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Zarxiel

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Tutti i messaggi di Zarxiel

  1. Trespolo fa perdere il tipo Volante a chi la usa, ma la possono usare anche Pokémon non Volanti, quindi non significa nulla.
  2. Allora della faccenda del Trio Oscuro=/=i capipalestra lo so benissimo ma... sarebbe spoiler quindi non continuo XD
  3. Ho controllato... hai ragione, il Pokémon distintivo di Anemone è Swanna... perché pensavo fosse Unfeazant? Allora solo Aloé è sbagliata, che è Watchog il suo e non Herdier (che tra l'altro vedere un capopalestra con un Herdier a fine gioco è tristissimo...)
  4. Il loro Pokémon distintivo E' il loro Pokémon più forte, inoltre non ha senso che il più forte di Aloé sia un Herdier Ho detto qual'è
  5. Lo so che scherzi, tranquill
  6. Molto bello ma c'è un errore... I Pokémon distintivi di Aloé e Anemone sono Watchog e Unfeazant, non Herdier e Swanna... Gli altri invece sono tutti giusti.
  7. Draconix VS Angelo Draconix guardò l’incrocio. Fiordoropoli era fuori questione per via di quelli che sembravano un gruppo di strani alberelli. Il problema erano non le loro dimensioni, ma il loro numero. Ce n’erano una cinquantina su quella che in teoria avrebbe dovuto essere una strada libera. Scosse la testa. A quel punto, tanto valeva andare ad Amarantopoli e vedere come si evolveva poi la situazione. Arrivato in città si guardò intorno. L’architettura tradizionale delle case lo colpì subito. Aveva sentito che la città era stata tenuta quanto più possibile simile all’Ottocento, ovviamente senza per questo dimenticare la modernità. Molte case sembravano antiche, ma in realtà erano case nuove costruite con lo stesso stile. Sullo sfondo, spiccava l’altissima Torre Campana. O Torre di Latta, anche se non capiva il perché di questo nome. La torre di certo non era fatta di latta. C’erano però altri edifici. Una era una torre bruciata, che la popolazione chiamava appunto Torre Bruciata. Dieci punti alla fantasia. L’altro era un teatro. Considerato che aveva sentito parlare delle più famose attrici della zona, le Kimono Girl, e dei loro Pokémon, le “eeveelutions”, anche a Kanto, decise di andare a dare un’occhiata. Stava entrando quando si rese conto che qualcosa non andava. La biglietteria era vuota, ma aperta, e chiunque avrebbe potuto entrare senza pagare (come stava facendo lui, ma solo perché non l’aveva notata immediatamente) o peggio rubare l’incasso. La conferma che qualcosa non andava gliela diede l’assenza di camerieri nella zona rinfresco, con le luci spente, dove normalmente avrebbero dovuto trovarsene quantomeno un paio, in modo che tra un atto e l’altro dell’esibizione ci si potesse quantomeno servire. Inoltre, il cibo era caduto per terra, cosa impensabile in un teatro che… “Fermo dove sei.” Intimò una voce stranamente familiare alle sue spalle, interrompendo il filo dei suoi pensieri. Draconix sentì un brivido lungo la schiena, mentre quello che era chiaramente lo zoccolo di un Ponyta gli si appoggiava sulla schiena. Sapeva una cosa sugli zoccoli dei Ponyta: erano abbastanza duri da spezzare un diamante. O una spina dorsale. “Chi sei?” Chiese. Con circospezione, fece scivolare la mano verso la cintura, ma l’altro doveva essersene accorto. “Ho detto, fermo.” Ripeté la voce. Per un assurdo momento l’immagine di un Ponyta parlante su due zampe passò per la mente del ragazzo, poi scosse la testa. Per il momento non poteva far niente. “Ottimo, uno scocciatore preso. Il signor Maxus sarà soddisfatto.” Commentò, mentre una mano afferrava la cintura delle Poké Ball e la strattonava, strappandola. “Allora, vediamo che c’è qui… Fearow, niente di speciale… Seadra, nemmeno… Larvitar, questo invece non è niente male e… e…” Draconix sentì l’altro arretrare di un passo. “Charizard? Possibile che…” La luce di una torcia colpì Draconix negli occhi. Non vide in faccia l’altro, ma a quel punto aveva i suoi dubbi su chi potesse essere. “…Lewis?” Chiese, alzando lo sguardo. Il ragazzo con la divisa nera fece un passo indietro. “Draconix?!” “Che diavolo ci fai tu qui?! Perch… Sei un membro del Team Rocket?! Tu?!” “Senti Draconix è… è complicato…” “Cosa vorresti dire con ‘è complicato’? Tu devi spiegarmi perché…” “Lui non deve spiegarti nulla. Ottimo lavoro recluta.” Disse una voce “Soprattutto perché voglio la mia vendetta, e finalmente potrò averla.” Maxus si chinò e osservò il ragazzo, sorridendo “Bene, bene, bene, Draconix. Da quanto non ci vediamo?” “Da quando mi hai buttato in faccia delle chiavi e sei scappato. Subito dopo che ti avevo sconfitto.” “Giààà… non mi piace dove sta andando la conversazione. Recluta, portalo con gli altri.” Lewis annuì. Fece alzare in malo modo Draconix, poi lo spinse contro una parete. Diverse altre persone, evidentemente gli spettatori e i vari impiegati del teatro. “E non muoverti.” Disse Lewis, mentre lo faceva sedere e gli legava le mani. “Lewis…” iniziò Draconix, ma fu interrotto da Maxus, balzato sul palco. “Amici del Team Rocket” Gridò “Oggi siamo qui per assistere a uno spettacolo elettrizzante, fiammeggiante, spumeggiante, luminoso… non so cosa dire per Umbreon. Comunque. Le deliziose Kimono Girl, che come tutti sapete sono anche sacerdotesse di Ho-Oh, hanno ‘accettato’ di esibirsi per noi in una danza che permette di richiamare il Pokémon. E una volta richiamato, abbiamo questa” continuò mostrando una sfera nera come la pece “per prenderlo e ottenere una nuova pedina. E, come aggiunta, abbiamo tutti i loro Pokémon.” Draconix aveva parecchie cose a cui pensare. Lewis, Maxus… e soprattutto come uscire da quella situazione. “Infine,” proseguì Maxus “Abbiamo anche un ospite d’onore. Salutate Draconix… nooon ho mai afferrato il cognome, ma non importa. Questo ragazzino” disse mentre a un suo cenno due delle reclute lo trascinavano sul palco “è uno di quelli che hanno rovinato i nostri piani a Kanto. E ora abbiamo lui e tutti i suoi Pokémon!” Esclamò sollevando la cintura del ragazzo con le quattro Poké Ball. La trentina di reclute presenti annuì, e Maxus fece un cenno. Le Kimono Girl e i loro Pokémon, piuttosto stanchi, furono trascinati sul palco. Fu in quel momento che a Draconix venne un’illuminazione. Le due reclute lo trascinarono indietro, per lasciare il palco libero. Gli ci volle solo un attimo per passare accanto alla Kimono Girl più vicina, quella con il Jolteon, e sussurrare “Guadagnate tempo.” La ragazza non fece alcun cenno, e Draconix poté solo sperare che avesse capito. “Bene signore” esclamò Maxus, sollevando minaccioso una Poké Ball “Cominciate, altrimenti…” Presero a ballare. Era un ballo lento. Molto lento. Fin troppo lento, si rese conto Draconix. Era la sua occasione. Le due reclute erano distratte dal balletto, che effettivamente persino al rallentatore era davvero bello. Maxus e gli altri stavano controllando che nessuno degli spettatori o delle danzatrici facesse scherzi. Perciò, l’unico problema era liberare le mani. Per fortuna, il nodo fatto da Lewis era pessimo, perciò riuscì a liberare la mano destra. Poi, con calma, slegò la zip dello zaino, e infilò il braccio all’interno. “Ti prego sii vicina, ti prego sii vicina…” pensò. Poi sentì una sfera rotonda. Sorrise. Premette il bottone. Sentì lo zaino strapparsi e il contenuto volare in giro per la stanza. Il tutto mentre Gyarados spuntava fuori ruggendo. Per un attimo, nessuno dei presenti sembrò rendersene conto. Un secondo dopo, le reclute e Maxus stavano fissando il serpentone che, nella foga, aveva divelto il sipario. E un secondo dopo ancora, un’Idropompa spazzava via Maxus, Lewis, diverse altre reclute e numerose poltroncine. Draconix decise di lasciare il Pokémon a combattere per conto suo, tanto a parte un paio di problematici Magnemite, che però erano parecchio deboli, il resto dei Pokémon presenti erano Ekans, Rattata, Zubat… tutte cosette da nulla. Inoltre, anche volendo, Gyarados era difficilissimo da gestire, e il ragazzo l’aveva portato con sé proprio sperando di calmarlo un po’. Per fortuna, a quanto pareva, non ci era ancora riuscito. Si avventò invece su Maxus, che aveva ancora la sua cintura. Il membro del Team Rocket era in mezzo a una pozzanghera, bagnato fradicio e presumibilmente svenuto, perciò non ci fu la lotta che Draconix si aspettava. Alla vista del Generale svenuto e del Gyarados intento a sconfiggere l’ultimo Magnemite, l’unico Pokémon in grado di sconfiggere la serpe d’acqua, le Reclute sembravano parecchio spaventate. E le cose peggiorarono quando sentirono le sirene della polizia cominciare a suonare. Evidentemente, le grida di un Gyarados infuriato si sentono anche fuori da un teatro. Chi l’avrebbe detto? “Maledetto… ragazzino…” Borbottò Maxus, rialzandosi “Uomini, ritirata. Lewis, guidali fuori!” Il ragazzo con il Ponyta annuì e richiamò il Pokémon, guidando le reclute all’uscita. Lanciò un ultimo sguardo a Draconix, prima di sparire. “Quanto a te…” disse il Generale “questa volta ti è andata bene. Ma la prossima volta non avrai la stessa fortuna!” Lanciò in campo uno Weezing e, un Muro di Fumo dopo, era sparito, lasciando Draconix e i presenti sporchi di fuliggine e intenti a tossire. A quel punto arrivò la polizia, che restituì subito i Pokémon rubati, fortunatamente lasciati lì dai Rocket in fuga. In ogni caso, furono catturate solo un paio di reclute, e tra loro Lewis non c’era. Con quel pensiero in testa, dopo aver ricevuto le lodi della polizia e delle Kimono Girl, che gli avevano anche regalato uno zaino nuovo, si dirigeva verso la Palestra. Raggiuntala, trovò ad aspettarlo un uomo biondo con un ciuffo viola e dei bracciali borchiati. “Tu sei Draconix, vero?” Chiese quello, con un sorriso. “Sì. Con chi ho il piacere…” “Mi chiamo Angelo. Sono Capopalestra di Amarantopoli. Volevo ringraziarti per quello che hai fatto oggi al teatro. Non ne sapevo nulla per un impegno che ho avuto. Il mio amico Eugenio ritiene che… lasciamo stare. Ti aspetto in Palestra allora. Buona fortuna.” Draconix annuì. Gli allenatori intermedi non furono un problema. Perciò, superato un percorso buio, si trovò davanti Angelo. “Bene, eccoti qua. Visto che hai la medaglia di Valerio, sarà un due contro due. Va bene?” “Va benissimo.” Rispose Angelo, schierando Gengar, mentre Draconix rispondeva con Larvitar. Il Pokémon Roccia lanciò una Terrempesta. Lo Spettro rispose con Maledizione, sacrificando la propria energia vitale per lanciare un anatema contro il Pokémon Roccia, che perse energia. Lanciò quindi una Frana, che lo Spettro incassò per poi rispondere con Stordiraggio. Confuso, Larvitar attaccò per errore un punto sopra di sé, ferendosi da solo quando le rocce gli ricaddero addosso. L’anatema, a peggiorare le cose, pretese di nuovo il suo tributo di energie. La situazione si stava facendo problematica, ma Draconix rispose con altre Frane, che nonostante la confusione riuscirono quasi tutte ad andare a segno. Alla fine, la Maledizione e la Confusione, uniti a una Palla Ombra, ebbero però la meglio, anche se Gengar, che oltre agli attacchi aveva subito anche la Tempesta di Sabbia, non era certo in buone condizioni. Draconix schierò quindi Seadra, aprendo il terreno acquatico. La Terrempesta si placò giusto in tempo per permettere alla Pokémon d’acqua un Bollaraggio diretto, prima che l’avversario potesse fare alcunché. Angelo mandò quindi Misdreavus. Lo Spettro iniziò con Ultimocanto. Questo voleva dire, si rese conto Draconix, che in un modo o nell’altro la lotta sarebbe terminata a breve. Doveva riuscire a battere Angelo prima che il tempo scadesse, o avrebbero pareggiato e conseguentemente non avrebbe vinto la medaglia. Draconix decise quindi che doveva colpire più forte. Seadra lanciò un’Idropompa, che spazzò via lo Spettro. Ma il Malcomune dell’avversario divise il danno, e ormai il tempo era agli sgoccioli. Non gli restava che tentare ancora. L’Idropompa centrò ancora Misdreavus. Il Pokémon ondeggiò leggermente… poi crollò a terra, appena in tempo. Angelo annuì “Ottimo lavoro. Non era semplice, ma mi devo complimentare per essere riuscito a superare lo scontro. Eccoti la MT Palla Ombra e ovviamente la tua medaglia.” Draconix lo ringraziò e uscì. Con un sorriso, inserì la Medaglia Nebbia nel medagliere. Poi la sua mente tornò a Lewis. Chiedendosi cosa fosse successo, si diresse verso il Centro Pokémon. Squadra: Medaglie:
  8. Kartana lo chiamano UC 04 Lama...
  9. Il mondo Pokémon ha teletrasportatori e sfere in grado di digitalizzare balene di 14 metri di lunghezza e non hanno un blaster? Mi pare strano... inoltre anche se non esiste non significa che non sappiano cosa sia, da noi i teletrasportatori non esistono, ma sappiamo cosa sono.
  10. E' un arma che trovi molto spesso in qualsiasi franchise di fantascienza, per esempio nel mio remake di SC1 ci sono varie unità che usano un blaster.
  11. Blaster normalmente è un arma, una specie di cannone laser, quindi non è necessariamente una persona, anzi, la parola blaster viene usata principalmente per l'arma.
  12. Vastator? Non sono esperto di nomi, ma Blaster non credo che in latino sia Vastator...
  13. UC 04 Lama a dire il vero, in inglese si chiama Blade, ma sicuro sarà tradotto in qualcosa di latino da noi.
  14. Ti ho mandato il team solo ora (prima era incompleto e l'ho mandato per sbaglio)

  15. In entrambe le versioni i Pokemon non vengono registrati, quindi in entrambi i casi sono solo ologrammi o qualcosa di simile.
  16. Excadrill, che condivide non solo il tipo, ma anche l'ordine (Terra primario e Acciaio secondario) e Steelix (sebbene sia Acciaio primario e Terra secondario)
  17. A dire il vero nel datamining c'erano Diglett e Dugtrio
  18. Per chi sa la verità almeno non dia info false, non dico di spoilerare roba, ma almeno date risposte dubbie e non robe come "Lui non è X, ma è Y" se poi voi sapete che una delle due affermazioni è errata.
  19. No, c'è solo l'immagine...
  20. A dire il vero si, su Corocoro e sul sito ufficiale
  21. I nomi, ma sono stati mostrati (tecnicamente i veri nomi non li hanno mai mostrati) E Kartana è UC 04 Lama
  22. E così hanno annunciato ufficialmente TUTTE le UC
  23. I nomi delle UC 04 sono: UC 04 Blaster UC 04 Lama le forme di Lycanrock NON sono esclusive, perché in ENTRAMBE le versioni le trovi selvatiche semplicemente Rockruff può evolversi in una sola forma a seconda della versione.
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