condanna e nessuno lo avrebbe difeso, nemmeno suo padre che compiva il suo dovere di giudice con imparzialità .

Centro Medico Pokémon

Ash, Iris e Spighetto si stanno riposando dopo un'altra giornata intensa. Mentre aspettavano che l'infermiera Joy terminava di curare i loro Pokémon discutevano sulla prossima meta del loro viaggio.

Finita la discussione Ash si ricordò che era da molto tempo che non telefonava al Professor Oak e decise di chiamarlo, anche per sapere come stavano i suoi vecchi amici.

Il giovane allenatore compose il numero e restò in attesa.

Quando il Professor Oak gli rispose, Ash disse:« Buonasera Professor Oak! Va tutto bene?».

Il Professor Oak rispose con tono serio :« Ciao Ash! Non potevi scegliere un momento peggiore per chiamare.».

Il ragazzo domandò preoccupato:« É successo qualcosa di grave, professore?».

Oak rispose:«Una isola di nome Lafros che si stava preparando a accogliere nuovamente i Pokémon é stata attaccata da Giratina. Adesso gli abitanti non vogliono più avere a che fare con i Pokémon.».

Ash esclamò sorpreso:« Giratina? È impossibile! Lui vive nel Mondo Inverso ed é un Pokémon buono.>>.

:« Buono? Le leggende di Sinnoh affermano il contrario! Giratina ha seminato morte e distruzione sulla Terra fino all'arrivo di Lord Arceus che, lo ha sconfitto e esiliato nel Mondo Inverso.».

:« Può aver sbagliato in passato, ma é cambiato! Io credo che sia innocente.».

La parola "innocente" rimbalzo nel nulla arrivando fino a Arceus e Giratina. Il signore del Mondo Inverso rialzo la testa, un po incredulo di fronte a quella persona o Pokémon che credeva alla sua innocenza.

Arceus uso i suoi poteri per aprire un piccolo squarcio nel nulla e conoscere l'identità  di colui che credeva nella Innocenza di Giratina.

Arceus osservo la scena e disse:« É Ash! Per lui tu sei innocente.».Si scanso per mostrare a suo figlio, un volto già  noto.

Giratina allungo la testa più che poteva e guardo Ash. Era il ragazzo che lo aveva salvato e aiutato a sconfiggere Zero nel Mondo Inverso.

Arceus mormorò:« Ascoltiamo la sua discussione, prima di portarlo qui e parlarli.».

Una voce femminile si intromise nella discussione tra Ash e il Professor Oak:« Allora ragazzo visto che sei così sicuro dell'innocenza, dimmi chi è il reale responsabile.». Sullo schermo apparve una donna di circa 30 anni dai capelli neri e occhi verdi. Indossava il camice da professore sopra a una maglia blu e portava degli occhiali con una montatura fuori moda.

Ash chiese:« Lei, chi é?». Non l'aveva mai conosciuta né vista nel suo viaggio.

Il professore Oak disse:«Ash, ti presento la Professoressa Aria Keij. É lei la responsabile del progetto "Nuova Collaborazione" sull'isola di Lafros. Purtroppo tutto il suo ottimo lavoro sembra essere votato al fallimento.». Il tono di Oak diventò improvvisamente triste e sconsolato.

Ash esclamò:« E’ un vero piacere conoscerla, Professoressa Aria! ». Pikachu saltò sulla sua spalla e Iris e Spighetto si avvicinarono per sentire la conversazione.

Aria ignorò le parole di Ash e chiese nuovamente:« Ash, te lo chiedo nuovamente. Come fai ad essere sicuro dell'innocenza di Giratina?».

:« Durante il mio viaggio ho incontrato diverse persone, che hanno sfruttato i Pokémon per i loro piani o hanno utilizzato robot con aspetto di Pokémon. Non credo proprio che Giratina sia responsabile.>>. Rispose Ash.

:« Come me, anche tu sospetti di un essere umano dietro a questa storia.». Mormorò Aria.

:« Hai qualche sospetto Professoressa Aria?». Domandò Oak.

:« Ci sono molte persone che erano contrarie al ritorno dei Pokémon sull’isola … tanti sospettati e senza un investigatore che mi aiuti, sarà  molto difficile arrivare alla verità .». Aria sollevò la testa verso il cielo e continuò:« Spero che Lord Arceus mi aiuti a convincere la polizia di Unima ad inviare un investigatore. Per ora hanno rifiutato perché credono che Giratina sia colpevole e non ci sia bisogno di indagare.».

Arceus rispose immediatamente alla supplica di Aria:« Non temere Professoressa Aria, un investigatore giungerà  per aiutarti nel caso e senza bisogno di chiedere permesso alla polizia di Unina. ».

Giratina sollevò la testa per ascoltare più attentamente la discussione. Forse una piccola possibilità  di provare la sua innocenza c’era.

:« Non mi importa chi è il colpevole! Io voglio il mio primo Pokémon e cominciare il mio viaggio.». Accanto alla Professoressa Aria era comparsa una bambina di 10 anni con gli occhi azzurri e i capelli biondi legati.

:« Danica ti ho già  spiegato che se non si dimostra l’innocenza di Giratina non potrai ricevere il tuo primo Pokémon. Te lo avrò ripetuto mille volte.». Disse con tono pacato la Professoressa Aria.

Danica urlò:« Non mi interessa! Io voglio diventare un allenatrice di Pokémon.». Danica cominciò a piangere e indicò con un dito Ash:« Non è giusto che i miei sogni vadano in frantumi, mentre un allenatore come lui può viaggiare solo perché nato nel posto giusto. Non è giusto! Non è giusto!».

Aria abbracciò la ragazzina e mormorò con tono dolce:«Ti prometto che realizzerai il tuo sogno, ma ora porta pazienza.». Danica cominciò a piangere più forte tra le braccia della Professoressa.

Professor Oak disse:« Forse è meglio chiudere qui la conversazione e ricominciare domani.». Guardò prima Ash e dopo Aria che continua a consolare Danica:« Ash ti auguro buona fortuna nel tuo viaggio nella regione di Unina. Professoressa Aria discuteremo delle tue teorie domani. Vi auguro entrambi una buona serata.». Il video telefono si spense.

Iris chiese curiosa:« C’è qualche problema?».

Ash rispose con tono triste e abbassando la testa:« Si … un bel problema.». Si alzò e sentendo il suo stomaco protestare dalla fame, esclamò con tono più allegro:«Bene! Adesso andiamo a mangiare!».

Iris disse arresa e sollevando le braccia al cielo:« Ash, tu non cambi proprio mai!».

Ash e i suoi amici lasciarono la postazione dei telefoni per andare alla sala mensa del Centro Medico Pokémon.

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Capitolo 3: Uno strano sogno

Ash si corico nel letto dopo una ottima cena preparata da Spighetto e dalla infermiera Joy. Pikachu come ogni sera si sistemava sullo stomaco del suo allenatore, felice e stanco.

Il giovane allenatore pensava a Giratina e nella sua mente si ripeteva in continuazione, che il Pokémon leggendario non era responsabile di quello che é accaduto sull'Isola di Lafros.

Il letto era comodo e gli occhi del giovane allenatore si chiusero rapidamente facendolo scivolare in un sonno profondo.

Di solito Ash sognava di trovarsi in una arena gremita di persone, dove lui insieme ai suoi amati Pokémon lottavano per conquistare il titolo nella Lega Pokémon e finalmente diventare Maestro.

Questa volta non era così.

Si trovava in un luogo completamente avvolto dal nulla e dalla oscurità . Il cuore di Ash provò paura e angoscia verso quel posto.

Un debole ruggito attirò l'attenzione dell'allenatore di Pokémon, che decise di andare verso la fonte del verso.

Ash si trovo di fronte a Giratina, legato con delle lunghe catene di luce che gli impedivano qualsiasi movimento. Il Pokémon teneva gli occhi chiusi e sembrava che stesse dormendo.

Il ragazzo si avvicinò al Pokémon e esclamò preoccupato :«Giratina stai bene?».

Il Pokémon aprì gli occhi e trovandosi di fronte il ragazzo, emise un altro debole ruggito, per non preoccupare Ash.

Ash domandò preoccupato:«Chi ti ha imprigionato?».

:«Sono stato io a imprigionarlo. Fino a quando non verrà  provata la sua innocenza, Giratina rimarrà  incatenato qui.».Dal nulla apparve Arceus che osservò prima suo figlio e poi Ash.

Ash esclamò:«Io sono sicuro della sua innocenza!».

Arceus replicò serio:«Non bastano le parole per far diventare un colpevole, un innocente! Se sei sicuro della sua innocenza devi anche provarlo.».

:«Come faccio a provare la sua innocenza?».

:«Dovrai trovare le prove e ricostruire esattamente ciò che é accaduto. Solo così potrai salvare Giratina dalla condanna.».

:«Condanna?».

:«Si! Per l'eternità  sarà  prigioniero nel nulla e la sua esistenza cancellata dal Mondo dei Pokémon.».

Ash sentendo quelle parole, spalancò gli occhi e mormorò:«No ...». Guardò Giratina, che teneva gli occhi chiusi, indifferente di fronte alle parole di Arceus.

Ash esclamò:« Ma perché una pena così severa?».

Arceus spiegò:« Giratina già  in passato si è macchiato di gravi colpe e per questo era stato esiliato nel Mondo Inverso. Se risulta nuovamente colpevole dovrò punirlo in maniera più severa.».

Ash ripensò alle parole del Professor Oak riguardo alle leggende di Sinnoh su Giratina. Che cosa aveva combinato il Pokémon di tipo Spettro Drago di così grave?

L'allenatore si girò verso Giratina e chiese:«Cosa hai combinato in passato?». Voleva saperlo per conoscere più in fondo l'amico che voleva proteggerlo.

Giratina continuò a tenere gli occhi chiusi e con un ruggito disse che non avrebbe raccontato nulla al ragazzo del suo passato.

Arceus disse:«Dovrai dirlo prima o poi ... Ha diritto di sapere tutta la tua storia, se vuole aiutarti fino in fondo.».

Giratina ribadì con un ruggito più forte che non aveva voglia di parlare del suo passato. Punto!

Ash capì che non doveva continuare insistere. Si allontanò di qualche passo da Giratina per avvicinarsi a Arceus.

Arceus esclamò:«Per dimostrare l'innocenza di Giratina, dovrai sottostare a delle condizioni.».

:« Condizioni? Che genere di condizioni?». Chiese Ash.

Arceus spiegò:«Dovrai recarti sull'isola di Lafros! fingerti di essere un detective e non rivelare mai la tua identità . Dovrai andare sull'isola senza portare dietro i tuoi Pokémon e i tuoi amici.».

:« Cosa? Senza i miei Pokémon?! Perché?».

:« Gli abitanti di Lafros non permettono ai Pokémon di entrare sull'Isola e, se vedono che sei un allenatore, non avrai mai la loro fiducia.».

:« Ma … non posso lasciare Pikachu e i miei Pokémon ..».

:« Se vuoi veramente salvare Giratina da una condanna che ti sembra ingiusta, devi accettare queste condizioni. Ricordati anche che sei l'unico che crede nell'innocenza di Giratina.».

Ash rimase per qualche minuto in silenzio, poi chiese« La professoressa Aria e una bambina di nome Danica sanno che sono un allenatore di Pokémon e non un investigatore. Come faccio?».

Arceus disse:« Questo problema non si pone. Guarda!». Arceus sollevò una delle zampe e si manifestò una debole luce dove apparve una bandana che consegnò ad Ash.

Il ragazzo osservò lo strumento che aveva in mano, continuando a non capire come un oggetto simile poteva aiutarlo.

Arceus spiegò vedendo che il ragazzo non capiva:« Questa bandana ha il potere di cambiare il tuo aspetto, ma non dovrai mai toglierla.».

:«Neanche quando dormo o faccio il bagno?».Chiese Ash.

:«Ash, quando dico mai è mai! Se la togli la tua indagine verrà  terminata e Giratina condannato.». Rispose Arceus seccato.

:« Se accetti di prendere le difese di Giratina, indossa la bandana e recati subito sull'isola di Lafros. Ogni notte ti troverai qui a fare rapporto sulle tue indagini. Chiaro?». Continuo Arceus.

:«Si! Ne posso parlare prima con i miei amici e i Miei Pokémon?». Chiese Ash che desiderava prima parlare con loro! prima di prendere qualsiasi decisione.

:«Certamente, che puoi!». Esclamò Arceus.

Ash annui e sorrise, poi si girò per guardare nuovamente Giratina che continuava a fingere di dormire per non rispondere ad altre domande.

Arceus mormorò:« Adesso che sai tutto, svegliati e parla con i tuoi amici. Prendi velocemente la decisione e ricordati che il destino di Giratina é nelle tue mani.».

L'oscurità  e i due Pokémon cominciarono a dissolversi sostituiti da una forte luce che costrinse Ash a chiudere gli occhi.

Quando aprì nuovamente gli occhi, si ritrovò nuovamente nella stanza da letto ed era appena sorta l'alba. Pikachu,Iris, Spighetto e Axew dormivano ancora profondamente. Sopra alla coperta c'era il dono di Arceus e cominciò a gridare:« Ragazzi sveglia! Vi devo parlare urgentemente.».

Pikachu spaventato dalle urla del suo allenatore, lancio un Fulmine che colpì in pieno il suo allenatore, che cadde dal letto.

Iris si mosse più volte nel letto e mormorò:« Stupido ragazzino! É troppo presto per riprendere il viaggio.».

Ash ancora stordito dal fulmine disse:« Non si tratta del viaggio, ma di una cosa importante.». Replicò Ash ancora stordito per il fulmine di Pikachu.

Spighetto esclamò mettendosi seduto:« Che cosa c'è di così importante da dire all'alba?». Si strofinò un occhio ancora assonnato.

:« Ora vi spiego!». Esclamò Ash cominciando il suo breve racconto.

Dopo la breve spiegazione, Spighetto commentò:« Davvero una brutta situazione per Giratina.». Sbadigliò e si strofinò nuovamente gli occhi.

Iris mormorò alzandosi completamente dal letto:« Non deve essere un bel posto il nulla.».Poi chiese mentre apriva le tende per far entrare la luce del sole appena nato:« Tu cosa hai deciso?».

Ash rispose:« Volevo parlare prima con voi … è un difficile decisione da prendere.». Abbassò la testa non sapendo cosa fare.

Pikachu si avvicinò al suo allenatore e disse:« Pika Pi! Pi Pikachu!».

Ash chiese avvicinandosi al suo miglior amico:« Pensi che devo aiutare Giratina, anche se questo comporta una breve separazione?».

Il topo giallo annuì sicuro e Spighetto esclamò:« Non temere! Ci prenderemo noi cura dei tuoi Pokémon fino al tuo ritorno!».

Iris esclamò con un sorriso stampato sulle labbra:« Appena vedrai che l'indagine è troppo complicata per il tuo cervello, tornerai subito a fare l'allenatore. ».

Ash irritato dalle parole dell'amica replicò:« Vedrai che riuscirò a risolvere il caso e ha tornare subito da voi per continuare il nostro viaggio!». Si alzò in piedi e vide la bandana vicino al suo letto. La mise immediatamente dentro alla borsa.

Ash si chinò nuovamente verso Pikachu e lo prese in braccio:« Sarò di ritorno molto presto.». Pikachu sorrise al suo allenatore e disse:« Pika Pika Pi!». Era sicuro che il suo allenatore sarebbe tornato presto.

Lasciarono dopo una veloce colazione il Centro Pokémon e Ash lasciò Pikachu e gli altri suoi Pokémon nelle mani di Iris e Spighetto sapendo, che i suoi Pokémon sarebbero stati trattati bene.

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Primo giorno a Lafros. Parte 1

Ash dopo aver salutato i suoi amici e i suoi Pokémon prese la strada per andare verso il porto e prendere il traghetto, che lo porterà  sull'isola di Lafros.

Prima di salire sul traghetto indossò la bandana e come detto Arceus il suo corpo subì una piccola trasformazione. Si guardò nello specchio del bagno, non credendo che quel ragazzo di 25 anni era lui. capelli non erano più neri, ma marroni e ricci che arrivarono fino alle spalle, gli occhi erano di color grigio ed era più alto.

Dentro a una tasca della sua nuova giacca trovò un foglio interessante da mostrare alla Professoressa Aria e chi chiedeva informazione su di lui.

Dopo essersi dato uno schiaffo per convincersi che era veramente lui, il ragazzo che vedeva nella immagine riflessa dello specchio, uscì dal bagno per andare a prendere il traghetto.

Salito sul traghetto pensò "Devo pensare a un nome da utilizzare durante la mia permanenza a Lafros".

Dopo un ora di viaggio finalmente giunse a Lafros. Appena calato dal traghetto, noto i danni alle abitazioni causati dal falso Giratina e chiese ad un anziano seduto su una vecchia, dove si trovava la casa della Professoressa Aria.

L'anziano chiese con tono acido:« Perché vuoi sapere dove abita quella strega?».

Ash rispose con tono tranquillo:« Sono l'investigatore inviato da Unima per indagare su i fatti accaduti qui.».

L'anziano esclamò furioso:« Cosa c'è da indagare? É arrivato qui Giratina distruggendo tutto ciò che incontrava. Maledetti Pokémon!».Mentre parlava muoveva il bastone colpendo, Ash alla gamba.

Ash trattene un urlo di dolore e disse con le lacrime agli occhi:«Il mio superiore ritiene, che ci sia bisogno di una indagine approfondita. Ritiene che il colpevole possa essere un essere umano e non Giratina.».

:« Davvero?». Il vecchio, per la fortuna delle gambe di Ash, smise di agitare il bastone e osservò interessato il giovane.

Ash annui con la testa e il vecchio continuò:« Forse hai fatto un viaggio a vuoto, ragazzo! Ma visto che mi sembri un ragazzo abbastanza sveglio ti dirò dove abita la Professoressa Aria.». Con il bastone che colpì nuovamente la gamba di Ash indicò una strada che portava fuori dal paese e continuò:« Segui quel sentiero e ti troverai davanti alla casa della Professoressa Aria, che è l'unica ad avere un tetto rosso.».

:« La ringrazio per l'indicazione.». Disse Ash che cominciò a avviarsi,

Il vecchietto replicò poggiando il basto sulla panchina:« Buona inutile permanenza ragazzo.».

Arrivato alla casa del tetto rosso, suono il campanello e attese in silenzio, osservando il paesaggio che lo circondava.

Quando la Professoressa Aria aprì la porta, chiese:« Tu chi sei? Sei venuto pure tu a dirmi, che devo abbandonare quest'isola?».

Ash rispose:« No! Il mio nome é A...».Si bloccò appena in tempo, eppure sul traghetto aveva pensato a diversi nomi da utilizzare.

Aria inarcò un sopracciglio:« A? Ne ho sentiti di nomi assurdi, ma il tuo gli batte tutti.».

Ash mise le mani davanti cominciando a agitarsi e disse:«No! No! Il mio nome è Ayrton.».

Aria ancora diffidente chiese:« Che cosa vuoi da me Ayrton? Ho già  abbastanza guai e problemi da risolvere.».

:« Sono stato inviato dalla centrale di polizia di Unima per indagare su cosa é realmente accaduto sull'isola di Lofres.».

:« Sei veramente un investigatore?».

:« Si!». Disse Ash convinto e tirando fuori il documento che aveva trovato nella sua giacca.

Aria dopo aver letto il documento che Ash teneva in mano, disse alzando la testa al cielo e unendo le mani, come se dovesse pregare:«Grazie, Lord Arceus! Hai inviato l'aiuto che mi serviva per risolvere questo mistero.».

Poi guardò Ash e esclamò sorridendo:« Entra in casa, così potrò spiegarti tutta la situazione davanti a una torta di mele e del tè.».

Ash non si fece ripetere l'invito due volte, sopratutto davanti alla prospettiva di una ottima torta.

Mentre entravano in casa, notò che i jeans che indossava la Professoressa erano molto vecchi e scoloriti.

Mentre Ash divorava la sua terza fetta di torta disse con la bocca piena:«Ho notato che indossi dei jeans molto vecchi. Rappresentano qualcosa di speciale?».

Aria sollevando la tazza e disse:« Si ... mi hanno portato fortuna nei momenti importanti della mia vita.».Beve un sorso di te, e continuò:« Ma qui non hanno funzionato.».

:« Vuoi raccontarmi cosa é successo quella notte?».

:« Vedo che vuoi subito cominciare le indagini. Ottimo!».Aria tagliò un'altra fetta di torta per Ash:« Era appena calata la sera e il cielo era ricoperto da spesse nubi nere. Gli abitanti dell'Isola cominciarono a rientrare in casa, quando un fulmine cadde dal cielo, illuminando il cielo e abbattendo una vecchia quercia secolare. Fu in quel momento che apparve una creatura grigia con le ali nere e occhi rossi come il sangue. La creatura che gli abitanti riconobbero come Giratina cominciò a attaccare e distruggere le abitazioni. Dopo la distruzione scomparve tra le nuvole approfittando della oscurità  della notte.».

:« Purtroppo quando Giratina ha attaccato, io ero all'interno del mio laboratorio a discutere degli ultimi dettagli per l'arrivo dei Pokémon sull'Isola e non ho potuto vedere la creatura con i miei occhi.». Aria sospirò

Ash domandò:« Se gli abitanti non hanno più avuto contatti con i Pokémon, come fanno a dire che Giratina era il Pokémon che ha attaccato la città  di Lofres?».

Aria sorrise:«Ottima domanda! Ho tenuto dei corsi nel mio laboratorio per far conoscere i Pokémon agli abitanti dell'Isola. Mattina per gli anziani, pomeriggio per bambini e aspiranti allenatori e la sera per gli adulti. La prima lezione é stata sulla creazione del mondo e su i Pokémon leggendari delle varie regioni e ho utilizzato un libro illustrato preso in prestito dalla biblioteca di Canalipoli per mostrare come potevano essere i Leggendari.».

:«Che cosa hai raccontato su Giratina?». chiese Ash.

:« Primo: che rappresenta l'antimateria. Secondo che a causa del suo comportamento malvagio, era stato esiliato nel Mondo Inverso dove regna come unico signore. Naturalmente questo é solo un riassunto, il racconto era molto più dettagliato.».

:« Che tipo di reazione hanno avuto?».

:« La storia su Giratina? Ha gettato nel panico e nella paura gli abitanti che hanno ascoltato le miei lezioni. Adesso, purtroppo la paura e l'odio verso Giratina è cresciuto e anche verso i Pokémon.».

Ash terminò l'ultimo pezzo di torta e disse:«Bene! La ringrazio per le prime informazioni.».Si alzò da tavola e si mise nuovamente la giacca.

:« Dove volete andare Ayrton?».

:«Vado in villaggio a cercare altre notizie sull'attacco della creatura e sapere cosa é accaduto 300 anni fa.».Rispose Ash.

:«Non ti diranno nulla! Nessuno mi ha voluto raccontare cosa è accaduto 300 anni fa.».

:«Io voglio provarci lo stesso! Se devo risolvere questo caso, devo sapere ogni elemento.». Ash scappò fuori senza chiudere la porta.

Rientro dopo neanche un secondo e disse:«La ringrazio per la torta era ottima!». sbatté con forza la porta.

Aria restò sola e guardò il vassoio dove prima c'era una torta ed ora erano rimaste solo le briciole. Aria disse tra se e se, sorridendo:«Per essere un ragazzo di 25 anni si comporta ancora come un bambino di 10.».

Prese in mano la tazza e finì il suo tè.

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