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[DarkDraconix.] PWT 1: Scontro tra Luce e Caos


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Capitolo 1: Il PWT

Arriva un giorno nella vita di molti allenatori, in cui aprono gli occhi, e si rendono conto che la loro regione non è l'unica: ci sono altre leghe con allenatori anche più forti, ma un allenatore non può essere Campione di due regioni, a meno che entrambe le regioni siano d'accordo (come a Kanto e Johto con Lance).

Per ovviare a questo problema, ad Unima fu aperto, al posto del Deposito Frigo, chiuso dopo aver scoperto uno dei Saggi di Unima nascosto nella sala più fredda, il Pokémon World Tournament: un edificio in cui si teneva un torneo mondiale tra gli Allenatori più forti in assoluto.

16 aprile 2016, mare tra Sinnoh e Unima

Draconix stava comodamente seduto sul sedile dell'aereo, un aereo privato per tutti gli Allenatori potentissimi che da Sinnoh erano diretti ad Unima per il PWT. Arrivavano da tutte le regioni ed era quasi impossibile stabilire chi fosse il più forte: dopo qualsiasi lotta si arrabbiavano tra di loro per un particolare della lotta. Al PWT non ci sarebbe stato questo problema. Draconix aveva paura del confronto, perché aveva paura della consapevolezza. Si era sempre immaginato come il più forte tra i suoi conoscenti, ma se ora avesse perso... Beh, sarebbe stato tutto il contrario. Il viaggio durò qualche ora, ma alla fine gli Allenatori riuscirono a distinguere le città orientali di Unima. E alla fine atterrarono a Ponentopoli, ad Ovest. Dopo 4 anni i lavoratori di Libecciopoli avevano finito la metropolitana che attraversava la Cava Pietrelettrica fino al Pokémon World Tournament. Dall'aereo si era riuscito a distinguere l'immenso edificio, affollatissimo. Il torneo sarebbe stato tra 64 allenatori, diviso in 6 turni.

Durante tutto il viaggio, Draconix pensò ai Pokémon che lo avevano portato fin lì: Chandelure, l'immancabile compagnia spettrale, fedele amica, Hydreigon, aggressivo per natura ma docile e "coccoloso" con il suo Allenatore, Ninetales, la mascotte del team, veloce e intelligente, Sceptile, da cui mai si era separato, Salamence, determinato e potentissimo, e il suo compagno segreto... Latios. Nessuno sapeva del Pokémon Leggendario che accompagnava Draconix, ma presto lo avrebbero scoperto tutti. Per fortuna, il primo turno era un Pokémon contro uno, il secondo a due Pokémon e il terzo, quarto e quinto a tre Pokémon. Solo all'ultimo round Latios sarebbe uscito allo scoperto. -Bene ragazzi, domani si comincia con il primo round, nel frattempo fate conoscenza, allenatevi, mangiate e andate a dormire. A domani!- disse colui che aveva organizzato il torneo. Draconix fece allenare i suoi Pokémon. Ognuno aveva una strategia precisa. Sceptile doveva essere veloce, schivare tutti colpi e infliggere pochi danni ma molte volte di fila; Salamence attaccare a tutto spiano e recuperare con Trespolo; Chandelure doveva disturbare l'avversario con Stordiraggio, Tossina e Marchiatura; Hydreigon poteva attaccare da tre angolazioni per impedire al nemico di scappare; Ninetales più o meno lo stesso impiego di Chandelure, ma aveva un legame speciale con Draconix che la rendeva potentissima. Draconix non aveva voglia di mangiare, e andò a dormire. -Sono sicuro di passarlo, il primo round.- si disse, chiudendo gli occhi.

17 aprile 2016, Libecciopoli

Un boato si alzò dagli spalti. Nemmeno ai tornei di qualificazione della Lega Pokémon c'erano così tante persone. Le file di sedili erano quasi trenta. Come facevano a riuscire a vedere, tutti quanti? -Ehi, ciao- bisbigliò un ragazzo a Draconix. -Mi chiamo Andrew, piacere, e tu?- -Draconix- rispose sorridendo il ragazzo. Andrew era un ragazzo robusto, i capelli ricci e un'espressione sempre allegra. -SIGNORI E SIGNORE!- tuonò il presentatore, zittendo tutti. -Sta per iniziare il primo round del Pokémon World Tournament! I 64 migliori allenatori sono stati scelti, e ora si sfideranno nel Torneo più entusiasmante mai visto! Siete tutti pronti?- dalla folla si alzò un grido di approvazione. E le combinazioni del primo round vennero rivelate: il ragazzo di prima, Andrew, era contro un certo Duncan, mentre Draconix contro un tizio di nome Chuck. C'erano 4 arene diverse, e la gente fu costretta a scegliere quale lotta seguire. Draconix strinse la PokéBall di Hydreigon. Voleva che il torneo iniziasse con la vittoria del suo possente Drago a tre teste. L'avversario mandò in campo un Typhlosion. Non era affatto male come avversario, ma nemmeno troppo difficile. Hydreigon cominciò con Neropulsar, lanciandolo dalla bocca di destra; come si aspettava, il nemico saltò, e allora il Drago attaccò dalla testa principale stendendo il tipo fuoco. La strategia funzionò benissimo, e Hydreigon dopo aver subito ben pochi attacchi riuscì a sconfiggere il nemico. Il primo round era suo!

Andò a guardare il tabellone e lesse alcuni tra i nomi dei vincitori: Andrew aveva battuto il suo nemico, e tra i tanti Allenatori distinse il più preoccupante. Era vestito di nero, con una sciarpa che ricordava delle fiamme blu e aveva capelli color notte. Il suo nome era Alan.

Ciao ragazzi! Questo era il capitolo introduttivo perciò era un po' noioso. Non commentate qui, tra poco creo la discussione [Commenti]. Bye!

 

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Capitolo 2: Nuove amicizie nascono

La prima battagli di Draconix si era conclusa rapidamente. Tra gli allenatori, il più forte era sicuramente Alan: era il leggendario allenatore che aveva assistito e partecipato allo scontro tra Groudon e Kyogre, con il suo fedele Charizard a fianco. Draconix andò ad assistere alle altre lotte: tra le tante, scelse quella di un ragazzo di nome Enemy, che stava combattendo con il suo Venusaur contro il Tyrantrum di un altro allenatore. Con una strategia ammirevole, Venusaur sollevò con Frustata il nemico e mentre lo teneva fermo caricò Solarraggio. L'immenso Pokémon fossile cadde a terra esausto. Impeccabile, pensò Draconix. Una mezz'ora scarsa dopo i 32 vincitori del primo round si incontrarono per mangiare qualcosa. L'allenatore del Venusaur se ne stava in disparte, diffidente di tutti gli sconosciuti che aveva attorno. Ma Andrew, estroverso con tutti, si avvicinò sorridente, e pure Draconix volle dare fiducia all'allenatore. In un primo momento, Enemy fu quasi spaventato dalle due persone che aveva accanto, ma poi cominciarono a chiacchierare e strinsero subito amicizia. -Ehi, voglio vedere le vostre squadre di Pokémon!- disse a un certo punto. Draconix si bloccò, poi rispose. -Sì, ma un secondo, devo andare a riprendere Hydreigon dal Centro Pokémon.

Gli altri due ci credettero, anche se era solo una scusa per prendere un Pokémon a caso da sostituire a Latios. Tra i tanti che aveva catturato scelse Kingdra. Poi raggiunse Enemy e Andrew nel cortile interno dell'hotel dove alloggiavano gli Allenatori. Le due squadra erano già fuori dalle loro PokéBall.

C'erano Venusaur, Porygon-Z, Nidoqueen, Victreebel, Altaria (che aveva un pendente con una Megapietra incastonata) e Dugtrio, i Pokémon di Enemy, mentre Andrew aveva Swampert (anche lui con una Megapietra), Tyranitar, Cryogonal, Infernape, Gogoat e Lapras. -Eccomi, scusate se ho fatto tardi- disse Draconix con un'espressione meravigliata per la varietà di quei potenti Pokémon, e lanciò le 6 PokéBall: Sceptile, Chandelure, Hydreigon, Salamence, Ninetales e Kingdra. Mentre i tre chiacchieravano, un boato si alzò dalla sala da pranzo in cui stavano qualche minuto prima. -SEI PAZZO?!- gridò una voce mentre decine di vetri si infrangevano a terra. Draconix entrò di corsa, e trattenne il respiro. Il lunghissimo tavolo ben apparecchiato era spezzato e capovolto, mentre un Magmortar puntava il suo braccio-cannone contro un ragazzo dai capelli biondo scuro, abbastanza robusto, seduto a terra e dolorante. -COSA SUCCEDE?- gridò Enemy. -L'allenatore di Magmortar non era uno dei vincitori, probabilmente era stato sconfitto proprio dal ragazzo che stava attaccando. Mentre il tipo Fuoco  caricava un Lanciafiamme, dal pavimento si alzarono tre minuscole sagome che fecero balzare all'indietro il malintenzionato. -Ok, Dugtrio, ora ferma Magmortar!- ordinò Enemy al Pokémon, che eseguì con rapidità impressionante. Magmortar cadde all'indietro, stordito dal colpo arrivato dal basso. -AAAARGH! Tutti scocciatori! Avete vinto solo per fortuna! Beccatevi questo!- L'allenatore, di nome Duke, mandò in campo un Weezing che lanciò un Velenogas contro gli allenatori. Draconix sorrise, gridando: -Ora tocca a me! Vai Chandelure, Psichico!- il Pokémon Spettro raccolse tutto il gas in una bolla psichica e lo rilanciò al mittente, mettendolo KO. -Ora basta.- disse Andrew calmo. Duke stava per attaccare ancora, ma Swampert gli comparve dietro e gli bloccò le braccia. Draconix si avvicinò all'allenatore di prima, ancora sconvolto e dolorante a terra. -Tutto bene?- chiese. -S-Sì... Io sono Charlie, e tu?- mormorò l'Allenatore. -Draconix, piacere. Quel Duke è proprio cattivo, eh...Ma ho l'impressione che non ce ne siamo liberati definitivamente. Tieniti sempre pronto, intesi?- rispose il ragazzo.

Anche Charlie si unì a Andrew, Draconix e Enemy, mandando in campo i suoi Pokémon: Jellicent, Charizard, Garchomp, Electivire, Scrafty e Roserade.

Rimasero un po' a chiacchierare sulle strategie e tutto il resto, ma poi cominciarono tutti a sbadigliare, e andarono a dormire, per essere lucidi anche al secondo turno.

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Capitolo 3: Megaevoluzione!

Il secondo round era a lotte 2 contro 2, e la Megaevoluzione era consentita. Finalmente ogni Allenatore avrebbe potuto finalmente tirare fuori il proprio potenziale. Draconix si trovò contro un Allenatore di Unima che probabilmente tutti conoscevano. Il suo nome era Komor. -Vediamo come te la cavi!- disse il ragazzo, aggiustandosi gli occhiali, quasi identici a quelli di Draconix... con una Pietrachiave incastonata. Il giovane ex capopalestra di Alisopoli mandò in campo Emboar. Draconix optò per Kingdra, che a quanto pare non aveva rimesso a posto. Emboar attaccò con Sprizzalampo, rompendo la barriera d'acqua con cui Kingdra si difendeva mentre caricava i suoi potentissimi colpi, colpendo duramente ol tipo Acqua, che prima di sbattere al muro lanciò una potentissima Idropompa. -Ok, Emboar, e ora... come previsto!- Emboar si girò verso il suo allenatore e sferrò un pugno a terra. Poi, lanciò nel piccolo cratere... -Cosa?! Idrovampata?!. Il Pokémon SUincendio aveva lanciato un getto d'acqua rovente  sottoterra. Un istante dopo, il campo fu squarciato da veri e propri piccoli geyser che scaraventarono in alto Kingdra. -E ora... Martelpugno!- Emboar saltò e lanciò a terra Kingdra con un colpo potentissimo.

-Kingdra non è più in grado di lottare! Il vincitore è Emboar!- la folla era in delirio, e Komor fissò con aria compiaciuta l'avversario. -Tutto qui?- gli disse.

-Oh, no, davvero, fidati- rispose sorridendo Draconix, e mandò in campo Sceptile. -Vai!- gridò il ragazzo e premette la piccola pietra incastonata negli occhiali. L'istante dopo Sceptile era totalmente cambiato. -Umpf! Un tipo Erba...- sbuffò Komor, pensando che fosse troppo facile. -Ti correggo: Erba-Drago.

Sceptile attaccò con Dragopulsar il nemico scaraventandolo al muro in un istante. Emboar attaccò con Fuococarica, ma Sceptile lo bloccò con LAccioerboso, facendolo inciampare e mettendolo KO. -Questa non me l'aspettavo, devo ammetterlo. Ma il secondo Pokémon... Beh, le apparenze ingannano. Preparati al peggio.- sospirò Komor, mandando in campo il suo secondo Pokémon: Audino, che fece subito megaevolvere. E' un tipo Folletto, devo stare attento. si disse Draconix. Audino cominciò con Calmamente. Sceptile cercò di indebolirla con Focalcolpo, ma ormai la difesa speciale era alzata, e non riuscì a fare un granché. Poi il nemico attaccò con Magibrillio, infliggendo immensi danni. SCeptile si rialzò un po' a fatica. Come poteva respingere quell'attacco... Nemmeno correndo attorno al nemico poteva, perché Magibrillio colpiva tutto intorno a sé... E fu proprio quel pensiero a far venire in mente a Draconix la strategia. -Ok! Sceptile, calmo! Salta e colpisci con Focalcolpo a raffica!- gli disse il ragazzo. Sceptile ascoltò e cominciò ad infliggere i primi seri danni. Audino aveva attorno a sé una strana aura gialla, che voleva dire che la sua difesa speciale era calata più in basso del normale. -Ok... Stiamo calmi, Audino! Usa Ripre...- Mentre Audino provava a recuperare energia, Sceptile, fulmineo e furtivo, l'aveva già messa KO con Fendifoglia. Draconix tirò un sospiro di sollievo. Per un attimo aveva temuto il peggio. Komor sorrise, compiaciuto. -E' stata una bella lotta- disse, porgendo la mano all'avversario. -Già. Stupenda.- concordò l'altro con una ben poco vigorosa stretta di mano.

Draconix andò a vedere assieme ad Enemy la lotta di Charlie. Purtroppo Enemy aveva combattuto simultaneamente a Draconix. Tutti e due ci rimasero male: volevano vedersi lottare. Ma poi si concentrarono sull'epico scontro tra il MegaCharizard Y di Charlie e un MegaAggron. Il pesante tipo acciaio continuava a cercare di resistere e ad attaccare, ma il drago, usando il vento e le membrane sulle zampe, riusciva a schivare con leggerezza tutti gli attacchi, e alla fine con una potente Fuocobomba mise fine allo scontro.

Arrivarono allo stadio di Ghil, tutti e tre, in tempo per vedere lo scontro tra MegaSwampert e il MegaManectric di una ragazza. In realtà c'era ben poco da vedere. Lo scontro finì in qualche secondo a sfavore del Tipo Elettro. I ragazzi si erano tutti impegnati di più per questa lotta, e dopo aver mangiato e scambiato qualche chiacchiera decisero di andare a dormire. Prima, però, Enemy si ricordò di una cosa importante. -Ragazzi... Ho sentito che esiste qualcosa di più potente della Megaevoluzione.- Tutti, stupiti, rimasero ad ascoltare -Un giorno... Un allenatore accompagnato da un Arcanine incappò nell'ira di un Pokémon Leggendario di nome Entei. Il potente Pokémon lo stava per uccidere, quando... Arcanine saltò in avanti e allontanò il nemico Leggendario. Dopo un lungo scontro, però, Arcanine stava avendo la peggio, quando le menti del Pokémon e dell'Allenatore, tant'erano unite, entrarono in risonanza. ARcanine si trasformò e diventò così potente che sconfisse Entei rapidamante. Nessuna Megaevoluzione sarebbe stata altrettanto forte. Questo tipo di Evoluzione si chiama Sincroevoluzione e c'è solo quando l'unione tra un Pokémon e il suo Allenatore... E' fortissima.- Dopo quella storia, in cui tutti percepirono una parte di verità (ovunque, al PWT, erano sparse statue di un uomo con un Arcanine a fianco), rimasero zitti e andarono a dormire.

Anche questo Capitolo è finito. Crediti a @Enemy per il nome della Sincroevoluzione. Mi raccomando, i commenti.

 

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Capitolo 4: La profezia

Il terzo turno iniziò il giorno dopo. Durante la notte Draconix aveva ripensato numerose volte a ciò che Enemy aveva raccontato la sera prima. Sarebbe mai stato così legato ad uno dei suoi Pokémon, da farlo trasformare e diventare potentissimo? Per il momento decise di non preoccuparsi, perché se tutti si dimostravano sorpresi voleva dire che nessuno aveva accesso a qualcosa di simile.

Draconix si trovò contro un Allenatore dall'aria folle, con uno smanicato sbottonato e un'immensa capigliatura rossa. Era il figlio di Nardo, ex campione di Unima, e il suo nome era Fedio. -Ho ricevuto i due Pokémon più forti di mio padre! Non hai speranze!!- gridò entusiasta l'avversario, ma Draconix sorrise per la fiducia in sé stesso del nemico. Fedio, difatti, cominciò con il celebre Bouffalant di Nardo. Draconix decise di usare per la prima volta nel torneo Salamence. Bouffalant con gli zoccoli spaccò il pavimento roccioso, per poi lanciare un Pietrataglio preciso e devastante. Il Drago non si lasciò intimidire e spiccò il volo, mentre il nemico caricava le corna per quando Salamence sarebbe sceso a colpirlo. Se fosse sceso, sarebbe stato fatto a pezzi da quelle corna. -Ok...- mormorò preoccupato Draconix. Poi gli venne in mente della sfida che aveva visto dal vivo tra il Superquattro Marzio e Nardo: il Sawk di Marzio aveva afferrato le corna di Bouffalant e lo aveva capovolto. Decise di optare per la stessa strategia. -Scendi, Salamence!- il Drago scese velocemente, mentre Bouffalant girava la testa per rispondere. -E ora... AFFERRALO!- Fedio si ritrovò sorpreso, mentre il suo Pokémon veniva sollevato in aria e rilanciato con violenza a terra. Salamence lo finì con Codacciaio. Il figlio del Campione di Unima rimase spaesato per un secondo, rendendosi conto in ritardo che il suo Pokémon era KO. Allora lo ritirò e mandò in campo Volcarona. Il maestoso coleottero lanciò un'Introforza, che a quanto pare era di Tipo Ghiaccio, perché mise subito KO Salamence. Draconix afferrò la PokéBall di Kingdra, che mandò subito in campo: il Drago aveva sviluppato una nuova strategia. Aveva un Mirino come strumento, per aumentare la possibilità di brutti colpi. Usò Agilità e cominciò a girare in tondo per evitare i continui colpi di Volcarona, poi si fermò per usare Focalenergia. A quel punto lanciò un devastante Idrovampata che scaraventò dall'altra parte del campo il Pokémon Fuoco, stremato. Volcarona, tuttavia, riuscì a colpire con Iper Raggio il nemico dopo essersi potenziato con Eledanza. Subito dopo Voldifuoco e Dragopulsar dei due Pokémon si scontrarono, mettendoli entrambi KO. L'ultimo Pokémon di Fedio fu Salamence con una Megapietra attaccata al collo. Inizialmente Draconix voleva schierare Sceptile, ma poi le parole di Enemy rimbombarono di nuovo nella sua testa. Ripose la Poké Ball del tipo Erba, prendendo al suo posto quella di Ninetales. Tutti rimasero colpiti dalla scelta di Draconix. Salamence si megaevolvette all'istante, colpendo con Sdoppiatore, diventata di tipo Volante grazie all'abilità del Pokémon. Ninetales saltò, seguendo il pensiero di Draconix. Il ragazzo stava provando a creare un contatto mentale con il suo Pokémon. Poi aprì la mano allungando il braccio di lato, e Ninetales attaccò il muro con Fuocobomba. Gli spettatori erano confusi. Draconix continuò a dare mentalmente le indicazioni, fino a creare una sincronia perfetta. Salamence non riusciva a colpire. Senza parlare, disse a Ninetales tutto ciò che doveva fare. La volpe saltò sopra Salamence e sparò un Fuocobomba a terra, poi conficcò gli artigli nel collo del drago, che ruggendo seguì i movimenti delle zampe del Pokémon per evitare di farsi male, fino a cadere dritto nell'incendio causato dalla Fuocobomba per terra. Ninetales finì l'avversario con un Fuocobomba a distanza ravvicinata che causò un pennacchio di fuoco e fiamme altò diversi metri. Draconix interruppe la sincronia con il Pokémon e, senza capirne il perché, crollò a terra esausto. Si risvegliò qualche ora dopo, e uscì dalla sala dell'infermeria in cui l'avevano sistemato. Ghil, Charlie ed Enemy parlavano con tono serio subito fuori. Appena lo videro lo bersagliarono di domande. Draconix disse semplicemente che non aveva idea di come avesse fatto, e se ne andò nel campo di lotta per allenarsi. Mentre faceva esercitare Garchomp con Fossa, il Pokémon tornò su con in bocca una stele di roccia. In quel momento, Enemy entrò nella stanza, arrabbiato per la reazione di prima dell'amico. -Insomma, Draco- disse -noi siamo tuoi amici!- solo in quel momento notò la stele. -Cosa c'è scritto?- chiese. -Stavo per leggarla...- rispose Draconix, entusiasmato per la scoperta. Prese la stele in mano: era una fredda lastra di quarzo bianco con un sole fatto di topazio incastonato. Sotto alla preziosissima sfera c'era un'incisione in antichi Pokéglifi. -Qui al PWT c'è una biblioteca con dozzine di impolverati dizionari, tomi e libri vari antichi, corriamo, potremmo tradurre questa stele!- disse Draconix. I due passarono a chiamare Ghil e Charlie e poi corsero insieme in biblioteca. Era una grandissima sala con un pavimento in parquet, i muri erano coperti di lavoratissime librerie stracolme di immensi volumi, che si interrompevano solo per delle gigantesche finestre contornate di legno bianco lavorato. Dopo un po' di smanettare tra i dizionari antichi, Draconix riuscì a tradurre, più o meno, le frasi. Alzò la stele e recitò: -"Il sole un giorno cadrà in questo punto. La luna vincerà se nessuno farà qualcosa. Il Caos distruggerà la luce. Niente sarà più al sicuro."

Abbassò la lastra di quarzo. La profezia scritta era terrificante... Cosa intendevano con sole? Come poteva una stella cadere sul pianeta?

Draconix era sicuro che avrebbero trovato le risposte su altri libri, perciò cominciarono a cercare insieme. Qualche minuto dopo, si sentì un rumore di esplosione e numerose grida. I ragazzi smisero di cercare e corsero verso la sala grande, da cui veniva il rumore.

 

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Capitolo 5: Irruzione

Duke era la persona più testarda e carismatica che Draconix avesse mai conosciuto. Era tornato, assieme a tutti gli altri allenatori sconfitti, per rovinare un altro dei giorni di permanenza. Il suo Weezing stava lanciando Fangobomba e Velenogas in giro, mentre altri Pokémon seminavano il terrore. Il Charizard di Alan stava combattendo contro un Mightyena e MegaManectric insieme. Draconix mandò in campo Ninetales e Charlie Toxicroak, mentre Enemy e Ghil andarono ad aiutare da un'altra parte. Un Flygon attaccò alle spalle Ninetales, ma Toxicroak lo spinse via con Gelopugno, mettendolo KO. Draconix fu sorpreso dal fatto che l'amico avesse cambiato Pokémon. Ma ancora di più dal fatto che fosse cromatico. Ninetales colpì con Extrasenso il Weezing di Duke, che si girò e attaccò con Vortexpalla. Toxicroak lo bloccò con le mani senza che nemmeno Charlie aprisse bocca e con un attacco Vendetta lo mise KO. Duke mandò Meganium, senza nemmeno accorgersi dei suoi avversari. Ninetales usò la sua bilità e con un singolo Fuocobomba mise KO l'avversario. Duke provò a scappare, ma dal nulla comparve il Dugtrio di Enemy che lo fece inciampare. Duke si girò. Sulla sua fronte brillava un simbolo rosso, una sorta di occhio. Sorrise con un'epressione folle, e con una manata fece volare via Enemy e Draconix. -Cosa gli succede?!- chiese il primo, rialzandosi. Draconix non ne aveva idea. Mandò in campo Salamence, Duke si rialzò e mandò in campo un Ditto, che prese all'istante le sembianze dell'avversario. Aveva una sfera viola attaccata al collo. I due draghi usarono Dragartigli, ma la sfera dell'avversario brillò e il Pokémon di Draconix venne surclassato. -Dugtrio, Protezione!- ordinò Enemy. Il Pokémon Terra sbucò davanti all'avversario bloccando un altro attacco diretto all'amico. Poi usò Pietrataglio, facendo indietreggiare l'avversario. Salamence si rialzò e attaccò Ditto, mettendolo KO. Duke rise e levò le mani in alto. Improvvisamente l'aria si fece più fredda e la pressione aumentò. Il soffitto esplose come un palloncino bucato e comparve un immenso Pokémon volante, avvolto dal fumo, che raccolse Duke tra le ali e cominciò a volare via. -Cos'è?! Quel Pokémon non si è mai visto!- il Pokédex non aveva informazioni sull'immenso Pokémon appena comparso. Tutti gli allenatori sconfitti, in maggioranza, continuavano a combattere. All'improvviso si fermarono confusi e si chiesero che stessero facendo. Si scusarono decine di volte con gli allenatori, gli 8 ancora rimasti, e se ne andarono. -Cos'è successo?- chiese una ragazza di nome Valentina. -Duke sembrava... posseduto. Aveva uno strano simbolo luccicante sulla fronte.- rispose un ragazzo, Raziel. -Poi è arrivato quel Pokémon gigantesco. Era avvolto dal fumo, non si è vista la sua forma. Sappiamo solo che aveva ali enormi. Ha preso Duke e lo ha portato via.-gli allenatori continuarono a discutere fino a tardi. Poi andarono a dormire.

Il giorno dopo

-Signori e signore! Siamo arrivati ai quarti di finale del torneo mondiale! D'ora in poi, le lotte saranno sei contro sei... Sul tabellone vediamo gli abbinamenti!

Draconix rimase sorpreso di vedere proprio lui contro, ma era prevedibile. Ormai erano rimasti solo in otto. Draconix doveva sfidare il suo grande amico, Ghil.

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Capitolo 6: i quarti Pt. 1 - Ghil VS Draconix

Il giorno dei quarti era arrivato. Draconix si sarebbe scontrato con Ghil, Enemy con Valentina, Charlie con Neko e Raziel con Alan.

Draconix aveva deciso di cambiare Salamence e Hydreigon con Leafeon e Noivern, arrivati insieme da casa. Li fece allenare, poi arrivò il momento dello scontro. Per fare in modo che anche gli allenatori potessero godersi le sfide dei loro compagni, le sfide si sarebbero fatte una dopo l'altra.

-Ghil- disse Draconix. -Non vedevo l'ora di confrontarmi con te. Preparati!-

Le prime scelte dei due allenatori furono Lapras e Kingdra, per cui si attivò il campo acquatico. Lapras cominciò subito con Pioggiadanza, per potenziare il suo Idropulsar. Tuttavia, Kingdra con Agilità la schivò ed attaccò con Dragopulsar. Lapras incassò e usò Geloraggio, mentre Kingdra scappava all'impazzata, creando una sorta di rampa fatta di ghiaccio. Poi, il Pokémon Trasporto usò Tuono. Kingdra non poteva evitarlo nuotando in giro, sarebbe rimasto fulminato, perciò saltò sopra Lapras, per poi spingersi via quando il Pokèmon lanciò l'attacco elettrico. Il Pokémon Drago atterrò sulla rampa di ghiaccio, ma il tuono, finito in mezzo alle nuvole, si riversò di nuovo come una tempesta di fulmini che distrusse il ghiaccio e mise KO entrambi i Pokémon. Le scelte successive furono Infernape e Noivern. Il pubblico fu entusiasta del nuovo Pokémon di Draconix. Infernape attaccò subito con Tuonopugno, e Noivern, dopo aver preso il colpo senza problemi, rispose con Supersuono, che confuse il Pokémon Fuoco. Ghil non si arrese, e ordinò ad Infernape di usare Focalcolpo. L'attacco andò a vuoto, ma rimbalzando tra gli alberi colpì in pieno Noivern. Infernape si riprese e balzò per finire lo scontro con Fuococarica, ma Noivern lo bloccò con Tifone, mettendolo KO. La scelta successiva fu Cryogonal. Noivern usò Lanciafiamme, ma l'avversario era incredibilmente resistente, e lo finì con un Geloraggio. Draconix mandò in campo Chandelure, che attaccò con più potenza di Noivern con Lanciafiamme. Cryogonal usò Scudo Acido, ma Chandelure lo annullò con Pulifumo. Cryogonal allora usò Schermoluce: a quel punto, persino Lanciafiamme gli faceva pochissimo danno, come tutte le mosse speciali. Cryogonal attaccò con Idropulsar e Geloraggio di fila, mettendo in difficoltà l'avversario. Il Tipo Ghiaccio stava per finire l'avversario, ma Chandelure usò Telecinesi con un piccolo albero e parò il colpo, poi lo lanciò. Cryogonal ebbe il tempo di attaccare di nuovo e finire l'avversario, ma andò KO pure lui. Ora che rimanevano tre Pokémon ad entrambi i partecipanti, il campo cambiò in roccioso. I quarti Pokmon furono Leafeon e Gogoat. I due tipi erba cominciarono a scontrarsi con Legnicorno e Forbice X per molto tempo, finché Leafeon non passò tra le zampe di Gogoat, usò Danzaspada per potenziarsi e attaccò con Fendifoglia. Gogoat attivò la sua abilità, assorbendo il colpo e aumentando il suo attacco. Attaccò con Aeroassalto, che si scontrò con Forbice X. Alla fine, però, Leafeon riuscì a vincere. Il quinto Pokémon di Ghil fu Tyranitar, che si megaevolvette e attaccò con Lanciafiamme, finendo il tipo Erba. Draconix, come quinto Pokémon, scelse Sceptile, che fece megaevolvere. I due Pokémon Megaevoluti cominciarno a scontrarsi con Lanciafiamme e Dragopulsar, rimanendo in esatta parità. Poi optarono per il corpo a corpo, tra Fendifoglia e Gelopugno. Tyranitar, giunto quasi di schiena a una roccia, batté la coda a terra alzando una tempesta di sabbia e polvere che danneggiò Sceptile bloccandolo per qualche secondo. L'avversario ne approfittò per lanciare Sceptile contro un masso con Gelopugno. Un istante prima che il Lanciafiamme di Tyranitar lo investisse mettendolo KO, Sceptile si abbassò e attaccò con Focalcolpo, causando un'immensa esplosione. Tyranitar ne uscì ancora in piedi, lanciandosi con Gelopugno; Sceptile rispose con Fendifoglia. Ci fu un altro gigantesco polverone, e quando si diradò, entrambi i Pokémon erano nella loro forma normale, a terra. Ad entrambi gli allenatori rimaneva un solo Pokémon: Swampert per Ghil e Ninetales per Draconix. Il tipo Fuoco attivò subito la sua attività per aumentare il calore e la luce e far scomparire la sabbia, poi attaccò con Solarraggio. Swampert alzò una gigantesca pietra con Pietrataglio, bloccando l'attacco del nemico, poi la usò per slanciarsi ed attaccare con Cascata. Ninetales santò all'indietro e attaccò con Extrasenso, che si scontrò con Pantanobomba, e con Neropulsar, bloccato da un altro Pietrataglio. Ninetales provò con Fuocobomba, ma Swampert saltò per schivarla e sbatté le mani a terra. Delle colonne d'acqua si alzarono attorno a Ninetales: era Acquapatto. Un attimo prima di venire chiuso del tutto, Ninetales lanciò un Solarraggio che colpì in pieno l'avversario. Poi, le colonne d'acqua esplosero. Entrambi i Pokémon erano a terra, sfiancati dagli attacchi potentissimi dell'avversario. -Forza...- dissero gli allenatori all'unisono. -Ninetales, so che puoi farcela. Non arrenderti, mai. Dimostra il tuo vero potere!- Ninetales si alzò, la determinazione brillava come una fiamma nei suoi occhi. Poi Draconix riuscì a sentire i suoi pensieri e il battito del suo cuore. "Finché la pelliccia avrà la forza di stare sulle ossa..." diceva "... combatterò senza arrendermi!" finì Draconix al posto suo. Un tornado di fuoco avvolse Ninetales, che al suo interno cambiò forma. Ora Ninetales aveva un pelo più chiaro, il ciuffo sulla testa più lungo, con una ciocca ribelle verso avanti. -Swampert, mi accompagni dall'inizio dal viaggio... Non puoi arrenderti ora!- gridò Ghil. Swampert si alzò e venne avvolto da una bolla d'acqua. Ora le sue creste erano più grandi, la coda più lunga, le zampe posteriori più forti, i barbigli sulle guance rivolti all'indietro e le mani avvolte dall'acqua. Usò Pietrataglio, che creò un cerchio di immense pietre che si stringevano attorno a Ninetales, ma il Pokémon usò il tornado di fuoco di prima per disintegrarle. Swampert e il suo allenatore sbatterono le mani a terra, e Acquapatto spuntò, più potente e grande di prima. Ninetales usò Solarraggio, che trafisse una delle colonne d'acqua e colpì Swampert,mentre l'acqua esplose su di Ninetales. Ancora entrambi i Pokémon erano in piedi, quasi esausti come i loro allenatori. Swampert, stremato, ruggì con forza usando Pietrataglio. I massi spuntarono uno dietro l'altro, giganteschi,ma Ninetales senza sforzo ci saltò sopra e cominciò a correre, balzando da uno all'altro. Alla fine, si lanciò su Swampert e usò il Tornado di Fuoco. I due Pokémon eranno accerchiati dal fuoco, ma nessuno si arrendeva. Swampert usò Cascata e Ninetales Solarraggio. L'esplosione che ne derivò, per qualche secondo mise fuori uso il tabellone e coprì l'intero stadio di fumo. Entrambi i Pokémo e i loro allenatori erano a terra, ma Ninetales e Draconix riuscirono a rialzarsi. La folla esplose come mai prima d'ora, esultante. Swampert tornò normale e Ghil si rialzò a fatica, ansimando. Draconix si avvicinò e gli strinse la mano. -Questa è la lotta più difficile che abbia mai affrontato!- disse. Ghil sorrise, più o meno. -Forza- disse. -riposiamoci un po', dobbiamo andare a vedere Enemy contro Valentina.-

 

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Capitolo 7: i quarti Pt. 2: Enemy VS Valentina

Draconix e Ghil erano seduti sugli spalti, in attesa che la battaglia tra Enemy e Valentina cominciasse. Qualche istante dopo, i due allenatori entrarono nello stadio. Il campo scelto era roccioso. La battaglia cominciò: Valentina scelse Gabite e Enemy Weavile. Gabite aveva una piccola pietra viola legata al collo. Lo scontro cominciò: Weavile usò Geloscheggia, e Gabite rispose con Dragopulsar, per poi andare all'attacco con Dragartigli, che si scontrò con Nottesferza. Weavile sfruttò la vicinanza per lanciare un Geloraggio, ma la mossa fece incredibilmente poco danno. Gabite sfruttò la sorpresa dell'avversario per attaccare con Pietrataglio, mettendolo in difficoltà. -Quella piera...- disse Draconix -è un'Evolcondensa. Aumenta la difesa dei Pokèmon non completamente evoluti.- Enemy non si diede per vinto e ordinò di usare di nuovo Geloraggio, che si scontrò con Dragopulsar. Gabite attaccò di nuovo con Pietrataglio, ma questa volta Weavile riuscì a schivarlo e si avvicinò a Gabite, attaccandolo con Privazione, staccando la pietra dal collo di Gabite. Il tipo Drago attaccò con Dragopulsar e Weavile con Geloraggio: senza l'Evolcondensa, l'esplosione mise tranquillamente KO Gabite, ma Weavile non era messo molto meglio. Il secondo Pokémon di Valentina fu Archeops. Il Pokémon Volante si lanciò subito all'attacco con Acrobazia, ma Weavile riuscì a schivarlo e attaccare con Geloscheggia, che si scontrò con Forzantica. Weavile sfruttò il fumo per balzare sulla schiena di Archeops senza farsi vedere e provò ad attaccare con Nottesferza, ma Archeops fece un giro su sé stesso per far cadere Weavile, lo afferrò per un braccio e lo lanciò contro un masso con Cadutalibera, mettendolo KO. La scelta successiva di Enemy fu Empoleon, che attaccò subito con Geloraggio. Archeops evitò l'attacco e usò Fossa. Empoleon provò a lanciare Cannonflash nella buca, ma Archeops era troppo veloce e lo colpì in pieno. Empoleon attaccò con Idropompa, sfruttando la vicinanza per un attacco devastante. Archeops si nascose dietro a un masso per mangiare la sua Baccacedro e usò Fossa. Quando Empoleon usò Ferrartigli per distruggere il masso, era troppo tardi: Archeops sbucò da sotto terra colpendolo in pieno di nuovo. Empoleon usò Ferrartigli e Archeops Acrobazia, e i due Pokémon si misero KO a vicenda. Le scelte successive furono Jolteon e Dugtrio. Il tipo Terra con una velocità incredibile attaccò subito con Fossa, ma Jolteon non era da meno e balzò all'indietro, appena in tempo per schivare il colpo e sferrare un Segnoraggio, che non confuse Dugtrio ma inflisse parecchio danno. Dugtrio tornò sotto terra, ma questa volta usò Velenpuntura, ricoprendo di veleno le tre teste e colpendoci Jolteon. Il tipo elettro, avvelenato, attaccò con Introforza, una sfera di energia ricoperta di neve. Dugtrio attaccò con Pietrataglio: Jolteon, ancora a mezz'aria per il colpo subito, non poté schivare l'attacco e finì KO. La scelta di Valentina fu Pyroar, un Pyroar femmina. Il tipo fuoco attaccò con Lanciafiamme, ma Dugtrio lo parò con Pietrataglio. Pyroar non si fece colpire, balzando su uno dei massi e atterrando su Dugtrio per finirlo con Rogodenti. La scelta di Enemy fu Altaria. Il Pokémon volteggiò sopra a Pyroar per caricare un Aeroattacco, ma Pyroar lo bloccò con Turbofuoco per poi usare Granvoce. Altaria lanciò un Dragopulsar attraverso le fiamme, che si scontrò con Lanciafiamme di Pyroar. Altaria si fece spingere fuori dal Turbofuoco dall'urto dell'esplosione e caricò Aeroattacco di nuovo, Pyroar provò a bloccarlo con Rogodenti, ma il nemico era troppo forte e lo portò con se in cielo, poi lo lasciò e Dragopulsar e Lanciafiamme si scontrarono di nuovo. Pyroar cadde a terra, finendo KO, ma mentre Altaria volteggiava esultante, il fuoco del Rogodenti di prima lo bruciò mettendolo KO.

Le scelte successive furono Venusaur e Gallade, entrambi si megaevolvettero all'istante. Gallade attaccò con Psicotaglio, ma Venusaur bloccò le braccia dell'avversario con Frustata e lo lanciò contro il muro dello stadio. Gallade si rialzò e attaccò di nuovo con Psicotaglio, ma stavolta roteò su sé stesso bloccando le liane e riuscì a colpire Venusaur, che rispose con Gigassorbimento. Gallade, bloccato completamente dalle liane, usò Danzaspada e attaccò di nuovo con lo stesso attacco di prima. Stavolta, le lame erano molto più grandi e affilate e in questo modo riuscì a liberarsi e ad attaccare di nuovo. Valentina, pensando di avere la situazione in pugno, ordinò di finire l'avversario con Gelopugno, ma Venusaur riuscì a colpirlo con Fangobomba, avvelenandolo. I due si attaccarono a vicenda con Psicotaglio e Gigassorbimento, e dopo un'estenuante lotta entrambi caddero a terra e tornarono alla loro forma normale.

Gli ultimi Pokémon furono Banette per Valentina e un Rotom Lavaggio per Enemy. I due Pokémon si attaccarono a vicenda con Palla Ombra, che erano esattamente uguali come potenza. Rotom provò ad attaccare con Idropompa, ma Banette lo evitò con Spettrotuffo e ricomparve dietro Rotom, che però usò Fulmine appena in tempo per bloccarlo. Banette usò di nuovo Palla Ombra, che si scontrò ancora una volta con lo stesso attacco. Poi Banette usò Neropulsar, che si scontrò con Fulmine. Banette usò di nuovo Spettrotuffo, ma Rotom si spinse via con Idropompa. Banette, appena uscito fuori, riuscì a colpire con Palla Ombra, mentre Rotom caricava un Tuono. Entrambi i Pokémon erano esausti a quel punto. -Forza, Rotom! Possiamo farcela!- -Banette, non arrenderti!- Entrambi si alzarono con rinnovato entusiasmo. Continuarono a scontrarsi con Neropulsar, Palla Ombra e Fulmine. Banette schivò un Fulmine con Spettrotuffo e riuscì a colpire Rotom, che rispose subito con Idropompa. Di nuovo Palla Ombra e Fulmine si scontrarono, mettendo in ginocchio entrambi i Pokémon. Enemy alzò la mano e Rotom lanciò un Tuono verso il cielo che gli ricadde sopra. -Rotom... Non fermiamoci!!- Rotom si alzò, ancora avvolto dall'elettricità, e anche lui cambiò forma. Aveva un secondo braccio e dei fulmini come quelli della sua forma normale che gli formavano delle ali sulla schiena. Valentina e Banette alzarono le mani al cielo, e tra le braccia del Pokémon Spettro si formò un immenso chiodo con cui si trafisse la schiena. A quel punto una sfera di energia spettrale lo avvolse. Il tessuto delle braccia si strappò sul gomito e ne uscì un drappo di stoffa viola. Il chiodo sulla schiena si divise a metà formando delle sorta di ali di metallo. Gli artigli sulle mani si trasformarono in chiodi e la zip sulla bocca si aprì. Banette lanciò un'ondata di oscurità dalla cerniera aperta. Enemy e Rotom fecero ruotare le braccia, poi lo sportello di Rotom si aprì e ne fuoriuscì un'ondata immensa d'acqua. Entrambi caddero a terra perfettamente in piedi, e Rotom usò Tuono, mentre Banette rispose con Neropulsar. Ancora perfettamente pari. Tra le mani di Banette si materializzò un altro chiodo gigante, e il tipo Spettro scomparve con Spettrotuffo. Rotom e Enemy chiusero gli occhi, più attenti che mai. Poi li spalancarono, appena il portale si aprì e Banette fuoriuscì con il chiodo in mano. A quel punto, Rotom aprì lo sportello e... Inghiottì Banette. La schiena del tipo Elettro stava subendo dei duri colpi da dentro, ma poi Rotom spiccò un balzo e si voltò verso il basso. Di nuovo fece girare le braccia e lanciò l'ondata d'acqua, che schiacciò Banette a terra. Valentina cadde in ginocchio. L'acqua scomparve e Banette, tornato normale, era a terra, KO. A quel punto, anche Rotom tornò normale e cadde ansimando a terra. Enemy aveva vinto! La prossima lotta sarebbe stata tra Charlie e Neko. Enemy e Valentina si strinsero la mano ed andarono via. Charlie, sugli spalti, sospirò preoccupato e si alzò. Era il suo turno.

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Capitolo 8: i quarti Pt. 3 Charlie VS Neko

I due allenatori entrarono nello stadio. Charlie mandò in campo Roserade e Neko Lilligant.

Il secondo Pokémon cominciò subito usando Strampadanza, confondendo l'avversario, che senza farsi scoraggiare cominciò a lanciare Tossina ovunque. Lilligant evitò gli attacchi con Eledanza, muovendosi elegantemente e potenziandosi al tempo stesso. Poi usò Naturforza, che nel campo roccioso si trasformò all'istante in Gemmoforza. Roserade si riprese e con una piroetta evitò il colpo, per poi attaccare con Tossina, avvelenando l'avversario. Lilligant usò di nuovo Gemmoforza, che si scontrò ripetutamente con Palla Ombra. Dopo qualche scontro, Roserade saltò sull'attacco dell'avversario e, usando Palla Ombra per spingersi in avanti, attaccò Lilligant con Velenpuntura mettendola KO.

La scelta successiva di Neko fu Liepard, che usò le rocce più alte per attaccare duramente con Neropulsar. Roserade poté fare ben poco, e venne messo KO dopo pochi attacchi.

Charlie scelse Electivire per combattere Liepard. Il tipo buio si lanciò dalle pietre per attaccare con Ombrartigli, ma era troppo veloce per  Electivire. In pochi secondi si lanciava da una roccia, attaccava Electivire e balzava dalla sua testa ad un'altra roccia. Il tipo elettro provò ad usare Gelopugno per contrastare l'avversario, ma senza riuscirci. Liepard optò per l'attacco a distanza, lanciando un Neropulsar che si scontrò con Fulmine. Il tipo Buio sfruttò il fumo per lanciarsi, ma Charlie capì come fare a bloccarlo. Electivire, con dei riflessi prontissimi, usò le sue due code per bloccare le zampe di Liepard e tenerlo fermo. Poi attaccò con Incrocolpo, mettendo finalmente KO l'agile avversario.

La scelta successiva di Neko fu Umbreon. Electivire attaccò con Incrocolpo, solo per scoprire che l'avversario era incredibilmente resistente. Il tipo buio usò Desiderio, poi attaccò con Iper Raggio mettendo KO Electivire.

Charlie mandò in campo Garchomp. Il tipo drago attaccò subito con Dragartigli, senza produrre nessun effetto, e il Desiderio di Umbreon guarì tutte le sue ferite. Il tipo buio era ancora fermo per l'Iper Raggio lanciato prima. Garchomp attaccò di nuovo con Dragartigli, senza fare niente al suo avversario, che attaccò con un Iper Raggio a distanza ravvicinata. Il tipo drago si rialzò a fatica e attaccò con Fossa. L'attacco fece volare in alto Umbreon, che però usò di nuovo Desiderio. A quel punto Garchomp balzò in alto e afferrò la coda dell'avversario, lanciandolo contro un muro: in questo modo, il punto dove Desiderio cadde fu sopra il tipo Drago, guarendo le sue ferite. Umbreon provò ad attaccare con Iper Raggio, ma Garchomp lo evitò con Fossa e con un ultimo Dragartigli mise KO l'avversario. Il campo cambiò, ricoprendosi di alberi.

La quarta scelta fu Espeon. Garchomp attaccò subito con Dragartigli, ma Espeon con una velocità incredibile schivò il colpo e attaccò con Psicoraggio. Il tipo Drago si girò attaccando con Rogodenti, ma Espeon balzò via ancora in tempo e usò Magibrillio, infliggendo un danno incredibile all'avversario. Il Pokémon Mach ancora non si arrendeva e provò ad attaccare con Gigaimpatto. Espeon balzò via, ma Garchomp cambiò rotta andando verso l'alto e colpendo in pieno il tipo psico. Il tipo Drago tornò a terra, senza accorgersi di avere Espeon aggrappato alla pinna sulla schiena, che usò Magibrillio mettendolo KO.

La quarta scelta di Charlie fu Lapras, che attivò il campo acquatico con isolotti per i Pokémon terrestri. Il Pokémon Trasporto attaccò subito con Geloraggio, che si scontrò con Psicoraggio. Il tipo psico attaccò con Energipalla, colpendo in pieno il tipo acqua, che però usò subito Sub. Espeon non sapeva cosa aspettarsi e rimase in allerta. Lapras comparve da dietro, da sott'acqua, afferrò in bocca Espeon e lo portò con sé sotto la superficie, poi usò Tuono, mentre Espeon con le ultime forze usava di nuovo Magibrillio. Dal lago venne un flash di luce accecante e una colonna di acqua elettrificata si alzò. Poi entrambi i Pokémon riemersero, esausti.

Le scelte successive degli allenatori furono Gardevoir per Neko e Charizard per Charlie. Entrambi i Pokémon si megaevolvettero subito, Charizard nella sua forma Y. I due Pokémon si scontrarono con Fulmine e Lanciafiamme. Il tipo psico lanciò subito un Iper Raggio che colpì in pieno il nemico scaraventandolo al muro, per poi attaccarlo con Fulmine, evitato per un soffio dal tipo fuoco che subito attaccò con Eterelama. Gardevoir non sembrò subire molti danni e attaccò con Psichico, lanciando Charizard contro il pavimento erboso: tuttavia, il tipo fuoco usò Lanciafiamme verso terra, dando fuoco a tutto e liberandosi dalla morsa dell'avversario. Gardevoir, in mezzo al fuoco, attaccò ancora una volta con Iper Raggio, evitato da Charizard che rispose con Eterelama. Tuttavia, con un movimento scattante, il tipo psico riuscì a contrattaccare con un tempismo perfetto con Fulmine. Entrambi i Pokémon tornarono alla loro forma normale.

L'ultima scelta di Neko fu Luxray, mentre quella di Charlie fu Toxicroak. Il tipo elettro ringhiò verso l'avversario con uno sguardo truce, come se fosse un suo vecchio nemico. I colori anormali del tipo veleno scintillavano. -Luxray... Sento i tuoi ricordi. Mi ricordo la tua frustrazione quando lui ti ha sconfitto. Ma stavolta non succederà, non preoccuparti.- il Pokémon sembrò d'accordo, agitando con furia la coda. -Toxicroak, forza e coraggio. Non riusciranno a sconfiggerci.- Toxicroak gracidò con tutto il fiato che aveva, e Luxray rispose con un ruggito. Poi, in un istante, la lotta cominciò furiosa. Luxray attaccò con Codacciaio e Toxicroak rispose con Breccia. I due attacchi si scontrarono, rimanendo in perfetta parità. Il tipo elettro attaccò con Rogodenti. Charlie sapeva di non poter permettere che il suo Pokémon venisse colpito da una mossa di tipo fuoco a causa della sua abilità, Pellearsa. Per fortuna, la luce solare scatenata da Charizard si era già ritirata. Il tipo veleno balzò all'indietro, evitando le fiamme, e attaccò con Gelopugno, che si scontrò con Rogodenti. Luxray usò Sprizzalampo, che colpì in pieno, ma Toxicroak riuscì a bloccare in parte il colpo e rispose con Vendetta, infliggendo ingenti danni. Il tipo elettro e la sua allenatrice batterono i piedi a terra per la frustrazione. Poi Luxray conficcò la stella sulla coda a terra e ruggì con forza. Delle nuvole si formarono sul Pokémon e gli cadde un fulmine sopra. Poi ruggì conuna forza tale da piegare gli alberi. Aveva cambiato aspetto. La criniera era più folta, gli occhi color dell'ambra, la pelliccia nera sulla schiena cosparsa di strisce gialle a forma di fulmine e la stella sulla coda fatta di elettricità. Toxicroak usò Pioggiadanza per avvantaggiarsi un po', ma Charlie non aveva calcolato una cosa. Luxray, furioso e caricato d'elettricità dall'appena avvenuta trasformazione, usò Tuono, e nonostante i tentativi di fuga del tipo veleno, la mossa sotto la pioggia era infallibile. Il Pokémon cadde a terra, travolto da un attacco devastante. Non dava segni di vita. La pelle ustionata dal calore dell'elettricità. -TOXICROAK!- gridò Charlie, correndo in mezzo al campo lotta. Prese per le spalle il Pokémon, che non si riprese. La folla sugli spalti si ammutolì. Persino Neko si mise una mano sulla bocca, e Luxray era preoccupato, ma anche un po' contento di aver battuto un suo vecchio rivale. Charlie scosse il Pokémon, che però non rinsavì. Poi cominciò a piangere. Al tocco di una sua lacrima, l'intero corpo del Pokémon vibrò. Il tipo veleno con una gomitata spinse indietro l'allenatore e si alzò. La folla esultò. Alcuni sospirarono. Altri erano già svenuti da prima temendo il peggio. La pioggia guarì in parte le ferite di Toxicroak, che gonfiò come non mai la sacca sul petto e gracidò a piena potenza. Poi anche luimutò, racchiuso in una bolla di veleno. La sacca sul petto da rossa era diventata nera, così come una sorta di corazza formata sul torace che aveva delle scaglie appuntite rivolte all'indietro. Le mani non avevano più il dito rosso centrale... O meglio, lo avevano, ma era fatto di veleno liquido. Neko sorrise assieme al suo Pokéon: il vero scontro cominciava in quel momento. -Grazie, Toxicroak, grazie di tutto.- disse Charlie, asciugandosi le lacrime. Poi il Pokémon attaccò con Breccia, che si scontrò con Codacciaio con ancora più forza di prima. Il tipo elettro attaccò con Rogodenti, e Toxicroak incassò e rispose con Vendetta. Luxray attaccò con Tuono, e Toxicroak rispose con Velenpuntura. Le dita di veleno diventarono immense e cominciarono a passare attraverso l'elettricità. Il Pokémon Elettro rinunciò all'attacco e si lanciò contro l'avversario con Sprizzalampo. Toxicraok batté le mani e il veleno esplose, avvolgendolo del tutto. I due attacchi si scontrarono con una violenza incredibile, coprendo di fumo e anche qualche fiamma anche gli spalti. Il tabellone era fuori uso. Entrambi i Pokémon erano a terra, esausti. La pioggia continuava a cadere,anche se lieve. E fu proprio questo a far rialzare Toxicroak e Charlie, seppur a fatica. La folla scoppiò, esultante. Toxicroak e Chary si abbracciarono. Neko accarezzò Luxray, che non si alzava per la delusione. E ora era il momento della sfida tra il misterioso allenatore che sconfiggeva tutti solo con Charizard e Raziel, un altrettanto particolare allenatore che usava solo spettri.

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Capitolo 8: Lunala

La lotta tra Raziel e Alan non durò molto. Per la prima volta quest'ultimo aveva usato più Pokémon , che per sfortuna di Raziel erano per la maggior parte di tipo Buio. La lotta finì con un attacco Incendio che sconfisse il MegaGengar di Raziel.

Draconix uscì in fretta dall'edificio: non sapeva se era contro Chary, Enemy o Alan, e non voleva saperlo fino al giorno dopo. Mandò fuori dalla Poké Ball Hydreigon per farlo allenare un po'. Dopo qualche minuto, qualcosa di uno strano nero scintillante passò frusciando tra i cespugli. Non c'era alcun dubbio, viste le scintille che lasciò: era un Pokémon cromatico. Draconix, felice, ordinò ad Hydreigon di seguirlo, ma Draconix non si aspettava una tale prontezza: con una rapidità allucinante, il Pokémon balzo dai cespugli e con un colpo scagliò Hydreigon contro il muro. Era un Aegislash, di un elegante nero e con i bordi della lama rossi. Ma cosa ci faceva un Aegislash ad Unima? Molto probabilmente un allenatore lo aveva lasciato andare in giro. Draconix si scusò con il Pokémon, che però si lancio di nuovo contro Hydreigon schiacciandolo violentemente alla parete con una Metaltestata. -Ehi! Se vuoi una lotta basta farlo capire!- Hydreigon si rialzò ed attacco con Neropulsar, che il nemico contrastò con Spadasolenne. Aegislash a un certo punto fluttuò all'indietro e si avvicinò ai cespugli. Dopodiché rimase immobile. -... bene, bene, bene, Draconix...- disse una voce familiare, rauca e crudele. -Duke... Ancora qui, non ti arrendi mai eh?- il ragazzo, i capelli neri lucidissimi con un ciuffo in avanti, comparve dalla foresta. -Mio caro bel semifinalista, la mia sconfitta era ovviamente pianificata. I Pokémon che ho usato sono un misero scarto delle mie prime avventure, a parte Aegislash ovviamente.-

-Sì, bene, certo, ma ora voglio sapere cos'era quella roba gigantesca che ti ha portato via in volo l'ultima volta.- -Tu sempre dritto al punto, eh? Posso dirti solo che si chiama Lunala e presto lo incontrerai di nuovo. Nel frattempo, volevo suggerire a te e tutti gli altri di godervi gli ultimi giorni di esistenza di questo pianeta.-

-Che... COSA?!-

-L'ultima volta che ci siamo visti ero sotto incantesimo di Lunala e ho fatto... cose che normalmente non avrei mai avuto il coraggio di fare, ma ora che non sono più sotto ipnosi non posso ritirarmi.-

-Cosa... hai fatto...?-

-Ho... ehm... Liberato gli... "alter-ego", suppongo, più malvagi dei Pokémon leggendari.-

-Tu...- -Già, io...- -Tu... hai condannato il pianeta e nemmeno hai il coraggio di provare a salvarlo?-

-Anche se avessi il coraggio- si passò la mano tra i capelli, a disagio -non hai mai visto la vera forza di un leggendario. Solo rabbia e frustrazione a livelli estremi riescono a liberarla, e questi "leggendari alternativi" sono anche troppo arrabbiati e frustrati. Non posso dire niente per scusarmi, ma...-

-Dimmi di più.- lo interruppe Draconix.

-Cosa?-

-I leggendari. Quali sono? Lo sai?-

-Uhm... Ricordo di aver visto Giratina, Kyurem, Yveltal, Hoopa, Darkrai... e anche un altro Lunala.-

-Cos'hanno di diverso per riconoscerli dai leggendari normali?-

-Sono di colori diversi: Giratina ha il corpo dorato e le costole d'argento, Kyurem è indaco con gli occhi viola, Yveltal è rosso e bianco, Hoopa è completamente dorato, Darkrai viola e Lunala completamente rosso.-

-Bene. Metterò in allerta tutti quelli che rimangono qui, dobbiamo sconfiggerli-

-Sei forse pazzo?!-

-E tu non sei aggiornato. Abbiamo tutti raggiunto una potenza incredibile con i nostri Pokémon. Salveremo questo mondo.

-Draconix... Lunala riprenderà il controllo di me presto. Mi farà combattere contro di voi fino allo sfinimento. Però, grazie. Ora vado, scappo, lontano, in mezzo alle foreste. E mi raccomando, salvateci tutti.- disse, e corse via in mezzo agli alberi.

Draconix stava per correre dentro all'edificio a dare l'allarme, quando l'aria si fece 20 gradi più fredda. Un ruggito suonò nell'aria, e un grosso corpo scuro balzò verso il ragazzo.

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