Hydroheart, palazzo reale (piazzale), 31/05/XXXX, circa le 17 Emolga volava intorno alla testa di MegaGyarados. Insieme a lui, Eelektross e Luxray, sospeso in aria grazie a Magnetascesa, erano impegnati a cercare di individuare e distruggere la Megapietra. Nel frattempo, il resto del gruppo stava tenendo occupato MegaGyarados dal basso, impedendogli così di concentrarsi sui tre che gli volavano intorno. Il piano di Eelektross era perfetto. In quel momento, MegaGyarados colpì con un Codadrago Flaaffy, che fu scagliato indietro, ma riuscì faticosamente a rimettersi in piedi e rispose con una Scarica, potenziata grazie alla sua abilità Più e all’abilità Meno di Minun, che colpì però solo di striscio Gyarados. Emolga riprese a cercare. Era difficile, aveva spiegato Eelektross, trovare una Megapietra. Inoltre, anche una volta trovata sarebbe strato estremamente difficile romperla. Era necessario, aveva detto, usare il colpo più potente e preciso a propria disposizione. E anche in quel caso, bisognava comunque sperare per il meglio. Una Megapietra dopo che viene rotta impiega circa tre ore per ricomporsi, ma nel frattempo i frammenti forniscono comunque energia. Se tutto fosse andato bene, i frammenti sarebbero volati via e non avrebbero potuto fornire l’energia necessaria. Altrimenti, non sarebbe rimasta altra scelta che sconfiggere MegaGyarados. In quel momento, Emolga scorse un bagliore sulla schiena del pokémon. Si avvicinò e la vide. Era grossa come una Grande Perla, ma emanava una bizzarra energia. Per qualche motivo, Emolga si trovò a pensare alla Tifone, alle onde e all’enorme mulinello che avevano attraversato grazie ai Lanturn. Si riscosse, e caricò un Invertivolt. Colpì la Megapietra, che si incrinò ma non si spezzò. Usando l’energia elettrica residua come un magnete, attirò Eelektross verso di sé e gli indicò la Megapietra. Questi annuì, e colpì con un Assorbipugno estremamente potente. La pietra, ormai definitivamente incrinata, si ruppe, e molti frammenti caddero, ma alcuni grossi pezzi rimasero attaccati al corpo di Gyarados, che rimase in forma Mega. Eelektross stava per scagliare un secondo Assorbipugno, quando il nemico si voltò. Ancora più infuriato, Gyarados scagliò un Iper Raggio che colpì in pieno petto Eelektross, scagliandolo via, e mandandolo a sbattere contro un palazzo che, già danneggiato, crollò. Emolga gridò, ma Eelektross, nonostante tutto, riemerse dalle macerie. Emolga tirò un sospiro di sollievo e aggirò rapidamente Gyarados. In quel momento, un Idropulsar colpì l’avversario in pieno volto, e questi spostò la sua attenzione verso Blastoise. In quel momento, Emolga vide la Megapietra scoperta e senza pensarci la colpì con Invertivolt più forte che poté. Questa volta, i frammenti di Megapietra furono sbalzati da tutte le parti. Mega Gyarados ruggì, e un attimo dopo crollò a terra, riprendendo il suo normale aspetto di Gyarados. Per un attimo vi fu un silenzio di tomba, poi Blastoise sorrise «Ce l’abbiamo – anf – fatta.» Disse ansimando. Il gruppo lanciò un urlo di esultanza, e tutti, tranne Eelektross e Luxray, abbracciarono Emolga, che scoppiò a ridere dalla gioia. oltre a questo,ottimo capitolo, mi è piaciuto il piano per sconfiggere Mgyarados.Sono certo che ci saranno molti colpi di scena nel prossimo capitolo