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[FraktheYukihira]- Riolu's Tale (PokèNaruto)- NON COMMENTARE


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Buonasera a tutti

Sono Frak

Molti mi conosceranno per gli schifi obrobri che ho prodotto (tipo la Saga delle Sette Spade) ed è proprio da un lavoro lasciato alle intemperie che ripartirò.

Recentemente, la mia passione per Naruto è sfociata nella mia precedente Fanfic, così, ho deciso di riproporvi (sperando d'esser migliorato) Naruzen (di cui ho appena letto il primo capitolo un paio di giorni fa e ve lo giuro, non è per fare l'umile o roba simile, stavo per vomitare sullo schermo del Pc pur di non leggere)

Ultimamente, la mia capacità nello scrivere è migliorata, ciò è frutto della lettura dell'Opera Magna di @Darken (Pokemos) e l'essermi imbucato (recuperando circa 30 capitoli in tre giorni) in Raziel di @Zarxiel

Detto questo, spero vi piaccia la Fanfiction! 

 

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Prologo & 1 Capitolo

Spoiler

Prologo: L’origine

 

In principio, nelle 5 terre ninjamon, la vasta popolazione era costantemente in guerra, su ogni fronte. Il centro dei campi di battaglia era occupato da un gigantesco albero.

 

Un giorno, una principessa di nome Buneary, si avvicinò all’albero e ne mangiò il frutto. Da allora ottenne un grande potere, ovvero il Chakra. Riuscì a porre fine alla guerra, vincendola.

 

Ma, di lì a poco, divenne una creatura mostruosa…gigantesca…una cosa che chiamavano “Magearna”, una bestia enorme semi meccanica, con dieci code.

 

I due figli di Buneary, Mienshao e Xatu, cercarono di fermare la bestia con le loro forze; inaspettatamente ci riuscirono, sigillando la bestia all’interno di Mienshao.

 

Quando la vita di Mienshao si avvicinò al termine, sapendo che avrebbe distrutto il sigillo, divise la bestia in 9 demoni dalla potenza eccezionale.

 

Una volta fatto ciò, morì.

 

Da allora, si crearono diversi villaggi, i quali si autogovernarono con delle monarchie, basate su due signori reggenti: il capo del Paese, il Signore, e il capo del villaggio, il Kage. 

 

Molti anni dopo il primo capo del villaggio della Foglia nel paese del Fuoco, l’Hokage Chestnaught, unico utilizzatore dell’Arte del Legno, domò le bestie e le divise nei villaggi per garantire la pace.

 

Quando morì, i villaggi tornarono in guerra. Ci furono alcuni che controllarono le bestie, i Cercoteri, così li chiamavano, altri ne furono sopraffatti.

 

Dopo diverse guerre, i villaggi ritornarono in quiete gli uni con gli altri, nonostante le minacce non scarseggiassero.

 

Capitolo 1: Il giovane

 

Villaggio della Foglia, casa ???, ore 7.35

 

Si era appena svegliato, aprì le serrande. Un giorno come gli altri al villaggio della Foglia: sole alto nel cielo, fresca brezza mattutina, rumore di combattimenti nei pressi della residenza dell’Hokage…tutto normale. Aspetta! Combattimenti alla residenza?

 

Riolu scese dal letto, prese il suo kunai con laccetto azzurro e saltò fuori dalla finestra.

 

Villaggio della Foglia, casa ?!?, ore 8.00

 

Si era appena svegliato, aprì le serrande. Un’altra giornata patetica in un villaggio patetico: sole splendente, brezza gelida, rumore di combattimenti nei pressi della residenza dell’Hokage…sempre la stessa solfa. Un secondo! Combattimenti alla residenza?

 

Zorua prese la sua spada, se la mise a tracolla e saltò fuori dalla finestra.

 

Villaggio della Foglia, strada principale, ore 7.45

 

Riolu correva per la stradina, salutando chi poteva nonostante nessuno desiderasse parlargli, diretto alla residenza. Sentì un grido alle spalle e si voltò: era Marill-chan, una ragazza del villaggio di cui lui era profondamente innamorato, così le si avvicinò.

 

“Ehi ehi, Marill-chan! Che succede?”

 

“Muoviti Riolu, è un’emergenza!” la ragazza si mise a correre. Il pokemon la seguì, coprendo ad ampie falcate il poco spazio che la sua amica aveva percorso.

 

“Zorua-kun!!” si mise ad urlare da sotto la finestra il piccolo pokemon fatato.

 

Ma non vi fu risposta. Evidentemente, era a fare colazione, o aveva faccende più importanti di cui preoccuparsi.

 

Si limitarono quindi a proseguire per la loro strada a passo incalzante.

 

Villaggio della Foglia, residenza dell’Hokage, ore 8.10

 

“Lord terzo, non so quanto riusciremo a trattenerlo!” a parlare era stato un Fraxure che, brandendo le sue zanne, stava combattendo furiosamente.

 

“Ti capisco Fraxure, ma da quando il Quarto non c’è più, questi agguati sono insostenibili!” L’Alakazam cercava di difendere i suoi compagni, ma il suo chakra calava molto rapidamente.

 

“Che sciocchi, credevate davvero che sarebbe stato sufficiente? Sono un pokemon di prim’ordine io, voi mezze calzette non mi fate un baffo!” si mise a ridacchiare il Barbaracle. In quel momento si sentì un tonfo. Poi 2 muri su due pareti diverse vennero distrutti, ancora.

 

“Forse non hai fatto i conti con me!” gridarono due pokemon all’unisono, convinti d’essere i soli a gridarlo. Zorua fu il primo ad accorgersi di Riolu; Riolu ci mise un po’, poi capì che entrambi avevano gridato la stessa cosa. I due si misero ad azzuffarsi.
“Haahahaahahaha. E questi due mocciosetti dovrebbero fermarmi? Che cosa ridicola!!” il Barbaracle continuava a ridere, sotto gli sguardi stanchi e feriti dei pokemon che lo circondavano.

 

Poi, i due piccoli pokemon si accorsero di star dando spettacolo, quindi si ricomposero e si gettarono sul nemico.

 

“Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo!” la stanza si riempì di Riolu;

 

“Tecnica della Palla di Fuoco!” urlò Zorua, sparando una fiammata sferica contro il nemico che, di tutta risposta, la tagliò a metà, deviandola.

 

Allora, tutti i Riolu gli furono addosso, combattendo con i kunai; il grosso pokemon li stendeva uno dopo l’altro, ed essi esplodevano in una nebbiolina biancognola.

 

La volpe invece, afferrata la spada, scelse accuratamente dove colpire: individuato il punto cieco, fece segno al Riolu originale di colpire. I due camminarono sulla parete e trafissero il Barbaracle, sconfiggendolo.

 

“Eccezionale” pensò il Terzo “Questi due stanno veramente maturando come team!”

 

Riolu prese la parola “Chi era quello?” “Un nemico proveniente dal villaggio della Roccia suppongo” rispose Zorua, riponendo la katana nel fodero.

 

“Proprio così, pare che la Roccia stia cercando di attaccare gli altri villaggi, utilizzando la forza del loro Cercoterio, il Pentacoda, Lugia. Pare che la sua forza portante sia già in grado di controllarne l’immenso potere” Riolu abbassò lo sguardo, sentendosi preso in causa.

 

“Ehi, moccioso, che diavolo fai? Non vuoi dimostrargli che sei in grado di controllarmi?” tuonò la voce nella sua testa.

 

“Non mi farò abbindolare ancora, ho imparato la lezione” rispose il piccolo pokemon lotta di fronte all’imponente ombra.

 

“Ehi, ehi Riolu! Ci sei?” lui si riscosse. Zorua lo aveva colpito alla nuca, cercando di farlo tornare coi piedi per terra.

 

“Ehm, ehm sì sì, eccomi! Dimmi.” riprese il Riolu, cercando di ignorare quanto appena accaduto.

 

“Il sensei vuole vederci…di nuovo” disse quest’ultima frase con disprezzo.

 

Poco fuori dal villaggio della Foglia, campo di addestramento, ore 9.45

 

“Siete in ritardo” cominciò a dire, senza neanche averli visti.

 

“Heliolisk-sensei, come ha fatto a vederci?” fecero Riolu e Marill all’unisono.

 

“Un vero ninja sa percepire il chakra che scorre in un altro a più di 2 km di distanza, e sa riconoscerlo su un milione, specialmente se si tratta dei suoi tre allievi indisciplinati, che fanno ritardi su ritardi!” i tre uscirono dal cespuglio, tenendo chino il capo.

 

“Un’ultima cosa, ragazzi: quando vi nascondete, Marill, tieni la coda nel cespuglio ok?”

 

 

Commentate qui;)

Spoiler

 

 

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E... rieccomi qui!

Visto che ho ricevuto più di un commento nella sera stessa che l'avevo scritta, questa FF mi ha preso parecchio.

Detto ciò, vi lascio al secondo capitolo!!!

Importante: il simbolo "§" indica un pokemon Shiny

Spoiler

Capitolo 2: L’ospite

 

Villaggio della Foglia, Casa di Riolu, ore 18.45

 

“Yahwn, mi fa ancora male il braccio…Heliolisk-sensei poteva andarci piano con noi, siamo soltanto dei Genin…” il Riolu si stese sul letto, stanco morto.

 

L’allenamento era stato durissimo, aveva creato cloni tutto il giorno, senza fermarsi mai. Era stanco anche per Zorua, che probabilmente non avrebbe potuto sparare fuoco per giorni. Ma nemmeno Marill se la passava bene, avrebbe dovuto avere i pugni e la coda gonfi dalla fatica e dal dolore.

 

Mentre era ancora stanco e assorto nei suoi pensieri, un sasso con un messaggio legato lo colpì in fronte. Si massaggiò la testa, poi prese il rotolo e lo aprì. Cominciò a leggere “Ci vediamo davanti al fiume del campo di allenamento, devo parlarti. E’ urgente”.

 

Prese un po’ di ramen da asporto che teneva sotto la scrivania, poi si gettò come era solito fare, dalla finestra.

 

Campo di addestramento, Fiume, ore 19.10

 

“Ehi Riolu!” il piccolo Zorua chiamava l’amico, cercando di non attirare troppo l’attenzione. Il pokemon lotta gli si avvicinò.

 

“Dimmi, perché mi hai convocato qui?” “Beh, c’è un problema. Sai, sta per arrivare un nuovo ninja al villaggio, un certo Froakie, che pare sia molto promettente, raccomandato dal Signore dell’Acqua.” Alla parola “raccomandato”, i due sputarono entrambi nel fiume con fare sprezzante.

 

“E allora?” Riolu non coglieva il punto.

 

“Potrebbe essere assegnato ad una squadra…forse alla nostra…”

 

“Ma noi siamo 4, siamo al completo!” continuò Riolu, parlando come se l’altro fosse un babbeo.

 

“Lo so, ma pare che Marill partirà dopo l’esame dei Chunin…dice che una certa “Chansey” o qualcosa di simile possa allenarla…” lo diceva con menefreghismo, ma era evidente che gli importava.

 

“Penso che dovremo riparlarne col maestro Heliolisk domani, ora sono piuttosto stanco” disse il Riolu, ancora piuttosto scosso (letteralmente) dall’allenamento.

 

Villaggio della Foglia, residenza dell’Hokage, ore 6.55

 

Alakazam compilava scartoffie, poco pronto all’arrivo imminente dell’ospite mandato dl villaggio della Pioggia. Non si sentiva affatto tranquillo.

 

“Dovrebbe riposarsi signore” disse Fraxure sopraggiungendo.

 

“Non posso permettermelo ragazzo, sono pur sempre l’Hokage…” sospirò. Ripensava ancora al suo successore, §Lucario, un grandissimo ninja che era morto per proteggere il villaggio da Dialga, il demone a 9 code: era riuscito a sconfiggere la bestia incanalandone e sigillandone il chakra nel figlio. Questo lo aveva portato alla morte, ma non aveva fatto altro che accrescere la sua gloria come Lampo Giallo della Foglia.

 

“Per questa sera smetta, ha lavorato abbastanza, non crede?” il Fraxure non demordeva.

 

“E va bene, sono…” ma non fece in tempo a finire che si appisolò.

 

Villaggio della Foglia, Porta della Foglia, ore 8.50

 

“Come è stato il viaggio?” il Toxicroak si era levato il cappuccio, scoprendo la cicatrice sulla fronte.

 

“Tutto a posto, grazie mille” il Froakie aveva risposto affettuosamente, non sembrava un raccomandato. I due ninja sputacchiarono.

 

“Non sembra lo scemo che mi aspettavo” sussurrò Riolu.

 

“Shhhhh, ci sentiranno…” lo spinse Zorua.

 

“Non serve sentirvi, il vostro chakra è qualcosa di immenso…” fece il Froakie sorridendo. I due scesero, scusandosi per la loro condotta.

 

“Non scusatevi, non ce n’è alcun bisogno” fece Toxicroak, porgendo loro un messaggio “Questo è mio figlio, Froakie, e questa è una lettera di raccomandazione dal Signore dell’Acqua. Deve consegnarla al Terzo Hokage.” I due non poterono evitare di contenere lo sputo di disprezzo verso la parola “raccomandazione”.

 

“Prego, da questa parte, vi porteremo alla residenza, si trova proprio alle pendici di quel monte” disse indicando la montagna con sopra colpite le teste di 4 grandi pokemon: un Chesnaught, un Feraligatr, un Alakazam e un Lucario.

 

“Dunque quelli sono i vostri Kage? Deduco da ciò che attualmente l’Hokage è un Lucario!” fece Froakie. Riolu abbassò lo sguardo. “Ho detto per caso qualcosa di male?”

 

“No, tranquillo. Comunque, l’Hokage attuale è Alakazam, dato che §Lucario è morto per proteggere il villaggio molto tempo fa. Era conosciuto come il Lampo Giallo.” rispose Zorua, stupendo Froakie.

 

Il gruppo si affrettò verso l’edificio, ignorando il fatto che qualcuno li stava seguendo.

 

“Continua così fratellino…presto sarai vittima dei miei occhi”

E' un po' più corto, ma presto inizierà il bello, questi sono capitoli molto introduttivi sorry;)

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E...

Questo...spero chiarisca un paio di quesiti;)

Spoiler

Capitolo 3: Racconti del passato

 

Villaggio della Foglia, Residenza dell’Hokage, ore 9.30

 

“E’ permesso?” Riolu bussò. “Entra, entra Riolu…sono molto impegnato, per favore…” fece per rispondergli Alakazam, quando Froakie fece capolino dalla porta. “Oh, quale onore, tu devi essere Froakie” disse sorridendo Alakazam “All’altro Summit, tuo padre mi ha parlato molto di te” Riolu e Zorua annuirono, poi si resero conto di ciò che aveva detto l’Hokage: se aveva incontrato Toxicroak al Summit, egli doveva essere una persona di un certo spessore, o una guardia, o roba simile.

 

“Perfavore, non voglio parlare ancora di quei tempi, soprattutto con te che sei un caro amico” fece il Toxicroak, amareggiato. Alakazam annuì.

 

“Ma insomma, ci fareste il piacere di spiegarvi?” si intromise Zorua, rompendo il silenzio. I due adulti risero, tenendosi l’un l’altro.

 

“Sai, Toxicroak fino a poco tempo fa era il Mizukage del Villaggio della Pioggia. Ci siamo conosciuti quando, durante la Prima Guerra Ninja, il battaglione d’elite del Mizukage si scontrò contro il mio. A quel tempo, ero solo uno dei pochi ninja promossi a Jonin, un rango molto alto.” mentre Alakazam proseguiva, i 3 Genin, rango più basso, si sedettero per ascoltare “Ero poco più che un Abra, quando venni attaccato. I miei compagni, data l’inferiorità numerica, si erano messi a piazzare trappole; io, invece, mi ero distaccato dal gruppo, dati i miei poteri psichici e il mio controllo, allora piuttosto scarso, sulle proprietà elementari…Quando vidi uno dei ninja avversari che si stava appisolando. Avrei potuto coglierlo di sorpresa, avrei potuto ucciderlo…ma non lo feci…attesi, piuttosto, che se ne andasse. Ma non si mosse.” Si interruppe un secondo. Aveva udito dei rumori dietro di sé, ma non era sicuro fossero “rumori”. Forse era solo un suo brutto presentimento, così riprese “Il ninja sembrava un tipo scansafatiche, tanto che prese appoggiò il suo bastone a terra e si addormentò. Purtroppo per lui, 3 ninja del Villaggio della Nuvola cercarono di attaccarlo nel sonno. Io, che non tolleravo quell’ingiustizia, li bloccai con i poteri psichici e li respinsi. Nel frattempo, sopraggiunsero altri 7 ninja, probabilmente di alto livello. Presi la mia spada e mi preparai a morire. Poi, un lampo. Tutti vennero spinti via. Alle mie spalle, quello stesso ninja che prima sonnecchiava tranquillo, ora imbracciava il bastone, col cappello che ne cingeva il capo. Era stato incredibilmente rapido. Non era di molte parole, così utilizzò una tecnica basate sulle sue tossine e intrappolò i nemici, poi disse “Grazie” e sparì”. Il pokemon psico si interruppe di nuovo, gli fremevano le orecchie; non ci fece caso e si avviò a concludere la narrazione “Pochi anni dopo la Guerra, io ero già divenuto l’Hokage e mi ero evoluto. Si avvicinava il Summit dei Kage, la conferenza dove si incontravano i 5 grandi capi dei Villaggi per discutere dell’andamento delle 5 terre. Posi il mio copricapo romboidale, come era consuetudine, sul tavolo; gli altri fecero lo stesso, tutti tranne il Mizukage. Lo guardai meglio e lo riconobbi: era lo stesso che aveva salvato durante la guerra, un Croagunk. Una volta riconosciuti, ci scambiammo uno sguardo di intesa. Poi cominciammo la conferenza. Ci incontrammo anche al Summit successivo, dove oramai avevamo entrambi raggiunto lo stadio finale dell’evoluzione, e parlammo dei problemi dei villaggi, capendoci a vicenda e diventando ottimi amici. Adesso, quel Kage è proprio davanti a voi” i tre si stupirono moltissimo.

 

“Ex Kage, mi sono ritirato poco tempo fa veramente” concluse Toxicroak ridendo.

 

“Wow, dev’essere stato forte essere un…” Riolu cercò di parlare ma fu interrotto da un tonfo.

 

Il grosso pokemon salì le scale rapidamente, raggiungendo subito lo studio dell’Hokage. Era tutto rosso e le sopracciglia roventi, in mano stringeva una specie di messaggio.

 

“Lord Terzo, una missione per i nuovi team” il grosso Darmanitan riaccese la sigaretta spenta un secondo prima.

 

“Grazie nipote, ne terrò conto” fu la risposta del pokemon psico.

 

Riolu, Froakie e Zorua si congedarono.

 

Villaggio della Foglia, Campo di addestramento, ore 16.45

 

“Allora Froakie, ci vuoi mostrare cosa sai fare?” propose Zorua.

 

“Con piacere, ma non sono molto esperto” mosse le mani piuttosto lentamente, sembrava effettivamente deboluccio. Poi aprì gli occhi. Sparò subito tre onde d’acqua intorno a sé, creò 30 lame di chakra, lanciandole via, produsse un tornado di medie dimensioni e concluse incendiando la zona circostante.

 

“Alla faccia dell’inesperienza” disse a Riolu, rimasto colpito dall’abilità del rospo azzurro. Il Froakie si gratticchiò un poco, ridacchiando.

 

“Ottimo ragazzi, ma finitela.” era sopraggiunto il maestro Heliolisk, tenendo in mano un foglio. “Ci hanno assegnato una missione: proteggere Watchog il costruttore e i suoi due figli, due Patrat assistenti, dagli assalti fino al ponte in costruzione. Praticamente saremo una squadra di scorta.”

 

“Maestro, a chi è stato assegnato Froakie?” chiese Riolu.

 

“Oh giusto. Per un po’, rimpiazzerà Marill, in missione per cercare la fantomatica Chansey.” Zorua e Riolu si guardarono per pochi attimi.

 

Poi alcuni alberi intorno a loro presero fuoco.

 

“Fratellino, è stato sciocco non percepire il mio chakra prima” la figura si avvicinava camminando sotto gli sguardi sconvolti di Riolu e Zorua “Oh, non fate quelle facce. Solo perché vi sentite spaventati, non mi pare il caso di fare tutta questa scena” la volpe gialla si era avvicinata, tenendo la mano ferma sul bastone.

 

“BRAIXEN?” gridò il volpino. Al solo nominare quel nome, Heliolisk produsse dei fulmini che concentrò nel palmo destro “Taglio del Fulmine” si limitò a sussurrare, per poi colpire l’avversario, apparendogli alle spalle e facendo sparire la copia situata davanti ai suoi allievi. Ma all’impatto, la volpe di fuoco sparì in una serie di piccoli Murkrow. “Complimenti, ottima strategia, ma sembra tu non mi conosca” disse Braixen apparendogli anch’egli alle spalle. Quando la salamandra si voltò, vide gli occhi rossi di Braixen “Sharingan eh?” pensò il pokemon elettro, allontanandosi dall’ostico avversario.

 

“Arte della terra: Muro di fango” un muro si eresse davanti ad Heliolisk, che ne approfittò per recuperare un po’ di chakra.

 

“Sai, non ti aiuterà” la volpe prese il bastone e lo pose davanti al muso. “Arte del fuoco: Soffio di fuoco!” sparò una fiammata che si protese orizzontalmente verso quella barriera di pietra. Non riuscì a distruggerla, ma la indebolì considerevolmente.

 

“Dobbiamo attaccarlo ora, mentre è concentrato su Heliolisk-sensei!” sussurrò Riolu a Zorua. L’altro annuì, così si prepararono a lanciare un attacco combinato.

 

“Grande palmo di fuoco!” gridarono i due all’unisono, generando una fiammata circolare velocissima spinta da un getto considerevole di vento. L’attacco travolse in pieno Braixen.

 

“Bella mossa, stai migliorando…” Braixen apparve dietro Zorua, che si mise a difendersi dal suo bastone con la katana. Dopo pochi istanti, venne disarmato.

 

“E adesso, Zorua, assapora le FIAMME! Arte del fuoco: Palla di fuoco!” eseguì la tecnica a pochi metri da Zorua, sparandogli la sfera rovente in pieno volto.

 

Il volpacchiotto era a terra, ustionato. Froakie, in quel momento, mise dell’acqua nelle mani e si avvicinò al ferito “Farà male, mi dispiace. Arte dell’Acqua: Sorgente Curativa” toccò il pokemon buio, cominciando a curarne le ustioni.

 

“Mai abbassare la guardia!” fece Braixen correndo verso il ferito.

 

“Vale anche per te!” un kunai con un laccetto azzurro roteò a pochi centimetri dalla sua faccia “Dislocazione Istantanea!” Riolu afferrò il kunai con una mano, mentre con l’altra colpì Braixen, ricacciandolo indietro. Purtroppo, la tecnica non aveva funzionato perfettamente, e Riolu si era ferito al braccio sinistro.

 

“Tsk, bella mossa ragazzino” recuperò il bastone da terra, poi sparì in una serie di Murkrow.

 

“Ottimo lavoro ragazzi, ma state attenti: sento ancora il suo chakra, ed è molto vicino” disse la salamandra elettrica, mantenendo alta la guardia.

 

“Molto più di quanto tu creda” pensò il Braixen, che aveva guardato il gruppetto combattere la sua arte illusoria da un albero poco lontano. “Ci ri incontreremo presto, fratellino” poi sparì.

 

“Ok, rilassatevi. Il suo chakra è definitivamente sparito…SE NE E’ ANDATO!!” urlò agli allievi, semi-nascosti dietro di lui.

 

“E’ stato scioccante, era fortissimo!” disse Froakie, rimasto totalmente estraneo al combattimento.

 

“Come fai a dirlo? Non hai combattuto!” replicò Zorua.

 

“Sai, non sempre è necessario combattere per valutare un avversario” fece la rana, avvalendo la sua tesi.

 

“Basta bisticciare! Domattina alle 8 spaccate vi voglio alla porta della Foglia, altrimenti vi fulmino!” li zittì Heliolisk.

 

I tre chinarono il capo e se ne andarono.

 

 

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Spoiler

Capitolo 4: La prima missione

Villaggio della Foglia, Porta della Foglia, ore 7.55

“Pant pant” Riolu si fermò a riposarsi, appoggiando le braccia sulle ginocchia. Tirò fuori la lingua e cominciò a inspirare ed espirare profondamente.

“Stanchino?” il rospo azzurro era sul prolungamento di un tetto, a pochi cm dall’entrata del Villaggio.

“Sta…pant…zitto…” cercò di urlargli il piccolo lupo blu, ma dovette fermarsi a respirare di nuovo. “Sono distrutto”

“Perché hai il fiatone? Non riesci nemmeno ad arrivare alla porta del villaggio senza finire il respiro?” era sopraggiunto Zorua, con la katana sulla schiena.

“E’…pant…una lunga storia…” aveva quasi recuperato ossigeno a sufficienza per parlare con chiarezza “Ho appena preso gli appunti di diverse tecniche. Erano sulla scrivania dell’Hokage, in un rotolo con scritto “Tecniche della prima divisione: Copertura” quindi ho pensato di prenderlo…e poi sono corso qui, dato che ero particolarmente in ritardo” fece Riolu, i quali polmoni erano tornati gonfi d’aria.

“Interessante…dai qua!” disse Zorua, strappandogli il rotolo dalle mani “Mh mh, mhhh, mh…capisco” smise di mugolare e disse “Qui ci sono diverse tecniche, ma molte non sono compatibili con i nostri tipi di chakra”

“Tipi di chakra?” chiese Riolu, particolarmente confuso.

“Il chakra di un individuo, di solito, può appartenere ad uno o più tra i 7 chakra elementari: Vento, Fulmine, Terra, Acqua, Fuoco, Yin e Yang.” Esordì Heliolisk, arrivando dal nulla. “Io, ad esempio, controllo tutti i 7 chakra perfettamente, ma prediligo l’uso del Fulmine. Parlando di voi…” chiuse l’occhio destro un secondo, poi lo riaprì “A giudicare dal vostro fluire del chakra, sento che tu Froakie, hai il controllo sull’Acqua, Vento e Fuoco; tu Zorua, hai il controllo sul Fuoco, sul Fulmine e Yin; e tu Riolu, percepisco in te il Vento, il Fuoco e il Fulmine. Tuttavia, siete ancora giovani, in futuro potreste essere in grado di utilizzare anche altri tipi di chakra…” detto questo, i 4 si incamminarono.

Poco lontano incontrarono Watchog e i suoi figli, i 2 Patrat, e si misero in cammino.

Paese dell’Acqua, Strada verso il ponte, ore 12.00

La compagnia era in viaggio da un po’. Nonostante tutto, non avevano subito attacchi, la missione sembrava veramente semplice.

Poi un tonfo dietro di loro. Si voltarono, ma non c’era nessuno.

Poi, dall’alto, un pokemon di grandi dimensioni li attaccò. Riuscirono a schivarlo per un pelo.

“Consegnatemi Watchog, e magari non assaporerete la Mannaia decapitatrice!” disse l’Empoleon indicando l’ala destra e cominciandola a muovere: era più grande dell’altra, ma aveva un insolito foro verso la parte destra.

“Deduco che tu sia uno dei 7 spadaccini della nebbia, o sbaglio?” la salamandra si mise in assetto per combattere.

“Parla poco, sciocco rettile!” la sua ala divenne d’acciaio puro, poi si lanciò contro Heliolisk. Il pokemon elettro sgusciò sotto di lui, evitando l’affondo, e lo spinse via con un calcio.

“Arte dell’acqua: Tecnica della moltiplicazione acquatica!” l’Empoleon si quadruplicò e si lanciò nuovamente all’assalto.

Stavolta, Riolu si mise in mezzo, fiero della mossa che aveva studiato durante il percorso.

“Arte del Vento: Soffio di Vento!” sparò dalla bocca un getto di vento molto fine che, in pochi secondi, si ingrossò e investì i diversi Empoleon, distruggendo i cloni d’acqua e facendo indietreggiare l’originale.

“In tal caso, non posso essere da meno!” il Froakie, che non aveva fatto granchè fino ad allora, si fece avanti “Tecnica della lama tossica!” creò una lama di chakra bianca, ne immise un gas tossico e si lanciò all’attacco. Empoleon lo respinse con la sua ala d’acciaio, slanciando via il rospo. Anche Zorua tentò l’attacco ma fu respinto.

“Diciamo che la chiudiamo qui” Heliolisk aprì l’occhio sinistro: la pupilla era rossa e presentava tre tomoe neri.

“Non ci credo…lui ha…lo Sharingan?” disse Zorua, sbigottito.

“Allora sei tu! L’uomo che ha copiato più di mille tecniche, Heliolisk dello Sharingan” replicò Empoleon.

“Taglio del Fulmine” disse Heliolisk, concentrando le scariche nella mano destra e avvicinandosi all’avversario. A metà corsa dovette fermarsi e sconfiggere la copia nascosta del pinguino.

Allora, lo spadaccino tentò la fuga, ma i ninja lo seguirono. Arrivati ad un lago, egli cominciò a muovere velocemente le mani.

Heliolisk, utilizzando lo Sharingan, si mise a copiare la tecnica.

“Arte dell’Acqua: Drago d’acqua!” urlarono i due all’unisono, creando un dragone formato interamente d’acqua ciascuno. I due draghi d’acqua si scontrarono, esplodendo in miliardi di bollicine.

“Non finisce qui…Heliolisk dello Sharingan…” concluse Empoleon, fuggendo nella nebbia.

Paese dell’Acqua, Strada verso il ponte, ore 12.55

“Ahia!” Riolu era ruzzolato via. Froakie si era levato pochi secondi prima che l’attacco del lupetto lo colpisse, quindi il pokemon lotta si era sbilanciato, finendo fuori dal sentiero. Inutile dire che il suo maestro non ci aveva pensato due volte ad utilizzare il fatto a proprio favore e lo aveva reso un test per il piccolo pokemon.

“Va tutto bene?” un pokemon tutto rosa si era avvicinato. Sembrava amichevole, quindi il Riolu sorrise e si alzò.

“Piacere, io sono Smoochum” fece il pokemon rosa. Riolu si presentò a sua volta e i due chiacchierarono per un po’.

“Babbeo, muoviti, il maestro ci sta aspettando!!” una voce nella sua testa rimbombava: doveva essere stato Zorua, quel volpacchiotto non la finiva mai.

Si alzò, si scusò con Smoochum e scappò, seguendo il chakra dell’amico.

Paese dell’Acqua, Ponte in costruzione, ore 13.30

“Di quanto tempo avete bisogno?” chiese la salamandra ai pokemon normale.

“Beh, non è un lavoro semplice, richiede un po’ di tempo, ma promettiamo di fornirvi viveri e alloggio per dormire.

Nel frattempo, Riolu li aveva raggiunti.

“Mi scusi maestro! Pant…” aveva corso come un forsennato.

“Riolu, tu rimani di guardia stanotte” concluse il pokemon elettro. Riolu accettò la punizione e la notte fece la veglia.

 

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Ed ecco il 2° capitolo nella stessa giornata

Spoiler

Capitolo 5: La furia

Paese dell’Acqua, Ponte in costruzione, ore 7.35

La notte era stata tranquilla: Riolu aveva vegliato, ma non era successo nulla di particolare. Si rialzò, assonnato, e si diresse verso il gruppo.

“Yahwn, buongiorno Heliolisk-sensei! ‘Giorno ragazzi” nonostante tutto, era riuscito a salutarli senza crollare dal sonno.

“Ci mettiamo subito al lavoro!” Watchog e i suoi figli iniziarono a lavorare.

Passarono diverse ore, e il ponte stava venendo ottimamente.

“E adesso” sussurrò “Uccidiamoli” l’Empoleon balzò fuori dal nulla. Stavolta, vicino a lui emergeva la figura di un piccolo pokemon con la maschera.

“Andiamo!” i due corsero a tutta velocità verso il gruppo. Froakie sfoderò una lama di chakra.

“Arte del Vento: Soffio di Vento!” sparò il getto di vento dalla bocca, cercando di travolgere gli avversari, che la evitarono.

“Ragazzi, dividiamoci: Froakie, difendi il costruttore, Zorua e Riolu, voi occupatevi del pokemon mascherato. A Empoleon penso io.” Ordinò il maestro. Il gruppo si divise.

Zorua e Riolu si trovarono faccia a maschera con il piccolo pokemon. Poi lo attaccarono, la volpe con la katana e il lupo con il kunai: il piccolo sfoderò due strane lame piccole ma molto affilate, e respinse i due ninja, che si resero conto di aver sottovalutato l’avversario. Esso infatti, utilizzava uno strano potere, che loro non avevano mai visto.

“Arte del Ghiaccio: Pista di ghiaccio!” e dalla rotazione delle lame, produsse una brina che, al contatto col suolo, lo rese ghiaccio purissimo. Cominciò a pattinare, colpendo i suoi avversari velocemente.

“Lo abbiamo sottovalutato, tsk” ansimò Zorua. Riolu annuì, tenendosi la zampa sul petto.

“Ehi Zorua, attaccalo. Ho un piano” Riolu fu molto serio, così Zorua scattò verso l’avversario. Il mascherato lo evitò con una facilità impressionante, ma non vide il clone di Riolu dietro di sé. Riuscì ad evitarlo di striscio, ma un altro gli apparve davanti; anche questo fu schivato dal pokemon. La routine continuò per altri 5/6 cloni, finchè Riolu non li fece esplodere in una nebbiolina, che non permise all’avversario la chiara visione del campo.

“Grande palmo di fuoco!” i due gridarono insieme, sparando una fiammata velocissima condotta dal vento. L’attacco andò a segno, indebolendo considerevolmente l’avversario.

“Dovrò utilizzare quella tecnica. Arte del Ghiaccio: Tecnica degli Specchi Diabolici!” creò istantaneamente una cupola di specchi di ghiaccio gigante intorno ai due.

“Tieni alta la guardia, Zorua” disse Riolu afferrando il kunai col laccetto azzurro; poi, si mise schiena a schiena con la volpe, per evitare brutte sorprese.

Nonostante tutto, il ninja avversario riuscì a colpirli diverse volte, imbrogliandoli con gli specchi di ghiaccio. I due non reggevano più dalla fatica.

“Ehi, ci sei Zorua?” la volpe stava per crollare…ma vide un punto cieco. Si chiese come fosse possibile, finchè non vide un suo riflesso negli specchi: i suoi occhi erano divenuti Sharingan con 2 tomoe, ed essi brillavano, pieni di chakra.

Così, il pokemon buio cercò di intercettare il ninja con le fiammate, ma riuscì a colpirlo solo una volta, di striscio.

A quel punto, il pokemon ghiaccio lanciò diversi coltelli verso Riolu che, stanco com’era, non poteva reagire. Allora, Zorua si frappose tra il compagno e l’attacco, venendo trafitto dalle lame.

“ZORUA!!!” gridò Riolu. Cominciò a piangere. I due erano molto amici, non credeva a ciò che vedeva…ma soprattutto, si sentiva in colpa per essere stato la causa della sua morte. Non ci vide più dalla rabbia.

“TU…TU…” si mise su quattro zampe e del chakra blu cominciò a fluire intorno a lui “TU”. Le pupille divennero aguzze come lame e i denti si strinsero, vogliosi di sangue.

“Sì…sì Riolu, fammi uscire!” disse l’enorme pokemon blu nella sua mente.

“GRAAAAAAAA!!” il ruggito fece incrinare gli specchi di ghiaccio.

Poi si lanciò contro il piccolo pokemon rosa, utilizzando un pugno di chakra blu. Poi il tempo si fermò, ma Riolu continuava ad attaccare senza pietà il corpo immobile del nemico, facendo ripartire e ri fermare il tempo per procurare sempre più danni all’avversario. Combinava la forza che applicava al tempo fermo con la forza utilizzata a tempo ripartito, creando combinazioni devastanti.

Infine, colpì l’avversario in pieno volto, distruggendone la maschera: contemporaneamente, anche la cupola di specchi si distrusse.

Riolu, nonostante fosse ancora pieno d’ira, vide chi c’era sotto la maschera: si trattava di quello Smoochum che aveva incontrato prima. Si calmò. Poi vide il maestro in difficoltà contro lo spadaccino e cercò di avvicinarsi.

“Sai il fatto tuo, Heliolisk, tuttavia, io sono invincibile!” gridò lanciandosi in un nuovo assalto. Stavolta, il pokemon elettro si difese, incastrando la mano nel buco ed evitandone la forza distruttiva. “Taglio del Fulmine” le scariche si propagarono per l’ala metallica, infliggendo non pochi danni all’Empoleon.

Decise di finirlo e si lanciò contro di lui con il suo Taglio del Fulmine, ma Smoochum si interpose tra i due, venendo ucciso.

Empoleon ne prese il corpo e lo poggiò delicatamente poco dietro di lui.

“Finiamola qui!” disse poi inondando l’ala e irrobustendola. Heliolisk caricò il suo Taglio del Fulmine e i due si scontrarono.

Rimasero immobili per qualche istante, poi Empoleon stramazzò al suolo, sconfitto.

Guardò Smoochum “Se davvero fosse possibile, io vorrei raggiungerti ovunque tu sia…Smoochum” furono le sue ultime parole.

Paese dell’Acqua, Ponte costruito, ore 11.30

“Fiuuuu, ho concluso!” fece il castoro rossiccio. Aveva finalmente ultimato il ponte.

“Perfetto” fece Heliolisk, sorridendo…anche se la bocca e l’occhio sinistro erano coperti, quindi non si poteva dire che “sorridesse”.

“Devo solo dargli un nome…beh, senza dubbio il lupetto è riuscito a sconfiggere il ninja del ghiaccio, che ritenevo molto pericoloso. Quindi, io battezzo questo ponte nel nome in Grande Ponte Riolu!” concluse l’artigiano.

La compagnia si mise in viaggio verso la Foglia.

 

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Spoiler

Capitolo 6: Esame

 

Villaggio della Foglia, Residenza dell’Hokage (terrazzo), ore 9.00

 

“Buongiorno a tutti” si schiarì la voce Alakazam “e benvenuti agli esami di selezione chunin!” la folla impazzì. Grida di adorazione dappertutto, nonostante i conflitti tra i paesi. Alakazam sorrise, ma non potè far altro che sussurrare a Fraxure “Aiuto…quando iniziano gli esami? Sono tesissimo” concluse, continuando a sorridere come un ebete, mentre la sua guardia ridacchiava.

 

Villaggio della Foglia, Casa Esami, ore 11.35

 

Il Team 7 (composto da Riolu, Zorua e…Froakie, capitanata da Heliolisk) era appena entrato nella sede, ed era stato inquadrato già da parecchi: Riolu era conosciuto per essere il portatore del Dialga, Zorua era uno dei pochi eredi del Clan delle Volpi Fiammenere della Foglia, nonché neo utilizzatore dello Sharingan, Froakie era il figlio del 4° Mizukage, nonché eccelso nelle Arti Ninja, infine il capitano, Heliolisk, era conosciuto a tal punto che la sola presenza faceva rabbrividire tutti i presenti.

 

“Mh, Riolu, senti” cominciò Zorua “Hai notato anche tu quei tizi?” disse indicando dei ninja del Villaggio della Sabbia, tra cui un Sandshrew, una Glameow e un Dusclops “Sento una forza misteriosa provenire da loro…stai in guardia, ok?” il lupetto annuì, portandosi silenziosamente il kunai col laccetto blu alla mano.

 

Fecero per avvicinarsi, ma vennero fermati da un Ekans, che porse loro delle strane carte.

 

“Sembri piuttosto…adulto, perché fai gli esami?” chiese Riolu.

 

“Sono stato bocciato diverse volte” fece l’Ekans.

 

I ragazzi cercarono di estorcere informazioni da quel tipo, tuttavia egli fu molto riservato e non poterono fare molto.

 

Sede degli Esami, Campo di allenamento, ore 14.00

 

La squadra si era recata in una stanza, un campo di allenamento, dove due ninja si stavano allenando.

 

Uno era un possente Blaziken, che incitava il più piccolo, un Tyrogue che colpiva con decisione 10 sacchi intorno a lui.
“TU! Tu, vuoi essere il mio avversario?!” fece il Tyrogue, puntando Zorua.

 

“Veramente io…” stava per rispondere Zorua, ma Heliolisk gli pose una mano sulla sciarpa “Affrontalo, può solo che aiutarti a migliorare”. Così, lo Zorua si preparò allo scontro. Poi si allontanò. Il Blaziken fece lo stesso. Riolu se ne stupì, non capiva il perché i due sensei non fossero rimasti.

 

“Iniziamo!” il Tyrogue si lanciò istantaneamente contro il volpacchiotto, partendo con un calcio dal basso, che il pokemon buio schivò, e proseguendo con un calcio dritto sul muso, colpendolo istantaneamente.

 

“Tsk, l’ho sottovalutato. Tuttavia…” manifestò gli Sharingan “Adesso vediamo un po’ come te la cavi…” scattò verso l’avversario che, di tutta risposta gli apparve alle spalle e lo colpì con un pugno. Zorua tentò diversi nuovi assalti, ma non riuscì a colpire il pokemon lotta nemmeno una volta. Froakie era allibito, mentre Riolu si focalizzava sullo stile dell’avversario: si vedeva che era migliorato molto da quando era poco più giovane, quando attaccava con impulsività e non rifletteva su come colpire.

 

Poi, il Tyrogue colpì Zorua e lo lanciò in aria, gli arrivò sotto e preparò una tecnica, slegando il laccio della sua benda sul braccio sinistro: stava per afferrare il pokemon buio con una qualche strana tecnica, quando una girandola ne fermò la fascia.

 

Era comparso un Torkoal, e al suo arrivo il Tyrogue si era inginocchiato a lui, ripromettendosi di non violare più le regole del suo maestro.

 

“Ehi Zorua, tutto ok?” chiese Froakie, che come al solito non aveva combattuto.

 

“Pant…sì, sto bene” ma era dolorante. Riolu aveva ormai compreso che non avrebbe dovuto sottovalutare avversari come lui.

 

Sede degli esami, Aula esame scritto, ore 18.30

 

“Buonasera ragazzi” fece il professore, un Druddigon, ponendosi in modo aperto verso gli studenti.

 

“Fra poco avrà inizio il vostro esame scritto, composto da 10 quesiti, e il decimo vi sarà consegnato solo a 15 minuti dalla fine. Avete a disposizione 1 ora di tempo.” ringhiò, facendosi molto più severo “Se vi sorprenderemo a copiare vi leveremo 2 punti, se sbagliate tutte le dieci domande o il vostro punteggio sarà 0, verrete espulsi. Vediamo come ve la cavate.” Concluse, terrorizzando tutti.

 

Appena consegnarono il foglio, subito un kunai volò sopra le teste di tutti, rimbalzando sulle pareti; Riolu alzò la mano, prendendolo al volo. Poi lesse “Hai notato anche tu? Le domande non sono da preparazione standard per Genin. Qui c’è qualcosa sotto…rispondimi il prima possibile” non aveva neanche finito di leggere che arrotolò un messaggio anche lui attorno al kunai e lo rispedì indietro all’amico. “Sono d’accordo, qui ci vuole un diversivo” la volpe non se lo fece ripetere due volte: calò una nebbia viola, i due ne approfittarono per riempire le pareti di armi ninja,  e colpirono tutti i loro compagni.

 

“Aiuto!” gridarono gli altri, ignari del trucco escogitato dal duo. La stanza fu fatta evacuare. L’esame si sarebbe tenuto dopo circa 20 minuti, e non c’era tempo per cambiare le domande. I due si consultarono, cercando di capire perché i quesiti fossero così difficili e, al tempo stesso, risolverli. Riuscirono a confrontarsi su diverse risposte, riuscendo così a passare l’esame che, tutto sommato, in due non era stato impossibile. Si passò dunque alla seconda prova.

 

Villaggio della Foglia, Tetto degli Esami, ore 9.40

 

“Ed eccovi alla seconda prova” disse un Vigoroth “E’ semplice: vi sarà consegnato un rotolo bianco o blu. Voi dovrete ottenerne un altro del colore mancante al vostro e portarlo al campo di addestramento; il limite di tempo è 5 giorni.” concluse.

 

Riolu, Zorua e Froakie si prepararono alla sfida.

Nuovo capitolo, mi scuso per l'attesa

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Ed eccomi

Ultimamente vado più lento perchè, tra un chapter e l'altro, mi tocca rivedermi gli episodi per rendere il combattimento un minimo simile.

Detto ciò, buona lettura!

Spoiler

Capitolo 7: Eliminatorie

Riolu fu scaltro: si contrò immediatamente contro un ninja con il rotolo opposto al suo, lo sconfisse ed usò la moltiplicazione del corpo per consegnare i rotoli.

Froakie rubò il rotolo mancante ad un ninja distratto.

Zorua ebbe un problema: durante uno scontro sul campo, era apparso un altro ninja, un pokemon veleno ed aveva ingaggiato con lui uno scontro.

“Vediamo cosa sai fare, Zorua!” disse il Seviper, lanciandoglisi addosso con la coda proiettata in avanti come una lama. Il pokemon buio si era fatto scudo con la katana, ma non era riuscito a fermarne la furia: il serpente gli aveva morso il collo, lasciandogli impresso uno strano segno; tuttavia non ne aveva compreso l’effettivo utilizzo.

Dopo 3 giorni, il trio aveva concluso la prova.

I ragazzi si erano affrettati, dato che aspettavano la 3° prova.

Il primo scontro, Zorua vs Nosepass, finì molto velocemente data la versatilità e la velocità del pokemon buio; Froakie se la vide con Roselia e vinse con molta facilità; passarono il turno anche una Glameow della Sabbia e Scraggy della Foglia.

Poi venne il turno del match di Riolu.

Sede degli Esami, Campo 1, ore 14.00

“Sta per iniziare il prossimo incontro. Da una parte” fece il Vivillon, indicando un Teddiursa di media stazza vicino ad un Lillipup “abbiamo Teddiursa, dal villaggio della Foglia, dal Clan Zanna di Lupo. Dall’altra, Riolu del Clan del Vortice…INIZIATE!” gridò, volando via.

“Preparati a perdere!” fece il Teddiursa, abbassandosi all’altezza del Lillipup  “Andiamo Lillipup!” disse lanciandosi verso il pokemon lotta.

“Mi sembri un po’ troppo spavaldo” fece il Riolu, piuttosto noncurante del fatto che l’avversario si era lanciato su di lui: si limitò a saltare, evitando il pokemon normale.

“Perfavore, ragiona prima di attaccare” proseguì, restando semi sospeso a mezz’aria.

“Grrrr. Lillipup! Zanne del Lupo!” i due, girando su sé stessi, divennero due getti di vento circolari. In quell’attimo, Riolu spalancò gli occhi e riuscì, con una rotazione involontaria, a deviare l’attacco all’ultimo istante. “Per fortuna, conosco ancora le tecniche del Clan dell’Occhio Lunare” pensò il Riolu. Un Kirlia sugli spalti strabuzzò gli occhi. Il combattimento proseguì, e il Teddiursa lanciò delle sfere per inibire la vista dell’avversario; fu efficace, dato che Riolu non potè vedere nulla e venne colpito diverse volte.

“Beh, devo avverti sottovalutato” fece il pokemon lotta, asciugandosi il sangue dalla bocca. Poi afferrò il suo kunai col laccetto blu “E adesso, facciamo sul serio”

Chiuse gli occhi. “Tecnica superiore della Moltiplicazione del Corpo!” creò diversi cloni, ma il Teddiursa annusò l’aria: trovò il vero Riolu e lo colpì. Non si accorse però di una cosa: il lupetto aveva lasciato il suo kunai addosso all’orsetto.

“Dislocazione istantanea!” disse, apparendo dietro la schiena del pokemon arancione e colpendolo con un pugno. Ebbe un contraccolpo, data l’imperfezione della tecnica, la gamba divenne dolorante. Poi si mosse verso il Lillipup e lo colpì con un Palmo d’Aria. “Ti arrendi?” concluse puntando la lama azzurra contro Teddiursa.

“Sì” disse svenendo.

“Dichiaro vincitore Riolu!” fece il Vivillon, tornando sul campo di battaglia.

Sede degli Esami, Campo 1, ore 16.00

“Ed ecco i prossimi sfidanti: Kirlia dalla casata Cadetta e Ralts dalla casata Principale dell’Occhio Lunare. Cominciate!” il Vivillon sparì di nuovo. Kirlia e Ralts erano cugini, ma tutti sapevano che Kirlia era spietato mentre Ralts era molto introversa e non sarebbe stata in grado di fronteggiarlo.

“Arrenditi, finchè puoi.” Cominciò lui “Non sei portata per essere un ninja, sarebbe molto meglio per te se restassi un Genin. Scommetto che hai provato solo perché te l’hanno chiesto i tuoi compagni. Ho ragione?”

“No! Non hai ragione! Io…voglio solo cambiare!” disse la Ralts.

“E sia!” disse il Kirlia, spazientito “Byakugan!” disse, e dai suoi occhi bianchi partirono vene pulsanti di chakra.

“Io…io…seguirò…la mia via del ninja! Quella che ho appreso da Riolu-kun!” cominciò a dire Ralts.

“Forza Ralts!!” cominciò a incitarla Riolu a granvoce “Dacci dentro!”

A quelle parole, Ralts congiunse le mani, poi sussurrò “Byakugan” e anche i suoi occhi (rimasti coperti fino ad allora) emisero delle vene pulsanti.

Dopodichè, iniziò una lotta fra i due basata sulla loro capacità e le loro abilità con il Byakugan: palmi su palmi si scontravano ed incrociavano, e i due non accennavano a cedere.

Poi, un affondo. Nessuno vedeva chi avesse colpito chi. Poi, Ralts ricadde indietro.

“Non mi…arrendo!” disse, ripartendo all’attacco con molta più forza.

“Arrenditi” proseguì il Kirlia, evitando ogni suo colpo. Vedendo che il piccolo pokemon folletto non frenava la sua furia, la colpì nuovamente, lanciandola via.

Ralts si rialzò e provò un ultimo assalto: stavolta, il Kirlia la colpì al petto, sconfiggendola.

“Io…non…mi…voglio…arrendere…” disse un’ultima volta la Ralts. Kirlia non ci vide più e si lanciò contro la cugina, ma venne fermato da Heliolisk, Blaziken e Gothorita, tre sensei della Foglia.

 Sede degli Esami, Campo 1, ore 17.50

“Ed ecco l’ultimo scontro: Tyrogue della Foglia contro Sandshrew della Sabbia” il Vivillon sparì nuovamente, lasciando ai partecipanti la battaglia.

“Ti mostrerò il mio stile di combattimento!” disse il Tyrogue, lanciandosi all’attacco.

Il Sandshrew rimase immobile, a braccia conserte, ma dalla giara che teneva dietro la schiena cominciò ad uscire della sabbia.

“Uragano della Foglia!” fece il Tyrogue, ma venne fermato da della sabbia che si era sollevata da terra, difendendo Sandshrew. Il pokemon lotta si stupì, indietreggiando; tuttavia, tornò immediatamente all’attacco. Sferrò altri tre calci, ma la sabbia difese nuovamente l’armadillo.

Poi, il Tyrogue guardò il suo maestro Blaziken e, annuendo, si tolse i pesi che si trovavano sulle gambe. Ora era determinato a dare il massimo.

 

Scusatemi se "una certa storia" non è stata approfondita ma, data l'assenza di Marill e la poca voglia che avevo di farla, mi è parso inutile

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Bene, scusate il ritardo per questo nuovo capitolo:P

Spoiler

Capitolo 8: Il re della Sabbia

Il pokemon lotta si lanciò verso l’armadillo, stavolta riuscì a superare la barriera creata dalla sabbia, riuscendo a colpire di striscio il pokemon terra, che ne rimase stupito. Ma gli attacchi serrati continuarono. I calci e i pugni arrivavano da ogni parte e il pokemon giallo non riusciva nemmeno a vedere i colpi.

“Questo è lo stile di combattimento del pugno vigoroso! YAAAAA!” fece il Tyrogue, riuscendo finalmente a mettere a segno un calcio.

“Non ci credo” fece la Glameow dagli spalti “E’ riuscito a superare la sua difesa assoluta!” e il seguace del Pugno Vigoroso proseguì con sferrando un pugno in piena faccia al Sandshrew, che ricadde all’indietro. Poi guardò il suo avversario: la faccia era composta di frammenti e della sabbia gli stava ri costruendo il volto.

“Povero ragazzo…” fece il Dusclops dagli spalti. “Perché?” chiese Riolu.

“Beh, Sandshrew ha protetto il suo corpo con una sorta di guscio di sabbia che, nonostante sprechi molto chakra, è praticamente resistentissimo e auto rigenerante” concluse lo spettro.

Allora, il Tyrogue slacciò le bende dalle braccia. “Si prepara per quella tecnica” fece Blaziken. Il pokemon lotta si mise a correre intorno all’armadillo poi, mentre l’altro era immobile, lo colpì dal basso spedendolo in aria e gli si pose dietro.

Fatto ciò, avvolse con le bende il pokemon terra, e lo afferrò, cominciando a girare fino a schiantarsi al suolo “LOTO POSTERIORE!!” concluse, atterrando.

Sembrava lo avesse distrutto, ma guardando il copro dell’avversario, esso si stava decomponendo e distruggendo. Tyrogue se ne stupì, poi si voltò di scatto, evitando per un soffio una mareggiata di sabbia dietro di lui.

“Assapora…il dolore!” disse il Sandshrew alzando le mani e cominciando a creare onde di sabbia giganti. Il pokemon lotta evitò puntualmente l’assalto.

“Ma non capisco. Perché utilizza solo le Arti Marziali? Non sarebbe meglio usare l’Arte Magica o quella Illusoria?” chiese Riolu al Blaziken.

“Vedi, ragazzo, il mio allievo non sa usare né Arti Illusorie né tantomeno Magiche.” tutta la tribuna strabuzzò gli occhi. “Però, come me alla sua età, si è allenato intensamente, divenendo un esperto al livello fisico” ed era vero: la sua velocità era veramente fuori dal comune.

Tuttavia, fu investito da un getto di sabbia, e poi da un altro, e un altro ancora.

Era allo stremo. “Blaziken-sensei, ti renderò orgoglioso! Porte del Chakra: Terza porta, Apertura!!” disse, e il suo chakra aumentò considerevolmente, la pelle divenne scarlatta per l’affluenza di sangue. Pose le mani al suolo e…sparì. Sandshrew fu spedito in aria, poi fu colpito da una serie istantanea di attacchi, quasi invisibili dalla velocità con cui erano scagliati.

“E ORA, KIRLIA, GUARDA CON COSA AVRAI A CHE FARE!!!” lanciò una benda contro il nemico “LOTO FRONTALE!!” disse, facendo risalire l’avversario imbozzolato verso di lui e ri lanciandolo a terra con un pugno.

Quando la nebbia creatasi dopo l’impatto si fu diradata, Tyrogue era a terra, la tecnica si era esaurita, mentre Sandshrew era steso sulla sabbia.

“Adesso…” socchiuse gli occhi il pokemon terra: la sabbia si mosse velocemente verso il pokemon lotta e ne afferrò un braccio e una gamba. “Stritola!” disse. E la sabbia ruppe i due arti del Tyrogue. “E adesso morirai!” proseguì chiudendo il pugno.

La sabbia cercò di distruggere il pokemon rosato, ma Blaziken fermò l’attacco.

Il suo allievo provò ad alzarsi, ma ricadde fra le braccia del pokemon fuoco; di lì a poco, venne portato via dall’ambulanza.

“Dunque, quello potrebbe essere un nostro avversario, giusto?” fece il Riolu a Zorua. La volpe annuì. Poi i due tornarono alle rispettive case.

Sede Esami, Campo all’Aperto, ore 10.20

“Il prossimo scontro” fece il Druddigon a gran voce “si terrà tra Riolu e Kirlia” i due si squadrarono “Iniziate!”

Kirlia attivò subito il Byakugan; Riolu lanciò 3 kunai, fermati dal pokemon psico, e si diede all’attacco frontale, fallendo miseramente.

Cominciò quindi a tirare ripetutamente pugni all’avversario, ma il membro del Clan Occhio Lunare non si fece nemmeno scalfire. Lo colpì con un palmo al petto e lo fece indietreggiare.

“Ti avevo sottovalutato. Ma c’è una cosa che non sai: quando i miei genitori sono morti, sono stato allevato da tuo zio, §Gallade, che mi ha insegnato lo stile del tuo Clan, il Pugno Gentile” il Kirlia restò sbigottito da quella rivelazione. “Ma non è finita qui: crescendo con lui, ho appreso come vedere e sfruttare i punti del chakra anche senza il Byakugan. Infatti, ho appreso il Palmo d’aria a soli 4 anni.”

Detto questo, si lanciò verso il folletto, e cominciarono a pararsi i colpi l’un l’altro.

“Palmo d’aria!” gridarono all’unisono, annullandosi l’attacco a vicenda. “Tecnica superiore della Moltiplicazione del Corpo!” disse il pokemon lotta, creando 4 cloni.

I cloni attaccarono in modo serrato, lo scontro ravvicinato era il suo forte, ma Kirlia li respinse tutti, uno dopo l’altro, e si fiondò su Riolu: il pokemon lotta riuscì a schivarlo e a creare molti più cloni.

“Questo giochetto non mi fermerà ancora!” disse il pokemon bianco, dirigendosi verso uno dei Riolu più indietro. “Pugno gentile: Calcio dei 32 triagrammi!” saltò in aria e vorticò su se stesso, protendendo la gamba destra in avanti, come fosse una lancia, e l’altra piegata; il colpo andò a segno e, una volta che il “piede” ebbe colpito il lupetto, il folletto sferrò altri 31 calci, colpendo diversi punti del chakra.

Poi, il bersaglio esplose. “Come?!” disse il Kirlia, guardandosi a destra e manca, cercando di individuare l’agognato nemico.

Altri 5 Riolu gli si lanciarono addosso, ma stavolta, lui pose una gamba avanti all’altra, una mano dietro e l’altra davanti: iniziò a girare vorticosamente, divenendo una vera e propria sfera di chakra.

“Rotazione suprema degli 8 triagrammi!” disse, fermandosi.

“Dunque, è così eh?” si intromise il Riolu appollaiato sopra un albero. “Ecco come funziona la Rotazione Suprema. Da bambino ho provato tanto ad eseguirla, ma sbagliavo sempre qualcosa.” Mentre ancora parlava, l’altro gli era addosso, pronto a colpire. Ma i suoi occhi si illuminarono di luce azzurra. “Rotazione Suprema” si limitò a sussurrare, per poi eseguire alla perfezione la mossa del rivale.

Kirlia era stato colpito, ed era sconvolto: quella era la sua tecnica, la sua tecnica personale! E quel moccioso l’aveva saputa riprodurre perfettamente dopo averla vista una sola volta.

“E allora, prendi questo e sparisci! Pugno Gentile: 8 triagarammi, Tecnica delle 64 chiusure!” si mise in posa davanti a Riolu. Poi spalancò gli occhi e gli si lanciò addosso con foga, colpendone i diversi punti del chakra. Una volta finito, credeva di aver vinto, ma l’avversario si rialzò, si levò la polvere di dosso e imbracciò il kunai blu: lanciò una manciata di kunai verso il pokemon psico, ma lui li respinse tutti e ne afferrò al volo l’ultimo. Fu un errore fatale.

“Dislocazione Istantanea!” Riolu apparve a destra di Kirlia, e ne colpì un punto del chakra sul braccio; poi sulla gamba, poi di nuovo sul braccio, poi indietreggiò e si massaggiò il braccio dolorante dal contraccolpo.

“Non mi farò battere da te! Rotazione Suprema!” il Kirlia si lanciò contro di lui, utilizzando la tecnica; Riolu, pronto a difendersi, lo contrastò con la medesima tecnica. Le due tecniche, scontrandosi, produssero molte scintille ed esplosero.

La nebbia calò sull’arena.

Innanzitutto precisiamo un paio di cose:

-Ultimamente, non ho molto tempo per scrivere, quindi vado a rilento

-Dovrò "interrompere" la FF, almeno per questa settimana, dato che partecipo al contest, e sono ancora ad 1/8 della storia

-Spero che comunque i lettori affluiscano

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Scusate l'attesa, ma sono partito e bla bla bla

Buona lettura

Spoiler

Capitolo 9: Finali

La nebbia si era diradata, i due combattenti erano l’uno davanti all’altro; il Riolu aveva subito molti danni, ma Kirlia cadde poco dopo, dichiarandosi sconfitto.

Lo scontro successivo, Kricketot contro Dusclops, si concluse con la vittoria del primo per ritirata; si giunse quindi al 3° match, Scraggy contro Glameow.

Sede esami, Campo all’aperto, ore 16.20

“Il terzo incontro delle eliminatorie, tra Scraggy e Glameow, sta per iniziare” esclamò a gran voce il Druddigon “Date il via alla battaglia” concluse spostandosi più indietro.

L’incontro iniziò: lo Scraggy si sdraiò e aspettò. “Non ho alcun interesse nel diventare Chunin” concluse, mettendosi a pancia all’aria.

La gatta strinse il manico del grande ventaglio che teneva stretto con la coda. Poi si lanciò contro il pokemon lotta, utilizzando l’attrezzo come una lancia: sembrò fosse andata a segno ma, dalla polvere, l’unica cosa che vide fu il solco provocato dalla forma del ventaglio. Scraggy, era appollaiato su un kunai attaccato al muro “Ma non mi farò mai battere da una donna” concluse il pokemon buio.

La gatta scatenò una raffica di vento contro Scraggy, che sparì, nascondendosi dietro un albero. Lanciò quindi un kunai con carta-bomba che, esplodendo, produsse un altro piccolo solco vicino all’altro. Glameow aprì il ventaglio e se lo mise davanti, a mo’ di scudo.

“Sembra che dovrò combattere” fece lo Scraggy, piuttosto annoiato: scese dall’albero e il pokemon normale generò una raffica contro di lui, nascosto all’ombra.

Si alzò molta polvere e, mentre la ninja della Sabbia stava già pregustando la vittoria, un’ombra sbucò fuori dalla nube, cercando di afferrarla; di tutta risposta, si mosse velocemente dietro, evitandone l’assalto. Riuscì a dedurre quindi il raggio di quel colpo e lo segnò a terra col ventaglio.

“Prendi questo!” e nuovamente, sparò una raffica contro il pokemon buio. Egli si nascose dietro un albero e attese: più aspettava, più il sole calava, più ombra utilizzabile c’era; tutto ciò avrebbe aumentato le sue chanche di vincere.

Purtroppo per lui, anche Glameow se ne era accorta, così continuava a lanciare raffiche di vento e lui continuava a provare ad attaccarla con le ombre.

“Concluderemo lo scontro adesso!” aprì il ventaglio e lo pose avanti a sé, come scudo, concentrandosi ad applicare i sigilli con le mani: d’un tratto, non potè più muoversi. Guardò la sua ombra e vide che era immobilizzata.

“Sai, è stato facile. Tutto sommato a parte il dispendio smisurato di chakra, il mio piano era perfetto.” Lo Scraggy si avvicinava.

“Come hai fatto? Il tuo raggio d’azione non dovrebbe essere sufficiente!” esclamò la gatta.

“Vedi, non faccio mai nulla per caso. Ho creato quel solco vicino al tuo per un motivo.” continuò il pokemon lotta “Dopo che hai colpito il punto in cui ero, ho avuto l’illuminazione. Avrai notato che i tuoi tornadi hanno provocato la caduta di diverse fronde dagli alberi e che esse si sono schiantate a terra. Ho utilizzato le ombre per avvicinarti al legno caduto; poi, mentre tu eri concentrata a creare polveroni,  ho messo i fusti in modo da sfruttare anche le loro ombre per bloccarti” solo allora, la gatta si guardò intorno, notando la formazione arborea creata dall’avversario “Ed eccoci qui”. Il pokemon mutapelle si cominciò ad avvicinare, lo stesso fece Glammeow, colpita dalla tecnica del Controllo dell’Ombra.

Scraggy si trovò faccia a faccia con la gatta. Poi alzò il braccio “Mi ritiro” disse solo. Tutti i presenti si azzittirono. Poi, un esulto collettivo.

“Perché?” chiese lei. “Non avevo più chakra, ne ho consumato troppo durante lo scontro: hai vinto lealmente” concluse il pokemon giallo.

Sede degli Esami, Campo all’Aperto, ore 19.00

“Sta per svolgersi l’ultimo scontro delle eliminatorie! Da una parte Zorua, del Clan Sguardo di Sangue proveniente dalla Foglia, e dall’altra Sandshrew, proveniente dalla Sabbia. Iniziate!” fece Vivillon.

Zorua cominciò a correre: contro ogni pronostico, non utilizzò Arti Magiche o Illusorie. Anzi, utilizzò la sua velocità per colpire l’avversario con le sue nuove arti marziali. Sulle tribune, Tyrogue restò allibito “Quello è il mio stile del pugno vigoroso!” anche Blaziken restò molto colpito.

Nonostante tutto, il suo attacco stava avendo successo: la sabbia non riusciva infatti, a difendere l’armadillo dagli assalti del pokemon buio che, inevitabilmente, lo colpiva, sballottandolo da una parte all’altra dell’arena.

“Sapete, non è un caso che il suo stile sia così simile al tuo Tyrogue: infatti, Zorua ha migliorato le sue capacità fisiche con un allenamento, ma ha appreso da te questo stile, copiandolo con i suoi Sharingan” fece Heliolisk, apparendo dietro ai due.

“Wow, è migliorato molto” fece notare Blaziken, guardando il suo allievo, piuttosto malconcio.

A quel punto, il pokemon terra creò una cupola di sabbia intorno a sé; il volpacchiotto fece appena in tempo a ritrarre la zampa, che dalla sfera partirono degli spuntoni di sabbia accuminati.

All’interno della sfera, Sandshrew cominciò a comporre dei sigilli; all’esterno, Zorua tentava di colpirlo, ma l’unica cosa che sembrava stesse facendo era il camminare sulla palla di sabbia, per poi evitare per un soffio di essere colpito.

D’un tratto, apparve un occhio, proprio sopra all’involucro di sabbia; Zorua capì che non c’era più tempo da aspettare. Scattò all’indietro e si trovò proprio sul muro dell’arena: il suo palmo sinistro si riempì di fulmini.

“Non posso crederci…gli hai insegnato quella tecnica?” fece il Blaziken al pokemon elettro. La salamandra annuì, orgogliosa.

“Mille Falchi!” urlò correndo il pokemon buio, portando dietro sé una scia di scariche elettriche; con uno scatto, evitò le diverse punte di sabbia e bucò l’involucro.

Silenzio. Un istante. Poi la volpe tirò fuori la mano, trattenuta da una mano di sabbia piena di puntini verdi. Si poteva intravedere un occhio esagonale all’interno.

“Quella mano…” fece il Dusclops, atterrito “Lui sta arrivando…”

 Poi, uno tsunami di sabbia travolse lo stadio, distruggendolo.

 

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Allora

L'attesa è stata lunga, il capitolo sarà corto, ma con le vacanze non ho toccato il pc, e sono rimasto indietro, quindi godetevi ciò che ho fatto, perchè ci metterò un po' a scrivere il prossimo chapter

Spoiler

Capitolo 10: Scontro Leggendario

“Proprio ciò che aspettavo!” sussurrò Seviper, sguinzagliando il quintetto del suono.

I 5 erano pokemon piuttosto inusuali: un Munchlax, un Breeloom, un Ariados, una Wishmur e un Exeggutor con una serie di Exegcute intorno al busto. Essi si posero intorno alla residenza dell’Hokage, in diversi punti nascosti. Crearono una barriera, confinando al suo interno Seviper e Alakazam.

“Preparati, Alakazam, sono finiti i tempi in cui ero il tuo allievo. Adesso, assaporerai le mie zanne!” disse lanciandosi contro il pokemon Psico a fauci spalancate. L’Hokage sfoderò i cucchiai e si difese prontamente, evitando il veleno. Poi, sparò una fiammata contro la serpe, che però si fermò e gridò “Tecnica del Richiamo: Resurrezione!” due bare lo protessero dalla fiammata. Le bare si scoperchiarono, e da esse fuoriuscirono un Ferraligatr e un Chesnaught che Alakazam riconobbe subito “Lord Primo, Maestro, siete voi?!” chiese. “Kazam?” rispose il Ferraligatr, immobile. “Maestro, ma cosa fate qui?” “Beh, questa è la tecnica di mia invenzione, l’Edo Tensei, in grado di resuscitare un corpo morto in cambio di uno vivo.” Il pokemon Psico restò di sasso, ma si ricompose “Sta attento, non possiamo controllare il nostro corpo, quindi tieni alta la guardia”. Non se lo fece ripetere due volte.

“Arte del Fuoco: Fiato ardente del drago!” e la fiammata velocissima investì i due rianimati. “Arte dell’Acqua: Onda Distruttiva!” il Ferraligatr emanò un getto d’acqua che fece evaporare il fuoco, difendendo lui e suo fratello.

“Arte del Legno: Crescita Rigogliosa!” il Chesnaught creò una serie di radici, presto una serie di fusti di legno vilupparono dal suolo, ricoprendo l’intero tetto.

“Pare che dovrò usare quel potere” lanciò un grosso bastone in aria, che si trasformò in un Primeape. Esso stringeva tra le mani un ciondolo. Lo mise al “collo” e si preparò.

“Primeape, vai con quella tecnica!” gridò Alakazam. “Mega Evolvi, Alakazam!” il pokemon Psico cominciò a cambiare forma: la barba crebbe, i cucchiai divennero 5 e una gemma rossa si posizionò sulla sua fronte.

“Arte Magica: Tecnica del Cucchiaio Clone!” uno dei 5 cucchiai prese la forma di un Alakazam fatto di chakra fucsia. Il clone si avventò sugli Hokage, fermandone l’avanzata. A lui se ne aggiunsero altri 4, pronti ad attaccare i due Kage.

“Carte Bomba: Dispersione!” lanciò tremila carte bomba in aria, ma esse sparirono. Mega Alakazam decise di localizzarle una ad una, concentrandosi sul chakra applicato sulle diverse carte. Mentre si concentrava però, il coccodrillo cercò di colpirlo con un braccio, potenziato dal chakra, ma venne bloccato da Primeape. La vecchia scimmia colpì più e più volte i due morti, respingendoli.

“Carte Bomba: Esplosione!” le carte bomba si appiccicarono a Mega Alakazam, in procinto di esplodere. Il pokemon Psico di tutta risposta, si teletrasportò vicino ai due Kage. “Tecnica Inversa: Ribaltamento!” la metà delle carte bomba finirono sul pokemon Erba, mentre l’altra metà finì sul pokemon Acqua. L’esplosione fu violenta e fece cadere indietro i due. In quel momento, Seviper, che era rimasto in disparte, si lanciò contro Mega Alakazam, colpendo con la coda. Il Primeape si mise in mezzo, difendendo il Terzo, ma la lama tagliò il ciondolo, rompendo il legame e annullando la Mega Evoluzione.

“Stai attento Alakazam, non posso difenderti da attacchi del genere!” non fece in tempo a concludere che la serpe lo azzannò, iniettandogli il veleno.

Alakazam, tornato in forma normale, decise di porre fine allo scontro: il suo chakra era quasi esaurito, così si moltiplicò e si lanciò contro i 3 avversari.

“Tecnica di Confinamento: Sigillo del Diavolo!” in un attimo, dietro di lui apparve un enorme Malamar, che stringeva una lama nel becco.

Poi, un tentacolo uscì da ogni corpo di Alakazam, bloccando Chesnaught e Ferraligatr, sigillandoli. Quando venne il turno di Seviper, quello sgusciò via, ma Alakazam lo afferrò per la coda. “Ti porterò all’inferno con me!”

“Che diavolo succede?!” imprecava il Seviper, mentre la sua anima usciva dal suo corpo. Alakazam lo strinse ancora, per evitare che sgusciasse via.

Ma la coda della serpe, guizzando, si liberò. Il pokemon Veleno fece per scappare, ma Alakazam manifestò del chakra porpora con i cucchiai, rendendoli delle vere e proprie lame, e tagliò la coda al serpente.

Poi, la morte lo colse, auto sigillandolo.

Foresta della Foglia, Alberi, ore 19.45

Sandshrew, col volto semi coperto dalla sabbia, saltava di ramo in ramo, mentre Zorua lo inseguiva, ancora stanco dallo scontro, ma riusciva a stargli dietro, nonostante ogni suo muscolo si contraesse dal dolore.

Riolu nel frattempo seguiva la traccia di chakra del suo amico, e gli stava alle costole.

La metà destra del volto e il braccio del pokemon Terra erano ricoperti di sabbia, che oramai sfumava sul verde.

Zorua fece la prima mossa, lanciandosi con il Mille Falchi. L’armadillo utilizzò il braccio di sabbia, e le mosse si scontrarono. Il braccio di sabbia si dissolse per qualche attimo, giusto il tempo che al pokemon Buio servi per lanciare una serie di kunai sulla parte scoperta. Ma Sandshrew repentinamente richiamò la sabbia, difendendosi. Ma il pokemon Terra si fiondò su di lui, costringendolo ad attivare un potere che gli aveva passato la serpe: il Segno Maledetto! Il suo corpo si ricoprì di segni azzurro acceso, ed egli ricoprì la zampa sinistra con un nuovo e potenziato Mille Falchi, cercando di sconfiggere il demone; ma il pokemon giallo fece sbucare della sabbia sotto di lui, bloccandolo, per poi colpirlo con un attacco diretto con il braccio di sabbia, ormai a metà fra il verde brillante e il nero.

“E adesso, SPARISCI!” disse sparando delle lance di sabbia contro il ferito.

Poi, una sfera azzurra vorticante le dissolse. Quando smise di girare, Riolu era in mezzo ai due, con la bocca serrata.

“Adesso, allontanati dal mio amico” il pokemon blu era in preda all’ira, ma estremamente restava fermo, inflessibile.

“Distruggerò anche te!” si lanciò contro di lui il Sandshrew, la cui faccia era divenuta quella di un cane nero dal muso verde.

Quando la sabbia fece per avvolgere Riolu, lui la colpì con i palmi, facendola tornare a terra.

“Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo!” centinaia di Riolu apparvero dappertutto. Poi, si lanciarono contro l’avversario. “Rotazione Suprema Concatenata!” il luogo si riempì di sfere azzurre di chakra rotanti, colpendo il pokemon Terra.

“Graaaaaaaaa!!!” il Sandshrew gridò, e la sabbia fuoriuscì dalla giara dietro di lui. Prese la forma di un grosso drago-serpente nero e verde.

“Distruggiamolo, Zygarde!!” disse urlando a sé stesso/al demone. L’enorme Drago-Serpente utilizzò la sabbia per creare degli arti superiori neri e verdi (colore ricorrente).

“Diamine” pensà il lupetto “Quel demone è gigantesco! C’è una sola cosa da fare…”

Si morse il braccio, facendo sgorgare un po’ di sangue, poi lo strusciò sull’altra zampa. “Tecnica del Richiamo!” una nebbiolina lo avvolse.

Quando il fumo si diradò, sulla sua testa era apparso un Poliwag arancione.

“Cosa!? E tu chi sei?!” gridò shockato Riolu. “Io sono Toed, uno dei figli di Politoed” disse sorridendo.

“Oh no…io volevo richiamare tuo padre, Politoed, per sconfiggere quel mostro! Nell’allenamento col maestro Seismitoad c’ero riuscito!” si mise le mani sulla fronte, deluso.

“Beh, ci sei riuscito perché hai usato il chakra di Dialga. Prova ad utilizzarne un po’, magari ci riesci!” il pokemon Lotta annuì. Poi chiuse gli occhi. Compose il sigillo, strusciò il sangue sulla zampa e riprovò. “Tecnica del Richiamo!” stavolta, la nebbia era gigantesca. Quando si diradò, Riolu era sopra un gigantesco Politoed rosso bitorzoluto, e il Poliwag era seduto sopra la testa del lupetto.

“Ce l’abbiamo fatta!” poi battè un pugno sull’altro e diede chakra al rospo.

Politoed prese la lama che teneva con sé e si lanciò all’assalto.

 

 

Concludo con una richiesta, neanche troppo incisiva per voi, ma fondamentale per me

VI chiedo di commentare la FF ad ogni capitolo e di farla leggere ai vostri amici utonti o meno.

Forse per voi significa poco, ma sapere che tanta bella gente legge la tua Fanfic non può che motivarti a scriverla

Grazie;)

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Buonasera

Vedo che molti si sono filati il precedente commento...grazie:sneaky:

Spoiler

Capitolo 11: Furia

Colpì una volta, poi un'altra, poi un’altra ancora, ma Zygarde non cedeva.

“Ehi, ragazzino, muoviti, usa una tecnica!” gridò il gigante rospo rosso.

“Arte del Vento: Grande Tornado!” Riolu pose il palmo sopra la testa di Politoed, che aprì la bocca e sputò un getto d’aria che si tramutò in un tornado.

Il drago saltò, poi spalancò le fauci “TERIOSFERA!” gridò sparando una sfera scarlatta e violacea. Prima che l’attacco li travolgesse, Riolu strinse la zampa destra.

Il tempo rallentò, lui se ne accorse e si moltiplicò. Poi, tutti i cloni si lanciarono contro la sfera, che avanzava a 100 volte velocità ridotta, ed eseguirono la Rotazione Suprema.

La sfera si era fermata, il tempo era ripartito e il tutto era durato sì e no un battito di ciglia, e si era dissolta.

“Approfittiamone! Utilizza l’arte del Fuoco!” gridò il rospo.

“Non so usarla!” rispose Riolu. “Certo che lo sai! Sento che il tuo chakra è molto grande e facilmente plasmabile. Quindi muoviti e usa il fuoco!” replicò Politoed.

Lui annuì poco convinto. Compose i sigilli che usava sempre Zorua, sperando di eseguire la Palla di Fuoco; quando fece per spararla però, non riuscì ad usare le fiamme. “E’ inutile…non ci riesco…attacca da solo, io non sono in grado di aiutarti!” concluse sconsolato. “Non dire così!” gridò la vocina sulla sua testa. Toed, il Poliwag arancione, lo stava incitando. Lui si asciugò una lacrima, la sua coda divenne rossa, i suoi occhi pure. Poi, disse con voce profonda “La tecnica con il maestro Seismitoad, quella che lui usa con ogni rospo, hai presente?” il rospo rosso annuì.

“E allora andiamo! Arte del Fuoco: Olio bollente del Rospo!” sparò una fiammata davanti alla bocca del rospo rosso, mentre lui utilizzava un getto d’olio molto veloce contro l’avversario: quando l’olio e la leggera fiamma si mescolarono, la fiammata divenne gigantesca.

Zygarde cercò di pararsi usando la sabbia, ma la fiammata era talmente calda che si tramutò in vetro e cadde a terra con un tonfo.

Politoed tagliò a metà l’enorme cuneo di vetro, ne lanciò le metà in aria e le scagliò con violenza contro il demone.

Zygarde non ci vide più. “Arte del Magnetismo: Yggdrasil di sabbia!” disse strisciando, mentre tutta la sabbia bloccava Politoed e prendeva la forma di una quercia di sabbia 50 volte più grande.

“Diavolo!” Riolu non riusciva a muoversi “Politoed, qualche idea?” “Non riesco a muovermi…l’unica cosa che puoi fare è annullare il richiamo e liberarti” concluse il rospo scarlatto.

“Sei veramente diventato un mollusco, mio carissimo allievo” una voce proprio sopra Riolu lo chiamò. La riconobbe al volo, il maestro della sua infanzia, un pokemon che lo aveva sempre aiutato da bambino, e che lo aveva istruito quando Lord Gallade era assente.

“Maestro! Cosa fa qui?” chiese il pokemon Lotta guardando il sensei, in piedi orizzontalmente sul fusto di sabbia.

“Sono venuto a controllarti. Mio figlio è venuto a vivere al villaggio, quindi sono venuto anch’io a salutare. E adesso, pensiamo a quell’affare” disse sfoderando un bastone bianco con le estremità puntute e rosee.

Si lanciò contro il drago: era un Medicham, ma sembrava corresse sull’aria, rimbalzando sulle scie del vento. Raggiunta la testa del mostro, lo colpì ripetutamente con il bastone, finchè non lo fece sparire in una marea di luccichii di chakra.

“Vediamo di sconfiggerti subito!” rimanendo sospeso a mezz’aria, mise la mano sinistra sopra la destra, finchè non si formò una sfera azzurra sul suo palmo.

Scattò contro il mostro e lo colpì “Rasengan!” il colpo fece indietreggiare la serpe.

“Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo!” creò 2 cloni, e tutti utilizzarono un Rasengan. Il pokemon Terra fece per crollare, ma resisteva.

“Non mi resta che usare quel potere” lanciò in aria una pietra sferica, fece un paio di giri su sé stesso, per poi riafferrarla. Si trasformò e assunse la sua forma Mega Evoluta.

“Ed ora preparati!” mosse velocemente le 6 mani “Rasengan Titanico!” disse colpendo con una grossa sfera con tutte le mani.

Zygarde stava per tornare Sandshrew, così Medicham tentò un ultimo sforzo.

“Arte Marziale: 3000 palmi distruttivi!!!” disse, colpendo velocemente con tutti e 6 i palmi l’enorme Drago. Sandshrew ricadde, atterrando sulla sabbia.

Riolu si avvicinò, mentre i due rospi si dissolvevano.

“Ti ucciderò appena mi alzo, dannato lupo…vale anche per te” disse l’armadillo steso a terra, indicando Medicham.

“Sì, contaci, e io diventerò il nuovo eremita delle sei vie! Haahahahahah!” rispose Riolu, ridacchiando. Poi si avvicinò al maestro.

“Ed ora, mi dica la verità, perché si trova qui?” chiese. “Beh, mi hai scoperto, la mia non è una visita di piacere” fece una pausa, guardando l’orizzonte “il tuo vecchio maestro, Seismitoad, mi ha chiesto di allenarti, dato che dovrà partire per una missione e non vuole farti regredire.” il Riolu si gratticchiò, lusingato dalla premura della rana. “Per questo, sono venuto qui per insegnarti la tecnica che io e tuo padre abbiamo sviluppato insieme: il Rasengan!”

Riolu rimase perplesso: difatti, aveva visto già quella mossa, ma non ne aveva mai capito bene il funzionamento, nonostante avesse un’ottima visione dei punti del chakra di praticamente ogni cosa.

“Beh, preparati ai 3 giorni più estenuanti della tua vita” disse tutto d’un fiato il pokemon rosa, mentre Riolu lo guardava sconcertato.

Radura, ???, ore 20.20

“Ahi…ho il braccio dolorante…” concluse lo Zorua, stanco e con la zampa sanguinante. “Ekans, muoviti, non ho tempo da perdere!!” il Seviper strisciava velocemente, la coda floscia e i denti caduti facevano intendere che fosse stremato.

Il pokemon Buio aveva assistito a tutto “Ti piace guardare gli altri morire, eh fratellino?” lo Zorua utilizzò il kunai per fermare il bastone.

“Non morirai oggi…ma forse…domani?” concluse esplodendo in una serie di Murkrow.

“Non se morirai prima tu” concluse sussurrando Zorua, mentre gli Sharingan brillavano.

Dopo pochi istanti, svenne, oramai senza forze. “Ben svegliato!” la voce di quella Marill rimbombava nella sua testa. Si levò la coperta di dosso, solo per accorgersi di essere in un letto d’ospedale vicino a Riolu.

“Come stai, salma ambulante?” “Non c’è male…certo, se evitassi di farti ammazzare da demoni potentissimi…” “Ma finiscila, parli così solo perché tu sei uno di loro, uno di quegli esseri…come vorrei avere quel potere, quel demone che hai TU!” sembrava impazzito. Riolu si alzò, amareggiato e iracondo. Con un’espressione seria, si avvicinò al letto dell’amico “Ripetilo. Ripetilo. Ti farò vivere i primi 12 anni della mia vita, solo per farti capire quanto si può essere soli” dettò ciò, se ne andò dalla finestra, in cerca del suo maestro.

Ripeto ciò che dicevo nell'altro messaggio

 

On 2/4/2016 at 22:22, FraktheUchiha ha scritto:

Concludo con una richiesta, neanche troppo incisiva per voi, ma fondamentale per me

VI chiedo di commentare la FF ad ogni capitolo e di farla leggere ai vostri amici utonti o meno.

Forse per voi significa poco, ma sapere che tanta bella gente legge la tua Fanfic non può che motivarti a scriverla

Grazie;)

 

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E...niente commenti? EVVIVA!
Sembra una chat con il mio io interiore

Ma adesso, buttiamo giù un capitolo...

Spoiler

Capitolo 12: Rasengan

 

Villaggio della Foglia, Dojo Medicham, ore 8.00

 

“Buongiorno, sensei!” fece Riolu stiracchiandosi. “Buongiorno Riolu. Muoviti, voglio insegnarti il Rasengan, ma voglio fare in fretta. Cominciamo subito! Prendi!” il maestro gli tirò una specie di sfera gommosa. Il pokemon Lotta la tastò con cura, non capendone la funzione. “Ora, concentra il tuo chakra al suo interno fino a farla esplodere. E fa in fret…” “Fatto” disse con i pezzi di stoffa in mano.

 

“Complimenti, non me lo aspettavo…beh, non più di tanto” ridacchiò, creando un Rasengan con la sua mano. “Ora, prova ad usarlo”.

 

Il lupetto si stupì: non lo aveva mai provato, a malapena sapeva cosa fare. Ma provò. Concentrò nella mano il chakra, che prese forma di una sfera; si lanciò contro il maestro, ma il colpo si diradò nell’etere.

 

“Complimenti, faceva pietà, afferra questa ora”  disse il maestro lanciando una nuova sfera, stavolta più resistente. “Rifai” e Riolu ricominciò e ci mise qualche minuto.

 

“Finiamo l’allenamento. Prendi l’ultima sfera!” l’ultima sfera era di carta bagnata. Era talmente delicata, che anche un soffio di vento l’avrebbe distrutto.

 

“Devi concentrarne il chakra all’interno senza distruggerlo” proseguì il maestro.

 

Riolu era sbigottito, anche solo tenendola la stava distruggendo. Ci provò ben 186 volte, finchè non cadde, stremato.

 

“Domani concluderemo, adesso cerca di dormire” disse Medicham, sparendo.

 

Riolu rimase steso, a terra, mentre il sole calava lentamente.

 

Villaggio della Foglia, Casa di Zorua, ore 19.00

 

“Diamine…dovresti tenere questa stanza più in ordine, Zorua…” la volpe di fuoco prese dei fogli sulla scrivania, e li impilò. Poi, pose a sua volta un foglio sul tavolo. Negli attimi che seguirono, esplose in una marea di Murkrow.

 

Villaggio della Foglia, Dojo Medicham, ore 8.00

 

“Sei pronto? Oggi riproverai con la palla di carta” riprese il pokemon Psico, porgendo nuovamente la sfera all’allievo.

 

“Sa, stanotte ci ho riflettuto, ho capito come fare. Mi lasci…” fece per dire Riolu.

 

“Riolu-kun! Muoviti! Partiamo subito!” era giunto un Seismitoad, e si era piazzato dietro al Riolu. “Dobbiamo trovare una mia grande amica, Chansey-sama. E’ un’abilissima ninja medica. E’ in nomina per il titolo di Hokage.”

 

“Seismitoad-sensei! Nomina? Ma come? Nonno Alakazam?”

 

“Lord Terzo è morto…” Riolu cadde a terra, sconvolto. “Chi” sussurrò “CHI E’ STATO?!” gli occhi iniettati di sangue. “Un mio lontano amico, Seviper" replicò il Seismitoad.

 

“Partiamo immediatamente, maestro Seismitoad!”

 

I due partirono all’istante.

 

Porta della Foglia, //, ore 15.20

 

“Heliolisk…come procede l’allenamento dei tuoi allievi?” chiese il Darmanitan, prendendo una sigaretta e accendendola con una fiammata.

 

“Più o meno va tutto bene. Non vedo il duo rivale da un pezzo, mentre Froakie…l’ultima volta che l’ho visto era ieri sera, che combatteva contro Blaziken.” replicò la salamandra, ridacchiando da sotto la maschera.

 

“Penso che vi toccherà rimandare questa chiacchiera infantile” una voce davanti a loro li interruppe. A parlare era stato uno Sharpedo, con sopra un vestito nero con nuvole rosse come decorazione e vicino a lui, come se non fosse piuttosto onnipresente, Braixen, anche lui con la medesima uniforme. I due portavano un capello di carta.

 

I sensei della Foglia si prepararono a combattere.

 

“Arte del Fuoco: Soffio di fuoco!” la volpe usò il bastone e generò una fiammata.

 

“Arte del Fuoco: Ceneri Brucianti!” Darmanitan emise della cenere e gli diede fuoco, fermando la fiammata di Braixen. Poi brandì le sue lame di chakra, e si lanciò all’assalto. Sharpedo si mise fra i due, e le sue mandibole si fecero durissime. Le pinne si indurirono allo stesso modo. Gli arti “induriti” si ricoprirono di tentacoli neri di piccole dimensioni. “Io sono Sharpedo del clan Onda di Squalo, e se vedi i miei arti scuri significa che una delle 7 lame leggendarie è sveglia. Preparati alla furia della mia Samehada!” e scattò furiosamente contro il pokemon Fuoco.

 

“Non ci contare, sardina!” disse riempiendo di chakra le due lame che teneva fra le mani, facendole divenire della grandezza di una spada. Le due lame si scontrarono, ma Heliolisk era sopra ad entrambi, un palmo pieno di fulmini “Taglio del Fulmine!” disse schiantandosi contro il pokemon Acqua. Il Darmanitan ne approfittò per colpire con una raffica di pugni, che puntualmente si scontravano con le mandibole di Sharpedo. Lo squalo si lanciò indietro. Fu allora che Braixen, fino ad allora rimasto immobile se non per l’attacco iniziale, incominciò uno scontro tra lui e il pokemon Elettro; lui mostrò i suoi Sharingan Ipnotici, mentre Heliolisk rispose col suo Sharingan. I due iniziarono un intenso scambio di colpi letali, che venivano evitati per un soffio data la capacità dei loro occhi.

 

“Arte dell’Acqua: Tecnica dello Squalo Sotterraneo!” Sharpedo si lanciò sui due ad una velocità impressionante, immergendosi nella terra come fosse acqua.

 

Valle della Foglia, //, ore 15.00

 

“Bene, Chansey dovrebbe essere qui vicino” fece il Seismitoad, tastando il terreno. Riolu si concentrava ma era ignaro del fatto che il chakra dell’obiettivo era piuttosto ben coperto da un alone di chakra residuo.

 

“Non sforzarti Riolu, quella kunoichi ha un controllo sul suo chakra a dir poco eccelso. Se volesse, non la troveremmo in un’intera vita di ricerche.” Continuò il maestro, guardando un albero lì vicino “Certo che se lasci cadere le monete proprio sotto dove ti sei nascosta, Chansey-sama” concluse ridendo. La pokemon rosa scese giù dall’albero. “Seismitoad…cosa fai qui?” fece indispettita. Il sannin rispose che lei era in nomina per la carica di Quinta Hokage. Lei si stupì, ma non rispose.

 

“Si muova, dobbiamo tornare al villaggio!” gridò Riolu. Chansey, spazientita, gli urlò “Facciamo così: sconfiggimi e partirò all’istante insieme a voi; se perdi, aspetterete i miei tempi” il lupetto annuì, e il maestro non potè far altro che ufficializzare la sfida.

 

“Tecnica superiore della Moltiplicazione del corpo!” e subito una vastità di cloni si lanciò contro il pokemon Normale. Ma ogni clone sparì dopo pochi istanti, dato che con un singolo schiaffo o pugno li faceva esplodere in una nebbiolina.

 

“Grande Rotazione: Palmo d’aria!” ma anche il palmo d’aria fu fermato dal solo tendere il braccio di Chansey. “Hai finito di giocare?!” si lanciò in aria, facendo per colpirlo, ma Riolu si mosse velocemente, evitando lo schianto. “E’ veloce” pensò lui, poi decise di provare a colpirla. Si alzò in piedi, chiuse gli occhi e cominciò a concentrare il chakra nella mano destra, aiutandosi con la sinistra; il chakra prese la forma della sfera azzurra “Rasengan” sussurrò, lanciandosi contro l’avversaria. “Rasengan?!” pensò stupita Chansey. Ma mentre si accingeva a colpirla, la sfera si dissolse e lei ne approfittò per schiantare a terra il Riolu, immobilizzandolo.

 

“Allora, quando ti arrendi?” fece lei in tono di sfida. “Subito” rispose per lui Seismittoad. Quando lei si fu allontanata, il maestro sussurrò al pokemon Lotta “Grazie per esserti contenuto, non so cosa avresti potuto farle” “Mah, adesso il mio scopo è imparare il Rasengan e completarlo, non uccidere gente a caso. Inoltre, è già abbastanza stanca, figurati se perdesse contro un bambino che farebbe” i due risero sotto i baffi.

 

Porta della Foglia, //, ore 15.25

 

“Coprimi Darmanitan!” ripetè Heliolisk, lanciandosi contro Sharpedo. I suoi palmi fulminanti si incrociavano continuamente con le mandibole dello squalo. Ma Braixen decise di concludere lo scontro: si lanciò contro Heliolisk e rimase a pochi centimetri da lui “Tsukuyomi” fu la sola cosa che disse. Poi buio. Heliolisk non vide più nulla, si guardava intorno ed era buio, dannatamente buio. Poi, rosso. Vide il cielo scarlatto sopra di lui, tutto intorno a lui si fece nero pece.

 

“Morirai, o proverai dolore. Vediamo se il tuo corpo reggerà” moltissimi Braixen completamente neri cominciarono a pugnalarlo con i bastoni, arroventati e appuntiti.

 

Ben presto, si ritrovò legato su una croce, mentre l’attacco era incessante.

 

Cadde a terra, mezzo morto, mentre l’avversario rompeva l’illusione. Darmanitan gli si avvicinò, mentre i due nemici si ritiravano.

 

“Ehi, Heliolisk, sei vivo?! Diavolo, non risponde!” lo prese in braccio e lo portò all’ospedale della Foglia.

 

“Non ti lascerò morire, figlio di una salamandra!” concluse, correndo a perdifiato verso l’edificio semi distrutto.

 

 

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Ed ecco un nuovo capitolo

Un po' più corto, ma spero che comunque piaccia

Spoiler

Capitolo 13: Scontro tra Sannin

Valle della Foglia, //, ore 09.30

La comitiva dei tre si era rimessa in cammino. Si spostavano verso una valle per chissà quale motivo. “Cosa stiamo andando a fare?” “Devo recuperare alcune erbe mediche, aspettate qui” concluse Chansey, andandosene e lasciandoli soli.

“Hai deciso di accettare?” la serpe si era avvicinata silenziosamente, seguita da un Ambipom, che teneva in una coda una pelle di Ekans. “Cos’hai fatto a quell’Ekans?” si adirò la pokemon rosa. “E’ la mia seconda pelle. Ogni tanto devo fare una muta, restare troppo tempo lo stesso pokemon mi indebolisce” proseguì l’Ambipom. Lei si avvicinò al pokemon Veleno, inorridita.

“Quindi, se ti curo la coda, tu rianimerai mio fratello Happiny e…Vigoroth?” la serpe annuì col capo. “Prometti che non attaccherai la Foglia?” lui non rispose, piuttosto protese l’arto devastato verso la ninja medica. Lei cominciò ad utilizzare una tecnica: mentre le mani brillavano di luce azzurrina, l’uovo sul ventre brillava.

“Cosa hai intenzione di fare?” una coda di Ambipom la fermò “Conosco bene le tue tecniche, so che se l’uovo si illumina senza lampeggiare stai caricando l’uovo esplosivo e non quello curativo” cercò di colpire anche con l’altra coda, ma fu fermato da un braccio di Chansey. Seviper si tirò indietro, sgusciando via.

“Va bene, volevo cercare di ucciderlo. Certo che sei perspicace eh?” fece con aria sbruffona la ninja, lanciandosi con dei palmi azzurri contro l’Ambipom, che rispondeva rendendo le zampe anteriori e le code di un colore verde brillante.

Sopraggiunsero Seismitoad e Riolu, apparendo dalle frasche. “Dunque, Chansey, ti sei cacciata di nuovo nei guai eh? Riolu, muoviti, tu occupati di Ambipom. Fammi solo il favore di non spaccargli ogni osso del corpo.” Fece Seismitoad, lanciandosi contro un Seviper con la coda non funzionante.

Riolu invece si diresse verso Ambipom, che nel frattempo aveva colpito proprio sotto la tasca Chansey, e ingaggiò con lui uno scontro. Cominciò ad utilizzare la sua conoscenza dei punti del chakra per colpire con i palmi l’avversario, ma il pokemon viola sfruttò le code per deviarne i colpi. “Diavolo, non riesco a colpirlo…quelle code mi frenano continuamente…forse però, se lo colpisco precisamente in un punto” pensò Riolu, chiudendo gli occhi; quando li riaprì, essi erano d’un azzurro intenso e, quando scattò, la sua velocità era notevolmente aumentata, tanto che riuscì a far indietreggiare Ambipom. Poi, sferrò un calcio sul viso del pokemon Normale, destabilizzandolo; ne approfittò, e colpì con il palmo proprio sotto il collo: l’avversario rimase immobilizzato.

“E’ ora di colpirlo!” fece il lupetto, ponendo la zampa sinistra sopra la destra e cominciando a creare la sfera “Ehi, Chansey-sama, ora osserva!” fece rivolto alla ninja curatrice, per poi lanciarsi contro Ambipom “Rasengan!” la sfera azzurra si schiantò contro il ninja medico, colpendolo e scagliandolo contro un masso distante.

La zampa di Riolu era ferita: un ago di chakra lo aveva colpito durante la preparazione della tecnica. “Non è nulla” disse sorridendo alla Chansey. Ma Ambipom si curò repentinamente e si lanciò di nuovo all’assalto. Stavolta, Riolu utilizzò la Moltiplicazione del corpo. “Rotazione Concatenata!” il pokemon Normale rimbalzò in mezzo alle sfere; poi, Riolu caricò un nuovo Rasengan. “Stavolta, devo sconfiggerlo. Ho una possibilità: il Rasengan, ma non devo sbagliare. Concentrato come prima!” pensò Riolu, sbattendosi le mani sulla faccia. Poi, caricò nuovamente il Rasengan, ma stavolta (mentre lo caricava) il vento cominciò a concentrarsi anch’esso. La sfera si schiarì, ma il lupetto non se ne era accorto. Si lanciò di nuovo contro il pokemon viola che, quando venne colpito, venne travolto da una corrente potentissima, mentre la pelle si lacerava, anche la zampa di Riolu ne restava lesionata. Poi cadde a terra, sfinito. Chansey si rialzò, oramai riuscita a curarsi, e prese un ciondolo dalla sua tasca “Happiny, Vigoroth, questo ragazzo porterà avanti la vostra speranza” il ciondolo era formato da un sottile filo di Caterpie ed un cristallo verde; lo mise al collo del pokemon Lotta, per poi andare a dare man forte a Seismitoad.

I 2 sannin si erano sfidati ma, nonostante l’handicap di Seviper, egli stava avendo la meglio, forse dovuto al fatto che combatteva tenendo una lama fra i denti. Tuttavia, Seismitoad non si lasciava sconfiggere ed ogni volta che il pokemon Veleno lo attaccava fisicamente, lui usava le tossine presenti sulle sue braccia come scudo e, quando esse esplodevano, rilasciavano delle tossine letali; purtroppo, c’era bisogno di circa 20 secondi per recuperare le tossine sulle braccia, e in quel lasso di tempo le sue difese erano scarse. “Quanto intendi continuare? Sei ridotto ad uno straccio. Muoviti, adesso richiamerò Kans!” fece la serpe, utilizzando la tecnica del Richiamo. Un’enorme Ekans con anelli neri apparve: Seviper si appollaiò sulla sua testa ed attese. Seismitoad era a corto di Chakra, ma con il sopraggiungere di Chansey e Riolu, il rospo provò ad eseguire la tecnica. “Tecnica del Richiamo!” la nebbia fu breve e ne uscì Toed “Diavolo, sono senza chakra!” “Ci provo io, maestro! Tecnica del Richiamo!” il risultato fu anche peggio: un altro Poliwag, di colore giallo, era apparso. “Io sono Wrath!” fece il paffutello.

“Adesso ci penso io! Tecnica del Richiamo!” dalla nebbia uscì una Slugma bianca e azzurra. “Eccomi qui, Chansey-sama! Uh, lì c’è Kans, eh?” fece la Slugma, mentre Chansey si posizionava sul suo capo. “Scusami Slug, vorrei che donassi un po’ di chakra a Seismitoad” la lumaca di lava eseguì e Seismitoad riprovò: stavolta, fu Politoed, il rospo rosso e bitorzoluto, ad essere richiamato.

“E adesso…andiamo! Arte del Fuoco: Olio bollente del Rospo!” mentre Politoed creava l’olio marrone, Seismitoad gli dava fuoco, generando una fiammata gigante. Purtroppo, Kans riuscì ad evitarla, e si lanciò contro Slug. Ma la lumaca utilizzò una tecnica lavica, portando la sua temperatura corporea esterna a 3000°; quando la serpe cercò di colpire, la coda si arroventò e dovette tornare indietro. “Arte Tossica: Acido Illusorio!” Kans spruzzò del veleno dalle fauci, ma Slug creò un acido verdino, difendendo sé e il rospo. “Riolu, vieni qui.” gridò Seismitoad; il pokemon Lotta si affiancò al maestro. Poi caricò un Rasengan. Stavolta, divenne più grande e si riempì di vento. Riolu era stupito, ma mentre lo teneva nella zampa, il maestro pose la sua sotto di essa, aumentando la rotazione del vento. “E ora vai, e distruggilo!” il pokemon Lotta annuì: prese il kunai con il laccetto azzurro e lo scagliò su Kans. Poi, si dislocò e gli arrivò sulla fronte “RASENGAN!!” urlò, centrando il muso dell’Ekans. Quello si dissolse e Seviper e Ambipom si ritirarono.

Villaggio della Foglia, Dojo Medicham, ore 19.30

“Dunque, come è andata?” “A meraviglia! Ha padroneggiato la tecnica, ma pare che voglia migliorarla” “Eccezionale. Spiegami un po’” “Beh, sono sicuro che involontariamente, abbia infuso dell’arte del Vento all’interno della tecnica, che ha addirittura lacerato il petto di un avversario” “Quindi, tu dici di concentrare il suo allenamento sul perfezionare quest’infusione?” “Sì, l’idea è quella” “Va bene, Seismitoad, ti aggiornerò.” “Ottimo, Medicham, fa del tuo meglio”

???, ???, ore 20.00

“Cosa ne pensi dell’ultimo acquisto?” il pokemon Buio teneva le zampe conserte. “Mah, nulla di speciale, lo vedo piuttosto caotico. Meno male che con lui c’è Braixen, no?” replicò il pokemon Fuoco, restando in penombra. “Uno di questi giorni voglio divertirmi. Ci stai, no?” “Ovvio, sono pur sempre il tuo partner.”

I due se ne tornarono nelle proprie stanze, mentre la tenda con su scritto “Alba” sventolava.

 

 

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E, vi sparo un altro capitolo, così vi divertite ok?

Spoiler

Capitolo 14: Vera Arte del Vento

 

Villaggio della Foglia, Dojo Medicham, ore 10.10

 

Riolu giunse al Dojo: la zampa destra era ancora piena zeppa di tagli, ma si era fatto una medicazione provvisoria, e tutto sommato non provava dolore. “Maestro Medicham.” disse salutando, chinando il capo e congiungendo i pugni. Il maestro ricambiò e si mise in posizione di battaglia. “Riolu, da quanto ho sentito, sembra che tu sia in grado di infondere il tuo chakra del Vento nel Rasengan. Dimostramelo!” il lupetto capì al volo: la sua tesi d’argomentazione sarebbe stata il Rasengan. Subito sferrò un pugno (facilmente fermato da Medicham), poi sferrò un calcio e un altro ancora (ma il pokemon Psico bloccava perfettamente ogni suo colpo) finchè non si allontanò. Mentre creava un Rasengan, cercò di infondere il suo chakra del Vento al suo interno. La sfera prese a girare vorticosamente, mentre delle “lame di vento” la avvolgevano. Poi si gettò contro il maestro che, vista la potenza del colpo, gli fermò il braccio e impedì la riuscita dell’attacco.

 

Riolu riprovò: stavolta, si sarebbe concentrato sulla potenza e non sulla grandezza del colpo. Il nuovo Rasengan era di dimensioni minori rispetto al precedente, tuttavia era molto più luminoso e pieno di vento. “E adesso? Se provo ad avvicinarmi mi fermerà…qui c’è bisogno di un’idea…” mentre pensava, vide come le foglie venivano colpite dal vento, come le brezze le soffiavano via dolcemente. Lampo di genio. Dissolse il colpo appena creato. “Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo!” centinaia di Riolu apparsero intorno. “Tecnica della Manipolazione Temporale!” strinse la zampa e il tempo rallentò vertiginosamente.

 

Tutti i Riolu crearono un Rasengan Volatile (così l’aveva battezzato il suo creatore) ma quando erano sul punto di condurlo verso Medicham, l’originale ebbe l’idea di tirarlo: dapprima sembrava sciocco, ma poteva essere una mossa a lunga gittata da alternare con il più sicuro e pratico Rasengan per gli attacchi serrati.

 

Lanciarono le sfere all’unisono, mentre il tempo ripartiva, e il maestro dovette usare ogni sua conoscenza per schivare quelle 100 sfere. Poco dopo essersi volatilizzato, ci fu un’esplosione di proporzione gigantesche. “Eccezionale. Ma adesso dobbiamo proseguire” parlò da dietro Medicham, stupendo l’allievo.

 

“Meditite tornerà presto, non vedo l’ora di assistere ad un vostro confronto” concluse il maestro “Quasi dimenticavo. Ricorda: il chakra del Vento è potente, riesce anche a lacerare l’acciaio se ben dosato, ma è un’arma a doppio taglio; se non si riesce a contenere la potenza, si rischia l’amputazione di alcuni arti dalla potenza.” Questa frase non turbò molto Riolu, ma gli fece riflettere su ciò che avrebbe dovuto evitare di fare.

 

Villaggio della Roccia, Residenza dello Tsuchikage, ore 15.00

 

“Lord Terzo” il Barbaracle si inchinò “Sono pronto ad adempire al mio dovere. Sono pronto a far scatenare la forza portante del Pentacoda quando vuole”.

 

Il Baltoy annuì: aveva circa 78 anni, ma aveva rifiutato di evolversi per mantenere quella forma dinamica che gli garantiva una discreta velocità. “Bene, allora, andate e distruggete la Foglia. Ora che è stata eletta la nuova Hokage, il peso dell’attacco ricadrà su di lei” concluse sogghignando.

 

“Quante squadre ho a disposizione?” “Hahahahahahahahaha! Squadre?! Stai scherzando?! Hai dalla tua parte il Pentacoda!” “Ma, signore, ho bisogno di una squadra di supporto, persino una bestia come quella necessita di un aiuto per attaccare un intero villaggio” il Baltoy non seppe come contraddire, così accettò.

 

“Bene, hai a disposizione tre squadre dei miei migliori uomini. Tra loro c’è anche “lui”…fattele bastare” a quelle parole il Barbaracle scattò sull’attenti “Per me è un onore collaborare con lui! Partirò immediatamente!”

 

Villaggio della Foglia, Ramen Crustle, ore 17.45

 

“Riolu, sei veramente insaziabile” Zorua non credeva a ciò che vedeva: l’amico stava letteralmente assorbendo il ramen nel suo piatto. Non potè far altro che sospirare, dando uno sguardo fuori dalla locanda. Ultimamente, era assetato di potere, non desiderava altro che non fosse superare il fratello. Per questo, aveva l’impressione di vederlo ovunque.

 

“Froakie, muoviti, non abbiamo molto tempo” gridava lo Scraggy, mentre il Froakie lo seguiva da sopra un tetto. “Stanno per occupare il campo di addestramento, voglio sfidarti immediatamente!” fece il pokemon Buio, continuando a correre.

 

“Strano che un tipo dal QI alto come Scraggy si metta a provare le sue capacità fisiche, in particolare con uno straniero difatti.” riflettè Zorua. Poi, il lupetto affianco a lui, dopo la decima porzione di ramen, si alzò, pieno.

 

“Andiamo ad assistere?” “Devo recuperare una cosa in classe. Mi accompagni?” in quel momento ciò che voleva era stare da solo, ma un sacrificio gli avrebbe potuto far comodo in caso fosse arrivato Braixen “Chiaro. Però poi voglio vedere il match di Froakie” il volpacchiotto annuì, sparendo. Il pokemon Lotta lo seguì a ruota, sparendo anch’esso.

 

Campo di Addestramento, //, ore 17.55

 

Scraggy era su una sponda del fiume; Froakie era sulla riva opposta.

 

“Sei pronto? Voglio che mi mostri ciò per cui sono venuto.” fece lo Scraggy in tono provocatorio. Il Froakie asserì, annoiato.

 

“Tecnica del Controllo dell’Ombra!” subito le spire d’ombra viluppate dal terreno si diressero verso il pokemon Acqua, che si limitò a schivarle e a salire su un albero lì  vicino. “Kunai con carta bomba: Fiamma cinerea!” lanciò 4 kunai con carta bomba, li controllò con la tecnica e circondò l’ombra dell’albero, impedendo la fuga di Froakie. Quando i kunai si incastrarono sull’albero, essi presero fuoco prima di esplodere, dando via ad una fiammata di medie dimensioni. Froakie però se lo aspettava, infatti la copia si era dissolta all’ultimo secondo. Lui era rimasto immerso nell’acqua, trasformato in liquido.

 

Mentre Scraggy analizzava la situazione, lui riemerse e lo assalì con la sua lama di chakra, mentre il pokemon Lotta imbracciò un kunai e si difese prontamente: più volte Froakie sembrò avere la meglio da questo punto di vista, ma Scraggy non gliela dava vinta e, quando poteva, indietreggiava, allontanandolo dall’acqua.

 

“Complimenti, sei piuttosto abile. Dunque, vuoi che ti mostri la mia vera forza? E sia!” esclamò Froakie, sciogliendosi nell’acqua.

 

“Dove diavolo è andato?” pensò il pokemon Buio, tenendo alta la guardia.

 

“Proprio davanti a te” rispose Froakie, comparso dal nulla davanti a lui. Mentre Scraggy lo squadrava, ebbe poco tempo, ma riuscì a vedere il suo volto: sembrava perfettamente normale, ma gli occhi erano di un rosso scarlatto e intorno alla pupilla serpeggiavano 3 tomoe. “Sharingan?”

 

“Già, li ho tenuti nascosti parecchio, e ho acconsentito a sfidarti e a mostrarli solo perché so che sei molto furbo e non ti converrebbe spifferarlo” proseguì il pokemon Acqua, lanciando una lama di chakra contro l’avversario; quello si scansò, ma non riuscì ad evitare il calcio ed il pugno seguente. Dal nulla apparvero altri cloni, intenti a colpirlo: lui fece resistenza, ma quando l’originale si lanciò in aria non potè far altro che crollare, prima d’esser colpito. “Arte dell’Acqua: Tecnica del Drago Acquatico!” disse, scagliando un drago fatto d’acqua contro Scraggy, sconfiggendolo.

 

Villaggio della Foglia, Accademia Ninja, ore 17.50

 

“Muoviti, siamo quasi arrivati in classe!” chiamò forte Zorua. Nessuna risposta. Quell’idiota doveva essersi perso. Non ci volle molto prima che udisse un rumore sordo dal corridoio antestante.

 

“Mphh, mphh!” un braccio spettrale teneva fermo Riolu. Sharpedo, con la Same (un Honedge completamente fasciato, da cui spuntava solo la punta, completamente nera) sulle spalle, e Braixen erano venuti a catturare la forza portante, così stavano per andarsene. “Fermi voi due!” Zorua si lanciò contro i criminali, mostrando i suoi Sharingan. “Scusami ragazzino?” si voltò lo Sharpedo, mostrando i denti aguzzi. Zorua sfoderò anche lui un’espressione feroce, ma solo per distrarre gli avversari dal suo palmo, che era oramai divenuto pieno di scariche “Mille Falchi!” si lanciò ad una velocità impressionante contro lo squalo, in procinto di colpirlo.

 

Dopo pochi istanti, era fermo: Braixen lo aveva bloccato, afferrando e rompendogli la zampa.

 

 

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Spoiler da leggere Da qui in avanti, sappiate che la trama cambierà in modo piuttosto incisivo, spero vi piaccia ugualmente come sto cambiando l'opera di Kishi

Spoiler

Capitolo 15: Le strade si dividono

“ZORUA!!” il lupetto si era liberato dalla stretta della Same, e si era lanciato contro Braixen, creando un Rasengan velocissimo. Ma il pokemon Psico utilizzò il bastone per creare un vortice di fuoco e bloccarne l’avanzata.

“Siete ancora solo 2 mocciosi” Sharpedo si lanciò con le zanne sopra il pokemon Lotta; impugnò con le fauci la spada all’ultimo secondo, riuscendo a provocare danni ingenti a Riolu. Ma il volpacchiotto, nonostante la zampa fosse ferita, impugnò la spada con l’altra, e difese l’amico. Dopo uno sguardo d’intesa, Riolu cominciò a sussurrare “Ora libererò la bestia, è l’unico modo che ho per fermarli” incrociò le zampe con i palmi rivolti verso l’esterno: il chakra blu-argenteo cominciò a fluire, delineando delle orecchie pronunciate e una coda vistosa; quando separò le zampe e le pose verso l’esterno, una massa di chakra impercettibile si liberò e fermò il tempo in modo definitivo. Lo spazio intorno a lui era perfettamente immobile.

Camminava lentamente, si avvicinava alle figure immobili, le squadrava da capo a piedi. Poi, mostrò i denti e alzò il palmo: in pochi nanoistanti sulla zampa vi era un Rasengan colore blu scuro, più grande del normale.

“Grrrr, RAAAAAA!!! RASENGAN SPACCATEMPO!!” il colpo si infranse contro Braixen, facendo ripartire il tempo, ma provocando un’esplosione colossale.

“Arf…l’ho sconfitto…” “Non proprio” alle sue spalle, l’odioso pokemon Fuoco era immobile, ma si mosse lesto e colpì con una lama infuocata (creata dal bastone).

Si abbassò di scatto, evitando il fendente, ma dovette saltare per schivare il getto d’acqua che gli arrivò immediatamente dopo.

“Dannazione” Zorua si ritrovò schiena a schiena con Riolu. I due stavolta erano nei guai: non tanto per aver distrutto mezza scuola, il vero problema erano le condizioni in cui si trovavano. Riolu teneva il kunai con la zampa sinistra, mentre Zorua impugnava la katana con la destra, dato il dolore alla sinistra.

“Zorua, ho un piano per liberarcene. Ho bisogno che tu crei un cerchio di fuoco intorno a noi: sei in grado di farlo?” la volpe annuì ed eseguì, creando un anello di fuoco. A quel punto, i due membri di Alba si lanciarono in aria e si scagliarono contro i due. Stavolta, i ragazzi scomparvero nel nulla. Quando i due atterrarono, si resero conto dell’illusione e non fecero in tempo a voltarsi che Riolu aveva sulla zampa un Rasengan pieno di lame eteree come il vento, della grandezza di una chioma d’albero. Il volpacchiotto si lanciò in un ultimo assalto, sfruttando la katana per sbilanciare Sharpedo e di un’illusione per disorientare Braixen. Poi fu la volta di Riolu: il Rasengan era troppo grande, non sarebbe riuscito a lanciarlo. Purtroppo, si ricordava che un colpo di grandezza normale gli aveva arrecato diversi danni alla zampa, e non sapeva quanto effettivamente un colpo di quella portata avrebbe potuto danneggiarlo; ma avrebbe corso il rischio.
Colpì entrambi, ma la sfera sembrava non schiantarsi: così dovette porre anche l’altra zampa per spingerlo. Il Rasengan si schiantò ed esplose, creando un’esplosione dalla portata di un villaggio.

Quando la nebbia si diradò, Riolu era a terra, e le sue zampe anteriori erano staccate dal corpo, ancora sanguinanti, mentre il collo era rimasto tagliato.

Zorua era riuscito ad allontanarsi, ma Braixen, scampato all’esplosione, lo aveva tramortito e abbandonato. Quanto a Sharpedo, non si sapeva che fine avesse fatto.

Strada verso la Foglia, Passo montano, ore 19.00

“Dunque, dove mi state portando?” chiese il pokemon Psico. “Stiamo andando ad attaccare la Foglia. Tu sei la nostra arma principale, dovrai utilizzare Lugia per devastarli. Mentre, vicino alla tua portantina, c’è la nostra arma segreta.” concluse il Barbaracle. L’altro annuì, tornando a dormire.

Ospedale della Foglia, //, ore 10.00

“Buongiorno!” quella Marill lo continuava a infastidire. E lui continuava a sentirla dappertutto. E ancora una volta, sul letto affianco al suo c’era quello sciocco Riolu.

Era coperto fino alle spalle, e Zorua non riusciva a dedurre l’entità dell’incidente. Cercò di alzarsi, ma la zampa sinistra era ancora piuttosto malridotta.

“Che cosa è successo?” chiese. Nessuna risposta.

“Te lo posso dire io se vuoi” Medicham entrò nella stanza. “Sai, il tuo amico ha utilizzato un potere più grande di lui e…si è quasi ucciso. Dico quasi, perché le ferite sarebbero potute essere letali. Per fortuna, lui ha il sangue di un pokemon Acciaio, quindi è riuscito a ripristinare i tessuti epiteliali.”

Zorua si voltò di scatto, ma il letto era vuoto e la finestra era aperta: di nuovo, sempre nello stesso modo.

Ne seguì l’odore: era sopra il tetto. Lo raggiunse rapidamente.

Lo guardò: le braccia erano coperte di bende dalla zampa fino al gomito, mentre sul collo era presente una sciarpa rossa.

“Quindi, vuoi andartene?” la domanda lo stupì. Non aveva detto nulla, a nessuno, ma soprattutto, come faceva quello a sapere i suoi pensieri “Parli nel sonno, non è stato difficile capire ciò che pensavi. Sappi però che non ti lascerò andare via” il Riolu si reggeva sulla ringhiera, e dava calci al vento.

“Se è questo che desideri fare, vediamo se riuscirai a starmi dietro! Mille Falchi!” e la zampa si riempì di fulmini. Allo stesso modo, Riolu creò un Rasengan, senza neanche roteare l’altra zampa. I due si misero faccia a faccia, fissandosi per pochi istanti.

Poi si lanciarono l’uno contro l’altro.

“Bella illusione, evita però di fuggire dallo scontro” fece il Riolu, chiudendo gli occhi lentamente. “Come diavolo hai fatto?” “Non hai mai provato ad eseguire Arti illusorie su di me. Beh, io blocco sempre il tempo per controllare di non fare sciocchezze. Se il tempo non rallenta, è un’illusione” Zorua era allibito, ma non si diede per vinto: zompò in aria e mosse le zampe “Arte del Fuoco: Soffio di Fuoco!”  Riolu si voltò e si parò il viso con le braccia; inevitabilmente, le bende si bruciacchiarono, divenendo grigiastre e rovinate, mentre la sciarpa era stata separata in due punte simmetriche. Insomma, non aveva subito alcun danno.

“Beh, grazie, adesso potrò usare queste come si deve!” disse, utilizzando un quantitativo minimo di chakra per protendere la benda sporgente verso l’avversario, che in un istante divenne un bozzolo.

“Ho capito che, se non voglio morire, devo utilizzare meno l’Arte del Vento. Quindi, eccoti la mia novità! Arte del Fulmine: Scarica Lacerante!” concentrò nella zampa destra una marea di fulmini aurei, per poi farne assumere la forma di tre artigli: quando saltò in aria e ricadde al suolo, il fulmini si propagarono orizzontalmente e verticalmente verso l’avversario.

“E’ ora di finirla!” disse Zorua, atterrando, ancora un po’ paralizzato, dietro di lui.

“Sono d’accordo.” I due caricarono le rispettive mosse.

Stavano per scontrarsi.

 

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E scusatemi la lunga attesa

Ma oramai non ho tempo per far nulla ù-ù

Comunque, intendo proseguire, speriamo gli impegni non mi travolgano

Spoiler

Capitolo 16: La quercia millenaria

Un lampo. I due erano stati fermati da Heliolisk, ripresosi da poco.

“Neanche mi sveglio che vi azzannate? Quelle tecniche non vi sono state insegnate per uccidervi a vicenda” concluse fermandoli. Zorua svanì in un’illusione.

“Qualcosa mi dice che nel nostro prossimo incontro, saremo rivali” concluse Riolu, voltandosi e lanciandosi giù dalla ringhiera.

Villaggio della Foglia, Vicolo, ore 10.30

“Tu temi questo, Tangrowth?” “Ebbene sì, Medicham. Quel ragazzo avrebbe le carte in regola per apprendere l’uso dell’arte del Legno…” “Ma, credevo che si trattasse solo di un’abilità ereditiera!” “No, è molto di più…” si massaggiò il braccio, rievocando momenti tristi. “Ma non è questo il punto! Il suo chakra attualmente è come una molla! Rimbalza da livelli altissimi a bassissimi, sono sicuro che presto individuerà l’altare dedicato a Chesnaught…” il Tangrowth si volatilizzò. “Speriamo solo non la apprenda, o potrebbe veramente diventare pericoloso per il villaggio” poi applicò un sigillo a terra e sparì.

???,???, ore 14.00

Il lupetto si morse il labbro: sentiva un chakra fortissimo, e non riusciva a contenere il desiderio. Annusò l’aria circostante ed si diffuse come un aroma dolce, ma al contempo secca. Non capiva subito, ma nell’etere quell’odore pungente era una ventata diversa.

“E’ così…vicino…” continuava a sussurrare. Oramai era piuttosto distante dal Villaggio. Finchè non si impuntò. E l’aria si fece rarefatta.

“E’ qui…proprio sotto…” diede un calcio a terra, facendola crollare e cadendo su uno scivolo di legno.

“Veramente preeeeeveeeeediiiiiibiiiiiileeeeeeee” continuava a gridare, scivolando a velocità super sonica. Quando fece un ruzzolone e atterrò su un fusto tagliato, fu subito stupito dal vedere una serie di piccoli Chespin e alcuni Quilladin.

“Ma che diavolo…” si massaggiò il didietro, era stato punto da delle spine mentre ancora guardava intorno. Poi, una voce rieccheggiò, spaventando i piccoli Chespin.

“Riolu. Ti attendevo. Da veramente parecchio, intendo.” la voce era profonda e roca, Riolu si guardò ancora una volta intorno, solo per cominciare ad avanzare verso il corridoio principale, formato interamente di legno massello.

“Questo posto è veramente bizzarro. Inoltre, quella voce era stranamente…familiare. Ricordo d’averla sentita, in un ricordo di Dialga…” continuò a pensare, mentre si avvicinava a quella che sembrava la fine dell’antro. D’un tratto, dalle pareti, fusti giganteschi vilupparono, intralciando Riolu. Lui, con balzi acrobatici, evitò ogni viticcio, non ferendosi neppure.

Varcò la soglia appena raggiunta solo per ritrovarsi davanti uno spettacolo scioccante: un Chesnaught seduto su un trono di pietra, con un’enorme quercia nella schiena.

Residenza dell’Hokage, ore 14.00

“Chansey-sama!” si inchinò lo Scraggy. La Chansey ricambiò il saluto, poi battè la zampa sulla scrivania “Bene, ecco la missione! Dovrai recuperare Zorua, catturato da Seviper e dal quartetto del suono! E’ una missione di alto rango, ti affido i migliori chunin della Foglia!” il ninja fece per congedarsi, ma si votò “Mi perdoni, Hokage-sama, ma penso che questa non sia una missione di Rango così elevato. Prenderò una manciata di Genin e compirò la missione” ripropose il pokemon Mutapelle. “E va bene, non deludermi allora”

Quando lo Scraggy uscì dalla sala, Chansey chiuse gli occhi e pensò “La Foglia è in buone mani”

Bosco Innescato, //, ore 14.05

“Ma chi…anzi COSA diavolo sei?!” gridò Riolu. Il pokemon Erba non rispose, sembrava affaticato. Il lupetto portò subito la zampa alla bocca, pronto a tagliarsi per richiamare il rospo; solo allora, Chesnaught si alzò, facendo scuotere il pavimento.

“Complimenti ragazzo, non ci speravo più ormai” fece ancora affaticato, cominciando a staccarsi dalla quercia.

“Sei pronto?” fece poi sgranchiendosi il collo. “Per cosa?”

“Beh, il motivo per cui sei qui, l’Arte del Legno.” “L’Arte del Legno?! Cosa c’entra?” il vecchio rimase un po’ interdetto, per poi dedicarsi alla spiegazione.

“Beh, Riolu, io sono il Primo Hokage, Chesnaught, e sono vissuto circa 300 anni. Ho cercato a lungo qualcuno che apprendesse la mia arte millenaria, ma nessuno è mai risultato compatibile con la perfezione del Legno. Dopo molti anni, pensavo che §Lucario fosse adatto, ma è morto. Come è stata effimera la sua vita. Effimera, ma piena di gloria. E finalmente, tu, tu avevi il chakra giusto! Versatile al punto giusto, come un Hanabanero” mentre parlava, Riolu ascoltava stupito, ma non abbassava la guardia.

“E con questo, cosa vorrebbe dire?” “Che sono qui per insegnarti a padroneggiare l’Arte del Legno!”

Covo di Seviper, Sala rigenerativa, ore 15.00

“Mhhh” l’Exploud uscì dalla vasca “Finalmente. Non ce la facevo più! Quel corpo “contenuto” mi stava distruggendo. Penso che ucciderò ogni Munchlax a vista.” fece sedendosi.

A lui si avvicinarono anche un Beedrill, uno strano Pawniard con due teste e una Cinccino, che avevano subito lo stesso trattamento.

“Ragazzi, andiamo! Dobbiamo prepararci.” fece il Breeloom, non mutato. I 4 annuirono, pronti a sfoderare il Segno Maledetto.

Mentre uscivano, Zorua aveva ascoltato tutto e si affrettò ad entrare, notando una delle sale rigenerative rimasta aperta. Si avvicinò, tastando l’arnese semi distrutto. Esplorandolo, attivò la macchina: pensava che il suo corpo sarebbe mutato, ma quando uscì non successe nulla. Non capiva il motivo di tanto scalpore per nulla.

Mentre si dirigeva verso un’altra stanza, la sua criniera si infoltiva…

Bosco Innescato, //, ore 14.15

“Allora, sei pronto a sottoporti al test?” concluse l’anziano. Riolu guardò per un secondo il pokemon Erba, poi imbracciò il kunai col laccetto azzurro e pensò “Aiutami papà, stavolta la padroneggerò” riaprì gli occhi e annuì.

Il Chesnaught zompò in aria “Arte del Legno: Mazza di Legno!” il suo braccio divenne un grande pezzo di legno; Riolu si lanciò all’indietro, solo per concentrare dei fulmini nella zampa destra “Grazie maestro Heliolisk…Taglio del Fulmine!” e si lanciò contro Chesnaught, con il braccio piantato a terra. Quando ormai era molto vicino, il vecchio alzò l’altra zampa “Arte del Legno: Scudo di Legno” e il braccio cominciò ad arrotolarsi, divenendo uno scudo di spine. Riolu riuscì ad allontanarsi. “Penso che dovrò ricorrere alla Dislocazione Istantanea, ma avrò bisogno di uno di questi” aprì la mano, materializzando uno dei sigilli di suo padre. Poi corse, corse, mentre il tempo si fermava. Arrivò dietro a Chesnaught e fece giusto in tempo a piazzare il marchio sulla schiena che il tempo ripartì e venne scaraventato via.

“Ed ora…DISLOCAZIONE ISTANTANEA!” disse apparendo con un Rasengan dietro Chesnaught. Lo colpì, ma i danni non furono ingenti. Quando quello si voltò, si limitò a sorridere e a muovere una mano “Arte del Legno: Scheggia Lignea” da una protuberanza legnosa fuoriuscita dal terreno, partirono migliaia di schegge della grandezza di un tavolino. “Diavolo!” disse Riolu, sparendo e riapparendo sul soffitto “Tecnica superiore della Moltiplicazione del Corpo!” i cloni si lanciarono contro Chesnaught ma furono immediatamente respinti.
“Ho poche possibilità, ma c’è un’apertura…se la Dislocazione Istantanea riesce ancora una volta, forse si può fare!” pensò, chiudendo gli occhi e concentrandosi.

Apparì istantaneamente dietro il pokemon Lotta, e cominciò a colpirne i punti del chakra: in pochi secondi, Chesnaught non poteva più muovere le braccia.

Foresta della Foglia, //, ore 15.00

Scraggy, Kirlia, Pancham, Froakie e Teddiursa, seguito dal fedele Lillipup, erano in viaggio per recuperare Zorua: la scelta di Scraggy di esonerare Riolu era rischiosa, ma non si poteva posticipare una missione del genere.

“Muoviamoci, ho ordini precisi ragazzi!” continuava ad incalzare Scraggy, saltando di frasca in frasca. Mentre proseguiva però, sentiva una strana presenza…

“Ehi branco di idioti!” a gridare era stato un Exploud poco davanti a loro.

Il gruppo si fermò. Poi l’enorme pokemon viola partì alla carica, ma ogni ninja lo evitò. Nonostante tutto, travolse un albero dietro di lui.

“Ragazzi, stiamo perdendo tempo! Presto, a lui penso io, voi proseguite!” Pancham si era fatto avanti “Sei sicuro Pancham?” “Sì, Scraggy, proseguite!” “Promettimi che ci raggiungerai appena lo avrai sconfitto!” disse pieno di speranza. E il pokemon Lotta annuì, prendendo una pillola verde dalla sua sciarpa e ingerendola.

“La prima pillola del Clan Corpo Possente! WAAAAAAA!” disse lanciandosi contro Exploud. Riuscì a fermarlo, solo per cominciare a caricarlo, e per lanciarlo via.

“Diavolo, è veramente forte…ma non mi farò ammazzare da un moccioso” diceva mentre sul suo corpo violaceo si diffondevano dei segni triangolari neri, ricoprendone l’intera cute.

“Sappi che non mi fermerai colorandoti!” tornò alla carica il panda, cercando di colpire il possente pokemon. Fallì, e venne respinto contro un albero da una manata poderosa. “Accidenti, è forte, anche con la prima pillola non l’ho ancora sconfitto…” sussurrò, ripensando ai momenti di solitudine che aveva avuto da bambino, quando nessuno lo voleva come amico e di come quando Scraggy era divenuto suo amico; così, ingerì anche la seconda pillola.

Prese due corde piene di kunai e se le allacciò “Tecnica dell’Espansione!” disse, divenendo un’enorme palla. I kunai ora non penzolavano più. Cominciò a rotolare contro l’avversario, divenendo una vera e propria palla chiodata.

L’Exploud cercò di contenerlo, ma fallì e venne più volte colpito; dopo l’ultimo assalto però, dalla nebbia fuoriuscì qualcuno di diverso.

Era poco più grande di un Exploud, aveva una criniera arancione che partiva in mezzo alle corna e si protendeva sulla schiena, il colorito era ora d’un baige e gli anelli gialli erano divenuti aguzzi e verdi.

“Questo è il mio secondo livello del segno maledetto, ragazzino! Preparati a subire la vera potenza di un DISTRUTTORE!” ma mentre quello si lanciava, Pancham era indietreggiato: comprendeva che il suo avversario era su tutt’altro livello.

Cercò di rifugiarsi sopra l’albero poco dietro di lui, ma venne fermato e percosso ripetutamente da quel mostro, finchè non ricevette un pugno potente sullo stomaco e stramazzò al suolo. Mentre l’avversario rideva compiaciuto, Pancham afferrò la terza pillola e la mise in bocca.

In un attimo, i suoi occhi si svuotarono, dietro di lui comparvero due ali azzurre di farfalla e in pochi istanti si trovò dietro Exploud.

Cominciò a sferrare pugni, che puntualmente infliggevano danni al pokemon Normale. Finchè non decise di chiudere la partita.

“Io ho giurato di difendere i miei compagni, E NON SARAI CERTO TU A FERMARMI!!! BOMBA…” gridava mentre le ali di chakra azzurre si mutavano in energia per il pugno successivo “FARFALLA!!” concluse colpendo l’avversario in pieno petto, distruggendo il suolo circostante.

Una volta che la nebbia s’era diradata, i due giacevano a terra privi di forze.

Pancham raccolse le ultime energie, si alzò, e si mise alla ricerca dei compagni; dopo aver percorso un breve tratto, vide delle incisioni su un tronco, lasciate dai suoi amici.

Ebbe solo il tempo di sorridere, prima di accasciarsi al suolo.

 

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Arf arf, scusate ragazzi, cercherò di uscirvi i capitoli più in fretta che posso

Spoiler

Capitolo 17: Sempre più vicini

Bosco Innescato, //, ore 14.17

“Arf, arf, e adesso…arrenditi…” disse ansimando Riolu, dopo lo sforzo che aveva compiuto per immobilizzarlo. Il Chesnaught ridacchiò, mentre le sue braccia arboree si allungavano, afflosciandosi a terra. “Hai impedito il mio movimento, ma non l’allungamento delle mie componenti corporee. Mi dispiace dirtelo, ma questi anni mi sono serviti per affinare capacità peculiari, come per esempio questa” Riolu era scioccato, ciononostante si trasportò dietro di lui e lo prese a pugni; la mossa non sortì alcun effetto, in compenso riuscì ad utilizzare una delle bende e si legò al guscio di Chesnaught. Camminò sulle pareti, sempre legato al pokemon Erba, e lo legò, solo per lanciarvisi contro con un Rasengan. Stavolta, il vecchio sorrise, esplodendo in una nuvoletta. Il lupetto era sconvolto; guardò il luogo occupato dall’avversario, solo per capire che quello non poteva essere un clone, e che il vecchio doveva essersi sostituito con una tecnica.

“Ragazzo, complimenti, sei un tipo molto interessante, ma per testarti seriamente, devo quasi ucciderti” appena finito di parlare, 18 cloni di legno assalirono Riolu.

Per pochi minuti, si sentirono solo colpi, colpi e ancora colpi, mentre il povero lupetto subiva cercando di pararsi con le braccia. Fu allora che dentro di lui qualcuno cercò di aiutarlo.
“Ehi, pidocchio, che stai facendo?” tuonò il drago. “Che cosa vuoi, Nove code?” il Dialga alzò la voce “Vedi di non farti ammazzare, ci sono anch’io qua dentro, vedi di salvarti!” Riolu rimase confuso ed interdetto, tuttavia rispose “Ma non posso usare il tuo chakra, il Legno sopprime il chakra dei Cercoteri…” si sedette sconsolato. Il drago si avvicinò al cancello “Forse quello legato alla natura animalesca di essi. Ciò non significa che tu non possa controllare a tuo piacimento il tempo. Andiamo, è un grande potere, vedi di sfruttarlo!” detto questo, il lupetto tornò alla realtà e fermò istantaneamente il tempo. Ricadde sul pavimento, si sedette e meditò. Quando finalmente appurò il suo piano, riempì di scariche la mano sinistra, mentre nella destra concentrò il Rasengan, con una quantità minima di Vento.

Le mise a contatto, e i fulmini si intersecarono con il colpo sferico. Fece ripartire il tempo, solo per mostrare la sua faccia decisa e al contempo sbbarazzina a Chesnaught, stupito e compiaciuto allo stesso tempo dal colpo del ragazzo. La miscela di tecniche colpì l’avversario in pieno petto, provocando un’esplosione di grandi dimensioni.

“Complimenti, penso tu sia pronto” disse apparendo dietro di lui. Si voltò di scatto per fermare il suo pugno, solo per scoprire che il vecchio era tornato al suo seggio.

“Bene. Arte del Legno: Albero della conoscenza!” e un fusto di legno partì dal suo braccio, lasciandolo incosciente per pochi secondi, e passò sotto il suolo. Riemerse dietro Riolu, crebbe in pochi secondi e il suo fiore arrivò all’altezza della testa del lupetto. I petali avvolsero il cranio di Riolu, mentre il vegetale pulsava. Riolu spalancò gli occhi, pervaso dalla conoscenza del primo Hokage. Una volta che il vegetale si staccò, il lupetto chiese solo “Allora, mi rimane un ultimo quesito: se lei è vivo, Seviper chi ha resuscitato insieme a Lord Secondo?” il Chesnaught riflettè un secondo, poi rispose “E’ piuttosto strana come cosa. Quando hanno creduto fossi morto, in realtà un Chesnaught, di nome Natt, è morto effettivamente, devono averlo scambiato per me, dopotutto non abbiamo particolari segni che ci contraddistinguano” concluse. Riolu, dopo l’esaustiva spiegazione, strinse i pugni e da essi del chakra azzurro scaturì, arrivando fino all’avambraccio; fiero delle sue nuove capacità, fece per congedarsi.

“Mi raccomando ragazzo, ricorda: passandoti il mio chakra avrai un controllo superiore sulla bestia che c’è in te. Così, puoi sfruttarla per una tecnica che solo Dialga può eseguire…” Riolu rimase col fiato sospeso “…la Rianimazione Temporale”

Verso il nascondiglio di Seviper, //, ore 15.10

I 4 proseguivano, mentre la strada si faceva sempre più stretta, ormai nel fitto della foresta. Fu mentre passavano che vennero bloccati da una serie di tele.

“Ma che diavolo…” il Beedrill percorse l’albero verso il basso, rivelando la sua mutazione: infatti, possedeva ben 6 zampe anteriori, il che lo rendeva molto più aracnide. “Cosa diavolo è?” chiese Froakie, mentre Kirlia si era appena liberato.

“Uh, Pugno Gentile eh?” chiese ridacchiando “Una delle mie poche debolezze” commentò.

“Ragazzi, adesso vi libero, voi proseguite” disse il pokemon Psico, liberando all’istante i suoi compagni “Sicuro di questa scelta?” Kirlia annuì, distraendo il Beedrill e consentendo ai compagni di correre via.

Venne preso al petto da una tela, ma riuscì a schivare il getto di tela d’oro successivo. Beedrill volò per pochi secondi in aria, solo per lanciare nuovamente una tela d’oro: stavolta, Kirlia la evitò, scivolò davanti al suo avversario e scatenò la sua tecnica “Pugno Gentile: 64 Chiusure!” colpì nei diversi punti del chakra il suo avversario, sbattendolo da una parte all’altra della foresta, fino a buttarlo a terra.

“Anf anf” ansimò il pokemon Folletto, scendendo dal fusto su cui si trovava; il pokemon Coleottero si rialzò e Kirlia si accorse che le sue zampe posteriori erano molto più robuste e difatti l’aracno-insetto poggiava su quelle. Vide poi una specie di “crosta” staccarsi dal suo corpo.

“Una seconda pelle?” pensò Kirlia, mentre il Beedrill era già sopra un altro albero; Kirlia fece appena in tempo a spostarsi a sinistra, che un kunai legato ad una tela cadde proprio dove si trovava “E questo era uno” e una serie di frecce di tela d’oro, vennero scagliate da ogni direzione verso Kirlia, che si lanciò al centro ed utilizzò la Rotazione Suprema, deviandoli “due, tre, quattro, cinque…” continuava, scagliando la serie di frecce contro l’avversario, e il pokemon Psico continuava a respingerle puntualmente, finchè una non lo ferì ad un braccio. Si accasciò un secondo, dolorante, e il pokemon Coleottero ne approfittò, scagliando molte più frecce.

“Non riuscirò ancora a ruotare…” strinse i denti, cercando un punto di fuga; fu allora che, con il Byakugan, vide un punto cieco del suo avversario, da dove avrebbe potuto colpirlo. Corse con tutte le forze che aveva in corpo, riuscendo a distruggere il punto d’appoggio del pokemon Volante che, inconsuetamente, non “volava” per l’appunto.

Ma il pokemon ape utilizzò la tecnica del richiamo, evocando un grande Ariados.

“Tecnica della sepoltura di Aracnidi!” disse facendo deporre un enorme quantitativo istantaneo di uova al ragno per poi tagliarne la sacca e farne fuoriuscire un altrettanto enorme quantitativo di Spinarak. Mentre ricadevano, Kirlia, tenendosi il braccio, li individuò tutti con uno sguardo “128 chiusure!” chiuse gli occhi e li colpì in un battito di ciglia, uno per uno.

“Cominciamo a combattere seriamente!” alcuni segni apparvero sul suo corpo, lo richiusero in un bozzolo per pochi secondi; quando ne uscì, aveva raggiunto la forma Mega Evoluta.

“E adesso, Precisione 100%!” disse, assumendo una posizione in cui somigliava ad un arco, lanciò il suo pungiglione ad una velocità impressionante, centrando una spalla dell’avversario.

“Sono finito” sussurrò accasciandosi a terra. Fu in quel momento che ogni suo allenamento gli venne alla mente come un flashback, e ripensò ai suoi amici e ai suoi compagni, pensò che non poteva abbandonarli, che avrebbe combattuto fino alla fine.

Si alzò, stremato, osservò il suo avversario e attese: l’altro caricò un nuovo dardo, legato ad una tela, che avrebbe utilizzato per recuperare il corpo del pokemon Folletto.

Scoccò la freccia, trafisse l’addome del pokemon bianco, schiantandolo su un tronco: fece per tirare la fune, ma il suo avversario raccolse le sue ultime forze.

Alzò il palmo, afferrò la fune e sussurrò “Pugno Gentile: Trasmissione!” e fece correre per la tela il suo chakra. Quando esso giunse, in un istante, all’ape, lo tramortì, facendolo ricadere in avanti. “Pugno Gentile: Palmo d’Aria!” gridò sferrando l’attacco conclusivo prima di crollare sfinito.

Strada verso la Foglia, //, ore 15.10

“E’ stata un’esperienza…intrigante” commentò Riolu fra sé e sé. Non aveva ancora afferrato di essere il più potente ninja del suo villaggio in quel momento; tuttavia, continuò a saltare di albero in albero fino ad intravedere la porta del villaggio.

Notò subito la concentrazione di ninja sensitivi sui tetti, e si domandò il motivo di tanta agitazione; poco dopo si fermò, guardando sotto di lui: una truppa, un’unità d’assalto probabilmente, si muoveva a passo piuttosto svelto, e il lupetto si tappò la bocca per evitare di urlare, anche se la cosa lo spaventava parecchio.

Verso il covo di Seviper, //, 15.15

“Ci siamo quasi, Scraggy, sento la presenza di un chakra del Fulmine piuttosto elevato: deve essere Zorua!” concluse il Froakie, tornando tranquillo, ma non smettendo un secondo di correre; i tre avevano quasi raggiunto il nascondiglio.

Fu in quel momento che il Pawniard con 2 teste si avvicinò insieme alla Cinccino, provvista di flauto, al gruppo, intralciandone il cammino.

“Eccolo, è lì dietro!” gridò il Froakie, indicando una membrana azzurra ovoidale proprio vicino al pokemon Acciaio. Fece per lanciarvisi contro, ma fu ostacolato dai due avversari. Fece appena in tempo a schivare una carta bomba dietro di lui, che Scraggy aveva lanciato via la Cinccino, mentre Teddiursa e Lillipup si occuparono di Pawniard. Froakie riuscì a recuperare l’uovo, salvo sparire in una nebbia creata da lui. I suoi compagni invece, si prepararono ad un duro scontro.

Verso il covo di Seviper, Zona Est, 15.15

“Sei pronto Lillipup?” “Pup!” i due erano in intesa perfetta, così si lanciarono contro l’inconsueto Pawniard. “Zanne del Lupo!” disse, divenendo insieme al cane, due tornadi e colpendo il pokemon Acciaio.

 I due si lanciarono con scaltrezza verso il pokemon Buio, e fu Teddiursa a sferrare il primo attacco, alle spalle dell’avversario: il suo colpo venne intercettato, e lui venne rilanciato via. Tentò un nuovo assalto, ma venne rispedito indietro ancora, e stavolta Pawniard gli si gettò addosso, colpendo con 3 braccia. Per fortuna, i colpi non andarono a segno, ma dei segni verdi sul suo corpo cominciarono a comparire.

“Segno maledetto?” pensò, prima che due gambe destre lo afferrassero in una presa a tenaglia e lo lanciassero contro il suo cane, schiantandoli entrambi lontani dall’essere amorfo.

Fu allora che il pokemon Normale capì finalmente quanto poteva essere assurdo il suo avversario, visto che si tappò da solo la bocca.

“Pawn, finiscila adesso di parlare, dobbiamo finirla in fretta” fece la testa dietro, mentre il suo aspetto diveniva quello di un Bisharp con la lama sul lato destro del volto e con i denti molto prominenti.

“Va bene, va bene Yard” fece anche l’altra testa, mutandosi in modo identico ma simmetrico. Poi, il “duo” (ancora nello stesso corpo, ma con due teste) si lanciò a grande velocità verso il ninja della Foglia.

Il cane fece un gesto al padrone, cominciando ad abbaiare sempre più forte. “Sei sicuro Lillipup?” chiese esitante il Teddiursa, ricevendo un gesto affermativo, gridò “Zanna del Lupo!” e il cane si lanciò, girando su sé stesso contro l’avversario, mancandolo volutamente e arrivandogli dietro; così, mentre Teddiursa incassava una serie di pugni, il Lillipup si lanciava in aria e cominciava a ruotare.

“E’ perfetto! Pronto Lillipup?” fece lanciandosi in aria e ponendo il compagno sopra il capo “Tecnica segreta del Clan del Latrato! Trasformazione Combinata: Lupo a Due Teste!” calò una nebbia dell’evocazione e ne uscì un grosso Stoutland, senza pelo blu, con due enormi teste.
“WARF” fecero le due teste, poggiando una zampa su una roccia.

 

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Allora

Lo scontro Kimimaro- Lee/Gaara lo cambierò parecchio credo, non voglio starci troppo a farlo come lo ha fatto Kishi...comunque è roba da prossimo chapter, quindi esc

A voi

Spoiler

Capitolo 18: Il Segno Maledetto

Fu allora che la bestia gigante assunse la forma di un grande ciclone e colpì gli avversari che, dopo l’urto, si separarono per poter colpire: tentarono l’assalto da due fronti, ma Pawn venne colpito da della fanghiglia acida sugli occhi. Nonostante ciò, Yard cercò l’affondo con gli artigli, ma il cane esplose in una nuvola gigante.

Diradatasi, Yard vide solo il povero Lillipup steso a terra, agonizzante: colse l’occasione e gli balzò addosso. Fu amara sorpresa per lui, quando la testa del cane si gonfiò, esplodendo in una serie di kunai e ferendolo gravemente.

“Forza Lillipup” fece il Teddiursa, carezzandolo, anche se entrambi erano sfiniti.

Poi, vide una sporgenza su una delle pareti rocciose della valle: era raggiungibile, ma si sarebbero fatti vedere, quindi optò per una rischiosa tecnica della moltiplicazione del corpo. Un Teddiursa e un Lillipup si avviarono verso la sporgenza, un altro paio andò nella direzione opposta. Yard non era così sciocco da cadere nel trucco della distrazione, così si concentrò su la coppia verso la sporgenza: l’errore fu fatale.

“Furia animale! Molla del Lupo!” l’orsacchiotto girò su sé stesso, ricoprendosi di vento, mentre Lillipup faceva lo stesso. Poi, il cane si lanciò contro di lui, rimbalzando sopra la parete rocciosa, mentre quello esplose. Yard non capì, poi si voltò; era stato imbrogliato da un trucco molto stupido. I due originali erano divisi nelle due coppie e avevano utilizzato la copia differente per zompare sopra la scarpata. Non fece in tempo ad accorgersi di ciò che li aveva persi di vista, i due si erano dileguati.

Verso il covo di Seviper, Zona Ovest, 15.15

Scraggy aveva portato lo scontro sopra le fronde, Cinccino era molto veloce ma lui era riuscito a non farsi acchiappare. Ma la pokemon Normale era stufa: brandì il suo flauto argenteo, pronta allo scontro. “Tecnica del Richiamo: Trio Doki!” dalla nebbia, tre enormi pokemon fuoriuscirono: un Marowak bendato, uno Spinda con le braccia legate e un Hawlucha bendato e con le ali rovinate, tutti e tre con le bocche cucite. Erano grandi come circa degli Snorlax.

Poi, Cinccino prese il flauto e iniziò a suonare: i tre, immobili fino a un secondo prima, si lanciarono contro Scraggy.

Di tutta risposta, il pokemon Buio li evitò, schivando i loro assalti, rifugiandosi fra le fronde. Finchè non dovette cominciare ad attuare il suo piano.

Aveva contato i suoi attrezzi ninja, e non ne erano rimasti tanti: 9 kunai, 4 carte bomba, 5 palline esplosive e la sua bomba speciale. Doveva farseli bastare.

Cominciò lanciando un kunai con carta bomba, per distrarre Cinccino, poi due kunai, per colpirla, ma l’Hawlucha la difese. Poi un quarto ed un quinto, con la carta bomba, per far cadere i Doki. Fece poi un balzo, attirando l’attenzione di Cinccino, e lanciando qualcosa, mancandola. Lei non si scompose e suonò un accordo più forte, segno che era il Marowak a dover attaccare, l’essere si mosse, ma Scraggy fu scaltro e lo evitò, tornando a nascondersi. Colpì con un sesto ed un settimo kunai, ancora una volta deviati dall’Hawlucha. Finchè lo Spinda non si lanciò su di lui ruotando, devastando ogni albero che trovava sul suo cammino; Scraggy lo evitò e colse l’occasione. Lanciò l’ottavo kunai e colpì una cordicella…legata ad un kunai e alla sua palla “LUCE” (scritta con un carattere Kanji). Spezzandosi, essa fece ricadere la bomba davanti a Cinccino che, leggendola, ne attivò istantaneamente l’effetto.

Un bagliore la costrinse a coprirsi gli occhi; ciònonostante lanciò all’attacco i Doki.

Non vi era mossa più sbagliata, Scraggy non aspettava altro.

“Tecnica del Controllo dell’Ombra!” estese la sua ombra, prendendo il controllo dei Doki. Fu lui a colpire in contropiede, ma la pokemon Normale fu scaltra e annullò l’evocazione dei Doki.

“Mi costringi ad usare quel potere…” disse, mentre dei segni nerastri si diffondevano sul suo corpo, solo per arrossarsi e divenire il secondo stadio del segno maledetto: le erano cresciute due corna in testa, le “code” si erano allungate e la pelle era divenuta argentea, gli occhi erano d’oro contornati di nero.

“E allora…” disse Scraggy lanciando in aria un rotolo “Richiamo: Carte Bomba! Precisione!” 8 kunai con carte bomba andarono verso Cinccino. Lei suonò un accordo, evocando dei demoni mangia chakra, ma i kunai li evitarono, puntando alla ninja. Fu allora che lei, per difendersi, abbassò la guardia, e Scraggy ne approfittò per colpire con una tecnica potente che aveva sviluppato “Tecnica dello Strangolamento d’Ombra!” e l’ombra di Cinccino si estese sul suo corpo, catturandola.

Sembrava oramai una battaglia vinta, ma lei utilizzò la forza che aveva in corpo per puntare al pokemon Buio e ucciderlo. Sferrò un pugno che stava per colpirlo, quando una ventata la scaraventò via: sul ramo di fronte stava appollaiata Glameow, con il ventaglio aperto sulla coda, penzolante dalla fronda.

Verso il covo di Seviper, Zona Est, 15.30

Teddiursa e Lillipup si erano rifugiati dietro ad un albero: le ferite erano ancora aperte e i due facevano fatica a muoversi. Dovette cominciare a riprendersi, sprecando anche le ultime gocce di chakra che aveva ancora in corpo. Fu allora che videro Yard, tornato nella sua forma normale, e Pawn, in simbiosi col suo corpo.

“Aiuto…” sussurrò Teddiursa. Pensava fosse tutto finito, quando una specie di Drifblim si mise in mezzo. Era particolare: sembrava un Drifblim, ma era una marionetta, con giunture e arti meccanici. Intravide anche dei fili e, seguendoli con lo sguardo, scorse l’utilizzatore: Dusclops, del Villaggio della Sabbia.

“Lascia fare a me adesso” disse il pokemon Spettro, sfoderando un burattino anche di Misdreavius; poi li lanciò all’attacco ripetutamente, alternando gli attacchi dei due.

Yard riassunse la forma del Segno Maledetto e si lanciò contro il Dusclops che ritirò il Drifblim, facendolo sparire. Si difese con Misdreavius, ma Yard trovò un’apertura: si lanciò contro di lui e lo afferrò per il volto, cercando di prendere il controllo del suo corpo. Pensava che sarebbe stato l’attacco conclusivo, invece, il volto esplose in un cumulo di sabbia, rivelando Drifblim; dalle bende invece riemerse Dusclops, che ne approfittò per atterrare Yard.

Pawn, che era rimasto a guardare, si gettò sul fratello e lo rimise nel suo corpo, salvo poi tramutarsi nella forma più potente. Ma le forze lo stavano abbandonando.

Dusclops lanciò Misdreavius contro Pawn e lui per incassare il colpo perse la forma potenziata: il momento che Dusclops aspettava! La bocca di Drifblim si aprì, lanciando una mitraglia di shuriken: essi furono schivati da un barcollante pokemon Acciaio, ormai allo stremo. Poi, Drifblim sparì di nuovo, Misdreavius utilizzò una fiammata contro il pokemon Buio, che si lanciò all’indietro, abbandonandosi ad acrobazie aeree. Fu il passo falso che concluse la strategia di Dusclops.

Infatti, Drifblim apparve dietro di lui, aprì il ventre come fosse una porta e vi fece cadere dentro Pawn e Yard; poi si richiuse.

“E adesso, per il gran finale…” iniziò il Dusclops “Tecnica del Marionettista: Tomba lacerante!” e la testa di Misdreavius si staccò dal suo corpo, rivelando una lama proprio al posto del collo, e si posizionò proprio sopra al Drifblim. Il suo corpo invece divenne una serie di 8 lame, che andarono a porsi nell’aria circostante.

Poi, ad un cenno delle mani di Dusclops, tutte le lame si conficcarono nel Drifblim, uccidendolo. Ce l’avevano fatta.

Verso il covo di Seviper, Zona Ovest, 15.25

“Chiuderò questa partita, qui ed ora” fece la Glameow, aprendo il ventaglio.

“Tecnica del Richiamo: Furret! Danza lama!” e da una spirale di vento emerse un Furret con una falce fra le mani: esso si lanciò a velocità impressionante contro l’avversaria, nascosta dietro un tronco.

Mentre si muoveva, provocava un vento molto potente e al contempo stava distruggendo tutti gli alberi intorno a lui. Nel giro di pochi secondi, la foresta era stata completamente rasa al suolo, e Cinccino era stesa su una fronda, senza vita.

Verso il covo di Seviper, Zona Nord, 15.15

Froakie aveva recuperato l’involucro, ma esso stava per schiudersi, liberando Zorua.

“Diavolo devo muovermi…” pensò Froakie, portando sulla schiena l’uovo; guardò avanti a sé, e vide comparirsi quel Breeloom, quello che non era cambiato, quello che si presupponeva fosse il più forte, il “capo”.

Proprio mentre ci pensava però, l’uovo si schiuse ed implose, liberando Zorua, che proseguì, senza neanche guardarsi indietro. Froakie fece per colpirlo, ma dovette schivare una serie di semi tirati da Breeloom. Dovette schivarne altri 6, prima che un Tyrogue lo colpisse con un calcio e lo rimandasse indietro.

“Tyrogue? Cosa fai qui? E soprattutto, COME fai ad essere qui?” fece il Froakie al pokemon Lotta.
“Senti, le spiegazioni a dopo. Adesso, insegui Zorua, io penserò a questo essere!” fece lanciandosi in aria, per poi ricadere sull’avversario con una serie di pugni a raffica. Mentre Froakie annuiva e faceva per andarsene, il Breeloom prese una specie di fronda interamente verde e puntuta, brandendola come una spada.

“Non ti lascerò andare via!” disse, zompando dietro il pokemon Acqua e tentando un affondo: Tyrogue però fu svelto e intercettò il colpo. Poi partì con la sua combo.

“Vento Caldo della Foglia!” e cominciò a colpire con una serie di calci micidiali, che il pokemon Erba schivava prontamente. Era molto veloce e prevedeva ogni suo colpo. Per questo motivo, Tyrogue prese la bottiglia…

“E ora preparati!” disse scolandosi la bottiglia “Per lo stile del Pugno Sbronzo!” disse, con tono molto brillo.

 

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OKAY, questa fanfic non è MORTA

TRANQUILLI

Oggi è il mio birthday, quindi LOTTA IPER MEGA MOLTO INVENTATA FRA...NIENTE SPOILER!

Spoiler

Capitolo 19: Forza di demone

Si lanciò con un pugno diretto contro il pokemon Erba, ma cadde prima, stravolto. Si rialzò, ancora molto ubriaco, ma fece uno scatto e riuscì a colpire sulla schiena Breeloom. Ma quello non si fece intimorire e fece uscire degli spuntoni ossei verdi dalle zampe, e Tyrogue fu costretto a retrocedere.
“Ossa?” si chiese, ma fu lesto a fare uno scatto indietro per evitare una lancia ossea.

“Diavolo, è molto potente, ma io non mi ARRENDO!!” e tentò tre nuovi assalti, finendo svenuto sull’erba.

“Dorme?” disse prendendo la bottiglia per terra “Sakè? Ma certo…beh, meglio per te…la tua morte sarà rapida e indolore!” disse piantando una lancia ossea nel suolo: mentre attuava il colpo, il pokemon Lotta era stato preso dal sonnambulismo e aveva evitato brillantemente l’attacco.

“Che diavolo?!” la scena si ripetè più e più volte, finchè Tyrogue non eseguì un salto ad occhi chiusi e, atterrando in piedi, si svegliò di soprassalto.

“Dove…Oh, no! Deve essere finito l’effetto del Sakè!” pensò, scattando indietro “Il mio stile del Pugno Sbronzo è inutilizzabile…diamine…” non fece in tempo a concludere che una serie di ossa gli arrivarono a pochi centimetri dal volto.

Quando riaprì gli occhi, lo scudo di sabbia si abbassò.

“Sandshrew?!”

Verso il covo di Seviper, Zona più avanti, 15.20

“Ci sono quasi, lo vedo!” il Froakie correva il più veloce che poteva, e lo Zorua si faceva sempre più vicino: la foresta si stava concludendo, lasciando spazio ad una vallata più aperta. Due statue di pokemon si ergevano di fronte a lui: un Chesnaught ed un Cacturne. “Wow” si fermò a guardarle per qualche secondo, perdendo di vista Zorua.

“Allora, intendi fermarmi?” la voce della volpe lo risvegliò, portando il suo sguardo sul pokemon Buio.

“Intendo riportarti al villaggio, è una cosa che ho promesso a me stesso.” disse sfoderando la lama di chakra bianca, creandola in quel preciso istante, impugnandola e lanciandosi contro Zorua. La katana del pokemon Buio si infranse contro la lama del rospo, provocando una leggera spinta verso l’esterno.

I due si squadrarono, poi Zorua utilizzò lo Sharingan e si lanciò in aria, riempiendo la katana di fiamme “Tecnica della spada di faville!” stavolta, riuscì ad affondare tre stoccate, ma Froakie fu lesto e lo schivò, rigettandosi indietro.

“Diavolo, è molto più forte…pensavo di poterlo battere almeno a livello fisico…beh, allora mi toccherà fare sul serio” detto ciò, utilizzò anche lui gli Sharingan.

“Sharingan?! Come è possibile?! Sei un pokemon Acqua, è molto raro che tu sviluppi quest’arte oculare!” fece Zorua, interdetto.

“Ti ricordo che la mia evoluzione finale è di tipo Buio, quindi per me è semplice. Pensa a combattere, o pensi di non essere in grado di battermi?” fece il Froakie con tono di sfida. Zorua, pieno di rabbia, si lanciò su di lui.

“Mille Falchi!” e la sua zampa sinistra, piena di fulmini, si conficcò nel petto di Froakie “Grazie, sarebbe stato difficile fermarti prima” disse il pokemon Acqua, tenendo il braccio della volpe con ambedue le zampe.

“Come è possibile?!” fece Zorua, la sua zampa era immobile, incastrata nel corpo azzurrino del rospo, eppure non usciva sangue, lui non stramazzava al suolo.

“Sai, una delle tecniche del mio clan è parecchio peculiare. Essa mi consente di rendere la mia fisionomia della stessa sostanza dell’acqua pura. Arte dell’Acqua: Tecnica della Liquidificazione!” il suo corpo era acqua e, nonostante le scariche, non aveva paralizzato ne inflitto alcun che al suo avversario; poi, Froakie divenne una massa d’acqua e imprigionò la volpe. Il vero Froakie apparve da una rupe poco distante, soddisfatto. “Evidentemente non conosci un’Arte Illusoria basilare” fece avanzando verso la bolla d’acqua. Zorua, ancora sul punto di annegare, era preoccupato.

Villaggio della Foglia, Porta della Foglia, 15.00

“Un’unità del Villaggio della Roccia…” pensava Riolu. Era da un po’ che cercava di capire come colpirli. Ma decise di raggiungere prima la squadra tattica della Foglia, composta da alcuni Magmar e da un Magmortar.

“Riolu, cosa fai qui?” il grosso Magmortar lo chiese con tono amichevole, quasi paterno. “Sono tornato dopo un…chiamiamolo “pellegrinaggio”, anche se è durato poco” fece gratticchiandosi la testa “Capisco, dunque puoi assisterci? La squadra sensitiva è in arrivo, ma fino ad ora possiamo contare solo sulla mia pattuglia di copertura. Heliolisk e Darmanitan stanno arrivando.” concluse il Magmortar.

“Benissimo, vi coprirò io, li costringerò a portare la forza portante allo scoperto…certo, non sarà facile, ma ce la posso fare. Solo, ho bisogno di due Magmar per un assalto” il Magmortar acconsentì “Bene, dunque ecco il mio piano”

Verso il covo di Seviper, Zona più avanti, 15.30

“Blurp blurp blurp?!” annaspava lo Zorua, ancora nella sfera d’acqua a mezz’aria.

“Ti stai chiedendo come ho fatto? Serio? Ma allora sei un ninja proprio alle prime armi!” faceva il Froakie, e mentre avanzava sfoderava la sua lama di chakra bianca.

“In tal caso, ti ucciderò personalmente…la tua scomparsa sarà frutto di un nefasto incidente…” e saltando all’altezza della bolla a mezz’aria, la colpì talmente tante volte e talmente velocemente che l’acqua che si separava dalla massa riusciva a recuperarla prima che si disperdesse.

Quando ebbe finito, il cadavere di Zorua era a terra.

“E io che ti credevo più forte” concluse il Froakie, facendo spallucce. Rimase stupito quando uno shuriken gli sfiorò la testa.

“Ah, ma allora sei vivo? Cosa hai utilizzato? Illusione? Scontato direi” proseguì girandosi.

“Forse non avrei dovuto mostrare questo mio potere così presto…ma dai, a questo punto, se ti ammazzo dovrei anche guadagnare un potere più grande…questa lotta di occhi sta per vedere l’epilogo…” e la sua pelliccia divenne grigia, il ciuffo divenne una criniera azzurra puntuta, le zampe si allungarono leggermente e si mise su due zampe; il tocco finale furono le ali che spuntarono sulla sua schiena.

“QUESTO E’ IL SEGNO MALEDETTO, E TU STAI PER PROVARE IL VERO DOLORE!” detto questo si lanciò all’assalto.

Verso il covo di Seviper, Zona Nord, 15.25

“Mareggiata di Sabbia!” e una gran quantità di sabbia si riversò sul Breeloom, seppellendolo.

“Lo hai sconfitto?” Tyrogue cercava di scorgere il nemico nella sabbia.

“No…” la risposta venne sia da Sandshrew che da Breeloom, emerso dietro di lui, pieno di segni neri e di ossa verdi sul corpo. L’armadillo si difese con la sabbia e rispedì il pokemon Erba indietro.

“E va bene…” strinse i pugni Breeloom; poi un tonfo. Quando la foschia si diradò, un essere mostruoso si manifestava: braccia di Sceptile piene di ossa verdi che fuoriuscivano, gambe di Shiftry e una coda di Salamence ricoperta di ossa. La sua carnagione era molto più scura e tendeva sull’arancione.

“ANDATE ALL’INFERNO” fece lanciandosi con una frusta ossea ricavata dalla sua schiena contro i due. Fu il repentino intervento di Sanshrew a salvare Tyrogue, prossimo alla decapitazione.

“Stai indietro, adesso ci penso io” e un braccio di sabbia nerastra si manifestò sul Sandshrew “Pensi di fermarmi con QUELLO?” rispose il Breeloom manifestando una trivella ossea sulla zampa sinistra. I due si scontrarono.

“Perfetto” il Sandshrew schizzò in aria, bloccando con quel braccio di sabbia il suo avversario; poi tante lance di sabbia si scagliarono su di lui una dopo l’altra, distruggendone la struttura muscolare.

“E ora, Sabbia Seppellisci!” e quello fu ricoperto da una massa di sabbia, mentre veniva inghiottito lentamente.

“L’hai ucciso?” “Di certo ora è sotto terra…ma sento ancora il suo chakra fremere”

In quell’istante, sbucò davanti all’armadillo l’ibrido mostruoso e fece per colpirlo.

“Vento Caldo della Foglia!” e Tyrogue iniziò a scatenare dei calci a velocità quasi impercettibile, mentre diveniva sempre più rosso.

“Sta aprendo le porte del chakra…in tal caso…” e il pokemon Terra materializzò altre miliardi di lance, che cominciarono a colpire alla stessa velocità.

“Combo Foglia/Sabbia! Devasto!” gridarono i due all’unisono. Quando conclusero, l’avversario era a terra, morto, col sangue grondante dalla bocca e dal petto.

 

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Nuovo chapter...sì è da tantissimo che non pubblico sorry

Spoiler

Capitolo 20: Lugia

Verso il covo di Seviper, Zona più avanti, 15.30

“Dunque, questo è il tuo nuovo potere?” fece il Froakie, creando una lama di chakra e ponendosela avanti, a mo’ di scudo.

Il volpacchiotto avanzò su due zampe, mentre dispiegava le ali e le sbatteva, provocando ventate tanto potenti da far indietreggiare il rospo.

“E ora…MILLE FALCHI!!” e la sua zampa si riempì di fulmini cinerei, gli Sharingan si iniettavano di sangue e la terra sotto i suoi piedi si crepava.

Poi scattò, senza preavviso, lanciandosi repentinamente verso la spada di chakra.

Froakie strinse i denti, ma l’arma resse per poco l’attacco di Zorua, svanendo nell’etere e lasciando il ninja della Pioggia senza difese da quel demone figlio della tempesta, allo scoperto…

“PER TE E’ LA FINE, FOLLE!” continuò la belva, apparendogli alle spalle; Froakie evitò il colpo chinandosi lievemente, poi si mosse rapido “Tecnica superiore della Moltiplicazione del Corpo” e un fottio di Froakie si sparse per il campo.

“HAHAHHAHHAHAH! PENSI DI FERMARMI COSI’?” rideva, pieno di rabbia e follia il pokemon Buio.

“No, in realtà è un diversivo perfetto. Arte del Vento: Occhio del Ciclone!” e tutti i Froakie emisero un sottile getto di vento verso il terreno. I colpi di vento si intersecarono, creando un tornado intorno al pokemon Buio.

“Tutto qui?” disse alzandosi in volo, a metà del tornado “Arte Imperiale del Fuoco: Vortice Effusivo!” e, roteando su sé stesso, generò un vortice di fiamme; sorprendentemente, il colpo non andò a segno, anzi, fu completamente dissolto nella corrente generata da Froakie. Tuttavia, il demone non si scoraggiò, anzi, la sua collera non fece che crescere.

“IO…STO…PER…UCCIDERTI!” entrambe le sue zampe si caricarono di fulmini neri “BRAIXEN, GUARDA COSA TI ASPETTA!” e anche le sue ali si riempirono di elettricità.

“Io penso che dovresti calmarti” fecero tutti i Froakie, lanciando a ripetizioni lame di chakra.

“ARTE DIVINA DEL FULMINE: VOLO DEL DIO TONANTE!!!” e il volpacchiotto si lanciò all’indietro, raggiunse la cascata dietro di sé e iniziò la sua avanzata distruttiva: il Froakie si vide morto riflesso negli occhi dell’avversario.

Villaggio della Foglia, Porta della Foglia, 15.10

“E sia, Riolu, pensaci tu, conto su di te. La squadra sensitiva e la squadra offensiva sono ancora lontane, ora come ora posso fare affidamento solo sul tuo intervento.” concluse il Magmortar, inviando con il pokemon Lotta i due Magmar richiesti.

“Bene, faremo del nostro meglio!” e il lupetto saltò su una fronda, seguito a ruota dai due pokemon Fuoco.

“Eccoli” bisbigliò Riolu “Procediamo come da piano” e subito si calò silenziosamente con una benda dietro le portantine, portate avanti da una serie di Machoke. Uno schiocco su un ramo dell’altra benda fu il segnale.

“Doppia cortina fumogena!” e i due Magmar crearono una nube, avvolgendo la truppa nemica “Arte del Fuoco: Fiammata binaria!” e subito la nube fu investita da due getti di fuoco paralleli, la cui figura simulava un macchinario cilindrico su particolari coppie di ruote. L’esplosione fu grande, ma quando il fumo si diradò i Machoke non avevano subito alcun danno e le portantine erano illese.

“Come diavolo è possibile?!” Riolu era allibito e, dondolandosi sulla benda, ritornò affianco ai Magmar “Qui tocca cambiare tattica…” si sedette e ragionò.

“Okay, ho un piano. Arte del Legno: Radici Viluppanti!” chiuse gli occhi e congiunse le mani: radici di grosse dimensioni fecero interrare i Machoke, facendo ricadere le portantine. I due Magmar si stupirono del gesto compiuto dal pokemon Lotta, ma non gli sembrò nulla paragonato all’urlo che uscì dalla portantina.

“Insomma, chi diavolo è stato?! Voglio il muso di quell’essere qui davanti a me” il pokemon Roccia aveva letteralmente devastato la portantina e si stava accanendo sul Barbaracle.

“Scusi o potente Rhyperior, c’è stato un contrattempo, alcuni dei nostri sono stati interrati” fece il Barbaracle con tono umilissimo.

“Interrati dici?” fece l’altro, afferrando i Machoke uno a uno e sdradicandoli dal terreno. Riolu era ancora a bocca aperta.

“Yaaaaaaaawwwwnnnn” uno sbadiglio, poi l’altra portantina esplose “Che sonno…” il pokemon Psico si rivolse al Barbaracle “Siamo dunque arrivati?”

“Siamo oramai a poche decine di metri dal Villaggio, o potente Slowking” fece il Barbaracle, inchinandosi.

“Basta convenevoli” proseguì Slowing “Rhyperior, coprimi. Adesso si fa sul serio” e il suo corpo si illuminò di azzurro; lui spiccò un salto, si ripiegò su sé stesso e si trasformò nella bestia pentacoda, Lugia.

Verso il covo di Seviper, Zona più avanti, 15.35

Il pokemon Buio continuava ad avanzare, devastando ogni cosa sul suo cammino. Froakie era spalle alla cascata e sentiva che sarebbe morto in quell’occasione; decise quindi di compiere un gesto estremo.

“Se questa deve essere la mia ora, il mio maestro approverà ciò che sto per fare!” poi si fece sanguinare un braccio e disegnò a terra un anello di sangue “TECNICA DEL RICHIAMO: YVELTAL!” e toccando il sigillo, la nebbiolina apparve. Al suo diradarsi, Froakie si trovava sopra ad Yveltal, la creatura mangiamorte.

“NON TI SALVERA’!” gridò lo Zorua, avvicinandosi sempre di più.

“Questo lo credi tu!” pose una mano sulla testa di Yveltal, immise chakra e urlò “Arte dello Yin: Ombra Scarlatta!” e un’ombra tridimensionale di Yveltal e Froakie apparve dietro Zorua. Essa cominciò a colpire il volpacchiotto, lacerandone la pelle e annullandone la trasformazione.

“Dovrò ucciderti ora!” concluse Froakie. Compose i sigilli con le mani “Colpo dello Spadaccino: Tecnica delle Diecimila Lame” e lanciò una lama di chakra su una nuvola: quando ricadde, erano un numero incalcolabile (10000) di lame a piovere verso Zorua.

“Richiamo: Dissolvi!” e Yveltal scoppiò in una nebbiolina, facendo ricadere il Froakie a terra “Arte della Fiamma: Amaterasu” e un “tetto” di fiamme nere difese i due pokemon dal colpo.

“Maestro…mi spiace, non cercherò più di sigillare un’anima” fece Froakie, dispiaciuto.

“Va bene, per stavolta non ti punirò…la prossima però, ti caverò gli occhi e li darò in pasto a Yveltal” fece l’ombra, ormai delineatasi dietro la cascata.

“Grazie maestro…” fece per fuggire il pokemon Acqua.

“Froakie, i tempi in cui ti allenavo sono ormai finiti. Ma non ti ho mai fatto alcun “regalo”, per cui…” l’ombra strinse il pugno e il braccio di Froakie iniziò a bruciare.

“Questo ti aiuterà” un segno nero di due draghi che si intersecavano era apparso sul suo braccio “E adesso, vai al Villaggio. Sta per esserci una difficile battaglia” e quello non se lo fece ripetere due volte, e corse spedito verso la Foglia.

Villaggio della Foglia, Porta della Foglia, 15.15

“Argh” una fitta al petto. Riolu non pensava si potesse provare dolore guardando qualcosa, ma per lui si riapriva una ferita…non tanto fisica…era come se un ricordo di Dialga stesse prendendo il sopravvento…

Piana al confine tra paese del Fuoco e paese della Roccia, Molto tempo prima, Flashback

“Uccidiamolo presto!” una folla di pokemon armata di shuriken e attrezzi si era riunita: in quella piana stavano “litigando” Lugia e Dialga e non accennavano a smettere.

“TERIOSFERA!” gridarono le bestie all’unisono, creando una sfera scarlatta di chakra e sparandola contro l’avversario.

“ACQUA: GETTO IMPRIGIONANTE!” e Lugia colpì Dialga con un getto d’acqua che creò una gabbia sferica interamente fatta d’acqua.

“TEMPO: MANIPOLAZIONE INVERSA!” e il tempo iniziò a scorrere al contrario e fu il pokemon Volante ad essere imprigionato dal suo stesso colpo.

“Teriosfera: Vorticazione di flusso!” e il pokemon Acciaio lanciò la sfera sopra la gabbia; presto si divise in 9 sfere più piccole che circondarono la gabbia e il pokemon Psico. Poi, le 9 sfere emisero un flusso, prendendo la forma di un vortice, imprigionando e colpendo Lugia.

“VOI!” fece Lugia, gridando agli spettatori “LIBERATEMI, AIUTATEMI E VI DONERO’ GRANDI RICCHEZZE E MOLTO POTERE!” e la massa di pokemon prese le armi e si riversò sulla piana: tutti quelli con l’arte dell’acqua liberarono Lugia dalla gabbia, mentre gli altri si concentrarono su Dialga.

“IO NON INTENDO UCCIDERVI, ANDATEVENE E NON VI SUCCEDERA’ NULLA” gridò il pokemon Drago, ma la massa di pokemon, di migliaia di esemplari, lo travolgeva. Fin quando, un pokemon Acciaio, lacerò una zampa all’enorme creatura.

“GRAAAAAHHH” urlò dal dolore “RUGGITO TEMPORALE! WRAAAAAAA” un urlo devastò ogni pokemon circostante, uccidendolo; solo pochi riuscirono a salvarsi e Lugia fuggì.

Ma quella ferita rimaneva all’interno della mente di Dialga

Villaggio della Foglia, Fine Flashback, 15.15

“Argh” si teneva la testa con entrambe le mani “Così, è questo che è successo?” chiese al demone di tipo Acciaio.
“Il tradimento di Lugia è qualcosa che non ho mai accettato. Ora vai, e distruggilo, o divorerò il tuo chakra come fosse sabbia” il lupetto vide quella minaccia come una richiesta, Dialga si stava fidando di lui. Annuì, aprendo gli occhi e imbracciando il kunai.

“Riolu, sta arrivando squadra sensitiva, intanto la truppa d’assalto è arrivata. Come ci disponiamo?” chiese Magmortar, affidandosi al lupetto.

“Adesso ci penso io…innanzitutto, squadra d’assalto, voglio i Sawk sulle cime degli alberi, mentre i Troh devono trovarsi a terra” mentre parlava, disegnava uno schemino con un rametto. Magmortar osservava, pensando a quanto quel ragazzino fosse strabiliante.

“E ora, andiamo!” e si riempì di chakra blu scuro trasparente, delineando le due code del demone “GRRAHHH! MANTIENI LA CALMA!!” fece mordendosi il labbro “SEguiteMI!” gridava, tenendosi il petto e sputando sangue “ANdiaMO!” ansimando, si lanciò su un ramo.

“TI FERMEREMO!” la benda roteò sul suo palmo, creando un Rasengan più grande della testa di Lugia “SAWK, ATTACCATE!” e 40 Sawk si lanciarono contro Lugia usando le Arti Marziali; la bestia indietreggiò.

“LA CHIUDERO’ ORA, CON LA MIA TECNICA!” urlò Dialga da dentro Riolu “ARTE DEL TEMPO: RASENGAN SENZA TEMPO!” cercò di arrivare a colpirlo in testa. Quando gli fu a pochi centimetri dal viso, Slowking annullò la trasformazione “Arte dell’Ebollizione: Scazzottata di Vapore!” e una serie di pugni si infranse su Riolu, che cercò invano di colpirlo con il Rasengan: il colpo venne nullificato, e il lupetto venne rigettato a terra, perdendo i sensi.

 

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Spoiler

Capitolo 21: Scontro di bestie

Non si riprendeva. Magmortar era agitato, vedere Riolu in quello stato lo metteva sotto pressione; per fortuna, la squadra d’assalto stava contenendo il Villaggio della Roccia, ma Rhyperior non aveva ancora attaccato neanche una volta, e lui sapeva quanto quell’abominio potesse essere potente.

“Riolu, svegliati!” fece scuotendolo. Nulla, nessuna reazione; sembrava quasi che fosse morto, ma il cuore batteva ancora e respirava, anche se con affanno.

Mente di Riolu, -

“Ahia, che male” fece dandosi un colpetto sul capo: la testa gli faceva ancora male dopo la caduta. Era talmente distratto che non si era accorto di essere davanti a Dialga, separato da un cancello con la consistenza di una bacchetta per ramen.

“Ohi, Dialga. Tutto bene?” era di una sicurezza irreale, come se fosse invincibile; il demone lo guardò stizzito, poi parlò.

“Se la finisci di dire cretinate, magari ti espongo il mio piano. Ora come ora, il tuo corpo non è in grado di reggere un combattimento con Slowking, ne tantomeno uno con Lugia. Vorrei particolarmente uscire, ma sarebbe solo contro producente. Quindi, ecco cosa ho pensato: Chesnaught ti ha trasmesso l’arte del Legno (abilità che, peraltro, hai trascurato parecchio) ed essa ti ha consentito di apprendere una tecnica che ha un particolare…mhh, “effetto” su di me” Riolu non capiva: perché non lo aiutava semplicemente, piuttosto che farsi colpire dalla tecnica?

“La Rianimazione Temporale ti consente di richiamare qualunque pokemon di cui io abbia ricordo in questo spazio sconfinato che è la tua mente. Inoltre, puoi rallentare il tuo tempo soggettivo, in modo tale da trascorrere con esso più tempo possibile” proseguì.

“Non capisco dove vuoi andare a parare” fece Riolu girandosi.

“Nanerottolo, io posso farti incontrare i tuoi genitori”

Foresta della Foglia, poco fuori il villaggio

“Diavolo, non si sveglia” pensava il Magmortar, tremendamente agitato: se Slowking si fosse ritrasformato, sarebbe stato arduo da contenere. Per fortuna era sopraggiunta la squadra sensitiva: 8 Grumpig e un Reuniclus. Quest’ultimo possedeva capacità quasi equiparabili ad Alakazam, era stato suo allievo per 10 anni e in pochi gli tenevano testa; lo stesso Riolu faticava a tenergli testa anche dopo l’incidente con l’Organizzazione Alba.

“Reun, grazie al cielo” il Magmortar lo salutò calorosamente “E’ sempre un piacere vederti” rispose il pokemon Psico.

Intanto, Riolu era ancora in trance, ma nessuno pareva più farci caso: sembrava morto, e non c’era tempo per seppellirlo in quel momento.

Fu allora che, mentre Slowking atterrava, continuando a fare strage con la sua arte dell’Ebollizione, un guizzo.

Un soffio di vento, come una brezza marina…poi un impatto. Tutti si fermarono. Tutti si misero ad osservare, quella strana presenza scesa sul campo di battaglia. Non aveva nulla di particolare, se non per il fatto che aveva creato un solco della grandezza di uno Snorlax con un corpicino tanto esile.

Il Sableye ridacchiò, lanciando in aria la pietra che teneva in mano, riafferrandola con le zampe posteriori: assunse la forma Megaevoluta ricadendo, ma stavolta usò la gemma come ventaglio e, roteando su se stesso, spazzò via i Grumpig e i Troh circostanti.

“Ma chi diavolo è?” fu la prima reazione del Magmortar, seguita da una ancora più ostile “E che diavolo vuole?” proseguì, ricaricando il braccio per un nuovo attacco.

“Tranquilli, tranquilli, vengo in pace” fece poggiando la gemma a terra e alzando le mani “Sono qui per aiutarvi” proseguì, avanzando sempre con le mani in alto “Mi ha mandato Lord Hawlucha dell’ordine Samurai. Ha ritenuto insensato l’attacco della Roccia verso la Foglia, nonché la ripresa del conflitto dopo un tale periodo di quiete”

Reuniclus si avvicinò a Sableye, esponendo la situazione; una volta che l’ospite fu reso partecipe della situazione si preparò ad un balzo e fece “Mi raccomando, quando il moccioso si sveglia, concentratevi unicamente sul Rhyperior” e spiccò un balzo, mentre la gemma sulla schiena veniva legata da sottilissimi lacci d’ombra provenienti dal suo corpo. I due comandanti si voltarono verso il pokemon Lotta, preoccupati per la sua salute.

Mente di Riolu, -

“Sei serio?” gli occhi di Riolu si stavano riempiendo di speranza.
“Assolutamente, ma posso eseguirla solo ogni 48 ore, e la durata è proporzionale al chakra che impiego” concluse Dialga.

“Allora, puoi rievocarli?” chiese Riolu.

“Naturalmente. Uno solo di loro due” terminò alzandosi la bestia.

“Bene, in tal caso, rallenta il mio tempo soggettivo e rievoca §Lucario, Karyo, mio padre” disse chiudendo gli occhi e congiungendo le mani “Arte del Legno…” la sua voce si fece profonda “…Contenimento del Cercoterio” e migliaia di radici bloccarono Dialga “Mi spiace ma devo! Arte del Tempo: Rianimazione Temporale”

Foresta della Foglia, poco fuori il villaggio

Slowking era veramente annoiato: all’inizio era divertente sconfiggere quei 5, 6 Sawk e quei 3,4 Troh, ma la cosa era pesante quando si ripeteva centinaia di volte. Di certo non gli provocava chissà quale sforzo, tuttavia voleva essere stimolato.

“Quindi è così? Ti diverti a battere i più debolucci? Fammi il piacere. Sei patetico” disse il Sableye, giunto alle sue spalle. La sua traccia di chakra era invisibile, nonostante ciò l’aria che emanava presagiva situazioni piuttosto spiacevoli.

“Sableye?” fece stupito “Da quanto tempo. Ti credevo morto in quello scontro…sì, quando hai affrontato Banette il Devastatore…eppure sei qui…”

“Già, sopravvivere grazie ad un Sostituto non è l’azione più valorosa che abbia mai fatto, comunque sono qui per sconfiggerti e sigillarti. Magari incasso pure la tua taglia se ti uccido” e dalla calma più totale mostrò i denti e si lanciò con degli artigli oscuri su Slowking, che prontamente creò un muro di vapore.

“Arte dell’Ebollizione: Fiume di Vapore!” ed emise un getto di vapore dalle zampe: sembrava non ci fosse traccia del Sableye…

“Io sono soprannominato “lo Specchio” per un motivo…tralasciando le mie abilità oculari” prese la gemma dalla schiena, apparendo dietro Slowking. Quando il pokemon Acqua guardò nella gemma, vide sé stesso lanciare la tecnica.

“Tecnica dello Specchio!” e dalla gemma uscì il getto di vapore, che travolse Slowking, ancora stupito; un fantasma del suo passato era tornato a tormentarlo, pronto a sconfiggerlo.

Mente di Riolu, -

Era sconcertato. Suo padre, morto undici anni prima, si trovava davanti a lui…certo era leggermente lugubre ed impalpabile, ma vederlo lo riempiva di gioia.

“P-p-pa-papà…” riuscì finalmente a dire, con le lacrime agli occhi. Il Lucario squadrò il suo corpo, non capendo come fosse possibile: ricordava di essersi suicidato utilizzando una tecnica…quella che aveva sigillato il demone a Nove code dentro suo figlio. E lui era lì, davanti ad un Riolu, spalle all’odiata creatura, bloccata dai viticci.

“Ma che diavolo?! Cosa ci faccio qui?” chiese subito.

“PAPA’!” e il piccolo pokemon Lotta gli si gettò fra le braccia. Ancora non capiva…finchè non colse un fatto: era fra i vivi.

Foresta della Foglia, poco fuori il villaggio

“Arte dell’Acqua: Grande Inondazione!” e Slowking, con movenze acrobatiche, colpì con un getto d’acqua potentissimo.

“Arte dello Yin: Tuffo oscuro!” e il Sableye sparì con un salto; riapparve dietro Slowking, lacerandolo con degli artigli d’ombra. Il pokemon Acqua ricadde all’indietro, schiantandosi verso l’albero poco vicino.

“La prossima volta che affronti un demone, assicurati di saperlo sconfiggere” fece il Sableye, lasciando il campo di battaglia con un portale oscuro.

“Non scapperai” gli occhi del pokemon Psico divennero fucsia e catene psichiche afferrarono il Sableye, rigettandolo a terra. Quando egli tirò, il pokemon Spettro venne rilanciato verso le fronde.

Stava per colpire con un’ondata, quando due vortici di fuoco concentrici lo investirono.

“Diciamo che mi sono stufato di restare dietro le quinte” fece il Magmortar abbassando il braccio-cannone “Forse dovrei dar fuoco a qualcosa” disse con noncuranza, sparando una fiammata e bruciando un albero lì vicino.

 

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Ultimo capitolo 

Spoiler

Capitolo 22: Legami

Mente di Riolu

“Quindi tu saresti mio figlio?” Karyo guardò il Riolu con gli occhi lucidi, poi lo strinse a sé. I due si abbracciarono, salvo staccarsi un secondo dopo.

“Papà…sono contento di poterti conoscere, ma veniamo al dunque: ti ho richiamato perché tu mi spieghi che mi sta succedendo” il Lucario rimase interdetto.

“Provo a farmi capire. Da quando ho incontrato il Primo Hokage (che, meraviglia, è ancora vivo) e ho ricevuto l’Arte del Legno e una parte del Chakra Eremitico (di cui tutt’ora ignoro il funzionamento) continuo a provare forti dolori, emicranie frequenti e certe volte non riesco a scaricare del chakra in eccesso, provocandomi un picco di energie non indifferente”

“Capisco…beh, penso di avere una risposta a questo…” il Lucario toccò delicatamente la fronte di Riolu, rivelando uno strano simbolo verdognolo.

Foresta della Foglia

Schivò un colpo, e un altro e poi un altro ancora: gli assalti incrociati da parte di Magmortar e Sableye erano devastanti, ma lui era sopravvissuto a scontri con il Dimensionale e il Dannato, per lui uno spara fiamme e uno Spettro tra i più temibili non erano nulla. Il problema consisteva nel fatto che stava buttando tempo.

“Arte dell’Ebollizione: Respiro Acido!” e il suo fiato cominciò a corrodere il terreno e lo spazio circostante.

“Che diavolo hai mangiato stamattina?” fece una voce alle sue spalle “Sembra veramente che tu possa liquefare le rocce”

Il rospo si lanciò con la lama di chakra contro il nemico, mentre il pokemon rosa rispondeva circondandosi di un manto grigiastro, prodotto della manifestazione del chakra del suo Demone codato. Ma Froakie non demordeva, continuò a lacerare l’avversario con la lama, finchè il segno sul braccio non brillò e lui scomparve.

Slowking si voltò a destra e manca, salvo poi essere centrato in pieno dal pugno venuto da chissà dove di Froakie.

“Allora è così che funziona?” fece stupito il pokemon Acqua. Il Magmortar e il Sableye si avvicinarono “Complime…” “Come hai ottenuto quel potere? Solo i Signori dell’Ombra lo posseggono!” si fermò a riflettere su chi poteva averlo marchiato con il Segno dell’Ascesa, mentre il braccio di Froakie era in preda ad atroci dolori. Sableye si voltò giusto in tempo per respingere una sfera corrosiva.

“Che diavolo mi succede?! Il braccio…sento che si sta STACCANDO dal mio corpo!” il braccio del Froakie aveva raggiunto una colorazione oramai purpurea e da esso usciva fumo nerastro.

“Ah, quindi è fresco?” fece il Sableye osservando il pokemon Acqua “In tal caso, evita di usarlo, almeno attendi 12 ore”

“Di che diavolo parli?! Io non so come si USI!” gridò il Froakie agonizzante.

“Adesso ti spiegherò tutto”

Mente di Riolu

“Eccoti il motivo” fece facendo brillare lo strano simbolo “Tu…stai per svilupparlo…”

“Di cosa parli?” chiese il Riolu scombussolato “Cosa sto per sviluppare?”

“Lo vedrai tu con i tuoi occhi” detto ciò, Lucario lo spinse e sparì.

Foresta della Foglia

Aveva appena ripreso i sensi, gli occhi e la testa doloranti, Riolu si alzò di scatto, in tempo per vedere Rhyperior che sconfiggeva altri 6 Troh. Si avvicinò piano al mostro di Roccia, poi accelerò, prese a correre, gli si lanciò addosso.

“Tecnica delle 64 chiusure!” e colpì Rhyperior vedendo lo scorrere del suo chakra, bloccandone il flusso “Pugno gentile: Rasengan 360°!” e colpì il Rasengan, concentrando il chakra in diversi punti e creandovi un reticolo azzurro all’esterno, anch’esso fatto di chakra. Quando il colpo esplose, Rhyperior venne investito da una forza assurda, che ne distrusse pezzi dell’armatura.

Foresta della Foglia, poco più in là

Froakie si rialzò, ancora sfinito e dolorante: Sableye aveva utilizzato un laccio d’ombra per tenergli il braccio fermo, creando una fasciatura provvisoria. Era riuscito ad anestetizzare l’arto per evitare quel dolore, ma non era sicuro di sconfiggere Slowking con un braccio solo. Magmortar si mise davanti a lui.

“Ho un’idea per fermarlo, ma mi serve un’arte dell’Acqua potente: sei in grado di aiutarmi?” il rospo azzurro annuì. Magmortar sparò una fiammata che Slowking evitò saltando su un albero; Sableye gli apparve dietro e lo scaraventò a terra. Quindi, Froakie lanciò diverse lame di chakra, potenziate dalla sua Arte dell’Acqua. Quando quest’ultime si conficcarono nel terreno, si creò una pozza d’acqua.

“Arte dello Yin: Sigillo Oscuro!” delle catene purpuree emersero dall’acqua, fermando Slowking “Arte dello Yin: Flagello Nero!” e dalle zampe di Sableye fuoriuscirono lame oscure che andarono a colpire la schiena di Slowking.

“Adesso ci penso io! Arte del Fuoco: VAMPA ASSOLUTA!” cominciò a bruciare Magmortar. Poi, senza preavviso, liberò una bomba di fuoco contro Slowking.

Il colpo esplose, ma quando la nebbia si diradò, Riolu era a braccia aperte, come scudo umano, davanti al pokemon Acqua.

“La gente commette errori. Vendicarsi è da bestie senza ragione. Non vi permetterò di ucciderlo”

Porta della Foglia

Heliolisk e Darmanitan correvano più veloce possibile, mentre Scraggy li seguiva gongolando.

Foresta della Foglia

“Riolu…i tuoi occhi…” fece Froakie, strabiliato “sono Byakugan?”

Ed era vero: Riolu aveva risvegliato i suoi Byakugan dormienti, probabilmente era stato il picco di chakra, l’emozione e molti altri fattori che lui stesso non sapeva spiegarsi.

“Perché mi stai salvando?” “Mi sembra ovvio. E’ stato Lugia ad attaccare Dialga. Tu non hai colpe. Se ti trasformi in demone, diverrò una belva e ti ucciderò senza pensarci, ma tu sei un innocente” “Ma uccidendolo, mi ucciderai”

“No, sigillerò il tuo corpo per poi rianimarlo in un momento successivo”

Riolu era piuttosto convincente, Slowking quindi svenì tranquillo. Ma se lui avrebbe perdonato il neo-amico, Froakie non intendeva lasciargliela passare liscia.

Per questo, si lanciò con la sua lama sul pokemon Lotta. Lui imbracciò il kunai col laccetto azzurro, difendendosi. Fu uno scontro di lame, fra Sharingan e Byakugan, fra oscurità e luce, fra vento e acqua.

“Arte dell’Acqua: Tecnica del Drago Acquatico!” “Arte del Vento: Soffio di Vento!”

Le due masse si scontrarono, annullandosi. Poi, Froakie sparì e riapparve dietro Riolu che, di tutta risposta, lo ribaltò grazie alla percezione col Byakugan.

“Arf” il Byakugan gli toglieva molte energie, tuttavia, lui non demordeva, anzi, ci metteva ancora più forza. D’altro canto, Froakie perdeva energia a vista d’occhio, dato il suo utilizzo del Segno dell’Ascesa. I due stavano crollando.

Fu in quel momento che sopraggiunsero Darmanitan ed Heliolisk, fermandoli.

“Che diavolo state facendo?” chiese Heliolisk, mentre Sableye e Magmortar si allontanavano, concentrandosi sull’ormai non più tanto pericoloso Rhyperior.

“Scusa maestro” dissero i due, svenendo.

Slowking approfittò dell’occasione, trasformandosi in Lugia.

“Ci si rivede, PIVELLI” e cominciò a volare via.

“Chi ti ha detto che puoi andartene” sussurrò Riolu con un filo di voce, mentre tutta la forza di Dialga si risvegliava dentro di lui.

“Collaborerò con te…per stavolta” fece il pokemon Acciaio-Drago, creando una proiezione blu di chakra di sé stesso. Riolu si ergeva sul capo della bestia, con affianco un mezzo addormentato Froakie.

“Froakie, fermiamolo! Heliolisk-sensei, Darmanitan, potete aiutarci?” i due annuirono e si lanciarono contro il mostro.

Darmanitan schizzò in cielo “Arte del Fuoco: Combustione dispersiva!” e creò uno strato di fiamme sopra Lugia, facendone abbassare la quota.

“Arte del Fulmine: Taglio del Fulmine” rimase fermo Heliolisk, aspettando il momento giusto: quando Lugia fu nel punto stabilito, lui sparò una scintilla piccolissima dalla coda.

“Arte del Fulmine: Trasferimento ad alto Voltaggio!” e percorse la scintilla in un nanosecondo; quindi, colpì l’ala del pokemon, eseguendo un taglio verticale e ricadendo tra le braccia di Darmanitan. La ferita fece accasciare Lugia al suolo.

“Bene Froakie, ora tocca a noi!” i due crearono un Rasengan e lo afferrarono ognuno con una mano.

“Tecnica superiore della Moltiplicazione del corpo!” gridarono all’unisono, ricreando molte coppie di loro, già pronte con la tecnica.

“Questa tecnica…” iniziarono a dire “…simboleggia…” proseguirono, mentre i Rasengan si ingrossavano “…LEGAME!” e tutti si lanciarono in aria.

“ARTE OCULARE COMPLETA: RASENGAN RETICOLARE ILLUSORIO!” e tutti i cloni colpirono insieme, generando un’enorme cupola reticolata di chakra azzurro e rosso. Mentre il colpo implodeva al suo interno, si videro masse di chakra implodere, come se la tecnica non finisse. Ma finì.

Slowking era a terra, mezzo morto. Il corpo pieno di lacerazioni, la terra intorno a lui quasi nulla.

Mentre ciò che restava dell’unità d’assalto della Roccia si ritirava, Riolu rientrò al villaggio, saturo di conoscenza, colmo di sapere, pieno di cultura. In pratica, aveva la mente di un pluricentenario.

Decise che avrebbe imparato a sfruttare questi poteri. Quindi, concluse che la cosa migliore era andare in eremitismo 3 anni col maestro Seismitoad.

Froakie tornò al villaggio della Pioggia, dove si sarebbe allenato nelle arti della spada.

Mentre Zorua…lui avrebbe proseguito il suo cammino verso l’oblio, come allievo di Seviper.

Fine primo arco. A presto…anzi, a quando saprò come migliorare lo shippuden. Arrivederci miei cari lettori.

 

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