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Cosa c'è dopo la morte?


Mattigroudon

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Io penso esista una vita dopo la morte, ma essendo atea non il "paradiso". Magari una specie di "reincarnazione", non saprei...


Imo, la vita può essere utile o inutile, dipende da come la vivi. Una vita inutile è ad esempio quella di un drogato, che va piano piano a togliersela da se...


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Io assorbo la teoria del poeta romano Lucrezio che affermava che essendo fatti di atomi, essi sono destinati e disgregarsi dopo la nostra morte, e quindi anche la nostra anima è destinata a disgregarsi, di conseguenza la morte è semplicemente il nulla. Io non credo che ciò renda vane le nostre speranze e desideri, ma anzi, li rafforza, perchè questa è la nostra vita, la nostra possibilità , e non dobbiamo credere in qualcos'altro per poterci riscattare dai nostri errori e dai nostri fallimenti qui in questa caduca vita mortale. Citando sempre una famosa atea, di cui purtroppo adesso non mi sovviene il nome, dico che essendo atea mantendo una vita retta non perchè temo punizioni nell'aldilà  ma semplicemente perchè è giusto così. Io sono atea, rispetto i credenti, ma non approvo il loro disperato voler far del bene semplicemente per avere un qualche premio. Si fa del bene per la nostra coscienza, per la nostra rettitudine, per la nostra formazione.


Sul tema del timore della morte cito invece Seneca, uno degli scrittori a me disperatamente cari. Egli afferma che non bisogna temere la morte, perchè quando ci sei tu lei non c'è, e quando lei c'è tu non ci sei più. Frase emblematica nella sua apparente semplicità . Si potrebbe discutere la ripresa di questo concetto dagli Epicurei da parte di Seneca, ma questa è un'altra faccenda.


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Io spero nella reincarnazione dell'anima in un altro corpo. Specifico che non sono né Cristiana né Buddhista ma agnostica (anche se tendo all'ateismo). Spero che dopo morti si possa vivere la vita di un altro essere sulla terra, uomo, animale o pianta che sia :)

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Nessuno è mai nato. ... la vita non esiste

 

Scusami per le mie parole ma il tuo evidente pessimismo mi sembra solo scaturito da qualche delusione momentanea e passeggera oppure dalla voglia di fare qualche affermazione "figa" e sembrare un vero duro agli occhi degli altri, affermando posizioni esotiche ed evidentemente forzate.

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Io assorbo la teoria del poeta romano Lucrezio che affermava che essendo fatti di atomi, essi sono destinati e disgregarsi dopo la nostra morte, e quindi anche la nostra anima è destinata a disgregarsi, di conseguenza la morte è semplicemente il nulla. Io non credo che ciò renda vane le nostre speranze e desideri, ma anzi, li rafforza, perchè questa è la nostra vita, la nostra possibilità , e non dobbiamo credere in qualcos'altro per poterci riscattare dai nostri errori e dai nostri fallimenti qui in questa caduca vita mortale. Citando sempre una famosa atea, di cui purtroppo adesso non mi sovviene il nome, dico che essendo atea mantendo una vita retta non perchè temo punizioni nell'aldilà  ma semplicemente perchè è giusto così. Io sono atea, rispetto i credenti, ma non approvo il loro disperato voler far del bene semplicemente per avere un qualche premio. Si fa del bene per la nostra coscienza, per la nostra rettitudine, per la nostra formazione.

Sul tema del timore della morte cito invece Seneca, uno degli scrittori a me disperatamente cari. Egli afferma che non bisogna temere la morte, perchè quando ci sei tu lei non c'è, e quando lei c'è tu non ci sei più. Frase emblematica nella sua apparente semplicità . Si potrebbe discutere la ripresa di questo concetto dagli Epicurei da parte di Seneca, ma questa è un'altra faccenda.

Mi hai fatto commuovere :');

ovvio è che la penso esattamente come te!

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La vita... è inutile? è utile?


Dipende tutto da come la vivi . Se pensi che dopo la morte non ci sia nulla e che quindi la vita non serve a niente, puoi considerarti già  morto. Io, personalmente, credo ci sia qualcosa dopo la morte.


E se invece non c'è niente? A questo punto meglio vivere bene la propria vita, visto che ne hai solo una.


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matti questa discussione è seria comunque io credo (spero) che ci sia il buio più totale dopo essere morto ma sinceramente mi fa molta paura il pensiero di morire. spero che quando ci sarà  il buio più totale io sappia ancora chi sono e cosa ho fatto ovvero il motivo della mia esistenza sulla vita terrena...


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Io assorbo la teoria del poeta romano Lucrezio che affermava che essendo fatti di atomi, essi sono destinati e disgregarsi dopo la nostra morte, e quindi anche la nostra anima è destinata a disgregarsi, di conseguenza la morte è semplicemente il nulla. Io non credo che ciò renda vane le nostre speranze e desideri, ma anzi, li rafforza, perchè questa è la nostra vita, la nostra possibilità , e non dobbiamo credere in qualcos'altro per poterci riscattare dai nostri errori e dai nostri fallimenti qui in questa caduca vita mortale. Citando sempre una famosa atea, di cui purtroppo adesso non mi sovviene il nome, dico che essendo atea mantendo una vita retta non perchè temo punizioni nell'aldilà  ma semplicemente perchè è giusto così. Io sono atea, rispetto i credenti, ma non approvo il loro disperato voler far del bene semplicemente per avere un qualche premio. Si fa del bene per la nostra coscienza, per la nostra rettitudine, per la nostra formazione.

Sul tema del timore della morte cito invece Seneca, uno degli scrittori a me disperatamente cari. Egli afferma che non bisogna temere la morte, perchè quando ci sei tu lei non c'è, e quando lei c'è tu non ci sei più. Frase emblematica nella sua apparente semplicità . Si potrebbe discutere la ripresa di questo concetto dagli Epicurei da parte di Seneca, ma questa è un'altra faccenda.

Ti sbagli!

Ci sono tantissimi credenti, più di quanto tu possa pensare che fanno del bene semplicemente perché é giusto e non per un premio dopo la morte e io sono uno di questi!

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Ti sbagli!

Ci sono tantissimi credenti, più di quanto tu possa pensare che fanno del bene semplicemente perché é giusto e non per un premio dopo la morte e io sono uno di questi!

 

Io la penso così, tu la pensi in un modo diverso. Perchè uno dei due deve sbagliare per forza? A me piace la pizza, a te le lasagne. Non è detto per questo che uno dei due faccia schifo.

E poi io non sto dicendo che non esistano credenti che fanno del bene disinteressato, ma esistono anche credenti che lo fanno per secondi fini.

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Io la penso così, tu la pensi in un modo diverso. Perchè uno dei due deve sbagliare per forza? A me piace la pizza, a te le lasagne. Non è detto per questo che uno dei due faccia schifo.

E poi io non sto dicendo che non esistano credenti che fanno del bene disinteressato, ma esistono anche credenti che lo fanno per secondi fini.

Intendevo che sbagliavi sul fatto che tu hai affermato che i credenti fanno del bene solo per un premio dopo la morte e non perché sentono che é giusto.

In realtà  ci sono tantissime persone che fanno del bene perché sanno e sentono che é giusto così

EDIT: dal tuo messaggio si intendeva che consideravi che tutti i credenti fossero così.

Mi scuso se ho capito male.

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Intendevo che sbagliavi sul fatto che tu hai affermato che i credenti fanno del bene solo per un premio dopo la morte e non perché sentono che é giusto.

In realtà  ci sono tantissime persone che fanno del bene perché sanno e sentono che é giusto così

 

Allora ho frainteso io il discorso, chiedo perdono. Con tutte le cose che stavo facendo, avevo letto male la tua risposta.

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Ho modificato il titolo, ora è più chiaro e semplice. :)


Io non credo ci sia qualcosa oltre la morte, comunque. Come un qualsiasi apparecchio elettronico, quando è troppo usurato si spegne e non si accende più. Se avesse avuto consapevolezza del proprio essere, in quel momento non la avrebbe più. La stessa cosa, secondo il mio parere, accade agli esseri viventi.


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io, non mi intendo di religione, ma penso che ci si rincarni, magari ad ogni vita si aumenta di valora come il suo carattere la sua bellezzae gli occhi, come che se ogni vita diventi più bello in qualcosa, come dire che c'è più esperienza

oppure se muoio vorrei vedere le mie persone più care morte, anche se non ce ne sono per ora,  :'D


ha ma se per esempio prendiamo che, dopo che uno si è fatto cancellare la memoria (fantasia di missione impossibile) non si ricorda cosa ha fatto per un determinato tempo, e se fosse così anche con la morte, che ti scordi tutto, allora non esisteresti più ma allora che fine farebbe il nostro pensoiero, io e dico che ho una paura cane di questo è rimanere vivo nel mio corpo morto, che non si muove, e vedere tutto, quando di seppelliscono sotto terra, voglio solo che non simango intrappolato in una fottuta bara per 1000 anni à§_à§, per questo quando nuoio devo essere cremato non voglio essere seppellito ....


mi scuso per la mia orribile grammatica ^^

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