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[LightBlade] Saper Apprezzare la Vita


MasterStaraptor

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Fare tutti i giorni chilometri a piedi per riempire qualche tanica d'acqua, improvvisare orti nei giardini condominiali e, chi poteva, andare a cacciare il cibo... Questo fece crescere Max, gli fece dare un valore a tutti i dettagli che lui dava per scontati, come cibo e acqua a sufficienza; questo gli fece apprezzare la vita che conducevano prima dell'accaduto...

13 Luglio, 39°, caldo che non lasciava il respiro, tutta la città  chiusa nei suoi grandi condomini con le finestre sprangate e i condizionatori al massimo. Max, ragazzo sveglio, vivace, capelli corti castani, che abitava con la sorella, era intento a scrivere il terzo capitolo del suo racconto, basato sulla vita che si conduceva in Africa, quando avvertì una strana sensazione, come se qualcosa stesse per accadere. Solitamente aveva questo tipo di premonizioni, ma era da un po' che non ne avvertiva una. Si avvicinò alla finestra, alzò la tapparella e dopo il tempo necessario di abituare gli occhi alla luce del sole, riuscì a distinguere un'enorme massa scura che precipitava rovinosamente verso la città . Si sentì venire meno le forze. Corse a chiamare la sorella, ma ad un certo punto udì un boato: il meteorite era appena precipitato a terra.  Da quel momento i ricordi di Max si fecero molto confusi. Quando finalmente riaprì gli occhi, lo spettacolo che gli si presentava davanti era terribile: dove prima si estendevano decine di palazzi, ora giaccevano macerie di ogni tipo, che sembravano scogliersi al sole. Miracolosamente, non c'era neanche un ferito. Dopo una manciata di interminabili minuti spesi in ricerche, finalmente trovò la sorella, che lo stava cercando.

Inutile parlare della paura scaturita tra gli abitanti: chi si metteva da una parte a piangere, chi urlava al cielo, bambini che correvano disperati... Max era stranamente troppo tranquillo per la situazione, ma neanche lui riusciva a capacitarsi di come possa essere accaduta una simile tragedia senza l'avvertimento dei media. Il meteorite non si vedeva, evidentemente era esploso a causa dell'attrito con l'aria, anche se Max credeva ci fossero altre ragioni.

Da quel momento la vita non fu più la stessa.

La città  ci mise un po' a reagire, ma qualche giorno dopo erano tutti provvisti di tende, cibo e acqua. Sì, acqua: ogni giorno i ragazzi e i bambini andavano alla fonte più vicina per riempire le loro taniche con l'acqua potabile; mentre gli adulti pensavano al cibo e ai vestiti.

Erano tutti molto orgogliosi di come si erano organizzati, anche se erano ancora sconvolti dal tragedia appena avvenuta.

La vita procedeva tranquilla e malinconca per Max, anche se tra taniche d'acqua e bambini irrequieti, riusciva a trovare il tempo per stare un po' da solo a riordinare le idee e continuare il suo racconto sull'Africa, ricavando moltissimi spunti dalla situazione in cui si ritrovarono.

Un giorno Max decise di andare da solo ad esplorare il nuovo territorio. Dopo mezz'ora di cammino, trovò il meteorite in tutta la sua imponenza; pensò di essere l'unico ad averlo trovato, dato che era ben nascosto da grandi alberi. Fece per toccarlo, ma si bloccò di scatto: ebbe un déjà  vu: la notte prima della tragedia aveva sognato quel momento, ed al contatto seguì l'esplosione dell'oggetto celeste, interrompendo il sogno e facendolo cadere dal letto. Decise di non toccarlo, tornando verso quello che ormai era diventato il suo villaggio. Non raccontò a nessuno della scoperta, non credeva veramente che il meteorite potesse esplodere, ma era meglio non rischiare; anche se aspettava di raccogliere più coraggio per farlo.

I giorni passavano, e Max cominciò a rimpiangere le giornate precedenti all'impatto, rendendosi conto di cosa volesse dire guadagnarsi la vita. Intanto il suo racconto africano era ormai diventato un diario, che ogni giorno riempiva con racconti di sfiancanti giornate passate a lavorare negli orti, o ad arrivare alla fonte per prendere l'acqua. Dopo due mesi, finalmente, si decise a toccare il meteorite. Aspettò la notte, e quando furono tutti sprofondati nella dimensione onirica, si avviò verso lo spiazzo erboso dove si trovava il meteorite. Arrivò ad una decina di centimetri con le dita dalla roccia extraterrestre, aspettò qualche secondo e... lo toccò. Lo toccò la seconda volta, ma anche li non successe niente. Max si sentiva ridicolo, aspettare tutto quel tempo per riuscire a toccare quell'oggetto celeste, non è servito a niente... dopo una fragorosa risata, tornò sui suoi passi, lasciando perdere per sempre quel meteorite, ormai diventato normalissima roccia.

Questo è uno dei Temi che il Prof di Lettere ci ha assegnato, non avevo assolutamente uno straccio d'idea -.-

Comunque è raccontato tutto troppo velocemente :v

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Carina, nonostante qualche piccolo errore qua e là !!

Qual era la traccia del tema?

Durante una giornata d'ordinaria amministrazione, si verifica un evento straordinario, che cambierà  la vita di ognuno di noi. Racconta

O questo o il viaggio in un orbita extraterrestre -.-

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Comunque io odio i temi scolastici, perché non sono pienamente frutto della nostra creatività , visto che la trama è già  scelta. Inoltre alcune tracce non hanno alcun senso... "racconta il viaggio in un'orbita extraterrestre"?? Premesso che secondo me ogni elaborato debba avere un messaggio preciso da esprimere e trasmettere al lettore, quale fine ultimo potrà  mai avere un testo scritto con l'unico scopo di allenare la scrittura senza alcuna vena creativa?? Scusate l'ot...

in ogni caso bravo!! :)

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Comunque io odio i temi scolastici, perché non sono pienamente frutto della nostra creatività , visto che la trama è già  scelta. Inoltre alcune tracce non hanno alcun senso... "racconta il viaggio in un'orbita extraterrestre"?? Premesso che secondo me ogni elaborato debba avere un messaggio preciso da esprimere e trasmettere al lettore, quale fine ultimo potrà  mai avere un testo scritto con l'unico scopo di allenare la scrittura senza alcuna vena creativa?? Scusate l'ot...

in ogni caso bravo!! :)

Sono parzialmente d'accordo, ma sarebbe troppo complesso spiegare perché >.<

Comunque grazie :)

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