condivido un pensiero: l'ennesima dimostrazione di quanta poca libertà abbiano i fan di Pokémon. Il ragazzo ci faceva (pochi) soldi con questo torneo, e ciò non va bene, ma questa severità non è ammissibile da una compagnia con introiti annui nell'ordine dei due miliardi di dollari (!). E non è ammissibile soprattutto come affronto ai fan, che non possono vivere una passione pubblicamente senza dover rendere conto al centesimo a TPC. Non si parla di contraffazione. Sia Nintendo che TPC negli ultimi anni hanno usato la mano pesante su moltissime iniziative dei fan, e l'acqua alla gola sale. Pokémon, come moltissime altre cose di questo mondo, vive grazie a una spinta dal basso. E' sbagliato arricchirsi con proprietà altrui ma se cominci a mettere troppo spesso i piedi in testa a questo basso c'è qualcosa che non va.