Attimi di collera

[Kiryu89]

Tutti noi abbiamo avuto dei momenti in cui ci siamo arrabbiati in modo significativamente pesante. Ricordate una situazione in particolare in cui si è scatenato il guerriero primordiale che è in voi? Descrivete qui la situazione che avete vissuto narrando anche le conseguenze delle vostre gesta e le sensazioni provate dopo lo sfogo. Inizio io:

 

 

Era l ' ultimo anno di scuola superiore (terzo anno) e alcuni miei "compagni di classe" mi presero di mira lanciandomi pezzi di gomma. Nonostante avessi denunciato la cosa ai "professori", non presero alcun provvedimento limitandosi ad alcuni richiami verbali che, ovviamente, non ebbero effetto finchè la mia collera non si scatenò lanciando qualunque oggetto capitasse a tiro, sbattendo finestre, maledicendo chiunque il tutto colorito con bestemmie e insulti di ogni tipo. Risultato: venni sospeso per una settimana oltre all' avvio di un percorso psicologico per presunti problemi di gestione della rabbia mentre i responsabili delle provocazioni, nulla. Ricordo inoltre che piansi parecchio per lo sfogo mentre mi trovavo in presidenza mentre sentivo le urla dei professori che fecero una lavata di capo all' intera classe più per pararsi il fondoschiena che per ricercare i responsabili. Non mi pento di ciò che ho fatto.

 

Ora tocca a voi  

[SquirtlePronto]

Credo che la volta che persi le staffe più che mai fu qualche anno fa quando persi un cellulare nuovo in Piazza Duomo, a Milano. Chi ci è stato sa quanto sia frequentata e quindi quanto sia stupido tornare pensando di ritrovare lì ciò che ci è caduto un paio di minuti prima. Ero stato colto alla sprovvista da un improvviso nubifragio e nel correre a ripararmi, ho infilato distrattamente il telefono in una tasca decisamente troppo poco profonda. Nulla, poco dopo essermi rifugiato in un Mc lì vicino, faccio per prendere il cellulare nel tentativo di avvisare del mio ritardo chi mi stava aspettando a casa e mi accorgo di averlo perso. Realizzo di averlo verosimilmente perso nella mia pazza e disperata corsa al riparo e torno sui miei passi (tutto questo nel giro di 2/3 minuti al massimo). Non c'era nulla. Risultato? Ero fradicio, stanco e con un cellulare in meno. A quel punto non ci ho visto più dalla rabbia. I miei amici, che erano con me, probabilmente si ricorderanno di quel giorno perché credo di avergli offerto un simpatico spettacolo, sbottando. Che stolto che sono stato però, a ripensarci, in effetti avrei potuto fare meno scena per uno stupido telefono. Ci sono ingiustizie ben peggiori per cui arrabbiarsi e, sebbene questa non sia una di quelle, credo sia stata comunque un'esperienza che sarà ricordata, già già. 

[DDR_17]

Sposto nel Bar