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[IcyFlame] Mud's Journey ••aka remake del Viaggio di Mudkip•• [Capitoli 1-9]


IcyFlame

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INTRODUZIONE


ehm ehm... dopo anni di riflessioni -perchè la prima volta che ho pensato di riprendere questa storia è stato due, DUE ANNI fa, e dopo un anno di scrittura -beh non esattamente, ho scritto i primi quattro capitoli l'anno scorso e i restanti da maggio- mi sono detto di iniziare a pubblicare la FF.
CHE TRA L'ALTRO HA UNA TRAMA COMPLETAMENTE DIVERSA 
E PIU' STORIA DIREI IO
La FF che se non avrà  commenti resterò molto deluso, ma alla fine penso di continuarla lo stesso, e che dovrebbe avere circa 60 capitoli, se non di meno. Poi se avrà  un minimo successo non la continuerò T_T 
Sarebbe bello rivedere i lettori originali ma molti se ne sono andati, due no però. E mi sto riferendo a Blublu ed Edre (che poi non sono questi i loro nick lol). Se ci fosse anche pokémonmaster sarebbe gradito.
In ogni caso accetto i nuovi lettori ma solo se commentano, accetto un po' meno chi mette solo mi piace, e accetto anche chi non leggerà , solo che quest'ultimi con un'ascia. 


 

TRAMA 


Nella stessa terra dove si sono svolti i Mystery Dungeon, ma in una regione lontana con diverse usanze, un Mudkip sta per coronare il suo sogno di diventare Capo Pokémon, una sorta di allenatore. Una volta ottenuto questo titolo, potrà  girare per Kumon per cercare di battere i Sindaci delle città , e nel mentre reclutare compagni per la sua squadra. Il Fangopesce, però, si ritroverà  in un'avventura che non si sarebbe mai aspettato di vivere, incontrando organizzazioni segrete, team malvagi e scoprendo di più anche sulla sua stessa vita.
 
OMG CHE BELLA TRAMA!!!1111!


 

Domani vedrò di separare i due post, ma nel frattempo:

 

C A P I T O L O  1

Inizi

 



Sogno del 12 aprile, anno quarto
Mi guardai intorno.
C’erano centinaia di pokémon che mi guardavano dal vivo, incitandomi. Sicuramente molti altri stavano seguendo il match da casa. Non sapevo dire se stavano tifando per me, ma qualcosa mi faceva pensare che erano dalla mia parte. Sentivo di aver fatto qualcosa d’importante poco tempo prima, e che la vittoria mi avrebbe portato molto più che il titolo di Presidiatore. La battaglia per diventare il reclutatore migliore di tutti era importante per l’intera regione, non solo per me.
Forse era solo egoismo, niente più.
Guardai la mia squadra e poi quella del mio avversario. Toccava a lui la prima mossa. Mandò in campo un Empoleon. Dalla folla partirono molte voci sorprese, ma quell’esemplare mi sembrava normalissimo, non era cromatico e a prima vista nemmeno migliorato da Ferro o altre bevande energetiche simili. Eppure sembrò anche a me una scelta molto strana.
Mandai in campo, senza pensarci, Sparkling, il mio Luxray. Volevo avere un vantaggio, almeno con la combinazione di tipi. Lui mi sorrise e mi disse che avrebbe fatto del suo meglio. Ero sicuro di averlo allenato alla perfezione, e in questa sfida sarebbe stato capace di fare tutto da solo.
Anche l’Empoleon del Presidiatore stava per fare lo stesso, era sicuramente preparato. Chissà  quante lotte aveva affrontato fino a quel momento.
Una campanella suonò. La battaglia iniziò. Sparkling si lanciò immediatamente contro l’avversario. Senza troppe difficoltà , l’Empoleon schivò il Fulmindenti che il mio amico stava per usare. Si concentrò e lanciò una grosso spruzzo d’acqua dal becco. Vedevo il vapore attorno, e capii che stava usando Idrovampata. Il getto era velocissimo, e Luxray non riuscì ad evitarlo. Accusò molto il colpo e notai che era stato scottato. Non si potevano usare strumenti in questa sfida, dovevo sperare che resistesse.
Nonostante i danni che subiva ogni secondo, Sparkling non si arrese e corse nuovamente verso Empoleon. La scottatura non lo fermava. Questa volta il colpo andò a segno. Ma Empoleon non accusò minimamente il colpo, ed era ancora lì, con il suo sguardo sicuro, pronto ad attaccare di nuovo. Aveva una difesa impressionante.
Forse era questo che colpiva il pubblico.
 
"Ehi, cosa stai facendo?" fece una voce femminile dal corridoio.
Mud si affrettò a chiudere un piccolo quadernetto, e non trovando un posto dove appoggiarlo, decise di sedersi sopra. 
Una Vulpix entrò nella camera del pokémon di Tipo Acqua.
"Mud, ti ho chiesto cosa stai facendo."
"Niente, niente! Mi sto preparando per l'esame!"
"Certo, cosa hai lì sotto?"
"Sotto dove? Non c'è niente qui oltre quello che vedi!" ripetè sorridendo.
La Volpe decise di non rispondere. Piuttosto diede una spinta al Fangopesce, che, non preparato, rotolò fino ad arrivare al muro.
"Ehi!"
"E questo cos'é? Un diario?"
​"Ti avevo detto di non toccarlo... E... non è un diario. E' un giornalino onirico."
Lei non potè fare a meno di ridere.
"Non ho idea di quello che tu abbia detto. Ma di certo sembra un diario. E qui c'è scritto qualcosa!"
"Infatti." il  Mudkip si tirò su. "E' il sogno che ho fatto stanotte. Stavo scrivendo."
"Uhm..."
La Vulpix diede un'occhiata veloce alla pagina scritta, soffermandosi solo su alcune parole ma cogliendo il senso generale del discorso. 
"Vuoi dirmi com'è finito?"
"E' diventato tutto bianco all'improvviso. Non sono riuscito a finirlo."
"Davvero un peccato. Era molto interessante."
"So benissimo che sei ironica, Tail. Ora, puoi ridarmi il mio giornalino?"
"Non finché vedo cosa c'è sulle altre pagine!"
Tail prese una pagina a caso, ignorando l'insistenza di Mud e iniziò a leggere.
"Oggi ho visto un documentario molto interessante sui Sindaci e l'Organizzazione. In cima c'è il Presidiatore, che è accompagnato dai Tris, tre Capi scelti dallo stesso Presidiatore. Essi possono rimanere in carica a tempo indeterminato, basta che vengano eletti più volte."
"Benissimo, puoi smetterla."
"Poi ci sono i Sindaci." continuò imperterrita. "Ogni città  ha un sindaco, per un totale di 10. Questi sono perlopiù Presidiatori o Tris che sono stati battuti o che hanno abbandonato il loro ruolo, però in qualche paese vengono nominati dalla popolazione. Io sogno di battere i Sindaci, poi i Tris, e infine diventare Presidiatore! Oh, ma non è difficile! Bastano 8 certificati per passare ai Tris, poi i loro simboli e infine posso vincere su tutti! Mi piacerebbe davvero tanto, per-"
Mud prese improvvisamente il quaderno dalle zampe di Tail e velocemente lo rimise su una mensola. La Volpe guardò il Fangopesce con un'aria annoiata.
"Non far caso a quelle cose. Ero molto stupido all'epoca."
"E quand'era l'epoca? Un mese fa?"
Mud si mise una zampa alla fronte. "Quattro anni fa, appena arrivato qui."
"Tieni quel diario da quattro anni?"
"NON E' UN DIARIO, MALEDIZIONE!"
Tail sospirò. "Va bene, va bene. E' un giornalino onirico. Anche se quello non era un sogno."
"Cosa vuoi? Perché sei venuta?"
"Ti piace cambiare argomento?" 
"Perché sei venuta?"
"E' tardi." sospirò "Il direttore sta chiamando tutti gli aspiranti. Devi fare il tuo esame, come io il mio."
"Mi stavo preparando, ti ho detto."
"Quando hai finito raggiungimi, mi raccomando." disse l'amica sparendo nel corridoio.
 
Una volta preparatosi, Mud si diresse verso la Sala Comune. Forse era un po' in ritardo, ma sicuramente non sarebbe stato l'unico. Finalmente il giorno era arrivato. Stava per diventare Capo Pokémon. L'aveva voluto da sempre. 
C'erano altre categorie di specializzazione in quella scuola, ma lui non aveva occhi che per quella che aveva desiderato fare da quando aveva visto lottare due pokémon più grandi. Bisognava avere diverse qualità  per diventare Capo, però lui era stato ammesso all'esame, quindi le possedeva. Per esempio bisognava avere buone capacità  di retorica. Non ci riusciva con la Vulpix che aveva come amica, ma con la maggior parte delle specie raggiungeva il suo intento.
Arrivato nella Sala Comune, si guardò intorno. Quel giorno avrebbero sostenuto l'esame quattro categorie. Capi, Atleti, Coordinatori e Attori. Non era molto interessato alle ultime tre categorie, ma Tails era appassionata dalle Gare, quindi sapeva qualcosa della terza.
Anche i coordinatori lavoravano con una squadra, anche se quasi sempre erano diversi pokémon a chiedere ad a Coordinatori di fare parte del team, e non il contrario, che accadeva ai Capi. I coordinatori dovevano vincere sei gare e poi sarebbero passati alla Final, l'ultima fase, in cui partecipavano solo coloro che avevano vinto, appunto, sei gare e quindi sei fiocchi. Il numero di gare per la regione era impressionante, c'erano anche più di tre gare nella regione al giorno, certe volte. Se si era bravi, si poteva vincere velocemente, passare alla Final e poi battere il corrente Gran Coordinatore, per diventarlo e cercare di mantenere il titolo. Il "concorso" si disputava annualmente.
Guardò nel mucchio di Coordinatori per individuare la sua amica, e la trovò in prima fila. Lei lo vide e gli andò incontro.
"Cosa fai?" sussurrò Mud "Non dovresti stare con i tuoi compagni?"
"Sono tutti in ritardo, guarda. Siamo solo in cinque."
"Quanti dovete essere?"
"Dodici, quattro squadre."
"Quattro squadre? Cosa?"
"Lo sosteniamo insieme l'esame, un coordinatore deve sempre avere qualcuno a suo fianco. Non te lo ricordavi?"
​"Beh, di certo non sono io quello che tenta di rendere le proprie mosse più belle da vedere."
"Perché usarle per combattere quando puoi stupire?"
"Non ti capirò mai."
"Stavo dicendo, passeranno quattro di noi. I componenti della squadra migliore."
"E quindi viaggerete insieme?"
Tail diede un'occhiata dietro di sé per vedere se i suoi compagni fossero arrivati, ma erano ancora a quota otto. Quindi annuì.
"Anche se ti capita Wooly?" continuò il Fangopesce.
"Il Furfrou? Se lo mettono in squadra con me perderemo di sicuro, quindi non potrei mai andare con lui." 
​Mud voleva chiedere all'amica se la sua squadra sarebbe sempre rimasta la stessa o l'avrebbe cambiata, ma tutti gli aspiranti Capi erano arrivati.
"Devo andare, tra poco iniziamo." 
"Allora ci vediamo dopo, non ti auguro nemmeno un po' di fortuna." 
"Pensi che non mi serva?"
"No, non te l'auguro perché voglio che tu rimanga qui."
"Vai via, simpaticona."
Tail sbuffò, contrariata, ma si decise a ritornare da dove era venuta.
 
Il mister Sanlo, un Sawk, iniziò quindi il suo discorso.
"A voi tutti, complimenti. State per  fare l'esame per diventare Capo Pokémon."
Delle urla si levarono dai pochi ammessi.
"Questa, però, è la parte più difficile. Nel vostro esame dovrete reclutare un pokémon per poi decidere se accompagnarlo oppure lasciarlo qui. La decisione finale non conta."
I pokémon nel giardino dell'accademia erano detti Minuti. Non avevano avuto successo in nessun esame oppure ne avevano superato uno, ma non quello per diventare Capi. Non c'era differenza, dopotutto non avere un Diploma non era una vergogna per nessuno. Averlo, piuttosto, era un motivo per cui vantarsi.
"Dovrete fare appello alle vostre capacità  di persuasione e cercare il Minuto più adatto a voi. Partire per il vostro viaggio insieme è sempre meglio che farlo da soli!" 
Guardò i suoi nove compagni che erano stati ammessi. Solo alcuni di loro sarebbero passati e quindi non avrebbero dovuto fare un altro esame tre mesi dopo. Sperava di uscire dall'accademia quello stesso giorno.
"Benissimo, ora seguitemi."
Il pokémon si avviò verso una grande porta. Aperta, uno spazio aperto con piccoli laghetti, un minuscolo bosco e altri particolari si estendeva davanti a tutti. Lì avrebbero fatto il loro primo reclutamento. In quella zona ci vivevano tantissime specie.
Mudkip voleva tanto trovare uno Shinx, ma durante le sue visite non ne aveva mai visto uno. L'esame doveva essere completato in soli dieci minuti, era davvero poco tempo e questo aumentava l'ansia del Fangopesce. Se non avesse trovato nessuno? Se nessuno avesse voluto seguirlo? Pochi superavano un esame al primo tentativo, quasi tutti i suoi compagni l'avevano provato almeno due volte. Solo per altri due era la prima volta. 
Sanlo continuava a parlare, ma Mud era immerso nei suoi pensieri. 
Qual era la specie più adatta a lui? Dove andare? Seguire gli altri era meglio? Nella sua testa vorticavano solo quesiti senza risposta.
All'improvviso un urlo lo fece sobbalzare. Si concentrò sulla realtà  e vide che i suoi compagni erano corsi via. Alcuni erano in cielo, altri correvano verso il bosco, qualcuno sembrava essere sotto terra. 
La sua sfida era iniziata. 
Corse anche lui, sperando che il suo primo compagno non fosse già  capitato nelle zampe sbagliate.



 

Conteggio parole: 1714

 
Mi raccomando, commentate che se non lo fate i'm sad T_T
Sì, i commenti qui. O sopra va bene lo stesso. 
 

COMMENTATEEEEE (ma non qui)

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by secsi @Combo 

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Non ho separato i post, riprip

 

Parto per Boston domani per due settimane, quindi per tenervi sazi (?) pubblico due capitoli.

Sappiate però che non verranno pubblicati di nuovi fino al primo agosto.

 

C A P I T O L O  2

La prima sfida

 

Sogno dell'8 gennaio, anno secondo
Ero in una radura abbastanza ampia, anche se non riuscivo a riconoscere quel posto. Vicino a me c'era un pokémon. Non gli chiesi niente, probabilmente sapevo chi fosse. E' davvero un peccato che non riesco ad essere cosciente nei sogni.
Comunque, non so nemmeno a che specie appartenesse... forse.

Notai improvvisamente una cosa, e non capii com'era possibile che non me ne fossi reso conto prima. Vedevo tutto grigio. Da quando in qua i sogni sono in bianco e nero? Non ne ho idea, ma era sicuramente una cosa strana. 

Il pokémon, che mi sembrava essere viola, mi guidava per il boschetto e mi diceva di stare calmo, che saremmo riusciti a ritrovare Vyl. Mi chiedo chi fosse questo Vyl, anche se nel sogno ne ero sicuro, visto che non feci nessuna domanda. Poi mi dice qualcosa tipo "Come stai?" ed io rispondo di stare bene. A questo il mio misterioso accompagnatore ride, ed io rido dopo di lui. La mia risata, però, è strana. E' molto grave a differenza della mia solita voce. Improvvisamente sento qualcosa muoversi tra le foglie, e il pokémon viola si muove e spia tra i cespugli. "E' lui, è lui!" esulta. "Ci sono anche gli altri?" chiedo. Lui si gratta la testa e dimenticatosene, spia di nuovo. "Purtroppo no." mi dice. Io sospiro, ma gli dico comunque di andare all'attacco. Il mio compagno, quindi, si lancia tra i cespugli e sento il rumore della battaglia. Mi avvicino per guardare, però dopo aver fatto due passi... 

Tail mi sveglia. Ero così curioso! Ma era ora di iniziare le lezioni ed ero in ritardo.

 
Non sapeva dove doveva andare. Poteva immergersi in acqua, ma preferiva non reclutare qualcuno del suo stesso tipo. Era una delle regole base dei reclutatori: bisognava cercare di avere la squadra più versatile possibile. Ovviamente c'erano anche alcuni pokémon che creavano una squadra di un solo tipo, o di tipi simili, le loro avventure venivano chiamate Solo Run. Lui preferiva avere vita più facile e attenersi a quello che i suoi libri di studio gli avevano suggerito. Decise di dirigersi verso il bosco, sicuramente lì avrebbe trovato qualcuno che avesse fatto al caso suo. 
Arrivato lì, notò subito un Pancham. Non era lo Shinx che cercava, ma era comunque intenzionato a inserirlo nella sua squadra, avrebbe avuto tempo per cercare chi voleva in futuro. 
Un'altra regola importante per il reclutamento era la lotta. La maggior parte dei Minuti voleva una prova di forza da parte del Capo. Mud in passato pensava che chiedere anche una battaglia fosse significasse chiedere troppo. Far parte di una squadra era un onore e lottare non era necessario. Eppure bisognava anche sconfiggerli per essere più sicuri che accettassero l'invito, anche se avrebbero potuto benissimo rifiutare. Era tutto nelle loro zampe. 
Mud fece un segno al Pancham per chiedergli di far parte della sua squadra. Quello lo studiò per qualche secondo, poi si girò e ritorno a nascondersi nei cespugli.
All'inizio non capì bene cos'era successo.
Poi realizzò che il pokémon non aveva nemmeno accettato la sua sfida. 
Non lo considerava all'altezza.
Come faceva a saperlo? L'aveva visto lottare? Sapeva se aveva brutti risultati nella teoria? No, di certo. E allora... perché?
Il Fangopesce si sedette a terra, demoralizzato. 
"Com'è possibile..." disse sottovoce "Non mi conosce, perché dovrebbe giudicarmi così? Doveva accettarla, doveva farlo!"
Same, il Fletchinder, volò sopra di lui a una velocità  considerevole. Aveva trovato qualcuno anche lui. Mud tentò di trovare conforto pensando che ancora nessuno era riuscito a trovare un compagno.
Poi la voce di Sanlo rimbombò per il giardino. Già  due alunni avevano portato a termine l'esame.
Lui no.
"Sono tra i migliori, perché il primo Minuto che ho trovato non ha nemmeno accettato la mia sfida? Non mi ha visto!"
Si fermò un attimo e ripensò alle parole che aveva detto. Il primo. 
Quindi decise di rimettersi in piedi. Non poteva credere che si fosse già  buttato giù. Era solo un primo tentativo, doveva farne il più possibili per arrivare al successo, come gli diceva sempre Tail.
Era una buona amica, e senza di lei non sarebbe stato lì.
 
Un Tepig si nascondeva nei cespugli, intimorito dal tanto rumore attorno a lui. Quello era il giorno dell'esame, gli alunni stavano correndo nel giardino cercando di reclutare qualcuno. Lui doveva farsi coraggio, uscire dal suo nascondiglio e farsi notare da qualcuno. Sarebbe stato semplice e veloce. 
Però aveva paura di non soddisfare le aspettative degli altri. 
Aveva provato tre e sei mesi prima, ma nessuno lo voleva. Dicevano che era debole, inutile e che avrebbe solo occupato spazio. Un Axew lo sconfisse, lui chiese di essere reclutato, ma il pokémon gli disse "Sei caduto dopo una sola mossa, a cosa servi?" e se ne andò. Alla fine riuscì a reclutare un Numel e uscì dall'accademia con lui. Non pensava che i Capi potessero essere così cattivi. Credeva che ognuno fosse uguale.
Non era così, a quanto pare. Non era solo una prova per gli aspiranti, ma anche per lui. Vedeva ogni volta uscire nuovi Minuti, mentre lui continuava a rimanere lì. Tra l'altro i suoi due unici amici erano andati nelle squadre di altri reclutatori e non li aveva più visti. Chissà  dov'erano in quel momento... forse dai Tris, forse nella squadra del Presidiatore. Potevano anche loro essersi diplomati ed essere diventati a capo di altri Minuti.
No, quello no. Servivano diversi anni di studi per conseguire quell'obiettivo. Obiettivo che non si era mai posto, non aveva mai avuto tanti sogni, tranne che trovare qualcuno davvero affezionato a lui, qualcuno che non l'avrebbe mai lasciato andare. Che credeva nelle sue potenzialità .
Peccato che queste facevano fatica ad uscire. Nessuno voleva impegnarsi per farlo diventare migliore. Per diventare più forti, bisognava essere forti già  dall'inizio.
 
Il tempo passava e Mud non trovava nemmeno un pokémon. Evidentemente stava percorrendo la strada sbagliata. Il numero di promossi continuava a salire, oramai erano rimasti lì lui e altri tre suoi compagni. Non voleva che loro fossero bocciati, non voleva trionfare su tutti, semplicemente avere qualcuno nella sua squadra.
Dopo avrebbe pensato a diventare Presidiatore ed essere il migliore di tutti, ora si accontentava di poco.
Un rumore tra i cespugli attirò la sua attenzione. C'era qualcuno. 
"Ehi, c'è qualcuno lì?"
Non ci fu una risposta, ma era chiaro che un Minuto si stava nascondendo lì. Probabilmente voleva sferrare un attacco a sorpresa. Avrebbe dovuto immaginarsi che i Capi lo sapevano, come se non avessero studiato il comportamento dei pokémon da catturare. 
"Sarò io a prenderlo di sorpresa, spero di fare colpo." pensò il Fangopesce. 
Aveva davvero poco tempo, quella era la sua unica occasione.
Si fece coraggio e usò Pistolacqua sul cespuglio.
L'acqua si fece strada tra le foglie e colpì qualcosa. Ci fu un verso. C'era davvero qualcuno lì.
Il Mudkip si diresse verso il cespuglio e lo aggirò: trovò un Tepig al tappeto. Aveva usato una mossa superefficace senza saperlo!
"A quanto pare c'era qualcuno qui." commentò
"Mi hai fatto male!"
"So che potrei sembrare cattivo dicendoti che volevo sconfiggerti, ma vedi il lato positivo!"
"C'è un lato positivo in tutto questo?"
"Ovvio, vorrei reclutarti! Sono qui proprio per questo!"
Il Tepig fece una faccia quasi sconvolta, Mud pensò che, come il Pancham, stesse per rifiutare. Non pensava di avere altre chance di passare, ma forse poteva farcela se correva e trovava qualcun altro. Si girò e iniziò a correre.
"Dove vai?" chiese il Suinfuoco.
"A cercare di reclutare qualcuno. Ho un minuto scarso."
"Aspetta! Aspetta! Voglio entrare nella tua squadra!" 
Lo disse in modo velocissimo, tutte le parole gli uscirono da bocca in un solo istante. 
Mud voleva fermarsi a ringraziarlo e a gioire, ma doveva correre. 
"Presto! Se vuoi far parte del mio team devi correre verso l'edificio insieme a me!"
"Uh?" il minuto storse il muso.
"Ho detto corri! Cosa stai pensando?!"
"Sì, sì! Scusa!"
Si riprese e iniziò a correre con il Fangopesce. Era abbastanza lento, non riusciva a tenere il passo. Mud si chiedeva perché, sapeva le qualità  dei Tepig e era a conoscenza che la sua velocità  era maggiore dei Mudkip. Forse non voleva sembrare superiore al suo nuovo Capo.
"Se vuoi superarmi puoi farlo! So che sei più veloce, se arrivi là  e dici a Sanlo che ti ho reclutato ti crederà !"
Il Tepig tentennò nel rispondere, ma riferì al tipo Acqua che preferiva rimanere al suo passo.
"Io dico che bisogna rischiare!" ripetè
"Meglio d-di no, potrebbe... squalificarti! E sarebbe brutto! Non potremmo stare insieme!"
Non accettava completamente la decisione, ma intuì che non c'era verso di fargli cambiare idea, né di farlo andare più veloce.
Oramai l'entrata del giardino era vicina, i sei compagni che erano già  passati facevano segni al mister che stava urlando qualcosa. Il Mudkip non sapeva se i promossi stessero spingendo Sanlo a terminare la gara o a prolungarla. Meglio che fosse la seconda ipotesi.
Il Tepig iniziava a stancarsi e andava sempre più lento. Allora il Fangopesce lo prese per una zampa e inizio a spingerlo avanti, fino a farlo inciampare e strisciare.
"Ora sì che mi stai facendo male!"
"Se corressi sarebbe molto meno doloroso!"

Non vedeva i suoi altri tre compagni nelle vicinanze. Niente da fare per loro, avranno riprovato tre mesi dopo.
Sentiva Sanlo fare il countdown, sperava di fare in tempo, ma il Suinfuoco lo stava rallentando sempre di più.
Mancavano pochi metri.
Sempre meno.
Pochi secondi.
Poco tempo.
Uno.
Zero.

E non era arrivato dai suoi compagni.

 

C A P I T O L O  3

Passaggio

Aveva cercato, aveva trovato un Tepig da reclutare e aveva corso contro il tempo. Perché doveva perdere la sua opportunità  a un passo dall'ottenerla? Si era impegnato così tanto! 
Il Suinfuoco lo guardava. Non era l'unico, ma era il solo che sembrava dispiaciuto. Gli altri compagni che avevano superato l'esame chiacchieravano fra loro ignorando Mud, mentre Sanlo lo osservava pensieroso. 
Forse stava decidendo cosa farne. Magari gli avrebbe dato un'altra occasione. Dopotutto aveva convinto qualcuno a intraprendere un viaggio con lui! Il tema dell'esame era quello: reclutare un pokèmon!
L'aveva fatto, voleva il suo premio. Sperava di iniziare a coronare il suo sogno. 
"Cambierà  idea!" sussurrava il Tepig. Mud doveva credergli. 
"Ora ci farà  uscire di qui e inizieremo il nostro bel viaggio!" sorrideva. 
I tre bocciati stavano arrivando mesti dal bosco, scontenti e stancati dal fatto che avrebbero dovuto sopportare altri tre mesi di scuola. Forse per qualcuno di loro non era neppure la prima volta.
Il Fangopesce voleva essere sicuro che per lui fosse l'ultima.
 
Non doveva essere una fine, ma un nuovo inizio. L'aveva reclutato. Un pokémon aveva reclutato Berrie. Non era arrivato in tempo all'accademia, ma per quanto ne sapeva era necessario avere un Minuto al proprio fianco per passare. Se non fosse stato così, sarebbe stato un problema. Sarebbe stato difficile che qualcun altro lo volesse in squadra.
Quel Mudkip era speciale e non solo perché forse sarebbe stato il suo Capo. Qualcosa in lui lo faceva essere superiore agli altri candidati. E per la prima volta tra tutti, era gentile. Non potevano fare in modo che rimanesse chiuso tra quei muri. Era perfetto. 
"E' a conoscenza del fatto che non è riuscito ad arrivare qui nel tempo prestabilito, Mud?" chiese Sanlo.
"Sì, ma ho reclutato un Tepig! Non vede? E' come se avessi passato l'esame!" replicò l'alunno.
"E' già  successo che qualcuno abbia reclutato qualcuno ma poi non sia arrivato in tempo. Perché dovrei fare un'eccezione?"
"Sono arrivato a dieci passi dal traguardo! Qualcuno ha mai fatto questo, eh?!" 
"Non mi aspetto un tono simile dagli studenti." rimproverò il Sawk.
Mud abbassò la testa e ascoltò il mister. Berrie non aveva sentito il bisogno di intervenire e non credeva di dover farlo. Se la sarebbero cavata.
"Perché dovrei mandarla lì fuori?"
"So tutto quello che c'è da sapere! Signore, la prego! Questo è il mio sogno!"

"Lo è anche degli altri. Questo è stato il migliore esame da almeno due anni. Sei pokémon sono passati. E sono stati tutti molto bravi."
"Non vedo perché non ci possa essere un settimo promosso se se lo merita."
Infatti se lo meritava. Era stato bravo.
"Non volevo unirmi a lui..." iniziò a dire Berrie.
Mud lo guardò arrabbiato. Chissà  cosa pensava. Il Tipo Fuoco non intendeva penalizzarlo, però. Anche Sanlo sembrava interessato.
"Ma mi ha convinto grazie alla sua tecnica di lotta. Ha fatto tutto in modo giusto, mi ha sconfitto subito! Ho provato a fare del mio meglio ma non c'era possibilità  di vittoria!.."
Sperava di aver detto le parole giuste. Non voleva rimanere in quel giardino un attimo di più.
"Lo capisco." fece il mister. "Ma è ovvio. Tu ti sei voluto unire a lui perché è forte... peccato che debba lasciarlo. Magari lo ritroverai tra tre mesi!"
"E' colpa mia se non ha raggiunto il traguardo. L'ho rallentato io! La prego, lo faccia passare! Se lo merita più di chiunque altro! Mi ha visto, vero? Avevo... una zampa graffiata da un ramo. E' per questo. E' colpa mia..."
"Dovrebbe assumersi le proprie responsabilità . I reclutatori sanno che devono scegliere il momento giusto per attaccare, muoversi... difendersi. Anche la velocità  è importante in questo campo."
"Per favore!" riattaccò Mud "Ero a poco così! Mi avrebbe dato altri tre secondi e sarei arrivato al traguardo!"
Sanlo guardò i due, quasi sfiniti, poi i dodici passati tra Capi e Minuti. Quindi decise cosa fare. 
 
"...E infine complimenti a Mud! Il nostro settimo promosso con il suo compagno! Berrie, il Tepig!"
Qualche alunno delle altre classi fece dei complimenti.
"Grazie mister, sapevo che mi avrebbe ascoltato."
"Sei promettente. Rendimi fiero."

"Lo farò."

Sanlo prese un timbro e lo intinse in qualcosa simile all'inchiostro, per poi lasciare un marchio nero vicino all'orecchio del Mudkip. Il marchio dei Capi Pokémon.
Mud e Berrie scesero dal palco. Il primo salutò Sanlo, comunque triste di lasciarlo. L'aveva accompagnato per quattro anni e ora non l'avrebbe più visto. Però... adesso che ci pensava...
"Tail! Devo salutarla!" esclamò
"Eh? Tail? Chi è Tail?" chiese incuriosito il Suinfuoco.
"E' del tuo stesso tipo... è una Vulpix che conosco da quando sono venuto qui."
"Non ha fatto l'esame come te, però."
"Lo so, lo so. E' che ha scelto d'intraprendere un'altra strada... quella della coordinatrice."
"E' passata?" 
Proprio davanti a loro due, quattro pokémon erano scesi da un altro palco. Tra di loro Mud riconobbe la Volpe. Non esitò e corse verso di lei.
"Allora, allora!" fece velocemente "Com'è andata? Voglio saperlo!"
"Mud, che fai! Ho appena finito e già  mi vieni incontro!" 
Tail guardò i suoi tre compagni e disse loro che si sarebbe allontanata per pochi secondi, quindi ritornò a parlare con il Fangopesce.
"Sì, sono passata."
"Oh, sono così felice per te!" 
"E' che nella mia squadra c'è Wooly!" 
"Oddio, un vero peccato!" esclamò Mud tentando di essere più deluso possibile, anche se non ci vedeva niente di male. Era un po' noioso, quel Furfrou, però essere passata doveva essere una gioia più grande di quel piccolo dispiacere.
"Puoi dirlo bene! ...Sembra che tu ce l'abbia fatta. Sei così allegro."
"Infatti! Ho reclutato un Tepig che sembra promettere bene!"
Da lontano, Berrie fece un segno con la zampa.
"Starei più tempo a parlare con te" continuò Tail "Ma devo assolutamente andare. La nostra squadra deve decidere come procedere."
Tail si girò per andare dai suoi compagni, ma l'amico la prese per una delle sue code.
"Che vuoi adesso?"
"Volevo chiederti... ci rivedremo mai?"
Lei rise. "Certo che ci rivedremo. Quando arriverò alla Final t'inviterò. E ci arriverò già  quest'anno."
Mud scosse la testa e si diresse da Berrie.
"E adesso che facciamo?" domandò quest'ultimo.

"Dirigiamoci verso il Campo Aperto. Non è molto vicino, ma lì potremo allenarci. E' davvero utile, ci sono molti Capi!"
​Mud non vedeva l'ora di iniziare a lottare, però prima corse verso la sua stanza e afferrò un suo borsellino, dove avrebbe conservato i diversi strumenti utili al suo viaggio, ma soprattutto il suo giornalino.
"Posso... averne uno anche io?" chiese Berrie intimidito.
"Certo!" 
Mud lanciò un altro borsellino verso Berrie, ma questo non riuscì ad afferrarlo con la zampa, mettendosi a ridere e poi legandoselo al collo.
 
Il viaggio fino al Campo non era breve, quel Mudkip aveva ragione, ma Berrie sapeva che sarebbe stata la sua occasione di brillare. Non aveva mai combattuto contro altri pokémon, non era mai stato spinto a farlo.
Ma se il suo Capo lo voleva, l'avrebbe fatto. Doveva migliorare per lui e dimostrare a quelli che l'avevano rifiutato che avevano sbagliato di grosso. 
Il Fangopesce provava a farlo parlare, ma il Tepig preferiva pensare a se stesso.
"Ehi, poi mi vuoi spiegare come mai sei stato più lento di me prima? Non hai la zampa graffiata, si vede da un miglio."
"…Forse è guarita!" rispose insicuro
"Dai, dimmi la verità . Qual'è il problema?"
Berrie non sapeva che dire. Provò con la sua unica conoscenza.

​"Sono di una natura che peggiora la velocità . Mi vergogno… per questo sono più lento."
"Oh, ma non devi vergognarti della tua natura! Influenza, ma puoi cavartela anche senza essa! Per esempio, io sono di natura Mite. Non sono proprio così irritabile."
"Eh. Sicuro?"
"Si, vorrei sapere qual'è la tua natura. E' raro che qualche Minuto lo sappia. Sei molto intelligente!"
In realtà  il Suinfuoco non sapeva bene nemmeno cosa fosse una natura. Sapeva che aveva a che fare con il comportamento del pokémon e con qualche statistica, ma niente più. Ed era sicuro che il suo punto di debolezza non fosse la velocità , ma l'attacco speciale. 

E non sapeva quali nature facevano diminuire la velocità .
​"Guarda… perché non indovini tu allenandomi? Nemmeno io ne sono sicuro!"
"Eh. Sei simpatico. E siamo arrivati. Pronti per allenarci!"
Berrie si guardò intorno. Diversi relcutatori stavano facendo combattere i loro compagni e loro stessi, a volte, partecipavano nelle lotte.
"Io sono molto emozionato!" esclamò Mud "Non mi ero mai allenato contro qualcuno che non conoscevo!"
​"Eh già â€¦ nem… nemmeno io, eheh!"
"Sicuro di essere pronto? Ti vedo un po' preoccupato." 
"Non è la preoccupazione! Bensì…" Berrie cerco' di improvvisare. "L'emozione! Sono così ansioso di fare la mia prima lotta!"
Mud gli sorrise e annuì.
"Anche io ero ansioso questa mattina. Ma alla fine sono passato e adesso sono insieme a te! Questa sarà  solo l'inizio della nostra avventura!"
​"Solo l'inizio… chissà â€¦ dove andremo insieme."
Non ne aveva la più pallida idea, ma sperava lontano. L'importante era insieme. 
"Chissà ? Non dovremmo esserne già  sicuri? Andremo alla sede dell'Organizzazione e diventerò Presidiatore grazie a te e altri quattro compagni!"
A quanto pare l'aveva scelto un sognatore. Sognava pure lui di diventare un Capo Pokémon, ma non era mai riuscito ad essere ammesso.
"Ti vedo pensieroso. Pensi a come sconfiggere i nemici? Chi sconfiggere forse? Magari un Ducklett? O quel Mareep?"
Mud interruppe i pensieri del tipo Fuoco.

Questo pensava più se sarebbe riuscito a sconfiggerli. 

 

Mi raccomando, commentate che se non lo fate i'm sad T_T

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Rieccomi, mi raccomando leggete anche se ve lo farò notare con le notifiche!

 

C A P I T O L O  4

 

Forze e debolezze

 

 


Il Campo Aperto era, come suggerisce il nome, un vasto prato con nessuna particolare costruzione, tranne capanne ed un Centro Pokémon. Qualche Machoke stava lavorando per costruire altri edifici.
Il sole splendeva, forse per una Siccità  di un Ninetales, alzando la temperatura, e creando un ambiente favorevole per i tipi Fuoco, e al contempo danneggiando i tipi Erba, i quali facevano attenzione a rimanere nascosti sotto qualche albero o protetti in qualche altro modo. I tipi Acqua, invece, si rilassavano in piccoli stagni, mentre qualcuno di loro creava giochi d'acqua. La zona era gremita di Capi, ma probabilmente molti di loro erano anche Coordinatori o Atleti, dopotutto si poteva notare in lontananza un campo, sicuramente destinato a loro. Attorno ai limiti del campo sorgeva un vasto bosco, anche se prima di questo c'era un lastricato dov'era molto piacevole camminare.
La cosa più importante, però, era che Mud vedeva lottare dappertutto. Dovunque si girasse, qualcuno lottava. 
A lui piaceva vedere i pokémon lottare, voleva diventare come loro. Ora che aveva iniziato il suo viaggio, niente avrebbe potuto fermarlo. Era a conoscenza che avrebbe dovuto sopportare sconfitte, anche molte. Gli sarebbero bruciate, ma al contempo ne avrebbe approfittato. E poi avrebbe raggiunto una vittoria, forse sofferta, ma che vittoria è se è una sfida semplice? 
Non si voleva definire testardo, ma in realtà  lo era. Alcuni definivano la sua una fissa, che di solito è irrealizzabile. Quella sarebbe stata realizzabile e ne era certo. Sapeva di essere capace di raggiungere i suoi obiettivi e aiutare la sua squadra a brillare. 
Era ambizioso. Tutti glielo facevano notare. Non era ambizioso come gli altri alunni, spesso loro cadevano al primo errore, lui si rialzava, come aveva fatto con l'esame. Chissà  quante altre volte sarebbe riuscito a superare le difficoltà . Voleva superarne il più possibile.
Inoltre era volenteroso. 
Poteva essere un ottimo cocktail di pregi, ma gli stessi erano anche difetti. Mud tentava di non ricordarselo, ma era così. Fino ad allora ad inseguire i propri sogni non c'era stata nessuna ripercussione. Tutto molto bene, per quel momento aveva ottenuto tutto quello che voleva e sentiva che sarebbe andata così per tanto tempo.
​Però non sapeva quando quel tempo sarebbe finito.
 
"Potrei scegliere io?" chiese gentilmente Berrie.
"Intendi lo sfidante?"
"C-certo!.. Poi volevo chiederti... cos'hai in testa? Sei sporco di vernice!"
"Ah, questo vicino all'orecchio?"
Mud indicò una specie di tatuaggio a forma di zampa, era nero ed aveva sei dita. Queste erano però di colore blu e si vedevano a malapena sulla pelle del Fangopesce. 
Berrie annuì.
"E' il marchio dei reclutatori. Sai... potrebbe succedere che un Capo si avventuri da solo e che a me piaccia la sua specie. Potrei scambiarlo per un Minuto. Questo marchio mi permette di non fare figure di... ehm... brutte figure."
"A me piace, comunque. E' carino."
Mud avrebbe preferito parole tipo figoforte fantastico piuttosto che carino. Anche se alla fine non importava a nessuno tranne che a lui.
"Comunque sì, chi vuoi affrontare?"
Mud vide il Tepig guardarsi attorno e studiare i diversi reclutatori con i loro pokémon. Alcuni avevano solo un compagno, altri anche tre o quattro. Il Campo Aperto si trovava tra l'Accademia, la Palude Forzuti e Costablu, che era rinomata per avere un sindaco di Tipo Folletto, una Sylveon che era subentrata da poco e che era molto forte. Era ovvio, quindi, che c'erano molti tipi di Capi con diversi punti di forza e punti di debolezza. Il Fangopesce non avrebbe mai voluto sfidare qualcuno che avesse ricevuto già  quattro Certificati, perché sicuramente sarebbe stato più forte di lui. Se Berrie avesse fatto un errore, non sarebbe stata la fine del mondo... dopotutto era a lui che spettava la decisione finale.
Il Suinfuoco chiamò il suo reclutatore e gli indicò una coppia di un Joltik e di un Butterfree. Voleva sfidare loro.
"Sei sicuro? Butterfree è lo stadio finale di Weedle, potrebbe essere forte e non so se sarai in grado di sconfiggerlo..."
"Beh, sono superefficace contro il suo tipo, quindi dovrebbe andare tutto bene."
"Guarda, se non hanno nemmeno un Certificato li sfidiamo."
Mud si diresse verso i due e gli chiese se avessero esperienza con i Sindaci. 
Questi risposero di no, che avevano superato l'esame tre mesi prima e che per contrattempi non erano riusciti nemmeno ad allenarsi. Allora il tipo Acqua colse l'occasione e propose loro una sfida due contro due, secondo le regole normali delle battaglie. 
Quando due pokémon di una squadra sono KO, questa ha perso e l'altra ha vinto. Niente di più semplice. Dopotutto quella squadra sembrava abbastanza debole e non preparata alle mosse superefficaci.
I quattro si diressero in un piccolo spazio al riparo da troppi sguardi. Per tutti era la prima volta che avrebbero dovuto affrontare qualcuno e, mentre Blanc, il tipo Coleottero, sembrava distratto, Mud era perfettamente concentrato.
"Berrie, te la senti di iniziare tu?"
"Ehm, dipende da chi metterà  in campo per primo, no?"
Blanc intervenì.
"Dobbiamo decidere chi inizierà . Lanciamo una moneta. Testa o croce?"
"Testa." 
Il Tepig lanciò la moneta e il fato decise che a iniziare sarebbero stati gli avversari.
Al neodiplomato andava bene, al Butterfree sarebbe toccata la scelta di chi schierare per primo e di conseguenza lui avrebbe potuto regolarsi. L'avversario decise di mettere in campo il suo amico.
"Jojo, vai e vinci questa battaglia!" disse carico.
Mud pensò che Berrie sarebbe stato in grado di gestire quella situazione, quindi mandò lui a combattere. Poteva essere rischioso sfidare Blanc, preferiva farlo lui stesso.
"Va... va bene, come vuoi tu."
 
Berrie stava lottando. Voleva farlo, ma al contempo ne era spaventato.
Perché in fondo era sicuro di non riuscire a farcela. Anche con l'aiuto di Mud. Questo disse qualcosa, ma il Tepig non lo sentì.
Subito dopo il Joltik attaccò con Facciata, facendo un danno non troppo grande, ma comunque efficace.
"Berrie... stai attento!" fece il Fangopesce.
"Continua così, Jojo! Adesso usa Elettrotela per rallentarlo ancora di più!"
"Non permetterglielo, spostati e attacca!"
Il Tipo Fuoco cercò di compiere le azioni che il Mudkip gli aveva ordinato e usò Braciere.
Però l'attacco non ci fu.
Mud guardò il compagno confuso, ma Jojo non aveva perso tempo. Una ragnatela si creo dalla bocca dell'avversario e si schiantò contro Berrie, il quale rimase intrappolato in essa.
"Berrie, non importa! Adesso usa Azione, però! Liberati dalla seta!"
Il Suinfuoco si divincolava, ma alla fine riuscì, grazie alla mossa a uscire fuori dalla ragnatela. Tentò di individuare il Joltik, ma grazie alle sue piccole dimensioni, questo si confondeva con il terreno.
"Dai, riprova ad usare braciere su tutto il campo!" 
E ci provò, ma dal muso di Berrie non usciva niente. Solo fumo.
"Ahah!" rise il Butterfree "Jojo, adesso di nuovo Facciata!"
Da terra si alzò un piccolo insetto, che si rivelò essere l'avversario. Saltò verso il Tepig e, nonostante le piccole dimensioni, lo fece rotolare a terra.
"Che stai facendo?" chiese preoccupato Mud al compagno
"Non riesco... ad attaccare... e mi sento debole..."
"Che cosa terribile." scherzò Blanc "Non vedo perché dobbiamo continuare con questa lotta. Jojo, un'ultima Facciata!"
"Rialzati! Prova almeno a fare qualche altro danno!"
Ma non ci riusciva, non si sentiva abbastanza forte. Lo sapeva, non era ancora pronto. Poi il colpo di grazia. Ora non riusciva nemmeno a tenere gli occhi aperti. 
 
Si risvegliò su un lettino di paglia, in una piccola capanna. Era comodo ed era sicuro che si fosse addormentato. Non era molto arredata, c'era solo una mensola di legno, dove era riposta una ciotola. Fatta anch'essa di legno, come la capanna stessa. In generale poteva definire quella stanza un po' vuota. Non c'era nemmeno una finestra, però dalla porta aperta poteva capire che era forse mezzogiorno.
Dov'era finito? Si ricordava solo di aver perso in una lotta. E probabilmente di aver deluso Mud...
"Stai bene? Ti sei ripreso?"
Era la voce del suo Capo. 
"Puoi spiegarmi cosa è successo?" 
Mud entrò dalla porta piano, socchiudendola. 
"Abbiamo perso?" si affrettò a dire Berrie
"No, sono riuscito a sconfiggere Jojo e Blanc poco dopo. Sei andato KO cinque minuti fa, ti ho portato al Centro Pokémon e ti hanno dato del succo di Revitalseme, così sei potuto ritornare alle tue forze."
"Andiamo a cercare di sconfiggere altri Capi?"
"Prima vorrei chiederti una cosa, perché non riuscivi ad usare Braciere? E soprattutto... di solito quando un pokémon va KO sviene solo per qualche secondo, poi si rimette in sesto. Ti sentivi poco bene?"
Quindi l'aveva capito. Era successo. L'avrebbe lasciato.
Doveva dire la verità ? Era evidente ormai.
"Mud. Ti sarai accorto che non sono una cima nel combattimento..."
"Era la tua prima volta, sono certo che migliorerai!"
"Non lo farò invece, non sono buono a nulla!" gridò iniziando a piangere.
"Che cosa dici? Tutto questo è normale..." tremò Mud.
Il Capo era bravo, sembrava veramente onesto, era una delle sue qualità . Anche lui, però, sapeva che aveva sbagliato a scegliere Berrie. 
"Non so fare niente. Dovrei andarmene." disse alzandosi. 
Mud lo guardò stupito. Forse perché non poteva restare senza un minuto... forse poteva, ma non importava al Suinfuoco. Sarebbe stato meglio senza di lui.
"Puoi-" continuava a ripetere più dolcemente possibile, ma chiaramente mentiva. "Puoi restare..."
Iniziò a dirigersi verso la finestra, ignorando le sue parole. Non voleva continuare a deluderlo, non voleva deludere sé stesso continuando con questa farsa. 
"Addio." 
Si ritrovò sull'uscio della capanna.
"Ok, vai allora!" urlò Mud. "Resta senza di me!" 
Eccolo. Quello che aspettava. Era un ok da parte del suo Capo. Gli andava bene. 
Lo guardò per un'ultima volta e corse via, però non si voltò più. 
 
​Che cosa aveva fatto?
Aveva lasciato andare Berrie. 
​Aveva urlato contro di lui.
Aveva sbagliato. 
Non poteva credere di essere stato così duro con lui. Si era lasciato andare così, all'improvviso. Capiva che non eccelleva nella lotta, ma non voleva veramente dirgli di lasciarlo solo. 
Era la prima volta che aveva fatto una cosa del genere, ma a tormentarlo di più era che forse voleva veramente far andare via quel Tepig, ma non voleva ammetterlo a sé stesso.
Camminava per un viaggetto piastrellato, circondato dall'erba tagliata, intorno al Campo Aperto. Era lì da un po', e da più tempo si era fatta sera. La luce della luna illuminava solo la strada che avrebbe dovuto percorrere. 
Passo dopo passo, però, era sempre più insicuro, anche se non si sarebbe mai arreso.
Decise quindi di tornare verso il Centro Pokémon e cercare una capanna in cui dormire. L'Audino fu gentile e subito gliene assegnò una. Assonnato e stanco, il Fangopesce prese le chiavi e iniziò a camminare per il corridoio, a testa bassa. 
 
Il mattino dopo si tirò su, non avendo la minima idea di cosa dovesse fare. Era senza un Minuto e doveva assolutamente reclutarne uno al più presto, altrimenti ci sarebbe stato il rischio che il suo status di Capo potesse essere revocato.
Prese il suo borsellino e mestamente uscì dalla capanna. Davanti alla sua porta, però, c'erano tre Pokémon. 
Un Camerupt, una Ralts, e Berrie.
"Ciao, Mud."

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C A P I T O L O 5

Cambiare

Sogno del 21 dicembre, anno primo

Oggi non ho fatto un bel sogno. Era davvero un brutto sogno. Stavo insieme a diversi Pokémon, ma in particolare tre grandi tipi Drago, sui quali stavo in groppa... e volavamo in cima alla regione Faceva caldo, ma il vento mi rinfrescava e mi sentivo felice, e sembrava tutto così reale! Ah, però ero molto di fretta, e un Pokémon mi diceva di fare velocemente. Io obbedii senza dire niente, credo fossi molto preoccupato.

All'improvviso però succede... arrivano altri Pokémon di Tipo Volante, dei Talonflame, e ci colpiscono. Io mi tengo e riesco a non cadere, però le mosse continuano e mi rendono più vulnerabile. Il Salamence dove mi trovo subisce molti colpi, sembra stanco dopo un po'... C'era qualcuno insieme a me, forse un Gulpin, anche se non sono sicuro. Però era verde! Il grande tipo Volante inizia a volare più velocemente, preoccupato... e anche io lo sono. Però di nuovo viene colpito, e mi dice che deve volare via. Io mi arrabbio, ma mentre i Talonflame continuano ad usare Fuocobomba, lui resiste. Era molto bravo, lo stava facendo per me!

Alla fine arriviamo in un bosco, e io continuo a lamentarmi. Lui mi diceva di stare zitto, ma io non volevo! Allora si arrabbia e inizia a urlare più forte. Io non so più che dire, poi diventa tutto nero. C'era qualcuno che mi aveva attaccato o era stato proprio il Tipo Drago?

E poi mi sveglio... per fortuna. Era da tempo che non facevo un incubo così brutto... o proprio un incubo in generale.

Il sole ormai era da poco sorto e si svegliava dal suo sonno nelle acque di Mar Luce, anche se era rimasto a sognare tra alcune nuvole per un po' più di tempo. Forse aveva avuto in incubo, forse un bel sogno, ma sicuramente a differenza di Mud aveva sognato. Per la prima volta dopo molto il Fangopesce non si ricordava il suo sogno. Probabilmente era per la pressione della sera precedente, aveva pensato solo a quello.

Il Campo Aperto, nonostante fosse molto presto, già  stava iniziando a riempirsi. Molti Pokémon erano usciti dalle loro capanne e si stavano allenando, e i Machoke che aveva visto il giorno prima erano ancora a lavoro. Riuscì a notare anche uno Staryu che aveva visto all'Accademia il giorno prima. Aveva reclutato una Girafarig e la stava allenando facendola correre, volendo aumentare la sua velocità .

​Sarebbe pure andato a salutarlo, se non fosse stato per la situazione in cui si trovava.

Appena sveglio, doveva affrontare una decisione importante.

Berrie aveva intenzione di scambiare Capo.

Era possibile, un Minuto poteva decidere di andare in un'altra squadra, anche se ci doveva essere l'approvazione del suo precedente Capo. Quello che colpiva Mud era la velocità  con cui il suo compagno aveva già  trovato qualcun altro.

"Non preoccuparti, questa Ralts può sembrare un po'... una testa calda, ma è un'ottima compagna!" fece il Camerupt, vedendo Mud tentennare. "Il mio nome è Cameron, comunque... magari ti aiuterà  a rompere il ghiaccio."

"Buongiorno..." sussurrò Mud, non sapendo proprio cosa dire.

"Come ti ho detto prima, sarei interessato a scambiare Berrie per la mia Ralts, Fancy. Ho da sempre un'aspirazione. Reclutare qualunque tipo Fuoco, ed è la prima volta che vedo un Tepig."

Mud guardò Tepig, che si era ritirato in disparte. Appena il Suinfuoco si accorse che lo stava guardando, riabbassò lo sguardo.

"Tra l'altro la sua storia è davvero tragica."

"Una storia tragica?" chiese sorpreso Mud.

"Si, una di quelle cose strappalacrime e bla bla."

La Ralts incominciò così a parlare. Probabilmente era una testa calda. Ma forse sapeva combattere meglio di Berrie.

"Fancy!" la rimproverò il suo Capo.

"Scusa, allora ti lascio parlare."

"L'ho incontrato che vagava qui intorno... non sapeva dove andare, quindi mi sono avvicinato e gli ho offerto di venire a casa mia, qui vicino. Mi ha raccontato che fino a poco tempo fa viveva insieme ad altri Tipi Fuoco vicino ad un vulcano, e amava stare lì, si sentiva a suo agio. Un giorno, però... arrivarono dei Tipi Acqua. Diciamo come te."

Mud si sentì preso in causa, ma non accennò a parlare.

"Però... completamente diversi... infatti causarono terrore tra la popolazione di quel luogo. Come sai l'Acqua batte il Fuoco, e quella zona fu resa inabitabile per quel tipo. Berrie non poteva tornare lì... e non aveva idea di dove potessero essere i suoi compagni. Fortunatamente, dopo qualche giorno, ritrovò un Magcargo... e insieme andarono a cercare un altro posto in cui vivere. Magcargo, però si rivelò essere un criminale, aveva rubato diversi strumenti."

"Ah... e che è successo a Berrie?"

"Come puoi immaginare, è stato mandato nel giardino della tua accademia. Ed ha vissuto lì, aspettando che qualcun altro lo accettasse per quello che era. Davvero una brutta vita... almeno fino ad adesso."

Mud era stupito che Berrie non gli avesse detto niente.

"Mi... dispiace" fu quello che riuscì a sussurrare.

"Beh, non devi mica dirlo a me."

Aveva ragione, avrebbe dovuto dirlo a Berrie, ma non era il momento per farlo.

Mud rimase qualche minuto a riflettere sulla sua decisione. Berrie era ancora un suo Minuto, ma niente gli impediva di abbandonarlo definitivamente. Se non avesse accettato lo scambio se ne sarebbe andato lo stesso.

Dopotutto, dopo aver ascoltato Cameron e saputo di quello che era successo al Tepig aveva capito che si sentiva meglio con un Tipo Fuoco. Magari quella Ralts era più simpatica di quanto sembrasse.

"Speriamo che non voglia scambiarla per il suo carattere." pensò.

Lanciò un'occhiata vicino al Centro Pokémon, dove si trovavano il Suinfuoco e il Camerupt. Non vedeva la Ralts.

"BU!"

Mud sobbalzò e perse l'equilibrio, cadendo rovinosamente su un lato.

Che cosa era stato?

"Ah! Preso!" fece qualcuno alle sue spalle. Era lei.

"Fancy... giusto?" Mud si rialzò in piedi e si girò. "Ti pare una cosa normale questa?"

"Ti è piaciuto lo scherzo?"

"Vedo che non hai risposto a nessuna delle mie due domande."

"Perché dovresti essere tu a fare le domande e non io?" corse sorridendo.

"Perché non era il momento di spingermi!"

"Vedi che funziona benissimo così? Io sono bravissima a fare le domande, tu a rispondermi! Sei proprio simpatico!"

Mud sospirò. Vide che Fancy aveva una sciarpa nella mano destra.

"Che cosa ci fai con quella? Fa abbastanza caldo."

"E' un mezzo per esercitarmi con i miei poteri psichici. E' leggera, quindi molto facile da maneggiare! Perché non ci provi tu?"

Il Mudkip si rifiutò di rispondere.

"Una battuta non fa mai male."

Sempre meglio di una caduta, pensò il Tipo Acqua.

"Allora, dimmi che accetti lo scambio. Quel noiosissimo Camerupt è noiosissimo." osservò la Pokémon Sensazione.

"L'hai detto due volte, lo sai?"

"Ceerto! Per esprimere che è veramente noiosissimo devo dire due volte che è noiosissimo."

"A quanto pare in ogni frase."

"Come sei pesante! Non come quelli del Team Ardente!"

"Li hai incontrati!? Quelle bande che si divertono a derubare e a falsificare documenti?"

"Ovviamente no! Ma sembrano proprio simpatici! Forse qualche volta esagerano... ma scommetto che sono bravi!.. In fondo."

"Sono bravi a rubare, semmai."

"Senza dubbio. Purtroppo hanno questo difetto..." disse delusa.

Ci aveva pensato, e aveva capito che per tutti lo scambio era un buon affare.

Lui stesso, che aveva trovato una Minuta più brava a lottare rispetto a Berrie.

Cameron, che sognava di avere una squadra composta solo da Tipi Fuoco.

Fancy, a cui a quanto pare il Fangopesce stava simpatico, a differenza del suo precedente Capo.

E infine, il più importante, Berrie. Che aveva avuto una vita con Pokémon del suo stesso tipo, e voleva continuare questa vita. Si sarebbe sentito meglio, ne era sicuro. Forse avrebbe anche trovato il coraggio di combattere e sarebbe riuscito a diventare un combattente migliore, forse avrebbe intrapreso un'altra strada e sarebbe diventato Coordinatore o Atleta. Le possibilità  che si aprivano davanti a lui erano molte di più di quelle che avrebbe potuto rincorrere se fosse rimasto in squadra con il Mudkip.

"Allora è tutto deciso!" esclamò allegro Cameron, mentre dietro di lui c'era "Ti troverai bene con Fancy."

"Non credo proprio." sorrise lei facendo l'occhiolino.

Mud ignorò completamente il commento.

"Sono sicuro che riuscirai a far diventare Berrie un Pokémon felice."

L'interlocutore semplicemente sorrise e si iniziò ad allontanare insieme a Berry, mentre il Campo Aperto s'iniziava di nuovo a riempire di Capi e altri Pokémon.

Mentre i due camminavano, Berrie si girò e guardò Mud, e Mud guardò Berrie.

Il Suinfuoco mosse la bocca e disse qualcosa che Mud non riuscì perfettamente a capire, ma lo interpretò come un grazie.

"Grazie a te." sussurrò.

Poi un corpo soffice lo colpì sulla nuca.

"FANCY! SMETTILA CON LA SCIARPA!"

"Devo ancora allenarmi a quanto pare. Un peccato." ridacchiò.

Ci sarebbe stato molto, davvero molto da fare.

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 C A P I T O L O  6


Luna



Mud e Fancy si erano allenati nel Campo Aperto per mezza giornata, e senza dubbio lei era una talentuosa lottatrice. Il Fangopesce non aveva mai visto delle abilità  psichiche affinate come quelle del Pokémon Sensazione. Non avrebbe dovuto soprendersi, ma non riusciva ad evitarlo. 
"Fancy! Lo sai che Houndoor è superefficace contro il Tipo Psico?"
"Io però sono anche di Tipo Folletto! Posso farcela... anche se non conosco mosse di quel Tipo!" 

"La tua compagna sembra un po' testarda." osservò Warren l'Houndour. "Potrebbe farsi male... non vorrei che s-"
Fancy coprì le parole del Tipo Fuoco con un Ruggito.
"NON M'INTERESSA!" urlò lei.
Non c'era nulla da fare, non avrebbe potuto evitare quella lotta. 
"ALLORA, TI PREPARI PER ESSERE DISTRU-" 
La Ralts non riuscì a finire la frase a causa di un Neropulsar che la colpì in faccia. Warren si scusò, dicendo che non era sua intenzione mirare al viso del Pokémon Sensazione.
"Non era tua intenzione!? NON ERA TUA INTENZIONE!?"
Fancy si concentrò per usare Psicoshock, chiuse gli occhi e tre piccole sfere blu apparirono davanti a lei. Velocemente li riaprì e con un gesto del braccio li lanciò verso Warren, che non riuscì ad evitarli ma non dava segno di aver subito danni.
"Fancy! E' un Tipo Buio!" la rimproverò Mud esasperato, ma la Ralts non lo sentì. Voleva assolutamente sconfiggere quell'Houndour, e corse verso di lui sperando di usare un attacco fisico.
Warren riuscì però a schivarla e appena fu abbastanza vicino a lei, fece uscire delle fiamme dalle sue fauci, usando Braciere. Fancy fu colpita in pieno dall'attacco e iniziò a tossire. 
"N.. coff- coff-- Non mi avrai... coff mai!" 
"Scusa Warren" Si avvicinò il Mudkip. "Avrai notato che la mia amica non riesce a rendersi conto di quando viene sconfitta." 
"Sono ancora-- coff COFF!" 
"L'ho notato." fece il Buio. "Ma non c'è da preoccuparsi. Anche il mio compagno Magnemite è così... Beh, credo sia ora di andare. Mi starà  già  aspettando da molto." 
"Dove vai? Perché non finisci quello che hai iniziato?!" urlò Fancy rialzandosi e muovendo le braccia, ma invano. Warren era assorto in altri pensieri. 
Lei continuò a guardarlo sperando che si girasse, ma alla fine dovette girarsi lei per ritrovarsi uno sguardo di rimprovero da parte del suo Capo. 
"Che cosa avevi intenzione di fare? Sconfiggerlo?"
"Ne sarei stata capace." 
"Ti consiglio di tornare ad allenarti con la sciarpa." 
"Continua a criticarmi, ma sarò io colei che ti aiuterà  nel Municipio della Palude. Chunk è un Tipo Lotta, e grazie a me potremo fare faville!" 
Mud comprese che la vanità  di Fancy sarebbe stata una costante nel viaggio, ma sapeva anche che la sua compagna aveva ragione: poteva aiutarlo nella sua prima lotta importante. 
"E sei così brava che non ti altro allenamento?" la schernì.
"Ti sembra che mi serva un allenamento? Sono perfetta così!" 
Mud sospirò e si arrese, sperando che la Sensazione avesse ragione e non si stesse sopravvalutando.
 
Il viaggio di Mud e Fancy non fu facile; nonostante le numerose mappe indicavano che dal Campo Aperto alla Palude ci sarebbero volute un paio d'ore, i due stavano camminando da più di tre, e Fancy non migliorava le cose. 
"Per me ci siamo persi."
"Impossibile, dai. Ho seguito perfettamente le indicazioni."
Fancy ridacchiò per poi ricominciare.
"Quando arriviamo? Mi annoio a tenere questa candela per farci luce." 
Da una parte Mud capiva le lamentele di Fancy, ma lui non era in grado di mantenere nessun oggetto per vedere nel buio.
"Lo stai ripetendo ogni due minuti."
"Come ti ho detto ripetere serve per far capire agli altri che ci tengo molto a quello che dico... e mi dà  fastidio camminare di notte."
Mud non credeva per niente a quello che diceva Fancy, dopotutto non poteva avere paura del buio se affrontava i Pokémon dello stesso Tpo senza nemmeno riflettere su quello che faceva.
"So che stai pensando qualcosa su di me" intervenne "Ma ancora non posso leggerti nel pensiero, quindi non sono sicurissima." 
"Meglio che continui a concentrarti sui tuoi, di pensieri." 
Mentre continuavano a seguire un sentiero fra un viale alberato, Mud riuscì ad avvertire un rumore, sentire una voce, e poi più di una. Si guardò intorno e vide che alla sua destra, tra gli alberi, c'era una zona illuminata.
"Un centro Pokémon, fin-"
"Non è un centro Pokémon, Fancy. E' un falò. Non vedi che c'è del fumo?" 
La Sensazione disse che lei non ci vedeva al buio, ripetendolo tre volte consecutive, costringendo Mud a seguirla anche se non volesse. Di solito a quell'ora non si fermavano nella foresta molti viaggiatori, e la zona era stata abbandonata recentemente anche dai Tipi Coleottero e dai Erba, che non la ritenevano molto "pulita". Mud avrebbe voluto tanto sapere qual era il loro standard di pulito, dato che a lui sembrava un luogo come tanti altri. 
Avvicinatisi il più possibile agli alberi, riuscirono ad intravedere le fiamme che si alzavano verso al cielo e poi il falò, posto al centro di una radura, con attorno sei Pokémon di colore scuro. La Psico volle subito andare a salutare questi misteriosi sconosciuti, ma Mud la tirò per il braccio e insieme a lei si nascose dietro un albero.
"Ehi!" 
"Zitta, Fancy!" sussurrò lui. "Non sappiamo chi sono, mi sembrano molto sospettosi." 
"Wow, vuoi fare l'aspirante detective? Fantastico." 
"Smettila di prendermi in giro."
"No, questa volta sono seria. Almeno ci divertiamo un po'! Facciamo a turno a spiare? Magari posso fare qualche scherzo a questi qui e vedere se nascondono qualcosa!"
"Stai ferma per qualche minuto, ok?" fece provando a calmarla.
"Come vuoi tu. A questo punto vale la pena addormentarsi." 
Mud si sporse cautamente dal tronco per vedere che cosa stava succedendo. Tutti sussurravano qualcosa, ma le voci erano troppe e nessuna s'imponeva sulle altre, rendendo impossibile capire qualcosa. Aguzzando la vista riuscì ad identificare le specie dei sei che erano attorno al falò e al contempo notò che ce n'erano altri, non illuminati ma nascosti nel buio. 
Tra di loro c'era solo un Tipo Fuoco, Magmar. Tutti gli altri erano infatti, di tipo Buio.
 
"Silenzio, per favore!" tonò una voce di uno Zoroark, più grave delle altre, riportando il silenzio. "Oggi accogliamo tra di noi due nuove aggiunte. Fate un passo avanti." 
Dalle tenebre uscirono uno Stunky e un Sableye. Il primo stava guardando lo Zoroark negli occhi, ma resosi conto dell'errore, abbassò la testa come il Sableye. Una volta arrivati davanti allo Zoroark, questo ricominciò a parlare.
"Molto bene, ora potete dire i vostri nomi." 
Una volta che Skun e Keh ebbero pronunciato i loro nomi, si voltarono verso il falò e iniziarono a recitare insieme agli altri. 
"Prometto, ogni giorno e ogni notte, di servire il nostro capo Roark, ma soprattutto ed in ogni situazione di venerare il Signore Oscuro, che veglia su di noi e ci protegge. Prometto di seguire gli insegnamenti che questi mi danno, ponendo al di sopra di tutto il loro bene. Mai dovrò ritenere il mio bene e la mia vita più importante della loro, promettendo di sacrificarmi se necessario. Prometto solennemente di non tradire la mia causa e di farmi convincere della falsa malignità  degli atti che andrò a compiere, pena l'uccisione. E infine, prometto di impegnarmi affinché chi non rispetti i nostri valori e vada contro questi, cercando di ostacolarci, venga punito come merita dato che, non comprendendo i nostri scopi, non è degno e merita anch'esso la morte." 
"Molto bene." annuì soddisfatto Roark. "Adesso fate ufficialmente parte del Team Luna. Però fate attenzione." 
Lo Zoroark si avvicinò ai due guardandogli negli occhi con fare minaccioso. 
"Ricordatevi il giuramento che avete fatto, come sapete se trasgredite le regole non potrete più... fare molte cose. E sapete di cosa sto parlando."
"C-certo..." tentennò Skun, molto più incerto di Ken.
"Abbiamo finito per oggi. Midnight, Lava, Eon... Voi controllate il perimetro della nostra base. Sento qualcosa..." 
"Che cosa, signore?" chiese Midnight, un Absol.
"Come una puzza... un non Tipo Buio."
"Ma abbiamo cacciato tutti i Pokémon di questa zona, e ormai nessuno passa di più di qui, figurarsi a quest'ora."
"Il mio fiuto non sbaglia mai. Fate attenzione e basta, sottotenenti." 
"Sissignore." ripeterono in coro.
"E se vedete qualcosa..." disse infine "Uccidetelo." 
 
Mud lo sapeva; lo sapeva che seguire Fancy avrebbe portato a conseguenze poco piacevoli, ma non poteva credere che sarebbero finiti davanti al covo di un Team criminale. 
Era nel panico, ma tentava di rimanere calmo. 
"Allora, che succede?" sussurrò lei eccitata. "Chi sono i tizi davanti a noi?"
Il Fangopesce non sapeva se dirle la verità  o meno, Fancy era imprevedibile e non aveva la minima idea di cosa avrebbe fatto. Scappare, forse addirittura andare contro i tre dai quali Mud non si sarebbe fatto mai vedere. Era certo, però, che non l'avrebbe consultato prima di fare qualcosa.

"E allora? Parli o no? Hai paura? Chi c'è? Guarda che vado a vedere..!"
"Va bene... c'è..." Mud tentava di trovare una scusa convincente, ma non ci riusciva, e alla fine disse la verità . "Un gruppo di malviventi... di Tipo Buio... che a quanto pare uccidono tutti quelli che vedono."
"Sembra un bel problema. Che si fa?"
"Vedo che sei molto calma."
"Beh, potrei provare con un Teletrasporto."
"Sai usare Teletrasporto?! Potevi dirmelo prima!" 
"Ma lo sai, posso teletrasportarmi solo in posti che ricordo, non è mica facile riuscire a usare quest'arte."
"Non possiamo provare ad usarla?" 
"Mh. Forse." fece spallucce. 
Mud buttò un occhio verso i tre Pokémon, e notò che uno di essi non era presente. 
"Faancy... muoviti a usare quella cosa..." 
Il Fangopesce, mentre parlava, era sicuro di sentire dei passi provenire dai cespugli. 
"Sì, sì... un attimo. Fammi concentrare." 
Lui si mise in posizione d'attacco, quandò avvertì nuovamente un rumore, seguito da un bagliore viola tra l'erba. Da quella apparve Absol, che correva verso Mud usando Nottesferza.
Il Tipo Acqua riuscì a spostarsi per un soffio, facendo sbattere Midnight contro l'albero, che già  dava segno di iniziare a cadere, mentre il Pokémon era a terra, probabilmente solo per qualche attimo.
Se solo con un attacco riusciva a fare quello, non aveva idea di quali ferite potesse causargli. 
Capì però che non aveva visto Fancy, che si stava preparando per il Teletrasporto nascosta dall'erba alta. Doveva riuscire a trattenerlo per qualche secondo. 
"Da quanto tempo sei qui?!" ringhiò il Tipo Buio, riprendendo le forze. 
Mud non rispose, vedendo che l'Umbreon che si trovava nella radura si dirigeva verso di lui, mentre il Magmar scompariva nell'oscurità .
"DA QUANTO TEMPO SEI QUI!?" 
L'Acqua provò a usare un Pistolacqua sull'Absol, che però lo evitò abilmente, scacciandolo via con un'altra Nottesferza. 
Mud deglutì preoccupato.
"Va bene, basta. So che non mi risponderai, allora preparati alla tua fine." 
Mentre Midnight caricava nuovamente Mud, questo sentì una voce femminile chiamarlo.
"Mud, muoviti! Sono pronta!" 
Il Fangopesce doveva correre per salvarsi la vita.


 
Mi raccomando, commentate che se non lo fate i'm sad T_T

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C A P I T O L O  7

 

Sporchi Affari

 

 


Poco prima, quella sera...
Dopo essersi allontanato, Berrie non sapeva cosa stava provando. Era di nuovo a suo agio con quel Camerupt, però non poteva evitare di pensare che lo era stato anche con Mud, dopo davvero tanto tempo. Gli aveva urlato contro, è vero, ma anche Berrie aveva avuto un momento di rabbia, scappando. Si stava chiedendo se era valsa la pena di rimanere in silenzio.
Forse avrebbe dovuto parlargli, rimettere a posto le cose, invece di rimanere chiuso nel proprio guscio, di voltargli le spalle senza cercare di ragionare.
 
Eppure non aveva avuto il coraggio di parlargli di quello che aveva passato, a differenza di Cameron. Lo trattava come se si fossero conosciuti da sempre. Sperava che anche Fancy avesse lo stesso atteggiamento 
"Dove... andremo? Non ne abbiamo parla.. parlato" gli chiese tremando.
"Ci sposteremo da Kumon, andremo in un'altra Regione." 
"Un'altra... regione?" 
Berrie era preoccupato; era sicuramente stato in luoghi diversi dall'Accademia con Magcargo, però non aveva mai esplorato un'altra regione. Pensava si fossero allontanati di poco solo per trovare un posto migliore in cui allenarsi. Non sapeva nemmeno perché sarebbero dovuti andare così lontano, credeva che Kumon andasse bene. Perché non era così?
"Ci sei già  stato, non preoccuparti." sorrise il compagno.
Berrie fece una faccia confusa, era sicuro di essere stato solo in quella Regione.
"Ma io sono stato solo qui."
"Diciamo che... uhm... so dov'è il vulcano dove vivevi. E ti ci sto portando."
 
Midnight correva verso Mud con una velocità  impressionante, ma il secondo aveva già  in mente il piano per sbarazzarsi di lui, o almeno temporaneamente. Tutto ciò che era importante era aspettare.
"Uno... due... tre!"
Il Fangopesce, proprio quando l'Absol era davanti a lui, usò Fangosberla, dritta negli occhi del nemico, annebbiandogli la vista e permettendogli la fuga. Il Tipo Buio si iniziò a scrollare la sabbia di dosso, ma Umbreon, notando la scena, cercò di mirare a Mud con Neropulsar. Il Tipo Acqua riuscì a schivarla all'ultimo momento. Vide Fancy che faceva gesto di avvicinarsi, e la raggiunse.
"Funzionerà ?" chiese ansimando.
"Dovresti avere più fiducia in me!" 
La Ralts prese la zampa di Mud e con l'altra salutò Midnight ed Eon, pronti ad usare Neropulsar simultaneamente. Mud chiuse gli occhi aspettandosi di essere colpito, ma i due Neropulsar andarono a schiantarsi contro un albero vicino.
Il Teletrasporto aveva funzionato.
 
Preoccupati che il Team Luna potesse seguirli, Mud e Fancy si accamparono fuori dalla foresta quella notte, restando svegli a turni. Lui sicuramente più di lei, dato che spesso si appisolava e non dava segni di svegliarsi. 
La mattina dopo partirono alle prime luci dell'alba, lasciandosi alle spalle gli avvenimenti della notte precedente e dirigendosi verso Palude Forzuti, alla quale arrivarono solo quindici minuti dopo che erano partiti.
"Tutta quella fatica ieri sera e... la città  era a due passi da noi?!" si lamentò, come suo solito, Fancy
"Fatica... forse per me. Tu hai dormito tutto il tempo."
La Palude Forzuti era una piccola cittadina fondata, come si può intuire dal nome, su una vecchia palude, chiamata "Kingler" per della specie dei primi esploratori del luogo. Inizialmente l'aria salmastra e le condizioni in cui versava la zona la rendevano abitabile solo ai Tipi Acqua, e nemmeno tutte le specie. 
Il vecchio sindaco della città , Punch, un Quagsire, decise allora di bonificare la zona per attirare più cittadini e incrementare il turismo, oltre che cercare di ottenere l'Autorizzazione da parte del Presidente per costruire un Municipio dove i diversi Pokémon potevano sfidarsi. L'opera non fu facile e tantomeno veloce. Molti abitanti preferivano rimanere in solitudine e vedevano gli altri Tipi con sfiducia, ma Punch spese tutte le sue forze per migliorare le condizioni della Palude, iniziando quindi ad attirare altre specie e scongiurando il pericolo di ribellione degli abitanti originali. Una volta terminata l'opera di bonifica, iniziarono le costruzioni far diventare la città  alla pari con il resto di Kumon, e dopo qualche anno la Palude Forzuti raggiunse l'aspetto che ha ancora adesso. 
Il nome della città  fu cambiato poi in "Forzuti" per via della famiglia che offrì più denaro per finanziare il progetto, quella dei Chaomp, i cui componenti appartenevano per la maggior parte alla famiglia evolutiva di Machop. Anche l'attuale sindaco era un Machop, chiamato Chunk. 
L'entrata della città  dava comunque l'idea di essere in una palude, perché l'odore si fece subito notare. 
"Devono ancora sistemare qualcosa." si scusò un Wooper che stava uscendo dalla città .
La zona era ancora poco abitata, e quindi era facile muoversi. Le abitazioni erano per lo più capanne simili a quelle del Campo Aperto ed erano sparse in maniera asimmetrica, o almeno in quel luogo, Piazza del Campo. Si poteva però vedere già  da lì una costruzione più alta e più grande delle alte, sopraelevata su una collina molto probabilmente costruita artificialmente. 
La città , per come si ricordava dai libri di scuola, era suddivisa nelle cosiddette Cerchie, ciascuna delle quali era separata dalle altre con un piccolo fiume che le correva attorno. Il passaggio era assicurato grazie a dei ponti soprelevati. Quella lì doveva essere la parte centrale della Palude Forzuti.
"E' il Municipio!" esclamò Mud.
A circondare il Muncipio, si trovava la seconda cerchia, a malapena visibile dalla loro posizione a causa di qualche albero che la copriva. Anch'essa era più alta del livello del terreno, ma i rilievi sembravano naturali. Riusciva ad intravedere degli edifici più complessi. 
La terza e la quarta cerchia erano molto simili fra di loro: usavano le stesse costruzioni e avevano più l'aspetto di una vera palude. Il terreno era basso, con poca erba -per la maggior parte secca-, e molti stagni occupavano il paesaggio. Su questi si trovavano delle ninfee, e forse anche qualche Lotad e Lombre. Molti alberi spogli, immersi in un corso d'acqua, erano un luogo su cui i Tipi Volante potevano rilassarsi.
"Uhm... particolare." osservò Fancy.
"Già , è incredibile come abbiano reso vivibile questo posto."
La Tipo Psico non sembrava d'accordo.
"Al Municipio!" gridò Mud.
"Che? Di già ?"
"Non c'è tempo da perdere! Potrebbe anche esserci una lunga fila!" 
​Mud iniziò quindi a correre e suo malgrado, Fancy fu costretta a seguirlo.
 
Purtroppo il Municipio non era ancora aperto al pubblico. L'entrata era consentita a partire da mezzogiorno e ci voleva un bel po' prima che questo sarebbe stato alto in cielo. 
"Te l'avevo detto." sorrise Fancy. 
Come risposta Mud provò a farla cadere, ma questa riuscì a far fluttuare Mud a mezz'aria.
"Lasciami!" fece indispettito.
"Scusati, sei stato davvero maleducato." 
"Stai scherzando!" 
"Non penso che lo farai mai, quindi non vale sprecare le mie energie." 
La Sensazione mollò la presa e lasciò cadere a terra Mud, ridacchiando. Era molto divertente, forse doveva sentirsi in colpa. 
Ma non ci riusciva. 
Ora voleva solo riposarsi e magari andare a fare questa sfida verso sera. Nel frattempo poteva cercare una bella capanna e farsi un sonnellino. Se qualcuno l'avrebbe disturbata l'avrebbe lanciato via. Tra questi era compreso Mud.
"So a cosa stai pensando." disse lui. "E no, non ci fermeremo da nessuna parte. Resteremo qui ad aspettare."
Non sarebbe riuscito a fermarla, quindi Fancy avrebbe potuto scappare. E' solo che era veramente stanca e senza una minima voglia di impegnarsi. Quindi l'avrebbe accontentato, anche se non aveva ancora vinto. Aveva incontrato un Capo particolare, chissà  se sarebbe riuscito a ottenere la sua fiducia. 
 
​Forse verso le undici, dopo che Fancy stava dormendo da un'oretta, accasciata a terra, s'inizio a formare una fila dietro a Mud, per la maggior parte Capi che volevamo sfidare il Sindaco. Tra di loro, però, c'erano tre figure sospette per gli argomenti di cui discutevano. 
Il Ledian, lo Slugma e la Spinda stavano bisbigliando e al contempo lanciando occhiate ai Pokémon che gli stavano intorno, riuniti in cerchio. 
Mud non aveva niente di meglio da fare, quindi decise di scoprire cosa stava succedendo.
Il Fangopesce riuscì ad avvicinarsi e ad ascoltare meglio i tre, che stavano parlando del "Problema della foresta". Immediatamente la mente di Mud andò agli avvenimenti della notte prima. Forse stavano parlando del Team Luna.
"E se fosse come il Team Ardente? Un altro Team che va a dar fastidio alla Regione?" sussurrò il Ledian.
Questa era la conferma che gli serviva.
Quei tre probabilmente non ne facevano parte, dato che come aveva potuto vedere la sera prima a quanto pare accettavano per lo più Tipi Buio, ma non poteva essere sicuro di niente. 
Riflettè se parlare con loro o meno, ma non dovette metterci molto perché lo Slugma notò il Mudkip che stava origliando dietro alla Spinda, e lo riferì al Ledian.
"Ehi, che stai facendo?!" disse rimproverando il Tipo Acqua.
Mud non ebbe molta scelta, quindi decise di dire loro cosa sapeva.
"Stavate parlando del Team Luna, vero?"
"Il Team Luna?! Allora è così che si chiama!" gridò la Spinda, causando le occhiatacce degli altri due e qualche sguardo incuriosito dei passanti.
"Girella, zitta… La prossima volta stai più attenta!" 
"Quindi sapete qualcosa!"
​"No, no… Flyby intendeva…- cercò di giustificarsi lo Slugma. -Che non deve dire stupidaggini! Comunque piacere.. io mi chiamo Lohe."
I tre non sembravano intenzionati a dire niente, anche se ormai era chiaro che sapevano qualcosa. Ma perché non dirlo? A quanto pare nessun cittadino conosceva questa minaccia e probabilmente la stavano tenendo nascosta. 
"Vedo che gli altri non sembrano conoscere questo… problema della foresta. Perché non avvertirli?"
L'espressione di Flyby si fece incerta.
"Diglielo." disse.
"Che? Ma Capo!" sussurrò Girella.
Mud fece per chiamare un Rapidash che passava di lì, ma fu fermato.
"Va bene, noi sappiamo qualcosa. Ma nessuno qui ti crederà ." 
"Anche io so qualcosa, ieri io e la mia compagna abbiamo incontrato Roark… a quanto pare è il leader di questo Team…"
Girella e Lohe assunsero un'espressione stupita, a Mud sembrava che stessero pensando "com'è possibile, l'ha incontrato ed è qui per parlarci?"
"Quindi adesso…" continuò "Mi dite cosa sapete voi, vi dico cosa so io."
Flyby strinse i denti, mentre Lohe teneva a bada Girella che voleva andare chissà  dove.
"Non ti servirà  a niente, per noi invece sì. Vuoi qualcosa in cambio?" 
"Sì, certo. Cosa sapete voi." 
Mud sorrise, mentre Flyby sbuffò. Non sembrava esserci via d'uscita, ciascuno dei due rimaneva fermo sulla sua idea, ma era chiaro che il Pentastra era in difficoltà . 
Inaspettatamente, l'aiuto venne da Lohe. 
"A noi quelle informazioni servono più di ogni altra cosa, cosa potrà  farci un Mudkip?" 
Mud voleva rispondere, ma preferì di no per lasciar continuare il corso delle cose.
"Va bene. Ok…" sussurrò Flyby. "Ma non qui. Alla base."
"Che cosa? Non qui? Sono in fila da tre ore e voglio sfidare il sindaco!"
"Non devi preoccuparti!" intervenne Girella. Forse stava per dire qualcos'altro, ma Flyby la bloccò.
"Se t'interessa veramente quello che sappiamo, puoi rinunciare alla lotta. E devi decidere in fretta, noi abbiamo da fare." 
Il Fangopesce era combattuto; quello che gli avrebbero potuto dire poteva rivelarsi molto utile, forse anche più di una lotta in Municipio…  ma avrebbe dovuto aspettare di nuovo, e non gli piaceva stare fermo senza fare niente. Eppure... eppure voleva saperne di più su quel Team Luna. Il suo sesto senso gli stava dicendo di abbandonare la sua missione principale.
"Ok, va bene. Verrò con voi… però devo portare Fancy."
"E chi è Fancy?!"
"Quella compagna di cui vi ho parlato prima. Ma non vi darà  problemi."
Mud si fermò subito dopo per rendersi conto che forse quello che aveva detto non corrispondeva esattamente alla realtà â€¦ anzi, non corrispondeva per niente. Vabbé, ormai era troppo tardi.
"Vedete, sta dormendo. E devo svegliarla… ci potrei mettere un pò."

 

Troppo pigro per fare altro, aspetterò domani per tormentarvi con le notifiche.

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 C A P I T O L O  8

 

Organizzazione

 

A Fancy sarebbe piaciuto riposare ancora un po', o almeno lottare nel Municipio e dimostrare a Mud che era una brava combattente, anzi! Una fantastica combattente, e sarebbe potuta diventare anche un Capo Pokémon se voleva. Peccato che non aveva tanti soldi per permettersi di entrare in un Accademia e non aveva la voglia d'impegnarsi per cercarne. Sapeva che era un suo difetto e lo ammetteva a sé stessa, anche se veniva compensato con quelli che riteneva fantastici pregi.

Per fortuna adesso stavano andando a fare qualcosa di divertente, legato al misterioso Team Luna! Sarebbe stata un'agente segreto, forse? Era di sicuro un'ottima opportunità  di carriera.

Si rese conto che, pensando, era rimasta un po' indietro rispetto a Mud e quei tre tizi. Quindi velocemente riprese il passo e riuscì a sentire di cosa parlavano.

"…E quindi sei sicuro che erano loro?" chiese Girella al Fangopesce.

"Ovvio, erano loro! L'hanno ripetuto più di una volta! Team Luna, Team Luna..."

"Sì, ma noi non sappiamo se stiamo parlando degli stessi pokémon." 

"Dove lo trovi un gruppo di pokémon di Tipo Buio nascosti dagli altri a fare riunioni segrete?" fece Fancy. "Siate almeno un poco perspicaci, altrimenti penserò che non siete buoni a nulla."

"Hai detto che non dava problemi." 

Mud sicuramente aveva detto chissà  cosa a quel Ledian. Avrebbe dovuto pensarci prima.

"Non ne ha mai dati infatti. Sarà  ancora…  un po' stressata perché l'ho svegliata."

"Potevi anche lasciarla lì, no? Penso sarebbe stato meglio. L'avresti potuta contattare dopo."

"Hai ragione, forse era meglio lasciarla dormire." concordò Mud lanciando un'occhiataccia alla Sensazione.

 

I cinque pokémon passarono per qualche isolato e poi si trovarono davanti a una piccola zona verde, abbastanza lontana da altre abitazioni. Non sembrava esserci niente, ma subito dopo si sentì assonnato e cadde a terra, solo per ritrovarsi in un ambiente chiuso, con pareti e muri d'acciaio e con qualche luce soffusa che illuminava solo il necessario la zona.

"Ma che cavolo…" 

"La locazione di questa zona è segreta. Ci dispiace, ma non possiamo dirvi dove ci troviamo." spiegò Flyby, che si trovava davanti a lui insieme a Lohe e Girella.

Il Fangopesce voleva lamentarsi, ma Fancy ci pensò per lui.

"Potevate dircelo! Non potete colpire gli altri alle spalle e mandarci chissà  dove! Siete pazzi!"

"Meglio se la fai stare zitta, altrimenti Lohe userà  di nuovo Sbadiglio."

Mud cercò di calmare la Ralts, ma non riuscì ad avere successo; la furia di Fancy non poteva essere placata. Alla fine chiese lui stesso di mandarla a dormire. 

"Mud! Questi ci hanno intrappolati! Non ci pos-" 

Finire la frase era impossibile, dato che si ritrovò nuovamente nel mondo dei sogni.
"Almeno ha avuto quello che voleva." 

"Girella, tu rimani qui a controllarla. Nel caso faccia qualcosa di strano puoi usare Strampadanza per confonderla."

"Certo capo!" 

"Ah, e non prenderle la sciarpa rossa." aggiunse Mud. "So che è aprile e sta iniziando a fare caldo, ma lei ci tiene tanto."

"Mud, tu vieni con me. Andremo a parlare con il mio… di capo." 

A quanto pare aveva conosciuto dei pokémon appartenenti ad un'organizzazione più intricata di quanto pensasse. Si chiedeva quanti capi c'erano sopra di Flyby e di cosa si occupasse esattamente. Mentre camminava, non poteva non pensare se messo in mezzo a qualche operazione nazionale che doveva rimanere segreta, o forse addirittura in un altro team criminale. Forse doveva rimanere ad aspettare il suo turno per la lotta in Municipio.

Dopo aver percorso un lungo corridoio con molte curve, il corridoio terminava con una grande porta sempre di metallo, ma di un tipo diverso da quello di cui era composto il resto dell'edificio.

Flyby appoggiò la sua zampa su quello che probabilmente era un lettore di impronte digitali e la porta si aprì, rivelando un'altra stanza però completamente diversa dal resto dell'edificio: a terra si trovava un parquet su cui si appoggiava un grande tappeto di lusso, mentre tutte le pareti erano fatte di legno. Al centro della stanza si trovava una scrivania e dietro di essa una sedia che era girata verso un quadro, rappresentante la Palude Forzuti nel tempo dei Kingler.

"Come le abbiamo detto, abbiamo qualcuno che può aiutarci nella nostra missione." fece Flyby.

"Ah, che cosa sa?" chiese una voce da dietro la sedia.

"Non lo sappiamo ancora. Abbiamo aspettato che venisse da lei."

"Bene. Può parlare allora." 
"E... non si gira?" disse Lohe.

"Agente S7U-GM4, per mantenere la mia identità  segreta è meglio se rimango girato."

Mud non si sentiva propriamente a suo agio con il parlare con una sedia, ma doveva adattarsi. Notò però che Flyby non aveva menzionato che lui stesso voleva qualcosa in cambio.

"Mi scusi, signore..." iniziò il Fangopesce. "Avrei chiesto qualcosa in cambio per queste informazioni."

"Me l'aspettavo. Cosa?"

"Quello che sapete voi... potrebbe essere essenziale anche per me." 

Il Pokémon dietro la sedia rimase in silenzio; forse quella frase non gli era piaciuta. 

"Non credo sia possibile tutto questo, però sei un Capo Pokémon. Ti posso procurare il Certificato per il Municipio della Palude." 

"Che cosa?! No, voglio ottenerlo onestamente!" 

"Mi scusi..." tentennò Flyby. "Questo Mudkip non voleva essere scortese..." 

"Non si preoccupi, era una domanda per testare l'onestà  del pokémon. Le nostre informazioni possono essere scambiate." 

Mud sorrise e iniziò a raccontare quello che sapeva. Lohe sembrò un po' deluso, forse si aspettava di più, ma a Flyby sembrava bastare. 

"Va bene. Che cosa sappiamo noi? Il Team Luna ha una relazione con il Team Ardente. Penso che tu lo conosca." 

Il Fangopesce annui. Gli era passato per la mente questo pensiero, ma non ne era sicuro.

"Hanno iniziato a operare contemporaneamente, anche se come hai visto il Team Luna l'ha fatto molto più segretamente."

"E anche voi l'avete tenuto segreto." 

"La popolazione ha già  molti problemi a cui pensare, e per quanto sia pericoloso il Team Luna non ha ancora fatto niente che ci possa danneggiare." intervenì "la sedia".

"Comunque, come stavo dicendo, un'altra cosa importante è che stanno cercando un particolare Pokémon... che è la loro principale missione. Purtroppo non sappiamo ancora chi sia questo. Abbiamo provato a mandare infiltrati, ma a quanto pare riescono a scoprirli tutti."
"Questo è ciò che sappiamo." concluse Lohe. "Grazie per il tuo aiuto, potrebbe essere davvero importante.

Mud non era sicuro che gli avessero detto tutto ciò che c'era da sapere, ma questa volta riuscì ad accontentarsi. 

"E' stata un'interessante chiacchierata." disse il Pokémon misterioso. "Ma adesso devo andare. Quindi riportate il nostro ospite in città ... magari ci rivedremo." 

Il Fangopesce non capì bene l'ultima affermazione, dato che non aveva minimamente visto il suo interlocutore e non aveva idea della specie a cui potesse appartenere.

Flyby e Lohe uscirono insieme a Mud e si diressero con lui verso il luogo dove si era risvegliato insieme a Fancy.

"Alla fine non sei tanto male." fece il Ledian

"Che?" 

"Potresti anche far parte dell'Organizzazione, in futuro." 

"Flyby, che stai dicendo?" 

"Forse è ancora troppo presto, ma nel caso puoi contattarmi quando vuoi." 

"E come ti contatto?" chiese.

Flyby premette un pulsante sul muro e si aprì un piccolo spiraglio nella parete che conteneva un oggetto ovale, e lo mise nella borsa di Mud."

"E' un dispositivo di contatto. Se vedi ci sono dei piccoli pulsanti anche lì. Premi FLYLED e ti risponderò... ah, ma non dirlo alla tua amica." 

"Sembra... complicato." 

"E' ancora un prototipo." 

Mud vide Ralts barcollare insieme a Girella, poi sentì di nuovo le palpebre estremamente pesanti e tornò a dormire.

 

Si risvegliarono nella radura contemporaneamente, e Fancy trovò un biglietto lì vicino che recitava: Spero vi ricordiate la strada.

"Di certo mi ricordo cosa mi hai fatto!" urlò contro Mud.

Al momento il Fangopesce avrebbe potuto fare di tutto tranne che litigare con Ralts, quindi le disse semplicemente scusa e le chiese di rimanere in silenzio. Il Tipo Psico, come si aspettava, non seguì i suoi consigli e iniziò a tormentarlo e a provare di farlo sentire in colpa, ma senza successo. Mud la ignorò mentre cercava di ritornare al Municipio e lei era visibilmente delusa della scarsa attenzione rivoltale. 

"Mud, ma che cosa ti è successo?" 

"Sono pensieroso e basta." rispose finalmente lui. 

"Eh, certo che quando sei pensieroso sei davvero noioso! Su, facciamo qualcosa mentre andiamo!" 

Il Fangopesce continuò a non risponderle e ripensò a quello che era successo poco prima. Non aveva le idee chiare, però a quanto pare quel Ledian si fidava di lui... perché? Sicuramente avrebbe dovuto contattarlo prima o poi, forse se avesse scoperto qualcosa in più? O forse non ne valeva la pena, se forse lo stavano usando? Le domande vorticavano nella testa del Tipo Acqua mentre sperava di non trovare una fila per sfidare il Sindaco. 

 

Il cielo era tinto di un colore arancione e ornato da nuvole rosa, mentre il sole stava tramontando. Fancy non credeva che lei e Mud avessero usato un giorno intero per fare questa strana missione con quei tre strani pokémon. E ciò che le dava fastidio era che il suo compagno non l'avesse ritenuta all'altezza di collaborare. 

Pensò di vendicarsi in qualche modo. Subito le venne in mente perdere la lotta in Municipio

Eppure scartò subito l'idea, perché tra le tante cose che odiava c'era perdere, e poi non sapeva se Mud avesse vinto la sfida dopo che lei sarebbe andata KO. Decise allora che la sua vendetta sarebbe stata di un altro tipo, nel frattempo avrebbe fatto tutto il possibile per dimostrare a Mud che era un'ottima compagna di squadra, e dietro di lei si nascondeva molto di più che ironia e antipatia.

"Eccoci al Municipio, fin-" 

Le parole di Mud finirono prima del previsto. Davanti a lui c'era una fila ancora più lunga di quella del mattino, e non sarebbe mai riuscito a disputare una lotta entro quel giorno, dato che la palestra avrebbe sicuramente chiuso da lì a poco. 

"Su, non preoccuparti." fece Fancy. "Posso disintegrarli tutti se vuoi!" 

Lei si girò per cercare approvazione, ma uno sguardo di Mud fu abbastanza per dirle che non era il momento. Nemmeno qualche scherzo gli andava bene! 

I due si girarono per cercare un posto dove dormire quella sera, ma dopo aver fatto pochi passi sentirono una voce.

"Ehi, ehi voi!" urlava un Hawlucha.

Lo dovette fare tre volte prima che Fancy capì che stava chiamando loro. Si fermò e il Tipo Lotta li congratulò.

"Sì, sì! Bravissimi! Lo sapete che siete i nostri centesimi visitatori questo mese?" 

"E... quindi?"

"Quindi come premio potete fare una lotta contro il Sindaco!... Ah, sempre se v-"

"Ovvio che vogliamo! Fancy, finalmente possiamo lottare!" 

Finalmente la fortuna era dalla sua parte. 

Lei e Mud si diressero dentro il Municipio mentre vedevano i restanti Capi Pokémon guardarli con facce deluse o arrabbiate. Chissà  loro quanto altro tempo avrebbero dovuto aspettare.

 

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 C A P I T O L O  9

 

Lotta contro Lotta!

 


In una stanza completamente buia si guardavano due paia di occhi luminosi.
"Signore... niente da fare."
"Non l'avete ancora trovato!? Sapete che potrebbe essere lui!"
"Ma... esistono tanti pokémon di quella specie... qual'è il caso che s-"
"Quindi pensi sia stato un caso? Proprio una notte dell'Iniziazione? Mentre chiamavamo il Signore Oscuro?"
"Non dico questo..."
"Allora, Eon... lui é il Pokémon che cerchiamo. Il Signore Oscuro ce l'ha portato. E tu devi cercarlo. L'hai fatto, vero?"
"Beh, è passato a malapena un giorno... e... il sole non era ancora calato..."
"E' un no?" 
"Non es-"
"E' UN NO!? RISPONDIMI!" 
"Signore, la prego! Ho fatto il possibile!"
"L'avresti trovato se tu stessi dicendo la verità " 
I passi si fecero più forti.
"Ch- che sta f-facendo?"
"Odio quando non si fa quello che chiedo."
Nella base si sentì solo un urlo. Poi nulla. 
Roark odiava veramente che gli altri disobbedissero ai suoi ordini, e se i suoi sottoposti non sarebbero riusciti a compiere delle semplici missioni, ci avrebbe pensato lui.
 
Accompagnati da Librae, Fancy e Mud attraversarono i diversi ambienti del Municipio, che si rivelò essere più grande di quanto si aspettassero. Davanti alle grandi porte si trovava un tappeto che occupava il centro della stanza, e si estendeva in lungo, di un colore rosso ramato. Su questo erano riportati diversi ritratti dei precedenti Sindaci, mentre il pavimento era in mogano. 
Alzò la testa e vide che l'entrata era piena di assistenti, ognuno nascosto in un diverso sportello blu. Forse davano indicazioni, o forse stavano lavorando. Ogni angolo era decorato con arazzi, tappeti e con diversi mobili che parevano anche molto costosi. Il Fangopesce notò che anche le pareti erano in legno, ma non riusciva ad identificare quale; sulla parete davanti all'entrata si trovavano tre porte: Amministrazione, Residenze e Lotte. 
Nella regione i Municipi non erano solo luogo di combattimenti, ma anche di questioni burocratiche che Mud non aveva mai compreso appieno. Per ottenere una carriera politica era necessario uno studio successivo all'Accademia, e bisognava aver raggiunto un buon risultato nelle lotte, musical, gare d'atletica o festival. Potevano accederci tutti, anche i Minuti. Molti di essi provavano a raggiungere una carica, ma molti dei loro sforzi erano vani. La maggior parte non aveva le competenze necessarie, però altri avevano come una dote naturale. 
"Che bel posto!" sussurrò Fancy. "Sarebbe bello viverci."
"Infatti il Sindaco e i suoi collaboratori vivono qui. Ma sai leggere?" fece Mud imitandola.
"Vedo che almeno hai ricominciato a parlarmi. Penso sia un buon progresso." 
I tre entrarono nella terza porta e scesero delle scale, che portavano al campo dove si disputavano i combattimenti, il quale si trovava sottoterra. L'ambiente cambiò totalmente, con pareti di cemento senza alcuna decorazione.
L'arena era molto semplice e spoglia, composta d'argilla. Delle linee bianche che la delimitavano, mentre sulla parte destra c'erano due file di spalti, dove si trovavano tre o quattro pokémon che giocherellavano con il Certificato che avevano sicuramente ricevuto poco prima. Dall'altra parte, sei di Tipo Lotta, le scelte del Sindaco per lottare.
Mud sapeva che questo Municipio fosse stato da poco aperto per i combattimenti e quindi era per questo che stonava completamente con l'arredamento che avevano visto prima, ma Fancy sembrava parecchio confusa. 
Dall'altro lato del campo si trovava un Machop. Stava guardando i due in segno di sfida, il Fangopesce ne era sicuro. Lui era il sindaco Chunk, ed era pronto a lottare contro di lui.
"Buonasera, allora iniziamo subito, no?" 
Si raccontava che avesse davvero poca pazienza.
 
Chunk chiamò chi voleva che lo aiutasse nella sfida: una Makuhita il cui nome era Kita. Mud capì che era la meno esperta di tutti, e inizialmente si sentì deluso, ma poi capì che il Machop aveva probabilmente scelto chi potesse confrontarsi meglio con lui e Fancy.
"Allora." fece Librae. "La lotta sarà  uno contro uno, in cui parteciperanno entrambi i pokémon delle squadre. La prima squadra che avrà  entrambi i componenti sconfitti sarà ... ehm... sconfitta."
"Sembrate una coppia promettente." disse il Machop. "Pe-"
"Chee?! Non siamo fidanzati!" urlò la Sensazione.
Mud si mise una zampa in faccia.
"Intendeva... come... Pokémon che lottano insieme..." 
"Aaaah..."
"Vedo che non siete ancora pronti."
"No, no! Siamo prontissimi!" rispose Mud immediatamente.
Mud e Fancy si posizionarono sul campo di battaglia. Chunk e Kita si trovavano dall'altra parte, opposti alla loro.
"S'inizia!"
 
Chunk preferì mandare in campo prima la Makuhita, mentre Mud optò per Fancy. Lei avrebbe preferito lottare contro il Megaforza, ma era fiduciosa che li avrebbe sconfitti entrambi, anzi! Ne era sicura. Avrebbe dimostrato il suo valore e la sua bravura nei combattimenti.
"Ehi, attenta!" 
"Sì, non preoccuparti..." disse guardando il Capo.
Fancy si girò verso il campo proprio in tempo per vedere la zampa di Makuhita colorarsi di viola e trovarsela in faccia. Aveva usato Velenpuntura, ed era superefficace.
Mentre si riprendeva, il Tipo Lotta indietreggiava.
"Ma che cosa... com'è possibile?"
"Ho dovuto dare molte bacche a Makuhita per farle aumentare la velocità , ma almeno è servito. Ah... e anche insegnargli Velenpuntura. E... sei stata immobile per dieci secondi."
Cavolo, si era persa nei suoi pensieri.
La Ralts riuscì a rialzarsi e si concentrò per usare Confusione, anche se sapeva che la sua sfidante si sarebbe avvicinata. Riusciva a sentire i suoi passi... e anche se non la vedeva, sapeva dov'era. 
Sempre più vicino. 
Sentiva le grida preoccupate di Mud, ma non doveva ascoltarlo. 
Lei si stava avvicinando.
Ecco, adesso era propri-
Fancy aprì gli occhi e usò Confusione su Makuhita, che si trovò circondata da un alone bluastro. Sorridendo, il Tipo Psico iniziò a far fluttuare il Tipo Lotta mentre lei subiva danni, anche se poco a poco.
"Chun-... Che... facc.." sussultava.
"Muoviti! Perderà  il controllo se lo fai!" 
.
Ascoltando il comando del suo Capo, Kita iniziò a muoversi. Fancy si preoccupò, notò che tenere la presa era più difficile di quanto credesse. Anche Chunk se ne accorse e sorrise.
"Continua così! Sta perdendo il controllo! Inizia a preparare una Palmoforza!" 
La Sensazione pensò che la mossa non era certo la più utile nella situazione, ma questo le fece perdere la concentrazione e lasciò cadere Kita a terra, senza che lei subisse alcun danno. Resasi conto dell'errore, cercò di caricare un'altra Confusione. Odiava non riuscire ad usarla subito e purtroppo i suoi allenamenti non davano molti progressi.
Capì subito dopo che la sfidante non voleva usare Palmoforza, ma di nuovo Velenpuntura. Individuando la sua posizione, riuscì velocemente a schivarla e farle lo sgambetto. 
L'avversaria non riuscì a evitarla e finì con il viso a terra.
"Che stai facendo!?" chiese Mud "Attacca!" 
"Sì, sì... subito." sbottò lei, ma non si accorse che Maki si stava rialzando. 
Questa volta la prese in braccio e mentre la Psico si dimenava saltò, per poi lanciarla a terra. Fortunatamente non era un gran danno dato che aveva usato Vitaltiro, ma Fancy faceva fatica a rialzarsi. 
"Maki, usa di nuovo Velenpuntura!"
Il Tipo Psico sapeva che non avrebbe retto un altro colpo, ma sapeva anche che non sarebbe riuscita ad attaccarla con Confusione. 
"Mi dispiace, magari il tuo Capo sarà  più bravo!" disse la Makuhita mentre correva verso la sfidante.
Fancy le voleva urlare contro, ma invece dalla gola le uscì una voce melodiosa, le quali onde d'urto colpirono Kita lanciandola indietro verso Chunk.
"Fancy, che cavolo..? Era proprio un brutto urlo." rise Mud.
"Sai spiegarmi che ho appena fatto?" disse lei confusa. Non capiva.
"Usato Incantavoce. E' di Tipo Folletto." 
Mentre parlavano, anche se Maki aveva subito diversi danni, si stava alzando di nuovo.
"Prova un ultimo attacco!" le ordinò Chunk.
Kita questa volta non si avvicinò, rimase indietro e iniziò a caricare un altro attacco. Fancy non si preoccupava, e aspettava semplicemente che l'avversaria si avvicinasse di nuovo.
"Ehm... Fancy... fai... qualcosa?"
Il Tipo Lotta iniziò a correre verso Fancy, ma lei usò Incantavoce e Kita non riuscì nuovamente ad evitarlo. 
Era KO. 
"Bravissima, Fancy!"
"Dubitavi di me?"
"Sì, moltissimo." 
"Non preoccuparti, Kita. Sei stata brava." l'assicurò il suo Capo, mentre lei tornava sugli spalti.
"Va bene. Devo ammettere che la Ralts è brava, ma è avvantaggiata grazie al suo Tipo." 
"E quindi? Questa si chiama strategia! La stessa che tu hai usato insegnando Velenpuntura a Kita!" 
Chunk sorrise, ma niente di più e solo per un solo secondo.
"Va bene. Si può continuare. Adesso entro in campo io. Ma non ce la farai."
"Chee?! Oh, dopo questo ce la farò di sicuro!" 
 
Librae diede inizio alla nuova lotta con un fischio, e Fancy riuscì ad attaccare per prima, con Incantavoce. Delle onde sonore si materializzarono di nuovo davanti a lei, ma il Machop le schivò con grande perfezione, anche non si lanciò all'attacco.
La Ralts sembrava confusa, ma provò di nuovo ad usare Incantavoce. Questa volta la mossa colpì l'avversario, che però non si mosse per nulla.
Mud si rese conto che stava usando una mossa. 
"Fancy! Attenta!" gridò.
Ma Fancy non capì. 
Dopo aver utilizzato Focalenergia, Chunk iniziò a formare una sfera d'energia tra le mani e la lanciò a velocità  impressionante contro la Sensazione. Non potendo fare altro, Fancy iniziò ad indietreggiare, ma la mossa la colpì e lei cadde a terra.
"B-brut... brutto... c-colpo..." 
"Fancy è KO!" annunciò Librae.
Lei uscì dal campo malandata, mentre guardava delusa il suo Capo.
Mud fece una smorfia di disappunto ed entrò in campo. Non sapeva se sarebbe riuscito a sconfiggere il Sindaco. Chunk era sotto l'effetto di Focalenergia e lui non conosceva nessuna mossa particolarmente efficace contro di lui... ma doveva farcela. L'avversario aveva subito un Incantavoce e anche se non lo dava a vedere, doveva essere stato indebolito. 
"Iniziate!" 
Mud si lanciò all'attacco contro il Machop, cercando di scoprire le sue mosse e sperando di schivarlo. L'avversario cercò di colpirlo con il lato della sua mano destra, Colpokarate, ma fallì dato che Mud rotolò per evitare l'attacco.
Il Tipo Acqua allora usò Pistolacqua cercando di sorprendere il Tipo Lotta da dietro, ma lui se ne accorse e bloccò la mossa con il palmo della sua mano, non subendo nessun danno. Mud voleva chiedere come fosse possibile, ma non aveva tempo. Subito dopo l'avversario iniziò a preparare un altro Focalcolpo. 
Il Fangopesce capì che era un'occasione giusta e si avvicinò all'avversario, per poi affondare le zampe nell'argilla e lanciare una palla di fango contro di lui. Il Sindaco riuscì ad evitarla, ma al contempo non riuscì a mettere a segno la mossa. 
Mud ne approfittò e continuò ad avvicinarsi a lui, usando di nuovo Pistolacqua, che questa volta lo colpì in faccia. 
"Grande!" esclamò Fancy, che sembrava essersi ripresa. "Ora sconfiggilo! Pugno, schiva, argilla, pugno! Vai!"
Il Tipo Lotta però non si diede per vinto, ed afferrò Mud con entrambe le mani, lanciandolo in aria. Lo osservò cadere, e proprio al momento giusto, mentre era ancora in aria ma, usò Privazione su di lui. 
Mudkip strisciò sul terreno fino ad arrivare al muro, rendendosi conto che aveva qualche graffio. Aveva subito molti danni, forse anche quello era stato un brutto colpo. Si rialzò, anche se le zampe gli tremavano, e tentò di nuovo di usare Pistolacqua. Il getto, però, era troppo debole, e non arrivò a colpire Chunk. 
"Benissimo... basta un Focalcolpo e sei KO." disse. 
Mud si rassicurò. La mossa aveva una bassa precisione e magari avrebbe potuto evitarla. Ma forse lo diede troppo a vedere.
"Anzi, meglio. Utilizziamo di nuovo Privazione. Funzionerà ."
Chunk si avvicinò a Mud, che faceva fatica a reggersi in piedi anche se Fancy lo incitava, ed era pronto per attaccare. Il Tipo Acqua cercò di fare il meglio di sé e caricò un'altra Pistolacqua. L'avrebbe usata una volta che il Machop sarebbe stato abbastanza vicino.
"Comunque sei promettente. Sia tu che la tua compagna. Risfidami tra un po'."
Lui non ne aveva la minima intenzione.
Lanciò il Pistolacqua contro Chunk, e fu più forte del previsto. Il Sindaco, spiazzato, fece qualche passo indietro.
E riuscì ad usare ancora un'altra Pistolacqua, facendolo cadere a terra. 
...era KO?
Mud non voleva avvicinarsi troppo. Pensava fosse una trappola.
Fortunatamente Librae ci pensò per lui. Andò al centro del campo e controllò lo stato del Sindaco.
"La squadra di Mud è la vincitrice!" 
Fancy iniziò a saltare e gironzolare per il campo, facendo linguacce ai componenti della squadra di Chunk, proprio mentre questo si rialzava.
"E'... molto..."
"Sì, è parecchio stressante. Però ci si abitua." spiegò il Mudkip.
"Davvero un buon... uso di... Acquaiuto." 
"Anche di me, ovviamente!" sorrise Fancy facendo l'occhiolino. 
"Ah. Siete stati bravi... sapevo che tu non mi avresti deluso. Da quando ti ho visto-.."
"Mi ha... visto?" chiese incuriosito Mud.
"Quando sei entrato, no?"
"Ma non-"
Il suono della porta fece girare tutti verso essa.
"Sindaco! Sindaco!" gridò una Flaaffy.
"Cosa c'è, Fille?" 
"Il Team Ardente ha rapito una Roselia! E minaccia... di giustiziarla!" 

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 C A P I T O L O  10

 

Dentro e fuori

 

"Quindi sono stata rapita?"

"Esattamente." 

"Potrei uscire?"


"Assolutamente no. Sei stata rapita."

"E quindi non posso proprio uscire?"

"Ti ho detto di no! E potrebbero accaderti bruttissime cose... se continui a comportarti così."

"Almeno potresti darmi qualcosa da fare? Sai, rimanere chiusa in uno sgabuzzino non è comodo." 

"Vuoi che inizi a incendiarlo?" 

"Ah. Allora non devi assolutamente preoccuparti! Ahaha! Rimarrò qui ziiittissima. Non darò fastidio a nessuno. Adesso smetto di parlare."

"Per fortuna hai capito." 

 

Mud e Fancy erano seduti sugli spalti mentre Chunk parlava con Fille, sicuramente la sua segretaria. Il Tipo Acqua rimaneva al suo posto, mentre la Sensazione cercava di origliare più possibile evitando sia gli sguardi del Fangopesce che del Megaforza.

"Potresti smetterla, Fancy? Penso siano discorsi privati se ci hanno mandato qui."

"Parla quello che ha voluto sapere di che parlavano tre sconosciuti."

"Ehi, quella era un'altra storia."

"Sì, certo... Team Luna, Team Ardente, anche un... Team Prato visto che ci siamo, ci sono sempre segreti da scoprire e conversazioni da ascoltare... non lasciarti intimidire dal fatto che Chunk è un Sindaco." 

Mud non poteva negare che fosse molto incuriosito dalla discussione dei due, ma a differenza del Tipo Psico possedeva l'autocontrollo che mancava a lei. 

"Riesco a resistere." 

"So che lo vuoi..." cantò lei.

"Ti piace far uscire il lato peggiore degli altri? Sembra proprio di sì." 

Chunk si girò e Fancy sgattaiolò dietro a Mud facendolo quasi inciampare. Lui voleva rimproverarla, ma prima che potesse il Sindaco gli rivolse la parola.

"So che potrebbe sembrare avventato, ma voi due sembrate davvero una grande squadra."

Fancy provò a parlare, ma il Tipo Acqua le diede un calcio per farla zittire. Dove voleva andare a parare il Sindaco?

"Ed è per questo che... vorrei chiedervi di fare una cosa per me... aiutarmi nel soccorrere questa Roselia. Faremo una riunione con i capi del Team Ardente"

"Se è una riunione perché devo andare anche io?"

"Abbiamo paura che sia una trappola... e più siamo, meglio è."

"Sarebbe un onore... ma..."

"Lo so, lo so... perché accettare? Potrei pagarvi se tutto va bene... portarvi direttamente a Borgo Lago tramite dei Volante..."

Sentite quelle parole, Fancy saltò da dietro il suo nascondiglio con gli occhi brillanti.

"Paga? Passaggio? Fantastico! Mud, andiamo!" 

Lui sospirò, non sapendo che fare. Un Sindaco che chiedesse aiuto ad un neo-Capo era parecchio strano, come tutto quello che gli era successo negli ultimi due giorni. Era solo un ammasso di coincidenze oppure stava veramente succedendo qualcosa? E perché proprio a lui? 

Soppesò i pro e i contro della scelta. Andare di nuovo contro dei criminali dopo che l'ultima volta era andata malissimo era rischioso, ma una paga poteva essere importante per ottenere strumenti utili per l'avventura, e magari anche delle MT da insegnare a Fancy, o per impararle lui stesso. Il passaggio non gli interessava, ma capiva che camminare con Ralts fino a Borgo Lago poteva essere molto più pericoloso che affrontare qualcuno con l'aiuto di un Sindaco.

Prima che potesse accorgersene, lui e Fancy stavano uscendo dalla stanza delle lotte.

"Che hai fatto? Che è successo?"
 gridò.

"Ah, niente di che. Ho detto a Chunk che avremmo accettato l'incarico."

"E LUI NON HA CHIESTO A ME? IL CAPO?"

"Gli ho assicurato che non. avevi. dubbi. Eri andato in tilt per l'emozione."

"E LUI TI HA CREDUTO?"

"Dov'è finito il tuo controllo?"

Mud non poteva credere che Fancy continuasse ad avere quell'atteggiamento. 

"Su, su... bisogna assolutamente allenarsi. Domani a mezzogiorno dovremo fare un'operazione di salvataggio. Tutti al Municipio a quell'ora!" 

Mud non si scomodò nemmeno a chiedere i dettagli. Se Fancy li sapeva, non gliel'avrebbe detto. Avrebbe aspettato il giorno successivo e si sarebbe lasciato guidare dall'amica. 

Oddio. Fancy l'avrebbe guidato.

Non si era reso conto della gravità  della situazione.

 

Nello sgabuzzino dai muri di mattoni non c'era la benché minima luce, però Viola riusciva ad illuminare la stanza grazie alle foglie di Fogliamagica che fluttuavano nell'aria.

Non che fosse una bella luce, ma quel piccolo bagliore le permetteva di cercare un oggetto che potesse liberarla. I rapitori avevano disabilitato tutte le altre sue mosse, ma fortunatamente si erano o scordati o non avevano ritenuto Fogliamagica una buona mossa. 

Se avesse avuto la capacità  di usare Meloderba, o almeno Cottonspora -imparata dal padre Jumpluff- avrebbe potuto cercare di scappare, ma solo aspettando che qualcuno venisse a farle visita. La porta era caldissima. Aveva provato a toccarla, ma il caldo che proveniva da essa glielo impedì.

A peggiorare la situazione era l'idea che fosse circondata da Tipi Fuoco, e che questi avessero minacciato di ucciderla. 

Ma non aveva fatto niente di male! 

Stava passeggiando per la palude allenandosi per un eventuale reclutamento da un Atleta, e poi era circondata da questi tizi con facce estremamente brutte... e poi KO, in questo orribile sgabuzzino. 

Ci doveva essere qualcosa di utile lì... ci doveva essere un modo per uscire...

Eppure era tutto vuoto... tranne per una ventola. C'era una ventola! In alto... a destra.

Ma come avrebbe fatto a raggiungerla... non c'era niente su cui arrampicarsi. Quasi come se qualcuno volesse dargli un indizio, un mattone cadde dal muro scoprendo l'intonaco. 

"Non sono molto stabili questi mattoni..." pensò. "Beh, di certo non migliorano l'arredamento della stanza."

 

A mezzogiorno in punto, nonostante il pessimo senso d'orientamento di Fancy, lei, Mud, Chunk e i Pokémon che aveva visto nel Municipio il giorno prima erano davanti a quest'ultimo. Il Sindaco aveva annunciato la sera precedente che non si sarebbero disputate lotte quella giornata per "attività  amministrative". 

Forse salvare qualcuno poteva essere definito un attività  amministrativa?

"Benissimo. Ci siamo tutti. Possiamo andare."

Mud contò velocemente chi fosse con lui, ed erano solo nove. 

"Scusi, Sindaco... ma crede che possiamo sconfiggere un'armata di Tipi Fuoco... in nove?" 

"Ah, non c'è da preoccuparsi. Non sono in molti alla base, e ci sarà  qualcun altro ad aiutarci. Ci aspetterà  là ." 

"Ehm... come sapete dov'è la base..?"
"Non che sia difficile trovarla. Praticamente tutti sanno dov'è. Ma bisogna stare attenti. Non sappiamo cosa vogliono ed è strano che ci abbiano chiamati. Potrebbe essere un'imboscata." 

 

Lo scenario si avvicinava sempre di più ad una palude man mano che il gruppo andava avanti. Librae spiegò che anche quella zona doveva essere bonificata, ma un gruppo di banditi aveva sempre impedito la costruzione nell'area con scorrerie oppure danneggiando i lavori dei costruttori, che dopo diversi anni di tentativi, avevano smesso di provare ad espandere la città  da quel lato. 

Quel gruppo di banditi sarebbe poi diventato il Team Ardente. 

In lontananza Mud riuscì a vedere un grande edificio, che si estendeva molto in lunghezza, ma probabilmente non era alto più di tre piani. Si poggiava su una piana molto pulita senz'acqua né fango. Era pieno di vetrate, ma la parte che non ne era ricoperta era di marmo bianco. La grandezza di quella "base" lo sorprendeva, chiunque sarebbe riuscito a vederla, e dato che contrastava con l'ambiente circostante -selvaggio e pieno di pozzanghere- si sarebbe chiesto cosa ci facesse lì.

Chiese aiuto a Chunk con lo sguardo, e lui non esitò a spiegare.

"Il Team Ardente non ha paura di essere scoperto. Tutti sanno che esiste, e tutti sanno che è pericoloso. Di solito nessuno si avventura fino a qui, e se qualcuno lo fa evita la base. Per fortuna, però, oggi la maggior parte non c'è."

"E come fai a saperlo!?" chiese Fancy. "Rapiscono qualcuno e lasciano la zona non protetta? Potremmo tendergli un agguato anche noi..."

"Ah, ma è molto protetta. Alcuni nostri amici ci hanno fatto sapere anche quello, la maggior parte adesso è da qualche altra parte a fare delle missioni... non sappiamo quali." 

Mud si chiese cosa intendesse per molto protetta, ma non dovette nemmeno chiedere per ricevere una risposta. Kita gli spiegò che di solito il Team usava delle trappole nascoste per mantenere alla larga gli ospiti indesiderati. 

"Che..? E noi dovremmo passare senza sapere se e che tipo di trappole ci sono?"

"E' per questo che ti ha chiamato." rispose una voce che il Tipo Acqua già  conosceva. 

Si girò e vide dietro di lui cinque o sei Swoobat che non aveva mai visto prima, ma anche un Ledian visto esattamente il giorno prima.

"Flyby?" 

"Vi conoscete?" fece sorpreso Chunk. 

"Oh, a quanto pare ci incontriamo di nuovo. Il destino è davvero bizzarro a volte." 

Era sicuro che non era "destino" ad averli fatti incontrare di nuovo. Da come gli aveva parlato, il Pentastra voleva incontrare di nuovo Mud. Non riusciva ancora a capire il perché, però. 

"Comunque questi sono i miei amici. Ci vengono ad aiutare... sono loro quelli di cui vi ho parlato prima." 

"Sì, ho capito. Però come facciamo a superare le trappole? E' quello che ho chiesto prima che arrivasse Flyby." 

"Ah, Mud. Anche io ho capito!" lo schernì Fancy. "Non fare il finto tonto! Questi del Team Ardente sono di Tipo Fuoco, di che tipo potrebbero mai essere le loro trappole?" 

Il Fangopesce, dopo aver capito cosa avrebbe dovuto fare, sospirò. 

Tra tutti i Tipi Acqua che abitavano a Kumon, lui doveva aver avuto la fortuna di essere stato il nonsiricordavaquale visitatore arrivato proprio nel momento in cui una Roselia veniva rapita e bisognava andare a soccorrerla. 

 

Spostare i mattoni fu più facile di quanto credesse, e in un batter d'occhio Viola usò le sue abilità  atletiche per saltare da uno all'altro, spostandosi sempre più su.

Ma non aveva visto che per entrare nella ventola doveva rimuovere una grata. E di certo non poteva usare delle rose per rimuovere una grata, così come non poteva lanciarcele contro sperando che questa si rompesse. 

Quindi non poteva fare niente, tranne aspettare che la porta si aprisse. Nel frattempo avrebbe potuto pianificare qualcosa, come una fuga inaspettata o delle distrazioni tramite le foglie, un lancio di mattoni. Le possibilità  erano tante, le probabilità  che queste avessero successo sotto lo zero.

Ma poteva almeno pensare a qualcosa. 

Appena ritornò sul pavimento, la porta si aprì.

La luce vera la colpì e dovete coprirsi gli occhi per non rimanere accecata. Davanti a lei c'era un Talonflame che a quanto pare non vedeva l'ora di portarla via. 

Lei non ci credeva, ma fece lo stesso una domanda.

"Mi stai liberando?"

"Dobbiamo fare un accordo. Se qualcosa va male ritorni qui."

"Ah, non è che mi fate qualcosa?"

"Ritorni qui a morire." 

Viola deglutì, non voleva assolutamente terminare la sua vita in un modo così brusco. Non aveva ancora concluso niente e non sarebbe stata ricordata da nessuno, quindi avrebbe sprecato il talento che Arceus le aveva dato. 

Eppure forse c'era un modo per essere ricordata, per quanto stupido sembrasse. Avrebbe tentato di scappare, sarebbe stata ricordata per come era sfiuggita dal Team Ardente, oppure di come era morta valorosamente… poiché l'avevano catturata, la volevano viva. Aveva letto libri di spionaggio e sapeva come mai i Pokémon venivano rapiti.

Se fosse andata male, sarebbe stata la fine. 

Era un rischio che poteva non prendere, accettando di seguire il Talonflame, ma in quel modo stava già  rischiando, solo che il premio della vittoria non era tanto consistente. 

Fece cadere le foglie magiche a terra e se le mise tra le braccia. Quando uscì, le lanciò tra gli occhi del Tipo Fuoco, che le bruciò subito.

Ma per quando aveva capito cosa era successo, Viola stava già  scappando. 

"La Roselia è fuggita! Catturatela!" urlò.

Dato che non ci sono stati commenti ho deciso di pubblicare oggi e non la settimana scorsa. D:
Boh, se v'interessa commentate. Io comunque continuerò a pubblicare perché scrivere la storia mi piace u_u

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Capitolo 11

Carboni ardenti

 


Viola correva tra i corridoi dell'edificio cercando una via d'uscita, ma soprattutto cercando di evitare il Team Ardente, che se l'avesse catturata l'avrebbe bruciata qui e lì, oppure l'avrebbe uccisa e sarebbe finita lì.
Le stanze erano tutte diverse. L'avevano fatta svenire prima, quindi non aveva idea di dove potesse essere un'uscita. All'angolo del campo visivo, vide qualcosa. Si fermò e trovò la sua salvezza: un Elisir Max.
Odiava il sapore di quella bevanda, ma non ci pensò due volte a mandarla tutta giù per recuperare i PP delle sue mosse. Forse non avrebbero sconfitto nessuno, ma l'avrebbero aiutata a non restare indifesa. L'importante era schivare gli attacchi di chi la minacciava.
Diede un'occhiata fuori dall'edificio. Oltre i grandi vetri che affacciavano sulla palude vide un gruppo di diversi pokémon, ma nessuno di loro sembrava di Tipo Fuoco. 
…e se fossero venuti a salvarla? 
Cercò di fare segno con le braccia ma nessuno sembrava prestarle attenzione. Forse la luce che rifletteva sulle vetrate lo impediva, ma non poteva impedire che lei riuscisse a scappare da lì. 
Perdere troppo tempo non era un'opzione, quindi si girò per ricominciare a correre. Purtroppo non fu lei ad aprirla, ma tre pokémon di Tipo Fuoco che la guardavano come se volessero arrostirla. 
Tutto quello che poteva fare era sfruttare Sonnifero e Cottonspora. 
 
"Dobbiamo incontrarci all'entrata." informò Chunk agli altri.
"Perché ovviamente qui fuori è troppo pericoloso per loro." 
"Mud, non possiamo rischiare. Devi usare un attacco d'acqua per spegnere eventuali trappole." 
"Pistolacqua non è molto efficiente, però." 
"Non c'è da preoccuparsi!" sorrise il Sindaco. "Questi Swoobat hanno portato quello che serve." 
Uno degli Swoobat che era arrivato insieme a Flyby iniziò ad ondeggiare, facendo cadere un dischetto dal pelo che aveva sul collo, il Ledian lo prese al volo.
"Ecco qui. Questa MN insegna Surf. Sarà  facile ripulire la zona." 
Il Fangopesce la prese con la zampa e lo osservò. Sul retro si trovava un foglietto che specificava "MN03", e lui lo tolse accuratamente, preparandosi per imparare la nuova mossa. Per farlo, avrebbe dovuto mangiare il dischetto, che però non era di metallo come sembrava. 
La prima volta che gli fu spiegato rimase sconvolto, ma era tutto un trucco. I primi inventori di MT e MN le avevano create come ciambelle che si distinguevano a seconda del gusto.
Questi si resero conto, però, che avevano due grandi difetti, ovvero la scadenza e la resistenza. Infatti non riuscirono a creare del cibo che durasse a lungo e che nel frattempo contenesse informazioni importanti come le mosse. In più bastava un passo falso per farle cadere, sbriciolandole e causando la perdita dei "dati per gli attacchi".
Dovettero trovare una soluzione, e quindi crearono i "dischetti", che non erano altro che un guscio esterno per proteggere le ciambelle. Questo però si rivelò molto meno duro e senza dubbio più buono dell'acciaio, e quindi si crearono le MT/MN moderne, ibride tra il particolare dischetto e le ciambelle, che riuscivano ad essere sia durature che abbastanza dure. 
Il gusto era salato, ma a Mud piaceva. Mandò giù il dischetto in pochi bocconi e si rese conto di poter utilizzare una nuova mossa.
Era la prima volta che aveva usato una MT e gli era piaciuto, adesso però doveva farne buon uso.
"Era buona? Era buona?" chiese Fancy insistentemente.
"A lui sarà  piaciuta. Probabilmente tu non saresti riuscita a mandarla giù, non puoi imparare Surf."
"Allora potete procurarmi qualche mossa forte di Tipo Psico? O Folletto?"
Flyby sbottò e non le rispose, lasciandola con un'espressione amara sul viso.
Il gruppo andò avanti e arrivati a pochi metri dalla base, Chunk disse a Mud di andare.
"Non fare danni, mi raccomando. Devi fermarti prima di andare contro la base, non vogliamo creare problemi."
"Devo fermarmi io? La mossa non si ferma da sola?"
Chunk lo guardò allibito. Forse per lui era ovvio, ma nessuno gli aveva detto questo dettaglio.
"Sì, devi fermarti tu. Ma non è difficile. Basta che ti... fermi..."
"Chiarissimo." commentò la Sensazione.
Il Fangopesce capì che per il Tipo Lotta non era facile da spiegare. Lui non poteva usare Surf, e quindi poteva sapere solo la teoria su quella mossa. Chi riusciva ad usarla probabilmente sapeva come fermarla. 
Probabilmente.
Si concentrò mentre i suoi compagni fecero qualche passo indietro. Sotto di lui iniziò a crearsi dell'acqua, mentre a questa si aggiungeva quella della palude. Una volta che l'onda era formata, iniziò a spostarsi avanti ad una velocità  che Mud non si aspettava. La base era proprio davanti a lui, non sapeva come si sarebbe fermato.
 
C'era stato qualche problema con Cottonspora, ma una volta andato a segno non fu difficile per Viola addormentare i tre Tipo Fuoco che volevano catturarla, ucciderla, o robe del genere. Camminando sulle punte, la Spina passò al loro lato e riuscì ad avanzare nel corridoio, facendo attenzione a non fare troppo rumore. Quando ritenne di essere abbastanza lontana, ricominciò a correre per evitare di essere nuovamente in pericolo. 
Si era allontanata dalle stanze con i grandi vetri ed aveva perso il senso dell'orientamento. L'edificio era come un ufficio, però lei non riusciva a trovare nessuna indicazione su dove fosse l'uscita e le venne in mente più volte di aver girato in tondo. Erano passati poco meno di dieci minuti da quando aveva messo a dormire i tre che l'avevano trovata, e non aveva visto nessuno. Sembrava che si fossero scordati di lei. Non che si lamentasse, ma era strano che lasciassero vagare una prigioniera dovunque si trovasse.
Mentre camminava -era ormai troppo stanca per correre- sentì delle voci e poi delle urla provenire da dietro una porta socchiusa. Capì immediatamente che erano di un altro Pokémon nelle loro mani. Voleva aiutarlo, ma entrare sarebbe stato un suicidio, visto che non sapeva quanti del Team Ardente ci fossero lì dietro. 
Poteva sbirciare, però... 
Ma sarebbe servito a qualcosa? Se se ne fosse andata avrebbe avuto più possibilità  di uscire da lì. 
Però doveva lasciare qualcuno nelle loro mani. Era crudele! E se l'avesse salvato sarebbe stata un'eroina! 
...E se avesse fallito? Chissà  cosa le sarebbe successo. 
 
Smise di ascoltare le voci nella sua testa e controllò quello che stava succedendo. 
Quattro Tipi Fuoco stavano attorno ad un Vanillite, minacciandolo. 
"Io… non voglio venire con voi!" diceva questo tremando.
"Su, andrà  tutto bene se farai il bravo. Solo se farai il bravo. Sai, una Roselia è scappata poco fa… e adesso non le è andata molto bene."
Beh, in realtà  le era andata benissimo, se solo avesse individuato l'uscita sarebbe stata una fuga fantastica. Stavano chiaramente tentando di intimorirlo.
"Non vuoi uscire di qui?" gli chiese un altro.
"S-sì…" 
"Bravo, vedo che inizi a capire. Adesso ci segui e tutto quello che dovrai fare è aspettare lo scambio." 
Uno scambio? Avevano intenzione di scambiare Pokémon o strumenti? Viola si fece più avanti per sentire meglio, sempre facendo attenzione a non farsi vedere.
"M-ma… se… n-non va a buon f-fine?" 
"In quel caso potresti essere nei guai." sorrise l'Infernape. "Ma sarà  difficile che succeda." 
"G-guai..? Io non voglio… ess.. essere nei guai!" 
"Ora farai meglio a rimanere in silenzio. Quando arriviamo di fronte al Sindaco potrai riparlare." 
Il Vanillite si guardò intorno in cerca d'aiuto e incrociò lo sguardo di Viola. Lei non riusciva a muoversi pensando al fatto che il Pokémon potesse rivelare la sua presenza. 
Invece continuò a guardarla e parlò con il labiale. Non era molto chiaro, però il Tipo Erba era sicuro che le avesse chiesto di seguirlo. 
 
Mud chiuse gli occhi credendo di aver impattato contro il primo piano dell'edificio, ma quando li riaprì vide che l'onda che aveva creato si era dissolta e lui si trovava a terra.
"Buon lavoro!" commentò uno dei Minuti di Chunk. 
"Per un attimo avevo pensato che ci sarei andato proprio addosso…" 
"Ah, sapevo che non ci sarebbero stati problemi." rise Flyby.
"Adesso dobbiamo solo aspettare che il Team Ardente venga qui fuori a parlare." 
A differenza di quello che si aspettava, nessuno arrivò per un po' di tempo. 
Poi, forse dieci minuti dopo, gli vennero incontro una ventina di pokémon di Tipo Fuoco, in primo piano un Infernape. Il Tipo Acqua guardò attraverso la schiera per identificare la Roselia che cercavano, ma non riusciva a vederla. Chiese a Flyby e gli Swoobat se l'avessero notata dall'alto, ma anche la loro risposta fu negativa. 
Chunk, allora, cominciò a muoversi per poi trovarsi davanti all'Infernape, forse azzardando troppo a parlare per primo.
"Dov'è la Roselia che avete catturato?" 
"Oh… caro Sindaco… questa è una riunione. Non si può saltare subito al dunque." disse con una calma innaturale.
"Ma la Roselia è il motivo di questa riunione. Quindi sì, dobbiamo parlare di questo."
Il Tipo Fuoco rimase in silenzio per qualche secondo.
"Mah. Perché deve fare lei la prima domanda?" Si fermò per osservare i pokémon davanti a lui, soffermandosi particolarmente su Mud e Fancy. Il Fangopesce notò che le dava fastidio, ma le strattonò la sciarpa attorno al collo per farla rimanere calma. Lei lo guardò male, ma almeno non disse niente contro l'Infernape.
"Ci sono nuovi compagni, vedo." fece. "Mi dispiace che non mi sia presentato prima. Io sono Hephaes. Voi?"
"Non è il momento di parlare di questo." 
"Ah, sei davvero un guastafeste. Ma non fa niente, se vuoi possiamo parlare di quello che voglio per darvi il prigioniero."
"Non era una prigioniera?"
Hephaes si avvicinò a Chunk e gli altri si prepararono ad attaccare, ma il Sindaco gli disse di fermarsi. Poi il Tipo Fuoco sussurrò qualcosa che Mud non riuscì a sentire.
"Va bene." disse il Tipo Lotta, per poi continuare. "Che cosa volete in cambio? Un riscatto?"
"Ah, no. Noi non vogliamo un riscatto. C'è qualcosa che vale molto più di un riscatto." 
Mud pensò a quello che l'Infernape aveva detto, ma non gli venne in mente niente di specifico.
"Bisogna fare uno scambio. Io voglio uno dei tuoi."
Chunk rimase impassibile, sembrava che quello che gli avesse detto fosse normale.
"Fammi vedere l'ostaggio prima. Poi si vedrà ." 
Hephaes ordinò a un Torkoal di portare il prigioniero, dalla fila dei pokémon del Team Ardente Mud vide fluttuare un Vanillite. Era terrorizzato, non aveva la minima voglia di rimanere un secondo di più attorno a tutti quei Tipi Fuoco. Dietro di lui marciava una Roselia. Sembrava esausta, probabilmente l'avevano messa KO. Si fermarono a fianco dell'Infernape.
Non era un ostaggio? Ora ne erano due? 
"Io voglio il Mudkip." disse poi Hephaes, interrompendo i pensieri del Fangopesce.
"Che?"
"Il Mudkip… Mud." 
A questa affermazione, il Sindaco tentennò, anche se non quanto Mud. Come sapeva il suo nome? L'aveva chiesto prima, ma non gli avevano risposto… e perché lui? Non aveva fatto niente, non era nessuno di speciale...
"Su, non siate così sconvolti."
"Ma perché il Mudkip?" prese a parlare Chunk. "E' anche pericoloso…" 
"Non c'è problema. E penso che ventisette Tipi Fuoco, nonostante la debolezza, siano capaci di contenere il pericolo. Ed è anche vantaggioso, due per uno!"
"Ma…" 
Chiaramente Chunk non voleva usare il Fangopesce come merce di scambio, ma non c'era alternativa. Se avesse rifiutato, si sarebbe scatenata una battaglia. E data la minoranza, avrebbero perso.
"Mud, ma ti rendi conto di quello che dicono?" gridò Fancy. "Non possiamo farlo! Che quei due restino lì!" 
Lui non poteva fare a meno di accettare. Se non l'avesse fatto, i componenti del Team Ardente avrebbero attaccato lui, Chunk, e i suoi compagni. Se avesse provato a scappare, non ci sarebbe riuscito. Preferiva essere lui il condannato, piuttosto che i suoi amici... e quei poveri Roselia e Vanillite. Dopo tutto quello che aveva fatto non poteva lasciarli ancora nelle loro mani.
"No, Fancy… devo andare…" deglutì. "E' meglio per tutti. Me la caverò."
​In realtà  lui voleva crederci, ma non pensava di potersela cavare. Forse sarebbe riuscito a scappare, forse l'avrebbero tenuto lì per un po' e poi l'avrebbero lasciato...
La Sensazione provò a saltargli addosso, ma Kita fece prima di lei e la bloccò.
"Ehi!" 
Mentre Mud si dirigeva dall'altra parte, vide la Roselia e il Vanillite fare lo stesso. Riuscì a incrociare lo sguardo con la prima, che fece un occhiolino. Aveva in mente qualcosa, o forse stava chiedendo a lui di aiutarla.
Mud allora volle provare il tutto per tutto e iniziò ad usare Surf. 
Venne bloccato prima che l'acqua iniziasse a formarsi.
"Bravo, Mit. Dispetto è sempre utile. Blocca le mosse e le mette fuori uso!" disse Hephaes a un Lampent. "Riguardo a te, Mud… non è stato un gesto intelligente, sai?" 
La sua voce non era più tranquilla.

 

Mi raccomando, commentate che se non lo fate i'm sad T_T

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by secsi @Combo 

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