Imo la teoria dei paradossi visti come immaginazioni ha dei difetti.
Se tutto quello che troviamo lì è immaginazione perché su 1000 spedizioni ne va bene solo 1?
Il Re indottrinò tutta la popolazione convincendola di trovare nella voragine le più disparate ricchezze non mostri o cos’altro.
Anche nel caso si inventassero Pokémon che poi li ferivano gravemente non potevano usare le erbe ,che si erano inventati sempre a quell’epoca,dal potere curativo?
guarda il caso,si ricordano di usarle nella sola spedizione che va a buon fine?
Perché io che ho visto solo il diario di Pepe prima di andare nell’Area Zero mi immagino Donphan diverso da come lo vedo in foto?
Imo le cose certe sono 2:
1) Il terzo leggendario ha a che fare con l’alterazione della realtà. Comunque vada c’è qualcosa che L’IA ci dice che è vera,ma allo stesso tempo non lo è: Non esistono in questo mondo le conoscenze ne i mezzi per creare le IA e le macchine del Tempo,ma allo stesso tempo l’automa esiste e anche la macchina del tempo funziona.
2)Il libro non è completo.
Se si guarda bene ci si accorge che oltre alle evidenti censure sulla pagina del terzo leggendario c’è questo discostarsi totalmente dallo stile di scrittura di partenza. All’inizio Callugaris descrive minuziosamente gli ambienti e la vegetazione,ma più scende in basso meno parla dell’Area che lo circonda, e se sei stato pagato per fare esattamente questo direi che qualcosa non torna.
Giunti all’Area piena di cristalli viene a contatto con il terzo leggendario al prezzo di separarsi dai collaboratori ed è lì che avviene il cambio più drastico:
La scrittura nell’ultima pagina diventa veloce,piena di calcoli e qualche disegno abbozzato ,imo,che fanno capire sia palesemente sotto dettatura.
In sintesi della zona più remota non solo non ci viene detto nulla,ma invece che lasciar il racconto chiuso con l’incontro del Pokemon Disco si provvede ad inserire pagine di fatto non scritte da Callugaris senza alcun contesto o nesso con lo scopo di partenza.