Vai al commento


[BlackZekrom95] Pokémon Apocalypse


Black Raidragon

Post raccomandati

Visto che sto ancora lavorando sullo sviluppo della trama dell'altra mia FF, ho deciso di cominciarne una completamente dedicata ai Pokémon, per sviare un pò. Premetto una cosa. Voglio uscire dagli schemi classici: proverò a dare a questa storia (ambientata in un futuro post-apocalittico, come si può intuire dal nome LOL) un sapore un pò più.. dark, diciamo. Diverso dal classico stile che viene attribuito ai giochi e alle storie Pokémon in generale, insomma! laugh.gif.pagespeed.ce.kMRbCqjC95.gif

Commenti, qui. ---> http://www.pokemonmillennium.net/forum/topic/11050-blackzekrom95-pokemon-apocalypse-commenti/

Detto questo, vi auguro buona lettura! =w=/

> Capitolo 1

-<<Ciò che ogni essere umano in cuor suo desidera più ardentemente è il potere. Un potere in grado di trascendere la realtà . Un potere pari a quello di un dio.

I pokémon e gli esseri umani vivevano in perfetta armonia sulla Terra.

Tuttavia, ci furono molti uomini che, accecati dall'avidità  e dal potere, tentarono di riportare in vita coloro che avevano plasmato il globo, e che si erano assopiti nelle profondità  di esso, una volta assolto il loro compito: i pokémon leggendari. Kyogre e Groudon, creatori della terraferma e dell'oceano, e Rayquaza, loro guardiano. Dialga e Palkia, dominatori del tempo e dello spazio. Ho-Oh e Lugia, protettori del cielo e del mare. Reshiram e Zekrom, generali delle fiamme e dell'elettricità . Mew, il progenitore di tutti i Pokémon. Ed infine, colui che diede vita al mondo: Arceus. Il leggendario più ambito.

Fu proprio quest'ultimo ad avviare il processo terminale del pianeta. Una decisione che si vide costretto a prendere a causa degli svariati tentativi messi in atto dagli uomini di risvegliare le leggende, e di riplasmare il mondo, per diventarne i padroni incontrastati.

Oggi è giunta l'ora più buia per questo mondo. Non ci sarà  nessun eroe che potrà  impedire ad Arceus di distruggere la razza umana e di punirla, per ciò che ha tentato di fare. L'apocalisse del mondo pokémon è ormai alle porte. Combattere ed opporre resistenza non servirà  a nulla.

Il destino è stato stabilito e non potrà  essere cambiato.

L'alba di una nuova era. Un'era in cui i Pokémon domineranno il pianeta e vivranno in pace ed equilibrio. Senza la sottomissione agli essere umani, siano essi buoni o cattivi.

Sono felice di aver dedicato la mia esistenza allo studio di queste meravigliose creature.

Se state leggendo queste mie ultime parole, sarete sicuramente qualcuno dei pochi sopravvissuti, che vagano nelle rovine delle città  alla ricerca di una speranza.

Vi conviene arrendervi. Arceus mi darà  la caccia. Come recitava Dante nella sua Divina Commedia: “Lasciate ogni speranza, o' voi ch'entrateâ€. Il tramonto del nostro regno si appropinqua.>>-

-*Dottor N. H.*-

Lo schermo del computer su cui erano scritte queste ultime parole, l'ultimo segno di ciò che era rimasto della civiltà  umana, si spense.

Il ragazzo, colpì lo schermo con un pugno, innervosito.

-“Dannazione! Tutta questa strada, solo per sentirsi dire queste quattro cavolate..â€

Il suo nome è Dan. Era uno dei pochi superstiti della razza umana ancora in vita, in mezzo alle rovine del mondo. Aveva visto i genitori ed il fratello appena nato, morire in un lago di sangue per mano di Arceus.

Fu un miracolo quello che gli permise di rimanere in vita. Il suo fedele Umbreon gli salvò la vita. Erano cresciuti insieme, c'era un rapporto fraterno tra loro.

Dopo il tragico evento, avevano cominciato a viaggiare insieme, tra le carcasse di altri uomini, meno fortunati di loro, tra le macerie degli edifici, testimoni delle opere umane oramai ridotti a rovine, con pochissimi viveri ancora a disposizione.

Nonostante ciò non si era mai arreso. Alimentato da un forte sentimento di vendetta nei confronti del dio dei Pokémon.. e dal rimorso. Dal rimorso di non essere riuscito a proteggere la sua famiglia. Di essere rimasto solo uno spettatore impotente di fronte alla carneficina che si consumava, a poca distanza dai suoi occhi. Anche se nel profondo del suo cuore sapeva benissimo di non avere nessuna possibilità  di vittoria. Ma arrendersi senza combattere fino alla fine non era nel suo stile.

-â€A quanto pare questo tizio, N. H., non ha voluto lasciare nessuna informazione sugli studi che aveva compiuto sui leggendari.†disse, smanettando sulla tastiera del pc, che, tuttavia, non sembrava voler dare ulteriori segni di vita. -â€Un altro buco nell'acqua, Umbreon.. Torniamo al rifugio.†Con aria affranta, si allontanò dall'apparecchio e si avviò verso la galleria che avevano scavato. Umbreon tentò di risolvergli un po' il morale saltandogli sulla schiena, come faceva quando era ancora un Eevee. Il giovane recepì il messaggio e sorrise all'amico.

Il rifugio che li ospitava era collocato, ovviamente, nel sottosuolo, unico posto sicuro, visto che la superficie era braccata da Arceus, in ogni momento del giorno. Scavando, Dan (con l'aiuto dei suoi pokémon) si era costruito una vera e propria rete di gallerie, che gli permetteva di raggiungere ogni punto della città . In questo modo poteva avere rifornimenti alimentari sempre pronti a disposizione. Proprio per proteggere quelli che aveva raccolto all'interno della sua “dimoraâ€, aveva lasciato il suo Swampert ed il suo Arcanine a vigilare e ad attaccare possibili intrusi. Non c'era molto di più da proteggere in realtà : oltre alle scorte di beni di prima necessità  c'erano un letto, un armadio (in cui Dan conservava gli oggetti trovati in giro durante le sue spedizioni, come pokè-balls, repellenti, pietre evolutive, strumenti, ecc.) e delle coperte, che i suoi pokémon usavano come giaciglio.

Quando rientrò nella sua base, tuttavia, non ricevette la solita “calorosa†accoglienza che i suoi due pokémon gli riservavano di solito. Anzi. Trovò una spiacevole sorpresa ad attenderlo..

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

> Capitolo 2

Arcanine s'incamminò lentamente verso di lui, non appena scorse la sua figura entrare nel rifugio.

In bocca teneva quella che pareva essere una lettera. La consegnò al padrone e si allontanò silenziosamente per ritirarsi nel suo giaciglio accompagnato da Umbreon.

Dan intento cominciò a leggere la missiva, con l'aria di sapere già , cosa ci fosse scritto:

“Ciao Dan,

E' da un bel po' che non ci sentiamo, vero? Mi spiace moltissimo non essermi fatta sentire da quel terribile giorno. So che per te sarà  stato difficilissimo sopportare tutto quel dolore da solo. Avrei voluto rimanere con te e darti il mio sostegno. Ti chiedo scusa.

Ora ti starai chiedendo perché ti lascio questa lettera.. Ebbene ho incontrato altri sopravvissuti nel sottosuolo qualche tempo fa. Abbiamo deciso di formare una squadra. Nel nostro gruppo ci sono allenatori molto forti. C'è anche un vecchio molto forte. Uncerto Nardo. Pare fosse il campione della Lega di Unima.

Stiamo preparando un attacco ad Arceus. Tra 2 giorni emergeremo in superficie con l'aiuto del mio Excadrill.. Ricordi quel Drillbur che si divertiva a farsi inseguire e che preparava buche nel terreno per farci precipitare al loro interno e farci fare la figura degli idioti?

Dopo che ci siamo separati l'ho incontrato nel sottosuolo. Era ferito gravemente, ma sono riuscita a guarirlo e a catturarlo. Ed ora è diventato un fortissimo Excadrill.

Ma ora non è il momento di parlare di me e della mia storia.

Volevo chiederti di unirti a noi. So che probabilmente l'idea non ti aggrada, ma ci serve più aiuto possibile per combattere quel mostro.

Non voglio neanche costringerti. Forse sarai anche arrabbiato con me, per averti abbandonato e averti dato mie notizie solo ora che ho bisogno del tuo aiuto. E so che le mie scuse non saranno sufficienti. Ma mi farebbe veramente piacere rivederti e sapere di poter contare di nuovo su di te, come ai vecchi tempi. Dopotutto.. tu sei il mio eroe.

-Helen-â€

Lo sguardo di Dan appariva particolarmente spento. I suoi occhi avrebbero voluto versato fiumi di lacrime, ma sembrava che qualcosa glielo impedisse.

Di colpo lanciò via il foglio, e con voce rauca disse:

“Arcanine, Lanciafiamme.â€

Il pokémon eseguì immediatamente l'ordine datogli. Voleva opporsi, inizialmente, ma non appena colse la tristezza, la rabbia e l'insicurezza che il suo allenatore tentava di nascondere agli occhi dei suoi compagni, decise di accontentarlo.

-“Io non sono un eroe.. non più. Non sono stato in grado di proteggere nessuno..†ripeteva.

Nella stanza calò un silenzio di tomba. I 3 pokémon osservavano con malinconia il loro allenatore, sdraiato sul letto, addormentarsi con le lacrime che scendevano lungo il viso.

Passarono 2 ore, prima che Dan sobbalzasse sul letto a causa di una forte scossa di terremoto e di un boato assordante. Ancora stordito dal brusco risveglio, il ragazzo tentò di individuare la fonte del suono, facendosi aiutare dai suoi pokémon.

-â€Umbreon, Arcanine riuscite ad individuare il luogo da cui provenivano quei boati?â€

I due pokémon rizzarono le orecchie e cominciarono ad indicare una delle gallerie, più precisamente, quella che portava ad un vecchio magazzino abbandonato.

-â€Andiamo a vedere cos'è successo, forza! Swampert rimani qui a fare la guardia, torneremo presto!â€

Così dicendo, Dan, guidato dai suoi due pokémon, si diresse di corsa verso il luogo indicato.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Archiviata

La discussione è ora archiviata e chiusa ad ulteriori risposte.

Visitatore
Questa discussione è stata chiusa, non è possibile aggiungere nuove risposte.
  • Utenti nella discussione   0 utenti

    • Nessun utente registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea...