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[Wen] Melee! Ultimate Pokémon Scramble [Prologo - Capitolo 3]


Wendrew

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Ho iniziato questa FF poiché da poco tempo ho ricominciato Super Pokémon Rumble, e la RumbleMania mi ha ripreso! Il titolo è basato sul titolo giapponese di Pokémon Rumble, ovvero Melee! Pokémon Scramble. Beh, che dire... iniziamo!


 


 


 


Melee! Ultimate Pokémon Scramble


 


Prologo: Il negozio di giocattoli



Era una giornata tranquilla nella piccola cittadina. Il sole, con luce quieta, illuminava le strade e i tetti. Tuttavia, nonostante fosse una giornata così calma, qualcosa sarebbe cambiato. Eh già , un ragazzo stava aprendo un negozio, più precisamente un negozio di giocattoli. L'edificio si sarebbe chiamato PokéToys Shop e avrebbe venduto soltanto giocattoli Pokémon. Finito di attaccare l'insegna sopra la porta del negozio, Wen - questo era il nome del ragazzo - tirò fuori dalla tasca delle chiavi e aprì la porta. E dentro il negozio c'era qualunque tipo di meraviglia, tantissimi giocattolini varipinti raffiguranti Pokémon, strumenti e persino arene per lottare. Wen era molto felice del suo nuovo lavoro; si sistemò la t-shirt verde e gli jeans neri, poi si pettinò meglio che poteva i ribelli capelli castani, infine si sedette alla cassa, aspettando qualche cliente. Passò qualche minuto, ma non c'era ancora nessuno. Con aria annoiata, gli occhi castani del ragazzo si guardarono intorno. E all'improvviso, lo sguardo di Wen incontrò qualcosa di spettacolare: sembrava un lungo percorso pieno di arene per scontri mozzafiato, un teatro perfetto per un'avventura, insomma. E infatti fu proprio questa l'idea che venne in mente al ragazzo. Si avvicinò all'inizio del percorso e lo scrutò per qualche istante, poi decise di prendere dalla sua tasca un giocattolo a cui era affezionatissimo, poiché ci aveva giocato fin da piccolo. Si trattava di un Charmander. Dall'altra tasca prese una chiavetta. La attaccò al giocattolo e la girò tre volte. E lì iniziò la magia: il giocattolino, che Wen aveva lasciato sul percorso, iniziò a muoversi. Il ragazzo rimase a guardarlo per un po', poi, finalmente, un cliente entrò nel negozio, così Wen andò ad accoglierlo. Ma il giocattolo continuò a muoversi...



 


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Capitolo 1: Un nuovo mondo

Il piccolo giocattolino raffigurante la lucertolina di fuoco si ritrovò sperduto su una strada in finissimo marmo bianco. Charmander aprì la bocca: “Dove sono? Uh?... oddio! Posso parlare! Sìì!!â€. Lui, come qualsiasi giocattolo, non era mai stato in grado di parlare, né di muoversi a suo piacimento. Ma qualcosa era cambiato... Il piccolo Pokémon si rese conto che la strada che si estendeva di fronte a lui finiva in un vicolo cieco. Ma in fondo al vicolo c’era qualcosa, che a quella distanza, tuttavia, non poteva essere disitinto. Così Charmander cercò di avvicinarsi ma, poco prima di arrivare a metà  strada, come per magia, apparvero di fronte a lui dei Pikachu giocattoli. “E voi da dove spuntate?†chiese agli altri balocchi. Ma i Pikachu, senza rispondere, presero ad attaccarlo con Tuonoshock. “Ahi, ma che fate?!†chiese Charmander stupito, ma poi, ripresosi dalla sorpresa, li sconfisse tutti con un potente Braciere. I giocattoli nemici divennero monete che, quasi come se Charmander fosse stato una calamita, andarono verso di esso. “Cavolo..:†disse la lucertolina, poi continuò per la sua strada. Arrivato alla fine della strada si accorse che l’oggetto che non riusciva a distinguere era una catapulta. Charmander pensò che sarebbe potuto essere pericoloso salirci sopra. Ma poi, guardandosi intorno, si accorse che non c’erano altre vie d’uscita, così, in un atto di coraggio, salì sulla catapulta, che lo lanciò in aria. Prima che il Pokémon potesse gridare di paura atterrò su un altra strada in marmo, che finiva, come la prima, in un vicolo cieco dove c’era una catapulta. “Maddai! Quando uscirò da questo posto?!†si chiese Charmander spazientito. Si mise a correre verso la catapulta, ma non fu una corsa molto lunga, poiché venne fermato da un gruppo di Chespin e Bunnelby giocattoli. “Ancora?!†esclamò Charmander, sferrando a raffica colpi di Braciere, mentre i nemici lo colpivano con Azione. Anche se fu molto stancante, il piccolo giocattolo di Fuoco riuscì a sconfiggerli tutti, ed essi divennero monete, ma uno no. “Uh?†chiese Charmander. La statuina di uno dei Chespin era rimasta a terra e sembrava brillasse. “Tutto a posto?†disse il piccolo Pokémon avvicinandosi all’altro. Ma proprio quando lo toccò, Chespin sparì in un bagliore. “Cosa diavolo? Bah...†fece Charmander rassegnato. Andando avanti per svariate strade finenti con catapulte, il Pokémon si stancò tantissimo, a tal punto che non riusciva più a emettere neanche un Braciere. “Phew... sono stremato...†disse. “Beh, allora dammi il cambio!â€. La lucertolina sentì sopra di lui una voce. E d’improvviso, nel cielo, apparve in un bagliore il Chespin che era scomparso poco prima. “Ma che?!†fece Charmander stupito. Chespin aveva una chiavetta attaccata. Essa girò tre volte, e il giocattolo iniziò a cadere. E stava per cadere proprio sopra Charmander... “Oddio, non schiacciarmi!†pregò il giocattolino arancione. Ma poco prima che Chespin lo toccasse, Charmander sparì in un bagliore di luce. Si ritrovò nel cielo, qualche metro più in alto di Chespin. Si sentiva leggero e trasparente... ed era esattamente così! “Cosa mi succede?†si chiese. Chespin rispose dal basso: “Non preoccuparti, è normale. Ora riposati e lascia fare a me.â€. “Sicuro?†richiese il Pokémon di Fuoco “Eppure prima mi hai attaccato...â€. “Non farci caso. I giocattoli selvatici sono sempre aggressivi con quelli che invadono la loro zona, ma se capiscono che l’invasore ha buone intenzioni, gli danno una mano.†disse il giocattolo-castagna. Charmander sembrò tranquillizzarsi, così Chespin continuò per la strada, mentre lui lo seguiva dall’alto. Charmander, controllandolo dall’alto, si rese conto che Chespin, forse, era anche un po’ più forte di lui. Si faceva strada rapidamente a colpi di Azione e Semitraglia fra i vari Fennekin, Froakie e Bunnelby che lo bloccavano. La piccola lucertola giocattolo iniziò a pensare di essere un po’ gelosa del suo nuovo compagno. Ma i suoi pensieri furono interrotti quando vide che la catapulta che era alla fine del viale che Chespin stava percorrendo era diversa dalle altre. Infatti tutte erano rosse, ma questa era gialla. Il Pokémon chiese al compagno di cosa si trattasse. “Significa che per poter andarcene da qua dovremo guadagnarci il rispetto del Grande Capo...†rispose lui. Charmander lo guardò con un’espressione interrogativa, perciò lui continuò: “Vedi, ogni zona, come questa, è divisa in viali, dove i seguaci del Grande Capo della zona, noto anche come Boss, cercano di sconfiggere gli invasori. Se non ci riescono e i nemici arrivano fino alla fine, tocca al Boss in persona pensarci. E se l’invasore sconfigge anche lui, al Grande Capo non rimane altra scelta che cedergli il suo rispetto e il permesso di stare nella zona, e quindi anche di uscirne.â€. “Beh, allora dobbiamo solo sconfiggere il Grande Capo di questa zona, no?†chiese Charmander. “La fai facile†rispose Chespin “ma il nostro Grande Capo è molto potente, in più si arrabbia molto con chi si unisce agli invasori. “Come te...†continuò il Pokémon Fuoco. “Come me...†rispose l’amico che, nonostante tutto, salì sulla catapulta.


Capitolo 2: Città  in miniatura

Chespin atterrò su una piazza circolare in marmo seguito da Charmander. Di fronte a lui una miriade di Bunnelby lo guardavano. E in mezzo a tutti quei Pokémon c’era lui, il Grande Capo. “Ma quello è un...!†esclamò Charmander. “Esatto.†rispose Chespin “un Mewtwo.â€. “Che ci fai qui?†chiese il Boss al Pokémon castagna. “Ecco, Grande Capo... io...†rispose lui, interrotto però dalla voce tuonante di Mewtwo: “Come osi venire qui a rivolgermi la parola dopo esserti unito all’invasore?!â€. “Ma lui non vuole invaderci, vuole solo...â€. “SILENZIO!!†tuonò il Grande Capo “E va bene, ascolta. Sei stato un mio degno seguace. Puoi anche andare.â€. “Cosa?!†fece Chespin. “HO DETTO VATTENE!!†rispose Mewtwo. Il Pokémon sferrò un potentissimo Psiconda, facendo volare via Chespin e Charmander. Il loro volo sembrò durare un secolo, ma alla fine, entrambi sfiniti, riuscirono ad atterrare nelle vicinanze di una città . “Una città ? Esistono anche città  giocattolo?†chiese il Pokémon lucertola, avvicinandosi col suo corpo trasparente al compagno. “Certo!†rispose Chespin “Ma come mai non sai niente di tutto questo?â€. “Ehm... lascia stare. Ora però dobbiamo trovare il modo di rimetterci in forze.†disse Charmander. “Ok, non sai neanche questo. Al centro di ogni città  c’è una Fontana di Luce che sprigiona Rugiada di Luce. Quest’ultima può guarire i Pokémon giocattoli in men che non si dica.†rispose Chespin. Charmander sussurrò tra sé e sé: “Fantastico...â€, poi seguì l’amico nella città . I due furono accolti da un Litleo. “Benvenuti!†disse il Pokémon “Sembrate stanchi. Usate pure la Rugiada di Luce.â€. Il duo ringraziò e si curò. “Ora che facciamo?†chiese Charmander. “Beh, ecco, io un’idea ce l’a... uh?†la voce di Chespin fu interrotta da uno strano trambusto: un Pangoro seguito da un gruppo di Pancham era entrato bruscamente in città . “Dateci la Rugiada di Luce! Subito!†disse. “Cosa?! Neanche per sogno!†intervenne Litleo. Pangoro assunse uno sguardo serio, poi alzò un braccio. I Pancham iniziarono ad attaccare gli abitanti della città  e il duo di amici. I malvagi riuscirono a portare via la Rugiada. “Maledizione... perché non ho reagito?!†fece furibondo Charmander. “Erano troppo forti per noi...†rispose Chespin. “Allora devo allenarmi!†disse l’amico. “Ehm, Charmander...†fece il Pokémon d’Erba “temo che non sia possibile.â€. Il Pokémon lucertola assunse un’espressione interrogativa. “Vedi†continuò Chespin “noi siamo giocattoli. Quindi non cresciamo. Per questo abbiamo bisogno di trovare altri amici più forti per riprenderci la Rugiada.â€. Charmander sembrò deluso: “Allora tutte le storie di cui mi riempiva Wen...â€. “Chi è questa Gwen?†chiese l’amico. “Wen, è un maschio. E comunque lascia stare...†rispose il giocattolo di Fuoco “E poi, ora dobbiamo pensare a farci nuovi amici per riconquistare la Rugiada!â€. “Giusto!†confermò Chespin. “Sì!†ripeté Charmander. “Bene...†disse Chespin. “Già ...†continuò Charmander “Però... come si fa?â€. Chespin sbatté il palmo della mano sulla sua faccia. “Seguimi...†disse.

I due uscirono dalla città  e si diressero verso l’ingresso di quello che pareva un bosco. “Questa è una zona†disse Chespin “In particolare la Zona Foresta. Qui i Pokémon, come nella mia zona natale, ti attaccheranno, ma se qualcuno capisce che hai buone intenzioni, proprio come me, si unisce a te.â€. “Quindi mi è già  capitato...†concluse Charmander. “Esatto! Anzi, se è per questo, te l’ho già  spiegato! Vabbè, entriamo che è meglio...†rispose l’amico. All’ingresso della foresta, circondati da alberi, videro una catapulta. “No, no...†fece Charmander esasperato. “E invece sì. Mi spiace...†rispose l’amico. “Comunque, stavolta lascia fare a me.†disse il Pokémon di Fuoco. “Sicuro?†chiese Chespin. “Sicurissimo.†rispose lui. Chespin, anche se un po’ titubante, si fece dare il cambio. Così Charmander, seguito dall’amico in cielo, salì sulla catapulta e venne, quasi ironicamente, catapultato in una nuova avventura.

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Capitolo 3: Una buona caccia



Il Pokémon atterrò in un viale circondato da alberi. Iniziò a camminare con calma e tranquillità  per la strada, finché non venne fermato da un’orda di Bulbasaur. “Hehe, stavolta sono preparato!†disse sghignazzando Charmander. I Bulbasaur provarono ad attaccarlo con Frustata, ma lui schivò agilmente tutti i colpi, per poi rispondere con più attacchi Braciere, sconfiggendo i nemici. La lucertolina, presa dall’adrenalina della lotta, velocizzò il passo, arrivando molto presto alla catapulta che aveva davanti. Continuando il tragitto riuscì a conquistare l’amicizia di molti Bulbasaur e Caterpie, fra mille lotte piene di agili acrobazie e senza esclusione di colpi. Purtroppo però, nonostante il vantaggio di tipo sui Pokémon Erba e Coleottero, il Pokémon non riuscì a reggere per molto le battaglie che ebbe con loro. Forse Chespin aveva ragione: i giocattoli non crescono e non possono diventare più forti. Iniziò a credere che probabilmente sarebbe rimasto debole per tutto il resto della sua vita da balocco. “Vuoi il cambio?†chiese un piccolo Caterpie, già  pronto, da sopra Charmander, a prenderne il posto. Il Pokémon Fuoco non poté opporsi, così il baco si scambiò con lui. Nonostante fosse solo un piccolo insetto, Charmander notò che, durante un lungo percorso, riuscì a sopportare vari colpi molto forti, a differenza di sé stesso. Il piccolo Pokémon, vedendosi superato persino da un Caterpie, iniziò ad essere deluso di sé stesso. Lui, che era sempre stato orgoglioso di essere il Pokémon più forte di Wen, adesso era costretto a lasciare il posto ad un verme. Verme che fra l’altro, con le sue forze, era riuscito ad arrivare dal Grande Capo della zona, Ivysaur!


Ma al boss iniziò a succedere qualcosa di strano: una bizzarra chiavetta nera si attaccò alla sua testa e girò. E girò ancora, e di nuovo, e un’altra volta. E ogni volta che girava, Ivysaur diventava più grande, finché non divento gigantesco. “Oh cavoli!†esclamò Charmander “Ma con Mewtwo non è successo...â€. “Con lui non c’è bisogno...†rispose l’amico Chespin “E’ già  abbastanza potente...â€. Mentre i due discutevano, il piccolo Caterpie venne sconfitto dal Grande Capo. Charmander sospirò, ma poi, con testardaggine, disse: “Voglio riprovarci.â€. “EH?†fece l’amico castagna stupito. Il Pokémon di Fuoco annuì, si preparò e diede il cambio al baco. “E’ ora di farmi onore!†gridò il Pokémon lucertola. Ma a stento riuscì a sopportare i potenti attacchi dell’enorme nemico, anche perché era già  stato indebolito in precedenza. E infatti il Pokémon fu facilmente sconfitto dall’Ivysaur. E mentre perdeva conoscenza, pensò: “Non è possibile... come posso... aver perso...?â€.


Il giocattolo si risvegliò nella città , con la testa appoggiata al marmo della Fontana di Luce, ormai quasi asciutta. “C-che cosa è successo?! Abbiamo perso?!†chiese agitato. “No, al contrario.†rispose una voce. Charmander identificò di chi si trattasse: era Ivysaur, ma era tornato normale! “E tu che ci fai qui?!†chiese il Pokémon, scattando in piedi pronto a lottare. Il boss si girò verso Chespin: “Te l’ho detto che non mi piace affatto!â€. “Stà  tranquillo...†rispose l’altro Pokémon “E’ solo un po’ agitato...â€. Charmander li guardò entrambi con un’espressione interrogativa. “Scusa Charmander...†spiegò Chespin “non te l’abbiamo detto. Ho sconfitto Ivysaur, che ha capito che avevo buone intenzioni... e si è unito a noi. Capisci?â€. Charmander iniziò a sentirsi un po’ trascurato.



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