[Pokèlyoko_Pearshipper] Avventure a Istian

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Salve! Sono qui per presentarvi la mia nuova storia!.. Avventure a Istian! Nuovi personaggi, nuova regione e tanti Pokémon! 

Attenzione: le città  sono ispirate a quelle italiane! 

 

Capitolo 00: una sveglia poco cordiale

'' E' ora di alzarsi, forza pigrone! E' ora di alzarsi, forza pigrone! '' Continuava ad urlare il Chatot di mia madre, entrato dalla finestra posta al lato del mio letto.- Quanto avrei voluto avere una sveglia normale, almeno quella l' avrei potuta spegnere! - Ero ancora in stato di dormiveglia quando il Pokémon Pappagallo si posò sul comodino, ricominciando a gracchiare con tutta la voce che aveva in gola. A quel punto divenni rosso dalla rabbia. Mi alzai velocemente dal letto, presi il cuscino e come un colpo di frusta provai a colpire Chatot! Peccato che lui fece una veloce virata verso il soffitto, per poi attaccarmi con un potente Aereoassalto dritto in fronte! Venni scaraventato oltre il letto, picchiando la schiena sul parquet.

 

- Sigla -

 

Il tonfo provocato dalla mia caduta si sentii fino alla cucina, nel piano sottostante. '' Uh? Dilan e Chatot devono aver litigato ancora! '' Ridacchiò mia madre posando un' altra ciotola di cibo per Pokémon sul pavimento. Il suo Staravia ci si scaraventò come se non mangiasse da anni, mentre il calmo Pidgeot arrivò alla ciotola sbadigliando e grattandosi un occhio con l' ala.

 

Non sapevo per cosa lamentarmi, la botta presa sbattendo la schiena o la sconfitta da parte di un volatile! Mentre mi riprendevo sentii la risata malefica prodotta da Chatot, poi uno sbattere d'ali che si faceva sempre più lontano. Saltai in piedi, accorgendomi che il Pokémon Pappagallo se ne stava scappando dalla finestra! '' Ehi, torna qui!! Mi devi la rivincita!! '' Sbraitai affacciandomi verso il giardino di casa, ma ormai il mio avversario si era dileguato in cucina. Mi rassegnai, quella volta non potevo mettermi a rincorrere Chatot.. Era una giornata troppo importante per perdersi in lotte con scarse possibilità  di successo.

 

Lasciai la camera per dirigermi verso il bagno, dove mi fermai al lavandino. Quella mattina ero veramente a pezzi - Forse per la festa avvenuta la sera prima, togliendo il forse.. -, mi guardai allo specchio: avevo uno sguardo da ebete. Per avere solo quindici anni non ero affatto male, volto leggermente allungato, capelli e occhi color nocciola, pelle leggermente chiara e sorriso spontaneo. Ma come diceva mio padre, sono come la Maria.. - La vicina di casa zitella. - Tutti la vogliono, ma nessuno sa pia!

 

Rinunciai ad ammirare la mia bellezza esteriore per lavarmi la faccia e i denti, poi tornai in camera. Presi un paio di jeans blu scuro, una normale t-short scarlatta e una giacchetta nera, con un taschino sul petto, dal mobile in legno di acero e li lasciai sul letto. Da un cassetto del comodino tirai fuori un paio di calze estive color latte e da sotto la rete del materasso un paio di scarpe marcate Pokénike di colore blu notte e prugna.

 

Pochi minuti dopo finii di vestirmi, non mi restava altro che fare colazione. Scesi in cucina, lì trovai mia mamma e i suoi Pokémon - compreso il malefico Chatot -. Mentre il Pappagallo se la rideva ancora mi sedetti sulla panca in legno, ricamata da mio padre in persona. '' Dormito bene? '' Ironizzò mia madre portandomi un bicchiere di latte e caffè con biscotti al cioccolato. Provai a squadrarla, ma di prima mattina mi riusciva poco bene. Era una donna affascinante e slanciata, capelli lunghi, castani e mossi. Gli occhi erano leggermente a mandorla e avevano lo stesso colore del cuoio capelluto. Aveva trentacinque anni, ma tutti la consideravano più giovane.

 

Non solo era una grande cuoca, gestiva anche la palestra della città  e al proprio lavoro dava una grande dedizione, senza trascurare la sua famiglia. '' Buon giorno Dilan! '' Mi salutò papà  entrando in casa. Lui era un uomo alto e massiccio, occhi smeraldini e capelli mori, quel giorno stranamente rizzati verso l' alto. Di professione faceva l' Allevatore di Pokémon e in quel periodo stava dietro ad un Blitzle abbastanza cocciuto.

 

'' Ciao anche a te, mia splendida moglie! '' Esclamò andando a prendere per la vita la mamma e scambiandosi effusioni di affetto. Mentre finivo di bere il latte notai che si stava facendo abbastanza tardi, così mi alzai dalla panca e recuperai il mio zaino rosso vicino alla porta, salutai i miei, e uscii fuori di corsa. Era una giornata veramente troppo importante per fare un ritardo!

 

--------CONTINUA--------

 

Pokélyoko_Channel:

 

Salve a tutti, cari lettori! Eccomi qui con una nuova storia, scaturita dalla mia testa perversa! Sinceramente non so perché mi sto buttando in una nuova long, essendo che sono già  impegnato con HG&SS Adventure's e Resident Evil: Boston Bio Attack,( su Efp ) ma avevo una voglia matta di scrivere qualcosa di nuovo per me. Questo è solo il prologo, quindi è ancora tutto da scoprire! Nuova regione, nuove città , nuovi personaggi! Come avrete capito Dilan è un adolescente come noi, simpatico e un po' presuntuoso riguardo il suo aspetto, mentre i suoi genitori ( Diana e March ) sono persone abbastanza rilevanti nella loro cittadina.

Attenzione: città  e luoghi sono ispirati a quelli italiani!

Che altro dire? Spero che come inizio vi piaccia!!

Questo sarebbe Dilan:

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Capitolo 01: la scelta del primo Pokémon

 

Uscì di casa in fretta e furia quel giorno, anche se io ero il classico ritardatario quella volta non potevo permettermi di arrivare a scuola dieci o venti minuti dopo il suono della campanella. Era l'atteso e emozionante ultimo giorno di lezioni, dove gli studenti potevano finalmente scegliere il primo Pokémon e partire per i loro viaggi! Almeno quelli che superavano gli esami, fortunatamente io ero tra essi. - Anche se i voti non erano di certo dei migliori. - Avevo avuto l' opportunità  di entrare in una delle scuole più prestigiose della regione, ma non ero affatto il tipo a cui piace stare con la testa sui libri. Finalmente potevo andarmene da quella monotona e noiosa cittadina di Nara Town e concentrarmi sul mio sogno, viaggiare in più regioni Pokémon possibili! Forse avrei potuto anche partecipare alle varie leghe, ma su quello ero abbastanza indeciso.

 

Stavo lasciando le collinette per avviarmi in periferia quando mi sentii chiamare. Mi girai verso destra e vidi una coetanea avvicinarsi a passo lento, così l' aspettai. Era April Dixon, capelli rosso fuoco, occhi smeraldini, corpo magro e volto lineare. Non era molto alta, circa un metro e sessanta. Indossava una t-short color porpora, jeans lunghi e scarpe da ginnastica con la suola alta - Almeno guadagnava qualche centimetro -.

 

'' Sei pronta per intraprendere il tuo viaggio? '' Domandai appena fu abbastanza vicina da sentirmi. Accennò un sì non poi tanto convinto, derivante dal suo timido carattere. '' Nara Town mi mancherà  un po', ma se voglio diventare un' Allenatrice esperta non posso rimanere qui. Allora, finalmente hai deciso con chi viaggiare? '' La domanda più scomoda che mi abbiano mai fatto in quindici anni. Proprio la sera prima, durante la festa di fine anno, accettai mal volentieri di viaggiare con la mia migliore amica, il suo fidanzato, l'amica che mi piace e.. E il suo ragazzo. Chi me lo aveva fatto fare a essere il quinto in comodo in mezzo a due coppie? Sotto l' insistenza di Aily e Rick - La migliore amica e il suo boyfriend – non potevo dire no.

 

'' Viaggerò con Arden, Walker, Palmer e Karny '' April alzò un sopracciglio, incredula. La pregai di non fare domande, già  io mi chiedevo come avevo fatto a cacciarmi in quel mezzo guaio.

 

Arrivammo alla periferia di Nara, dove Dixon si fermò vicino ad un palo, decise di aspettare lì i compagni con cui si sarebbe diretta all'istituto. Così andai avanti, incominciando a guardare la cittadina. Nel corso degli anni non era mai cambiata, le solite case in mattone con i tetti rossi, i soliti marciapiedi in marmo grigio e le solite strade decorate con pietruzze bianche. Chissà , forse una volta in viaggio mancherà  anche a me Nara Town..

 

Dopo venti minuti di camminata arrivai di fronte alla scuola. Era un lungo edificio disposto a U, chiuso da dei muretti e alte ringhiere che delineavano il cortile. I suoi muri erano colorati d' arancio. L' entrata era ancora chiusa quando arrivai, ma non c' erano poi così tanti studenti. Dai quattrocento giornalieri il numero si era ridotto a quaranta, massimo cinquanta. Incominciai a cercare il mio gruppo, finché non vidi Aily.

 

Era una teenager un po' pazza e spericolata, molto - anzi, troppo – socievole e spontanea. Non era una ragazza grossa, ma robusta e alta. Aveva lunghi capelli castani che le scendevano dal viso e occhi che presentavano il medesimo colore. Sul naso portava un paio di occhiali neri con un modello abbastanza grosso - La moda esigeva di portarli così. - Indossava una maglietta marrone, un paio di jeans neri e delle scarpe da corsa variopinte dei medesimi colori degli abiti.

 

Mi avvicinai e lei incominciò a parlare.. '' Wow! Come mai oggi sei puntuale? Comunque gli altri non sono ancora arrivati.. Oggi sembra che il mondo giri al contrario, tu che arrivi presto e degli altri neanche l' ombra! Questa mattina sono dovuta quasi fuggire di casa, mia madre mi stava per abbracciare e mettersi a piangere dicendomi che mi vuole bene.. Non poteva capitarmi un genitore meno attaccaticcio? '' La sua particolarità  era che non sapeva mai chiudere il becco, l' unico cretino che l' ascoltava sono io. Era l' unica che sapeva del mio segreto, cioè che ero ancora innamorato di Lilian Palmer. Quando glielo confessai rimase senza parole – Forse era l' unica volta che le perse. -. Riuscì anche a dirmi qualche frase profonda, ma mi pregò di non mettere le bastoni tra le ruote nella relazione di Lily e Shoan.. Diceva che era immorale.

 

'' Bé la professoressa Carvon mi aveva avvertito che se non arrivavo in orario addio al mio starter.. Dovresti essere più gentile con tua madre, non è una persona qualunque. '' Spiegai senza giri di parole, ma dubito che funzionò. Stava per rispondermi quando arrivò Lilian, che ci salutò con un gesto gentile.

 

Quel giorno era veramente.. Bellissima. I lunghi capelli biondi legati ad una coda, risaltando gli occhi azzurri e il viso. Era alta e slanciata - Poco più alta di me. -, indossava una t-short color sole senza spalline e sopra di essa una corta giacchetta a jeans con le maniche corte. Le lunghe gambe erano praticamente scoperte, l' unica cosa che copriva ciò che c' era sotto la vita erano degli shorts attillati sempre a jeans. Calzava delle scarpe da ginnastica.

 

Non solo era la ragazza di cui ero innamorato, ma anche la mia ex. Fino a un anno prima stavamo insieme, poi la sua famiglia la convinse a lasciarmi. I suoi parenti erano un gruppo di ricconi provenienti da Modopoli, non potevano permettere che la loro figlia si mettesse con un sempliciotto di famiglia benestante, avrebbe infangato il buon nome dei Pallmer. Cosa che non successe quando lei si mise con Karny, i suoi erano dei ricconi di Altomare, trasferitosi a Nara Town – dall'inizio dell'ultimo anno scolastico - solo per far frequentare a lui la migliore scuola. Il problema era che io non l' avevo mai dimenticata, per buona parte dell'anno ci stetti lontano.. Avevamo riallacciato i rapporti da poco.

 

'' Ben arrivata, Arcanine biondo. '' Ridacchiai prendendola un po' in giro. Aily si lamentò, anche lei voleva un soprannome in cui centrasse il suo segno zodiacale. Così l' accontentai, da quel giorno in poi sarebbe diventata la Ghotorita isterica. Dopo una breve risata arrivarono anche Rick e Shoan.

 

Il primo era un tipo alto, con il fisico quasi scheletrico e i capelli brizzolati - mori, per essere precisi. -. Occhi cerulei e carattere ironico.. In poche parole era il nerd del gruppo. Il secondo era un sedicenne - Fu segato a Altomare - non troppo alto, corpo asciutto, capelli a cresta bassa e occhi azzurri. Era un tipo spiritoso, ma era anche molto geloso sulle sue cose, soprattutto con Lily, la sua ragazza.

 

'' Buon giorno. '' Rick si avvicinò a Aily, i due si scambiarono un piccolo bacio, poi lui si sedette sul basso muretto della ringhiera. Shoan, invece, non salutò neanche, prese per la vita Lilian e la baciò per qualche minuto. Poi le si girò verso noi altri e lui la abbracciò da dietro, non lasciandola andare. Un misto tra frustrazione, gelosia e malinconia mi ribollì in sangue, il viaggio stava iniziando veramente bene..

 

Girai il viso verso destra per non guardarli, notando tre ragazze. Tutti le chiamavano le Tre Caroselle, per via dei nomi. Una si chiamava Nina, l' altra Maria e la terza - quella che centrava meno con il nickname - Paige. Distolsi lo sguardo da loro, notando che da infondo alla via arrivavano April e i suoi futuri compagni di viaggio. Uno di loro lo conoscevo bene, era Filiph Birth. Un bravissimo ragazzo molto divertente, allergico alla polvere.

 

'' Dilan, ci sei?! '' I miei pensieri su come avrei sopportato Shoan furono scacciati via da un urlo di Aily, che subito dopo mi avvertì del suono della campanella. Così decidemmo di dirigerci verso l' Aula Magna, dove la professoressa Carvon ci stava aspettando per la consegna degli Starter.

Una volta lì gettammo gli zainetti ad un angolo della stanza, per poi essere divisi in vari gruppi formati da diciotto persone. Io, Lily e Rich finimmo nel primo.

 

Dopo vari minuti di attesa arrivò la professoressa, accompagnata da due individui poco distinti. La prof era una donna di circa quarant' anni, capelli corti, a caschetto e rossi. Portava un paio di occhiali sul naso, essi illuminavano gli occhi neri. Indossava un camice bianco abbottonato, un paio di pantaloni color porpora e delle scarpe nere con il tacco. Le due persone accanto a lei indossavano delle tute e capelli con visiera, rendendo visibile solo che uno aveva capelli ricci - probabilmente era una donna - e l' altro capelli mori.

 

'' Tu li conosci? '' Sussurrai a Lilian, lei alzò le spalle. Guardai ancora i due individui, stavano immobili e zitti mentre la professoressa blaterava qualcosa su quanta strada avevamo percorso. '' Secondo me sono parenti di Rendal.. '' A quella battuta di Rich io e l' Arcanine biondo stavamo per scoppiare a ridere.. Rendal era il bidello più severo, rigido e brutto della scuola. Uno str**zo sputato dagli inferi e mandando a Nara Town per torturare gli alunni con le sue sfuriate isteriche.

 

Dopo minuti interminabili di frasi malinconiche da parte di Carvon potemmo sapere cosa ci facevano lì i due presunti parenti del bidello. La professoressa ci spiegò che loro l' avrebbero aiutata con la consegna dei Pokédex e delle Premier Ball, poi si fece portare dall' individuo riccioluto un carrello con al di sopra diciotto sfere e dal moro un tavolino con dei pacchetti regalo.

 

'' Dentro queste diciotto sfere sono contenuti gli starter a disposizione quest'anno. Abbiamo scelto il tema compatibilità  per aiutarvi nella scelta, infatti i Pokémon all' interno delle Premier Ball, anche se rari, fanno parte della grandissima varietà  di creature che vivono nella nostra regione.. '' Incominciò a spiegarci la prof. Poi elencò i nomi dei vari starter.. '' I tipi acqua disponibili sono: Squirtle, Totodile, Mudkip, Piplup, Oshawott e Froakie. Mentre dei tipi fuoco fanno parte: Charmander, Cyndaquil, Torchic, Chimchar, Tepig e Fennekin. Infine, dei tipi erba abbiamo a disposizione: Bulbasaur, Chikorita, Treecko, Turtwig, Snivy e Chespin. '' Concluse distogliendo lo sguardo dal foglio.

 

Io rimasi a bocca aperta, così tanti Pokémon, soprattutto così belli e rari! Solo che uno di loro m' intrigava più degli altri, ormai la mia scelta era fatta! Ci furono tre studenti prima di me, fortunatamente nessuno scelse il mio futuro partner. Dopo che Daniel tornò al suo posto la professoressa mi chiamò, per poi chiedermi che Pokémon avevo scelto per il viaggio.

 

'' Io scelgo.. Fennekin! '' Proclamai con sicurezza! Mi erano sempre piaciuti i tipi fuoco, in più quel volpino era veramente bello. Carvon mi sorrise, consegnandomi la Premier Ball rimpicciolita, dicendomi che Fennekin era una femmina. Poi l' assistente moro mi diede il pacchetto regalo con sopra il mio nome.

 

Dopo vari allenatori toccò a Lilian, che scelse Torchic, mentre Rich fu costretto a prendere Chikorita, essendo che lui era l' ultimo dei diciotto in ordine alfabetico.

 

L' assistente riccioluto portò un' altra carrellata di Pokémon per il secondo gruppo, Aily, April, Nina e Paige ne facevano parte. Le mie due amiche furono le prime a ricevere i loro partner, un Treecko e un Charmander. Le due Caroselle, invece, optarono per Piplup e Squirtle.

Shoan, Philip e Maria erano nel terzo gruppo e scelsero Mudkip, Froakie e Oshawott, tutti Pokémon di tipo acqua.

 

'' Bene ragazzi.. E' ora che voi incominciate il vostro viaggio. Buona fortuna a tutti e spero che riuscirete a raggiungere i vostri sogni! Un' ultima cosa, all' interno dei pacchetti regalo sono custoditi un Pokédex e cinque Sfere Poké! '' Concluse Carvon lasciandoci andare. Una volta fuori controllai l' agenda elettronica, somigliava ad un piccolo tablet da viaggio, colorato di un rosso acceso.

 

'' Bene! Ora che ho il mio Mudkip andremo direttamente nella nostra palestra cittadina! Sfiderò la madre di Dilan! '' Proclamò Shoan, lasciando sorpresi i presenti. La sua fidanzata e Aily l' avvertirono che non poteva battere mia mamma con un solo Pokémon, per giunta alle prime armi! '' Tsk, la batterò comunque! Non avete mai notato quanti allenatori escono vittoriosi dalla palestra? Sarà  come bere un bicchiere d' acqua! '' Continuò facendo il presuntuoso. Come si era permesso? Mi fece ribollire il sangue, una venetta di rabbia si marcò nelle mie tempie.. Aveva veramente superato ogni limite!

 

'' Ma chi ti credi di essere?! Mia madre è una grandissima Capopalestra!! Solo gli allenatori che hanno vinto almeno cinque medaglie l' affrontano! E la metà  di loro ne escono sconfitti!! '' Gridai infuriato. Rich dovette tenermi dalle spalle, sennò gli sarei saltato addosso.

 

'' Ha ragione! Una volta ho dormito dai suoi e ho assistito ad una lotta, Diana è veramente forte. '' Mi diede appoggio Lilian. All'inizio rimasi sorpreso, poi feci un sorriso quasi rammaricato.. Non si era proprio dimenticata di quei due anni passati insieme. A quel punto Shoan fece una cosa che stupì tutti e quattro, mi sfidò ad una lotta!

 

'' Se ti batterò dovrai farti da parte e lasciarmi combattere contro tua madre.. Sennò lascerò stare. '' Disse. Non potei rifiutare, avevo l' occasione di conoscere Fennekin. In più avrei finalmente dimostrato chi era il più forte!

 

----------------------------------Continua---------------------------------------

 

Pokélyoko_Channel:

Buona sera/Buon pomeriggio/Buon giorno ( dipende quando state leggendo u.u ) a tutti! Eccomi qui con il secondo capitolo!

 

Nel capitolo abbiamo scoperto il nome della città  ( Nara Town ) ed è ispirata alla città  in cui abito io, Gattinara. ( :3 )

Poi abbiamo conosciuto i compagni di viaggio e April! Secondo voi come andrà  a finire con Lilian e Dilan? Ritorneranno insieme?

Philip, Nina, Maria e Paige verranno descritti/e nel prossimo capitolo, come i loro Pokémon!

Essendo che Altomare è ispirata a Venezia nel quinto film Pokémon mi sembrava giusto che ci fosse anche nella mia storia, essendo che le città  sono ispirate a quelle italiane.

Abbiamo anche conosciuto anche la professoressa Carvon e i suoi strani assistenti.. Chi saranno mai?

Per.. Come dire.. “promuovere†Pokémon X e Y ho fatto scegliere a Dilan il magnifico Fennekin! Spero che vi sia piaciuta come idea!

Volevo informarvi che nella regione di Istian sono presenti TUTTI i Pokémon conosciuti fino ad ora, anche quelli di sesta generazione!!

Essendo che la Premier Ball è la sfera che serve per commemorare un evento importante mi sembrava giusto usarla per la scelta dei primi Pokémon, a voi no?

Modopoli è ispirata a Milano, il nome deriva dal fatto che Milano è anche detta città  della moda.

Nel prossimo capitolo vedremo una lotta fantastica tra gli starter di Dilan e Shoan.. chi vincerà ?

 

Spero di aver ricordato di dire tutto/Che vi sia piaciuto il capitolo/Che recensirete in molti!! Ci sentiamo, ciaooo!!!

 

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  Satoshi_San

  
  
  

 

Ps:

essendo che sono contenuti i Pokémon di 6 generazione ho messo spoiler come avvertenza