Volevo riportare una cosa molto interessante che potrebbe dare credito alla teoria sopra detta da qualcuno teoria di Sanji figlio di un nobile mondiale Crediti a X-Ray, del OnePieceLab La storia di Genji, il principe splendente Vi sparo giusto qualche nozione “invitanteâ€. Il libro annovera qualcosa come 1500 pagine. La traduttrice ha dedicato trent’anni della sua vita per darci la possibilità di gustarne ogni verso, rimanendo fedele al criptico stile orientale dell’epoca senza sminuirne la complessità e la profondità . Su amazon, con copertina rigida, non lo trovate a meno di 70 €. Chi vi si è approcciato, ed è stato in grado di apprezzarne il contenuto, vi dirà che è una delle letture più belle e ardue che esistano. Gli altri hanno semplicemente rinunciato in corsa. Scritto nell’XI secolo dalla dama di corte Murasaki Shikibu vissuta nel periodo Heian, è considerato uno dei capolavori della letteratura giapponese così come della letteratura di tutti i tempi. I critici letterari si riferiscono ad esso come al “primo romanzoâ€, il “primo romanzo moderno†o il “primo romanzo psicologicoâ€. Ma chi era Genji? Genji era il secondogenito di un Imperatore del Giappone e di una concubina di basso rango ma dotata di grande avvenenza e leggiadria. Avendo ereditato questi tratti dalla madre, Genji veniva anche definito “il principe splendente†per la sua intelligenza, cultura, e bellezza fisica. La morte della madre, avvenuta quand’era ancora un bambino, ha lasciato in lui un vuoto profondo che per tutta la vita ha cercato di colmare circondandosi di altre donne e innamorandosi ripetutamente dell’una o dell’altra. Il Genji Monogatari (questo il nome originale dell’opera) è il ritratto di un’epoca, di un mondo chiuso, elitario e raffinato fino a sfiorare la decadenza, un mondo in cui le regole del vivere sono dettate dall’etichetta, tanto che persino i personaggi non vengono mai chiamati coi loro veri nomi, ma con soprannomi. Genji difatti non è il vero nome del principe, ma deriva dalla traslitterazione del Kanji che identificava il clan Minamoto (realmente esistito): æº. Nello specifico, la parola Genji nasce dalla contrazione del binomio Gen-Uji, dove gen è la lettura on’yomi del kanji æº visto prima, e Uji vuol dire: “nome di famiglia†o “cognomeâ€. In sostanza, il soprannome “Genji†sta ad indicare un membro del clan æº, ossia del clan Minamoto, più o meno come “Snow†indica i bastardi degli Stark, in Game of Thrones (visto che l’abbiamo citato). Ora, per lo stesso principio, Sanji, che sembra proprio ispirato a questo famosissimo (almeno in Giappone) personaggio letterario, potrebbe essere solo un soprannome affibbiatogli per indicare la sua origine nobile e ibrida al contempo. Questo dettaglio trova riscontro, come si diceva già nella teoria, in quella scena (di cui non ricordo il capitolo) dove un Drago Celeste sceglie di prendere una graziosa infermiera come moglie semplicemente guardandola in volto. Dal suo tirapiedi, apprendiamo che quella sarebbe stata la tredicesima, quindi nulla di strano che poi da queste donne nascano “figli bastardiâ€. Seguendo questo ragionamento dunque, Sanji potrebbe essere la contrazione della parola San-Uji, che lo bollerebbe come discendente del capostipite del clan/famiglia “San†o “Sanji†(di cui non saprei dire che kanji gli corrisponde), e che a questo punti mi azzardo a definire come una delle 18 famiglie presenti a Marijoa (cioè le famose 20, meno i Nefertari e i Donquijote). Se a questo aggiungiamo i dettagli del viso che SOLO lui ha (vero che Duval gli assomigliava, ma voi credete che un padre o una madre non saprebbero riconoscere un proprio figlio?) si comprende benissimo come mai solo adesso gli viene data tutta questa importanza. Se poi aggiungete i dettagli e le similitudini riportate nelle teorie già note, potete trarre l’ovvia conclusione che non possono essere TUTTI degli indizi casuali. Specialmente quando sussiste un riferimento così palese e ben contestualizzato, a mio parere le possibilità che stiamo tutti prendendo un abbaglio si riducono a zero.