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gruppo degli elementali


-Gokudera

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Ragazzi ditemelo!

 

Volete che pubblichi ora la FF anche se non ho completamente finito

 

O

 

La pubblico tra un bel po' totalmente completa

 

Scegliete ^^

tutta completa non voglio rimane tipo: :fg:  e ora?

TESTA A PRATO CONFIRMED OMGOMGOMG

oggi mezzo hayato mezzo ryohei lol  hayahei (?)

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Capitolo 5


 


I ragazzi si risvegliarono in quella valle. Non riuscivano a crederci, ora Noel era nelle mani nemiche che potevano ucciderla da un momento all’altro. Kosmos si era ormai svegliato e aveva detto agli altri la sua premonizione – Noel rimarrà  viva, ma ci dobbiamo sbrigare, ho un brutto presentimento! – I ragazzi decisero che si sarebbero messi in marcia il mattino seguente. Il pomeriggio passò in maniera malinconica, e in tutto questo Gokudera e Keiwa avevano pianto. Keiwa rimase in tenda tutto il giorno, sembrava forte, e lo era, ma in quel momento si sentì mancare, una sua cara amica era nelle mani nemiche, e lei era impotente, doveva aspettare. Gokudera si rivolgeva ad Andrea, che era l’unico che riusciva a gestire la situazione. - È colpa mia! Noel non sarebbe stata rapita se non avessi surriscaldato l’aria, sarebbe qui con noi! - - Gokudera, la colpa non è di nessuno, non si poteva cambiare il fato! – disse Andrea aggiungendo – abbiamo perso un capo, non ne vogliamo perdere altri due, e fece un cenno con la testa verso la tenda di Keiwa dove solo ieri giaceva il corpo di Noel. La sera abbracciò i compagni che, come al solito, si erano riuniti sotto il fuoco. – Bé non ci conosciamo ancora molto bene, che ne dite di raccontare i nostri passati, così per conoscersi meglio! – disse Wen ed iniziò a raccontare – Inizio col dirvi che Wen Dray non è il mio vero nome. Fui  abbandonato, quando ero solo un neonato, in un bosco. Diciamo che i miei non erano adatti a fare i genitori.  Come la maggior parte di voi si starà  chiedendo, sono riuscito a sopravvivere grazie ad un Charmander anche lui appena nato e orfano.  Da quello che so, mi ha cresciuto lui, si è preso sempre cura di me. Persino quando ero affamato, mi portava del latte di Miltank, in quel bosco ce ne erano tantissimi. Lui è mio fratello, mia madre, mio padre, insomma lui è e sarà  sempre la mia famiglia. All’ età   di cinque anni fui attaccato dal Team Clepto che voleva prendere il mio Charmander. Durante la lotta, un Mightyena ferì, molto gravemente il mio Charmander all’occhio sinistro, ma, per fortuna riuscimmo a mettere in fuga il Team Clepto. Volevo la mia rivincita, e così io e Charmeleon, all’età  di 12 anni riuscimmo a rubare la Cleptatrice. È un bottino di guerra, che ora appartiene a me! – durante il racconto il gruppo si commosse, poi una voce di levò dal gruppo, era quella di Keiwa – D’accordo, ecco la mia storia. C’era una volta una bambina di nome Keiwa, viveva felice con sua sorella Viana, nonostante tutta la sua famiglia fosse perita in un incidente, loro due erano le uniche che si fossero salvate. Keiwa provava un affetto sincero nei confronti della sorella, la adorava, era la sua famiglia. Ma un brutto giorno le cose cambiarono, mentre lei era fuori casa, all’interno di essa scoppiò un incendio. Keiwa seppe la notizia e iniziò a correre. Arrivò a casa ed iniziò a piangere. Disperatamente cercò di portare fuori la sorella da quell’inferno. Ma non ci riuscì. Le urla della sorella erano terribili  e per questo Keiwa inizio a pregare. Le sue speranze non furono vane, davanti a lei apparve Kyubey che le propose un contratto. Keiwa accettò e firmò il patto. Con suo immenso stupore poté controllare il fuoco e sedare le fiamme  ma ormai era troppo tardi, le urla della sorella erano cessate, e tra le macerie, Keiwa, ritrovò il cadavere della sorella. La bimba rimase sola, triste, disperata e abbandonata al suo destino, finchè non incontrò Noel, che divenne sua amica e la risollevò. Non ho mai parlato a nessuno del mio passato, avevo paura che mi giudicaste. In fondo controllo il potere che ha ucciso mia sorella. Non è una bella storia, ma non tutte le favole finiscono con un lieto fine. – Le lacrime le solcarono il viso e Gokudera le asciugò -  Sapete, non siete gli unici a non avere una famiglia. Io sono il figlio di grandi mafiosi, quindi la mia famiglia era un po’ più numerosa del solito, e mio padre, non era un brav’uomo. Io suonavo il piano, e me la cavavo, me lo aveva trasmesso mia madre, Lavinia. Un giorno però mio padre proibì a mia madre di vedermi. Donna tenace mia mamma, non si arrese, dato che ogni sabato avevo dei concerti di pianoforte, lei mi veniva a vedere, e io ne ero felicissimo. Per il mio nono compleanno, il padre mi fece un regalo che non dimenticherò mai. Uccise mia madre. Mi  disse che non sarebbe venuta poiché stava male, ma la sera stessa lo sentii parlare al telefono con i sui “picciotti†e dire che aveva ucciso mia madre.  Scappai di casa, in un bosco incontrai uno Shinx che stava per essere ucciso da un Ursaring, lo presi e scappai. Lui divenne la mia nuova famiglia. Intanto mio padre, uno dei Re Immortali, iniziò a cercarmi. Purtroppo gli altri non erano d’accordo e lo uccisero. Seppi la notizia all’età  di dodici anni, e l’anno dopo, incontrai Noel e Keiwa e partì con loro. – scese il silenzio e una voce fredda lo ruppe, era quella di Andrea – Sapete quando ero piccolo, non ero come adesso, ma ero gioioso e allegro. All’età  di 8 anni persi mio padre, e fu in quei giorni che cominciai ad essere sempre più distaccato dagli altri. Non parlavo più con nessuno, non ridevo più e se vedevo anche solo un bimbo con il padre mi giravo dall’altra parte. Quelle visioni mi provocano una fitta ancora oggi. Mia madre era molto preoccupata, anche perche io non avevo nessuna intenzione di vedere gli altri, nemmeno lei me ne stava chiuso in camera mia tutto il giorno con la mia Espurr, l’unica che riusciva a capirmi. Passò diverso tempo e magicamente, ero tornato il ragazzo sorridente e felice, ma le cose non restano mai così come sono. Un giorno dei criminali assalirono un negozio adiacente a casa mia, il caso volle , che mia madre stava passando lì davanti. Fu colpita da un proiettile, poiché nel negozio era iniziata una sparatoria. Io non vidi la scena, ma sentii le urla e il corpo. È una visione che non posso togliere dalla mia mente. Ogni giorno mi maledico per non aver passato più tempo con mia madre. Il giorno dopo scappai di casa insieme alla mia Espurr. Mi inoltrai in un bosco vicino al villaggio, ed iniziai a lavorare sul mio flauto traverso, con me avevo portato un piccolo kit con delle lame e fu così che iniziai a smontarlo e modificarlo inserendo le lame, con l'aiuto di Espurr. Un giorno, scoprii di avere il potere del ghiaccio, e decisi così di difendere tutte le persone. Nessuno mi aveva mai difeso, nessuno pensò a mia madre o a me, così feci una promessa, avrei difeso le persone a costo della mia vita. I giorni seguenti li passai  potenziando il mio potere, finchè non incontrai Noel, Keiwa, Gokudera e Kosmos – detto ciò Arianna prese coraggio, e iniziò a parlare – Sono nata in una famiglia di musicisti e artisti,la mia famiglia era composta da cinque persone: Io, che ero solo una semplice pianista;  poi c’era mia madre,che era una cantante; mia sorella Anja, che faceva la ballerina; mio padre che era un cantante anche lui e infine mio fratello gemello, che faceva il pittore. Quando ebbi undici anni mi innamorai di una violinista, chiamata Monika, figlia orfana, e fuggii con lei, non curandomi della mia famiglia. Non sapevo, però, che la violinista era la nipote di uno dei capi di una delle associazioni criminali con i quali un tempo la mia famiglia aveva avuto a che fare per una questione di soldi. Cercando di non farmi riconoscere cambiai il mio nome in Maria, mi tinsi i capelli di biondo e cambiai completamente personalità . Dopo un anno passato con Monika, capii che lei non mi amava affatto come io amavo lei, così fuggii in un bosco vicino la dimora della suddetta ragazza, nessuno era mai tornato vivo da li. Vagando per diversi giorni nel bosco incontrai una Floette, che divenne la mia migliore amica. Dopo molti mesi arrivò l'inverno, io ero riuscita ad arrivare ad un villaggio, e fui costretta a rubare per vivere, poiché essendo ancora piccola nessuno poteva darmi un lavoro, anche se ogni tanto riuscivo ad ottenere un appuntamento, facendo affidamento sul mio fisico: anche se ero molto magra, a tredici anni ero già  diventata una "mezza donna" e in molti si confondevano per via del seno e dei fianchi prosperosi. Incontrai nel villaggio una vecchia sciamana che conosceva l’uso della magia. Mi insegnò tutto ciò che sapeva, e col tempo divenni un’abile sciamana. Usavo la mia magia per controllare la mente delle vittime dei furti o sui clienti che dubitavano di me. La sciamana, purtroppo anziana, mi donò una pietra che mi permise di aumentare la mia forza magica. Dopo pochi giorni, la sciamana morì lasciando un vuoto nel mio cuore. Accadde, però, che una sera, mentre suonavo in una locanda,fui vista da un ricco uomo che mi offrì ospitalità  nella sua dimora a patto che fossi diventata sua serva. Io fui costretta ad accettare, ma non sapevo che questo essere spregevole fosse uno dei ministri dei Re Immortali. L’uomo mi aveva vista all’azione, e notando la mia incredibile versatilità  nella magia mi fece diventare "Addetta alla riabilitazioneâ€. Fui portata nel palazzo dei Re Immortali, e qui incontrai mia sorella. Era spaventosamente grande ed era cambiata molto dall’ultima volta. Era l’ancella di Karlin, e quando le chiesi “Perché lo hai fatto?†lei mi rispose “La nostra famiglia non esiste più†– Arianna scoppiò in lacrime, Andrea l’abbracciò e iniziò a consolarla. Le parole di Andrea furono come nettare per un ape, Arianna si sentì sollevata e si mise ad osservare il fuoco. Ma in Kosmos c’era qualcosa che non andava. Del fumo lo aveva circondato e ora il fumo stava attaccando il fuoco. – Mostrati! – urlò il ragazzo, e il fumo si convogliò sopra la fiamma creando una specie di palla di vetro. – Te la sai prendere con una donna, eh? Liberami e vedi come ti faccio esplodere! – Noel urlava, urlava in modo agghiacciante, la stavano torturando, ma aveva ancora forza – Non sei un uomo, sei un essere viscido, i miei amici mi salveranno! Ti odio! E quando sarò libera ti ucciderò con le mie stesse mani! – la visione si chiuse, il fumo si dissolse. Kosmos sussurrò – Scusate, ho scoperto da poco questa mia abilità , non la controllo ancora bene, questo è il massimo che posso fare! – Gokudera se ne andò. Non sapeva perché ma stava a pezzi. Quella visione gli aveva fatto male, ma non era un dolore strano. Aveva una fitta al cuore, come se una parte di esso fosse esplosa, ribolliva di rabbia, era triste e spaventato. Insomma, il ragazzo lo aveva capito. Tutto il tempo passato con lei, tutte le litigate che avevano affrontato, tutti quei commenti taglienti tra lui e Noel erano serviti per farlo innamorare. Ma non era questo il momento di pensare al loro matrimonio. La donna che amava era in pericolo e la doveva salvare. Non da solo, insieme. Ritornò all’accampamento, e prima che aprisse bocca Keiwa disse – Andiamo a salvare Noel! Vendichiamo Anja! E uccidiamo i Re Immortali! – Il gruppo esultò, ma come arrivare a Central Shihon in  poco tempo? – Per i mezzi lasciate fare a me – Crystal tirò fuori da una tasca un fischietto, e dopo poco tempo arrivarono una squadra di segugi – Sceglietene uno e andiamo! – I ragazzi partirono alla volta di Central Shihon. Arrivare al piano dei Re Immortali fu facile, il difficile fu vedere il corpo di Noel disteso davanti ai troni in una pozza di sangue vicino Takishi. C’era qualcosa di strano però. Noel non era morta, il suo corpo si alzava e si abbassava al ritmo del suo respiro. Gokudera si lanciò verso di lei, e prima che Kosmos disse – No! È una trappola! -  Noel era in piedi e aveva imprigionato Gokudera in una gabbia d’acqua. Gli occhi della ragazza erano di vetro. Non era lei. Gokudera stava per affogare, se non fosse stato per Arianna che riuscì a riportare Noel alla realtà  â€“ Gokudera! No! Che sto facendo! – la ragazza liberò Gokudera dalla sua trappola – Non ce la faccio, la controllano ma non so chi! – urlò Arianna e gli occhi di Noel ritornarono vitrei, da dietro il trono di Deltra uscì un uomo, il sorriso allungato in modo anomalo e gli occhi scintillavano di avidità . - Muhahahahahahah quanto è bello il teatro, ma a me piacciono i drammi, non le commedie, sono Ayatsuri ed ora Noel fa parte della mia collezione di burattini! – I re, appollaiati sui troni ridevano, lui doveva essere il giullare di corte, ma alla squadra non piaceva. – Prendiamo Noel e facciamola ritornare in se, altrimenti, uccidiamo lui! – disse Andrea, e in pochi secondi lui, Gokudera, Keiwa e Crystal  attaccarono Noel, ma Gokudera non lo poteva fare – Non ci riesco non posso farle del male! – i tre bloccarono la ragazza, mentre Gokudera, Kosmos  e Wen tenevano sottotiro i Re. Arianna si avvicinò a Noel e iniziò ad incantarla. – Cosa sto facendo?! Ragazzi ditemelo, non ce la faccio, lui controlla la mia mente! UCCIDETELO! – l’urlo di Noel riecheggiò in tutta la sala, e, mentre Arianna perdeva contatto con la ragazza, Kosmos urlò – Ayatsuri! Preparati! Sei nostro! – Ayatsuri si avvicinò e muovendo le mani Noel camminò verso di lui, la scena era chiara, la ragazza era il suo burattino, e lui il burattinaio con i fili. Il gruppo si divise, Gokudera, Wen e Arianna contro Ayatsuri; il resto contro Noel. – Bisogna intrappolarla!  - disse Kosmos – Pensiamo al suo punto debole! – aggiunse Crystal – Non riesce ad usare tanti attacchi, può svenire se sfinita, ergo dobbiamo farla stancare! – concluse Keiwa. – Attacco combinato! Elemental Attack! – urlò Andrea e un raggio di elementi si diresse verso Noel, la ragazza si difese ergendo una cascata, ma dal suo viso si evinceva il costo di tale attacco. Sull’altro fronte le cose andavano a gonfie vele, Ayatsuri era allo stremo delle forze, Arianna aveva incasinato la sua mente, Gokudera aveva lanciato diversi Bullets contro di lui e Wen leggeva i suoi pensieri in modo tale da prevedere le sue mosse – La tua ora è giunta! – Arianna urlò e soggiogò  Ayatsuri con il suo potere. Il burattinaio si getto dalla finestra e si gettò nel vuoto. Noel ritornò normale, ma svenne. Gokudera si precipitò su di lei, mentre i loro compagni si tenevano la mano in cerchio creando una barriera. Andrea urlò – Re Immortali! Interferite e vi uccideremo uno per uno - ma i reali non si mossero. –Noel ci sei? Mi senti? – Gokudera sussurrò, gli occhi di Noel si aprirono – Certo che ci sono! Non me ne sono mai andata! – ma la ragazza tremava – ho paura Gokudera, e se ritorno così? Se vi volessi uccidere? – Gokudera sorrise – Noel, sei una ragazza eccezionale, non riusciresti a farci male nemmeno se lo volessi! – detto ciò Noel si avvicinò a Gokudera, i due si baciarono. Dopo diversi secondi Noel disse – Beh! Caro cavaliere errante mi ha salvato la vita! Ora? – Gokudera sorrise e rispose – Ora usciamo con stile! – Il gruppo era pronto, e Keiwa era più carica che mai – Andrea difendimi che ce ne andiamo da questo schifo! – Andrea la osservo e disse –D’accordo! Iceberg Haze!- Una nebbia si sprigiono dal suo flauto e i Re Immortali rimasero sbigottiti. – Fenice di Fuoco! Evocazione – Keiwa, mosse le sue mani, e fori dalla finestra comparve un uccello di fuoco enorme, ma la porta della sala si distrusse. – Non andrete lontano! – era un uomo magro e alto, sembrava uno scheletro, era spaventoso ed emanava gelo, ma era già  troppo tardi, i nostri protagonisti erano già  in sella all’uccello mitologico e volavano nel cielo notturno. – Lui è il Re! Quell’uomo è  il tiranno! – sussurrò Kosmos e su tutti i volti del gruppo si dipinse un’espressione di terrore, ma sorrisero subito. Non importava molto, finalmente avevano salvato Noel e il futuro, anche se per poco tempo sembrava radioso.


 


ED ECCO IL 5 CAPITOLO!


 


VI PREGO DI DIRMI CHE NE PENSATE!


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