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(Dark Moon) La notte di Umbreon


Guest DarkMoon

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Inizio la mia prima fanfiction. Potete commentare qua sotto,tanto io aggiornerò il racconto sul primo post!


 


NOTA: Il primo capitolo è più breve perché è una specie di prefazione,quindi un inizio per raccontare la storia di Umbreon.


 


CAPITOLO 1/Prefazione: Una vecchia storia.


 


Umbreon aveva sempre adorato la sua allenatrice,Sara.


Lo aveva cresciuto sin da quando era un piccolo Eevee,allenandolo moltissimo.


Non lo aveva mai lasciato solo,nemmeno per un momento.


Ma un giorno era successo qualcosa,qualcosa che avrebbe cambiato per sempre la vita di entrambi.


 


"Me lo ricordo bene..." - pensava Umbreon,seduto davanti al lago accanto alla foresta.


Quel giorno,infatti,Sara era pronta per sfidare il capopalestra Lem.


Umbreon era il Pokémon su cui contava di più,e l'aveva subito schierato in campo.


Dopo aver sconfitto Emolga e Dedenne,Umbreon era veramente stanco: la sua allenatrice,però,voleva solo vincere,e per farlo doveva sconfiggere il Manectric di Lem.


"Vai e attacca con Neropulsar!" - allo stremo delle forze,Umbreon si concentrò e attaccò con la sua mossa più potente.


Putroppo,il velocissimo Pokémon del capopalestra evitò l'attacco con un incredibile balzo,e usò Fulmine.


Umbreon non riusciva più a lottare,era al tappeto.


Sara lo richiamò nella sua ball,ma non gli disse "bravo".


Si limitò a restare delusa e arrabbiata con lui.


E la sera stessa,lo liberò nel bosco di Novartopoli.


 


Da quel giorno erano passati dieci mesi.


Ora la sua vita era cambiata: si era allenato moltissimo e aveva cercato di scordare il passato,ma tutto questo non era possibile.


La tristezza cresceva di giorno in giorno.


L'unica persona di cui si fidava,lo aveva lasciato solo per una semplice sconfitta.


 


Pensando a questo,lentamente,le sue lacrime iniziarono a cadere nel lago.


Si guardò nell'acqua e iniziò a pensare a cosa fare per essere di nuovo felice.


Dopo un po'si addormentò.


 


CAPITOLO 2: La strana radura


Era l'alba. Umbreon non era ancora del tutto sveglio,ma una goccia di rugiada gli scivolò lentamente sul naso,facendolo sobbalzare.


Si guardò attorno:il sole sorgeva da dietro la montagna,illuminando la superficie del lago di un colore dorato,i Gyarados saltavano fuori dall'acqua e schizzavano la riva,mentre gli Azumarill giocavano e provavano le loro mosse.


Anche i Vaporeon erano sdraiati sui massi dall'altra parte del lago.


Per lui,però,era ora di andare.


Si girò verso la foresta: era davvero enorme,a primo impatto,formata da abeti e querce secolari.


Entrò proseguendo per il piccolo sentiero poco delineato: la strada si vedeva a malapena,nascosta dall'erba e dagli arbusti.


I suoi anelli si illuminarono,e fecero un po' di luce in quel luogo tetro.Dei piccoli occhi gialli si potevano intravedere negli angoli bui,e davano un senso di inquietdudine: Umbreon però non si spaventava affatto,sapeva che erano gli Haunter e i Trevenant che provavano a impaurirlo.


La foresta sembrava non finire mai,e i passi del pokémon si facevano sempre più lenti.


Per fortuna,una luce che filtrava dai cespugli gli consentì di uscire da lì.


Però...c'era qualcosa di strano. Una volta superato l'intreccio di cespugli,Umbreon non si ritrovò fuori,bensì in una radura soleggiata circondata da altri alberi.


Al centro di essa,tre enormi pietre,lunghe e lisce,che sembrava potessero toccare il cielo.


Sopra ad esse,delle iscrizioni. Cosa poteva esserci scritto,su quelle enormi pietre in mezzo a una foresta?


 


- Continua -


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