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[Grovyle96] Destino - Atto Finale [Capitolo 1-27]


Grovyle96

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Capitolo 25

Prologo dell'Atto Finale

Non me la sentivo di abbandonare questa fic, ma nemmeno di continuare a scrivere più di 40 capitoli... Quindi, posterò un breve riassunto dei fatti che non voglio raccontare perché mi divulgherei troppo. Narrerò solo la parte finale, quella più avvincente.

Il passato non si dimentica.

Il tempo scorre.

Il futuro è da compiere.

Passarono anni dalla lotta con Dialga per il ripristino del tempo. Si scoprì che Darkrai fu la causa di tutto, era tutto un suo piano, anche la lotta contro Palkia, il leggendario creatore dello spazio. Ma non era finita. Chimchar e Ryan, con l'aiuto di Cresselia, dovettero scontrarsi con l'ombra, per placare la sua sete di vendetta. Palkia, solo Palkia riuscì a fermarlo. Avvenne l'evoluzione, Così Monferno e Ryan, divenuto un Marshtomp arrivarono a svolgere missioni dalla difficoltà  molto elevata. Una notte l'intero Borgo Tesoro andò in fiamme e l'incendio, si scoprì, che era di natura dolosa. Vennero avvistati due Pokémon dalla lunga fiamma ce usciva dalla sommità  del loro capo nel bosco vicino. Il Team Scorpion andò e scoprì che si trattava di Chandelure, capo del Team Malicious e, con grande stupore, Infernape del team di Lucario. Monferno fuggì con suo padre perché, nonostante l'accaduto, aveva paura di perderlo un'altra volta. E, dopo una breve lotta, i due amici si separarono.

Ryan venne raggiunto da Marowak, che gli disse che aveva aspettato questo giorno. Infernape era divenuto il capo supremo della Setta Malicious, che prevede l'utilizzo e il dominio della tecnologia sulla magia. Esiste da qualche altra parte, un'altra Setta, esattamente la Setta Magica, che privilegia l'utilizzo della magia. I due gruppi sono sul punto di scontrarsi e bisognava evitarlo. Marowak chiama Weavile, un ex membro del Team Malicious e membro attuale del Team di Lucario per recarsi dal capo. Incontrano Lucario e decidono di attuare un piano: sconfiggere Infernape. Lucario chiama il Alakazam e gli affida il compito di uccidere Glykerios, Carmilla e Julius, i capi della Setta Magica. Quest'ultimo, però, non si trova e, secondo alcune spie del Governo, si trova a Canalipoli, intento a studiare alcuni volumi antichi. La guerra è alle porte e Monferno ha perso la ragione. Con il padre vicino tutto è cambiato. Il giudizio è vicino.

I commenti, come sempre, qui.

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Capitolo 26

La Compagnia della Resistenza

“Noi e voi. Me e te. Dopo tutto, abbiamo la stessa guerra da combattere, ma siamo rivali, nemici. Tu sei con Infernape, o Monferno, ed io son con Lucario. E poi questa cosa della magia e tecnologia non fa altro che complicare le cose. Io…â€

“Che fai, parli da solo?†dice Lucario, che nel frattempo è entrato nella stanza dove riposa l'esemplare di Marshtomp..

Ha un aspetto nobile e quasi leggendario, i suoi occhi sembra abbiano un aspetto triste.

“Mi manca Monfernoâ€.

Appena pronunciate le parole, Lucario si siede affianco al povero Ryan, triste per la scomparsa del caro amico, sul letto color mare immerso nella stanza grigio tenebra.

“Io non l’ho mai visto. E non lo incontrerò in situazione amichevole, hahaha!â€

“Come fai a ridere in un momento così critico, me lo devi spiegare!â€

Lucario subito si zittisce e si alza in piedi.

“Nei momenti peggiori si cerca la felicità . Nel buio si cerca la luce. L’ho imparato a mie spese, purtroppoâ€.

La stanza diventa silenziosa ad un tratto. Un boato seguito da un terremoto fa tremare la stanza.

“Lucario! Ryan! Correte, presto!â€

“Marowak, che!?†dice Lucario seguendolo.

Arrivammo nel balcone del palazzo de La Resistenza. La Resistenza è un movimento che raccoglie gli esploratori di ogni parte del mondo per creare un esercito contro i due movimenti pronti a farsi guerra. Ma non solo, offre ai più deboli e alle vittime della guerra un rifugio.

All’orizzonte c’è un enorme nuvola a fungo di colore viola, la cui cima ha la forma di un teschio.

Weavile, che è giunto sul balcone prima di noi, comincia a parlare: “Proviene dalla Foresta Arancia. Marowak, andiamo!â€

E saltano giù dal balcone, correndo velocissimi.

“Speriamo bene, Ryanâ€.

Monferno intanto stava con suo padre, un po’ di tempo prima dell’esplosione.

“Monferno†gli aveva detto il padre, Infernape “Il tuo amichetto Ryan si è alleato con Lucario e hanno mandato delle spie, il team di Alakazam, a spiarci. Bene, il team ricerche ha completato una nuova armaâ€.

Un brivido percorse la sua schiena.

Infernape sorrise dal suo sinistro trono fatto di ossa e scheletri di chissà  quali creature. Alcune erano annerite, come se fossero state bruciate.

Monferno dal più profondo del suo cuore, non si trovava molto bene con Infernape ma il fatto di non averlo visto per anni e anni ha creato in lui un sentimento di incompletezza, che cercava di riempire stando affianco al padre e appoggiandolo in ogni sua scelta, seguendolo in ogni sua mossa, nel torto e nel giusto.

Il vecchio scese dal trono e percorse un lungo corridoio, arrivando nel laboratorio dei suoi scienziati. Lì c’era una grande sfera viola, con un teschio umano disegnato sopra.

“Questa si chiama ‘Bomba Anti-Vita’. Andiamo a testarla. Banette, prepara il cannone†disse ad uno dei Pokémon lì presenti.

Un nuovo brivido attraversò Monferno.

“Ancora… Non ci… Credoâ€.

“Purtroppo è andata così. Ogni guerra ha vittimeâ€.

“Era amico tuo, Lucario, come puoi essere così impassibile?â€

“Ryan, sto malissimo. Cerco di essere forte, così come mi vedeva Alakazamâ€.

“Capiscoâ€.

La bomba Anti-Vita di Infernape ha trasformato la Foresta Arancia in una palude velenosa, uccidendo Alakazam. O meglio, lui si era sacrificato per i suoi due compagni, Tyranitar e Charizard: non aveva fatto in tempo a teletrasportarsi che la bomba toccò il suolo, avvelenando la terra e i laghetti, uccidendo le piante e i Pokémon, inquinando l’aria.

Il funerale si svolge sotto una pioggia incessante e fredda, nonostante sia primavera inoltrata. Ci sono molti Pokémon, alcuni sono a terra lacrimanti, altri in piedi, silenziosi. Alakazam è dentro una bara color ebano, con inciso il logo del suo team. Teneva davvero alla sua squadra.

Qualche giorno dopo, ripresi dal trauma, si fa una riunione per decidere il da farsi.

La sala è tutta colorata di celeste, compresi il pavimento e il lungo tavolo. A capo di esso siede Lucario, il membro più forte della Resistenza. Dall’altro lato sedeva Carracosta, capo del Governo. Lui è uno dei Pokémon più vecchi e saggi del mondo ed era in visita nel castello per mettere in atto un piano.

Lucario guarda Weavile. Questo è un tipo silenzioso e taciturno, pensa sempre al suo tenebroso passato. Era membro del Team Malicious e conosce segreti che preferisce siano sepolti nella tomba con lui.

“Allora Weavile, cosa sai?†comincia Lucario.

Il felino nero si alza di scatto e riferisce con un tono di voce alterato dalla tensione: “Alakazam, prima di morire, mi disse parole incomprensibili… Ma dopo un mia attenta analisi ho capito che non ha farfugliato. Nominava Groudon e Kyogre e da lì capii che mi voleva dire ‘Promontorio del Destino’. Lì si è tenuta la grande guerra tra divinità  e lì si terrà  il nuovo scontro tra fazioni. E noi dobbiamo intervenireâ€.

Weavile si siede lentamente.

Un silenzio generale si innalzò, dovuto al pensare una soluzione buona ed efficace.

Un grande Pokémon si alza dalla sedia, attirando tutti gli sguardi e le attenzioni.

“Sono Bisharp, del Governo. Sono venuto qui con Carracosta e alcune mie fonti mi dicono che la fazione tecnologica si riposa nell’attuale Castello Spettraleâ€.

“Questo nome mi è nuovo, Bisharp†risponde Lucario.

“Normale, è il nome che abbiamo dato ai resti del Castello della Lunaâ€.

Lucario sembra non dare segni di vita, i ricordi cominciano a tornare. Brutti, molto brutti. In quel Castello si è combattuta la battaglia tra squadre, dove il Team Malicious venne sconfitto apparentemente. Molti segreti e fatti ignoti al resto del modo sono custoditi nelle memorie di Lucario. Segreti che non aveva voluto scrivere sul diario, il diario che era arrivato a Chimchar, come se fosse stato volere divino. I sensi tornano.

“Non c’è dubbio, conosco quel castello e anche i collegamenti che ci sono tra esso e il team Malicious. Bisharp, Weavile, Maowak, Breloom, Gliscor e Ryan, se vi sta bene gradirei che mi accompagnaste lìâ€.

Acconsentono tutti e lasciò il comando della fortezza al vecchio Carracosta.

Decidono di partire il giorno seguente. La mattina, all’alba, i sette Pokémon lasciano la Fortezza alle spalle e partono per una missione molto rischiosa: accertarsi che il posto sia il nascondiglio di una delle due fazioni. La Fortezza era un bel posto, probabilmente fu costruita dagli umani in un epoca assai remota. Fredda di notte ma accogliente di giorno, è molto spaziosa ed è una vera e propria roccaforte: un ponte di legno collega la terra al castello, che è circondato da un fosso profondissimo. Delle vedette alate, spesso degli Altaria, osservano i dintorni dall’alto e anche sulle torri di controllo.

Ci vogliono otto giorni di cammino per arrivare nel luogo dove la luce fatica ad entrare. Gliscor vola in alto per controllare la situazione, gli altri sono sempre in allerta: la guerra colpisce quando meno uno se l’aspetta.

Due giorni passano e ancora la strada è lunga. Il paesaggio sembra non cambiare mai, alberi e radure in continuazione.

“Hey, so che di te mi posso fidareâ€.

Bisharp si avvicina a Ryan e cammina al suo fianco. Ha un comportamento molto strano, si guarda intorno come se temesse qualcuno.

“Come ti sembra Lucario?†chiede.

“Come mi sembra? Beh, lo ammiro molto, è un tipo sveglio e in gamba. So che posso contare su di lui!â€

“Mh, come temevo. Adesso te la dico io una cosa: sono stato inviato proprio per spiarlo. Pensiamo che si tratti di un traditore, di un terrorista. Tu… Immagino che tu non sappia che cosa è successo anni fa nel Castello della Luna, o sbaglio?â€

“N-No†pronuncia, in modo agitato.

“Lo sapevo. Il personaggio in questione ha ucciso molti Pokémon e ha distrutto il castello, dando la colpa al Team Malicious. Ovviamente quelli sono criminali, ma anche lui ha fatto la sua parte. Però noi pensiamo addirittura che lui sia coinvolto nell’organizzazione†dice, accertandosi che Lucario e gli altri non l'abbiano sentito.

“Come puoi dire una cosa del genere?†dice un po’ arrabbiato Ryan.

“Abbiamo alcune prove scioccanti che per segretezza non posso nemmeno nominartiâ€.

“Fermo. Dove vuoi arrivare? Perché mi stai parlando di ciò?â€

“Vorrei chiederti un favoreâ€.

“Prima dimmi una prova, anche quella più piccola che avete contro di lui†dice sicuro.

“Il fatto di non aver pianto per la morte di un suo amico, un suo caro amicoâ€. Ryan sembra sconsolato. Deve credere alle parole di Bisharp.

“Mi hai convinto, anche se poco. Dimmi!â€.

“Bene, sapevo che avresti accettato. Contribuirai alla salvezza del mondo! Dunque, innanzitutto…â€

Le giornate sembrano non finire mai. Un sole di primavera, non troppo caldo illumina il sentiero alla Compagnia della Resistenza. Ryan viaggia con un compito importante quanto quello per il quale si trova in marcia adesso. Come mai proprio a Ryan Bisharp ha chiesto il favore? Perché non l’ha catturato quando erano nel Castello? In ogni caso aveva accettato il compito e doveva aspettare solo il momento giusto…

È una notte di luna piena questa della quarta notte e in questo momento tocca a Lucario a fare la guardia. I Kricketot cantano allegramente e il vento fa muovere le fronde, provocando un concerto notturno assai piacevole. All’improvviso il vento cessa, i Kricketot smettono di cantare e la luna sembra perdere luce. Tutto pian piano diventa sempre più buio. Un ombra sembra muoversi intorno al focolare dei sette.

Lucario, rizzatosi in piedi, alza le orecchie per sentire ogni minimo rumore. Il silenzio improvviso è un bruttissimo segno.

Si gira di scatto e quasi gli scappa da urlare. Trema dalla paura, spera che tutto questo sia solo un brutto incubo.

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Capitolo 27

Cominciano i Guai

La notte è silenziosa. Il vento è assente e ogni cosa sembra essersi fermata e la luna illumina questo mistico scenario. Le stelle tingono il nero cielo, privo di nuvole.

Lucario è immobile, come paralizzato davanti a quella sagoma.

“Impossibile non percepire la tua aura, Lucario, sopratutto per me†dice questa.

“Che vuoi?†risponde questo, mettendosi in guardia.

“Voglio solo avvertirti. Cose grosse stanno per succedere e io sarò lì, a divertirmi†dice questa figura, diventando sempre più trasparente, come se stesse svanendo lentamente.

“Aspetta!â€. Ma questa era svanita lentamente, oramai. Sembra un sogno, ma invece è la realtà .

Lucario si siede, pensando alle parole dell’essere avvolto dalla notte. Un brivido percorre la sua schiena.

Il giorno dopo decidono di affrettare il passo, altrimenti non sarebbero mai arrivati in tempo alla loro meta.

È una bella giornata, nel cielo c’è qualche piccola nuvola bianca e il clima è ideale per una marcia. In primavera la natura sembra rinascere, dopo un inverno di alberi spogli e Pokémon andati in letargo perché non possono sopravvivere con il freddo invernale. La natura verdeggiante è costernata da puntini rosa, gemme di fiori sboccianti. Cinguettii di Pokémon uccello contribuiscono a dare allegria a questo scenario armonioso.

Ma c’è poco da essere allegri.

Bisharp chiama Ryan, facendogli cenno di avvicinarsi.

“Tieni†dice il tipo Acciaio “devi mett…â€

“Veramente†lo interrompe l’umano “io ancora non mi fido. Dammi almeno un’altra prova. Scusa, ma ho imparato ad essere diffidente con chiunqueâ€.

Bisharp sbuffando acconsente e gli dice: “Questa è l’ultima. Come fa, Lucario, a sapere con certezza dove si trovano i nemici? Lo sanno solo alcuni membri del Governoâ€.

Il Governo è un organizzazione che gestisce tutte le attività  del mondo Pokémon, da quelle legislative a quelle amministrative.

Ryan si deve arrendere alle prove che possiede Bisharp.

“Dicevo, durante il pisolino pomeridiano di Lucario, devi mettergli in borsa questa micro-trasmittente, così possiamo sentire i suoi dialoghiâ€.

Gli porge una specie di dischetto dalla forma rotonda e di colore celeste. Piccolissime le sue dimensioni, vederlo senza sapere della sua esistenza sarebbe quasi impossibile.

È pomeriggio e il paesaggio si tinge di arancione. Il sole sta quasi tramontando e la Compagnia si è fermata in una radura, con alberi alti e cavi, casa di molti Pokémon scoiattolo e simili. Lucario sta dormendo, perché dovrà  stare sveglio la notte per fare la guardia. È l’unico che percepisce le aure di chi lo circonda.

Lentamente Ryan si avvicina a lui e tenta di aprirgli la borsa. Il suo cuore batte molto forte e addirittura per la paura viene a pensare che il battito possa fare rumore e svegliarlo. Appena chiusa la sacca, Lucario si gira e guarda Ryan storto.

“Che stai facendo?†domanda lui, sbadigliando.

Sobbalzando, l’umano risponde: “Ecco, io… Stavo vedendo se avevi una GommaBlu, sai, ne vado matto…â€.

“Hai visto che non ce l’ho, ma almeno potevi chiedere†dice l’altro, girandosi e ricominciando a dormire.

Dopo una fredda sudata, Ryan torna da Bisharp vittorioso. Il sole è tramontato.

La notte passa lenta e silenziosa, l’avvenimento accaduto la notte prima oramai è solo un brutto ricordo. Segreti oscuri e avvenimenti tormentosi invadono la mente del Pokémon Aura, distraendolo dalla sua veglia. Il sonno lo sta cogliendo di sorpresa, come se non bastasse. Ma non è naturale: un fumo proveniente dalla sua sacca lo sta circondando, si tratta di gas soporifero. Si accascia al suolo, cullato da un sonno pieno di avvenimenti nefasti e sinistri.

Qualcuno si avvicina lentamente nell’accampamento, osservando la situazione. Con passo felpato si dirige verso l’accampamento e, tirando fuori una strana pistola, colpisce con un misterioso raggio tutti gli altri Pokémon e un elicottero atterra nella pianura vicina, facendo svegliare molti Chespin e Pachirisu negli alberi vicini. Guai in vista.

Le sbarre di ferro sembrano lontane, ma sono la cosa più vicina alla Compagnia della Resistenza in questo momento.

Sono tutti ammanettati e legati a dei pali, tranne uno. Lo stesso che stava ridendo al di fuori dalla loro cella, il traditore Bisharp.

“Grazie Ryan, di aver messo il mini microfono nella sacca di Lucario. O meglio, dovrei dire il gas soporifero, che ci ha consentito di agire senza problemi. Ha, che tonto. Scusami, ma ho da fare†dice andandosene ridacchiando.

La stanza era in pietra grigia, non livellata. Sul pavimento, se così si può chiamare, perché è terra, c’era della paglia che lo ricopriva interamente e i pali erano in ferro, verticali al soffitto e al suolo.

Sembra che sia passata un eternità  dal momento in cui sono stati catturati. Ryan è mortificato per l’accaduto, ma non ha ancora trovato il coraggio di parlare, sicuramente per la vergogna del gesto meschino. Aveva dubitato della fiducia di Lucario. Facendosi coraggio, volge lo sguardo verso di lui e nota che è immobile e con gli occhi chiusi. Non ha coraggio parlare. Con attenzione, però, nota che è avvolto da un sottile strato di aura di colore indefinito che diventa sempre più spessa e più grande. Lucario apre gli occhi di scatto e con la sola forza muscolare riesce a spezzare le manette di ferro e dopo ciò fa un cenno di far silenzio ai compagni. Concentrando la sua aura libera tutti e, quando è il turno di Ryan, questo gli chiede scusa. Lucario gli accarezza la faccia, come segno di perdono.

Liberi ma in territorio nemico, organizzano un piano.

Chiamano le guardie e le stordiscono, prendendo le loro armi e i Rilevatori d’energia.

Weavile, ex membro del Team Malicious, sa usare bene questi oggetti e istruisce brevemente i compagni.

Essendo solo 3 rilevatori, uno lo prende Ryan, l’altro Gliscor e l’ultimo Breloom. Attivata la modalità  mappa sullo schermo di questi, il piano vero e proprio comincia.

Gliscor, Weavile e Breloom devono recarsi nel grande laboratorio per cancellare tutti i progetti nel database.

Lucario, Marowak e Ryan devono invece andare nella Sala del Trono, luogo dove si trova Infernape.

Weavile sa muoversi molto agilmente all’interno de luogo e infatti facendo volare un colpo, distrugge tutte le telecamere muovendolo a suo piacimento.

“Andiamo, il laboratorio è dietro l’angoloâ€!

Percorrono un lungo corridoio buio che sembra infinito. Man mano che procedono si vede una luce che segnala la fine del tunnel.

Alla fine di questo c’è una grande stanza, illuminata da luci al neon blu. Grandi schermi sottili con un mare di formule e di grafici sono appesi alla parete e sotto di essa ci sono ai computer tanti Pawnaird, Elgyem e Kadabra. Un Grumpig li sta comandando, dicendo loro cosa fare.

Su un balconcino, sempre in quella stanza, c’è un altro schermo con scritto “Progetto X†e sotto di esso c’è una tenda viola, messa lì per celare chissà  cosa.

“Weavile, ti attendevo†dice ad un certo punto una voce.

“Dopo il nostro ultimo scontro, abbastanza recente, ho sognato di ucciderti lentamente, ogni notte. E adesso ne ho l’occasioneâ€.

Weavile si mette in guardia e dice: “Chandelure… Anche io voglio ucciderti e questa volta è quella buona!â€

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Un esercito di Litwick, Lampent e Pawnaird si forma e comincia ad attaccare Breloom e Gliscor.

Questi due però sembrano tener testa all’orda molto abilmente: Breloom colpisce con mosse Lotta i Pawnaird, l’altro con mosse Terra annienta i restanti.

Weavile attende immobile la mossa di Chandelure, che non tarda ad arrivare. Un gigantesco Lanciafiamme si dirige verso di lui ma lo schiva facilmente. Contrattacca con Nottesferza, sparendo all’improvviso e piombando addosso allo spettro, facendolo cadere al suolo e rompendo delle mattonelle. Le intenzioni di tutti e due sono chiare: vogliono la morte dell’avversario.

Ma come si è venuta a creare questa situazione di odio e rivalità ?

Weavile un tempo faceva parte del Team Malicious. Conobbe Lucario, Marowak e Infernape durante una missione, quando era ancora uno Sneasel. Doveva finire quel che Chandelure aveva fallito tempo prima: uccidere Monferno, l’attuale Infernape, per motivi ignoti, che conoscevano solamente i capi del team. E anche Lucario, che si era intromesso inutilmente. Dopo la lotta della Foresta Magnolia, Sneasel capì che volevano quel Monferno per usarlo per i loro scopi e ci vide in parte giustamente.

Ma non sapeva che lui era solo una cavia, Monferno aveva una grande potenzialità  e Chandelure, la notte di pioggia, stava corrompendo la sua anima all’oscurità , riuscendoci per buona parte. Volevano che lui usasse il suo potere per il team e ci riuscirono.

Tempo, molto tempo dopo Weavile si intrufolò di nuovo nel laboratorio per cercare di cancellare il Progetto X, fallendo. Combatté con Chandelure per questi e lo scontro venne interrotto da una magia distruttrice, lanciata dalla Setta Magica. Chi sono questi? Cosa vogliono?

Chandelure si gira di scatto, cercando di ustionare Weavile ma non ha fatto i conti con la sua velocità .

Subito viene colpito da una seconda Nottesferza, venendo scaraventato sul muro. Weavile salta in aria e attacca con Aeroassalto ma il nemico la schiva.

Un Lanciafiamme potente viene scagliato da questo e Weavile è sulla traiettoria. È stanco e non sa se riuscirà  a schivare il colpo, dopo questi tre attacchi di fila. Il fuoco brucia, quello di Chandelure uccide.

Dall’altra parte del Castello gli altri corrono, seguendo le indicazioni di Ryan, verso Infernape. Quando, trovano la strada sbarrata da tre Pokémon. Sembra proprio che non abbiano buone intenzioni.

Uno dei tre dice: “Guarda guarda chi è venuto qui a morire!â€.

Nella fortezza della Resistenza, intanto, gli Altaria alla postazione di guardia si allarmano. Uno di questi entra volando e con una certa fretta all’interno del Castello. Piume volano ovunque e per poco i Pokémon all’interno non ci urtano contro.

Davanti alla sala delle riunioni, apre la porta ed urla: “Attenzione, correte! Abbiamo avvistato...â€

Sulla strada in terra battuta che conduceva all’entrata, in quel momento camminava tranquillamente e senza fretta un uomo. Indossa una giacca nera e lunga e porta i capelli lunghi, fino alle spalle. Dalla carnagione un po’ scura, un sorriso inquietante tinge il suo volto di una follia enigmatica. Si sta dirigendo verso di loro.

“Preparate le difese!â€

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