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Marche croccantini gatto (?)


Monochromatic

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Salve ragazzuoli : P
L'altro giorno cercando una cosa su Internet mi sono imbattuta in un sito che sconsigliava i Frieskis, croccantini che alla mia gatta piacciono molto, così oggi, dovendola portare ad un controllo, ho approfittato per chiedere al veteriniario e mi sono state consigliate la Royal, la Hill's, la Purina e la Iams.

Sono marche molto conosciute e che vengono anche usate per stabilizzare l'intestino del gatto, ma poco fa ho letto un comunicato della OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animale) che le cita come marche da evitare assolutamente ._.

Voi che dite? E' stato detto perché sperimentano su animali o perché sono realmente dannose per la salute del gatto? In tal caso voi cosa usate/con cosa potrei sostituire?

Sì, sono molto paranoica, ma dato che il gatto non sta già  molto bene non vorrei dargli il colpo di grazia ><"

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Il mio gatto mangia croccantini di marca Purina e Friskies (ultimamente è stata acquisita da Purina). Gli diamo dei piccoli bocconcini "premio" della Whiskas e le scatolette della Gourmet (che fa ancora parte della Purina). 


Gli diamo queste fin da quando era un cucciolo e, da 12 anni a questa parte, è sempre stato bene. Mai uno starnuto, mai un problema. Il mio gatto è sempre attivo e continua ad avere istinti da cacciatore e porta spesso in regalo scarafaggi, farfalle e, a volte, passerotti (:cry:). Ti dico questo a testimonianza del fatto che il mio gatto, con questo tipo di alimentazione, sta un amore.


Il tuo gatto che problemi ha? Queste marche hanno prodotti appositi per diversi problemi frequenti dei gatti (palle di pelo, reni etc.).


Comunque, probabilmente, queste marche citate dall'OIPA, sono da boicottare perché fanno sperimentazioni sugli animali. Vorrei leggere questo comunicato; se postarlo qui è spam, me lo mandi in MP? Grazie! ^^


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Ho un gatto anch'io, e confermo che quelle marche Non sono nient'altro che commerciali, sono di bassa qualità  ed è meglio starne alla larga. Sulle Marche del cibo mi informai a tal punto che potrei scriverci un'enciclopedia lol, e quelle che ti consiglio di più, in base a caratteristiche come la qualità , il prezzo, la loro reperibilità  (già , perché è inutile sapere i nomi dei marchi se non si trovano in giro) e cruelty free, sono Schesir e Almo Nature, ci sono anche altri produttori validi ma sono meno comuni, per cui, considerando che questi sono naturali, non fanno esperimenti sugli animali, sono abbastanza reperibili, e hanno valori nutrizionali ottimi, direi che sono tra i migliori.

inb4 i gatti non c'entrano nulla con pokemon

:asduj1:

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In questo campo posso consigliare abbastanza bene,visto che di gatti ne ho 8.


Prima di tutto,compragli cibo adatto: per ogni fascia d'età  un gatto ha bisogno di alimenti diversi.


Da questo punto di vista ti consiglio la Purina e la Friskies.


In tutti i casi,cerca di alternare il cibo secco e il cibo umido,e ricordati che più che la marca dipende il gusto e l'apporto nutritivo;la stessa marca fa più alimenti diversi,trova quello che ti sembra più equilibrato per il tuo gatto.


La cosa migliore sarebbe dargli gusti diversi a ritmi regolari,così mangia cose diverse e assume più vitamine.


Dal basso dei miei 11 anni,ti consiglio questo   ;)

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che tipi di problemi ha il tuo gatto? se non ci dici che problemi ha non sappiamo dirti niente

In realtà  non soffre di alcun tipo di problema alimentare, ma avendo un Timoma maligno non vorrei che mangiando alimenti non adatti possa vivere ancor meno di quanto potrebbe.

 

 

Il mio gatto mangia croccantini di marca Purina e Friskies (ultimamente è stata acquisita da Purina). Gli diamo dei piccoli bocconcini "premio" della Whiskas e le scatolette della Gourmet (che fa ancora parte della Purina).

Comunque, probabilmente, queste marche citate dall'OIPA, sono da boicottare perché fanno sperimentazioni sugli animali. Vorrei leggere questo comunicato; se postarlo qui è spam, me lo mandi in MP? Grazie

La mia gatta ha sempre mangiato solo le bustine della Gourmet come umido ed appunto i Friskies (ho provato altro per l'umido, ma è sempre stata molto schizzinosa °°), ma, come ho detto, ho letto che non sono molto salutari ed anche il veterinario me lo ha confermato ><"

Comunque, ecco i link, non credo siano spam, ma per ogni evenienza te li metto sotto spoiler.

http://www.oipa.org/italia/petfood/liste.html

http://www.oipa.org/italia/petfood/ciotole.html

Adesso non ho trovato tutto il comunicato preciso, ma a grandi linee è quello che ho letto.

 

 

Ho un gatto anch'io, e confermo che quelle marche Non sono nient'altro che commerciali, sono di bassa qualità  ed è meglio starne alla larga. Sulle Marche del cibo mi informai a tal punto che potrei scriverci un'enciclopedia lol, e quelle che ti consiglio di più, in base a caratteristiche come la qualità , il prezzo, la loro reperibilità  (già , perché è inutile sapere i nomi dei marchi se non si trovano in giro) e cruelty free, sono Schesir e Almo Nature, ci sono anche altri produttori validi ma sono meno comuni, per cui, considerando che questi sono naturali, non fanno esperimenti sugli animali, e hanno valori nutrizionali ottimi, direi che sono tra i migliori.

Oddei, e pensare che te li fanno pagare 20 euro al kg °°

Avevo già  sentito parlare di Almo Nature e Schesir, difatti sono andata ad informarmi, ma ho trovato alcuni pareri contrastanti, nonostante il più delle volte positivi. Tu hai provato qualche tipo specifico di questi prodotti? :3

 

Ah, oggi, sotto consiglio della commessa di un negozio di prodotti per animali (francamente non saprei quanto fidarmi, dato che è lì per vendere, anche se sembrava molto simpatica :asduj1: ), ho acquistato i croccantini Dado della Valpet.

Contengono Omega 3 ed Omega 6, sono cruelty free e made in Italy. Qualcuno li conosce?

 

 

Io ti consiglio i Forza 10.

Non li ho mai sentiti, vado ad informarmi :3

 

Grazie per stare aiutando questa paranoica :'D

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Se non le danno fastidi particolari, io ti direi di continuare con le bustine della Gourmet e i croccantini della Friskies.


Mangiando così il mio gatto ha vissuto per 19 anni, quindi non possono essere troppo male. 


Abbiamo dovuto togliere i Friskies solo nell'ultimo periodo, perché non li digeriva, ma comunque non è che mangiasse molto negli ultimi tempi.


Poi, come hai detto, i gatti sono molto schizzinosi, se vogliono una marca sono capaci di mangiarti solo e quella e rifiutare le altre. xD


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Ho ritrovato dopo diverso tempo una classifica alimentare molto affidabile che ordina i marchi in base alle varie caratteristiche del cibo, non posso linkare il sito quindi posto direttamente la tabella:

GDO = reperibilità  nella grande distribuzione organizzata

G.F.= Grain free

C.F.= Cruelty Free

UMIDO COMPLEMENTARE

Fascia alta:

Almo PetShop

Animonda (referenze come Carny Ocean Fish o Von Feinsten select) online/petshop

Applaws online

Boos online

Cosma online

Leonardo online/petshop

Porta21 online

Olistika Vetline petshop/online C.F.

Schiress petshop

Superior petshop

Fascia medio/alta:

Adoc GDO

Bayer Progres petshop

Dreesy GDO C.F.

Forza10 peshop C.F.

Febel petshop

Felis petshop

GreenFish petshop

HappyCat online

Le Delizie di Ester online/petshop

Miamor online

Monge Natural petshop C.F.

MaxiCat petshop

NaturalLine petshop

Natural Cat petshop/online

Petreet Natura e Class petshop/GDO

Schesir petshop C.F.

SushiCat petshop

ShinyCat petshop

Silver petshop

UMIDO COMPLETO

Fascia alta:

Animonda Carny online/petshop

Biopur online

DRN (soloquaglia ecc) petshop

Eagle Italia G.F. petshop C.F.

Grau online

Hermann’s online

Mac’s online

Miamor online

Pet Nature online

Olistika Vetline online/petshop C.F.

Trainer Fitness e Natural petshop C.F.

Tiger Cat online

Ziwi Peak online/petshop

Fascia medio/alta:

Aniwell petshop/online C.F.

Bozita online

Club Prolife petshop/online

Forza10 bio petshop C.F.

Hill’s petshop

Le Chat monoproteico petshop

Leonardo petshop

Nutro petshop

Precise Feline online/petshop

Proplan (Purina) petshop

Porta 21 online

Royal Canin petshop

Schmusy online

Yarrah online/petshop

Fascia media:

Almo biopatè petshop C.F.

Animonda Rafinè online/petshop

Iams petshop/GDO

Monge: LeChat – Gemon Petshop/GDO C.F.

Mr StuzzyCat petshop C.F.

StuzzyGold petshop C.F.

Specific petshop

Fascia medio/bassa:

Coop GDO C.F.

Monge: Le Chat bustine GDO/Petshop C.F.

Nutrena: Gran Delizia Petshop

One di Purina GDO

Whiskas mmmm GDO/petshop

CROCCHETTE

Fascia superior:

Acana G.F. online

Orijen G.F online

Solid Gold online

Ziwi Peak G.F. online

Fascia alta:

Alfa Pro Online

Almo Easily Digestible PetShop - C.F.

Animonda Vom Feinsten PetShop/Online

Applaws G.F. Online

Aniwell PetShop/online C.F.

Biomill PetShop/online C.F.

Enova PetShop/online

Eukanuba PetShop

Grau Online

Hill’s PetShop

Nature’s Best Hill’s PetShop

Royal Canin PetShop

Schesir PetShop C.F.

Trainer Fitness PetShop C.F.

Trainer Natural PetShop C.F.

Fascia medio/alta:

Affinity Advance PetShop C.F.

Almo Holistic (abbinato a umido complementare) PetShop C.F.

Brit Care (Eagle Italia) petshop C.F.

Cimiao (Farmina) PetShop

Club Prolife PetShop

Forza10 PetShop C.F.

GreenFish PetShop

Josera online

HappyCat online

Iams PetShop o GDO

Leonardo PetShop

Monge SP PetShop

Nutro PetShop

Natural Pet online

Olistika Vetline PetShop C.F.

Progres e FitoProgres Bayer PetShop

ProPlan (Purina) PetShop

Porta 21 online

ProNature online

Sanabelle online

Fascia media:

Burns online C.F.

Bozita online

Coop al pollo GDO C.F.

Cat Evolution online

Crancy Pro34 al pollo GDO C.F.

Defu bio online

Flatazor online

Matisse (Farmina) PetShop

Nutrexa IndiCat PetShop

Opticat GDO

Perfect Fit PetShop e GDO

Fascia medio/bassa:

April (Affinity) PetShop C.F.

Amì PetShop C.F.

Animonda Rafinè PetShop/online

Charli (Farmina) PetShop

Felidae online

Flatazor premium online

Ok gatto (Novafoods) petshop/online C.F.

One di Purina GDO

Petreet Specialist GDO

Specific PetShop o GDO

Tonus di Purina PetShop

Yarrah online C.F.

Ultima (Affinity) GDO C.F.

Come vedi schesir e almo nature, soprattutto quest'ultima, si trovano sempre nelle fascie più alte.

Questa lista è di fonte sicura e ti dovrebbe stroncare le paranoie :th_sisi:

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Fatta una piccola ricerca: le marche più consigliate sono la Friskies,la Purina e la Almo Nature,i Forza 10 li ho provati pure io ma nessuno dei miei gatti li gradisce.


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Ho ritrovato dopo diverso tempo una classifica alimentare molto affidabile che ordina i marchi in base alle varie caratteristiche del cibo, non posso linkare il sito quindi posto direttamente la tabella:

Spoiler

Come vedi schesir e almo nature, soprattutto quest'ultima, si trovano sempre nelle fascie più alte.

Questa lista è di fonte sicura e ti dovrebbe stroncare le paranoie :th_sisi:

Grazie mille, in effetti mi è di grande aiuto : )

Grazie a tutti ragazzuoli, per me si può chiudere :3

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:c conta che molto del cibo per i gatti è fatto con scarti e anche parti di animali malati (così ho letto e visto in tv) e quindi qualsiasi cosa alla fine, non è che sia proprio il massimo..


Mia madre i gatti li vizia e gli compra roba come i felix, almo nature e catisfaction (già ...) però fra tutto non so cosa sia meglio, forse del tacchino lesso XD almeno dovrebbe essere più sicuro


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Mi fa ridere vedere che si parla di cibi cruelty free, quando i primi a compiere atti di crudeltà  nei confronti degli animali molto spesso sono gli stessi proprietari (senza neanche riflettere sulle incongruenze delle loro azioni).

Gatti che il più delle volte sono costretti a vivere l'intera vita all'interno delle mura domestiche, costretti a mangiare croccantini e cibi in scatola per tutta la vita; se sono maschi spesso vengono castrati per evitare che si allontanino da casa e se sono femmine spesso vengono sterilizzate per evitare che restino incinte

Gran bell'amore che provate per i vostri animali domestici!

(fortunatamente non tutti si comportano in questa maniera, ma credo che chiunque abbia fatto almeno una di quelle azioni)

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Salve ragazzuoli : P

L'altro giorno cercando una cosa su Internet mi sono imbattuta in un sito che sconsigliava i Frieskis, croccantini che alla mia gatta piacciono molto, così oggi, dovendola portare ad un controllo, ho approfittato per chiedere al veteriniario e mi sono state consigliate la Royal, la Hill's, la Purina e la Iams.

Sono marche molto conosciute e che vengono anche usate per stabilizzare l'intestino del gatto, ma poco fa ho letto un comunicato della OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animale) che le cita come marche da evitare assolutamente ._.

Voi che dite? E' stato detto perché sperimentano su animali o perché sono realmente dannose per la salute del gatto? In tal caso voi cosa usate/con cosa potrei sostituire?

Sì, sono molto paranoica, ma dato che il gatto non sta già  molto bene non vorrei dargli il colpo di grazia ><"

 

Segui il consiglio del veterinario, frieskis non è il massimo perchè si dice che le crocchette vadano ad appesantire il fegato e il resto dell'apparato digerente (ovviamente devi dargli crocchette adatte alla sua età  e al suo stato [sterilizzato/castrato/con problemi renali/etc...]); per l'umido (importante per i gatti, dato che bevono poco e tendono a rovinarsi i reni), almonature è la migliore, ma vanno bene anche altre marche decenti la cui % di proteine sulla confezione sia sufficientemente elevata (non ricordo con precisione, mi pare dovesse essere sul 70-80%), se la % è bassa gli dai solo schifezze grasse e poco nutrienti. Puoi anche dargli qualcosa che mangi tu di umido (un po' di pasta, un po' di riso,  carne [tranne insaccati e affettati] e pesce).

 

 

Mi fa ridere vedere che si parla di cibi cruelty free, quando i primi a compiere atti di crudeltà  nei confronti degli animali molto spesso sono gli stessi proprietari (senza neanche riflettere sulle incongruenze delle loro azioni).

Gatti che il più delle volte sono costretti a vivere l'intera vita all'interno delle mura domestiche, costretti a mangiare croccantini e cibi in scatola per tutta la vita; se sono maschi spesso vengono castrati per evitare che si allontanino da casa e se sono femmine spesso vengono sterilizzate per evitare che restino incinte

Gran bell'amore che provate per i vostri animali domestici!

(fortunatamente non tutti si comportano in questa maniera, ma credo che chiunque abbia fatto almeno una di quelle azioni)

Certo, meglio non sterilizzare le gatte lasciandole procreare a più non posso, dando alla luce cucciolate su cucciolate di gattini destinate a morte certa nella maggior parte dei casi dato che o non si hanno le disponibilità  economiche e/o gli spazi sufficienti per tenere i cuccioli che vengono quindi abbandonati nella maggior parte dei casi (e muoiono di stenti o di malattie, o finiscono sotto una macchina, o, se sono fortunati, sopravvivono e se sono femmine si accoppieranno e faranno altri cuccioli destinati a morire se nessuno li prende e così via) oppure vengono ammazzati brutalmente se i proprietari sono degli infami [alcuni miei ex compagni di classe delle superiori si "vantavano" di sbarazzarsi dei troppi gattini/cagnolini in diversi modi brutali che non sto qui ad elencarvi]. E non dire che non è così, perchè  è così nella maggior parte dei casi; solo chi ha vasti terreni in campagna può permettersi il lusso di mantenere colonie di gatti (e anche questo è un costo, mica puoi dargli solo da mangiare e fine).

I maschi, invece, vengono castrati perchè, allontanandosi di casa durante il periodo degli amori, possono perdersi e/o morire, o tornano con ascessi e infezioni varie causate dai morsi degli altri gatti nelle lotte, o ciechi (se vengono graffiati negli occhi durante le lotte possono perdere la vista), etc...

Senza contare che sia i maschi che le femmine possono contrarre la FIV (l'AIDS felina).

 

 

Per quanto riguarda i gatti rinchiusi in casa dipende, alcuni gatti di razza discendono da ceppi selezionati in modo tale che non sentano il forte bisogno di uscire fuori di casa oppure, atri gatti, caratterialmente, preferiscono starsene comodi dentro casa (spesso perchè sono cresciuti in casa); in ogni caso, la maggior parte dei gatti domestici girandoloni, dopo alcuni anni, cominciano a preferire restare dentro casa  piuttosto che uscire (se abituati a vivere sia dentro che fuori, continuano ad uscire ancora ogni tanto [te lo fanno capire loro quando vogliono uscire], ma in genere restano vicinissimi alla loro abitazione). Sono comunque d'accordo sul fatto che sia una crudeltà  tenere rinchiuso dentro casa un gatto che ti implora di poter uscire fuori.

 

I gatti sono animali domestici, ma sono anche più "liberi" degli altri (nel senso che se hai un cane che va in calore puoi impedirgli di accoppiarsi tenendolo a bada, col gatto non puoi farlo, perchè esce e va dove vuole lui o si trova la gatta in casa) e, come tutti gli animali, non puoi impedirgli di riprodursi in altri modi se non ricorrendo alla castrazione/sterilizzazione, dal momento che non hanno ancora inventato degli anticoncezionali di facile utilizzo come per l'uomo e dal momento che non hanno la consapevolezza necessaria per decidere se accoppiarsi o meno quando sono in calore.

 

Le crocchette gli si danno perchè è un pasto completo al 99%, l'umido gli si dà  perchè va ad integrare quello che manca alle crocchette (principalmente acqua dato che i gatti bevono poco) e nessuno ti vieta di dargli anche quello che mangi tu. Ironia della sorte, tutti questi "crudeli" accorgimenti, hanno allungato la vita dei nostri animali domestici.

 

Io ritengo che sia crudele prendere un gatto, non castrarlo/sterilizzarlo, fargli sfornare cuccioli a ripetizione (le gravidanze continue sono comunque un forte stress per la madre dato che il corpo viene sfruttato molto) dal destino incerto, tagliargli le unghie, portarselo in giro con un collare e mettergli dei vestiti.

 

Sul "cruelty free" del cibo per gatti non mi esprimo, su internet si leggono tante cose (spesso gonfiate), poi, però, quando si cercano dati certi non emergono, liberissimi di usarlo, basta che il cibo contenga proteine animali dato che il gatto è un carnivoro.

 

 

 

:c conta che molto del cibo per i gatti è fatto con scarti e anche parti di animali malati (così ho letto e visto in tv) e quindi qualsiasi cosa alla fine, non è che sia proprio il massimo..

Mia madre i gatti li vizia e gli compra roba come i felix, almo nature e catisfaction (già ...) però fra tutto non so cosa sia meglio, forse del tacchino lesso XD almeno dovrebbe essere più sicuro

Mah....semmai il cibo per gatti è composto dagli scarti della lavorazione delle carni destinate al consumo umano, integrate poi con vitamine, sali minerali, etc....

E spesso è più controllato il cibo degli animali che quello degli esseri umani :asduj1:

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Certo, meglio non sterilizzare le gatte lasciandole procreare a più non posso, dando alla luce cucciolate su cucciolate di gattini destinate a morte certa nella maggior parte dei casi dato che o non si hanno le disponibilità  economiche e/o gli spazi sufficienti per tenere i cuccioli che vengono quindi abbandonati nella maggior parte dei casi (e muoiono di stenti o di malattie, o finiscono sotto una macchina, o, se sono fortunati, sopravvivono e se sono femmine si accoppieranno e faranno altri cuccioli destinati a morire se nessuno li prende e così via) oppure vengono ammazzati brutalmente se i proprietari sono degli infami [alcuni miei ex compagni di classe delle superiori si "vantavano" di sbarazzarsi dei troppi gattini/cagnolini in diversi modi brutali che non sto qui ad elencarvi]. E non dire che non è così, perchè  è così nella maggior parte dei casi; solo chi ha vasti terreni in campagna può permettersi il lusso di mantenere colonie di gatti (e anche questo è un costo, mica puoi dargli solo da mangiare e fine).

I maschi, invece, vengono castrati perchè, allontanandosi di casa durante il periodo degli amori, possono perdersi e/o morire, o tornano con ascessi e infezioni varie causate dai morsi degli altri gatti nelle lotte, o ciechi (se vengono graffiati negli occhi durante le lotte possono perdere la vista), etc...

Senza contare che sia i maschi che le femmine possono contrarre la FIV (l'AIDS felina).

 

 

Per quanto riguarda i gatti rinchiusi in casa dipende, alcuni gatti di razza discendono da ceppi selezionati in modo tale che non sentano il forte bisogno di uscire fuori di casa oppure, atri gatti, caratterialmente, preferiscono starsene comodi dentro casa (spesso perchè sono cresciuti in casa); in ogni caso, la maggior parte dei gatti domestici girandoloni, dopo alcuni anni, cominciano a preferire restare dentro casa  piuttosto che uscire (se abituati a vivere sia dentro che fuori, continuano ad uscire ancora ogni tanto [te lo fanno capire loro quando vogliono uscire], ma in genere restano vicinissimi alla loro abitazione). Sono comunque d'accordo sul fatto che sia una crudeltà  tenere rinchiuso dentro casa un gatto che ti implora di poter uscire fuori.

 

I gatti sono animali domestici, ma sono anche più "liberi" degli altri (nel senso che se hai un cane che va in calore puoi impedirgli di accoppiarsi tenendolo a bada, col gatto non puoi farlo, perchè esce e va dove vuole lui o si trova la gatta in casa) e, come tutti gli animali, non puoi impedirgli di riprodursi in altri modi se non ricorrendo alla castrazione/sterilizzazione, dal momento che non hanno ancora inventato degli anticoncezionali di facile utilizzo come per l'uomo e dal momento che non hanno la consapevolezza necessaria per decidere se accoppiarsi o meno quando sono in calore.

 

Le crocchette gli si danno perchè è un pasto completo al 99%, l'umido gli si dà  perchè va ad integrare quello che manca alle crocchette (principalmente acqua dato che i gatti bevono poco) e nessuno ti vieta di dargli anche quello che mangi tu. Ironia della sorte, tutti questi "crudeli" accorgimenti, hanno allungato la vita dei nostri animali domestici.

 

Io ritengo che sia crudele prendere un gatto, non castrarlo/sterilizzarlo, fargli sfornare cuccioli a ripetizione (le gravidanze continue sono comunque un forte stress per la madre dato che il corpo viene sfruttato molto) dal destino incerto, tagliargli le unghie, portarselo in giro con un collare e mettergli dei vestiti.

Tu parti dal presupposto di voler mantenere viva tutta la cucciolata (e tutte le cucciolate future) alle condizioni in cui tieni la tua gatta. E' ovvio che diventa una cosa insostenibile sia economicamente che materialmente, perchè nel giro di 2 anni ti puoi ritrovare ad avere in casa più di 20 gatti

E' ovvio che così facendo si corre il rischio di un vero e proprio sovraffolamento, ma questo accade perchè siamo noi uomini ad aver fatto svincolare i gatti (e qualsiasi altro animale domestico) dalle leggi della natura.

Fidati che qualunque animale lasciato nel suo habitat si autoregola con le risorse a disposizione. E' vero, non tutti i cuccioli arriveranno alla maturità , ma comunque si arriverà  all'equilibrio in cui la popolazione di gatti sarà  tanto quanto basta per riuscire a far mangiare tutti quei gatti con le risorse disponibili.

Ti sei mai preoccupato della morte prematura dei cuccioli di topi, conigli, lucertole, uccelli ecc.? Non credo proprio!

Ad esempio in campagna di mio nonno sono diversi anni (4 da quello che ricordo) che c'è sempre la solita gatta che vive nel solito posto e che ogni anno sforna cuccioli. Mio nonno non le hai mai dato niente da mangiare eppure non solo continua a vivere, continua a fare cuccioli e non c'è il problema del sovraffolamento. Semplicemente perchè i cuccioli che arrivano alla maturità  (che comunque sono più della metà  della cucciolata), se vedono che non c'è cibo a sufficienza, si spostano nelle campagne circostanti.

 

E' come se da quando sei nato (tolto il periodo dello svezzamento), qualcuno ti chiude in una casa da cui non puoi uscire, ti castra e ti fa mangiare biscotti e tonno/manzotin (per intenderci cibo in scatola) per tutta la tua esistenza (per quanto i biscotti e manzotin possano contenere tutti i nutrienti di cui hai bisogno restano pur sempre biscotti e manzotin). Potrai anche arrivare a campare 100 anni in questo modo (anche se è tutto da vedere), ma non credo ti piaccia come vita.

Anzi, scambieresti 50 anni di questa misera esistenza per un giorno in cui sei libero di andare dove ti pare, prenderti a pugni con i maschi della tua stessa specie per riuscire a fare sesso con la donna che ti piace e mangiare cosa e quando vuoi

OK ho estremizzato un po' l'esempio, ma era necessario per farti immedesimare nella vita di un gatto domestico medio.

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Mi fa ridere vedere che si parla di cibi cruelty free, quando i primi a compiere atti di crudeltà  nei confronti degli animali molto spesso sono gli stessi proprietari (senza neanche riflettere sulle incongruenze delle loro azioni).

Gatti che il più delle volte sono costretti a vivere l'intera vita all'interno delle mura domestiche, costretti a mangiare croccantini e cibi in scatola per tutta la vita; se sono maschi spesso vengono castrati per evitare che si allontanino da casa e se sono femmine spesso vengono sterilizzate per evitare che restino incinte

Gran bell'amore che provate per i vostri animali domestici!

(fortunatamente non tutti si comportano in questa maniera, ma credo che chiunque abbia fatto almeno una di quelle azioni)

Francamente non so a chi tu ti stia rivolgendo, probabilmente stai parlando in generale, ma avendo aperto la discussione ti rispondo personalmente.

Il cibo cruelty free, devo essere sincera, non mi interessa, io voglio solamente che il mio gatto non mangi cose estremamente farcite di conservanti/scarti, per questo ho chiesto consiglio.

Fidati che, se non avessi voluto bene al mio gatto, se fossi veramente stata "cattiva", quel gatto adesso sarebbe morto in una lenta agonia, soffocato a causa di una massa formatasi nel corso della sua vita e di cui non ci si poteva accorgere.

Il gatto è stato quindi ricoverato, poi operato. Non parlo di un'operazione così, parlo di un'operazione a cuore aperto, dal costo elevato e col 20% di possibilità  di sopravvivere. Ho passato la mia intera estate facendo avanti ed indietro tra il veterinario e la clinica, ma ne è valsa la pena, perché nonostante il gatto sia stato lontano da casa ha superato lo stress vedendomi ogni giorno.

E guarda, ironia della sorta, adesso è spuntato fuori un Timoma maligno, ma nonostante tutto continuo a portarlo dal veterinario ed a sprecare tempo ed energie sperando che guarisca.

Quindi, non generalizzare perché questo è veramente un insulto.

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Francamente non so a chi tu ti stia rivolgendo, probabilmente stai parlando in generale, ma avendo aperto la discussione ti rispondo personalmente.

Il cibo cruelty free, devo essere sincera, non mi interessa, io voglio solamente che il mio gatto non mangi cose estremamente farcite di conservanti/scarti, per questo ho chiesto consiglio.

Fidati che, se non avessi voluto bene al mio gatto, se fossi veramente stata "cattiva", quel gatto adesso sarebbe morto in una lenta agonia, soffocato a causa di una massa formatasi nel corso della sua vita e di cui non ci si poteva accorgere.

Il gatto è stato quindi ricoverato, poi operato. Non parlo di un'operazione così, parlo di un'operazione a cuore aperto, dal costo elevato e col 20% di possibilità  di sopravvivere. Ho passato la mia intera estate facendo avanti ed indietro tra il veterinario e la clinica, ma ne è valsa la pena, perché nonostante il gatto sia stato lontano da casa ha superato lo stress vedendomi ogni giorno.

E guarda, ironia della sorta, adesso è spuntato fuori un Timoma maligno, ma nonostante tutto continuo a portarlo dal veterinario ed a sprecare tempo ed energie sperando che guarisca.

Quindi, non generalizzare perché questo è veramente un insulto.

Evidentemente ti è sfuggita la parte tra parentesi del mio post che tu stessa hai quotato. Quindi no, non sto generalizzando visto che so che ci sono persone che si comportano diversamente dai soliti padroni di animali domestici (che però sono la maggioranza).

Quello che volevo mettere in evidenza in quel post (e anche in quello successivo) è che non bisogna essere per forza spietati con gli animali per fare cose "cattive", ma anche atti banali e quotidiani, come quelli che ho già  scritto, possono essere per così dire "crudeli" nei loro confronti perchè li si obbliga a far assumere loro comportamenti che non solo non avrebbero mai assunto in natura, ma non avrebbero neanche mai scelto di loro volontà .

Perciò se ti sei sentita insultata non è colpa mia, visto che nè ho generalizzato, nè tantomeno ho particolarizzato puntando il dito su di te (infatti non ho mai detto: monochromatic tratta male la sua gatta).

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Evidentemente ti è sfuggita la parte tra parentesi del mio post che tu stessa hai quotato. Quindi no, non sto generalizzando visto che so che ci sono persone che si comportano diversamente dai soliti padroni di animali domestici (che però sono la maggioranza).

Quello che volevo mettere in evidenza in quel post (e anche in quello successivo) è che non bisogna essere per forza spietati con gli animali per fare cose "cattive", ma anche atti banali e quotidiani, come quelli che ho già  scritto, possono essere per così dire "crudeli" nei loro confronti perchè li si obbliga a far assumere loro comportamenti che non solo non avrebbero mai assunto in natura, ma non avrebbero neanche mai scelto di loro volontà .

Perciò se ti sei sentita insultata non è colpa mia, visto che nè ho generalizzato, nè tantomeno ho particolarizzato puntando il dito su di te (infatti non ho mai detto: monochromatic tratta male la sua gatta).

A questo punto temo che abbiamo frainteso entrambi:

 

Mi fa ridere vedere che si parla di cibi cruelty free, quando i primi a compiere atti di crudeltà  nei confronti degli animali molto spesso sono gli stessi proprietari (senza neanche riflettere sulle incongruenze delle loro azioni).

Gatti che il più delle volte sono costretti a vivere l'intera vita all'interno delle mura domestiche, costretti a mangiare croccantini e cibi in scatola per tutta la vita; se sono maschi spesso vengono castrati per evitare che si allontanino da casa e se sono femmine spesso vengono sterilizzate per evitare che restino incinte

Gran bell'amore che provate per i vostri animali domestici!

(fortunatamente non tutti si comportano in questa maniera, ma credo che chiunque abbia fatto almeno una di quelle azioni)

 

Quello che intendevo con il post sopra non era "io non sono così, per favore non mi insultare", ma dato che ho aperto io la discussione ci tenevo a spiegarmi ed ho preso come esempio il mio gatto.

Volevo mettere in chiaro che è irrilevante che l'animale venga sterilizzato e "rinchiuso", "negando" la natura dell'animale stesso, perché ciò viene soppiantato dal legame che viene a crearsi tra "padrone" e "animale", oltre al fatto che l'animale stesso ne ricava dei vantaggi più che concreti.

Hai scritto "Gran bell'amore che provate per i vostri animali domestici!", bene, dal momento che essi sono animali domestici è superfluo il fatto che possano procreare, vivendo in un luogo senz'altri animali, oltretutto con la sterilizzazione il rischio che l'animale si ammali di tumore in quelle zone viene ridotto. Se non è amore dare una casa a qualcuno, lasciarlo libero di giocare/dormire senza preoccuparsi di procacciarsi il cibo, di curarlo quando è ammalato, di incrementare la sua aspettativa di vita, cos'è che possiamo chiamare amore verso un animale domestico? Dovremmo lasciarlo scorrazzare per casa finché non trova un insettino da mangiare, lasciando spazio al suo "normale" comportamento, invece che nutrirlo?

Oltretutto, essendo in tema, il gatto è un animale territoriale, concedendogli una casa e come se gli si desse una porzione di territorio. A questo punto non possiamo dire di stargli negando la propria natura.

Quindi sì, a mio parere, anche la fetta di "padroni cattivi" non è propriamente "cattiva", il "vero cattivo" è chi deliberatamente tratta male l'animale e non chi sopprime alcuni suoi istinti per concedergli una vita probabilmente migliore di quella che avrebbe in natura. Questo era quello che intendevo con il mio precedente post: non è "giusto" dire che una persona a causa di ciò non vuole realmente bene ad un animale, perché, nonostante si "neghi" in parte la sua natura, l'affetto che si prova verso l'animale ed anche l'affetto nei semplici gesti abituali, superano la differenza tra specie ed il vivere o no secondo natura.

Adesso, non so se ci siamo capiti, so di non spiegarmi bene, ma penso di aver espresso sufficientemente il mio parere.

 

 

 

 

 

 

 

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Quello che intendevo con il post sopra non era "io non sono così, per favore non mi insultare", ma dato che ho aperto io la discussione ci tenevo a spiegarmi ed ho preso come esempio il mio gatto.

Volevo mettere in chiaro che è irrilevante che l'animale venga sterilizzato e "rinchiuso", "negando" la natura dell'animale stesso, perché ciò viene soppiantato dal legame che viene a crearsi tra "padrone" e "animale", oltre al fatto che l'animale stesso ne ricava dei vantaggi più che concreti.

Hai scritto "Gran bell'amore che provate per i vostri animali domestici!", bene, dal momento che essi sono animali domestici è superfluo il fatto che possano procreare, vivendo in un luogo senz'altri animali, oltretutto con la sterilizzazione il rischio che l'animale si ammali di tumore in quelle zone viene ridotto. Se non è amore dare una casa a qualcuno, lasciarlo libero di giocare/dormire senza preoccuparsi di procacciarsi il cibo, di curarlo quando è ammalato, di incrementare la sua aspettativa di vita, cos'è che possiamo chiamare amore verso un animale domestico? Dovremmo lasciarlo scorrazzare per casa finché non trova un insettino da mangiare, lasciando spazio al suo "normale" comportamento, invece che nutrirlo?

Oltretutto, essendo in tema, il gatto è un animale territoriale, concedendogli una casa e come se gli si desse una porzione di territorio. A questo punto non possiamo dire di stargli negando la propria natura.

Quindi sì, a mio parere, anche la fetta di "padroni cattivi" non è propriamente "cattiva", il "vero cattivo" è chi deliberatamente tratta male l'animale e non chi sopprime alcuni suoi istinti per concedergli una vita probabilmente migliore di quella che avrebbe in natura. Questo era quello che intendevo con il mio precedente post: non è "giusto" dire che una persona a causa di ciò non vuole realmente bene ad un animale, perché, nonostante si "neghi" in parte la sua natura, l'affetto che si prova verso l'animale ed anche l'affetto nei semplici gesti abituali, superano la differenza tra specie ed il vivere o no secondo natura.

Adesso, non so se ci siamo capiti, so di non spiegarmi bene, ma penso di aver espresso sufficientemente il mio parere.

Più che animali domestici è meglio considerarli come animali addomesticati, cioè che l'uomo, per suo piacere o per suo vantaggio, li ha presi in natura e ha pensato di farli vivere con sè.

Scusa se te lo dico, ma i tuoi ragionamenti sono uguali a quelli delle madri iperprotettive (e per certi versi ancora peggiori). Anche le madri iperprotettive pensano che i propri figli non vivono senza le loro cure, poco importa a loro se le "cure" sono soffocanti.

Però neanche alla madre più soffocante al mondo passa per la testa di prendere suo figlio, segregarlo in casa (così non fa brutte conoscenze, non rischia di morire investito da qualche macchina) e di castrarlo (così non solo non si ammala di tumore ai testicoli, ma non rischia di contrarre malattie veneree).

A te piacerebbe vivere in una condizione del genere? Cioè limitano i tuoi istinti (ed esempio quello di esplorare il mondo circostante, fare le tue esperienze, socializzare con altre persone ecc..) in cambio di un pasto pronto ogni giorno e della longevità . E anche nel caso in cui a te piacesse vivere in questo modo, sarebbe una tua scelta.

Scelta che la maggior parte degli animali domestici non ha mai fatto, a parte quella di farsi nutrire volontariamente (ma questo perchè è un fatto da cui loro traggono vantaggio, visto che chiunque, uomo compreso, se devono scegliere tra mangiare una cosa già  pronta e gratis, e una cosa che devono prima andarsela a procacciare, scelgono la prima opzione).

 

La storia della casa e dell'animale territoriale è un po' un nonsenso e ti spiego il perchè. E' vero che il gatto è un animale territoriale ma lo fa per esercitare una sorta di potere/controllo su tutto ciò che sta sul suo territorio (siano esse potenziali prede o suoi simili). Mi dici che se ne fa un gatto di una casa arredata? Su cosa lo esercita il suo controllo? Sul divano, sulla moquette e sulla sua lettiera?

Inoltre il gatto non è solo un animale territoriale, ma è anche altro ed ha anche bisogno di altri stimoli.

Ti faccio un esempio: l'uomo è un animale sociale, ma non per questo basta prendere 10 uomini e metterli in una casa per farli vivere bene (dopo un po' di tempo inizieranno a dare di matto). Allo stesso modo se al gatto gli dai un territorio, ma lo privi del bisogno di altri stimoli non vivrà  bene

 

Perdonami se faccio spesso il paragone tra uomini e animali, ma sono uno strenuo sostenitore del pensiero: "Non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te" e con "altri" includo anche gli animali.

Se non consideri gli animali tuoi pari, allora vuol dire che quello che provi nei loro confronti non è amore ma un suo surrogato. Cioè diventa un amore autoreferenziale, nel senso che dai amore al tuo animale (sottoforma di cure) per ricevere amore o affetto in cambio e non importa se raggiungi questo scopo sopprimendo i suoi istinti o le sue inclinazioni

 

Comunque grossomodo le incomprensioni derivano dal diverso modo di pensare. Non pretendo di obbligarti a pensare come la penso io (o che io sia obbligato a pensarla come la pensi tu), ma voglio solo farti guardare la cosa da una prospettiva diversa

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Non ho mai esplicitamente detto che un animale quale il cane od il gatto non vive senza le cure umane, ho detto che un animale avrà  probabilmente una vita migliore di quella in natura.


Mettiti nei panni di un animale: preferiresti vivere con la paura costante di essere aggredito da un tuo simile per aver sconfinato, preoccuparti ogni giorno di trovare del cibo, impegnarti nella ricerca di un riparo sicuro, oppure vivere sereno, ben nutrito e con un posto sicuro dove vivere?


L'animale, poi, non è vero che si trova sempre rinchiuso in casa: prendiamo come esempio il cane, che solitamente viene portato fuori più volte al giorno ed in quell'arco di tempo viene lasciato spesso libero di girare e di incontrare altri cani.


E' questo il punto, noi stiamo parlando di animali domestici, o se vogliamo utilizzare il termine che preferisci, addomesticati. Non hanno più quegli istinti marcati di un tempo, si sono adattati alla convivenza umana ormai da millenni, hanno imparato a trarre vantaggio da questa convivenza in cambio di qualcos'altro, hanno un ruolo importante, al pari di una persona.


Quando dico "animale domestico" non parlo di un essere da considerare inferiore/stupido/debole perché si è fatto "incastrare" dal cibo, ma di un amico che se è infelice non tarda a fartelo capire.


Non è rassegnazione, non è crudeltà , è uno scambio di favori reciproco, una sorta di simbiosi tra uomo ed animale che, se continua a persistere dopo millenni, non deve essere una cosa poi così negativa.


Se poi vogliamo metterla su un altro piano, l'animale può forse non godere di tutte le libertà  che aveva prima, su questo concordo, ma non è un prigioniero, anche noi umani abbiamo "rinunciato" a determinate cose per avere una società  in grado di offrirci una vita migliore.


 


Per la questione del territorio, in realtà  ciò non è del tutto errato, in quanto il territorio del gatto è suddiviso in varie zone: la zona di isolamento, dove il gatto riposa, la zona di attività , dove il gatto mangia, gioca e fa i propri bisogni, e la zona di aggressione. La casa offre al gatto tutte queste zone, pertanto è da potersi considerare un territorio, nonostante la presenza dell'uomo, comunque tollerata.


Il territorio del gatto, poi, si estende in tre dimensioni, quindi la presenza di mobili concede al gatto un ulteriore spazio e comunque una possibilità  esplorativa, in quanto può nascondersi ed arrampicarsi.


 


A me in realtà  non dispiace dialogare con te, è sempre una cosa carina conoscere le opinioni di qualcun altro, nonostante possano differire dalle proprie.


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Dipende sempre a cosa è stato costretto a rinunciare per ottenere quei privilegi e soprattutto se ha scelto lui stesso di rinunciare ad alcune sue libertà  per ottenere quei privilegi


Non ho nulla in contrario ad una persona che ha voglia di accudire un gatto gli fa le vaccinazioni, gli offre le cure mediche se ce n'è bisogno, lo nutre, ma che al tempo stesso gli lascia la libertà  di uscire (per esplorare il territorio e per cacciare piccoli animali per nutrirsi in modo tale da ampliare la sua dieta se ne ha bisogno) e tornare quando e come vuole. Questo sì che è un buon rapporto e che rispetta entrambe le parti (uomo e gatto).


Se invece prendi un gatto, lo castri (non penso che nessun gatto ti venga ad implorare di essere castrato) solo perchè così puoi tenerlo sotto controllo e lo tieni segregato in casa, perchè "secondo te" il mondo lì fuori è pieno di pericoli, allora questo è semplice tornaconto personale, perchè non solo non sei venuto incontro a tutte le esigenze del gatto (perchè ne hai soddisfatte solo alcune, come cibo e cure mediche), ma in più non gli hai lasciato scelta


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Il fatto dell'uscire o meno alla fine è comunque qualcosa di soggettivo che dipende da gatto a gatto.


Ti faccio un esempio pratico: un mio amico ha in casa un gatto che ha "trovato" per strada. Ha un giardino e gli permette di uscire e rientrare, ma nonostante ciò il gatto preferisce rimanere in casa piuttosto che farsi una passeggiata, mentre al contrario il gatto di mia zia preferisce passare più tempo all'aperto. Ovvio che questo potrebbe anche dipendere dall'avanzata età  del primo gatto, ma in linea di massima, seppur al gatto non dispiaccia uscire, non è comunque detto che sia infelice restando in casa.


Io, personalmente, continuo ad essere del parere che la sterilizzazione del gatto è comunque qualcosa di cui il gatto stesso beneficia: per esempio una volta che la gatta ha avuto i gattini ed ha quindi passato una tappa fondamentale della propria vita, mi sembra inutile riproporle lo stress della gravidanza, oltretutto, come già  detto, le possibilità  che il gatto si ammali di tumore o che contragga altre malattie calano drasticamente.

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Appunto, continuo a ripetere sempre la stessa cosa e cioè che a quei gatti è stata concessa una scelta (cioè sono liberi di fare quello che vogliono), scelta che invece tanti altri gatti non hanno


Per quanto riguarda la sterilizzazione/castrazione non c'è nessuna indicazione terapeutica/preventiva. L'unico motivo per cui si castrano i maschi è quello di tenerli sottocontrollo per evitare che facciano casini o si allontanino dal padrone quando sono in calore; così come l'unico motivo per cui si sterilizzano le femmine è quello di risparmiarsi il problema di dover gestire le cucciolate (ma anche questo è un problema prettamente umano, visto che la gatta, non solo è in grado di gestirli per i fatti suoi, e non appena i cuccioli hanno raggiunto la maturità , cioè nel giro di 8-10 mesi,li caccia a calci)


 


Poi continui a ripetere che la castrazione/sterilizzazione riducono la probabilità  di contrarre tumori in quelle zone. Beh, questo è ovvio: non hanno più testicoli, ovaie e utero quindi giustamente non possono sviluppare tumori ai testicoli, ovaie e utero.


Però ti dimentichi del fatto che, visto che la castrazione/sterilizzazione non è una cosa naturale, subentrano grossi squilibri ormonali che alterano l'intero organismo e possono portare all'insorgenza di altre patologie.


La prima che mi viene in mente è l'obesità  (con tutte le conseguenze che comporta), ma aumenta anche il rischio di sviluppare tumori in altre sedi (basta googlare per sapere tutte le patologie correllate alla castrazione/sterilizzazione)


 


Se si considera esclusivamente la salute dell'animale (quindi togliendo le varie motivazioni prettamente umane già  scritte sopra), la bilancia rischi-benefici della castrazione pende dalla parte dei rischi, nel senso che globalmente si peggiora la salute dell'animale


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