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[Skymin] The Dark Genesis


Skymin

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The Dark Genesis-Capitolo 1 "Un nuovo inizio"


Una luce fioca illuminava lievemente Pratopoli quel mattino. O meglio,quel che restava di Pratopoli. 


Jack si svegliò su un morbido catasto di erba. 


"Cosa.." disse,guardandosi intorno. Riconobbe il luogo,la Gran Palude. Vi si era recato per catturare qualche Pokémon,ma poi vi era successo qualcosa...ma cosa? I vecchi cartelli che indicavano le varie zone della palude erano distrutti,e l'aria aveva qualcosa di strano.


Jack controllò,preso da un panico improvviso,se nella sua tasca ci fossero ancora le Poké Ball. "Ci sono tutte",disse,con un sospiro di sollievo. 


Si incamminò verso l'uscita della palude,ma quando entrò nella biglietteria si trovò di fronte uno spettacolo orribile. I due agenti che l'avevano fatto passare erano per terra,immobili. 


"Oh mio Dio..."


il ragazzo,impaurito,compose sul Poké Gear il numero della Polizia,che però non rispose. 


Impotente e impaurito,Jack uscì fuori dall'edificio e urlò di paura.


Gli edifici erano distrutti,alcuni ancora in fiamme. All'antica statua di Croagunk era stata staccata la testa.


Pratopoli era distrutta da cima a fondo,compreso il Centro Pokémon e la Palestra appena battuta.


"Diamine...che fine ha fatto Omar?" In quel momento,vide alcuni uomini in tenuta nera camminare verso di lui. Senza pensarci due volte,il ragazzo scappò,inseguito dagli uomini. Corse più veloce che poteva,guardandosi indietro a tratti. Corse per diversi minuti,prima che quei soldati lo lasciassero perdere. 


Jack tornò velocemente in palestra e vide Omar,sanguinante,che si reggeva a malapena. "Omar!"


"Jack...scappa...più veloce che puoi..." 


"Cosa diavolo è successo?  E' stato il Team Rocket,vero?" 


Ultimamente infatti il Team Rocket era stato avvistato in diverse regioni,oltre che a Kanto,ma era stato battuto da un famoso allenatore di Kanto,Rosso,verso cui Jack nutriva una profonda ammirazione.


"No...il Team Rocket...non farebbe mai cose simili..."


"Allora chi è stato?"


"Loro,i servitori di Yveltal..."


Jack fu scosso da un fremito. Yveltal,il Pokémon della distruzione,aveva dei servitori umani?


"Perchè hanno distrutto Pratopoli?"


"Qui...eravamo gli unici a conoscerne l'esistenza...e stavamo mobilitando delle forze speciali per sgominarli...temevamo degli attentati minatori...ma non pensavo sarebbero arrivati a questo"


Una lacrima rigò il viso di Omar. Quella era la prima volta che Jack lo vedeva triste,fin da quando era piccolo e guardava le sue lotte in tv. "Jack..in nome di ogni cittadino di Pratopoli,promettimi che sconfiggerai quei bastardi" disse Omar,con la voce sempre più fievole. Jack si accorse che perdeva molto sangue. "No...Omar...non puoi morire così! Tu sei "l'impetuoso maestro mascherato"! Sei tu che mi hai spinto a lottare! Ora ti porto in un Centro Pokémon* e tutto si risolverà ,vedrai!" disse Jack,singhiozzando. Fece alzare il Capopalestra e si avviarono verso la Riva Valore.


Jack capì che la sua vita non sarebbe mai più stata la stessa.


*in questa storia i Centri Pokémon hanno anche funzione di ospedali,dato che nel mondo Pokémon non esistono ospedali per umani.


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The Dark Genesis-Capitolo 2 "Mew"


Jack arrivò alla Riva Valore, portando Omar sulle spalle. Nonostante le numerose e gravi ferite del Capopalestra Jack continuava a rassicurarlo, ma provava una profonda angoscia. Yveltal,il Pokémon della distruzione..oggetto di tante fiabe raccontate a Duefoglie, suo paese d'origine, era vero...? L'antico racconto narrava di una ribellione di Yveltal contro Arceus, nella notte dei tempi. Quando Arceus vinse la battaglia,lo segregò negli Abissi Infernali, gli angoli più remoti dell'Universo. Jack era sempre stato un pò impaurito da quella storia, Yveltal gli incuteva timore fin da bambino, ma quando la Nonna arrivava al punto in cui Arceus lo imprigionava per l'eternità , riusciva in qualche modo a rassicurarsi. Non aveva mai pensato a cosa volesse dire davvero "distruzione". Era cresciuto in un mondo pacifico, dove gli uomini e i Pokémon vivevano in sintonia. Non aveva mai visto violenza, non sapeva cosa significasse un omicidio. E ora, suo malgrado, si ritrovava in mezzo al Caos, alla confusione, alla violenza. Certo, qualcuno avrebbe chiamato le autorità  e i Ranger avrebbero messo a posto le cose, ma pensò che se i servitori di Yveltal avevano distrutto una città  e ucciso tutti i suoi abitanti dovevano avere un piano. Ed era davvero sicuro che i Ranger riuscissero a sconfiggerli?


Intanto un piccolo Pokémon rosa attraversò il lago nella foresta vicina, allarmato. Sentiva che qualcosa di brutto stava per accadere.


Jack arrivò all'Albergo, sfinito per la lunga corsa. "Chiamate un'ambulanza,presto!" 


Le due donne addette alla Reception chiamarono velocemente l'ambulanza,che arrivò in qualche minuto. 


Si trovarono presto al Centro Pokémon, ma i medici capirono presto in che condizioni versava la salute dell'uomo.


Jack intanto attendeva, teso, fuori dal Pronto Soccorso. Passò poco tempo che un'Infermiera Joey uscì dalla porta della Sala,un'espressione mesta in viso, come le era capitato tante altre volte. E ogni volta annunciare ciò diventava sempre più doloroso.


"Infermiera, come sta?"


La ragazza, più o meno della sua età , lo guardò e disse "...Non ce l'ha fatta".


Una lacrima rigò il viso del giovane,seguita da tante altre. "Maledetti...maledetti!"


Tutto ciò che successe dopo avvenne come in sogno, per lui. Il dottore gli chiese cosa fosse successo, e lui raccontò. 


"Ragazzo, dovremo avvertire i Ranger, tu intanto resta fuori da questa storia e..."


"Neanche per sogno!" disse Jack, con una rabbia sferzata dal dolore di aver perso il suo mentore, "Ho promesso ad Omar che avrei sconfitto quei bastardi, e lo farò!"


In cuor suo, Jack sapeva che ciò non era possibile. Sebbene avesse, con quella di Pratopoli, 7 medaglie, non avrebbe potuto sconfiggerli da solo. 


Il medico,rimasto senza parole, vide il ragazzo allontanarsi, come unica arma i suoi Pokémon e la sua determinazione, verso un domani di guerre e pericoli.


Intanto il piccolo Mew continuava a volare, arrivando a Pratopoli. Un Heatran comandato da alcuni uomini vestiti di nero stava ricoprendo il territorio vicino con Eruzione. La lava coprì ogni cosa, nascondendo il passato.



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The Dark Genesis-Capitolo 3 "Sachiel"


Jack continuò il suo cammino verso una meta indefinita e all'apparenza irragiungibile. Le foglie ingiallivano, alcune già  cadevano. La temperatura diminuiva e lì a Sinnoh si cominciava a vendemmiare. Ormai era Ottobre, era passato un mese da quella che Giubilo Tv aveva descritto come "La tragedia dell'Heatran". Infatti quei tizi avevano usato un Heatran per distruggere quel che restava della città , per poi abbandonarlo. Tutta la regione era rimasta terribilmente scossa dall'evento. Non si era mai visto un Pokemon che distruggesse e uccidesse per il piacere di farlo, quindi la Polizia locale aveva supposto che qualcuno lo avesse "infastidito".


Il Professor Rowan, chiamato per aiutare nelle indagini, e non era a conoscenza della verità  dei fatti, aveva prontamente rifiutato l'ipotesi. Alla TV ,che Jack guardava fermandosi ogni tanto a casa dell'amico Lucas, nativo di Duefoglie, il professore aveva detto che la reazione sarebbe stata eccessiva, e gli Heatran non erano per niente irascibili. Tuttavia, pochi giorni dopo, il Professore cambiò improvvisamente idea riguardo l'accaduto, dichiarando che la passata supposizione della Polizia (tra cui, pensò Jack, ci doveva essere qualche infiltrato dei Servitori) era la più verosimile tra le poche altre riportate. Il ragazzo non sapeva cosa fare. Non poteva chiamare le autorità , probabilmente al loro interno vi era un alto grado di corruzione, quindi doveva sbrigare la faccenda da sè. 


Ormai aveva 7 medaglie e una squadra forte: uno Sceptile, regalatogli dal professor Birch, di cui l'allenatore possedeva anche la Megapietra, un Empoleon donatogli dal professor Rowan e un Absol incontrato mesi prima al Monte Corona. Potevano sembrare pochi ma Jack aveva battuto senza difficoltà  tutte le palestre, comprese con quelle provviste di più Pokemon rispetto a lui, e aveva battuto diverse volte Lucas e Gino, il suo rivale. Aveva allenato il trio molto bene e metteva il loro benessere prima del suo, ritenendoli non combattenti e servi instancabili, ma amici affidabili su cui contare e fare affidamento. 


Jack aveva due Pokemon "Starter" perchè era nato e vissuto fino all'età  di 10 anni a Hoenn, per poi trasferirsi a Sinnoh. Il ragazzo riuscì a farsi donare uno Starter da Birch, anche se avrebbe iniziato l'avventura a 15 anni, poichè i suoi genitori erano preoccupati dei pericoli che gli riservava il mondo. L'allora ragazzino scelse Treecko, il Pokemon Legnogeco. Legò subito al piccolo Pokemon per via del carattere molto simile al suo: silenzioso, timido ma molto orgoglioso e combattivo. Jack allenò per gioco Treecko in casa per 5 anni, facendolo però con sua sorpresa evolvere in Grovyle. Successivamente si era evoluto in Sceptile durante l'incontro con Fannie a Cuoripoli. A Sinnoh, quando aveva iniziato il viaggio, aveva scelto Piplup, poi velocemente evoluto in Prinplup e ancora in Empoleon. 


Poi era venuto Absol, che Jack aveva salvato dalla caduta di un masso sulla cima del Monte Corona, sotto gli sguardi attoniti dei pochi allenatori lì presenti. I tre Pokemon andavano molto d'accordo, ed era quello l'obiettivo finale del ragazzo: formare una squadra di compagni e amici che combattevano in armonia l'uno con l'altro. Solo così, diceva anche Ash Ketchum, Campione della Lega di Kanto, con l'amicizia, si sarebbe potuta formare una squadra forte. 


Intanto Jack rifletteva sul da farsi, inconsapevole che qualcuno si sarebbe presto unito a lui...


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