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Kendrick Lamar è il primo rapper a vincere il premio Pulitzer


ThePokemonMaster

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Kendrick Lamar sta avendo un successo sempre maggiore grazie al suo ultimo album ufficiale "DAMN.", uscito l'anno scorso, vincendo con questo un premio dopo l'altro. Ai Grammy ha vinto quasi tutti i premi a cui è stato candidato, arrivando secondo solo a Bruno Mars per "Album of the year" e "Record of the year".
Dopo 102 anni in cui viene celebrato il premio Pulitzer, Kendrick lo vince diventando il primissimo rapper ad aver ottenuto questo premio.
Questo, oltre ad essere l'ennesima prova della bravura dell'artista, mostra anche l'enorme importanza che sta avendo questo genere negli ultimi anni, diventando ormai uno dei generi più in voga del momento. Cosa ne pensate voi?

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On 24/4/2018 at 20:35, ThePokemonMaster ha scritto:

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Kendrick Lamar sta avendo un successo sempre maggiore grazie al suo ultimo album ufficiale "DAMN.", uscito l'anno scorso, vincendo con questo un premio dopo l'altro. Ai Grammy ha vinto quasi tutti i premi a cui è stato candidato, arrivando secondo solo a Bruno Mars per "Album of the year" e "Record of the year".
Dopo 102 anni in cui viene celebrato il premio Pulitzer, Kendrick lo vince diventando il primissimo rapper ad aver ottenuto questo premio.
Questo, oltre ad essere l'ennesima prova della bravura dell'artista, mostra anche l'enorme importanza che sta avendo questo genere negli ultimi anni, diventando ormai uno dei generi più in voga del momento. Cosa ne pensate voi?

 

Mi spiace per te perché non credo sia il posto adatto per parlarne, lol

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Non pensavo sarebbe riuscito a far qualcosa di meglio di "To Pimp a Butterfly", ma DAMN se mi sbagliavo.

Poi vabbè, sarò di parte, ma imho è meritatissimo e finalmente svecchia una musica che denigra forme nuove di espressione: infatti il premio Pulitzer per la musica l'hanno sempre vinto compositori e jazzisti.

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1 ora fa, Grovyle96 ha scritto:

Non pensavo sarebbe riuscito a far qualcosa di meglio di "To Pimp a Butterfly", ma DAMN se mi sbagliavo.

Poi vabbè, sarò di parte, ma imho è meritatissimo e finalmente svecchia una musica che denigra forme nuove di espressione: infatti il premio Pulitzer per la musica l'hanno sempre vinto compositori e jazzisti.

Concordo pienamente. Tralasciando che DAMN. è un prodotto eccezionale da ogni punto di vista questo mostra come la mentalità stia cambiando e soprattutto l'enorme importanza che sta avendo il rap, che è ormai ascoltato sempre da più persone. Se fosse uscito giusto un paio di anni fa nessuno si sarebbe immaginato un qualcosa del genere e, secondo me, da qui in poi sarà sempre un crescendo

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Ma io il rap l'ho sempre considerato un genere dominante, affiancato dall'elettronica. Concordo con quello che dice Kanye West, che "i rapper sono le nuove rockstar". Il problema, secondo me, sta nell'artista in sé e nell'impressione che da al mondo. Kendrick ha qualcosa da dire, e lo fa nel migliore dei modi. Ciò gli ha permesso di essere considerato, oltre ad un rapper, un personaggio "pieno", in un certo senso impegnato.Ed è una cosa già successa con il rap. Vedevo come molte persone anziane conoscevano Eminem, perché è un personaggio "fuori dal comune", con delle caratteristiche che lo rendono riconoscibile e un passato che ha costruito la sua immagine.
In Italia di trapper validi non ce ne sono molti, ma questo perché il mercato (e il target) è diverso. Purtoppo grazie ad esso escono fuori prodotti commerciali come la DPG, Young Signorino ecc. che fondano il loro successo sulle critiche (marketing geniale, ma nocivo alla salute del genere). Poi c'è Ghali (e il suo seguito) che non è neanche tanto politicamente impegnato, ma sfrutta le sue origini per lasciare il segno su personaggi come Saviano.E musicalmente non mi piace neanche tanto. Io la trap italiana la vedo più come una gara a chi fa i soldi, su un terreno ancora fertile. Mentre in America è un genere già affermato da tempo e quindi vince chi sa distinguersi meglio.

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3 ore fa, Grovyle96 ha scritto:

Ma io il rap l'ho sempre considerato un genere dominante, affiancato dall'elettronica. Concordo con quello che dice Kanye West, che "i rapper sono le nuove rockstar". Il problema, secondo me, sta nell'artista in sé e nell'impressione che da al mondo. Kendrick ha qualcosa da dire, e lo fa nel migliore dei modi. Ciò gli ha permesso di essere considerato, oltre ad un rapper, un personaggio "pieno", in un certo senso impegnato.Ed è una cosa già successa con il rap. Vedevo come molte persone anziane conoscevano Eminem, perché è un personaggio "fuori dal comune", con delle caratteristiche che lo rendono riconoscibile e un passato che ha costruito la sua immagine.
In Italia di trapper validi non ce ne sono molti, ma questo perché il mercato (e il target) è diverso. Purtoppo grazie ad esso escono fuori prodotti commerciali come la DPG, Young Signorino ecc. che fondano il loro successo sulle critiche (marketing geniale, ma nocivo alla salute del genere). Poi c'è Ghali (e il suo seguito) che non è neanche tanto politicamente impegnato, ma sfrutta le sue origini per lasciare il segno su personaggi come Saviano.E musicalmente non mi piace neanche tanto. Io la trap italiana la vedo più come una gara a chi fa i soldi, su un terreno ancora fertile. Mentre in America è un genere già affermato da tempo e quindi vince chi sa distinguersi meglio.

Certo, sul fatto che è un genere dominante da anni e anni non ci discute nessuno, ma non usciva dalla "strada", dal pubblico, non è mai arrivato così in alto da poter vincere premi di un certo calibro. Eminem lo conoscono ormai tutti ma nonostante ciò fino a qualche anno fa nessuno si sarebbe comunque mai immaginato che lui avrebbe potuto vincere il premio pulitzer ad esempio.

Qua parlo da ignorante e per supposizioni, perché seguo la scena americana più seriamente da davvero poco tempo, ma non penso che Kendrick abbia spopolato così tanto  per il suo essere così "impegnato", non a caso in Italia la maggior parte delle persone hanno ascoltato tantissimo HUMBLE. e si sono fermati lì, che presa così singolarmente, fuori dal contesto dell'album, non si può considerare poi così profonda. Potrei prendere come esempio C.r.e.a.m. del Wu-Tang Clan che fa parte della bibbia di ogni vero appassionato dell'hiphop, e nonostante ciò non è che sia così tanto famosa. Non avendo seguito il tutto non saprei attribuire il successo di Kdot a qualcosa in particolare, non che non sia meritato, ma continuo a pensare che non sia solo per questo.

Ormai la scena più conosciuta in Italia sta diventando sempre più ridicola, c'è poco da fare. Pensano palesemente tutti quanti al guadagno, e sinceramente nemmeno mi toccano, buon per loro che riescono a sfruttare il loro pubblico per fare così tanti soldi. La cosa che trovo più preoccupante sono proprio tutti i ragazzini che si fanno sfruttare così. Che poi in Italia si ha anche una concezione di trap sempre più distorta visto che ormai quasi tutti cadono più sul pop che su quest'ultimo. In America è completamente diverso, ovviamente ci sono i vari casi come tutti i Lil che stanno andando ora ma sono considerati ridicoli da tutti quanti nonostante i numeri che fanno, affrontano la cosa molto diversamente e la trap vera e propria la prendono molto più seriamente di noi.

Poi personalmente non trovo una motivazione valida per propsare artisti come Ghali il "ma lui ha una storia pesante dietro, le sue origini e quello che ha vissuto sono tutte cose vere" ecc., cosa che vedo spesso fare. Pure io posso avere un passato peggiore del suo, e allora? Solo per questo devo fare rap? Se fosse così due persone su tre lo farebbero. Puoi avere tutti i trascorsi che vuoi ma se sei scarso lo resti, stop.

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23 ore fa, ThePokemonMaster ha scritto:

Certo, sul fatto che è un genere dominante da anni e anni non ci discute nessuno, ma non usciva dalla "strada", dal pubblico, non è mai arrivato così in alto da poter vincere premi di un certo calibro. Eminem lo conoscono ormai tutti ma nonostante ciò fino a qualche anno fa nessuno si sarebbe comunque mai immaginato che lui avrebbe potuto vincere il premio pulitzer ad esempio.

Qua parlo da ignorante e per supposizioni, perché seguo la scena americana più seriamente da davvero poco tempo, ma non penso che Kendrick abbia spopolato così tanto  per il suo essere così "impegnato", non a caso in Italia la maggior parte delle persone hanno ascoltato tantissimo HUMBLE. e si sono fermati lì, che presa così singolarmente, fuori dal contesto dell'album, non si può considerare poi così profonda. Potrei prendere come esempio C.r.e.a.m. del Wu-Tang Clan che fa parte della bibbia di ogni vero appassionato dell'hiphop, e nonostante ciò non è che sia così tanto famosa. Non avendo seguito il tutto non saprei attribuire il successo di Kdot a qualcosa in particolare, non che non sia meritato, ma continuo a pensare che non sia solo per questo.

Ormai la scena più conosciuta in Italia sta diventando sempre più ridicola, c'è poco da fare. Pensano palesemente tutti quanti al guadagno, e sinceramente nemmeno mi toccano, buon per loro che riescono a sfruttare il loro pubblico per fare così tanti soldi. La cosa che trovo più preoccupante sono proprio tutti i ragazzini che si fanno sfruttare così. Che poi in Italia si ha anche una concezione di trap sempre più distorta visto che ormai quasi tutti cadono più sul pop che su quest'ultimo. In America è completamente diverso, ovviamente ci sono i vari casi come tutti i Lil che stanno andando ora ma sono considerati ridicoli da tutti quanti nonostante i numeri che fanno, affrontano la cosa molto diversamente e la trap vera e propria la prendono molto più seriamente di noi.

Poi personalmente non trovo una motivazione valida per propsare artisti come Ghali il "ma lui ha una storia pesante dietro, le sue origini e quello che ha vissuto sono tutte cose vere" ecc., cosa che vedo spesso fare. Pure io posso avere un passato peggiore del suo, e allora? Solo per questo devo fare rap? Se fosse così due persone su tre lo farebbero. Puoi avere tutti i trascorsi che vuoi ma se sei scarso lo resti, stop.

 

Sì, ma infatti concordo che nessuno si sarebbe mai aspettat un cambiamento simile.

Però sono anche le tematiche che fanno la differenza, oltre al suo stile (nessuno farebbe mai un paragone serio tra un Lil Pump e Kendrick, al massimo per flow e beat), e penso che gli ascoltatori non si limitino solo al ritmo. Poi là nasce l'Hip Hop, credo si faccia comunque più attenzione ad esso, senza etichettarlo negativamente come "genere giovanile" o "Roba facile da fare" come tutti quelli che non si cambiano la maglietta dei Mastodon dalla seconda media. 

RZA poi è un grandissimo uomo (daje col Wu Tang ahahaha), non solo un gran musicista e se paragonato a un produttore italiano tipo Duke Montana ecco che mi spiego perché la roba italiana stenta. In Italia apprezzavo Tedua di Orange County e il primissimo Sfera, insieme a qualcosa di Ghali: Wily Wily la trovo la sua traccia più autentica e bella (e chissà come sarebbe stato se avesse continuato così).

btw, a distanza di anni è sempre piacevole dialogare con te ahahahaha edit

rileggendo ho capito di averti confuso con un altro "pokemonmaster" lol

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