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Dadrake

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  1. Nome del Pokémon: Ruedracanja Disegno: Tipo: Drago - Lotta Descrizione Pokédex: La chioma di Ruedracanja non è infuocata, ma solo un'illusione ottica provocata dal sul enorme potere, che gli permette di avere un corpo lucente quasi quanto il sole. Grazie a ciò, è quasi impossibile vederlo ad occhio nudo, infatti, si dice che si mostri di sua spontanea volontà a chi ritiene esserne degno. Accumula raggi solari tramite la ruota che ha sulla schiena, per poi attaccare sparando pericolosissimi raggi ultravioletti dalle stelle che ha sulle estremità. Breve descrizione: Partiamo dal principio: per realizzare questo pokémon mi sono basato sui più recenti leak sui presunti tipi dei veri leggendari: Esplorando quella che è la mitologia iberica, mi sono imbattuto in una divinità che ha attirato subito la mia attenzione: Il dio delle tempeste Candamius. Nella sua mitologia di appartenenza, la sua figura è associata ai fulmini e ai nubifragi, ma in realtà, è solo la trasposizione del più conosciuto dio Giove, quindi ne condivide tutte le particolarità, poteri e collegamenti. Partendo da questo, ho scoperto che Giove viene definito il "dio con la ruota"; quest'ultima è interpretata come simbolo solar, poiché i raggi della ruota rappresentano i raggi del sole. Questa ruota, visivamente, si presenta esattamente con la stessa forma di uno dei due emblemi presenti nel trailer di febbraio, precisamente quello dell'arancia. Non è tutto: essa è un simbolo estremamente importante nella mitologia iberica, tanto che troviamo l'esistenza di una "ruota della vita, sempre visto come simbolo solare, i quali ghirigori all'interno e all'esterno ricordano in tutto e per tutto il logo di pokémon Scarlatto, ma anche Violetto. Per collegare il tipo lotta, ho trovato l'esistenza di un secondo dio iberico, molto vicino a Candamius, addirittura spesso vengono visti come lo stesso dio, ovvero Lug: egli ha come simbolo sempre la ruota solare, ed è il dio iberico della lotta, combattente nato (quindi il tipo lotta). Il tipo drago fa riferimento non alla divinità, ma al pianeta Giove, sul quale spesso gli astronomi hanno potuto osservare un fenomeno noto come "l'occhio del drago" o anche "il drago azzurro". L'occhio ricorda molto lo stesso occhio che alcuni utenti hanno ipotizzato di vedere in alcuni frame del Trailer. Inoltre, Giove, tornando all'aspetto mitologico, è molto collegato alle arance, poiché sua moglie le offrì come dote al loro matrimonio. Incredibile ma vero, il pianeta è stato a lungo studiato tramite l'utilizzo di raggi infrarossi e ultravioletti, dove nella prima opzione il pianeta risulta di un colore rossastro e quasi infernale, mentre nel secondo caso, ha un colore viola e calmo. La mia teoria è la presenza di un unico "leggendario" che possiede due forme in base al gioco, e a sostegno della mia tesi, aggiungo qualche dettaglio: Candamius è conosciuto dalla popolazione in 3 diverse forme, dio cielo, dio sole e dio tuono. Giove allo stesso tempo, in alcune statue e disegni, viene rappresentato con il mano il simbolo dei fulmini. Infine, esiste una tipologia di uva conosciuta con il nome di Uva di Giove. Scusate il poema, volevo spiegare per bene ciò che mi ha portato alla creazione di questo pokémon, non sia mai che abbia davvero azzeccato le reali ispirazioni, almeno ho le prove
  2. Titolo del disegno: "La valle del vento" Disegno: Categoria a cui si partecipa: Disegno Digitale Breve descrizione: Ho deciso di rappresentare uno dei luoghi che a mio parere, re-interpretati in chiave "antica" avrebbe avuto a modo suo un senso logico e interessante in un mondo molto arretrato tecnologicamente. Il luogo che ho scelto è l'Impianto Turbine, vicino Giardinfiorito. Ho subito pensato che un luogo del genere potesse essere interessante poichè la conformazione del terreno permette alle recenti pale eoliche di avere forti raffiche di vento in grado di produrre tutta l'energia (o almeno la maggior parte) della regione di Sinnoh, quindi la mia domanda è stata: "come avrebbe funzionato questa cosa in passato?" e la risposta è venuta da sé: tramite dei rudimentali mulini a vento capaci di avere la stessa funzione delle loro cugine più moderne. E' presente anche un mulino ad acqua, collegato all'edificio principale, come "generatore principale", che ogni tanto i Magikarp usano per superare le enormi rocce presenti nel ruscello (rocce presenti anche nei giochi originali, che ho rappresentato più alte perchè negli anni sono state erose e rimpicciolite come si presentano ora nella Sinnoh attuale). Ho reinterpretato la conformazione del terreno partendo dalla stessa presente nel "presente" di Sinnoh, dove però il tutto è stato presentato come una delle più importanti "fattorie energetiche" della regione. Abbiamo l'edificio principale che funge da casa, osteria, luogo di ristoro per i viandanti, con alcune caratteristiche di una normale fattoria. Ho voluto aggiungere tanti elementi che a modo loro ho trovato molto consoni all'ambientazione, e di seguito spiegherò il motivo della loro presenza: Il tempio: ho deciso di utilizzare la zona dove nei giochi è presente una zolletta d'erba, per inserire un tempietto. Immagino l'antica Sinnoh come una regione molto "superstiziosa", legata a canoni puramente mitologici, dove la popolazione venera e contempla le divinità per ottenere la loro benedizione; qui sorge infatti un tempietto "del vento", dedicato a colui che gli abitanti del tempo credevano fornisse loro quella forte corrente d'aria che gli garantiva la produzione di energia e di sostentamento (i mulini venivano usati anche per macinare e azionare grossi macchinari). La forma del tempietto l'ho ripresa specificatamente dal tempietto di Celebi presente a Jotho: ho pensato che in questo gioco, potrebbero finalmente spiegare una cosa rimasta bloccata nel tempo da tanto, le rovine Sinjoh. Magari nel passato alcuni esploratori sono arrivati da Jotho a Sinnoh e hanno condiviso alcune conoscenze, come appunto, il venerare le divinità per i loro doni, di conseguenza, la creazione di questo tempietto deriva proprio da questo particolare rapporto che ho immaginato tra le due regioni; Il recinto dei Mareep: Uno degli aspetti che volevo rispettare in questo disegno, era quello di disegnare pokèmon effettivamente presenti in questa zona. Ci sono i Drifloon, Pachirisu, Magikarp, Buizel, nota la loro presenza qui, ma ho anche voluto inserire i Mareep, per riprendere il parallelismo della fattoria volta alla produzione di energia elettrica, e anche perchè questi pokèmon sono presenti qui tramite l'utilizzo del pokeradar. Infine, c'è Elektrike. Appena ho letto la sua presenza, ho quasi pensato fosse una coincidenza assurda: quale cane pastore migliore di un cane elettrico per delle pecore elettriche? Lui si trova in questo percorso tramite le migrazioni massicce che annuncia il TG pokèmon in TV. Ho voluto sottolineare la presenza di queste creature NON originarie di Sinnoh, perchè ho immaginato che esse fossero presenti tramite particolari strumenti ed eventi proprio perchè in passato molte specie magari erano state importate da avventurieri (come gli starter), e sia per sottolineare il cambiamento climatico della regione che ha portato determinati pokèmon a scomparire; I Drifloon e i Combee: Il collegamento con i Drifloon è stato abbastanza veloce, proprio qui nei giochi ogni venerdì è possibile trovare un esemplare da catturare. Ho immaginato che in passato essi fossero più presenti e viaggiassero in gruppi, per via dell'inquinamento minore dell'aria, sia perchè i mulini a vento rappresentavano un pericolo minore per loro a differenza delle enormi pale eoliche. Uno dei Drifloon ha addirittura preso l'Oshawott del protagonista, come riferimento alla leggenda che dice che afferrino i bambini e li portino via nel cielo. I Combee invece, devono il loro collegamento alla presenza dell'enorme albero giallo, sui quali nei giochi originali poteva essere spalmato il miele per attirarli. Ho pensato che sarebbe carino vedere questi alberi anche nel passato, ovviamente reinterpretati in chiave più "retrò". Piccola chicca: ho voluto disegnare i Combee e l'Impianto Turbine anche perchè proprio Combee è stato il mio primo pokèmon Shiny mai catturato, trovato proprio nell'albero di miele dell'Impianto Turbine, un'auto-citazione insomma. Per realizzare questo disegno ho interamente usato Photoshop, evitando di utilizzare effetti avanzati usando solo due pennelli, quello duro e quello morbido xD Spero vi piaccia! Avrei voluto pubblicarlo entro Venerdì come citazione finale ai Drifloon del venerdì, ma purtroppo non ho fatto in tempo (per pochissimo!)
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