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[Dewotthero] I pirati di Pokéland.


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Questa è la mia fan fiction su Dewott e la sua ciurma di pirati. Commentate pure in questa discussione.


Capitolo Uno: l'inizio dell'epopea.


Dewott era in mare. Non sapeva che cosa fare. Stava affogando. Non capiva come lui, un Pokémon d'acqua e anche un ottimo nuotatore, potesse affogare. A un certo punto una fortissima luce gli colpì la faccia. Si svegliò. Era solo un brutto sogno e i raggi del sole lo avevano svegliato. Si alzò subito, si preparò e ando in piazza. Lì ad aspettarlo c'era il suo amico d'infanzia e compagno d'avventure, Krokorok.


Entrambi erano nati nella città  di Marina Sol. Nell'ospedale non c'erano abbastanza culle, così vennero messi insieme. Fecero subito amicizia e vissero insieme tante (dis)avventure nella loro città . "Dewott, ti sei svegliato tardi, non è da te!" disse con voce sarcastica Krokorok:"Ho fatto un incubo, ma non ho voglia di raccontarlo." rispose Dewott. Si erano svegliati per un motivo: andare al negozio di navi di Pelipper, comprare una barca e cominciare un lungo viaggio da pirati. Ma la loro non era una pirateria normale: era una pirateria da eroi, che puniva i normali pirati. Tipo di pirateria inaugurata dal padre di Dewott, Samurott, misteriosamente scomparso durante il suo lungo viaggio. Dewott intendeva seguire le orme del padre. Entrarono nel negozio:"Vorremmo una nave pirata." disse Dewott. Krokorok continuò:"Quella sembra potente..." Pelipper li interruppe:"Ma voi siete troppo giovani! E cosa vorreste fare con una nave pirata?" Dewott rispose:"Senta, noi ci siamo allenati e preparati per anni a questo giorno e lei non ci fermerà !""Non vi lascierò diventare pirati!""Lui è il figlio del grande Samurott, vuole infrangere il suo sogno di seguire le orme del padre?!" Krokorok notò, grazie ai suoi speciali occhi, che Pelipper diventò improvvisamente freddo:"Mi ricordo di quando tuo padre andò da me e mi chiese una barca. All'inizio non volevo, ma non sapevo quanto bene avrebbe fatto. Ringrazia Arceus che io lo abbia lasciato fare. Vai pure, ti lascio questi mozzi: un Machop, un Timburr e un Aipom. Và  ragazzo, và .""Grazie" Rispose Dewott. Il sole risplendeva negli occhi dei due amici:"Salpiamo!" disse Dewott.


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Il titolo non ho capito, il resto va bene.

Il titolo non ho capito, il resto va bene.

Edit:adesso ho capito e ho modificato.

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Nuovo capitolo!


Magmar, il bombardiere di fuoco!


Machop non sembrava godere molto dell'avvenutura, dato la sua faccia imbronciata:"Che pizza! Siamo qui da tre ore e ancora nulla! Non vorrei mai aver dovuto partecipare a questa buffonata!"quel Machop era diverso dagli altri della sua specie. Era pigro, negativo e si allenava per il tempo che lui riteneva "necessario". Aipom, che era invece un tizio positivo, sempre sorridente e felice, gli rispose:"Dai, non essere così! Viaggeremo per tante isole e conosceremo tante persone!" Machop non voleva di certo sentire il parere di Aipom. Il suo sguardo diventò ancora più arrabbiato, sollevò un pugno per aria e disse:"Senti, faccia da schiaffi, non ho chiesto cosa offre il menù!" fece per sferrare un pugno, ma una mano lo fermò. Era quella di Krokorok:"Hei, calma i nervi, altrimenti te lo detrarremo dallo stipendio!" appena sentì la parola stipendio, il viso di Machop diventò improvvisamente rosso. Si mise immediatamente sull'attenti, dicendo:"Preferisco essere picchiato! Adesso starò calmo!""Bene." disse Krokorok. Appena Krokorok si allontanò, Timburr, che era un grande lavoratore(stava trasportando due barili carichi d'acqua come se niente fosse) rimproverò Machop:"Vergognati! Arrivare quasi a picchiare un tuo compagno di ciurma solo perché cercava di rassicurarti! Mettiti a lavorare!" Machop non aveva altra scelta, così senza battere ciglio si mise ad aiutare Timburr. Dewott intanto stava al timone fischiettando come se niente fosse. Era molto contento di cominciare questa avventura. Non sapeva di essere osservato. Su una nave più lontano, il capitano stava osservando la ciurma e la sua nave. :"Capitano, è sicuro di volerla abbordare? Non mi sembra abbia molti carichi." Disse un mozzo:"Il fatto e che io voglio insegnargli che non possono attraversare queste acque infestate da pirati come noi con quella faccia tosta. Diamogli una lezione(mi ricorda tanto i pro contro i nabbi). Sulla nave dei nostri eroi c'era agitazione:"Capitano, abbiamo avvistato una nave!" disse Aipom, che era di vedetta. Tutti si agitarono, tranne Dewott, che con una voce decisa disse:"Questo è il mio primo arrembaggio!". Finalmente le due navi si trovarono faccia a faccia. La nave di Dewott era piccola e patetica vista in confronto alla nave del pirata che avrebbero affrontato. Non vedevano nemmeno i membri della ciurma nemica da quanto era alta quella nave. Sul bordo però apparve un piede, poi un'intera figura: era simile a un papero, ma era dei colori del fuoco. Sulla punta della coda aveva una fiamma e il becco sembrava quasi una pistola."Bambini, sono Magmar. Vi siete persi? Volete la vostra mamma?" A quelle provocazioni i nostri eroi si arrabbiarono sul serio. Dewott, che era molto impulsivo, lo attaccò subito, senza neanche pensarci due volte. Nonostante fosse in vantaggio su Magmar, la sua ciurma era composta da un Maractus, da uno Scraggy e da un Blitzle e due di questi erano forti contro di lui. Per fronteggiare Magmar usò una tipologia di attacco creata da lui: l'attacco doppio. Usò Acquagetto, poi usò Tagliofuria. L'attacco rimaneva acqua ma veniva potenziato. Magmar non sembrava sorpreso e per pavoneggiarsi schivò l'attacco pochi secondi prima che lo colpisse. La conchiglia, per sfortuna, rimase incastrata nel legno e Dewott non riusciva a toglierla:"è il momento perfetto per preparare il mio attacco!" Magmar mise le mani intorno al becco. Davanti a quest'ultimo si formò una sfera di fuoco incandescente. La sfera andò a colpire Dewott, ma era così potente che lui fu trascinato via e andò a sbattere contro la sua nave. A quel punto la sfera esplose. Magmar se ne andò con un sorriso maligno mentre i detriti della nave galleggiavano.


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La rivincita della ciurma!


Dewott stava ancora facendo quel sogno. Era in un mare burrascoso, l'acqua continuava a entrargli nei polmoni e nessuno poteva aiutarlo. A un certo punto una zona del cielo si schiarì e una voce assordante gli fracassò i timpani. Era il suo amico Krokorok:"Ehi, dormiglione, finalmente ti sei svegliato!" Dewott non rispose. Era troppo impegnato a cercare di decifrare quel sogno, di capire cosa significava e se fosse un sogno premonitore. Il suo amico marrone gli offrì del pesce, e lui accettò senza proferir parola. Anche i mozzi accettarono, ma solo perché non avevano altro da mangiare. Ad un certo punto lo sguardo del pirata in blu si spostò su qualcos'altro: qualcosa che luccicava, qualcosa che emanava allegria:"Felicidad!" Dissero in coro. Felicidad è una delle città  più ricche e felici di Pokéland ed il principale punto di ritrovo. Inoltre, per chi voleva imparare una qualsiasi delle innumerevoli arti marziali, c'era il dojo. Appena raggiunto il porto, i mozzi erano incaricati di prendere un'altra nave con quello che restava dei soldi spesi per la prima nave, mentre Krokorok e Dewott si dirigevano verso il dojo. Il dojo era fatto di uno strano materiale importato dalla Cin che i due non furono in grado di riconoscere. Sotto il tramonto faceva il suo effetto, ma a differenza dell'intera città , questo dojo dava un'aria di solitudine. Dato che la porta era aperta entrarono. Videro uno sgradevole spettacolo: ovunque c'era pelliccia caduta e cicchi di riso, e su un letto che stava quasi crollando, stava dormendo un grosso scimmione con un cappello cinese: era il sensei Slaking."Ehi Dewott, credo ch questo qui si sia mangiato il sensei!" Scherzò Krokorok. Grosso errore: il sensei aveva fatto un enorme balzo che finì in un pugno sul pavimento che a stento i due amici riuscirono a schivare. Subito dopo il sensei guardò meglio e vedendo che erano soltanto due ragazzini si calmò. Guardando Dewott, però, la sua espressione diventò indecifrabile:"Tu sei il figlio di Samurott!":"Come ha fatto a capirlo?":"è un'abilità  che ho da quando sono nato quella di saper riconoscere le parentele. Che cosa volete imparare?" Appena il sensei sentì "fronteggiare i pirati" un largo sorriso si stampò sul suo volto. Tre erano gli allenamenti, tre erano i giorni.


Primo allenamento: sfrutta il paesaggio. Qualunque cosa intorno a te può essere d'aiuto, anche se sei disarmato.


Secondo allenamento: usa i tuoi poteri nella lotta. Dewott ha il potere di modificare le proprie conchiglie per ogni evenienza e Krokorok ha il potere della vista termica.


Terzo allenamento: agisci d'istinto. Pensa all'attacco prima della lotta. Durante essa, usa l'istinto.


La mattina dopo erano pronti a partire di mattina. Era triste lasciare quella bellissima città . Ma non sapevano di un attacco a sorpresa. Al porto si sentì un'esplosione: dalla polvere alzata dall'esplosione si innalzò una figura familiare. Il papero di fuoco: Magmar.:"Bambini, eccovi qui! Credevo foste scappati dalla mamma! Non vi è bastata l'ultima lezione?" Krokorok sfruttò ciò che aveva imparato durante il primo allenamento: usa ciò che hai intorno. Si nascose nella polvere e di soppiatto lo colpì con morso. Magmar fece una smorfia di dolore e cercò di colpire il coccodrillo, ma non ci riuscì. Successivamente Dewott agì d'istinto: insieme ai mozzi si nascose anche lui nella nebbia e comiciarono a girare intorno a Magmar, schivando i suoi colpi. Ad un certo punto Magmar vide la silouette di Dewott nella polvere e preparò il suo attacco: Fuocobomba. Ma Dewott contrattaccò con il suo potere speciale: le sue conchiglie diventarono un unico scudo che respinse la fiammeggiante fuocobomba di Magmar e lo mise KO. Magmar vide il ragazzo andargli incontro e disse, con voce supplichevole:"No, ti prego, non farmi del male!":"Non voglio farti del male. Volevo chiederti se vuoi entrar a far parte della mia ciurma come cecchino. La tua ciurma verrà  arruolata nella marina militare." Gli occhi di Magmar si riempirono di felicità  e di gioia:"Grazie grazie grazie! Non posso credere che dopo quello che ho fatto tu mi perdoni! Grazie!" Era allo stesso tempo divertente e imbarazzante. Dopo che Magmar ebbe dato un ultimo saluto alla sua ciurma, i pirati della lontra partirono per i sette mari. Era un giorno in cui il sole splendeva e il mare era limpido e calmo. I nostri eroi ora avevano un cecchino.


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Re Kingdra!


<<"Sai Krokorok, ci servirebbe uno spadaccino.">>Disse Dewott, mentre aveva lo sguardo fisso sull'orizzonte.<<"Ma tu hai già  le tue conchiglie.">> Rispose Krokorok mentre cercava di fermare l'ennesima rissa di Aipom e Machop.<<"Ma, vedi, le mie conchiglie non possono ancora trasformarsi in spade, per ora posso usarle come piccoli coltelli e come scudo. Quindi uno spadaccino ci farebbe comodo.">>Machop lo sentì e disse<<"Sì, ci farebbe comodo per fare a pezzi questa scimmia>>"<<"Hei, Machop, non è questo l'uso.">> Rispose Timburr.<<"Infatti, servirebbe a fare a fette tizi come te, Machop!">>Disse Aipom. E mentre i due ripresero a litigare, Dewott notò qualcosa all'orizzonte. Era un'isola.<<"Bene, possiamo sbarcare.">> Ma mentre si dirigevano verso l'isola, qualcuno li osservava. Quel qualcuno corse fino ad un castello al centro dell'isola.<<"Pirati, pirati!">> A quell'avvertimento due guerrieri si prepararono all'attacco. Intanto la ciurma sbarcò.<<"Questo posto mi sembra troppo tranquillo. Mi sa che è una trappola.">> Disse Krokorok. E aveva ragione. Da una fitta parete di foglie verdi sbucarono due guerrieri. Uno era principalmente bianco, in alcune zone verde, aveva due spade ed aveva una forma umanoide: era Gallade. L'altro era principalmente nero, aveva una specie di piuma rossa sulla testa e degli affilati artigli: era Sneasel. La lotta non durò molto, ma era ricca di azione: mentre i mozzi li distraevano, Dewott e Krokorok attaccavano i guerrieri. Ad un certo punto Gallade notò la bandiera della nave: era bianca.<<"Falso allarme, stop.">> Tutti si fermarono.<<"Scusate il disagio, una delle nostre vedette ci aveva detto che eravate pirati. Io sono Gallade, lo spadaccino reale, e lui è Sneasel, il mio apprendista.">> <<"Io sono Dewott il capitano della ciurma, lui è Krokorok, il primo ufficiale, loro sono i mozzi Timburr, Machop e Aipom e lui è...">> Dewott si accorse che all'appello mancava Magmar.<<"Scusate un attimo!">> Lo trovò in un angolo della nave mentre stava dormendo.<<"Magmar!!!">> Magmar si svegliò bruscamente, facendo cadere qualche barile.<<"E questo è Magmar, il cecchino della ciurma...">>


La ciurma e i due spadaccini andarono al castello. Dentro la sala reale, in un enorme vasca piena d'acqua, stava dormendo qualcuno.<<"Lui è re Kingdra.">> Disse Sneasel.<<"Stà  dormendo perché è nella sua fase di letargo in cui amplifica i poteri. Durante questo periodo è molto vulnerabile, e molti criminali cercano di assassinarlo, per questo dobbiamo proteggerlo da ogni cosa gli si avvicini.">><<"State tranquilli, noi vi aiuteremo!">><<"Grazie!">>Qualcuno stava osservando tutto.<<"Ora abbiamo anche loro fra le scatole">><<"Dobbiamo trovare il modo di sbarazzarcene senza commettere un omicidio.">> Si stava facendo tardi, e per i nostri eroi era ora di dormire. Non sapevano che nell'oscurità , delle ombre li stavano incastrando. La mattina dopo si svegliarono. <<"Devo prendere le mie conchiglie!">> Ma nel cassonetto dove si trovavano le conchiglie di Dewott, c'erano anche armi di ogni tipo. La furia di Gallade era al massimo.<<"Traditori! Imprigionateli!">> Poco dopo, in prigione<<"Ma noi non abbiamo fatto niente!">> Dissero i mozzi.<<"Non posso nemmeno riavere indietro le mie conchiglie!">> <<"Ci hanno incastrato!">> Disse Krokorok<<"Appena scopro chi è stato lo arrostisco!">>Disse Magmar. Le ombre ridevano<<"Bene, ora possiamo procedere! Muhahahahaahh!!!">>.


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Sneasel, atto di coraggio!


Le ombre, fredde e oscure, giravano intorno al castello... sghignazzavano, urlavano per spaventare gli abitanti... e poi entrarono nella vecchia, erosa dal tempo ma imponente dimora di Re Kingdra, il castello delle alghe... Si sentirono dei rumori. Gallade e Sneasel si svegliarono... Quel che videro gli fece venire la pelle d'oca... una specie di bambola spettrale fluttuava nell'aria con un sorriso malefico e dei penetranti occhi rossi: Banette. Un sarcofago ricoperto d'oro circondato da un'aura spettrale: Cofagrigus. Intando, nella fredda e buia cella dove i nostri eroi erano stati rinchiusi, ognuno stava cercando di farsi venire in mente un piano per liberarsi. Le sbarre sembravano indistruttibili. Ad un certo punto Dewott ricordò una delle mosse del padre. :"Razor Shell Slash!" dopo aver pronunciato il nome della mossa, Dewott la eseguì: prese le conchiglie e colpì ripetutamente le sbarre, che dopo qualche secondo furono distrutte completamente. :"Avevo sentito dei rumori e penso che provengano... Dalla stanza del re!!!" disse Magmar. Quando arrivarono videro Gallade e Sneasel che combattevano contro i fantasmi. :"Devo riuscire a salvare re Kingdra... ma questi sono troppo forti... Gallade mi stà  aiutando, ma per quanto riuscirà  a resistere?" Pensò Sneasel. :"Chi siete voi?" Chiese Krokorok. :"Noi siamo della squadra di assassini addestrati del comandante dei pirati!" Rispose Banette. :"E siamo qui per uccidere Re Kingdra e rubargli il potere primordiale" Aggiunse Cofagrigus.


:"Il potere primordiale?" Chiese Aipom. :"è uno strano potere che solo i tipi drago e chi si è allenato molto possiede, intriso del potere originale dei primi Pokémon." :"Dobbiamo fermarli!" Disse Sneasel. Magmar sparò un braciere secco. Il colpo andò a segno e distrasse Banette. In quel momento Sneasel pensò:"Devo usare la mia abilità  speciale. mi sono allenato a lungo per riuscirci, e ora è il momento giusto per eseguirla." Ad un certo punto, Sneasel scomparve dalla vista di tutti. Riapparve poco dopo dietro Banette e gli teneva aperta la bocca. :"Magmar, usa Fuocobomba dentro la sua bocca!" In un attimo, Magmar usò Fuocobomba, che andò dentro la bocca di Banette e lo fece scoppiare. Cofagrigus si arrabbiò e usò Destinobbligato, che fermò tutti e li fece soffrire. Prima che la strana aura spappolasse i nostri eroi, Re Kingdra si svegliò dal letargo e usò un potente Dragopulsar, che colpì Cofagrigus e annullò l'effetto di destino obbligato. :"è il tuo momento, Sneasel!" Pensò il furetto nero. In un attimo si trovò sotto Cofagrigus e lo colpì con gli artigli. Quest'ultimi affondarono nel sarcofago. :"Cosa devo fare? Se lascio la presa non mi faccio nulla ma lui potrà  contrattaccare. Se invece continuo, lo sconfiggo ma mi stacco le mani... PER RE KINGDRA!!!" Gli artigli continuarono a lacerare il sarcofago fino in fondo, e Cofagrigus fu sconfitto, ma le mani di Sneasel si staccarono dal corpo... L'eroe nero si svegliò nell'ospedale di Klingklang. Si guardò le mani. Erano diverse. Fatte in pelle, con degli artigli arrotondati e innocui. :"Io avere sostituito tue mani con mani nuove. Tu potere cambiare con mente questi artigli con artigli spade." Sneasel provò. Funzionava, e le nuove spade erano perfette. Gallade si avvicinò al furetto e gli disse:"Prendi, questa è una medaglia all'onore." :"Sneasel, ci serve uno spadaccino. Ti va di unirti alla nostra ciurma?" :"Certo!" E mentre l'eroe nero salutava il suo maestro, sulla nave c'era l'ennesima lotta fra Aipom e Machop e il sole calava all'orizzonte...


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Il ristorante galleggiante!

La pancia di Aipom tremolava come un mare in burrasca:"Capitano, dovremmo fermarci a mangiare!" :"Testa di pulce ha ragione" disse Machop:"Non mangiamo da tanto e dovremmo fare uno spuntino. :"Il vero lavoratore non soffre la fame!" Disse Timburr. :"Infatti ne io ne Machop siamo dei grandi lavoratori." Rispose Aipom :"Capitano!" Esclamò Krokorok:"Ho trovato il modo di zittirli! Laggiù vedo un edificio con scritto "Ristorante galleggiante!" :"Bene, fermiamoci!" Disse Dewott :"Non ancora. Ho sentito parlare di navi affondate da pirati che facevano uno scherzo simile." Disse Magmar, spuntando dal nulla :"è meglio proseguire con cautela tenendo le armi pronte." Gli eroi si fermarono al ristorante. Aprirono lentamente la porta scricchiolante. C'erano diversi tavoli con vari clienti che sembravano provenire da ogni parte del mondo. Un Bayleef faceva da cameriere e portava deliziosi piatti. La ciurma si sedette ad un tavolo. Il Bayleef si avvicinò a loro. Ma prima che potesse ancora fiatare, Krokorok gli urlò in faccia:" AVANTI PIRATI! FATEVI SOTTO!" Ovviamente, Dewott, arrabbiato, lo zittì con un bel colpo di conchiglia in testa. Prima che la lontra potesse scusarsi, si sentì il rumore di una porta malridotta aperta con violenza. Un misterioso individuo: per la maggior parte era di color nero, con delle specie di braccia. Aveva una testa trasparente con due occhi lucenti e una fiammella blu visibile dentro la testa ed un cappello nero: era Lampent :"Chi osa parlare di pirati nel mio ristorante?!" :"Vede signore, il mio amico..." Ma prima che Dewott riuscisse a finire la frase, lo spirito lo interruppe :"Non mi importa chi è stato!" Era così arrabbiato che la sua fiamma si innalzò e sollevò il cappello :"Se vi sento un'altra volta parlare di pirati vi sbatto fuori" Detto questo si allontanò. :"Ma che gli prende?!" Disse Machop :"Ora vi spiego..." Disse Bayleef :"Lampent una volta era un semplice cuoco e il ristorante apparteneva a Snorlax. Un triste giorno, i pirati saccheggiarono il ristorante e uccisero Snorlax. Il suo ultimo desiderio fu che il ristorante continuasse a vivere e che il capo fosse Lampent." Sneasel, che finora era rimasto muto come un pesce, disse :"Allora è in pericolo." :"Perché?" Chiese Magmar :"Semplice: i pirati, avendolo visto, vorranno reclutarlo nell'armata degli spettri, la più temibile organizzazione pirata dei sette mari." :"Dobbiamo sorvegliarlo! Magmar, va da lui e fingi di voler cercar lavoro." :"Io?" :"Non discutere!" Gli urlò contro la ciurma. Magmar filò in cucina :Sai, vorrei trovare lavoro qui." Disse a Lampent :"Ma tu non lavoravi in quella ciurma?" Gli rispose" :"Cosa? No, ero lì solo di passaggio!" :"Bene! Comincia a lavare i piatti!" Mentre lavorava, Magmar si avvicinò con cautela a Lampent e gli parlò :"Allora, hai mai pensato a cosa potrebbe succedere se i pirati attaccassero ancora?" :"Cosa hai detto?!" La temperatura di Magmar aumentò per via della sua abilità  speciale :"Ecco, vedi, sai quella volta in cui i pirati hanno saccheggiato il ristorante...?" Prima che tutta l'ira di Lampent potesse liberarsi, il tetto del ristorante crollò. Il cielo era nero e si sentivano cupi tuoni. In cielo si vedeva il trio dei kami :"Buongiorno signor Lampent, siamo venuti a prenderlo!" .

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Il grande Leone.


I tuoni rimbombavano. Il vento graffiava il viso dei nostri eroi. Lo sguardo oscuro e penetrante dei tre kami spaventava anche il serio e coraggioso Sneasel. Gli ultimi odori di cibo svanivano nell'aria. Lampent era ai limiti della sua rabbia. Ribolliva come una caffettiera e il suo fuoco era diventato rosso:"Che cosa intendete con "siamo venuti a prenderti?!" Chiese Lampent. Il silenzio sovrastava il ristorante. Landorus, che sembrava essere il leader di quel malvagio team, scoppiò in una risata malvagia, che eccheggiò per tutta la zona:"Davvero non lo sai? Te lo hanno tenuto ben nascosto vero? Siamo venuti a reclutarti nell'armata degli spettri sotto l'ordine del comandante dei pirati!" Alla parola "pirati" la rabbia di Lampent raggiunse il limite, ma esso riconobbe che se li avesse attaccati accecato dalla pura rabbia, lo avrebbero ucciso. Cercò quindi di mantenere la calma:"Cos'è questa armata degli spettri?!" Landorus scoppiò in un'altra risata, stavolta accompagnata da quelle dei suoi compagni (tanto per chiarirvi le idee, il suono combinato delle loro risate fa un baccano tremendo) :"Sei veramente ignorante! L'armata degli spettri è la più potente fra le organizzazioni pirata dei sette mari!" Rettifico, Lampent non aveva ancora raggiunto i limiti della sua rabbia:"Come vi permettete voi di irrompere qui, distruggere il mio ristorante e pretendere che io entri in questa "armata degli spettri"?!" Landorus improvvisamente cambiò espressione e si fece serio. Questa espressione fece tremare tutti:"Tornadus... Thundurus... Bando alle ciance." A quelle parole, i due si lanciarono subito all'attacco. Tornadus andò dritto contro lo sbigottito e furioso Lampent, ma fu fermato da Krokorok che lo respinse con dei duri colpi di coda. Tundhurus invece andò più lento. Sneasel lo osservò e vide che il suo sguardo era sui clienti. Il furetto utilizzò la sua abilità  speciale (andare molto veloce) per andare davanti agli spaventati civili poco prima che Thundurus li attaccasse con un potente pugno e lo attaccò con gli artigli-spade. Thundurus però parò il colpo e fece iniziare una combo di pugni-spade (avete presente Dragon-Ball?). La battaglia durò a lungo. Nessuno riusciva a colpire l'altro. Dewott stava pensando. Poi pensò:"Dewott, non pensare, agisci!". Il giovane eroe salto. Afferrò la conchiglia e si preparò ad attaccare Thundurus. Ma il kami lo notò e prima che la lontra blu riuscisse a colpirlo, gli sferrò un potente pugno che fece uscire dal naso e dalla bocca di Dewott uno schizzo di sangue. L'eroe cadde a terra. Sneasel però notò che Dewott era riuscito nell'intento di distrarre Thundurus, e colse l'occasione. Sferrò il colpo letale, che tranciò il corpo di Thundurus in un secondo. Il sangue schizzò sui tavoli e sulle sedie, e i clienti, dopo aver visto il macabro spettacolo, si spaventarono ancora di più:"Anche se hai solo due occhi, in lotta ne devi avere 1000." Disse Sneasel. Mentre Aipom aiutava Dewott a rialzarsi, Magmar era da Lampent e Krokorok a elaborare un piano per fermare Tornadus. Krokorok era quasi esausto e non poteva farcela ancora per molto. All'improvviso a Magmar venne un'idea: utilizzò la sua abilità  speciale, ovvero riscaldare se stesso o i nemici, su Tornadus, che crollò in fretta per il caldo torrido. Krokorok sferrò quindi un durissimo colpo di coda al cranio di Tornadus, che lo fece morire. A quel punto, tutti si radunarono e guardarono in alto il cielo. Landorus aveva assistito a tutto lo spettacolo e l'espressione sul suo voltò sembrava ancora più cupa:"Non avrei mai creduto di dover arrivare a questo... Ma voi siete più forti di quel che sembrate." All'improvviso, il corpo di Landorus si illuminò. Piano piano stava cambiando forma. Tutti erano troppo stupiti e increduli per dire una sola parola. Alla fine, l'energia svanì e si poté di nuovo vedere chiaramente Landorus nella sua nuova forma: la fisionomia ricordava quella di un leone e la nuvola su cui stava era svanita. Il leone emise un forte ruggito spaccatimpani che fece tremare tutto. La ciurma si preparò all'azione. Sneasel tirò fuori gli artigli, Magmar preparò una Fuoco Bomba, Dewott prese le conchiglie Krokorok preparò la coda. Ma Landorus emise un altro forte ruggito. Questa volta ne venì fuori un onda d'urto che mise KO tutti. Non c'era più nessuno che potesse fare qualcosa, era tutto perduto! O forse no? Lampent avanzò in silenzio. Sollevò un "braccio". Si tolse il cappello... e la sua fiamma uscì fuori. Landorus non riusciva a crederci: la fiammella diventò gigantesca e lo circondò, provocandogli gravi ustioni! :"Dewott, finiscilo!" Grido Lampent. L'eroe fece un ultimò sforzo. Prese la conchiglia, che si trasformo in una lancia, e la lanciò (capitan ovvio). Il colpo andò dritto a finire nel cuore di Landorus. Il leone cadde a terra, morto. Dewott svenì per la fatica e Lampent ritornò nel suo corpo. La ciurma si risvegliò dopo le consuete cure. Dewott non ci pensò due volte, e, come se non fosse successo nulla, chiese a Lampent:"Vuoi entrare nella mia ciurma di eroi? Sarai il cuoco! I tuoi piatti sono deliziosi e sei anche potente!" Lampent ci pensò:"E a chi lascierò il ristorante?" Bayleef si fece avanti deciso:"A me, signore! Me ne prenderò cura nel migliore dei modi e aspetterò il vostro ritorno!"


Sentendo quelle parole, Lampent si decise:"Va bene, ci stò!" Un grosso sorriso si dipinse sul volto di Dewott. Lampent mandava i suoi ultimi saluti al suo staff. L'avventura continua!


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Una nuova nave!


La cena era pronta. Tutti a tavola avevano l'acquolina in bocca. Lampent arrivò coi piatti. Avevano un aspetto invitante. Quando Machop vide il suo piatto chiese <<Cos'è?>> Lampent rimase in silenzio. Un silenzio che non durò a lungo. La sua fiamma diventò rossa.


Dal cappello uscì uno sbuffo di vapore <<Come osi tu, dopo tutta la fatica che ho fatto per prepararti questo piatto, disprezzarlo in questo modo?!>> Machop era in imbarazzo <<Ma io ho solo chiesto cos'era...>> All'improvviso si sentì un'esplosione. Tutti uscirono fuori a vedere. C'era la nebbia, e non si vedeva molto, ma Krokorok, grazie alla sua vista termica, riuscì a vedere qualcosa. C'erano due navi pirata: una era strutturata su un dojo, e la bandiera era simile alla faccia di un panda. Sulla nave c'erano molti Pokémon lotta, e il capitano era Pangoro. L'altra era strutturata su una roccia. C'era una piscina sopra, con una roccia al centro. C'erano molti Pokémon di tipo Acqua, e il loro capitano era Octillery. La battaglia fu tremenda. La nave-dojo aveva dei pugni meccanici che distrussero buona parte dei fianchi della nave-roccia, che contrattaccò con un cannone ad acqua che spinse il dojo e fece crollare un muro. <<Ragazzi, ai remi, dobbiamo andarcene da qui!>> Disse Dewott, e subito la sua ciurma prese i remi e partì il più lontano possibile. Finalmente, dopo qualche ora passata a remare, i ragazzi raggiunsero un'isola dal nome di "Isla Roca". L'isola era rude, primitiva e coperta dal 50% di roccia. <<"Cosa stiamo cercando, esattamente?>> Chiese Sneasel. <<Stiamo cercando un carpentiere. Dobbiamo modificare la nostra nave e renderla adatta a fronteggiare pirati di quel calibro!>>. <<"Scusate, ma voi avete già  un carpentiere: me!>> fece Timburr. <<Ehi, naso da Clown, a noi ci serve un professionista!>> Disse Aipom. Timburr sembrava alquanto offeso, ma non disse nulla: non voleva scatenare una rissa. A riva incontrarono un negozio con scritto "carpentiere per navi". Si diressero subito verso il negozio, e subito notarono chi ci lavorava. La pelle del Pokémon era color carne. Portava una specie di Kendo blu con una cintura gialla. Portava una fascia da ninja blu e aveva delle enormi mani arancioni: Hariyama. <<Benvenuti nel mio negozio, cosa posso fare per voi?>> Fece il carpentiere. Non sembrava interessargli il fatto che dei ragazzini fossero venuti al suo negozio. <<Vorremmo che modificasse la nostra nave, per renderla all'altezza di quelle dei pirati!>> Anche dopo aver sentito questa frase, Hariyama non sembrò sorpreso. <<La mia specialità  consiste nel creare navi che rispecchino tratti del loro equipaggio. Fammi vedere quelle conchiglie, ragazzo.>> Dewott diede le sue conchiglie al carpentiere. Esso le osservò. <<Potrò costruire dei remi basandomi su queste.>> <<E quanto tempo ci metterai?>> Chiese Magmar. Hariyama non rispose. Prese dieci tavole di legno. Le lancio in aria, sotto lo sguardo stupito di tutti. E in un solo colpo... Le trasformo subito in dieci remi simili alle conchiglie di Dewott. <<Wow!>> Dissero tutti. <<Ma come hai fatto?>> Chiese Dewott. <<È la mia abilità  speciale...>> Rispose Hariyama.


Su questa tattica il carpentiere fece:


  • Degli appigli per attaccarsi alle navi nemiche basati sulla mascella di Krokorok.
  • L'albero maestro iper resistente basato sul tronco di Timburr.
  • Un ariete basato sul pugno di Machop.
  • La polena respingi cannoni basata sulla mano di Aipom.
  • Dei cannoni basati sul becco di Magmar.
  • Delle ventole per dare più velocità  alla barca basate sulle spade di Sneasel.
  • Un lanciafiamme basato sulla fiamma di Lampent.

Alla fine era tutto pronto. La ciurma era felice più che mai. Ora potevano finalmente navigare senza vere troppa paura dei temibili pirati che navigano nei sette mari...


Hariyama stava per tornare al negozio, quando Dewott lo fermò e gli disse <<Ehi, la nave la hai fatta tu. Costruisci qualcosa tipo, dei blocca ganci basati sulle tue mani!>> Hariyama esitò un momento, stupito dal fatto che Dewott volesse qualcosa basato su di lui. Ma poi fece ciò che gli era stato chiesto. <<Ragazzi, chiamerò questa nave "la Frendship" ovvero l'amicizia! Questo Perché è fatta con delle armi basate su di noi, che siamo uniti dall'amicizia!>> La ciurma se ne stava andando. *la scena si sposta a mezzora dopo* <<Hei ragazzi, ora che ci penso... un negozio del genere può lavorare facilmente per dei pirati!>> Fece Magmar.


<<Ragazzi, dobbiamo tornare indietro...>> Disse Dewott.


Tutti ubbidirono, azionarono i remi e si ridiressero verso l'isola.


Intanto, Hariyama... <<Allora, mi hai portato quello che volevo?>> Silenzio. <<Certo. Certo.>>


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