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[Draconix.] L'avventura tra le regioni - NON COMMENTARE


MelainaPhantasia

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Premessa: Avventura a Numa continuerà . Drasler, Crown e Ariia no. Detto questo, qui per i commenti. Buona lettura!


Prologo


Lance guardava fisso l'oceano di Aranciopoli. "Dov'è? Dovrebbe essere già  qui..." mentre pensava, una voce lo chiamò. -Ehi, Lance.- Un ragazzo sui vent'anni con i capelli grigio-argento era atterrato con il suo Skarmory in mezzo a un cantiere edile.


Lui sospirò di sollievo. -Rocco. Grazie al cielo. Dove sono Camilla, Nardo, Adriano e Diantha?-


Rocco scosse la testa. -Non ne ho idea. Cosa succede? Perché ci hai chiamato?-


Lance fece cenno al ragazzo di seguirlo in una casa.


-Ha compiuto l'altro giorno sedici anni. Sai cosa significa?- disse. Rocco si irrigidì. -No... Non avevi detto che sarebbe morto a sei anni?- rispose preoccupato. Lance si strinse nelle spalle. -E invece non è successo. Domani riceverà  un Pokémon... Dobbiamo partire subito. Dobbiamo andare a Nemoral, nella cittadina di


Borgo Montano. Andiamo.


La mattina dopo...


Lance irruppe nella scuola e con il fiatone corse da un insegnante che passava di lì. -Draconix.- disse -Voglio incontrarlo!-


-Ehm, mi scusi, campione Lance.- rispose l'insegnante, alto, magro, lentiggini, capelli dritti e neri e grossi occhiali rettangolari. -E' partito qualche ora fa, con il suo Treecko.


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Capitolo 1: Che disastro!


Draconix non dormì quella notte. Era troppo agitato: avrebbe ricevuto un Pokémon!


Il professor Maple, il coordinatore di classe, aveva detto che Nemoral era in pericolo, e a ognuno degli studenti avrebbe regalato un Pokémon per viaggiare. Alla fine si convinse che doveva essere ben energico la mattina dopo, e finalmente si addormentò...


  •  Draconix: Abbastanza alto, magro, capelli castani e occhi color caramello. Ha degli occhiali blu.

La mattina dopo...


Draconix era abbastanza sveglio per partecipare alla lezione. Si vestì in fretta e corse in corridoio, dove suo fratello lo attendeva assieme a qualche altro studente. Draconix conosceva solo Bok, suo fratello, Raziel e Ghil.


  • Bok: alto, tarchiato. Ha i capelli biondi e le lentiggini, ed è parecchio vanitoso.
  • Raziel: alto e molto magro. Carnagione chiara, capelli neri e occhi verde oliva. Adora gli spettri, per questo riceverà  uno starter speciale.
  • Ghil: alto e né troppo magro né troppo tarchiato. Porta gli occhiali e ha i capelli ricci e biondo scuro.

Bok guardò Draconix e sogghignò. Odio profondo! Aveva due anni più di Draconix, ed era talmente ottuso da non capire che avrebbe ricevuto solo ora il suo Pokémon, mentre tutti gli altri avevano 16 anni. -Allora, chi sceglierai oggi? Cyndaquil, Torchic o Tepig? Chimchar lo prendo io, e Charlie prenderà  Charmander, mentre quella ragazzina lì si prenderà  Fennekin.- Draconix rispose:-Penso che prenderò Treecko.- Bok si fermò e puntò il dito contro Draconix. -DISONORE DELLA FAMIGLIA! La famiglia Char ha sempre scelto iniziali di tipo fuoco! DISONORE!- tutti lo guardarono credendolo pazzo. -Ok- rispose tranquillo Draconix -ma io voglio Treecko.-


Alla lezione...


C'erano in tutto 19 Poké Ball, ognuna vicino aveva un iPad per vedere le caratteistiche del Pokémon. Il professor Maple entrò nella stanza.


  • Prof. Maple: il professore dei Pokémon della regione di Nemoral. E' alto, con i capelli neri e dritti, porta grossi occhiali e ha le lentiggini.

-Salve a tutti, giovani di Nemoral! Oggi state per ricevere un Pokémon! Scegliete con cura, perché sarà  il vostro compagno per tutto il viaggio. Raziel, questa Poké Ball è per te!-disse, prendendo una Poké Ball con su disegnato un teschio e l'iPad. Raziel, dopo aver studiato le caratteristiche del Pokémon, lo fece uscire fuori. Era un Gastly, una testa nera fluttuante con grossi denti, enormi occhi maligni e una nuvola di gas. Raziel aveva un sorriso più che soddisfatto e gli occhi che gli brillavano.


Poi tutti si scagliarono sui Pokémon. Draconix corse verso Treecko. Bok gli rivolse uno sguardo di fuoco mentre guardava le caratteristiche di Chimchar. Draconix lesse le frasi sull'iPad:


  • Treecko
  • Tipo Erba
  • Natura: Birbona
  • Mosse: Botta, Attacco Rapido, Gigassorbimento e Dragospiro

Soddisfatto, prese la PokéBall e fece uscire il piccolo Pokémon Legnogeco.


Bok si avvicinò, seguito dalla scimmietta, a cui ordinò di usare Turbofuoco. Draconix, preso alla sprovvista, gridò: -Schivalo e usa Dragospiro!- Chimchar venne paralizzato e non riuscì a controllare il Turbofuoco, che esplose e fece divampare un incendio. Tutti gridarono e uscirono dalla stanza, Bok compreso, senza prendere il suo povero Chimchar. Draconix lo afferrò, ma mentre provava ad uscire, una trave infiammata bloccò la porta. Doveva fare qualcosa alla svelta... Attraverso la visuale lasciata libera dalla trave fiammante, vide alcuni studenti senza Pokémon, allora prese tutte le PokéBall rimaste e le lanciò: Bulbasaur, Chikorita, Cyndaquil e Totodile. Perfetto.


-Ascoltatemi!- disse Draconix ai Pokémon agitati. Poi spiegò loro il suo piano. Chikorita sollevò Totodile con Frustata, e il piccolo coccodrillo cominciò ad usare Pistolacqua a raffica, mentre Cyndaquil assorbiva le fiamme e Bulbasaur lo faceva scaricare attraverso la finestra sul soffitto. In poco tempo, le fiamme scomparvero. Totodile con un attacco Morso spezzò la trave che bloccava la porta. Tutti tirarono un sospiro di sollievo, mentre il ragazzo usciva, con un Chimchar in braccio. -Sai- disse con gli occhi a fessura a Bok. -per quello che hai fatto non dovrei restituirtelo. Ma non sono cattivo, quindi tienitelo.- Poi se ne andò, dopo aver dato la scimmietta a suo fratello.


Prof. Maple, appena vide il ragazzo sospirò di sollievo. -Partirete oggi pomeriggio.- disse alla classe. -Ora riposatevi.


 


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Capitolo 2: La prima cattura!


Draconix si riposò per tutto il pomeriggio. A volte tossiva ancora per tutto quel fumo e immaginava cosa sarebbe successo se non avesse avuto i Pokémon non scelti con lui... Che comunque ora erano stati presi da qualcuno.


Comunque, di sera scese per la cena. Qualcuno (come Bok e Raziel) era già  partito. Charlie aveva finito di mangiare la sua bistecca ed era andato dal Prof. Maple, che gli aveva dato un Pokédex e 5 Poké Ball. Il ragazzo era uscito sorridente con il suo Charmander in spalla.


Per gli altri era ormai tardi... Andarono a dormire. Ma Draconix aveva dormito troppo. Lanciò la Poké Ball di Treecko a terra. Il piccolo mostriciattolo d'erba uscì dalla sfera con una capriola. I suoi occhi gialli emanavano una flebile luce. E guardandolo, Draconix lo immaginò come uno Sceptile, affiancato da altri potenti Pokémon, mentre si avvicinava al campione di Nemoral... E così si addormentò, con Treecko accoccolato sulla pancia.


La mattina dopo...


Draconix si svegliò di buon mattino, e diede una scrollata a Treecko, che sbadigliando cadde a terra. Il suo allenatore soffocò una risata. Si vestì rapidamente e scese a fare colazione. Una volta finito, si alzò e andò dal Prof. Maple, facendosi consegnare Poké Ball e Pokédex. -Ah, Draconix- disse, poi continuò mormorando. -Se ti senti osservato, non abbassare mai la guardia.


Il ragazzo non capì cosa intendesse, annuì un po' spaventato, prima di uscire dalla sala. E finalmente uscì dal portone della scuola, e non sarebbe dovuto tornare prima di fine giornata.


Subito fece uscire dalla sua PokéBall Treecko, che si arrampicò su un albero felice. -Dai, andiamo- lo spronò Draconix. -Non puoi restare per sempre su un albero di Borgo Montano. Dobbiamo andare a catturare dei Pokémon!-


Treecko sbadigliò e rimase accucciato su un ramo. Draconix sbuffò e lo ritirò nella PokéBall, e il piccolo geco non fece in tempo a protestare.


L'allenatore proseguì un po', poi vide un Nidoran Maschio. Mandò in campo Treecko, che schivò un attacco Velenospina per colpire con Botta. Purtroppo, attaccando sfiorò uno degli aculei di Nidoran e rimase avvelenato, ma riuscì a finire il suo avversario con Dragospiro. -Ben fatto!- commentò Draconix, staccando una Baccapesca da un albero lì vicino. -Tieni!- disse al suo Pokémon, che ne mangiò un pezzo e si sentì subito meglio.


Poi fu il turno di un Fletchling, che Treecko sconfisse prendendo lo slancio su un albero per schiantarlo al suolo con Botta.


-Sei bravissimo, hai una dote naturale- scherzò Draconix. Poi vide un grosso Pokémon muoversi tra i cespugli, e ordinò a Treecko di attaccarlo con Attacco Rapido. Qualsiasi creatura fosse, respinse Treecko muovendo la coda, che era una lama rossa e nera. Poi, tutto il Pokémon uscì fuori, con i suoi quattro metri di lunghezza, il corpo lungo e robusto, la testa affusolata con due grossi denti rossi che sporgevano: un Seviper furioso. La serpe aprì la bocca, da cui uscirono tanti schizzi di veleno viola fluorescente, che colpirono in pieno Treecko: un attacco Velenoshock. Treecko si arrampicò su un albero per ripetere la tecnica che aveva usato contro Fletchling, e colpì in testa Seviper, poi incrociò le zampe attornò al collo di Seviper, che si agitò moltissimo. Treecko ne approfittò per colpirlo con Gigassorbimento, ma siccome aveva meno presa, avendo lasciato solo le gambe attaccate al Pokémon, venne scagliato via. -Usa Dragospiro!- gridò Draconix, e il Pokémon soffiando lanciò un'ondata di energia che investì il grosso Pokémon velenoso, che rimase paralizzato. Draconix ne approfittò per lanciare una Poké Ball, che dopo essersi agitata a lungo si chiuse. -Non ci credo Il mio primo Pokémon!- gridò eccitato Draconix, poi guardò Treecko e disse:-Scusa, intendevo il primo catturato da me...


L'allenatore proseguì fino a trovare una grotta con un'ampia entrata. "Cosa sarà ...?" si chiese.


Continua...


 


 


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Capitolo 3: La grotta delle illusioni


Draconix e Treecko erano ancora fermi a guardare la grotta, e decisero di leggere cosa diceva il cartello:


"Grotta delle...", ma non fece in tempo a leggere, perché sentì un fruscio dietro di sé. Si girò e vide un Murkrow, Pokémon parecchio raro da quella parti. Decise di catturarlo, ma il volatile era già  scappato. "Che strano...", pensò. Poi rilesse il cartello. "Grotta del potere". Cosa? Prima c'era scritto qualcos'altro! Se solo avesse saputo cosa... Comunque decise di entrare, perché dal nome si capiva che dentro ci fosse un Pokémon potente. E il ragazzo non aveva dubbi che Seviper e Treecko sarebbero riusciti a indebolirlo abbastanza.


La grotta era molto calda, sbuffi di vapore uscivano da buchi nel terreno. Poi c'era una strana roccia: era rossa, color mattone, e sembrava fermata a placche, con venature nere incavate. A un certo punto, il macigno si mosse e si levò in aria: era un Pokémon gigantesco!


-Come può essere?!- gridò Draconix. -Non può essere altri che... Groudon!- il Pokémon leggendario ruggì, poi provò a calpestare Draconix, che lo evitò, e disse a Treecko di arrampicarsi sulla schiena di Groudon per colpirlo con Gigassorbimento. Per il piccolo geco fu come scalare un albero, e cominciò ad attaccare il Pokémon leggendario, che gridò e si agitò. "Come mai subisce tutti quei danni?" si chiese Draconix. In fondo era Groudon, un gigantesco e antichissimo titano!


Treecko era ancora accovacciato sulla testa del Pokémon, che però con una testata al muro se lo scrollò di dosso, poi menando un colpo con l'enorme mano lanciò frammenti di rocccia bollente addosso a Treecko, che venne colpito in pieno e rimase inerme contro una parete. Draconix voleva ritirarlo, ma era troppo tardi: Groudon calò la zampa sul piccolo Pokémon d'erba e lo afferrò. Treecko aprì gli occhi lentamente, poi con decisione colpì con Botta la mano del leggendario e si liberò, e quando atterrò cominciò a mutare: in qualche secondo era diventato un agile Grovyle, con foglie taglienti su coda, polsi e testa. Era incredibilmete veloce, e anche rinforzato dalla sua abilità : Erbaiuto. Con un salto raggiunse la spalla di Groudon e cominciò a colpire con Tagliofuria, poi balzò in avanti, cadendo verso terra mentre con Fendifoglia lacerava tutto il ventre del leggendario, che rimase come pietrificato. E poi... esplose. "Cosa?" pensò Draconix. "Come è possibile che sia stato così facile? Che Grovyle abbia battuto Groudon?" poi notò una piccola sagoma nera e pelosa stesa a terra, e la grotta vacillare. In poco tempo divenne una normalissima grotta, grigia, umida e buia.


Draconix corse dal piccolo Pokémon: era uno Zorua! Pokémon rarissimo, con la fama di creare illusioni. beh, le sue di illusioni erano davvero potenti. Ed era ferito, a causa degli attacchi di Grovyle. Il ragazzo prese in braccio il piccolo Pokémon, ritirò nella PokéBall il tipo Erba e corse fuori dalla grotta, verso chissà  dove. Doveva trovare un Centro Pokémon alla svelta! Fortunatamente, trovò presto una città . Un anziano signore lo fermò e disse:-Ehilà , giovane! Vuoi un tour di Scossopoli?- -No, grazie. Devo portare due Pokémon al Centro Pokémon- rispose il ragazzo, lasciando il vecchio con un palmo di naso e correndo verso l'edificio. Era parecchio grande, con le pareti bianche, una porta scorrevole di vetro e il tetto arancione. Il ragazzo entrò e corse dall'Infermiera, che sgranò gli occhi vedendo Zorua. -Cosa vedo...- mormorò, poi prese il piccolo Pokémon tra le mani e lo mise su una barella di emergenza, per poi sparire dietro una porta. Attraverso le vetrate, tutti potevano vedere Zorua che veniva curato e rimanevano ammutoliti a fissare.


Draconix si sedette a un tavolo, rendendosi conto di quanto fosse stanco, e ordinò un panino e dell'acqua.


Gli ordini arrivrono subito, e Draconix si sbafò la baguette piena di carne in qualche istante.


Poi arrivò l'infermiera, con i suoi capelli tinti di rosa legati in una coda, e Zorua non svenuto ma addormentato in braccio. -Suppongo sia un tuo Pokémon disse.- Draconix rispose che non era suo ma che lo avrebbe rimesso in libertà , quindi se lo fece dare, poi uscì e andò al cancello di ferro, aspettando che la volpe si svegliasse. Appena il Pokémon aprì gli occhi, lui la posò sull'erba fuori città  e si voltò. Poi sentì qualcosa che gli strattonava la gamba del pantalone. Prima di girarsi capì cosa fosse e prese una PokéBall.


Zorua non fece storie, e così Draconix aveva già  tre Pokèmon. Poi si ricordò del signore di prima e andò da lui. -Mi scusi- chiese -Può farmi fare il tour della città ? Non sono più occupato-. Il signore annuì e cominciò a camminare, seguito dal ragazzo.


Continua...


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Capitolo 4: La prima medaglia!


Draconix camminava dietro all'anziano signore, che lentamente mostrava al ragazzo tutti gli edifici importanti della città , come il Pokémon Market. Poi si fermò dietro a uno in particolare: era anche più grande del Centro Pokémon, due statue di Rhydon ornavano l'entrata. -E questa è la palestra Pokémon! Gli allenatori in viaggio cercano di sconfiggere gli otto allenatori scelti per potersi iscrivere alla Lega Pokémon... e con questo si conclude il tour, buona fortuna!- concluse l'uomo e si allontanò. Draconix non si fece troppe domande ed entrò nell'edificio. C'erano tre allenatori, un rockettaro, un ingegnere e un bullo, che se ne stavano ognuno al lato di un campo lotta. Poi su una sedia che ricordava tristemente una sedia elettrica, c'era seduto il capopalestra: un uomo sulla trentina, alto e muscoloso, con capelli neri parecchio spettinati e uno sguardo deciso e pentrante. Indossava una canottiera nera e dei jeans. Vedendo uno sfidante sorrise e gridò agli allenatori di prepararasi alla lotta. Draconix andò dal primo allenatore, il bullo, che mandò in campo un Electrike. Il ragazzo scelse Zorua, che usando l'Illusione creò un Onix gigantesco che intimidì Electrike, e ne approfittò per colpire con Finta e poi con Sfuriate, mettendo facilmente KO il piccolo canide. Il bullo se la prese e si girò senza proferire parola, allora Draconix passò al rockettaro, che scelse un Voltorb. Allora fu il turno di Seviper, che avvolse il piccolo Pokémon Ball con Avvolgibotta, riducendo parecchio le sue energie, allora nel disperato tentativo di liberarsi il tipo Elettro usò Audodistruzione, andando KO senza fare troppi danni al tipo Veleno. Il rockettaro aveva ancora un Pokémon, ovvero uno Shinx, che attaccò con Morso, facendosi afferrare dal serpente, che finì il felino con un Velenoshock.


Allora fu il turno dell'ingegnere, che scelse un Magnemite. Per Grovyle non fu un problema batterlo.


Allora fu il turno del capopalestra, di nome Buzz. -Per te è stato facile battere i miei allenatori, ma come te la caverai con me? Non cederò facilmente la Medaglia Scossa! Sarà  uno scontro tre contro tre!- gridò, poi mandò in campo un Voltorb. Draconix scelse Zorua.


La palla attaccò con Sonicboom, che colpì in pieno la volpe, poi lanciò un Tuonsohock, ma l'avversario con Extrasenso lo respinse, colpendo la Ball. Allora, quando il Pokémon Malavolpe si avvicinò per usare Sfuriate, Voltorb usò Esplosione, molto più potente di Autodistruzione, mandando KO entrambi.


Le seconde scelte furono Luxio e Grovyle. Il leoncino attaccò con Rogodenti, cogliendo alla sprovvista Grovyle, che evitò l'attacco e colpì furiosamente con Tagliofuria, venendò però afferrato e scagliato via con Gelodenti. Il Pokémon d'Erba aveva un braccio congelato che lo rallentava, ma riuscì ad attaccare con Dragospiro finendo il tipo Elettro.


L'ultima scelta di Buzz fu Electabuzz. Ahem, che gioco di parole. Comunque, Draconix ritirò Grovyle per finire l'incontro con Seviper.


Il Pokémon Elettro attaccò con Breccia, e la serpe contrattaccò con velenocoda. I due attacchi cozzarono a mezz'aria, danneggiando parecchio entrambi i Pokémon. Seviper attaccò con Morso, ma si avvicinò troppo e venne colpito in testa da Tuonopugno. Il tipo veleno resistette ancora e attaccò con Velenoshock. Electabuzz incassò il colpo incrociando le braccia e attaccò usando... Iper Raggio?!


Un immenso raggio di energia viola investì Seviper mettendolo KO.


Allora fu di nuovo il turno di Grovyle, che aveva ancora il braccio congelato, ma riuscì ad attaccare con Attacco Rapido, poi venne colpito da Breccia, per contrattaccare con Fendifoglia. Allora Electabuzz attaccò con Iper Raggio, riducendo allo stremo delle forze Grovyle. I due Pokémon ci misero lo stesso tempo per riprendersi, ma il tipo Elettro balzò all'attacco per primo con Tuonopugno. Allora il tipo Erba alzò il braccio congleato, e la placca di ghiaccio bloccò del tutto il colpo, disintegrandosi e facendo perdere l'equilibro a Electabuzz, che venne messo KO con un attacco Fendifoglia.


-Non ci credo! i hai battuto! Sei un allenatore parecchio forte, sono quasi sicuro che ti qualificherai per il torneo della lega Pokémon, e ora tieni la Medaglia Scossa!- Draconix ringraziò ed uscì dalla palestra, dove uno strano tizio vestito di nero parlava al telefono.


Continua...

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Capitolo 5: Il Team Nightmare


Il tizio era alto e magro, vestito tutto di nero, persino i capelli erano neri e pettinati alla militare. Indossava degli occhiali da sole color pece. L'unica cosa che non era nera era una sciarpa rossa. Poi aveva una cintura riempita di PokéBall. -Va bene, va bene, ai suoi ordini. Ciao. Ok. Ciao, non fallirò.- mormorò l'uomo. Draconix si avvicinò, e il signore, senza notarlo cominciò a marciare verso chissà  dove. Il ragazzo lo seguì fino a quello che sembrava un museo. A quel punto, il tizio si girò e si abbassò gli occhiali. -Guarda guarda, un ragazzino che mi pedina! Druddigon, vai!-


Un grosso Pokèmon drago, blu e rosso con quelle che sembravano piccole ali, uscì dalla PokéBall. La scelta di Draconix fu Seviper, che avvolse il Pokémon Grotta, ma subì qualche danno a causa della sua pelle tagliente, allora sfruttò la vicinanza per colpire con Velenoshock dritto in faccia. Druddigon cadde a terra esausto.


-Aaaargh! Com'è possibile che abbia perso contro questo pivello?!- -Ah, questo lo sai solo tu. Allora cosa stai facendo?- chiese ostinato Draconix -Chi ti ha ordinato di venire qui e perché?- l'uomo si tolse un biglietto dalla tasca del pantalone e lo buttò davanti a Draconix, che mentre si chinava a prenderlo venne colpito da qualcosa di piccolo ma forte. Sbatté la testa a terra e svenne. Si risvegliò al centro Pokémon, con Seviper e un altro Pokémon che lo fissavano preoccupati. L'altro era una sorta di pipistrello-drago con grosse orecchie. Un Noibat? E aveva una spalla fasciata. Draconix notò di avere le dita serrate su un biglietto, se lo avvicinò alla faccia e lesse:


"Team Nightmare, coloro che useranno Darkrai per i loro scopi!"


Darkrai... Il Pokémon leggendario? E quali sarebbero stati i loro scopi? Doveva scoprirlo. Si alzò, ringraziò l'infermiera e lasciò una mancia, poi uscì e si avviò verso il museo, dopo aver ritirato Seviper. Noibat lo seguiva svolazzando. Raggiunse il museo ed entrò, trovando moltissime reclute del team Nightmare, vestite tutte in modo uguale. Poi c'era un signore vestito in bianco, con una sciarpa azzurra e capelli biondi. Aveva l'aria più importante, perché tutti andavano a chiedere da lui. -Eh, ragazzo, sei un allenatore? Per favore, potresti aiutarci liberandoti di tutti questi tizi? Non fanno altro che toccare le cose che non dovrebbero essere nemmeno avvicinate! Ma hanno l'aria minacciosa... Per favore!- disse la ragazza all'entrata del museo, e Draconix non se lo fece ripetere. Quattro reclute lo attaccarono insieme: un Pawniard, un Houndour, un Croagunk e un Venipede. Il ragazzo scelse Zorua e Grovyle, e anche Noibat aiutò, con un Supersuono stordì i quattro avversari permettendo agli altri due di metterli KO.


Noibat si rivelò un ottimo Pokémon per combattere, e chiunque lo vedesse mormorava a un compagno qualcosa. Noibat si scontrò contro un Venipede, che dopo aver stordito con Supersuono attaccò con Eterelama. Poi grazie al suo Ombrartigli mise KO un Litwick. Allora Draconix salì al piano di sopra, dove vide un suo conoscente che combatteva contro la recluta vestita di bianco. Era Raziel, e a giudicare dalla situazione era parecchio in difficoltà , infatti il suo Gastly stava combattendo contro un Mightyena, e venne messo KO in un solo attacco. Allora scelse un Phantump, che con Parassiseme e Legnicorno riuscì a mettere KO il tipo Buio. Però, il tenente del Team Nightmare mandò in campo un Houndoom, che con un Lanciafiamme scottò Phantump fino a farlo cadere esausto. Raziel indietreggiò. -Non capite che ciò che fate non può essere giusto? Non potete liberare il potere nascosto di Darkrai con la Spada dell'Incubo! Non avete idea di cosa può causare...- esclamò, ma il tenente lo fece tacere. -Ormai ci siamo, nessuno ci può fermare. Dobbiamo solo scoprire dove si manifesterà  Darkrai per venire a tormentare Nemoral, e una volta catturato gli consegneremo la spada dell'incubo, eallora... Useremo il suo potere per far sprofondare nel panico la regione... AHAHAHAHHA! Il capo sarà  felicissimo!- gridò, afferrando una spada parecchio lunga, nera e viola. Poi ordinò al suo Houndoom di distruggere il soffitto e, mandando in campo un Noivern, fuggì.


-Ehi, Raziel. Di cosa stavate parlando?- disse Draconix, facendo sussultare il ragazzo, che stava pensando a qualcosa. -Vedi, Darkrai in passato raccoglieva la paura della gente che tormentava con gli incubi in una spada, che lo rendeva terribilmente potente e malvagio, allora ne è stato privato... Quei pazzi vogliono catturare Darkrai per usare il suo vero potere, consegnandogli la spada, per governare nella regione. Deve essere fermato. Ora, devo andare ad allenarmi, non posso combattere contro un Team con Pokémon come i miei. Devono evolversi.- Draconix rimase ammutolito, poi salutò Raziel e se ne andò.


Decise di catturare Noibat, ma purtroppo era già  di un allenatore... Forse della recluta con Druddigon... Andò al centro Pokèmon per chiedere cosa fare, e gli venne detto di chiedere a Buzz. Il ragazzo andò nella palestra, e Buzz inserì il Pokémon in una macchina. -Un po' mi fa pena- commentò il capopalestra -Già - annuì Draconix. -Un pessimo allenatore lo cattura, poi vuole andare con qualcun altro e per farlo deve starsene rinchiuso in una macchina. E' così spaventato... Buzz, fai in fretta...- continuò. Dopo dieci secondi, la macchina finì di lavorare, e Noibat balzò fuori terrorizzato e si aggrappò alla maglietta di Draconix, in modo leggermente buffo.


Allora Draconix lo catturò, se lo mise in spalla per farlo riprendere un po' e si rimise in marcia.


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Capitolo 6: Fratelli a confronto


Draconix, con Noibat in spalla, uscì dalla città , mentre il piccolo pipistrello dormiva. Dopo aver avanzato un po', Draconix vide suo fratello Bok mentre catturava un Ekans. -Ehi, Bok- lo chiamò. -Chi si rivede, perdente. Scommetto che Noibat e Treecko sono i tuoi unici Pokémon!- rispose lui, arrogante come al solito. -Vuoi vedere?- replicò arrabbiato draconix, e afferrò una PokéBall. -Con piacere!- rispose Bok, e i due fratelli si prepararono allo scontro. Bok scelse l'appena catturato Ekans, mentre Draconix schierò Noibat.


il serpente attaccò con Velenospina, mancando Noibat che con Ombrartigli si gettò su di lui colpendolo in pieno. Ekans però riuscì a colpire il Pokémon volante con Morso a causa della vicinanza, facendogli perdere quota. Il tipo veleno si avvicinò per usare Avvolgibotta, ma il pipistrello lo sorprese andandogli contro con Sanguisuga. Anche se l'attacco non era molto efficace, Noibat recuperò un po' di energia. Allora Ekans, per essere stato investito dal volatile non riuscì ad attaccare, e venne stordito con Supersuono. Cercando di colpire il tipo drago con Morso colpì un albero svenendo per la botta.


Bok ritirò il suo Pokémon e mandò in campo un Murkrow. Un po' Draconix lo invidiava, Murkrow era un bel Pokémon, ma non poteva farsi distrarre. Ritirò Noibat e mandò Zorua, che creò l'illusione di un gruppo di Caterpie parecchio grassi che attraversavano il campo. Tuttavia, quel Murkrow non si fece ingannare e sfadò l'illusione, colpendo con una forza allucinante Zorua con il suo Aeroassalto. Il tipo Volante finì facilmente l'avversario con una serie di colpi Beccata e Attacco d'Ala.


-Caspita, quel Murkrow è forte!- esclamò Draconix. -Già , che ti aspettavi da me?- sghignazzò il fratello. -Che ti arrabbiassi perché il tuo Magikarp non riesce ad attaccare- rispose soffocando una risatina. Bok diventò rosso di rabbia e sbottò: -Non catturerei mai un Magikarp! E' INUTILE!


Draconix mandò in campo Grovyle, che con un Dragospiro bloccò a terra Murkrow, per poi avvicinarsi. Il tipo volante provò a contrattaccare con Beccata, ma bastarono due Tagliofuria e andò KO. Allora fu il turno di Monferno: aveva una coda più lunga con una fiamma all'estremità , una "maschera" blu sulla faccia e braccia e gambe più sviluppate. Draconix ritirò Grovyle e scelse Noibat, che cominciò subito stordendo il suo avversario per poi colpirlo a raffica con Ombrartigli. La scimmia si riprese quasi subito e colpì con Tuonopugno il povero Noibat. Dal sorriso di Bok e dalla medaglia Scossa che stava mostrando, il fratello intuì che aveva imparato quella tecnica da Buzz. Il tipo volante si rialzò e attacco con Eterelama, che Monferno schivò, per finire il pipistrello con Calciardente. -Immagino che tu abbia perso in principio. Arrenditi, cosa può fare il tuo tipo erba contro il mio Monferno?- disse Bok trionfante. draconix scosse la testa e sorridendo rispose: -Il tipo non è tutto. Ora stai zitto e lottiamo.


Prese la Ball di Grovyle e lo mandò di nuovo in campo. A vederlo, Monferno cominciò a menare pugni all'impazzata, fino a ricevere l'ordine dal suo allenatore, allora colpì con Calciardante, che il tipo erba schivò con un salto, poi attaccò usando la coda e facendo schiantare più in là  il tipo fuoco. Draconix capì subito che si trattava di una nuova mossa: Schianto.


Il Pokémon Briccone usò Pugnorapido, e nemmeno il velocissimo Grovyle riuscì a schivarlo, ma colpì subito con Dragospiro, paralizzando il tipo Fuoco per qualche secondo e permettendogli di attaccare con una scarica di Tagliofuria, che anche se non era molto efficace per via della rapidità  dei colpi inflisse molti danni. Grovyle non si accorse che Monferno si stava riprendendo, e quindi incassò un Calciardente, rimanendo in piedi a fatica. Monferno provò ad attaccare con Pugnorapido, ma Grovyle incredibilmente si abbassò, facendo volare sopra di sé il tipo fuoco, per colpirlo in pancia con Fendifoglia mettendolo KO.


-NO! Non è possibilie... Ero avvantaggiato di tipo... Mmph! Sappi che diventerò molto più forte di te, mi allenerò a partire da adesso! ci si rivede!- gridò Bok e proseguì. Draconix si chiese come avrebbe fatto, con tutti i Pokémon al tappeto... Tornò al Centro Pokémon per curare Zorua, Noibat e Grovyle e andò avanti anche lui.


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Capitolo 7: Prova di coraggio!


Draconix proseguì a lungo, tra montagne e colline. A un certo punto trovò un fiume che bloccava la strada. -Mmmh...- borbottò. -Che si fa? noibat, hai qualche idea?- continuò. Il pipistrello, assonnato, sbadigliò, indicando con l'ala un sentiero seminascosto dall'erba alta, che portava ad un edificio di mattoni grigi. Il ragazzo si incamminò, e notò diversi allenatori, ognuno con un Pokémon Drago (o comunque legato in qualche modo al tipo Drago). C'era anche Charlie con il suo Charmeleon. Draconix non voleva mandare grovyle, così si unì agli altri con Noibat. Charlie si avvicinò, mormorando all'amico: -Non puoi farti vedere con un Noibat! Se ti vede Drake...- Troppo tardi. Un uomo robusto uscì dalla casa in mattoni, affiancato da un Flygon. Aveva i capelli castani, corti e scompigliati, indossava guanti in pelle neri e aveva un grosso bracciale dorato con conficcata all'interno una pietra dei colori dell'arcobaleno. L'uomo squadrò ogni allenatore, poi il suo sguardo si fermò su Noibat, e scoppiò a ridere. -Senti, ragazzino, non ho tempo per giocare. Non puoi presentarti con un Drago così debole. Vattene, o il mio Flygon non sarà  affatto gentile.-, ma Draconix, deciso, lo guardò fisso negli occhi e gridò: -Noibat non è debole! E lo dimostrerò!. Drake rise di nuovo, e rispose che avrebbe dovuto affrontare una prova di coraggio, usando soltanto Noibat. Sarebbe dovuto entrare in una grotta, attraversarla e prendere la pietra conficcata nella roccia nella stanza più grande, il tutto senza che Noibat venisse sconfitto dai Pokèmon che abitavano la grotta. Il ragazzo accettò e si diresse verso la caverna, poi si calò all'interno, salutando Charlie. Prese la sua torcia dallo zaino e cominciò a scendere. La sua cintura era vuota... Drake aveva preso le sue PokéBall per evitare che "barasse". Al soffitto erano appesi moltissimi Zubat, woobat e anche altri Noibat, e a volte cadeva un Ferroseed un po' su di giri che attaccava, ma veniva facilmente sconfitto da Noibat. Poi, dopo quasi due ore di estenuante cammino, finalmente Draconix raggiunse la grande sala di cui Drake gli aveva parlato, e vide la pietra. Appena la sfiorò, qualcosa si stagliò sulla parete e attaccò il ragazzo: era un Haxorus! "Oh, cavolo", pensò Draconix. Noibat, per istinto, gridò, infastidendo a malapena il grosso Drago, che attaccò scheggiando la parete, siccome il pipistrello aveva schivato l'attacco. non poteva farcela, un solo Noibat... E fu proprio quel pensiero a far venire l'illuminazione a Draconix. Gridò al suo Pokémon di chiamare i suoi simili: in pochi istanti decine, forse addirittura un centinaio di Noibat riempirono la stanza: uno tra tutti spiccava, con  il suo colorito celeste. Draconix si tappò le orecchie, e una settantina di Supersuono partirono, stordendo a tal punto Haxorus da farlo precipitare di schianto a terra. a quel punto Draconix ringraziò i Pokémon, che se ne andarono, e prese la pietra. In quel momento, come risvegliato dall'istinto di difendere il tesoro, Haxorus si rialzò, mentre il ragazzo se ne andava, e colpì con forza il masso ai suoi piedi, facendolo esplodere in grossi frammenti. Uno stava per prendere in testa Draconix, ma... Il Noibat Cromatico si tuffò, attaccando con Eterelama una stalattite sul soffitto, che colpì sulla schiena Haxorus, facendolo svenire di nuovo. Però, le rocce ormai erano arrivate... Una impattò sulla fronte del Pokémon, aprendo un grossa ferita. Il volatile rimase agonizzante qualche secondo prima di svenire. A quel punto, il Noibat del ragazzo si fermò e volò dal suo simile, così come fece il ragazzo, che ordinò, per mancanza di tempo, a Noibat di strappare un lembo della manica della maglietta con Ombrartigli. L'allenatore lo prese e lo allacciò alla testa del Pokémon, e si mise a correre verso la superficie, col cuore in gola...


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