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[PrimeapeIII] Il mistero di Ehyenik: Horror Fanfiction (Introduzione-Capitolo 2)


PrimeapeIII

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Questa è la mia prima FanFiction horror, sarà  a tema pokèmon. Ho allegato la cartina del mondo immaginario in cui sarà  ambientata, e nella prima parte descriverò solo l'universo parallelo in cui si svolgerà  il racconto. Buona lettura...

Introduzione: Il Mistero di Ehyenik

Prima di iniziare a narrarvi uno dei più terrificanti racconti del Mondo di PokeMoon, sarà  certo meglio dirvi qualcosa riguardo a questo…â€Pianetaâ€, se così lo si può definire.

Ebbene, per cominciare, è lecito sapere che PokèMoon è sì un pianeta, ma di un’altra dimensione, ed è l’unico pianeta del suo universo, il quale a sua volta è l’unico della sua dimensione.

O meglio, i pianeti che lo popolano sono cinque, ma quattro di essi sono disabitati… o almeno così pensano gli abitanti di PokèMoon, che non è altro che il satellite di un pianeta, Pokearth, morto soffocato dal calore della sua stessa stella, Starmon, successivamente esplosa per un “sovraccarico di energiaâ€: su questo, però, le certezze sono ben poche.

C’è un solo continente su PokèMoon, Fenolus, se escludiamo l’enorme isola grande almeno un quarto di Fenolus, sprofondata nell’oceano Krachen almeno una ventina di millenni prima del nostro racconto.

Questo continente è diviso in 17 stati, e nessuno conosce il numero esatto di villaggi. Uno dei 17 stati, comunque, è l’â€Isola Skumonâ€, chiamata così per la schiuma che portano le alte onde sulla riva e per la sua somiglianza al dente del grande teschio che è Fenolus ( teschio, in inglese, si dice infatti skull).

Starmon, o almeno ciò che ne rimane, è sempre a nord-ovest rispetto a Fenolus. In particolare, un potentissimo raggio di luce si abbatte completamente sull’arcipelago “Sunnâ€: nelle cartine, infatti, è sempre rappresentato come un globo di luce, che è quello che si vedrebbe sorvolandolo. Il raggio è talmente potente da rendere l’isola inabitabile, lasciando da parte le Tartarughe dello Starmon e i Gorilla Lucys.

Un’ultima isola, l’isola Snarq, si trova a sud-ovest di Fenolus. Essa è abitata da piccole colonie di selvaggi con cui le comunicazioni sono impossibili per l’alta presenza di squali tigre e Sharq (il più feroce tipo di squalo conosciuto).

I tre enormi laghi del continente, il lago Eys, il lago Moth, e il lago Leedy, sono molto simili. L’unica cosa che li differenzia è il colore delle loro acque: Eys ha un colore azzurrino, Moth è tendente al giallo e Leedy ha una tipica coloritura rossastra.

Queste che elencherò sono le 17 capitali:

Chimm, Gadaaf, Numas, Koro, Jiacx, Lumon, Zannia, Qori, Bonaled, Saffiria, Hunna, Weinnt, Yigh, Ehyenik, Ulayj, Nofros, Deimy.

Ah, credo di aver tralasciato un’informazione, miei cari lettori…. In questa dimensione vivono creature da strani poteri, forse create dai druidi o creatrici di essi: dagli abitanti, vengono chiamati Pokèmon.

E allora, adesso inizierò a raccontare una delle storie più terrificanti di Fenolus, ambientata a Ehyenik, nella penisola “Dente del Demoneâ€...

Fine Introduzione

Capitolo 1: Racconti dal fango

Un fuoristrada nero, con i finestrini oscurati, svoltò nel buio bosco di Jahy, dopo aver attraversato l’autostrada del tramonto, che collega il piccolo villaggio di Majy alla grande Ehyenick. Nonostante non filtrasse neanche un raggio di sole, il pilota riuscì a orientarsi con facilità  e a raggiungere il luogo del delitto, dove la polizia locale stava già  svolgendo un’attenta ispezione.

Dopo aver parcheggiato il fuoristrada, il guidatore spalancò lo sportello e uscì: era un uomo sulla trentina, capelli rossi e spettinati, con qualche tocco di gel qua e là ; aveva gli occhi verdi e la carnagione abbastanza chiara, era di corporatura media e molto alto. Indossava la classica divisa degli investigatori: un impermeabile rosso e sotto una giacca nera a quadri bordeaux, abbinati a dei jeans neri, e con la stellina rossa degli investigatori attaccata sul petto. Si avvicinò a uno dei poliziotti, di circa quarant’anni, anch’esso in uniforme, e con la stellina nera dei capitani sul petto.

_Ispettore Jaffers, buongiorno!_ disse James Gammer, il capo della polizia di Ehyenick.

_Per quel poveraccio mica tanto…e ora che ho visto com’è ridotto, non lo è neanche per me…_ rispose, con aria disgustata e leggermente malinconica allo stesso tempo.

_Già , a proposito… non sappiamo niente di lui. Non aveva documenti con se, e quella… bestia lo ha praticamente divorato…la testa è stata…ehm… mozzata, e le dita sono colme di graffi: la vittima deve aver cercato di aggrapparsi al terreno mentre quel “mostro†cercavo di trascinarlo._

_Come fai a essere certo che sia stato un mostro?_

_Mi sembra strano che un umano lo abbia preso a morsi… e, come sai, i pokèmon non possono uccidere gli umani e viceversa, è una legge scientifica…_

_Hai ragione… beh, potrebbe essere un lupo: questa zona pullula di Lupus Rosatem ._

_Neanche…i morsi sono troppo grandi… e, inoltre, non ci sono orme, né di umani, né di pokèmon, né di lupi e altri animali… non abbiamo nemmeno una pista da seguire._

_In pratica, state brancolando nel buio…_

_Esatto_ concluse Gammer. L’ispettore estrasse una sfera bianca come l’anima e rossa come il sangue. Da essa, con un lampo di luce, uscì un fiero Houndoom, dalle cui fauci fuoriuscirono fiamme che sembravano provenire dall’Inferno stesso. Con un comando vocale da parte del suo padrone, il pokèmon fiammeggiante iniziò a ispezionare la zona, cercando di fiutare un qualche indizio, una pista da seguire per scovare il colpevole, insieme agli enormi Stoutland della polizia e al Ninetales di Gammer.

_Wof!_

Uno dei colossali Stoutland latrò: aveva scovato una traccia.

L’ispettore Jaffers e il capitano Gammer lo raggiunsero in fretta: aveva trovato una pozza di…fango.

_Ma che cosa…_

_Beh, si direbbe fango, ispettore_ affermò il Vice-Capo della polizia, Frank Howil, con l’aria di chi ha appena fatto una scoperta sensazionale.

_Dì di nuovo una cavolata simile e ti sbatto in carcere, Frank_ concluse Gammer.

L’odore della paura si era diffuso nell’aria, partendo da quella pozzanghera.

Ma non era l’unica: ce n’erano molte altre, quasi allineate, come fossero orme.

La polizia seguì la traccia: dopo aver percorso quasi una decina di chilometri, le “impronte†terminavano…nella Grotta dei Giganti.

Altrove…

_Forza Jumpluff, Energipalla!_ una sfera verde partì da quel particolare Jumpluff rosa, andando a colpire quello strano Serperior bluastro davanti a se, che crollò esausto.

_Bella lotta, Jenny._ disse l’allenatrice di quel batuffolo di cotone, con aria vincente.

_Beh, grazie ma…complimenti per la vittoria! Erano anni che non perdevo così_ rispose Hannah, abbattuta. Le due capopalestra di Ehyenik stavano per uscire dall’immensa palestra verde, quando videro delle pozze di fango e avvertirono dei brividi corrergli lungo la schiena…

Fine capitolo 1...

Capitolo 2: La Pietra

Capitolo 2

Jaffers fissava quella roccia, senza osare toccarla, inorridito: seguire le tracce del possibile assassino fino alla parte più interna della Grotta dei Giganti era stata un’idea orribile, dopo ciò che avevano scoperto. E solo il modo in cui avevano trovato quella pietra era orribile.

Poco prima …

Giunti all‘entrata della caverna, gli Stoutland, come in preda a una forza misteriosa, iniziarono a correre all‘impazzata, fino a trovare un laghetto d’acqua verdastra, di circa 30 metri di diametro. Molti pipistrelli erano appesi a testa in giù sul soffitto, e sciami di mosche ronzavano intorno a quel bacino putrido. Una moltitudine di pesci squamati sguazzavano tranquilli, facendo, di rado, qualche piccolo salto per prendere al volo uno degli insetti e poterselo “sgranocchiare†in santa pace sotto quella sporcizia che aveva poco a che fare con l’acqua. Le pareti erano di un grigio scuro, con una moltitudine di ragnatele sparse ovunque, e a terra, alcune bisce nere strisciavano lentamente attorno allo stagno. Nell’aria, si avvertiva odore di marcio …

Poco dopo, gli Stoutland vennero raggiunti dalla polizia e da Jaffers, che, ammirando il “panoramaâ€, assunse un’espressione disgustata. Si accorse subito dell’assenza di Gammer: il Capo della polizia arrivò al laghetto dopo qualche secondo, affannato.

_ Tutto apposto?_ chiese l’ispettore a James.

_ Beh … Ninetales non voleva entrare. Ho dovuto rimetterlo nella sua PokèBall …_

_ Non è un bel segno …_

Prima che i due potessero dire qualcos’altro, gli Stoutland iniziarono a ringhiare in direzione del laghetto. Uno di loro, con gli occhi rossi, iniettati di sangue, si tuffò in quella sottospecie di stagno e nuotò fino al centro di esso.

Si immerse per qualche secondo, e riemerse con qualcosa fra le zanne … la forma di ciò che il pokèmon stringeva fra i denti non era ben visibile a quella distanza, ma si notava facilmente il suo bagliore scarlatto.

Stoutland raggiunse la riva in tempo record: le zampe si muovevano veloci come girandole in un tornado. In bocca, aveva una pietra. Della saliva colava dai canini, gli occhi uscivano quasi dalle orbite, si sentiva il suo cuore battere anche da metri di distanza, e il suo respiro affannoso rimbombava nella grotta. Rimase a fissare i suoi “colleghi†e, ringhiando furiosamente, sguainò gli artigli, drizzò la coda e contrasse i muscoli delle zampe. Presto, da tutte le sue zanne iniziò a colare sangue denso, e da tutto il suo corpo cominciò a colare sudore. Dopo un lungo latrato di dolore, mollò la pietra e crollò a terra violentemente, chiudendo gli occhi. Il sangue che usciva dalla sua bocca formò una pozzanghera rossa sul terreno. Jaffers, Gammer, Howil e Kerres (il proprietario del pokèmon) raggiunsero quel mastodonte, preoccupati.

_E’..M-Morto?_ mormorò Kerres, terrorizzato.

_ No, respira ancora e il suo cuore continua a battere … ma va portato in un ospedale o in un centro pokèmon _.

_ Ok, spero che mi scuserete se mi assento durante il mio turno …_ concluse, richiamando il suo Stoutland nella PokèBall e correndo frettolosamente verso l’uscita della caverna.

_ Oh mio … è stato quel … sasso a combinare tutto questo?_

_ Spero di no …_

Adesso

Mentre fissava la pietra, lo sguardo di Jaffers lasciava intravedere una certa preoccupazione, mentre quello di Gammer trasudava panico e terrore: l‘ispettore Charlie Jaspers, ormai, ne aveva visti di orrori, anche se l’episodio non lo aveva lasciato indifferente.

Tutto ciò faceva riflettere: spesso, la gente considerava le pietre come le cose più insignificanti dell’universo, mentre adesso … era facile capire che aveva dato solo una piccola dimostrazione dei suoi poteri.

Improvvisamente, il bagliore della roccia aumentò notevolmente ed essa iniziò a vibrare. Si udì un rimbombo, poi la terra cominciò a tremare: fu in quel momento che Jaffers si accorse della misteriosa sparizione dei pipistrelli, degli insetti e dei pesci.

La grotta stava crollando …

Altrove…

Jumpluff aveva visto tutto: nascosto dentro uno sgabuzzino, aveva osservato la scena dalla serratura della porta. Quel … coso aveva sbranato le due capopalestra, e adesso stava per divorare il cadavere di Serperior. Jumpluff tremava come una foglia: come poteva un mucchio di sassi e fango fare tutto questo? Aveva le lacrime agli occhi: voleva urlare tutto il suo dolore … e lo fece: grazie a quel grido straziante, il povero pokèmon venne localizzato dal mostro. Mentre questo si avvicinava a Jumpluff, la porta della palestra si aprì.

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Guest Kyurem Nero Pokemaster

riolu xke e forte e poi quando diventa lucario e troppo una bestia e poi e stupendo

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