Quoto, questa frase riassume ciò che penso.
Punto primo: inutile stare a condannare chi usa legal hack scambiati da qualcun altro se gioca a Pokémon soltanto nel puro interesse di lottare e del breeding non gli frega nulla. D'altronde la forza del brand Pokémon si poggia proprio su questo, offre la possibilità di personalizzare la propria esperienza ludica (breeding, competitive, gare, completamento Pokédex etc.), e di conseguenza il proprio tempo speso in essa. E' ovvio che c'è chi (non tutti, sia chiaro) vuole cimentarsi nelle gare online senza dover prima passare attraverso il breeding. Ma io li capisco pure bene, c'è in ballo il fattore voglia (che può prevalere o solo nel breeding, o solo nel giocare direttamente online, o in entrambe) e soprattutto il fattore tempo ragazzi. Non potete biasimare chi non si dedica al breeding, avrà comprato Pokémon perché vuole solo elaborare strategie di lotta, che potrebbero pure risultare più efficaci se elaborate con un team preconfezionato e bell'e pronto, non per schiudere uova.
Punto secondo: ovviamente il ragionamento è valido anche al contrario, chi gioca solo competitive non può condannare chi è dedito solo al breeding.
Punto terzo: niente, ribadisco quello che ha detto Xandras, la scelta di bannare oltre certi limiti è ragionevole, diversamente è una cavolata.