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[PhantomDestroyer] Dragon Age: Il Cammino Degli Eroi


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Bella a tutti ragazzi, sono qui per postarvi un pezzo del primo capitolo di una fan fiction che sto scrivendo, basata sull'universo di Dragon Age, più precisamente il prossimo capitolo della saga: Inquisition. Ho cercato di renderlo il più realistico possibile, dato che ho una discreta conoscenza dei vari mondi fantasy. Se poi vedo che piace, man mano che andrò avanti posterò i nuovi capitoli, intanto vi fornisco tre quarti del primo. Buona lettura! :)


 


CAPITOLO 1


“Dobbiamo chiudere il Varcoâ€, â€œÈ il Varco che sta conducendo il nostro mondo alla rovina!â€, “Che è nata a fare l’Inquisizione? Perché non fa nulla?!†...

Beh, dopo queste espressioni vi starete chiedendo: Varco? Inquisizione? E che sono? Ad essere sincero, nemmeno io so bene che diavoleria sia il Varco, so solo che qualche tempo fa è apparso nel cielo della nostra terra, Thedas, uno “squarcio†nel cielo, che funge da portale tra il nostro mondo e Fade, un Piano Ultraterreno di magia nera e mostri, che consente a questi ultimi di invadere il mondo degli umani.  Non sappiamo come si è creato, molti accusano dell’accaduto il continuo conflitto tra religiosi e maghi, che avrebbe generato talmente tanta energia negativa in grado di “rompere†la barriera che separava il nostro mondo e Fade. Ed è per questo che siamo nati noi, l’ Inquisizione, un’ istituzione religiosa volta a reprimere questo conflitto, arrestare l’avanzata dei demoni e, cosa che non condivido pienamente, reprimere la magia.  Purtroppo la mia parola non conta molto, né oserei ribellarmi, perché è grazie all’Inquisizione che non passerò tutta la vita in strada, è da lì che mi hanno preso. Ma sono qui per raccontarvi una storia, una storia di demoni e cavalieri, maghi e religiosi, conflitti e distruzione, quindi passiamo alle cose importanti: io sono Maldic Darklight, membro dell’ Inquisizione, e sono un Paladino, o meglio lo diventerò, hanno detto che ho tutte le carte in regola per esserlo, anche se per il momento il mio compito è solo quello di fare da messaggero; un compito rischioso con il clima che c’è affidato a una persona la cui morte non importerebbe a nessuno. Ma io non voglio morire, non prima di aver vendicato mia madre, mio padre, la mia sorellina e tutta la mia gente, perché io sono l’unico superstite di un villaggio inghiottito dal terreno, da una voragine creata da un arcimago di Fade per puro divertimento, per il solo gusto di far soffrire gli innocenti, di fare un inutile strage. Ma io questo non glielo perdono, ed è il motivo per cui faccio parte dell’Inquisizione, il motivo che mi spinge a fare di tutto per diventare un paladino.


Era un’umida mattina di primavera quando Thoran Icepulse, un paladino veterano, mi venne a svegliare:


-Maldic, sveglia ragazzo! Hai un compito da svolgere!- gridò dall’uscio della stanza.


- Mmhh… che c’è di tanto importante signore? Sono solo le cinque..- risposi


- Il Sommo Pontefice dice che qualcuno deve portare un messaggio al Tempio    delle Nuvole, è un messaggio importante e perciò vuole avere un colloquio con te-


- Cosa?! Con me?! Il Pontefice vuole un colloquio con un umile messaggero?!- risposi spaesato.


- Che mi fai il quarto grado, ragazzino! Io ti sto solo riferendo quello che devi fare! E sbrigati, non vorrai fare mica aspettare il P… - non fece in tempo a finire la frase che io ero già  bello e pronto per andare al colloquio.


Thoran mi condusse fino alla stanza del Pontefice attraverso un lungo corridoio pieno di specchi e con le pareti placcate in oro, al termine del quale vi era un gigantesco portone laccato in Zaffiro con incisa la frase in latino “Deo Confidimusâ€, cioè  â€œConfidiamo in Dioâ€, frase che raffigura il fine dell’intera Inquisizione. Prima di bussare al portone, feci un profondo respiro, al quale Thoran replicò:


- Ahahah preoccupato, ragazzo? -


- Nooo – risposi io in modo sarcastico, e bussaì.


Mi aprii un signore sulla sessantina, un maggiordomo credo, che indossava uno smoking rosso purpureo e che mi disse:


- Prego, signorino Darklight, il Pontefice la sta aspettando -


Io feci un verso di stomaco e avanzi; dopo uno strettissimo corridoio mi trovai in un ampio stanzone costellato di ritratti (azzardo il fatto che fossero santi o comunque persona che hanno fatto qualcosa di importante per la chiesa) al centro della quale, in cima ad un trono quasi più sfarzoso di quello del monarca, vi era il Pontefice, che si ergeva in tutta la sua maestosità  con uno scettro dorato sormontato da un rubino e una tunica e una corona color smeraldo.


- Tu devi essere Maldic, non è vero?- mi disse


- Si..Signore..- risposi balbettando


- Bene, Maldic, sei qui perché devo affidarti un compito importante, lo sai questo?-


- Devo portare un messaggio al Tempio delle Nuvole, sua santità -


- Ohohoh vedo che il nostro Thoran ha sempre dice sempre qualche parola di troppo- vidi Thoran arrossire con la coda dell’occhio e mi scappò un sorriso –ma non importa, mio caro Maldic. Il tuo sarà  un compito pericoloso e…-


- Santità , ogni compito che mi viene affidato è pericoloso, ormai ci ho fatto l’abitudine- ribattei io, ma mi pentii subito dopo della mia azione


- Figliolo, questo è molto più pericoloso degli altri, non solo per l’aria che tira di questi tempi, ma anche perché dovrai attraversare la Foresta dei Singhiozzi, uno dei luoghi più infestati, temuti e pericolosi di tutta Thedas- quando disse “infestati†mi balzò il cuore in gola –e perciò avrai bisogno di essere accompagnato da una scorta che ti assegnerò, e sarà  guidata dal tuo mentore Thoran Icepulse e dalla sua schiera di paladini. Dovrete incontrare la sacerdotessa Breela Hadwer, figlia del barone di Ferelden, che ci ha comunicato di voler entrare nell’Inquisizione per porre fine a questi conflitti, e dovete assicurarvi che abbia tutto in regola per far parte di questa istituzione, non possiamo permetterci di avere una spia tra di noi!-


-Ma santità , è una sacerdotessa, come potrebbe essere una spia?- chiesi


-Maldic, figliolo, forse non sai che l’ordine delle Nuvole è famoso per aver sempre appoggiato l’uso della magia, anche se lo fanno per curare le persone, possiamo aspettarci di tutto-


-Ma se il loro uso fosse a fin di bene?-


- Nostro Signore è contro qualsiasi uso della magia, dobbiamo sottostare al suo volere, non possiamo modificare le sue decisioni, ma non abbiamo tempo per discutere, dovete prepararvi e riposare, partirete domani all’alba. Tutto chiaro Thoran?-


-Si Sua Santità - rispose lui.


- Benissimo. Ora Thoran, Maldic, andate a preparare tutto e che Dio vi benedica-


 


- Grazie Santità - ripetemmo noi in coro,  e uscimmo dalla stanza.


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