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Diario di bordo(?)


Reecam

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Ecco qui,una pagina di diario...della mia permanenza in ospedale..piano piano,metterò anche la terza giornata..                                                                                                                 21 Dicembre 2013/Secondo giorno.Ore 19.00/20.00


Sono qui....con la fantasia di scrivere,o quasi...Ospedale Sant'Eugenio...Allora è così.


Il mio primo,e spero ultimo,shock anafilattico. Per cosa,poi? Un mistero...le ore,qui,passano lentamente...non ci si accorge del tempo che passa,ogni attimo sembra infinito.Guardo la TV,nel letto 15,come il giorno del mio compleanno. Una piccola bambina di 45 giorni(1 mese e qualcosa) è nel letto accanto al mio,separata da un muretto con delle finestre. Il bagno è condiviso.


La stanza è adornata dai fogli di bambini che sono venuti qui prima di me. Ora,forse,nemmeno si ricordano questo posto. Per me è una prigione.


Un odore di lattante si sente nella stanza,blu,con una finestra sul corridoio e 3 finestre sull'esterno,si vede tutto il quartiere EUR,o Esposizione Universale Roma.


Devo stare qui,qualche volta mi alzo per fare quattro passi..forse,farò meno chilometri di quanti ne fa un carcerato in una settimana....domani,forse,uscirò.O dopodomani.


Mi piace buttare giù frasi scritte al computer,per sfogarmi da questa nostalgia di casa,del Wi-fi Illimitato,del mio computer(che stò usando ora,ma non è la stessa cosa)...


Oggi mi sono svegliato alle 8.15. Nemmeno mi fanno dormire,ragazzini lagnosi! Mi sento...strano..come se stessi cambiando. Io,che mi stufavo tanto di starmene a casa tutto il giorno,ora voglio andarci il prima possibile. Oggi,in chat(il poco tempo che ci sono potuto stare,sigh),ho organizzato di poter incontrare Anastasia,una mia amica molto cara(?),ma mia madre aveva qualcosa in contrario,lei e tutte le sue paure. Mio padre,invece,sembra essere d'accordo. Però,adesso,dovrei inginocchiarmi tutto il giorno pregando e venerando come un dio,mia madre. Mi ha letteralmente salvato la vita! Sarei morto davvero! Per fortuna,c'era lei e la sua tempestività (anche se avrebbe vinto contro qualunque pilota di Formula 1,con quella velocità !)Ha fatto diventare una macchina bianca e lunga in un bolide!


Ah,ora,è sera...Scrivere mi mette molta...pace. Come se ammazzasse il tempo,rinchiuso qui dentro è fondamentale.


Weee,non vedo l'ora di festeggiare il Natale,rivedere casa mia,tornare dopo le canoniche tre giornate natalizie(Vigilia di Natale,Natale stesso,Santo Stefano) e (con malinconia) iniziare a fare i compiti delle vacanze(ahimè!).


Di fuori non si vede nulla. E' buio. Molto buio. L'aria vera,quella fredda e pungente..mi manca tanto....qui,l'aria è rarefatta,mozzata,caldissima...sembra di stare a Ferragosto(infatti,sono a maniche corte)! L'unica cosa che mi fa paura è...il dovermi togliere questa cannula endovenosa...chissà  il sangue..Dio...


Non mi rendevo conto di morire,e meno male. Se mi fossi teso o spaventato,sarebbe stata la fine...il panico mi avrebbe bloccato. Ricordo ancora il vomito di ieri mattina. Beh,ora mi sono stancato di stare qui a scrivere(oltre che mi sta finendo la batteria,non vorrei lasciarla all'osso per domani mattina!). Buona notte!


Riccardo Campagnaro(conosciuto come Kaito-kun o Xen)


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Ecco la terza giornata(attenzione,scotta un pochino!) (I fatti sono tratti da una storia vera)

22 Dicembre 2013/Terzo Giorno,ore 21.12

Ahhh.....mi sento benissimo stasera! So che finalmente me ne andrò da questo buco di ospedale! Una cosa che lascerò,qui,è anche la colonia di formiche che si trova in questa stanza...mi sento...misericordioso,oggi.

Ho donato una macchina radiocomandata a un bambino,oggi. Sembrava molto felice,e la felicità  si moltiplica tra la gente come una pandemia. Questa è la gioia di condividere. Oltre a condividere la materia,condividi anche la felicità . E' una bella sensazione.

Domani passeggerò nel Centro commerciale,proverò per la prima volta il tè,bevanda molto gradita sin dal 1700. Chissà  se è così buona da buttarla in mare!

Oggi,ho anche passeggiato un pochino. Si,ho incontrato gli altri ragazzini chiusi qui. Sembrano tristi..la ragazzina,Chiara,che ora ha 46 giorni,è bellissima! Davvero! Ti viene voglia di...coccolarla tutta! :3. Ho notato un'po di incompetenza nelle azioni,qui. Viene l'infermiera,mi inietta per via endovenosa del cortisone che non dovevo assumere. Per fortuna,non è stato assimilato come dovrebbe dal mio corpo,quindi non è stato troppo.

Maledizione,invece che leggere solo le cartelle,ascolta la pediatra,cavoli! Rischi di peggiorare la salute,altro che migliorarla!

Ieri,mia madre ha avuto la fantasia di prendere la pizza a tutto il piano.Quindi,mi sono mangiato una bella pizza rossa. Gli altri ne hanno prese altre,sembravamo dei camerieri,io e mia madre! Fwooom,Fwooom! Sfrecciavamo nei corridoi a prendere ordinazioni. Non vedo l'ora di vedere l'alba del nuovo giorno!

Il mio letto è..scomodo.

L'endovena(o cannula) è scomoda. Davvero! Appena fai un movimento di troppo,ti scuote la vena,che sensazione brutta! Per fortuna,domani me la tolgono. Parte,canonicamente,Miracolo sulla 34esima strada,come di consueto,nel periodo natalizio.

Remake di un vecchio film del 47' Ci si rilassa,di notte. Qui,tutto è calmo.

Oggi ho avuto un esempio dello scempio(becchite stà  rima,pischè!)* della legislazione italiana. Un amico di mia madre,venditore di cornetti,ha avuto dei problemi...con la polizia.

???/Autunno 2013/Luogo imprecisato,forse Roma

Mi trovo qui,a fumare,aspettando che apra il bar,dove consegnerò i cornetti a momenti,pronti per essere serviti ai clienti per fare colazione. Sono le 3.00 del mattino,forse le 4.00. Si avvicina una pattuglia. ''Buonasera..dica,cosa ci fa qui?'' ''Beh,consegnavo i cornetti.'' ''Dai,su,non dica sciocchezze. Dov'è l'altro?'' ''Quale altro? Lavoro da solo.'' ''Vabbè,possiamo controllare il furgone?'' ''Fate,fate,ci sono solo i cornetti che consegno''...Controllano..ritornano '' Ok,ci segua,dobbiamo farle vedere una cosa.''. Li seguii,un'po di chilometri da dove mi trovavo prima. Mi portarono davanti a un cancello di cui non conoscevo la funzione. ''Ok,ci dica...riconosce questo cancello?'' ''No,non l'ho mai visto in vita mia. Ma poi,che ci faccio qui?'' ''Ok,ho capito...ci segua.'' ''Ora dove mi portate?'' ''E dove? A Centocelle.'' Mi portarono lì,un'po in prigione...Nei giorni passati a sentire le lagne di questi agenti,che mi hanno preso in custodia per nulla,inventando anche cose per incriminarmi.Per cosa? Per consegnare cornetti? Perchè sembravo losco? Bah,in che mani siamo....

                                                                                                                                                   Testimonianza di Elio.

Quindi,in pratica,siamo nelle mani di chi abusa del proprio potere fino a fare...ehm,questo.

Indovinate,poi? Nella stazione avevano molti cornetti in più per gli agenti. Di chi erano? Chissà ... Ora,smetto di scrivere,non vorrei buttarmi nel delirio sociale...Ah,e mi raccomando,acqua in bocca,che è successo sul serio,eh!

                                                                                                              Riccardo Campagnaro

*classica espressione romanesca per dire’’Beccati questa rima,bello!(?)’’


Ehm...capisco che sono alle prime armi,scusatemi se è scritto...strano(?)

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