Sentenza Inviato 28 gennaio, 2014 Autore Condividi Inviato 28 gennaio, 2014 in teoria, un otaku sarebbe un lettore accanito di mangaun nerd sarebbe un videogamergeek boh non so che roba è? il problema è che le persone pensino che questi siano appunto degli "sfigati senza vita sociale" EDIT: uh mi accorgo solo adesso dell'edit, pensavo fosse una cosa ironica, sono d'accordoL'otaku è una etichetta "negativa"(Giappone). In europa è stata modificata. Il nerd non è un videogamer, bensì un "secchione" una persona che si concentra esclusivamente sullo studio. Il termine è stato modificato, trasformandola in una vera e propria etichetta. Quindi adesso chi videogioca si etichetta nerd, ed è una cosa sbagliatissima. >sfigati senza vita socialeQuelle persone che si etichettano (non rientrano quasi tutte le etichette) dicono di essere asociali, ma in verità socializzano moltissimo. Socializzano anche più di me. Ovviamente ci sono casi reali, ma nella maggior parte delle persone di questo genere hanno creato la moda di essere asociali. Quindi pensano che essere asociali fa figo e fa da alternativi. se metallaro medio--------> fan dei linkin park hai ragione, ma quelli non sono metallarilimitato..... bah basta otIl metallaro medio intendo per quella persona che ascolta solo metal, e lo ascolta anche in modo errato. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Flamiya Inviato 31 gennaio, 2014 Condividi Inviato 31 gennaio, 2014 Le etichette sono la peggior idiozia del mondo.Perché nessuno è nerd, otaku, punk o quello che è. Ognuno di noi ha delle specifiche passioni, hobbies e punti di vista, risultato delle nostre scelte ed esperienze. E tu nerd non sarai mai comunque uguale a me nerd, per esempio.L'errore consiste nel credere che tutti gli appartenenti ad una "categoria" siano uguali, e se entri in un gruppo di otaku ti troverai solo gente che saluta con "konnichiwa minna san :3" che pensa solo di andare a vivere in Giappone. Invece no, ognuno di noi, se ne ha la forza, è diverso, e cadere in luoghi comuni, sia appellandosi sia appellando gli altri, credo sia la cosa più stupida e superficiale del mondo.Noi siamo unici, perché ognuno di noi si è costruito la propria vita attraverso la propria strada.Non mi definirei mai una dei tanti. Io sono io. Sempre. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Davide Medio Inviato 31 gennaio, 2014 Condividi Inviato 31 gennaio, 2014 "Gay, etero, ritardato, perché dovremmo mettere un'etichetta a ogni cosa?""Perché sì, sennò nessuno capirebbe che c*zzo succede nel mondo!"Misfits quand'era ancora bello <3 E questo mi fa anche un po' riflettere: condivido quello che ha scritto milady qui sopra, tuttavia mi viene da pensare "e se le etichette non fossero così brutte?" Dopotutto è vero che non è del tutto corretto giudicare una persona soltanto dal proprio stile di vita, però possono aiutare ad identificarsi, sia con se stessi che con gli altri.Mi spiego meglio: prendiamo una persona a cui piacciono molto i videogiochi, gli piacciono così tanto che si definisce "nerd". Purché può sembrare riduttivo ridursi ad un semplice "nerd" questo può aiutare ad approcciarsi con gli altri, ovvero altre persone che si identificano come "nerd", allargando così il suo rapporto sociale. Inoltre scegliere uno stile di vita, per quanto banale, può aiutare a trovare uno scopo, un obbiettivo nella vita che può aiutare ad andare avanti, di qualsiasi entità , e in periodi come questi scegliere una strada da seguire è il miglior modo per sopravvivere.Anche se riconosco che questo non sempre comporta un vantaggio: se una persona sceglie uno stile di vita e lo segue in maniera maniacale (nel caso del nerd, gioca a qualsiasi videogioco esistente sulla terra fino a scorticarsi le mani) invece di allargare la sua socialità la rinchiude soltanto, denigrando qualsiasi cosa non rientri nei suoi canoni ed innalzando il suo modo di vivere come verità assoluta e unico modo di vedere il mondo. È sbagliato ed è questo che porta le persone ad essere superficiali. Il modo migliore di approcciarsi, secondo me, è non scegliere una sola etichetta, o anche sceglierne solo una, ma senza disinteressarsi dagli altri punti di vista, cercando di allargare sempre i propri orizzonti. Quindi, la mia opinione è: le etichette possono sembrare superficiali e riduttive, e in effetti lo sono, ma possono aiutare alla socialità e a scegliere uno scopo nella vita. A meno che non sei uno stupido. In quel caso è meglio se non scegli etichette. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
MxY Inviato 1 febbraio, 2014 Condividi Inviato 1 febbraio, 2014 Sono un accanito sostenitore della libertà di espressione, ergo credo che ognuno debba poter decidere se conformarsi o meno ad un determinato stile di vita. Penso altresì che sia sbagliato etichettare gli altri, soprattutto se questo porta ad una discriminazione.Tra l'altro mi piacerebbe conoscere uno di questi fantomatici "metallari medi", dal momento che tutte le persone che conosco e che ascoltano metal hanno una cultura musicale tutt'altro che limitata. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Amalur Inviato 1 febbraio, 2014 Condividi Inviato 1 febbraio, 2014 in teoria, un otaku sarebbe un lettore accanito di mangaun nerd sarebbe un videogamergeek boh non so che roba è?il problema è che le persone pensino che questi siano appunto degli "sfigati senza vita sociale"EDIT: uh mi accorgo solo adesso dell'edit, pensavo fosse una cosa ironica, sono d'accordoIn realtà "sfigato senza vita sociale" è proprio la definizione esatta di "nerd"... Tutti pensano che per "nerd" si intenda il classico tipo che gioca al computer/console... Ma non è assolutamente così! In America "nerd" e "loser" sono sinonimi! Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Fraesho Bra Inviato 7 febbraio, 2014 Condividi Inviato 7 febbraio, 2014 Credo di stimarti, Sentenza. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Sentenza Inviato 7 febbraio, 2014 Autore Condividi Inviato 7 febbraio, 2014 Sono un accanito sostenitore della libertà di espressione, ergo credo che ognuno debba poter decidere se conformarsi o meno ad un determinato stile di vita. Penso altresì che sia sbagliato etichettare gli altri, soprattutto se questo porta ad una discriminazione.Tra l'altro mi piacerebbe conoscere uno di questi fantomatici "metallari medi", dal momento che tutte le persone che conosco e che ascoltano metal hanno una cultura musicale tutt'altro che limitata.In altri casi sanno anche nascondersi bene. Credi che sono esperti, ti citano qualche band e tu ti impressioni. In verità queste band che citano le hanno sentite solo nominare. Poi le elencano per dimostrare la loro "cultura". Ovviamente non tutti i metallari sono finti ascoltatori di musica, c'è sempre l'eccezione. Appunto, io parlo del "metallaro medio". Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Nightwolf Inviato 7 febbraio, 2014 Condividi Inviato 7 febbraio, 2014 Quoto il primo topic e quello di Flamiya... la cosa interessante è vedere come vanno in panico gli "etichettatori" quando scoprono che le tue passioni si espandono a più etichette... ad esempio con me: suono 4 strumenti, ascolto quasi tutta la musica (non me ne frega nulla del genere ma della canzone specifica), leggo sia libri che manga, gioco e videogioco, ho una vita sociale ecc ecc ecc... alla fine non sanno più come definirti e ti mandano a quel paese... e posso confermare quello che dice Sentenza: molti metallari nominano molti gruppi, ma poi vanno in affanno appena ne citi una canzone... di veri intenditori ce ne sono pochi, se non contiamo quelli che invece di fissarsi sul gruppo o il tipo di musica si concentrano solo sulla canzone specifica... Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Candeloro du Polignac Inviato 10 febbraio, 2014 Condividi Inviato 10 febbraio, 2014 hai ragione:le etichette sono state da sempre la causa della mia fobia sociale. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
MrMistero23 Inviato 10 febbraio, 2014 Condividi Inviato 10 febbraio, 2014 Buona sera.Questo è un discorso che mi affascina molto dato che l'uomo è un animale sociale.Detto cio' credo che nel bene o nel male tutti hanno bisogno di identificarsi in un gruppo.Vi faccio un semplice esempio:quando andavamo all'asilo automaticamente si formava un gruppo e dei nomi (ad'esempio l'evergreen il gruppo di Dragon Ball dove il piu' forte/figo era Goku e nessuno voleva essere junior).Ovviamente questo discorso va spalmato in un contesto dove si sente nell'aria un'insicurezza generale e dove internet da visibilita' a chiunque e nasconde contemporaneamente.Questo crea gruppi dal dubbio senso e dall'antipatia incredibile come gli Otaku,Metallari,Brony,directioner.....Il discorso mano mano si affievolisce con il tempo facendo spazio al gruppo lavorativo,scolastico ecc....Quindi direi che questi gruppi vanno semplicemente ignorati e bisogna leggere,ascoltare,vestire,essere il Castform che gli Pare!!!! Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
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