Vai al commento



[Heart] Mad World [Parte 1- 1]


Heart

Post raccomandati

È notte.

Una leggera brezza va a contrastare la pressante ondata di calura estiva che ha letteralmente invaso la città  di Cristalopoli. Una brezza nuova, una brezza che la popolazione nativa non sentiva da mesi e che rintanati come sono nelle loro abitazioni ancora non possono percepire. Solamente Shiro riesce effettivamente a sentire questo piccolo venticello che difatti gli donerebbe un brivido che scenderebbe lungo la schiena, lui è l'unico effettivamente a sentire questa brezza e nonostante sia circondato da persone che ballano, cantano e si divertono questo minimo cambiamento climatico è sufficiente a bloccarlo completamente. Nessuno a parte lui lo sente, nessuno a parte lui si ferma, nessuno a parte lui ha un tuffo al cuore. Si trova ad una festa organizzata per il compleanno di un suo amico, uno dei pochi amici che gli è stato realmente accanto dopo tutti questi anni, non conosce nessun altro degli invitati e sinceramente non prova nemmeno il minimo interesse a farlo: le persone che gli stanno veramente a cuore sono oramai lontane e tranne qualche volta all'anno il giovane non ha la possibilità  di andare a trovarli, per cui è lampante il fatto che nonostante tutto si senta solo. L'unico modo di mantenere i contatti con loro è attraverso il monitor di un computer, attraverso Skype, Facebook e soprattutto grazie al piccolo sito che si sono ritrovati ad amministrare insieme. Non è un sito molto grande, non raggiunge nemmeno il centinaio di visite mensili, tuttavia quel piccolo ritaglio virtuale è ciò che può considerare di più simile a una casa, ciò che può considerare una famiglia. Shiro ha diciotto anni, lunghi capelli neri e un fisico asciutto dalla carnagione piuttosto pallida; non perché non esce mai o perché è un vampiro, ipotesi alla quale i suoi vecchi compagni di classe erano giunti al termine di una "intensa" lettura del riassunto di Dracula di Bram Stoker, ma per una leggera forma di anemia di cui soffriva fin da piccolo. Shiro si guarda intorno: il suo amico Claudio sembra così felice mentre balla agitando il suo drink come se fosse una maracas, forse se si lasciasse andare un po' potrebbe anche riuscire a tirare fuori qualcosa di buono da questa serata, qualcosa che valga la pena di ricordare...

 

->  V  <-

 

Claudio danza, oramai l'alcol è entrato in circolo e senza più inibizioni i ragazzo si gode queste ultime ore prima dell'alba cercando di attirare le simpatie di una giovane appena conosciuta, non sarà  troppo difficile visto che gli basterà  schioccare le dita e giocarsi la carta del festeggiato per far cadere ai suoi piedi quella ragazza. Claudio è un bel ragazzo, dai lineamenti non eccessivamente marcati, ma nemmeno troppo femminili ed il connubio di capelli biondi e occhi azzurri, insieme a una corporatura piuttosto alta e slanciata che chi solo pratica Basket può vantare, sono tutti elementi che portano un vantaggio non indifferente al compimento della sua attività  preferita di sciupafemmine. Claudio non è un cattivo ragazzo, sicuramente non è uno stinco di santo ma perlomeno è un buon amico, almeno per Shiro...

Shiro...

L'unica persona al mondo che lo capisca, l'unica persona che riesca a cogliere le sue fragilità  e l'unica persona che possa veramente considerare amico in mezzo a questa massa di idioti...

È bello che Shiro pensi questo di lui, ed è ancora più bello il fatto che lo stesso Shiro glielo abbia detto durante un momento di pura depressione, Claudio non ha mai visto quello strano e anemico ragazzo dai capelli neri come una persona a cui dare troppa confidenza; certamente lascia spesso intendere di voler ascoltare quanto ha da dire e qualche volta si è pure lasciato scappare qualche consiglio prezioso in modo da risolvere questa situazione spinosa, tuttavia questo atteggiamento era un mero espediente di Claudio di apparire una persona migliore agli occhi dei genitori che mal tolleravano le compagnie con cui di solito usciva. Quindi se di giorno dava l'impressione di essere particolarmente legato a Shiro, girando Cristalopoli con lui e partecipando alle sue sessioni su Skype, di notte quando lo stesso Shiro si rintanava in casa rifiutando di uscire, ecco che Claudio era pronto a fare baldoria con il suo gruppetto di amici che difatti ora sarebbero l'animo della festa. Claudio in loro compagnia manteneva un atteggiamento ambivalente e anche se spesso si lasciava sfuggire commenti poco simpatici riguardo alla situazione di quello strano ragazzo rimasto orfano, Claudio non aveva mai pensato di mettere in atto degli atteggiamenti ostili nei confronti di colui che dopotutto aveva fornito a lui e alla sua famiglia una serenità  e una coesione davvero incredibile...

Almeno fino a quella notte...

La sera del suo sedicesimo compleanno, oramai appurato che non avrebbe avuto più bisogno della presenza del povero Shiro per addolcire i genitori, Claudio aveva programmato insieme al gruppo di cui faceva parte uno scherzo piuttosto crudele ai danni dello stesso Shiro spinto dalla goliardia che solamente una persona di quella età  può possedere, il piano era semplice: richiamare con un pretesto Shiro in bagno, chiuderlo all'interno del più intasato cubicolo della discoteca e lasciarlo lì per il resto della mattinata per poi alla fine liberarlo facendosi una bella risata sul suo volto spaventato. Uno scherzo tremendamente stupido ma anche tremendamente semplice, cosa sarebbe potuto andare storto?

 

-> L <-

 

 

La festa sta volgendo alla sua conclusione e Shiro sente che anche il suo corpo sta implorando di tornare a casa, avendo trovato poco edificante e coinvolgente un party così ricolmo degli elementi che il ragazzo detesta quali la promiscuità , i fiumi di alcolici e soprattutto le luci lampeggianti e le musiche a tutto volume che altro non hanno fatto se non danneggiargli l'apparato uditivo e visivo. Il ragazzo si avvia verso l'amico Claudio, colui che al termine della festa avrebbe dovuto riportarlo a casa chiedendogli difatti quanto mancasse ancora al termine della festa. Il giovane lo guarderebbe con sufficienza, godendosi questo momento che precede il suo scherzo come se stesse preparandosi a mangiare del dolce miele, andando dunque a chiedergli di accompagnarlo in bagno per poter svolgere gli ultimi bisogni prima di affrontare il viaggio di ritorno a casa, ovviamente per nulla insospettito Shiro accetterebbe visto che dopotutto anche lui avrebbe bisogno di utilizzare il bagno. Appena varcata la soglia della struttura fatiscente e abbandonata che solo una discoteca all'aperto potrebbe fornire, ecco che la coppia di ragazzi complici di Claudio andrebbe ad afferrare per entrambe le braccia il povero Shiro che, impotente si ritroverebbe trascinato all'interno del bagno e chiuso dentro ad esso con un giro di chiave; inutile dire che per la riuscita di questo scherzo il gruppetto si era assicurato che l'esile corpo di Shiro non potesse in alcun modo uscire dalla sua "gabbia" prima dello scadere del mezzogiorno. Shiro a gran voce inizierebbe a gridare aiuto, alternando queste sue richieste a rantoli disperati e disgustati che tuttavia verrebbero coperti sia dalla musica esageratamente alta, che dal suono delle risate del trio all'esterno del cubicolo, i quali senza più trattenersi inizierebbero a lanciare offese anche piuttosto pesanti alla persona di Shiro il quale rimarrebbe senza parole. Proprio quando le voci del gruppetto inizierebbero ad allontanarsi, segno che starebbero lasciando la struttura, ecco che una scossa di terremoto colpirebbe tutta la zona, costringendo il povero Shiro ad appoggiare entrambe le mani alle pareti di legno del bagno per non cadere a terra. Al termine della scossa quello che sembrerebbe essere un intenso aroma dolciastro invaderebbe la stanza, stuzzicando l'apparato olfattivo di Shiro che ne rimarrebbe incredibilmente attratto, nel frattempo all'esterno le risate sarebbero cessate già  da un pezzo e al suo posto sarebbero seguiti dei respiri profondi e agitati sintomo di una sola emozione: paura. Un istante dopo ed ecco che una serie di grida inumane andrebbero a squarciare quella calda, ma serena serata. Grida che verrebbero udite da tutti i presenti all'interno della festa che difatti spegnerebbero immediatamente la musica e si precipiterebbero verso il bagno. La porta del cubicolo in cui si sarebbe trovato Shiro verrebbe aperta e davanti a lui ci sarebbe una ragazza dai lunghi capelli rossi che lo aiuterebbe ad uscire da quel buco. Dentro il bagno non ci sarebbe nessuno dei suoi tre aguzzini anche se sparsi per la stanza ci sarebbero moltissimi buchi e segni di corrosione; un giovane avventato tenterebbe di toccare il contorno di uno di questi buchi a mani nude e irrimediabilmente rimarrebbe ustionato, gettandosi a terra e iniziando a contorcersi per il dolore sotto gli occhi dei presenti attoniti che chiamerebbero la polizia.

 

Circa un ora dopo, in un piccolo appartamento di Cristalopoli un cellulare squillerebbe e un ragazzo assonnato aprirebbe gli occhi, lanciando uno sguardo all'orologio e preoccupandosi non poco nel momento in cui sopra l'apparecchio vedrebbe scritto il numero che apparterrebbe alla polizia...

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Archiviata

La discussione è ora archiviata e chiusa ad ulteriori risposte.

Visitatore
Questa discussione è stata chiusa, non è possibile aggiungere nuove risposte.
  • Utenti nella discussione   0 utenti

    • Nessun utente registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea...