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Il primo incontro


Mr.Dusknoir

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Questa è solo l'introduzione (anche scritta male) un racconto che vorrei scrivere. Ditemi le vostre impressioni per favore. N.B. non è un horror


 


 


Il primo incontro


Erano le cinque del pomeriggio e stavo guardando fuori dalla finestra illuminato da una tenue luce arancione che penetrava con grande sforzo tra i nembi del cielo nuvoloso. Anche quella notte sarebbe piovuto. Sistemai distrattamente i libri nella cartella: quelle stupide lezioni supplementari sull’orario scolastico erano davvero pesanti. Se n’erano già  andati tutti, nessuno voleva mai trattenersi troppo a scuola oltre lo stretto necessario, i ragazzi in al liceo vogliono divertirsi, avere una vita scolastica allegra e spensierata. Eppure non capisco cosa ci sia di male nell’averne una monotona. Ognuno dei miei compagni di scuola ha almeno un impegno nel doposcuola cui non può fare a meno: chi lo sport, chi il volontariato, chi semplicemente vuole andare al cinema con gli amici… . Secondo me non c’è niente di male nel tornare a casa con calma e ciò che è necessario senza strafare, senza caricare la propria vita di inutili passatempi, che come dice il nome stesso fanno “perdere†tempo non lo occupano piacevolmente. Comunque mentre facevo questi pensieri e mi diressi verso la porta dell’aula, richiusi e con il mio solito passo lento camminai per i corridoi fino all’entrata. Ero pronto a salutare il portinaio della scuola come ogni giorno. Davanti a lui si trovava una ragazza dai lunghi capelli neri. Optai di tirare dritto e fare solo un cenno ma appena l’uomo mi vide, mi indicò e la ragazza voltatasi si illuminò, mi corse incontro e prendendomi una mano la strinse e disse:â€Ohh, tu devi essere Richard! Sono così felice di averti trovato, piacere di conoscerti, il mio nome è Cecily!†Pronunciò questa frase tutta d’un fiato con un grande sorriso. Ora capivo davvero cosa vuol significare essere energici. “Sono felice di averti aiutato†proseguì il portinaio “arrivederci†e si diresse con le chiavi tra le mani verso l’ingresso. “Perché mi stavi cercando? Inoltre ti dispiacerebbe staccarti dal mio braccio†“Si, scusa, scusa. Davvero non sai nulla? Beh, io sono la tua nuova vicina di casa! Non sei felice di vedermi?†“Ma se neanche ti conosco!â€ribattei “Cattivo di un Richard, ti sei dimenticato di me?â€. La guardai attentamente mentre faceva una giravolta su se stessa. Cecily… Cecily eppure questo non nome non mi era nuovo… mi spremetti le meningi ma la mia mente non partorì nessun ricordo.â€Ti aiuto un po’ dieci anni fa…†cantilenò guardandomi “Ma certo, tu sei quella rompisc… cioè volevo dire tu eri la mia vicina di banco alle elementari!†“Bingo, Richard sono proprio io!†disse con tono esultante facendo un inchino. “Dove andiamo adesso?†“Perché usi il “noiâ€? Io vado a casa tu vai dove ti pare…†“Non essere così scontroso Richard, anch’io devo pur tornare a casa, si sta facendo tardi, lascia che ti accompagni! Inoltre ho tante cose da chiederti! Per esempio: non sai quanto mi sei mancato; da quando tuo padre si trasferì qui io sono rimasta sola, lontana senza qualcuno che giocasse con me†mi artigliò un braccio. “Smettila di attaccarti a me e poi questa non era una domanda!†urlai. La gente nella via si voltò per poi immergersi di nuovo nei propri pensieri. “Allora ascolta questa se sei diventato così pignolo! Hai trovato rimedio in questi anni alla tua apatia?†Questa frase la disse sorridendo e senza alcun segno di presa in giro però mi irritò lo stesso che qualcuno mi desse dell’apatico, ma arrabbiarsi fa sprecare energie e sembrava inutile così ci passai sopra e risposi:â€No, il mio stile di vita assolutamente salutare e lontano da ogni preoccupazione e fatica continua a mantenersi e…†“Hai trovato degli amici? E cosa fai di pomeriggio?†mi interruppe “Si ho molti amici e di pomeriggio tendo a studiare molto, per prendere ottimi votiâ€. “Dimmi il nome di tre dei tuoi compagni di classe?†“Beh, c’è Brian, James e…†“Sto aspettando†disse sorridendo. “Va bene sono rimasto piuttosto asociale però studio molto quindi non ho molto tempo per…†“Ho controllato la tua media quando mi sono iscritta, hai il sei di ogni materia eccetto educazione fisica, che non comprendo come tu possa avere un’insufficienza!†Ero sbalordito. “Sarò io una tua nuova amica e ti porterò sulla retta via, e adesso corriamo a casa si sta facendo tardi!†Mi tirò così forte per il braccio che credevo dovesse spezzarsi. Dopo dieci minuti mi ritrovai al suolo abbracciato al cancello di casa ansimante e tutto sudato. “Ciao Richard, ci vediamo domani, ho grandi idee, tu non fai parte di nessun gruppo pomeridiano vero? Non fai teatro, ne sport, ne musica, ne lavori per il giornalino scolastico vero? Perfetto!†Non attese una risposta, ma corse a casa che distava circa dieci passi dalla mia. Striscia oltre l’uscio, salii le scale, posai la cartella e cominciai a studiare, poi scesi a cena. “Hai visto che Cecily si è trasferita vicino a noi?†“Si è venuta a prendermi a scuola, è stato orribile†queste ultime parole le bisbigliai “Che cara ragazza! Sei davvero fortunato ad averla come amica†In mezz’ora mangiai la mia cena e mi diressi in camera per finire i miei compiti. Erano le otto e mezza quando chiusi i libri. Stavo per mettermi al computer quando sentii un colpo alla finestra. Doveva essere il vento. Ne sentii un altro e un altro ancora. Mi avvicinai al vetro girai la maniglia e caddi sul pavimento tenendomi la testa tra le mani. “Cosa… mi ha… colpito?†“Scusa Richard non avevo visto che avevi aperto la finestra!†Cecily mi guardava con in mano un manico di scopa e mi salutava. “Sai che siamo così vicini che posso batterti sulla finestra sporgendomi solo un po’, guarda!†E colpì forte il pavimento tra le mie gambe con il manico di legno. “Attenta con quell’affare!†sbraitai. “Come sei antipatico†mise il broncio “comunque†e tornò immediatamente allegra “da adesso tu fai parte del mio gruppo scolastico il GVF†“GVF?†chiesi.â€Esattamente: il Gruppo Volontari Felici!†“Perché felici?†“Perché altrimenti sembrava un’assemblea di stati†“Guarda che quello è il G8†“Ahh è vero, bravo Richard così ti voglio, sveglio, agile di mente queste sono le caratteristiche giuste, ci vediamo domani, buonanotte!†richiuse la finestra. Da quel giorno le mie giornate non furono più le stesse.


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


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