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Ciao a tutti,io sono NewPokèFabry e questa è la mia Prima Fan Fiction.

In questa Discussione è Vietato Commentare,ma se volete dire la vostra opinione personale,qua trovate la Discussione dedicata ai Commenti della mia Prima Fan Fiction:

 Capitoli:

Capitolo 1:La nuova Sala Giochi

Capitolo 2:La Verità su un piatto d'argento...Guglielmo,non si mangia ora

Capitolo 3:Piccoli ma Grandi problemi familiari

Capitolo 4:La Trilogia si conclude! La decisione di Guglielmo! *in scrittura*

Capitolo 5:

Capitolo 6:

Spero vi piaccia leggere questa Fan Fiction!:)

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Capitolo 1:La nuova Sala Giochi

Il Protagonista di questo racconto è Ricky,un ragazzino Undicenne,di pelle chiara,capelli biondi. Però non era da solo,ad accompagnarlo c'erano i suoi due più grandi Amici ai quali chiedeva sempre il loro parere:Laila e Guglielmo. La Prima era di pelle abbronzata,capelli ricci e castani,aveva la passione per i vestiti e faceva Ginnastica Artistica. Il Secondo era di pelle bianco latte ed era un po' paffutello,capelli castano chiaro,adorava mangiare e faceva qualsiasi cosa per il cibo.

In un Giorno Primaverile fu aperta una Sala Giochi in città ed aveva la maggior parte dei Prodotti di Genere Videoludico;tutti a Scuola non parlavano di altro.

-Quanto vorrei andare nella Sala Giochi nuova aperta pochi Giorni fa,ha davvero degli ottimi Prezzi su i suoi prodotti,io però non vorrei andarci da solo,voi che ne dite,vorreste venire con me?-Chiese Ricky ai suoi due Amici.

-Sì,ci vorrei tanto venire,ma purtroppo non posso,sono molto impegnata in questi giorni-Rispose l'Amica.

-Quali sono questi tuoi impegni?-Chiese Ricky.

-Allora vediamo...Domani con i miei andrò a casa dei miei Zii,Mercoledì è il compleanno di mio Cugino,Giovedì vado al Cinema,Venerdì e Sabato sono dai miei Nonni,Domenica vado in piscina e basta. Penso di essere libera Lunedì Prossimo.-Affermò Laila.

-Wow,hai una settimana impegnatissima! Bè,Lunedì può andare.-.

-Guglielmo che ne dici? Vieni anche tu Lunedì?-Chiese Laila all'Amico paffutello.

-Ehmmm...ecco...devo...chiederlo...ai miei.-Rispose Guglielmo.

Il Giorno dopo i tre amici si rincontrarono.

-Allora Guglielmo,che ti hanno detto i tuoi? Verrai con noi?-Chiese impazientemente Ricky.

-Ehmmm...ecco...io...mi sono...scordato di dirglielo...-Rispose l'Amico.

-Va bene,te lo perdoniamo sta volta,ma ricordati di dirglielo,siamo intesi?-Disse Laila.

Guglielmo scuotè la testa facendo significare un Sì e poi disse:<<Scusate,devo andare un attimo in bagno,a dopo!>>.

-Uhhhh...Guglielmo...-Disse Laila come se fosse disperata.

-Hai notato che Guglielmo si comporta in modo strano?-Domandò Ricky all'Amica.

-No,dopotutto lui è sempre strano...-.

-Non stavo scherzando,sto parlando seriamente quindi te lo richiedo:Hai notato che si comporta ultimamente in modo strano?-Richiese in modo serio Ricky all'Amica.

-Calmati,calmati,era solo una battuta,mica dicevo sul serio... Che intendi?-.

-Intendo che sembra intimorito,da qualcosa o da qualcuno.-

Le Domande di Ricky avranno una Risposta? Questo è solo l'Inizio di quello che sarà un'indimenticabile avventura per Ricky,Laila e Guglielmo. Continua...

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Capitolo 2:La Verità su un piatto d'argento...Guglielmo,non si mangia ora

Guglielmo sembra temere qualcosa o meglio,qualcuno.

Il Giorno dopo i tre amici si rincontrarono a scuola di nuovo.

-Allora Guglielmo,che ti hanno detto i tuoi genitori? Glielo hai detto,vero?-Chiese Ricky.

-Ehmmm...ecco...io...-Guglielmo improvvisamente si mise a correre scappando via dai suoi due amici;ma per fortuna Ricky lo raggiunse in fretta fermandolo e disse:<<Che ti prende Guglielmo?C'è qualcosa che non va?>>.

-Ehmmm...io...-.

-Dai sputa il rospo Guglielmo!-Urlò Ricky in modo sgarbato.

-Ma io non ho nessun rospo in bocca...-Disse in modo ignaro Guglielmo.

-È solo un modo di dire!-Disse Ricky.

-Che brutta battuta...-Disse Guglielmo.

-Non è una battuta!-Disse sgarbato Ricky grinzando i denti.

-Ci penso io Ricky,ho un asso nella manica...o meglio nello zaino.-

Laila tirò fuori dal suo zaino una gustosa barretta di cioccolato,continuando a scuoterla.

-La vuoi eh?-Disse in modo provocatorio Laila.

-Dammela!-Disse ansioso Guglielmo.

-Se la vuoi allora devi dirci cos'hai.-Disse Laila un po' minacciando l'amico.

Guglielmo scuotè la testa facendo significare un No.

-Va bene,allora me la mangerò io.-Disse infine Laila.

-N-no,e va bene,vi dirò tutto...Uffa Laila,mi conosci fin troppo bene!-Disse infine il povero Guglielmo.

Guglielmo però stava cercando di afferrare già subito la barretta di cioccolato,ma Laila lo rimproverò dicendogli:<<Prima ci dici tutto,poi mangerai>>.

Guglielmo cercò di raccontare il tutto il meglio possibile.

-Vedete...Il vero problema è mia Mamma e cercherò di narrarvi il tutto in un Flashback...-Disse Guglielmo

*Flashback*

Dovete sapere che mia Mamma è come un sergente militare in famiglia,per esempio una volta...

-Ciao mamma,sono a casa!-.

-Ciao Guglielmo...METTI SUBITO VIA LE SCARPE OSSENÒ NIENTE CENA E DOVRAI LAVARE I PIATTI!-.

Insomma,mia Mamma è una maniaca del pulito e se trova almeno anche una piccolissima cosa in disordine...

-Ciao Mamma!-.

-Ciao paccioccone della Mamma...EHI! COS'È QUELLO?-.

-Cosa?-.

-Non vedi,Guarda!-.

-Cosa?-.

-Questa briciola di pane che c'è sulla tua scrivania.-.

-Oh,e allora?-.

-Non capisci...Oh,guarda qui,vedo che hai spostato di nuovo la Lampada...QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON FARLO! PER UN MESE INTERO MI PULIRAI IL BAGNO!-.

-M-ma...-.

-Niente Ma. Anzi,per sta volta sono buona,per questo...PER UNA SETTIMANA INTERA PULIRAI TUTTA LA CASA E FARAI I LAVORI DOMESTICI!-.

Dovete sapere che mia Mamma mangia troppo e...

-Guglielmo,sono ingrassata?-.

-Sì,dovresti fare dieta.-.

-AHHHHH! UN PO' EDUCATO,NO? GUGLIELMO SEI IN PUNIZIONE!-.

-Eh!? Ma ho detto la verità...-.

Ma anche se dico il contrario...

-Guglielmo,sono ingrassata?-.

-No,anzi,ti trovo dimagrita,sei snella.-.

-MA PER CHI MI PRENDI,PER FESSA? SO CHE LO STAI DICENDO APPOSTA PER NON OFFENDERMI,MA DIMMI ALMENO LA VERITÀ! Basta,sei in punizione!-.

-Calmati,calmati...Uffa!-.

Addirittura mio Papà ha paura di lei e per questo cerca sempre di fare tardi per cercare di godersi la giornata,ma ogni volta...

-Sono a casa!-.

-Ciao tesoro! Mi dai una mano?-.

Il Padre di Guglielmo si stende sul divano.

-Ti ho chiesto di aiutarmi...E QUESTO È UN ORDINE! Su,ALZATI!-.

-Ma dai non posso mai riposarmi in questa casa del cavolo!-.

-FA SILENZIO E AIUTAMI!-.

-S-si...-.

*Fine Flashback*

-Ora mi capite? Laila,mi daresti ora la barretta di cioccolato?-Chiese Guglielmo.

-Certo,va bene.-Disse sorridendo l'Amica.

Ma quando l'Amico stava afferrare la deliziosa e succulenta barretta di cioccolato,un uccellino attaccò i tre amici e rubò la barretta di cioccolato a Guglielmo il quale disse:<<Se c'è una cosa che mi fa arrabbiare,è quella di rubarmi il cibo! Stat'attento che se ti ho tra le mani,ti spiumo!>>.

-Ti spiumo?Non credo che questo termine esista...-Disse Laila.

-Non importa se esista o no...MA L'IMPORTANTE È CHE QUELL'UCCELLACCIO MI HA RUBATO LA MIA BARRETTA DI CIOCCOLATO E ME LA PAGHERÀ!-Disse Guglielmo con gli occhi in fiamme.

Guglielmo rincorse l'uccellaccio ladro,ma il ladruncolo andò sul tetto della scuola e anche se all'inizio Guglielmo cercava di arrampicarsi per raggiungere il tetto della struttura,alla fine si arrese.

Guglielmo stava per scoppiare in lacrime ma Laila intervenne:<<Dai su,non ti preoccupare! Ho un'altra barretta di cioccolato,sai?>>.

-Grazie Laila...Però quell'uccellaccio ladro,me la pagherà di sicuro!-Disse nervoso Guglielmo.

Quando mangiò la barretta di cioccolato datagli di nuovo da Laila,a Guglielmo,quel viso imbronciato si trasformò in uno smagliante sorriso.

Improvvisamente Ricky abbassò lo sguardo e poi subito,d'improvviso disse:<<Ho un'Idea! Domani o Dopodomani noi verremo a casa tua,così forse insieme a te potremmo riuscire a convincere tua Mamma a lasciarti venire con noi Lunedì! Piano geniale eh?>>.

-Non è sicuro però che sua Mamma ce lo permetta...-Disse Laila.

-Infatti ha detto forse...-Disse Guglielmo.

-Comunque,non posso venire.-Disse Laila.

-Come? Perchè? Avanti,spiegati Laila!-Chiese impazientemente Ricky all'Amica Laila.

-Non ti ricordi che ho una settimana impegnatissima? Infatti Domani andrò al Cinema,Venerdì e Sabato sarò dai miei nonni in cui andrò anche a dormire da loro.-Rispose Laila.

-Oh,capisco...Allora Guglielmo,che ne pensi per Domani?-Chiese Ricky.

-Mi va bene.-Rispose contento Guglielmo.

Il Giorno dopo,dopo la scuola,Ricky andò a casa di Guglielmo.

-Ciao mamma! Sono a casa con il mio amico che ti avevo parlato!-Disse Guglielmo una volta a casa.

-E così tu sei Ricky,eh? Benvenuto,spero ti piaccia stare qui anche se per poche ore!-Disse stranamente sorridendo la Mamma di Guglielmo.

I due amici si diressero nella camera di Guglielmo e iniziarono un attimo a discutere.

-Tua Mamma non mi sembra come l'avevi raccontata e descritta tu.-Disse Ricky.

-Non ti fidare...Probabilmente si comporterà così solo perchè ci sono degli ospiti.-Disse Guglielmo.

-Ragazzi,venite a mangiare la merenda!-Disse la Mamma di Guglielmo.

-Arriviamo Mamma!-Rispose Guglielmo a sua Madre.

I due Amici scesero a mangiare la deliziosa merenda cucinata dalla Mamma di Guglielmo.

-Tua Mamma cucina davvero bene! Sei fortunato ad avere una Mamma che cucina queste prelibatezze!-Disse Ricky assaporando la sua Merenda.

-Uh uh uh,quanto sei gentile Ricky!-Rispose contenta la Mamma di Guglielmo .

-Psss...Guglielmo,è il momento,dai su diglielo!-Disse bisbigliando Ricky all'Amico.

-Ma lo sai che è maleducazione bisbigliare nell'orecchio?-Disse un pochino innervosita ed infastidita la Mamma di Guglielmo a Ricky.

-Oh,si...Mi scusi!-Disse Ricky cercando di farsi perdonare.

-Non ti preoccupare...Uh uh uh,sei davvero molto educato!-Disse la Mamma di Guglielmo complimentandosi con Ricky.

-Ehmm...Mamma...-Disse Guglielmo.

-Che c'è tesoruccio paccioccone della Mamma?-Disse in modo dolce la Madre di Guglielmo.

-Eh? Non usa quasi mai questi termini dolci con me...-Pensò tra se e sè Guglielmo.

-Allora,cosa c'è?-Domandò un po' nervosa e incuriosita la Madre di Guglielmo al figlio.

-E-eh-h,Mamma io,insomma mi han chiesto di...-Rispose un pochino nervoso Guglielmo.

-Dai su Guglielmo,provaci!-Disse Ricky cercando di rasserenarlo.

Guglielmo prese un attimo il respiro e poi disse tutto di un fiato:<<Ecco...Mamma...RickymihachiestosevolevovenireLunedìconluielamiaAmicaLailaallanuovaSalaGiochichehannoapertapochigiornifa...>>.

La Mamma di Guglielmo restò muta,ma poi Guglielmo aggiunse stringendo la mano sul petto:<<Ecco...quando me l'hanno chiesto io era felicissimo e volevo rispondergli di Sì,ma prima io volevo chiederlo a te e...>>.

A un tratto la Mamma di Guglielmo Tirò una sberla al figlio dicendogli:<<Tu...Avevi già programmato per Lunedì...Sapendo che io ti avessi detto di No,hai portato il tuo amichetto per cercare di convincermi...Eh,non è vero?>>.

-N-no Mamma,hai frainteso...-Cercò Guglielmo di farla ragionare,ma purtroppo si beccò solo altre sberle.

-Signora,si calmi...-Disse Ricky cercando di fermarla.

-FA SILENZIO TU!-Disse arrabbiata la Madre di Guglielmo rivolta verso Ricky che ad un tratto s'ammutolì.

-Tu,non sai neanche chiedermelo da solo,se ci vuoi tanto andare...POTEVI CHIEDERMELO DA SOLO,NO? DOVRESTI FARE LE COSE DA SOLO...NON CON L'AIUTO DEGLI ALTRI!-Disse la Mamma di Guglielmo rimproverando il figlio.

-IL PROBLEMA È CHE TU NON MI LASCI FARE NIENTE DA SOLO!-Gridò Guglielmo piangendo dalla rabbia.

La Madre sentendo quelle parole dal figlio,si ammutolì facendo un'espressione davvero arrabbiata,che metteva solo i brividi a guardarla,dando altre sberle al figlio Guglielmo;quest'ultimo in lacrime,prese le scarpe e se le mise.

-CHE STAI FACENDO?!-Disse la Madre del ragazzo paffutello in lacrime.

-ME NE VADO!-Disse in preda alla rabbia Guglielmo.

-Quando tornerai...SARAI IN PUNIZIONE!-Disse rabbiosa la Madre di Guglielmo.

-Non m'importa,fai pure! TANTO QUI NON MI VEDRAI PIÙ!-Disse Guglielmo aprendo la porta di casa e sbattendola violentemente andando via in fuga in lacrime.

Mentre la Madre di Guglielmo piangeva in interrottamente,Ricky pensò tra se e sè:<<Oh No! Devo raggiungere Guglielmo,chi sa ora dove sarà o meglio,dove sarà diretto! Forza! Mi devo sbrigare!>>.

Ricky uscì dalla casa di Guglielmo in cerca di ritrovare il suo amico appena scappato,che non si vedeva già più.

Riuscirà Ricky a trovare Guglielmo? Guglielmo e sua Madre si riappacificheranno facendo pace? Lo scoprirete,ma non ora.

Continua...

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Capitolo 3:Piccoli ma Grandi problemi familiari

Sembrano esserci dei problemi nella famiglia di Guglielmo tanto che ha spinto quest'ultimo a fuggire via di casa in preda alla rabbia e alle lacrime.

Il suo Amico Ricky lo sta cercando ma sembra purtroppo non riuscire nel suo intento.

-Ufff...Certo che stavolta Guglielmo è proprio veloce! Non l'ho mai visto correre così veloce!-Disse stanco il povero Ricky.

Anche Guglielmo era molto stanco,molto più di Ricky! Ma continuava a ripetersi nella testa di non fermarsi mai e di andare il più lontano possibile.

Ma per sua sfortuna,la stanchezza vinse e dovette mettersi sottoun albero per riposarsi e poi ovviamente ricontinuare a correre.

Anche Ricky dovette riposarsi ma su una panchina del Parco anche se lui voleva continuare a cercare l'amico.

Mentreriposava sotto l'albero,Guglielmo notò una struttura che gli fece riaffiorare i suoi ricordi. La struttura in questione era un Fast Food ormai chiuso.

*Flashback*

Circa 5 Anni fa,Guglielmo che era piccolo e sua Madre quel giorno erano in macchina e stavano andando in un luogo che piaceva tanto al piccolo bimbo paffutello.

-Mamma,dove andiamo?-Chiese il piccolo Guglielmo a sua Madre.

-Dove andiamo? Ovviamente al tuo Fast Food preferito:Il Voracitus!-Rispose contenta la Mamma di Guglielmo al figlio.

-Evviva! Ti adoro Mamma!-.

-Oh,grazie tesoro!-Rispose sorridendo la Mamma di Guglielmo.

Una volta arrivati andarono al bancone dove li aspettava la cassiera e lì ordinarono da mangiare.

Il piccolo Guglielmo chiese alla Madre se potesse andare nell'Area Giochi del Fast Food con il suo giochino che raffigurava il suo personaggio preferito di un Videogioco che aveva ricevuto in omaggio e lei gli rispose di Sì.

Mentre stava camminando verso la panchina per sedersi,lo chiamò un bambino più grande di lui che poco dopo raggiunse il piccolo bimbo paffutello dicendogli:<<Ehi tu,bimbo paffutello! Quel giochino è tuo vero?>>.

-Sì,è mio. Perchè me lo chiedi? Per caso vuoi giocarci? Se vuoi giochiamo insieme!-Rispose e Domandò il piccolo Guglielmo al bambino più grande.

-No grazie...Ci giocherò da solo! Forza sgancia,dammi quel giocattolino!-.

Guglielmo con una espressione impaurita si strinse forte il suo giocattolo.

-Non me lo vuoi dare,eh? Allora dovrò usare le maniere forti!-Rispose il bambino più grande con un ghigno malefico.

-No! Non te lo darò mai! Sei solo un bullo!-Rispose il piccolo bimbo paffutello.

-Ora basta,dammelo!-Disse in modo sgarbato il bambino bullo.

-No,ora è diventata pe me una questione di principio!-Rispose di nuovo il piccolo Guglielmo.

La Madre di Guglielmo quando notò la scena andò subito in soccorso del figlio.

-Guglielmo! Stai bene?-Chiese la Madre di Guglielmo abbracciando il figlio.

-Gian,che stai facendo?-Parlò una voce arrabbiata al bambino bullo.

-E-emh...Ecco...Vedi Mamma...-Rispose il bambino bullo.

Arrivò a sorpresa la cassiera del bancone da cui avevano ordinato Guglielmo e sua madre!

-Gian niente scuse! Per il tuo comportamento sarai in punizione!-Disse la cassiera al figlio.

-M-ma...-.

-E niente Ma! A casa ti rimprovererò come si deve!-Disse infuriata la cassiera al figlio bulletto.

-Guglielmo,per scusarmi del comportamento di mio figlio,ti va se ti offro delle patatine fritte?-Chiese la cassiera a Guglielmo e quest'ultimo,ovviamente rispose di Sì.

Mentre la cassiera,Madre del bambino bullo,Gian,il figlio,diede un'occhiataccia al piccolo Guglielmo che lo fece rabbrividire e spaventare.

Guglielmo in tutta gioia si gustò le sue patatine fritte che gli aveva offerto la cassiera.

-Non credere di aver vinto,bimbo paffutello. Io te la farò pagare...-Disse vendicativamente Gian,il bambino bullo.

*Fine Flashback*

Guglielmo ripensando a questo Episodio disse tra se e sè:<<Mia Mamma quella volta mi venne a soccorrere. Se non ci fosse stata lei non credo che sarebbe andata bene quella volta...>>.

Guglielmo andò davanti alla vetrina del Voracitus che ormai era chiuso per ricordare i momenti magici che gli aveva regalato quel posto insaziabile di gioia e felicità.

Anche Ricky,guardando il Parco,gli si riaffiorarono i ricordi di quando era piccolo.

*Flashback*

Circa 5 Anni fa,Ricky,Laila e Guglielmo erano al Parco accompagnati dalla loro Babysitter.

Mentre i tre Amici giocavano,la loro Babysitter si allontanò da loro per stare col suo fidanzato.

Arrivò un Bambino più grande di loro tre che disse:<<Ehi tu,bimbo paffutello!>>. I tre piccoli amici erano ignari a chi si riferisse,ma poi il bambino più grande indicò il piccolo Guglielmo e quest'ultimo gli domandò chi fosse lui,allora il bambino grandoe si avvicinò e gli disse:<<Ti ricordi di me,bimbo paffutello?>>.

Quando il piccolo Guglielmo vide da vicino il bambino grande si accorse di averlo già visto:era Gian,il bambino bullo!

Guglielmo spaventato da Gian,si mise a correre via da lui con dietro Ricky e Laila che lo seguivano.

Alla fine Guglielmo si nascose dietro un cespuglio tutto tremante e i suoi due amici gli chiesero il motivo di tutta questa paura,allora il piccolo Guglielmo raccontò brevemente l'accaduto agli amici.

-Non ti preoccupare,ti aiuteremo noi!-Disse la piccola Laila.

La presenza di Laila e Ricky rassicurava molto Guglielmo.

Alla fine,i tre amici ricominciarono a giocare spensierati come prima,ma li interruppe di nuovo Gian.

-Ciao bimbo paffutello,come stai? Bè,io no! Ho preso quella volta una bella ramanzina dai miei e sono tutt'ora in punizione. Infatti non posso più giocare ai Videogiochi,nè guardare la Tv e devo stare al bancone con mia Madre che è una noia pazzesca! E tutto questo per colpa tua! Ora me la pagherai!-Disse arrabbiato e minaccioso Gian il bullo.

Laila disse:<<Come osi dare la colpa a lui? Sei tu che gli hai dato fastidio e sei tu che hai fatto il bullo. Lui non ha nessuna colpa. Quindi lascialo,anzi lasciaci in pace!>>.

Gian si mise a ridere dicendo:<<Ah ah ah! Sei proprio ingenuo... Vedo che ti sei portato dei rinforzi. Credevi che io avrei avuto paura di un marmocchio biondo e di una spudorata Miss so tutto io? Ah ah ah! Ma fammi il piacere...>>.

-Aaaahhh! Come osi! Sei proprio antipatico ed insopportabile!-Disse innervosita la piccola Laila.

-La lingua non ti manca,eh? Sei proprio fastidiosa,sai?-Rispose Gian,il bullo.

All'improvviso Gian prese in ostaggio la piccola Laila e minacciò che se i due amici volessero salvare la loro amichetta,il piccolo Guglielmo si dovrebbe far pestare da lui ossenò farà del male alla piccola Laila.

Ricky chiamò la loro Babysitter che però ella pensò che stettero giocando e quindi li lasciò stare per continuare a stare col suo fidanzato.

Guglielmo stava per accettare l'offerta di Gian,ma Ricky lo fermò rispondendo al bullo:<<No,noi non accettiamo! Se cerchi di fare del male ad uno di noi,vuol dire che cerchi di fare del male a tutti noi! E per questo noi cercheremo di difendere uno del nostro gruppo che equivale a difendere tutto il gruppo!>>.

-Che scena patetica! Mi ricordate l'orribile Videogioco di Super Mario Bros in cui i due idraulici salvano la principessa...Bleah! Risparmiatemelo!-Disse Gian.

-Ehi! Ti sbagli,invece è bellissimo quel Videogioco!-Rispose innervosita Laila.

-E poi,voi cosa potete fare per salvarla?-Disse Gian.

-Bè,noi abbiamo questi!-Rispose Ricky.

Ricky e Guglielmo si misero a lanciare i sassolini a Gian.

-Ah,patetici! È questo il meglio che sapete fare?-Disse Gian.

-Oh no! Abbiamo finito i sassolini!-Disse Ricky.

-E adesso che facciamo?-Domandò impaurito Guglielmo.

-Sinceramente,non lo so...-Rispose infine Ricky.

Gian il bullo si stava avvicinando ai due mentre teneva in ostaggio la piccola Laila.

Laila sbuffò e alzò gli occhi al cielo dicendo a bassa voce:<<A quanto pare devo fare sempre tutto io...>>.

Laila diede dei calci a Gian e addirittura lo morse. Gian dal dolore,lascio andare Laila.

-Forza,andiamo dalla Babysitter!-Ordinò la piccola Laila ai suoi due piccoli amici.

I tre amici andarono dalla loro Babysitter e la obbligarono a portarli a casa.

*Fine Flashback*

Ricky ripensando a questo Episodio si mise a ridacchiare. Dopo la ridacchiata Ricky si sentiva più riposato e decise di riprendere a cercare Guglielmo.

Alla fine Ricky trovò Guglielmo davanti a quello che era il suo Fast Food preferito. La ricerca era ricominciata da poco eppure Ricky trovò il suo amico dato che il Parco e quello che era il Fast Food Voracitus erano vicini. Ricky salutò in lacrime Guglielmo dicendogli:<<Finalmente ti ho trovato! Ero preoccupatissimo per te! Stai bene?>>.

-Si,sto bene.-Rispose Guglielmo.

-Ti ricordi? Questo un tempo era il tuo Fast Food preferito!-Domandò Ricky all'amico.

-Si,mi ricordo...Sai,vedendo questo posto di nuovo,mi fa ricordare il passato...-Rispose Guglielmo.

-Sai anch'io oggi mi sono ritornate in mentecordato del passato. Sai,mi son ricordato di quella volta in cui Gian,il bullo si voleva vendicare con te per una cosa di cui tu non avevi colpa e alla fine aveva preso in ostaggio Laila che poi si era difesa senza neanche il nostro aiuto.-Disse Ricky.

-Anche tu ti sei ricordato di Gian?-Chiese Guglielmo.

-Ah ah,già,che coincidenza!-Disse ridacchiando Ricky.

-Sai Ricky...Io...Mi sento in colpa e sono pentito...-Disse Guglielmo.

-Di cosa?-Chiese Ricky.

-Di essere scappato di casa...-Rispose quasi piangendo Guglielmo.

-Ah,eccoti!-Disse una voce familiare.

-Ah,Mamma,che ci fai qui?-Domandò sorpreso Guglielmo.

-Ero preoccupata per te...Scusami Guglielmo,non dovevo comportarmi così.-Disse in lacrime la Madre di Guglielmo abbracciando il figlio.

-Ma cosa dici? Sono io che non dovevo comportarmi così,sono scappato di casa e questa è una cosa gravissima!-Rispose piangendo Guglielmo.

-Sai,io mi comporto con te così perchè ho paura. Sai,quando i figli crescono si oppongono ai genitori,li insultano e disobbediscono loro facendo magari delle stupidaggini. Io infatti ho paura che tu crescendo diventi così dato che già alla tua età si incomincia a comportarsi così. Così per evitare che accada tutto ciò ho cercato di frenarti,ma ho esagerato. Al posto di non far accadere quello che temevo ti ho spinto a comportarti così. Scusami tanto,perdonami!-Disse in lacrime la Madre di Guglielmo.

Guglielmo la perdonò e i due familiari che avevano litigato si riappacificarono.

-Ehmm...Mamma...-Chiese Guglielmo.

-Sì,che c'è?-Chiese la Madre al figlio paffutello.

-Io vorrei andare Lunedì alla nuova Sala Giochi con Ricky e Laila. Posso?-Domandò Guglielmo.

-Sì,ma ad una condizione. Ad accompagnarvi ci dovrà essere un Maggiorenne.-Disse la Mamma di Guglielmo.

-Potremmo chiedere a Ghiarco,mio cugino,che ha 18 Anni.-Disse Ricky.

-Va bene,potete andarci.-Disse la Mamma di Guglielmo.

-Fantastico,allora possiamo andarci!-Disse contento Guglielmo.

Era tramonto,e Guglielmo chiese a sua Madre se potesse accompagnare Ricky a casa sua a piedi ed ella rispose di Sì.

Mentre passarono per il Parco,Guglielmo si scontrò contro un ragazzo adolescente.

Guglielmo si scusò,mentre quel ragazzo disse:<<È un piacere rivederti bimbo paffutello!>>.

Quelle parole,per Guglielmo non c'era alcun dubbio:<<Gian il bullo,sei tu?>>.

-Chiamami solo Gian e comunque quella fase è terminata,non voglio più comportarmi come facevo da ragazzino,ora sono una brava persona!-Rispose Gian.

-Sapete,guardando il Parco mi riviene in mente il passato...-Disse Gian.

-Anche tu? Sai anche noi!-Disse Guglielmo.

-Fantastico! Oh,scusate,ma devo andare,è stato un piacere rivedervi...Ehm,come vi chiamate scusa?Disse Gian.

-Io Guglielmo e lui Ricky!-Rispose Guglielmo.

-Ok. Ciao Guglielmo e Ricky,è stato un piacere rivedervi!-Salutò Gian.

Dopo aver salutato una vecchia conoscenza,i due amici arrivarono a casa di Ricky.

-Ciao Ricky e scusa se ti ho coinvolto in queste faccende familiari!-Disse scusandosi Guglielmo.

-Non ti preoccupare,sai a dir la verità mi è piaciuta questa esperienza! Ciao Guglielmo,a domani!-Rispose Ricky.

-Ciao RIcky! A domani!-Salutò Guglielmo.

Il Giorno dopo a scuola...

-Ragazzi! È successa una cosa terribile!-Disse Guglielmo.

A quanto pare non è del tutto finita bene,c'è ancora un problema! Ma quale sarà? Lo scoprirete,ma non ora.

Continua...

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Capitolo 4:La Trilogia si conclude! La decisione di Guglielmo!

Sembra che i problemi non siano finiti per il povero Guglielmo! A scuola Guglielmo sta raccontando le vicende ai suoi amici.

-Ecco,dovete sapere che ieri è successo un casino! Ma ve lo racconterò...-

*Flashback*

Tutto ciò avvenne la sera,dopo che io e mia mamma ci eravamo finalmente riconciliati.

-Sono a casa!-disse il Padre di Guglielmo.

-Ciiaao tesoooro! Ecco...-

Ma mio padre non la stava ascoltando,sapete,lui è un fanatico del calcio e ieri sera c'era la partita...Quindi...immaginate voi...

-E' pronto da mangiare,a tavola!-.

A tavola...

-Caro,non mangiare così in fretta! Rischierai di strozzarti! Però,vedi,ho bisogno di un consiglio...-.

-Mhumh...molto interessante cara!-.

-Oh,sono contenta che...Ma? Ehi! Dove vai?-.

Dopo aver finito la sua cena,mio padre si alzò di scatto dalla tavola e si diresse verso il divano per godersi la sua partita.

-Scusa caro,ma stavamo parlando!-.

-Shh! Aspetta un attimo...e...GOAL! Ahaha! abbiamo segnato! E voi,squadra avversaria,siete dei perdenti!...-

All'improvviso la TV si spense.

-Ehi! Riaccendi! Avevamo segnato!-.

-Sono stufa del tuo comportamento di ogni volta che guardi una partita. Vuoi per caso bene più al tuo stupido calcio?-.

-Ritira quello che hai detto!-.

-No,mi spiace caro. IL TUO CALCIO E' STUPIDO!-.

-Quella stupida in questo caso sei TU! Hai sempre bisogno di qualcuno che ti aiuti! Ma sei capace di fare le cose? No perchè,devo sempre ascoltare la tua insoppartabile voce gridazzara che chiede sempre i soliti,inutili e STUPIDI consigli! Non ce la faccio più!-.

-Sono io quella che non ce la fa più! Volevo solo un consiglio su una cosa molto importante per noi! Ma se non mi vuoi ascoltare,bene! Volevi il tuo calcio,BENE!-.

Vidi mia madre tirare un potente e poderoso calcio a mio padre,poi riaccese la TV e se ne andò. Mio padre rimase dolorante per tutta la serata,ma nonostante il duro colpo,continuò a guardare la partita.

*Fine Flashback*

-Il problema è che...Non so cosa fare! I miei erano così arrabbiati che hanno dormito persino in stanze separate! Per ciò mi è venuta in mente l'idea di far finta di niente,facendo credere ai miei di non saper nulla al riguardo,così che io possa spiarli e sentirli di nascosto quando litigano. Però,ho paura,ragazzi...-disse quasi lacrimando il bimbo paffutello,impotente,in quella situazione.

D'improvviso,Guglielmo sentì toccarsi la spalla,che sembrava emanare un'aura che gli dava sicurezza.

-Tranquillo Guglielmo,ci siamo qui noi,non ti preoccupare!-Lo incoraggiò Ricky.

-M-ma *sniff* *sniff*...NO!-Urlò disperatamente in lacrime.

-V-vedete,questa è una situazione molto complicata,che voi non potete capire,dato che non state provando quello che provo IO in questo momento. Quindi,per favore,lasciatemi in pace ora...-.

Guglielmo se ne stava per andare...Quando una forza immane super potentissima gli afferrò l'orecchio e gli tirò una bella cinquina.

-A-a-a-AHIIIAAAAAAAAAAAA!-.

-TU non te ne vai da nessuna parte! Noi non siamo semplici confidenti con i quali puoi sfogarti quando vuoi,noi SIAMO TUOI AMICI! E non te lo dimenticare! Noi ci saremo sempre per te come tu ci sarai sempre per noi.Lo rimproverò per benino Laila.

-Sc-scusatemi! Non dovrei trattarvi così! Laila,hai ragione!-.

-Ed entrambi ti aiuteremo a far ricongiungere i tuoi genitori!-Annunciò con determinazione Ricky.

-No,fermo dove sei! Stavolta ci penso io! Lo hai già aiutato una volta,la seconda tocca a me! Ti dimostrerò che anche le ragazze sono capaci a risolvere i problemi da sole,non ho bisogno di nessun aiuto!-Disse Laila.

-E quindi io dovrei stare in panchina? Ma neanche per sogno!-Sbuffò il biondino.

-Ah,davvero?-Laila d'improvviso tirò un bel pugno sulla nuca di Ricky per poi sfoderare un altro colpo che sembrava lo scaraventasse dall'altra parte del paese,è un po' come se avesse fatto una combo in un picchiaduro.

-Wow. Mia madre tira dei colpi molto potenti. Ma come li tira Laila...E' MOSTRUOSO!-Disse stupito Guglielmo.

-Allora? Sei ancora in disaccordo?-Domandò con malizia Laila.

Di certo non poteva dirgli di no,altrimenti lei lo avrebbe disintegrato con i suoi occhi laser infuocati di rabbia.

-E va bene...Hai vinto...-Disse sconfitto il biondino.

-Benissimo! Così ti voglio! E non ti preoccupare,nel caso in cui la situazione peggiorasse e avessimo bisogno di rinforzi,ti chiameremo! Ma ovviamente non ce ne servirà,perchè...POTERE ALLE RAGAZZE!-.

 

 

 

 

 

*in scrittura*

 

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