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CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO! Nintendo Switch, la nuova console ibrida di casa Nintendo prossima all'uscita il 3 marzo 2017, permette di godere di un'esperienza di gioco unica ed innovativa sia a casa che in giro. La sua particolarità, infatti, è proprio quella di poter essere estratta dalla sua base fissa, la dock station, per poter essere trasportata dappertutto sottoforma di tablet da 6,2 pollici. I nostri eroi preferiti, le loro storie, i loro nemici, e tutte le loro incredibili ed emozionanti avventure, potranno allora accompagnarci dove vogliamo, quando vogliamo e per quanto vogliamo, sempre però che la batteria faccia il suo dovere. Come abbiamo appreso dalla presentazione ufficiale di Nintendo Switch la scorsa settimana, la batteria della console ha una durata che va dalle 3 alle 6 ore a seconda dell'uso che se ne fa. Ebbene, se dovessimo fare un lungo viaggio in treno, oppure in aereo, e se ci ritrovassimo malauguratamente con una sola tacca di carica rimasta, sarebbe davvero un bel problema: pur essendo teoricamente possibile ricaricare lo schermo portatile con una semplice power bank tramite attacco USB-C, in realtà questa semplice operazione risulta antipatica, se non impossibile, da svolgere in maniera immediata. La porta, infatti, è disposta in modo scomodo nella parte inferiore dello schermo, ed essendo rientrante servirebbe un cavo angolato per poter ricaricare il dispositivo durante l'utilizzo; peccato, però, che prodotti del genere sarebbero comunque dei ripieghi che non si adatterebbero perfettamente alla fisionomia e alla posizione dell'ingresso di Switch. Ma allora, come possiamo fare senza la dock station? Dobbiamo arrenderci al triste destino di veder morire inesorabilmente la batteria sotto i nostri occhi? Ovviamente no! La soluzione a questo tragico problema ce la pone su di un piatto d'argento l'inconfondibile Amazon.com: una base accessoria approvata da Nintendo, che non solo permette di sostenere lo schermo di Switch in posizioni regolabili, ma anche, e di conseguenza, di poterlo tenere comodamente sotto carica. Clicca sulle immagini per ingrandirle! Clicca sulle immagini per ingrandirle! Clicca sull'immagine per ingrandirla! Al prezzo di 12,99 dollari, è possibile preordinare e riceve questa PlayStand con il servizio Amazon Prime direttamente il 3 marzo 2017, giorno di lancio della console stessa. Questo prodotto, comunque, non è prodotto dalla grande N, per tanto c'è da aspettarsi che, dopo l'uscita del dispositivo ibrido di nuova generazione, possano uscire altre tipologie di accessori in grado di adempiere alla stessa funzione ma con un occhio in più di riguardo per l'estetica, la portatilità e la comodità in generale.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Sono passati pochi giorni dalla presentazione in diretta mondiale di Nintendo Switch, la nuova console ibrida che promette di rivoluzionare il mondo videoludico e che verrà lanciata internazionalmente nel mercato il prossimo 3 marzo 2017. Da quello scorso venerdì, che molti fan europei hanno passato svegli fin dalle 5 del mattino, il web intero è completamente impazzito, sia positivamente che negativamente, e continua a far circolare notizie interessanti riguardo la futurogenita di casa Kyoto. Tra le notizie che circolano per la rete, questa che vi riportiamo è stata ufficialmente confermata da Nintendo, ovvero che per Switch sono attualmente in produzione ben più di 80 titoli. Ovviamente non tutti saranno disponibili fin dalla data di lancio della console, e non è nemmeno detto che vengano rilasciati completamente entro la fine dell'anno in corso. Ciò che è stato specificato, comunque, è che si tratta sia di titoli sia esclusivi Nintendo, sia di giochi sviluppati e prodotti da terze parti, tra le quali figurano le note Square Enix e Koei Tecmo. In particolare, significative sono le parole rilasciate da Damon Baker, Senior Manager of Licensing per Nintendo of America, che lo stesso 13 gennaio ha dichiarato su Twitter come siano in cantiere soprattutto diversi videogiochi indie, dei quali sapremo qualche informazione in più entro le prossime settimane. Inerentemente a ciò, e in aggiunta ai titoli già mostrati precedentemente durante la presentazione mondiale della console, quale videogioco in particolare vi augurereste di trovare su Nintendo Switch? Quale secondo voi è un gioco imprescindibile, che non può assolutamente mancare all'appello di un parco titoli ancora non del tutto definito?

Trapleano per il web nuovi rumor che confermerebbero l'uscita di The Legend of Zelda: Breath of the Wild in contemporanea a quella di Nintendo Switch! Leggi la notizia

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO In una recente intervista riportata riassuntivamente dal sito Nikkei Asian Review, le parole di Tsunekazu Ishihara, Presidente di The Pokémon Company, hanno svelato i quattro motivi per i quali Pokémon GO è riuscito ad ottenere così tanto successo a livello internazionale. Secondo quanto leggiamo dall'articolo di Nikkei Asian Review - noto punto di riferimento online per gli amanti o i semplici interessati dell'attualità asiatica, che raccoglie e pubblica in lingua inglese tantissime notizie riguardanti il mondo orientale -, il Presidente di The Pokémon Company, Tsunekazu Ishihara, ha descritto quali sono, secondo lui, i quattro fattori che stanno dietro e che hanno sensibilmente influito sul fenomeno "Pokemonomics", ovvero sul successo di portata colossale e mondiale della app più virale di sempre, Pokémon GO. In primo luogo, Pokémon GO è un'app mobile gaming che è riuscita a coinvolgere incredibilmente tante generazioni di videogiocatori tutte insieme. Come alcuni di voi ricorderanno, il boom iniziale del brand Pokémon si è sviluppato intorno il 1998, eclissandosi successivamente intorno gli anni 2000. Pokémon GO, tuttavia, è diventato popolare tra gli "anziani" 30-40-50enni che acquistarono il software di gioco originale per i loro figli in quei "lontani" anni, ed è riuscito a far presa anche e soprattutto su chi, a quei giochi, ha dedicato da piccolo diverse ore della propria vita. In pratica, è riuscito a coinvolgere sia i genitori, sia gli utenti che hanno giocato ai primi titoli Pokémon quando erano giovani, poco più che dei ragazzini. Senza contare, ovviamente, tutti quelli che pur non avendo mai avuto modo di provare i titoli della serie prima d'ora, hanno comunque scaricato e usato la app per moda o per raccomandazione di un qualche amico. Questo, dunque, è senza ombra di dubbio uno dei fattori fondamentali del successo del titolo mobile sviluppato insieme a Niantic: il coinvolgimento di più generazioni di videogiocatori contemporaneamente. Secondo punto fondamentale, è l'incredibile influenza che tutti i social network, come Facebook e Twitter, hanno avuto e continuano ad avere sull'utenza di (quasi) tutto il mondo. In effetti, grazie ai portali social, si è potuto puntare sull'estrema ed immediata condivisione della app e di tutte le informazioni pubblicitarie e non inerenti ad essa; un fattore che seppur possa apparire scontato in una realtà che è abituata a vedere condivisioni di ogni genere ogni giorno, ha giocato tuttavia un ruolo fondamentale nel rendere Pokémon GO un successo globale. "Ci sono voluti ben due anni per far si che il marchio Pokémon potesse espandersi in tutto il mondo, 18 anni fa, mentre la diffusione di Pokémon GO è avvenuta in appena una settimana", ha detto Ishihara. Egli chiama questo autentico fenomeno virale "Pokedemic", paragonandolo non a caso ad una vera e propria pandemia di massa. E se Pokémon GO viene considerata come un'epidemia, allora i social network ne sono i diretti untori internazionali. Il terzo elemento vede protagonista la diffusione, nel mercato informatico e tecnologico, di nuove e giovani start-up. In effetti, il loro aumento in prospettiva internazionale non può e non deve essere ignorato: a partire da piccoli centri o nuceli amatoriali e con poca esperienza alle spalle, tante nuovissime ma interessanti start-up stanno prendendo piede nel mondo del business, ed alcune di queste sono riuscite ad ottenere un valore di circa 1 miliardo di dollari o anche più nel corso della loro carriera. Niantic, azienda co-sviluppatrice del gioco, che è stata scorporata non molto tempo fa da Google, è proprio una di queste meritevoli realtà, che è diventata un'importante società di peso mondiale conosciuta soprattutto per il noto titolo mobile Ingress. Ishihara, dunque, rende omaggio alla società americana che ha permesso di rendere Pokémon GO quello che è attualmente: preme, inoltre, sul sottolineare la competenza, l'abilità tecnica e la grande inventiva che contraddistiguono Niantic, sempre pronta a far fronte alle grandi quantità di dati che i server quotidianamente devono sopportare, e che di conseguenza vengono spinti sempre al massimo delle loro capacità. Infine, il quarto ed ultimo punto esposto da Ishihara comprende i progressi che si stanno ottenendo, continuamente nel corso degli anni, nel campo della tecnologia dell'informazione. In particolar modo, la diffusione degli smartphone ha permesso la diffusione e lo sviluppo migliorato di servizi basati sulla localizzazione, un fattore che non solo è alla base stessa del funzionamento di Pokémon GO, ma che è soprattutto uno degli elementi fondamentali che hanno permesso al gioco di diventare così tanto famoso e di essere così tanto sfruttato. Secondo il Presidente, il futuro di questa funzionalità è roseo e prospero, dal momento che è un settore in continuo sviluppo di ricerca e che molte altre app e aziende stanno pensando di poter includere nei loro prodotti da lanciare nel mercato tecnologico e videoludico. A conclusione di questa breve chiacchierata che svela un po' quali sono i segreti "tecnici" che hanno portato al successo Pokémon GO, il Presidente ammette ironicamente che nonostante tutto, alla base di un fenomeno di tale portata, c'è sempre e comunque una buona e solida idea, pronta per essere realizzata. E sebbene, confessa scherzosamente, l'idea miracolosa di questa app mobile sia stata anche un po' frutto del caso, di una buona dose di fortuna - che non guasta mai - e di una geniale ispirazione, anche per un creatore Pokémon di vecchia data e lunga durata come lui, sta diventando sempre più difficile trovare la formula magica per la produzione di prodotti mirati al successo. Ovviamente, noi appassionati del marchio ci auguriamo che la sua fantasia e la sua inventiva non svaniscano mai.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO La bellissima e preziosa collezione U-TREASURE, composta da esclusivi e pregiati gioielli realizzati artigianalmente dal famoso marchio giapponese K.UNO, si arricchisce con nuovi eleganti prodotti a tema Pokémon: dei deliziosi set di collane ed orecchini sono, infatti, già disponibili nei Pokémon Center giapponesi e sul sito online dedicato! Quasi chiunque abbia sangue giapponese, sicuramente conoscerà bene K.UNO, nota maison produttrice di gioielli di pregiata qualità, di vestiti e di accessori sia casual che eleganti e raffinati, indicati soprattutto a cerimonie, tra le quali non mancano, ovviamente, quelle nuziali. Dopo aver stretto rapporti con il marchio Disney, e di conseguenza dopo averne curato una linea di gioielleria composta persino da articoli su commissione, l'azienda ha iniziato (ormai già da qualche tempo) una collaborazione anche con il marchio Pokémon. Frutto di questa stretta di mano, allora, è una collezione molto interessante, che ha già prodotto diversi accessori di qualità notevole, sia per il materiale impiegato nella realizzazione degli stessi, sia per quanto riguarda il design giovanile, stravagante, ma assolutamente portabile, che contraddistinguono e confermano l'ingegno e l'estro creativo che rendono l'azienda un punto saldo nel settore di gioielleria artigianale. Dagli anelli più "banali" - se così possiamo definire un gioiello a forma di Charizard, in argento e dal valore di 340 euro, messo in vendita ormai qualche mese fa -, alle originali ed estrose fedi nuziali con impressa una coda Pikachu - perchè forse quella Slowpoke non era proprio di buon auspicio -, la linea di gioielli si completa ora con delle stupende parure dedicate alle dolci evoluzioni di Evee e al misterioso Mew. I deliziosi set di orecchini e collane sono disponibili sia nelle sedi fisiche dei Pokémon Center giapponesi, sia sul sito online che è stato dedicato esclusivamente alla collezione U-TREASURE. Non importa quale sia il proprio look preferito o quale sia quello adottato quotidianamente, questi gioielli riescono a colpire e a conquistare i gusti di tutti: sia i ciondolini che i pendenti rappresentano delle fedeli riproduzioni di Umbreon, Espeon e del piccolo Mew, delicate e semplici nella forma, ma che allo stesso tempo non riescono a passare inosservate. Qui di seguito, riportiamo le foto dei singoli prodotti con i relativi prezzi e descrizione, ordinati per linea. Linea dedicata ad Umbreon Orecchini di Umbreon, in argento e pietra di luna, al prezzo di 98 euro l'uno. Orecchini di Umbreon, in oro 18K e pietra di luna, al prezzo di 294 euro l'uno. Orecchini di Umbreon, in oro rosa 18K e pietra di luna, al prezzo di 294 euro l'uno. Collana di Umbreon, in argento e pietra di luna, al prezzo di 98 euro. Collana di Umbreon, in oro 18K e pietra di luna, al prezzo di 450 euro. Collana di Umbreon, in oro rosa 18K e pietra di luna, al prezzo di 450 euro. Linea dedicata ad Espeon Orecchini di Espeon, in argento e ametista, al prezzo di 98 euro l'uno. Orecchini di Espeon, in oro 18K e ametista, al prezzo di 294 euro l'uno. Orecchini di Espeon, in oro rosa 18K e ametista, al prezzo di 294 euro l'uno. Collana di Espeon, in argento e ametista, al prezzo di 98 euro. Collana di Espeon, in oro 18K e ametista, al prezzo di 450 euro. Collana di Espeon, in oro rosa 18K e ametista, al prezzo di 450 euro. Linea dedicata a Mew Orecchini di Mew, in argento e diamanti, al prezzo di 123 euro l'uno. Orecchini di Mew, in oro 18K e diamanti, al prezzo di 319 euro l'uno. Orecchini di Mew, in oro rosa 18K e diamanti, al prezzo di 319 euro l'uno. Collana di Mew, in argento e diamanti, al prezzo di 98 euro. Collana di Mew, in oro 18K e diamanti, al prezzo di 474 euro. Collana di Mew, in oro rosa 18K e diamanti, al prezzo di 474 euro. Delle parure splendide, non trovate? Qualsiasi ragazza ne andrebbe pazza, e se uscissero anche in Italia sicuramente finirebbero nei pacchetti natalizi di moltissimi fidanzati, ansiosi di vedere la reazione della propria dolce metà mentre scarta il regalo lasciato sotto l'albero. Purtroppo, però, questa linea di gioielli non oltrepasserà i confini nazionali nipponici, almeno per il momento, lasciando così, col cuore infranto e a bocca asciutta - ma anche a portafogli pieno! -, tutte le fan che se ne sono perdutamente innamorate.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Ormai tutti conosciamo Hau: personaggio introdotto dalla storia di Pokémon Sole e Luna, è un ragazzo molto carino e gentile, pronto a regalarci sempre qualcosa, in qualsiasi situazione, con una piacevole e spontanea generosità. Inoltre, quando lo battiamo nelle lotte, nonostante la sconfitta si dimostra sempre tranquillo, con una calma e un’ottimistica rassegnazione piuttosto ammirevoli, dal momento che secondo lui la cosa più importante è sempre e solo divertirsi; e sì, lui si diverte, alla fine. In realtà, però, proprio per come si presenta, niente di lui ci fa veramente pensare che possa essere un Allenatore realmente competitivo. Tant’è, infatti, che molti fan hanno cominciato a domandarsi fin da subito se veramente sia lui il nostro vero rivale, o se invece questo ruolo aspetterebbe piuttosto a qualcun’altro di ancora non ben identificato. Ciao, Hau! Come da tradizione, fin dai primissimi e originali titoli della saga Pokémon, il nostro acerrimo e odiato rivale è sempre stato visto come una specie di spina nel fianco, un personaggio fastidioso, tedioso e per questo da umiliare e sbeffeggiare, non solo durante le lotte ma soprattutto – ammettiamolo, tutti lo abbiamo fatto! – nella scelta del fatidico nome: Clicca sull’immagine per ingrandirla e per leggere la vignetta! Ed è inevitabilmente in questo modo che andavano le cose, è così che ci si aspettava ogni rivale a seguire nelle altre nuove generazioni Pokémon. Per questo motivo, facendo due conti approssimativi, non ci vuole molto a realizzare che Hau, sostanzialmente, non possiede quasi nessuna caratteristica negativa “degna” di una concreta nemesi del protagonista del videogioco. Più che una palla al piede, in effetti, è in realtà un vero e proprio compagno di viaggio, affettuoso, simpatico e spesso anche molto utile. Senza contare che non solo è una sensazione istintiva, quella che si percepisce nel non considerare Hau come un nostro rivale: un altro fatto da non escludere e decisamente significativo, infatti, risiede anche nella squadra stessa del giovane personaggio. Fin dalla notte dei tempi, fin da quando tutto iniziò, ogni giocatore ben ricorderà come il rivale abbia scelto sempre e puntualmente il Pokémon iniziale più efficace contro quello allenato proprio dai sottoscritti: guarda caso, però, questa volta Hau ha esattamente il Pokémon più debole rispetto al nostro fidato compagno d’inizio avventura. Inoltre ha con sé – ma guarda un po’, un altra strana coincidenza – un Pikachu sospetto, che di solito accompagna il protagonista principale per eccellenza di ogni capitolo della saga, misticamente rappresentato dall’eterno giovane Ash. Pikachu insieme ad Ash: ma ce la farà ad invecchiare, prima o poi? Inoltre, mentre negli altri giochi il nostro rivale arrivava sempre prima di noi, nei luoghi fondamentali per la trama, e ci batteva sul tempo anche su eventuali battaglie, medaglie e altro, in questo ultimo capitolo videoludico siamo proprio noi ad essere sempre un passo avanti rispetto ad Hau. E allora, uno non può far altro che domandarsi: chi diamine è Hau? E soprattutto, chi è veramente il nostro vero rivale? Due sono le ipotesi più accreditate, per il momento. Quella più cospiratoria, immancabile come sempre, vede che la figura del rivale venga interpretata proprio da noi stessi: noi giocatori, noi protagonisti, siamo esattamente noi a giocare la parte del nemico, in un mondo che sembra funzionare con logiche, regole e ritmi diversi (molto diversi) dai titoli passati. Eppure, un’altra buona fetta del web è convinta che il nostro insostituibile rivale, altri non è che l’enigmatico Iridio. Che stile impeccabile che ha Iridio! In effetti, soprattutto a giudicare dalle apparenze, Iridio sembra un ragazzo molto minaccioso, specialmente se confrontato con il più tranquillo e pacifico Hau. Inoltre, è decisamente più combattivo, e dedito alla lotta come stile e scopo ultimo di vita, sempre intenzionato a mettere in mostra tutta la sua strepitosa forza. E per questo, quindi, quando perde sembra pressoché un disperato, ai limiti della frustrazione: Ti brucia la sconfitta, eh Iridio? Senza contare che, oltre al vero, indiscusso, inimitabile spirito da rivale, Iridio è accompagnato da una melodia decisamente più “cazzuta” rispetto a quella del povero Hau. Ora, qui entra anche in ballo gente – rigorosamente anonima – che dice di essere riuscita ad estrapolare i codici di gioco, e di aver letto come le theme, le canzoni che accompagnano l’ingresso dei due personaggi in campo, siano denominate in modo praticamente inequivocabile: proprio questre stringhe, infatti, si riferirebbero a Iridio come “rival” e a Hau come “friend”. Clicca sull’immagine per ingrandirla e per leggerne il contenuto! Purtroppo, ci è impossibile verificare la veridicità di questa informazione, per cui, oltre a lasciarla come un semplice rumor a conferma, più o meno, di questa seconda ipotesi, preferiamo semplicemente basarci sulla realizzazione concreta dei compositori della Game Freak, che hanno sfornato due interessanti e avvincenti temi musicali. Piuttosto diversi tra loro, sicuramente, e che suscitano suggestioni effettivamente opposte tra loro, tra l’altro, ma che anche per queste ragioni possono apportare ulteriore credito e peso all’ipotesi fin qui supportata. Per concludere e farci meglio un’idea di quanto detto fin’ora, in questo video possiamo allora (ri)ascoltare la theme song di Hau: Mentre qui, invece, quella di Iridio: Sempre porgendo i nostri ringraziamenti a Kotaku per lo spunto di riflessione in merito a questa misteriosa faccenda, cogliamo l’occasione per interpellare anche voi, cari lettori di Pokémon Millennium: che ne pensate di queste strane teorie sul rivale-non rivale? Quale vi sembra la più plausibile e quale, invece, vi sembra proprio assurda e senza senso? Fateci sapere la vostra opinione e/o la vostra personale pokérmeneutica ipotesi nei commenti!

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Scelta finalmente la regia per Detective Pikachu, film tratto da Great Detective Pikachu, uno degli ultimi videogiochi spin off della serie Pokémon, uscito unicamente in territorio giapponese lo scorso febbraio. Il nome definitivo, che è saltato fuori da una nube di rumor inerenti ad una serie di presunti ingaggi, è quello dell'americano Rob Letterman, già regista di noti film d'animazione come Shark Tale e Mostri contro alieni. Rob Letterman Toccherà dunque a Rob Letterman catapultare nuovamente e innovativamente al cinema l'universo Pokémon, che tanto felicemente sembra aver ripreso, ultimamente, gran parte della sua vecchia gloria. Letterman è stato scelto ed incaricato al ruolo direttamente dalla Legendary Pictures, studio cinematografico statunitense che ha ottenuto la licenza del marchio dalla stessa Nintendo. La pellicola verrà girata in versione live action, con la partecipazione, quindi, di attori "in carne e ossa" e con l'ausilio anche di personaggi realizzati al computer, come la versione digitale di Pikachu, che vestirà questa volta panni del tutto nuovi. La sceneggiatura vedrà la mano di Nicole Perlman, già autrice di Guardiani della Galassia, e Alex Hirsch, sceneggiatore di Gravity Falls, divertente serie tv firmata Disney. Nicole Perlman e Alex Hirsch Sebbene al momento non siano noti ufficialmente né il titolo del film, né tanto meno la trama, possiamo comunque presupporre che il live action si baserà sulle vicende del capitolo videoludico al quale si ispira: un titolo fresco e del tutto originale, in cui un Pikachu parlante si trasforma in uno Sherlock Holmes cibernetico, lontano dai vizi che più contraddistinguono il personaggio di Conan Doyle, ma perfettamente in grado, proprio come l'investigatore inglese, di risolvere brillantemente svariati crimini. Accompagnato e aiutato da un bambino umano, chiamato Tim Goodman, il Pikachu protagonista del film girerà dunque per la città alla ricerca di casi legati ad altri Pokémon, cercando di fare tutto quello che rientra nelle sue possibilità per potergli dare una "zampa". Le catene di distribuzione che si occuperanno di rilasciare il film nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, saranno la Toho per quanto riguarda il Giappone, e la ben nota Universal Pictures per quanto riguarda tutti gli altri paesi esteri. La data di uscita, attualmente, è ancora sconosciuta.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Il sito ufficiale Nintendo ha annunciato una nuova manutenzione dei server, programmata in data odierna, 1 dicembre 2016, in cui non sarà possibile accedere alle funzionalità online durante alcune specifiche fasce orarie. Questa nuova manutenzione prevista per la serata di oggi, coinvolgerà il server dedicato al Nintendo Network ID. Di conseguenza, gli utenti potranno riscontrare problemi durante l'accesso ai servizi web, in tutte quelle funzionalità che ne coinvolgono l'uso. Elenco degli orari e dei servizi interessati: Web Data e ora: da giovedì 1 dicembre 2016 alle ore 21:00, fino a venerdì 2 dicembre 2016 alle ore 1:00. Servizi interessati: tutti i servizi di rete.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Chiunque sia ancora convinto che la serie Pokémon sia indirizzata essenzialmente ad un pubblico infantile, con questo articolo si ritroverà inevitabilmente a cambiare idea. Con la recente uscita degli ultimi due titoli della saga videoludica principale, infatti, Pokémon dimostra ancora una volta di essere un marchio indirizzato anche e soprattutto ad un pubblico adulto, un target che non solo è in grado di sfruttare appieno tutte le componenti e le strategie di gioco, ma è anche in grado di leggerne e capire le tematiche più forti e mature. Gli ultimi due titoli della serie principale Pokémon Sole e Luna hanno qualcosa di più maturo, forse, rispetto agli altri loro predecessori. Sebbene tutta la serie non è mai stata esente da tematiche importanti, che danno sempre modo di far riflettere il videogiocatore nel bene e nel male, in questi titoli di settima generazione, in particolar modo, sembra che vegano affrontate delle tematiche molto più reali e concrete, molto vicine quindi alla nostra vita quotidiana. Anche se queste, purtroppo, non sono certo delle più felici. Ecco allora che vi presentiamo alcuni momenti specifici che sollevano alcune di queste questioni fin troppo reali, pur essendo semplicemente parte di un plot, di un costrutto, di uno specifico testo narrativo. Come sempre, prima di continuare con le considerazioni, ringraziamo l'inimitabile Kotaku per l'ennesimo spunto di riflessione che ci ha prontamente fornito, e vi ricordiamo inoltre di cliccare sopra le immagini per leggerne il contenuto a grandezza reale. ABBANDONO DI ANIMALI La prima scena che andiamo ad analizzare solleva la tematica dell'abbandono degli animali, un tema sempre recente e attuale, dal momento che ogni anno, specialmente in estate, se ne ritrovano vittima tanti animali domestici indifesi. Una terribile storia viene raccontata in questi soli tre screenshot. E fa davvero riflettere: se un Pokémon è qualcosa di simile all'animale domestico nel mondo reale, vuol dire che si tratta in tutto e per tutto di crudeltà e violenza nei confronti di, appunto, un animale. Gli Allenatori non sembrano comportarsi diversamente da come si comportano gli irresponsabili a Natale, quando prima comprano un animaletto per far contento il proprio figlio, senza rendersi conto della grande responsabilità che ne viene inevitabilmente fuori, per poi farsi prendere dal panico e dall'ansia e finire con l'abbandonarlo in mezzo all'autostrada in piena estate. Eppure, il tenero e piccolo Stufful (che scopriremo starsene da solo, proprio entrando nella stanza in questione) rimane ad aspettare, calmo, speranzoso e fedele, il suo vergognoso padrone, convinto che stia per tornare. Un po' come il più famoso e orgoglioso Hachiko, se ci pensate: Oppure, rimanendo in tema di personaggi di finzione, come il giocherellone Seymour, il cane meticcio di Fry: Ad ogni modo, appena il suo Allenatore tornerà (se tornerà), il povero Stufful farà bene ad essersi evoluto in un forte Bewear, e a ringraziarlo del trattamento con uno dei suoi poderosi abbracci! UN TRAGICO INCIDENTE Non è la prima volta che un gioco Pokémon affronta una tematica importante come la morte, ma questa volta la prospettiva viene proiettata in tutto e per tutto attraverso gli occhi (e il cuore) di un Pokémon. Sappiamo bene che la morte è contemplata nei giochi Pokémon: muoiono i mostriciattoli e muoiono pure i loro Allenatori. Non mancano le varie località con un cimitero commemorativo nelle vicinanze, dove molti uomini si ritrovano per far visita al loro fedele compagno scomparso. Ma cosa accade ad un Pokémon quando è il suo Allenatore a morire per primo? Rimane terribilmente traumatizzato, semplicemente. In questo caso, protagonista della vicenda è Machamp, talmente afflitto dalla morte del suo caro Allenatore, che ha deciso di non rientrare più all'interno della Poké Ball. Veramente, comunque, l'immagine del cimitero nel suo complesso è una scena piuttosto forte e commovente, soprattutto considerando l'innocenza del bambino che, parlandoci, ci suggerisce di risvegliare, dal sonno eterno, i mostriciattoli defunti usando ingenuamente una Baccastagna: Questo si ricollega, comunque, anche ad un altro aspetto. La domanda che viene spontanea, infatti, è questa: di che incidente si tratta? E ancora, come è morto il marito della signora? Che sia forse rimasto coinvolto in un tragica fatalità mentre viaggiava con il Poképassaggio? Se la risposta fosse affermativa ne conseguirebbe, quindi, che usare i Pokémon come mezzo di trasporto comporta ovvi rischi e pericoli: si rischia di cadere, di avere un incidente, anche grave, e quindi di morire. Come quando si guida una macchina, o si viaggia come passeggero. Non oso immaginare, allora, quello che può rischiare di accedere mentre si è in sella al proprio Charizard...magari si rischia addirittura di finire nella turbina di qualche areo! LA COSCIENZA Il tema dell'anima, della coscienza. Questo semplice personaggio CPU in visita al Centro Pokémon ha, con la sua domanda, aperto un mondo pieno e ricco di possibili interpretazioni. Che succede quando un Pokémon viene messo nel BOX? è solo un complesso di dati che viene immagazzinato, distrutto e/o ricreato a nostro piacimento, secondo le nostre esigenze? Oppure il mucchio di dati, che altro non è che un Pokémon frammentato, un prodotto artificiale, è davvero cosciente, e possiede davvero un'anima senziente? Troppe domande, poche risposte; e tutte frutto della propria interpretazione personale. Una cosa che fa riflettere, davvero, fa riflettere: del resto, è un'equazione che può adattarsi non solo, nuovamente, al rapporto che l'uomo ha con gli animali, ma anche col rapporto che intercorre tra il creatore di una macchina di Intelligenza Artificiale, e la macchina stessa. Meglio rispolverare qualche libro di filosofia o la trilogia di Matrix, magari troviamo qualche illuminante risposta... VIOLENZA DOMESTICA Ebbene sì, l'ultima scena da prendere in considerazione tira fuori un argomento scottante, molto scottante, specialmente per la vittima che se l'è vista decisamente brutta: Come qualcuno potrebbe facilmente interpretare, questa scena implica che qualcuno sia stato picchiato (e anche piuttosto violentemente) con delle mazze da golf. E la cosa non ci dovrebbe soprendere, visto che siamo finiti nella casa di Guzma, il vecchio leader del Team Skull. Che si vendichi dei suoi sottoposti torturandoli e malmenandoli perchè non fanno quello che gli viene ordinato? O perchè non riescono a portare a termine le missioni come dovrebbero? E se se la prendesse anche con i Pokémon? Un atteggiamento veramente balordo, indegno ma degno, ovviamente, di un influente boss di un'organizzazione criminale... Forse non a caso, allora molti dei membri del Team Skull se ne escono con questa frase: Costretti all'obbedienza assoluta, le prendono di santa ragione se provano a fare di testa loro. Eh già. Tutto il contenuto riportato in questo articolo è frutto di un'intepretazione non ufficiale, e assolutamente non collegata a quello che è effettivamente il messaggio principale attraverso il quale sono stati concepiti Pokémon Sole e Luna. Quanto letto, dunque, va preso per quello che è, una raccolta di mere speculazioni, in grado sia di far riflettere (per quanto accade nella vita reale e per la bellezza assoluta dei titoli Pokémon, che mostrano come sempre un grado di maturità che ben pochi riescono a cogliere ed apprezzare), sia di farvi almeno sorridere con un pizzico di ironia sdrammatizzante, aggiunto qua e là. Che poi, l'ironia è anche tra gli ingredienti essenziali della vita, in fondo - "always look on the bright side of life", direbbero i cari e vecchi Monty Python...

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO L'avreste mai detto? Anche la bellissima e misteriosa Lylia è ora entrata a far parte della famiglia di Super Smash Bros. per Wii U, grazie ad un geniale ed incredibilie lavoro realizzato da un fan! Lei ed il suo immancabile Cosmog, dolcemente soprannominato Nebulino, sono diventati due perfetti personaggi giocabili nel noto titolo picchiaduro, in via, però, del tutto non ufficiale. Clicca sull'immagine per ingrandire! Lylia, una ragazza misteriosa che assiste il Professor Kukui per ragioni personali, non ama affatto le lotte Pokémon, poiché non sopporta l'idea che i piccoli mostriciattoli corrano il rischio di ferirsi e farsi male. Ma nonostante continui per gran parte del gioco ad affermare quanto non sia un'Allenatrice forte e valida, e continui a discutere affettuosamente con il piccolo Cosmog per farlo stare buono buono nella sua borsa, è proprio grazie all'aiuto di Nebulino che dimostra di essere all'altezza in diverse situazioni. Quindi, perchè non renderla una coraggiosa combattente in Super Smash Bros.? Sarà stato più o meno questo il ragionamento che ha spinto Jorge SunSpirit, modder su GameBanana, a cimentarsi in un progetto simile: sfruttare la base di un personaggio già esistente nel videogioco per Wii U, e realizzare una skin fedelissima alle fattezze di Lylia. E chi se non meglio di Rosalinda può essere il punto di partenza per una mod del genere? Quando Lylia viene usata nella lotta, ciò che rimane di Rosalinda sono solo la bacchetta magica, che per ovvie ragioni non è stato possibile togliere, e naturalmente tutto il set di mosse. Anche il piccolo Nebulino, altro non fa che rimpiazzare graficamente e perfettamente l'originale Sfavillotto, come vediamo nelle immagini qui in basso: Clicca sulle mmagini per ingrandire! Il creatore di questa incredibile mod ha lasciato a disposizione di tutti gli utenti curiosi, e intenzionati ad usare Lylia in Super Smash Bros., un link tramite il quale scaricarla, assicurando inoltre che questo genere di file non compromette in alcun modo il gioco, dal momento che si tratta semplicemente di un rimpiazzamento di una skin. Questo, il twitt ufficiale postato tramite il suo account personale:

Ahahah da me ci si limitava a premere A come sei forsennati!

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Da appena qualche giorno, siamo stati catapultati ufficialmente in una nuova generazione Pokémon, la settima per l'esattezza. Nuovi personaggi, nuove avventure, nuovi mondi meravigliosi da esplorare in compagnia dei propri fedeli compagni. Ma, nonostante tutti i vari e notevoli cambiamenti che sono stati apportati al gameplay di una delle serie più amate di sempre, soprattutto dopo la recente uscita di Pokémon Sole e Luna, una ovvia costante è rimasta sempre la stessa: catturare i mostriciattoli tascabili. Che sia per permetterci di completare il Pokédex, o che sia per allenarli, allevarli o usarli nelle lotte, non ha alcuna importanza: catturare quanti più Pokémon possibile rimane uno degli scopi fondamentali di ogni capitolo della saga. Ma vi siete mai soffermati un attimo, e avete mai riflettuto sul come, durante tutti questi lunghi anni di avventure e trasformazioni, si sia evoluto il sistema di cattura? No? Beh, non vi preoccupate, noi di Pokémon Millennium siamo qui anche per questo. Abbiamo scovato in giro per il web, infatti, un video davvero curioso e molto, ma molto interessante, proprio riguardo questo aspetto del gioco: in pochi minuti l'autore del video ha ricreato una perfetta linea evolutiva di quello che è stato, fin dall'inizio dei tempi, il sistema di cattura dei Pokémon, ripercorrendo quindi tutta la storia che va dai primissimi titoli Rosso, Blu e Giallo, fino agli attuali e rivoluzionari Sole e Luna. Per farla breve, non servono nemmeno le parole, il video parla praticamente già da sé: In appena poco più di sei minuti, il video pubblicato dal canale Youtube Master0fHyrule ci riporta indietro nel tempo, facendoci tornare alla memoria le ormai antiquate interfacce di gioco, con tanto di musiche MIDI ampiamente superate. L'ultima parte addirittura, quasi fosse una ciliegina sulla torta, ci mostra il sistema di cattura di un Pokémon tramite Master Ball - decisamente sprecata, in verità, nella maggior parte dei casi...salvo per Mewtwo e Groudon -, ricordandoci di come da piccoli (a meno che non si sfruttasse il bug della clonazione) ne eravamo gelosissimi, e ne programmavamo l'uso esclusivamente per i Pokémon leggendari - e non di certo per uno sciocco Hoothoot. Un video, questo, che tra le tante altre cose, fa rivenire in mente quella vecchia leggenda metropolitana, che sicuramente tutti voi conoscerete: sapete no, quella secondo la quale per catturare al primo colpo i Pokémon bisognava premere il pulsante A...c'è chi poi si raccomandava di farlo "a ritmo" del movimento della Poké Ball, e chi invece (come anche la sottoscritta) si distruggeva il dito cercando di farlo il più velocemente possibile. Che poi, ogni tanto, sembrava pure che funzionasse come tattica...Chissà.

Eccezione (di nicchia) che conferma la regola. Renderlo un titolo esclusivo per New 3DS è stata quasi una scelta obbligata, vuoi per il secondo pad, vuoi per le ovvie prestazioni hardware che permettono di far girare al meglio il gioco. Ma converrai con me che per quanto riguarda la maggior parte dei titoli, questo problema non si pone. :3

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO L’età avanza per tutti, e questo discorso vale ancora di più per la tecnologia, ovviamente. A dimostrazione di quanto sia inarrestabile lo scorrere del tempo, viene in nostro aiuto un video pubblicato recentemente su Youtube, che riprende le fasi di caricamento della schermata iniziale dei recenti titoli di settima generazione, Pokémon Sole e Luna, avviati entrambi su due diverse console della famiglia Nintendo 3DS, ovvero la New e la Standard. Il caso di Pokémon Sole e Luna, comunque, non dovrebbe coglierci di sorpresa: questa, in effetti, non è certo la prima volta che assistiamo ad una differenza di prestazioni tra le console della famiglia 3DS, ed in particolare non dovremmo sorprenderci del fatto che siano superiori le prestazioni del New Nintendo 3DS rispetto a quelle della più anzianotta versione Nintendo 3DS classica. Già con il ben noto titolo Super Smash Bros. avevamo riscontrato dei caricamenti più rapidi se girato sulla console più recente, ed il motivo di queste sostanziali differenze – che, parliamoci chiaro, si notano soltanto se si ha modo di confrontare personalmente due o più console contemporaneamente – è che il New Nintendo 3DS ha al suo interno un hardware potenziato, più prestante rispetto al 3DS classico. Di per sé non è una situazione che crea disagi o particolari fastidi all’utente che gioca con una console 3DS prima versione, anche perchè non esistono dei titoli sviluppati solo per una particolare portatile della famiglia: quello che tuttavia è da considerare, comunque, è che questa differenza tecnica, pur essendo innegabile, viene molto spesso aggirata con metodi piuttosto efficaci, quali ad esempio la disattivazione della funzionalità 3D sulla versione classica per alcuni videogiochi, in modo da evitare vari problemi di frame rate. Anche se vi avevamo già parlato del fatto che, almeno per i titoli Pokémon, la funzionalità 3D diventerà sempre più marginale, ricordate? Ad ogni modo, per capire meglio di cosa stiamo parlando, grazie al video pubblicato dal canale YouTube bagszipoke, che confronta i tempi di avvio di Pokémon Sole e Luna su 3DS XL e New 3DS XL, possiamo renderci conto di quanto effettivamente siano diversi i tempi di caricamento tra le due console: Da quanto possiamo vedere chiaramente nel video, sono circa 20 i secondi di scarto durante il caricamento della schermata iniziale, dovuti anche e soprattutto alla quantità di RAM montata all’interno delle due console (ricordiamo che il New Nintendo 3DS monta 256 MB di RAM, mentre il Nintendo 3DS solamente la metà). Niente di drammatico o di esageratamente sconcertante, ovviamente, quanto piuttosto un normale comportamento da parte di un titolo giocato su due dispostivi che hanno qualche anno di differenza alle spalle; un “difetto”, questo, che non dovrebbe influire più di tanto sulla scelta di acquisto di una particolare versione di Nintendo 3DS - sempre per chi ancora non ne possedesse una.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO! Apriamo l'articolo di oggi con una domanda molto delicata: cosa sareste disposti a fare per dimostrare la vostra smisurata passione per i Pokémon? Beh, fate attenzione a ciò che state per rispondere, perché probabilmente niente batterebbe l'idea di tatuarsi permanentemente un Pokémon sul proprio corpo...ed il coraggio, poi, di farlo davvero! Entrando più nel nocciolo della questione, non hanno fatto in tempo ad uscire i tanto attesi titoli di settima generazione, che qualcuno ha già pensato bene di imprimere sulla propria pelle una bellissima rappresentazione dei Pokémon iniziali di Alola. Stiamo parlando, per l'appunto, di un ragazzo che ha postato su Twitter, qualche giorno fa, una foto in cui mostra fiero il suo braccio muscoloso e tatuato in onore di Pokémon Sole e Luna: l'utente in questione si chiama Owen, o almeno questo è il nome che si è dato sul social, ed è ovviamente inutile dire che nel giro di poco tempo ha spopolato nel web, proprio per via di questa sua profonda dimostrazione d'affetto nei confronti di uno dei brand videoludici più amati di sempre. Ma ecco la fantomatica foto incriminata: Un lavoro impeccabile, senza ombra di dubbio, sia dal punto di vista della realizzazione (complimenti al tatuatore!), sia dal punto di vista della composizione, scelta da Owen personalmente. Un omaggio al mondo dei Pokémon che fa davvero sorridere, il suo, e che rende soprattutto fiero il ben noto Junichi Masuda, che non ha potuto non condividere una palese dimostrazione di fedeltà, direttamente tramite il suo profilo ufficiale: Ovviamente, Owen non è l'unico ragazzo ad aver inchiostrato la propria pelle con un tatuaggio in onore dei propri compagni d'avventura preferiti: anche solo facendo una brevissima ricerca nel web (sfoderando quindi il nostro caro e amato Google), troviamo tantissime foto di tatuaggi a tema Pokémon, indossati con orgoglio da appassionati di tutto il mondo. Un tatuaggio in perfetto stile old gen, con Ash e l'immancabile Pikachu al seguito! Ed eccone uno molto simile, mostratoci da Paolo Cavalloro che l'ha pubblicato direttamente nel nostro gruppo Facebook ufficiale! Una bellissima rappresentazione della linea evolutiva di Gengar! Carino questo Squirtle, non trovate? E allora, a questo punto, la domanda non può che capovolgersi: c'è davvero rimasto qualcuno, sulla faccia della Terra, che non abbia mai nemmeno lontanamnte pensato di tatuarsi il proprio Pokémon preferito sulla spalla o sul braccio? Chissà...

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Come tutti ben saprete, Internet è sempre pieno di bellissimi lavori che mostrano la fantasia di geniali artisti da ogni parte del mondo, ma quello che oggi non potevamo farvi mancare, è questo geniale crossover nato da due brand che difficilmente entreranno mai in contatto tra loro: stiamo parlando di Pokémon, ovviamente, e Overwatch! Han Seok-bum, un artista e un grande appassionato di entrambe le serie, ha trovato qualcosa in comune tra i due mondi, tanto che ha avuto la brillante idea di unirli per dare vita a dei nuovi personaggi assolutamente memorabili. Un crossover ben riuscito, e soprattutto molto fantasioso: ad ogni personaggio di Overwatch è stato dato il corpo di uno dei 700 e passa Pokémon esistenti, i più adatti e indicati, almeno secondo il gusto estetico dell’autore. Ecco allora una carrellata di immagini, pronte a mostravi tutto il talento e l’estro creativo di Han! Come sempre, vi consigliamo di cliccare sopra ogni disegno, così da apprezzarlo al meglio nelle sue dimesioni reali: PIkachu x Tracer Kingler x Torbjörn Arbok x Widowmaker Tauros x McCree Mr. Mime x Symmetra Scyther x Genji Blastoise x Soldier: 76 Horsea x Mei Ninetales x Mercy Noctowl x Ana Bellsprout x Zenyatta Ben realizzati e con un’attenzione molto particolare al dettaglio, i disegni condivisi da Han. Che ve ne pare della sua scelta negli abbinamenti? Pensate siano degli accoppiamenti azzeccati, o avreste scelto alri Pokémon per impersonificare gli eroi di Overwatch? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti, e diteci quale, secondo voi, sarebbe la combinazione perfetta per dare vita all’eroe più leggendario in assoluto!

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Da come si era scaldato il web al momento dell'inatteso annuncio - che diciamolo, ha fatto scendere una lacrimuccia sul viso stagionato dei nostaglici - avvenuto nel luglio scorso, si era già intuito che il Nintendo Classic Mini NES avrebbe potuto ottenere un notevole successo: ed infatti, ancora una volta le statistiche parlano chiaro. Nel giorno della sua uscita, infatti, il negozio online eBay ha venduto una singola console ogni 18 secondi! Incredibile, forse, ma è tutto vero. Il dispositivo è arrivato sugli scaffali dei negozi, sia fisici che online, lo scorso 11 novembre, ma già nel giro di pochissimo tempo è riuscito ad ottenere dei risultati eccezionali: se nei rivenditori ufficiali degli Stati Uniti, appena poche ore dopo dal lancio ufficiale, il Mini NES è andato praticamente sold out, le vendite della console su eBay quello stesso giorno si verificavano una volta ogni 18 secondi. E ancora, a partire dal martedì successivo, sempre su eBay veniva acquistata una console ogni minuto e 23 secondi. Questi dati sono stati forniti dal sito stesso tramite Polygon, che ha avuto anche modo di mettersi in contatto con un testimone chiave che stiamo giusto per introdurvi. La questione in sé è in realtà piuttosto complessa, più di quanto sembra, poichè questo andare fuori stock nel giro di così poco tempo, ha causato un terribile rialzo di prezzo per il Mini NES: in sostanza, sebbene il prezzo di vendita ufficiale del dispositivo era stato fissato a 59.99 euro, su eBay è arrivato a raggiungere cifre come circa 200 euro (230 dollari, per l'esattezza). E a far luce su questa faccenda è proprio Jay Hanson, vice presidente dell'eBay North America Merchandising, Hard Goods, che si è concesso in un intervista per Polygon. "eBay è la spiaggia a cui si approda quando si desiderano delle console difficili da trovare, e ciò vale sia per quelle vintage che per quelle rare, compresi i trend del momento, proprio come il Nintendo Mini NES Classic Edition. I clienti si affidano a eBay per cercare una grande selezione di oggetti che risultano difficili da trovare altrove. Nello specifico, con il Nintendo Classic Mini NES, abbiamo venduto una console ogni 18 secondi proprio lo stesso giorno di rilascio." La maggior parte dei principali rivenditori statunitensi ha esaurito la console entro il breve periodo settimanale che va dal giorno del lancio fino a venerdì scorso. L'unica eccezione sembra essere stata Walmart, che ha tenuto da parte uno stock strategico da poter distribuire gradualmente ogni giorno di questa settimana. I clienti hanno ovviamente indondato il sito, facendo finire i server offline temporaneamente per diverse ore, ore durante le quali avveniva imperterrita la dura lotta all'acquisto della tanto bramata console. Nel caso comunque ve lo stesse chiedendo, proprio ieri, lo stock strategico giornaliero di Walmart è stato completamente esaurito in meno di un minuto, producendo quindi un sold out anche nei magazzini sel suddetto rivenditore. Il rapido sold out ha lasciato molti fan del mondo Nintendo a bocca asciutta e con un sapore piuttosto amaro, per giunta, tanto che hanno spronato la stessa compagnia di Kyoto nel prendere provvedimenti per questo problema di disponibilità di pezzi e per la loro reperibilità. Da parte sua, la grande N ha comunicato che distribuirà più stock "durante la stagione dello shopping natalizio e nel nuovo anno", anche se non ha aggiunto ulteriori dettagli in merito. Quello che è certo, comunque, è che se aveste la brillante idea di comprarlo come regalo di Natale, per voi stessi o per qualcun'altro, non correrete il rischio di fare a pugni con gli altri clienti in fila alla casa, per ottenere la vostra versione del piccolo, e tanto dediserato, Mini NES. O almeno, si spera.

CLICCA PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Nella giornata di oggi sono stati rilasciati ufficialmente nuovi aggiornamenti su Super Mario Run, titolo annunciato appena qualche mese fa all'Apple Special Event di San Francisco, e prodotto dell'esclusiva collaborazione nata da Nintendo e Apple! Tramite un comunicato stampa ufficiale rilasciato da Nintendo, veniamo a conoscenza di ulteriori dettagli su Super Mario Run, primo videogioco in assoluto della serie Mario creato appositamente per smartphone, in esclusiva per tutti quei dispositivi con sistema operativo iOS. Questo quanto riportato dal comunicato: Il primo gioco per dispositivi mobili con protagonista l’eroe dei videogiochi più iconico di tutti i tempi sarà in vendita per iPhone e iPad dal 15 Dicembre in Europa. Dopo aver scaricato Super Mario Run dall’App Store gratuitamente, i giocatori potranno provare alcuni elementi delle tre modalità del gioco. Una volta scaricato il gioco, il pagamento di € 9.99 una tantum garantirà accesso illimitato a ognuna delle tre modalità di questo titolo. Super Mario Run è compatibile con dispositivi iPhone, iPad e iPod touch che supportano iOS 8.0 o successivi. A partire dal 15 dicembre, il gioco verrà lanciato in 151 paesi e regioni. Super Mario Run offre diverse opzioni di linguaggio: inglese, giapponese. tedesco, francese, spagnolo, portoghese, italiano, olandese, russo e cinese tradizionale. Sebbene il titolo sia stato annunciato come esclusiva per iPhone e iPad, Nintendo ha precedentemente dichiarato che il titolo verrà comunque distribuito anche su Android, pur non essendone prevista la pubblicazione entro il 2016.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Questa settimana, il CEO della nota compagnia americana NVIDIA, produttrice anche e soprattutto di schede video di eccellenza, ha rilasciato un'interessante intervista per VentureBeat, nella quale parla molto ottimisticamente e positiviamente nel prossimo prodotto di casa Nintendo, ovvero la tanto attesa Nintendo Switch. Il protagonista dell'articolo di oggi, è il taiwanese Jen-Hsun Huang, cofondatore della ben nota società di processori grafici Nvidia, nonché suo presidente e CEO. Dopo aver aver espresso un'opinione molto positiva su Switch, durante l'ultimo meeting finanziario della società, Huang ha recentemente rilasciato nuove interessanti dichiarazioni, sempre piuttosto lodevoli, per un'intervista redatta da VentureBeat. È stato il giornalista Dean Takahashi, che collabora fruttuosamente per il sito sopracitato, a condurre l'intervista con Huang, proprio qualche giorno fa, in occasione dei numeri a dir poco impressionanti che Nvidia ha ottenuto come risultati del terzo trimestre fiscale. Piuttosto che concentrarsi esclusivamente sui dati finanziari, comunque, Takahashi ha preferito soffermarsi su un altro genere di argomenti, spostando così la conversazione su tematiche piuttosto diverse: le domande che ha posto al CEO sono cinque, e versano sui rischi della tecnologia A.I., sull'interferenza della fantascienza nella realtà tecnologica, sul ruolo di Nvidia nello sviluppo della console di Nintendo, sulla concorrenza con Intel nel campo dell'intelligenza artificiale, e persino su alcune opinioni riguardo il Presidente americano Donald Trump. Ovviamente, il giornalista ha riportato l'intera trascrizione dell'intervista nel sito per il quale collabora, ma per noi di Pokémon Millennium, i punti principali sono naturalmente quelli incentrati su Nintendo; vi proponiamo, dunque, un piccolo estratto, o meglio, la traduzione di una risposta che lascia molta speranza nel successo della futura nascitura della casa di Kyoto: VB: Sembrava che eravate molto soddisfatti nel lavorare quasi esclusivamente nel mercato videoludico per PC. Le console per voi erano una fetta di mercato poco interessante. E allora mi chiedo, come mai avete deciso di seguire lo sviluppo di Nintendo Switch, e in che modo l'avete fatto. CEO: Noi siamo sempre stati interessati al mercato videoludico. Semplicemente non eravamo preparati abbastanza per alcune fette di questo mercato. Ero chiaramente consapevole del fatto che una volta presa in considerazione l'attuale generazione di console, non avremmo avuto a disposizione CPU a 86 bit. E questo non ci creava particolari problemi. Il vero punto, era se noi eravamo in grado di dare un nostro contributo o no. Se un particolare gioco per console non necessita delle nostre speciali caratteristiche, quello che possiamo allora servire è un semplice business di prodotti che non potranno mai essere adatti a noi. Nel caso di Switch, è stato il suo design innovativo ad interessarci. Le performance contano, perché i videogiochi vanno costruiti su grandi performance, ma l'aspetto estetico e l'efficienza della batteria contano incredibilmente altrettanto, perchè Nintendo vuole realizzare qualcosa che sia portatile e trasformabile allo stesso tempo. La tipologia di gameplay che vogliono rendere disponibile è qualcosa che ancora non si era mai visto: è uno scenario dove due grandi team di sviluppo, lavorando con i loro grandi team creativi, avevano bisogno di farsi forza insieme. Concentrati in questa nuova console ci sono centinaia di anni di ingegneria. È il tipo di progetto che veramente ci ispira, che ci rende entusiasti, che giova vantaggi ad entrambi le parti." Le parole pronunciate da Huang dimostrano tutto l'entusiasmo e la fiducia che l'azienda americana ha dedicato alla collaborazione intrapresa con Nintendo, collaborazione che ha fatto nascere un rapporto piuttosto solido, dato che secondo le stesse dichiarazioni del CEO, potrebbe durare molto a lungo. Sottolineando, dunque, come il prossimo prodotto sviluppato dalla grande N sia "un progetto veramente innovativo", che conquisterà il pubblico per il suo concentrato di innovazione e tecnologia, Huang sembra aspettarsi davvero il meglio per Nintendo Switch. E sinceramente, ce lo aspettiamo anche noi.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Il sito ufficiale Nintendo ha annunciato una nuova manutenzione dei server, programmata per martedì 15 novembre, giorno in cui non sarà possibile accedere alle funzionalità online durante alcune specifiche fasce orarie. Nel corso della manutenzione del Nintendo Network, tutti i servizi di rete collegati ai software sottoindicati potrebbero non essere disponibili. Elenco degli orari, dei software e dei servizi interessati: Wii U e 3DS Gioco online, classifiche ecc. Data e ora: da martedì 15 novembre 2016 alle ore 1:00 fino a martedì 15 novembre 2016 alle ore 3:00. Wii U e 3DS Nintendo 3DS Image Share Data e ora: da martedì 15 novembre 2016 alle ore 3:00 fino a martedì 15 novembre 2016 alle ore 4:00.

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LEGGI LA NOTIZIA SUL SITO! Grandissima notizia per tutti quei fan appassionati della serie televisiva e dei lungometraggi firmati Pokémon! Cerchiate la data sul calendario, salvatevi un appunto sul telefono, o chiedete a qualcuno di ricordarvi l'evento: il 19 novembre, sul canale del digitale terrestre K2, andranno in onda il diciannovesimo film Pokémon "Volcanion e la Meraviglia Meccanica" e due esclusivi episodi della saga di Pokémon Sole e Luna! Un grandissimo appuntamento televisivo da non perdere, quello del 19 novembre! Proprio come quanto riportato dalla guida tv di K2, infatti, è stata fissata una programmazione speciale nella quale verranno trasmessi, nel pomeriggio, il diciannovesimo film Pokémon e due episodi in anteprima della serie di Alola! Ecco tutti i dettagli: Ore 13:15 Volcanion e la Meraviglia Meccanica - 1^TV Ore 15:00 primo episodio Pokémon - Sole e Luna - 1^TV Ore 15:25 secondo episodio Pokémon - Sole e Luna - 1^TV Ricordiamo che il 17 novembre saranno trasmesse, in Giappone e in anteprima assoluta, le prime due puntate della nuova serie idi Alola, le stesse che due giorni dopo potremo vedere anche qui in Italia. I titoli dei primi due episodi sono (ufficiosamente) “Alola! Nuove Isole, Nuovi Pokémon!!” e “Appare il Divino Guardiano Tapu Koko! Sfida, la Nostra Mossa Z!!“, puntate che verranno trasmesse senza interruzione in uno speciale dalla durata di circa un’ora. Non sappiamo molto della trama della serie dedicata a Pokémon Sole e Luna, ma quasi sicuramente molte delle puntate introduttive ruoteranno intorno ad un determinato Pokémon, che ricoprirà quindi il ruolo di protagonista insieme ad Ash, apparentemente destinato ad ottenere un esemplare di Pokémon Aliderba. Per quanto riguarda il diciannovesimo lungometraggio della serie Pokémon, intitolato "Volcanion e la Meraviglia Meccanica", invece, possiamo fornirvi un piccolo accenno di quella che sarà la storia del film: Mentre Ash e i suoi amici proseguono la loro avventura, Volcanion cade dal cielo di fronte a loro. Il suo obiettivo è salvare Magearna, che è stato rapito dal Regno di Azoth, una città di super-macchinari. Tuttavia, Volcanion e Ash rimangono vincolati da un misterioso legame che li tiene insieme. Ce la faranno i due a lavorare in sinergia per salvare Magearna? Consigliamo, ovviamente, di organizzarvi per tempo: fate il giro di telefonate per invitare gli amici e preparate popcorn a volontà! Sabato 19 novembre sarà un evento da non perdere!

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