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Virtutes in Vitiis: Paradiso Terrestre


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Sai cos'è che mi porta a dubitare sul mandare Infy all'inferno? Il fatto che sembra sempre lupo, ogni LiT, perché è azzardato nell'esprimersi e non pesa le parole, quindi attira sempre l'attenzione alla fine dei conti ma quasi mai è lupo :/ L'unica cosa che mi porterebbe a votarlo è il fatto che anche se fosse una Virtù non rischierebbe di morire e potrebbe comunque risalire, mentre se fosse un Vizio non porterebbe ancora i Vizi in vantaggio negli Inferi (se questa notte dovesse essere annegato un Vizio), quindi diciamo che sarebbe un rischio parziale. Va bene, vediamo che fate voi, in caso votiamo Infy.

Mono, vuoi che dica chi annegherei nell'Acheronte (Mods, questo è il nome del "fiume di Caronte")? A me è parso che si sia identificato un gruppetto di Vizi fra Kin, Lord Leo, Cocco ed un terzo che non ricordo (ora controllo ed edito) che si sono schierati contro Tano pur di eliminarlo subito, quindi per ora non annegherei Kin, ma piuttosto chi gli va dietro (ad esempio Lord Leo, tanto per dare a Cocco il beneficio del dubbio). Fatemi sapere cosa pensate voi.

Kin e Lord Leo sono anche quelli che io stessa avrei detto, tuttavia non ti nascondo che mi è passato per la mente che, come già  detto da altri, Gae potesse stare sul serio facendo una scenetta con Kin. Comunque, io terrei d'occhio anche Icy: fondamentalmente non sta facendo nulla di eclatante, però prima dice che Gae gli sembra sospetto a pelle, successivamente dice che la ragione gli impone di votare Kin ma il cuore Gae. Cosa fa? Dice di buttare a caso e di votare Kin.

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Raga, io devo proprio andare. Sono stato poco attento (se non nel pomeriggio), il problema e che il lit è complicatissimo! Al momento mi autovoto e GG, spero che con la prima uccisione notturna si abbia qualche certezza in più.

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Il Paradiso Terrestre chiude.


Un raggio di luce colpisce gli occhi celesti di Alice, che prontamente volta la testa nella direzione opposta alla finestra mentre il suo gatto, bianco e nero, salta sul davanzale per ammirare i primi segnali di una primavera che, dopo alcuni anni bui, si promette rigogliosa e piena di speranza.

Una guerra atomica comporta l’eliminazione fisica di milioni di persone – secondo alcune stime non ufficiali il miliardo è stato abbondantemente superato -, ma psicologicamente distrugge chiunque si trovi a vivere in quei giorni d’angoscia. Il fratello di Alice si trovava su un aereo al momento dello scoppio della guerra; secondo quanto le fu riferito, per opera di un terrorista la cui identità  è tuttora sconosciuta, su un’isola era stato attuato un esperimento umano, al termine del quale gli scagnozzi dell’uomo avevano compreso il vero valore della vita, diventando i pilastri della rinascita dell’umanità .

 

Il loro cambiamento era avvenuto tuttavia a scapito della morte di alcuni ignari turisti, compreso il fratello di Alice. L’allora bambina si ritrovò a perdere in poco tempo il fratello, il padre coinvolto in operazioni militari e la madre, colpita da una forma tumorale fulminante come conseguenza delle radiazioni dovute all’uso di armi atomiche. Sempre timida e riservata, aveva imparato a conoscere l’animo umano meglio di chiunque altro: dentro di sé riconosceva con estrema lucidità  le cause dei suoi stati d’animo e, soprattutto, dei frequenti balzi d’umore che condizionavano la sua vita sociale e relazionale. Eppure questa sua profonda conoscenza non era accompagnata da un sapiente controllo di se stessa: virtù e vizi erano per lei facilmente distinguibili, ma all’altro lato non tanto facilmente potevano essere separati. 

Questi pensieri attraversano la sua mente confusa alla vista del raggio di sole, ricordo dell’evento più traumatico della sua vita. Ignorando la vibrazione del suo cellulare sul letto, si alza stancamente e rivolge lo sguardo allo specchio: la vera Alice è la ventiduenne con gli occhi scavati o la bambina nata da pochi mesi cullata amorevolmente dal fratello maggiore, di vent’anni più grande. La risposta è evidente, neanche necessita di conferme: passato e futuro non esistono, la verità  risiede nel presente, nessuno spazio è concesso alla malinconia. Per questo motivo, nel suo personale inferno, Kin_Grovyle è stato annegato nel fiume di Caronte: Alice ha provato a sbarazzarsi definitivamente della malinconia, tuttavia non per andare avanti, ma per inseguire come meta il vuoto.

 

Nella storia vi sono stati uomini che hanno saputo comprendere il destino di interi popoli e li hanno guidati, talvolta sacrificando la loro stessa vita; verosimilmente altre persone hanno vinto una simile battaglia a livello individuale, senza scrivere il proprio nome sui libri di storia ma evitando che fosse scritto per motivi opposti a quelli precedenti.

 

“Il cielo è immenso, quanto è bello…†pensa per alcuni istanti Alice, mentre sul balcone della sua dimora si appoggia alla ringhiera. L’effetto benefico che l’ha portata ad avere un pensiero felice dura però pochi istanti, ed è seguito da un altro desiderio, quello di possedere quello stesso cielo che fino a pochi minuti prima si sarebbe accontentata di ammirare, perché in fondo il cielo è di tutti, è una risorsa preziosa per l’umanità . In questo turbinio di emozioni qualcosa inizia a cambiare dentro di lei: Infernape21 scende agli Inferi, non riuscendo a reggere la felicità  provata dalla ragazza seppur per un periodo di tempo estremamente limitato. Subito dopo, però, è di nuovo pronto a risalire, perché la sua sorte non è ancora stata segnata. 

 

nota: i testi sono scritti in anticipo, il nome è aggiunto al momento.

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Losche figure nere si confondono con il buio della notte, attraversando strade ghiacciate o infuocate senza sosta, si dimenticano della loro natura e ridono una volta raggiunta la loro meta. Durante il sonno l’uomo non è più padrone di se stesso ma è in balia di forze sconosciute, libere dal giogo della ragione. E, se un noto detto ricorda che in assenza del gatto i topi ballano, lo stesso vale in questa situazione: i pochi pensieri positivi, seppur per lo più ricordi del passato, affiorati ieri nella mente di Alice sono stati cancellati dalla sua mente durante la notte. Un incubo è stato sufficiente a riportarla, prima dell’alba, di nuovo ad una realtà  fin troppo odiata.

A circa mezz’ora di distanza la aspetta l’università , un’altra giornata, la stessa routine. O, almeno, questa era la sua giornata tipo fino a due settimane fa, quando la casa è diventata il suo mondo per ventiquattro ore su ventiquattro, se si trascurano le poche decine di minuti impiegate a fare la spesa al supermercato dietro l’isolato, nei momenti della giornata in cui è certa di non incontrare nessuna persona da lei conosciuta. Solo la vibrazione del suo cellulare le ricorda l’esistenza del mondo esterno. Potrebbe con facilità  spegnerlo o lanciarlo dalla finestra, ma vuole evitare che qualcuno possa chiamare la polizia o un’ambulanza, perché ciò significherebbe per lei l’addio al mondo che è riuscita finalmente a crearsi. E, per impedire ciò, il telefono deve rimanere acceso. Pochi messaggi bastano a garantirle l’incolumità , a permetterle di vivere felicemente isolata da tutti o quasi.

Eppure, ad ogni risveglio, sente la mancanza di qualcosa. Forse ciò è dovuto al fatto che, durante la notte, le losche figure che vivono negli incubi e si nutrono di essi sono riuscite a colpire Monochromatic, come si può chiamare una parte del suo animo che ancora le procurava gioia. Poco alla volta questa parola sta scomparendo dal suo vocabolario, insieme a molte altre. Le parole hanno da subito iniziato ad abbandonare la sua bocca, ma era prevedibile da parte sua, fin dall’inizio, un loro addio anche dai suoi pensieri. La noia è presto diventata la costante della sua vita, si è affermata come l'unica sovrana dei vizi umani, mostrando il suo lato di superbia che soltanto una ferrea volontà  è in grado di reprimere. Le lancette dell'orologio si muovono così lentamente da recare puro piacere ad Alice.

Ed in fondo ciò non le è dispiace. Per Alice la felicità  consiste nel non provare gioia, per lei amare significa non conoscere niente, per lei ricordare significa morire. E affinché questi suoi tre dogmi siano rispettati è necessario vivere nel presente e soli. Nell’istante stesso in cui riflette su ciò, però, il suo gatto le si avvicina sul letto strusciandosi sulla sua pancia, mentre un nuovo messaggio è appena giunto sul suo cellulare. “Buongiorno†esclama svogliatamente, girando la testa nuovamente sul cuscino.

Il Paradiso Terrestre apre.

Messaggio di Arte:

"Per me si va ne la città  dolente,

per me si va ne l’etterno dolore,

per me si va tra la perduta gente.

Giustizia mosse il mio alto fattore:

fecemi la divina podestate,

la somma sapienza e ’l primo amore.

Dinanzi a me non fuor cose create

se non etterne, e io etterno duro.

Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate".

Queste parole di colore oscuro

vid’io scritte al sommo d’una porta;

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Non ho capito, non è morto nessuno per mano dei Vizi? E Infernape è sceso o no? E, dal messaggio di Arte, l'ingresso nell'Inferno dantesco, mi verrebbe da pensare che era proprio Infernape, se è sceso negli Inferi. :confused:

E poi, cosa c'entra questa Alice? :fg:

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Non ho capito, non è morto nessuno per mano dei Vizi? E Infernape è sceso o no? E, dal messaggio di Arte, l'ingresso nell'Inferno dantesco, mi verrebbe da pensare che era proprio Infernape, se è sceso negli Inferi. :confused:

E poi, cosa c'entra questa Alice? :fg:

Lord, ho provato a leggere il testo 3 volte e mi pare di aver capito che a morire è stata mono. Poi correggimi se sbaglio

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Guest Gingaehlf

Mono...

Strano, lei aveva votato per Demo...

Sarà  solo una coincidenza, Demo ieri propone in piano molto sospetto che Mono comincia a dubitare...

E poi lei muore.

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Ah. Non avevo letto il nome, me l'ero perso. Sry. owo

No problem ^^

Mono...

Strano, lei aveva votato per Demo...

Sarà  solo una coincidenza, Demo ieri propone in piano molto sospetto che Mono comincia a dubitare...

E poi lei muore.

Non lo so, la cosa non mi convince, sarebbe una mossa fin troppo sospetta. Dobbiamo considerare che i vizi possono aver cercato di indurci in inganno con questa mossa, meglio essere prudenti.

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I testi di Dany son sempre bellissimi :cry:

Mono...

Strano, lei aveva votato per Demo...

Sarà  solo una coincidenza, Demo ieri propone in piano molto sospetto che Mono comincia a dubitare...

E poi lei muore.

Mmmmh, non è un ragionamento che regge.

Nel Deadly Island io, Say, Simo ed Emis uccidevamo sempre quelli che accusavano/dubitavano degli altri per far cadere la colpa sul malcapitato. Dicevamo spesso anche la stessa frase che hai detto tu.

Può benissimo darsi che abbiano usato questa tattica.

Può anche darsi che tu sia un lupo così, facendo fuori Mono e successivamente accusando e mandando al rogo Demo, ti libereresti di due cittadini in modo facile.

Sinceramente inizio a dubitare un po' di te.

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Mono.

Secondo me han fatto fuori quella che poteva dare più fastidio. Non riguardo la tattica di demo in quabto molta e molta gente l'aveva criticata e criticato era stato lo stesso demo per quell'idea più suicida che altro. Ciò che dico è che mono fa sempre quei suoi papiri in cui c'é sempre qualcuno (molte volte più di uno :th_sisi: ) incolpato e/o accusato. Quindi penso ad una mossa "paracensura" da parte dei lupi. Altrimenti non mi do altre spiegazioni.

Detto ciò oggi ho pensato una cosa (magari l'avete già  detta e non lo ricordo io, possibile ahah):

Nell' inferno ci son 10 persone, è dunque come un LiT versione mini dove, quasi sempre, i lupi devono prendere in mano la piazza per riuscire a mandare qualche cittadino al rogo e non farci finire qualche lupo. Infatti ciò ci ha già  molto aiutati, facendoci scoprire 2 probabili lupi.

Qui nel paradiso invece, dove i lupi sono in un'inferiorità  numerica maggiore, credo mantengano un profilo basso senza esporsi troppo. Direi quindi di stare attenti alle persone che usano la tattica "appoggio il mio compare lupo, ma non dando troppo nell'occhio.

Detto questo (è la seconda volta che lo dico...) vorrei quotare qualche messaggio, ma sono da mobile e mi è quasi impossibile. Spero di avere un po' di tempo per metterni a pc e quotarvi tutto

(Chiedo venia per alcuni eventuali errori sintattici, ma sono da cellulare)

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Rimanendo in silenzio non si è concluso niente, comincio a muovere le acque.


 


Considerando me, Gilga e Simo come pericolosi del girone, ritengo che per equilibrare la situazione tra le squadre uno di noi debba essere lupo. Sarebbe improbabile vedere tutti e tre nella stessa fazione, non trovate? Certo, così facendo entro anche io nei sospetti. Tuttavia, è necessario per rompere il ghiaccio.


 


Ragionando per ciò che è successo fino a questo momento, Gilga ha fatto e detto poco, pertanto ho poche prove per muovere un'accusa importante contro di lui. Simo invece? Si limita a commenti neutrali come: "Alla fine non abbiamo ottenuto nulla, Infernape ha avuto ciò che sembrava volere e noi non sappiamo dove sbattere la testa!". Classici di un lupo che vuole partecipare senza creare casini ai propri compagni.


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Rimanendo in silenzio non si è concluso niente, comincio a muovere le acque.

 

Considerando me, Gilga e Simo come pericolosi del girone, ritengo che per equilibrare la situazione tra le squadre uno di noi debba essere lupo. Sarebbe improbabile vedere tutti e tre nella stessa fazione, non trovate? Certo, così facendo entro anche io nei sospetti. Tuttavia, è necessario per rompere il ghiaccio.

 

Ragionando per ciò che è successo fino a questo momento, Gilga ha fatto e detto poco, pertanto ho poche prove per muovere un'accusa importante contro di lui. Simo invece? Si limita a commenti neutrali come: "Alla fine non abbiamo ottenuto nulla, Infernape ha avuto ciò che sembrava volere e noi non sappiamo dove sbattere la testa!". Classici di un lupo che vuole partecipare senza creare casini ai propri compagni.

Possibile, ma anche tu sulla stessa base potresti essere un lupo, stai tenendo un profilo veramente basso, mi ricorda molto i lupi del primo lupus, di cui facevo parte. Quindi il tuo ragionamento si potrebbe rivelare controproducente a tue spese.

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Possibile, ma anche tu sulla stessa base potresti essere un lupo, stai tenendo un profilo veramente basso, mi ricorda molto i lupi del primo lupus, di cui facevo parte. Quindi il tuo ragionamento si potrebbe rivelare controproducente a tue spese.

E per quale auto-mettersi nei sospetti allora?

Vabbè io devo mangiare non scrivete mille Mess 

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E per quale auto-mettersi nei sospetti allora?

Vabbè io devo mangiare non scrivete mille Mess 

Potrebbe essere benissimo dissimulazione, e mettendosi nei sospetti cerchi di farsi passare per un cittadino che sta cercando di spingere gli altri nella giusta direzione. Ma per ora sono tutte supposizioni ^^

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