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Lycanroc forma mezzogiorno

(Pokémon del giorno 29 aprile 2017)

 

Ce l'aveva fatta... Il ragazzo con la bandana rossa, la t-shirt verde chiaro e i pantaloncini color verde oliva ce l'aveva fatta a raggiungere l'altare, ma Brina (il suo ninetales catturato ad Alola) aveva esaurito le sue ultime energie nei difficoltosi percorsi del canyon di Poni. Sebbene fosse preoccupato per Brina, Marcus voleva almeno andarse col cristallo Z, quindi era abbastanza attratto dall'altate. Fece due passi e, però, scorse un lycanroc con dei piccoli rockruff.  Il lycanroc, che molto probabilmente era la madre dei rockruff, lo fissava accucciata nell'erba, ma non sembrava minacciosa. Marcus si tranquillizzò... Non avendo più pokémon in salute non avrebbe saputo come difendersi da un attacco, ma lo sguardo di quel lycanroc gli infondeva più sicurezza che altro. Decise di proseguire. Arrivò a mettere la mano dentro quel totem di pietra con la bocca aperta, ma un rumore forte ed improvviso lo fece indietreggiare d'istinto.

Lycanroc iniziò a ringhiare. Marcus si voltò verso di lei e la vide in posizione d'attacco girata verso la caverna, mentre i poveri cuccioli tremanti erano nascosti dietro le zampe della madre. La terra vibrò. Marcus si girò di scatto all'indietro e vide un'ombra gigante uscire dalla caverna. Era un immenso kommo-o che ad ogni passo faceva tremare la terra. Ruggì con potenza verso il malcapitato allenatore. Si avventò verso Marcus in una folle corsa. Marcus con prontezza si lanciò a destra, evitando l'attacco. Teneva d'occhio il gigantesco drago che con la testa aveva colpito l'altare a causa del veloce scatto di Marcus e cercava di riprendersi. Veloce, l'allenatore, cercava un revitalizzante nella borsa. Con Brina, pokémon di tipo ghiaccio-folletto, avrebbe potuto difendersi senza problemi, ma non trovava il dannato revitalizzante. Cercava disperatamente lo strumento, ma invano, mentre l'enorme creatura si era ripresa e fece per tirare una codata. Il ragazzo, con la mano nella borsa, balzò indietro e corse verso l'uscita. Il revitalizzante era la sua unica speranza, ma evidentemente non ne era rimasto nemmeno uno. Ancora il gigante caricò, ma venne interrotto da un piccolo suono. Si fermò ad un passo da Marcus. Si voltò e vide che quel suono che non si fermava proveniva da uno dei piccoli rockruff che, dopo aver preso coraggio, uscì dalla protezione della madre e iniziò a sfidare il grande pokémon col suo latrato.
Marcus non lo poté vedere altrimenti avrebbe avvertito brividi di terrore, ma il volto di Kommo-o si dipinse di un sorriso terribile alla vista della famiglia di rockruff. Caricò verso di loro. Marcus realizzò. "No!" urlò. La madre di quel cucciolo fece per correre di fronte a lui per difenderlo, ma venne distratta da Marcus che con incoscienza partì in una folle corse. Il mostro aveva quasi azzannato il piccolo, ma il giovane allenatore lo superò per poi afferrare il piccolo e rotolare via. Gettò Rockruff lontano e atterrò di pancia.
Accusò un po' il colpo, e per questo stava faticando nell'alzarsi, ma Kommo-o partì indispettito subito alla carica verso Marcus. A questo giro sarebbe stato anche più brutale. Il ragazzo sentì i passi del drago e già sapeva che era finita, ma volse comunque voltarsi verso il mostro per sfidarlo fino alla fine. Quel che vide, però, fu il suo atterramento per un balzo di Lycanroc sul suo muso. Atterrò sorprendentemente lontano. Il ragazzo si rialzò e Lycanroc non tardò ad avvicinarsi a lui per fargli capire che lo avrebbe affiancato nella lotta.
 Marcus annuì e si voltò subito verso il mostro insieme a Lycanroc.
Il mostro si rialzò. Oramai la flebile strategia di Kommo-o l'avevano capità entrambi. "Partirà verso di noi in una folle corsa" Pensavano. Invece vennero sorpresi. Kommo-o ruggì e, in poco tempo, comparvero uno Scizor e un Hakamo-o al suo fianco.
Marcus stava per cadere in preda alla disperazione, ma poi ricordò il Professor Kukui e alcuni suoi insegnamenti. "Cosa mi disse riguardo a Lycanroc?" rifletté
"Certo!" esclamò, per poi sussurrare all'alleata:
"Corri dalla parte opposta alla mia"

Marcus lanciò un sasso contro la bestia e corse alla sua sinistra urlando "Forza mostro! Tutto ciò riguarda noi due! Corri verso di me!"
Così il mostro fece, mentre Lycanroc ubbidì agli ordini correndo verso destra. Tutt'e due seguirono per un pezzo le pareti rocciose. Come previsto i nemici rimanenti attaccarono Lycanroc. Marcus rotolò verso destra scansando la testata di Kommo-o per poi saltare indietro per evitare la codata che il drago tirò di seguito, e infine urlò:
"Lycanroc! Rocciarapida! Ora!"
Il mostro si girò verso Marcus che indietreggiava, mentre Lycanroc eseguì nuovamente gli ordini partendo a gran velocità e colpì Hakamo-o mandandolo k.o.
"Ancora" urlò Marcus. Ubbidì, mandando k.o. anche Scizor. Alla fine Marcus si girò verso Kommo-o che gli aveva quasi addentato la testa, ma si abbassò urlando ancora e facendo un cenno con le mani a Lycanroc. Quest'ultimo in un secondp capì e in poco tempo corse verso la sua schiena, ci balzò sopra e colpì Kommo-o alla testa con tutta la velocità e forza che poteva metterci. 
Kommo-o indietreggiò per l'urto, poi traballò un po'... Cadde esausto...

Entrambi i vincitori della battaglia caddero a terra esausti. Marcus si sdraiò di schiena, poi si girò verso Lycanroc e iniziò a ridere, inizialmente piano, poi fragorosame e anche la tipo roccia iniziò a scodinzolare.
"Ce l'abbiamo fatta!" urlò Marcus e i rockruff corsero tutti a leccare e saltare sui due; in particolare il piccolo guerriero che Marcus aveva salvato corse a leccargli il naso per ringraziarlo.
Una volta ripreso, si alzò e si diresse verso l'altare stranamente senza nessuna crepa (quella del bestione è stata una bella capocciata). Stavolta senza intoppi estrasse la Dacrorium Z e la portò verso il cielo in segno di vittoria.

Quando ebbe sistemato il premio tanto anelato nella borsa, da questa estrasse una pokéball. Lycanroc la vide e un po' si preoccupò, ma poi vide che Marcus non gliela lanciò addosso. Con calma si avvicinò e si accucciò di fronte a lei. Le mise il tasto dello strumento quasi appoggiato al muso.
"Io e te siamo una squadra grandiosa e senza di te non ce l'avrei mai fatta. Ti andrebbe di accompagnarmi nelle mie avventure?"
Lycanroc si rattristò un po' e, vedendo che l'allenatore non capiva, si voltò verso i suoi piccoli.
"Certo... Hai una famiglia alla quale pensare... Però è stato bello lottare con te"
Convertì la bocca un falso sorriso, mostrato per non rattristare la madre di quei piccoli Rockruff che al momento stavano giocando alla lotta. Si alzò nuovamente e si diresse verso l'uscita con l'idea di raggiungere il primo centro pokémon per rinvigorire Brina, ma prima di andarsene si voltò indietro e disse:
"Addio piccoli, cercate di cambiare tana e stare lontani dagli energumeni come quel coso la. È stato bello, però"
bandana rossa, la t-shirt verde chiaro e i pantaloncini color verde oliva ce l'aveva fatta a raggiungere l'altare, ma Brina (il suo ninetales catturato ad Alola) aveva esaurito le sue ultime energie nei difficoltosi percorsi del canyon di Poni. Sebbene fosse preoccupato per Brina, Marcus voleva almeno andarse col cristallo Z, quindi era abbastanza attratto dall'altate. Fece due passi e, però, scorse un lycanroc con dei piccoli rockruff.  Quest'ultimo, che molto probabilmente era la madre dei rockruff, lo fissava accucciata nell'erba, ma non sembrava minacciosa. Marcus si tranquillizzò... Non avendo più pokémon in salute non avrebbe saputo come difendersi da un attacco, ma lo sguardo di quel lycanroc gli infondeva più sicurezza che altro. Decise di proseguire. Arrivò a mettere la mano dentro quel totem di pietra con la bocca aperta, ma un rumore forte ed improvviso lo fece indietreggiare d'istinto.
Lycanroc iniziò a ringhiare. Marcus si voltò verso di lei e la vide in posizione d'attacco girata verso la caverna, mentre i poveri cuccioli erano nascosti dietro le zampe della madre tremanti. La terra vibrò. Marcus si girò di scatto all'indietro e vide un'ombra gigante uscire dalla caverna. Era un immenso Kommo-o che ad ogni passo faceva tremare la terra. Ruggì con potenza verso il malcapitato allenatore. Si avventò verso Marcus in una folle corsa. Marcus con prontezza si lanciò a destra, evitando l'attacco. Teneva d'occhio il gigantesco drago che con la testa aveva colpito l'altare a causa del veloce scatto di Marcus e cercava di riprendersi. Veloce, l'allenatore, cercava un revitalizzante nella borsa. Con Brina, pokémon di tipo ghiaccio-folletto, avrebbe potuto difendersi senza problemi, ma non trovava il dannato revitalizzante. Cercava disperatamente lo strumento, ma invano, mentre l'enorme creatura si riprese e fece per tirare una codata. Il ragazzo, con la mano nella borsa, balzò indietro e corse verso l'uscita. Il revitalizzante era la sua unica speranza, ma evidentemente non ne era rimasto nemmeno uno. Ancora il gigante caricò, ma venne interrotto da un piccolo suono. Si fermò ad un passo da Marcus. Si voltò e vide che quel suono che non si fermava proveniva da uno dei piccoli rockruff che, dopo aver preso coraggio, uscì dalla protezione della madre e iniziò a sfidare il grande pokémon col suo latrato.
Marcus non lo poté vedere altrimenti avrebbe avvertito brividi di terrore, ma il volto di kommo-o si dipinse di un sorriso terribile alla vista della famiglia di rockruff. Caricò verso di loro. Marcus realizzò. "No!" urlò. La madre di quel cucciolo fece per correre di fronte a lui per difenderlo, ma venne distratta da Marcus che con incoscienza partì in una folle corse. Il mostro aveva quasi azzannato il piccolo, ma il giovane allenatore lo superò per poi afferrare il piccolo e rotolare via. Gettò Rockruff lontano e atterrò di pancia.
Accusò un po' il colpo, e per questo stava faticando nell'alzarsi, ma Kommo-o partì indispettito subito alla carica verso Marcus. A questo giro sarebbe stato anche più brutale. Il ragazzo sentì i passi del drago e già sapeva che era finita, ma volse comunque voltarsi verso il mostro per sfidarlo fino alla fine. Quel che vide, però, fu il suo atterramento per un balzo di Lycanroc sul suo muso. Atterrò sorprendentemente lontano. Il ragazzo si rialzò e Lycanroc non tardò ad avvicinarsi a lui per fargli capire che lo avrebbe affiancato nella lotta.
 Marcus annuì e si voltò subito verso il mostro insieme a Lycanroc.
Il mostro si rialzò. Oramai la flebile strategia di Kommo-o l'avevano capità entrambi. "Partirà verso di noi in una folle corsa" Pensavano. Invece vennero sorpresi. Kommo-o ruggì e, in poco tempo, comparvero uno Scizor e un Hakamo-o al suo fianco.
Marcus stava per cadere in preda alla disperazione, ma poi ricordò il Professor Kukui e alcuni suoi insegnamenti. "Cosa mi disse riguardo a Lycanroc?" rifletté
"Certo!" esclamò, per poi sussurrare all'alleata:
"Corri dalla parte opposta alla mia"

Marcus lanciò un sasso contro la bestia e corse alla sua sinistra urlando "Forza mostro! Tutto ciò riguarda noi due! Corri verso di me!"
Così il mostro fece, mentre Lycanroc ubbidì agli ordini correndo verso destra. Tutt'e due seguirono per un pezzo le pareti rocciose. Come previsto i nemici rimanenti attaccarono Lycanroc. Marcus rotolò verso destra scansando la testata di Kommo-o per poi saltare indietro per evitare la codata che il drago tirò di seguito, e infine urlò:
"Lycanroc! Rocciarapida! Ora!"
Il mostro si girò verso Marcus che indietreggiava, mentre Lycanroc eseguì nuovamente gli ordini partendo a gran velocità e colpì Hakamo-o mandandolo k.o.
"Ancora" urlò Marcus. Ubbidì, mandando k.o. anche Scizor. Alla fine Marcus si girò verso Kommo-o che gli aveva quasi addentato la testa, ma si abbassò urlando ancora e facendo un cenno con le mani a Lycanroc. Quest'ultimo in un secondp capì e in poco tempo corse verso la sua schiena, ci balzò sopra e colpì Kommo-o alla testa con tutta la velocità e forza che poteva metterci. 
Kommo-o indietreggiò per l'urto, poi traballò un po'... Cadde esausto...

Entrambi i vincitori della battaglia caddero a terra esausti. Marcus si sdraiò di schiena, poi si girò verso Lycanroc e iniziò a ridere, inizialmente piano, poi fragorosame e anche la tipo roccia iniziò a scodinzolare.
"Ce l'abbiamo fatta!" urlò Marcus e i rockruff corsero tutti a leccare e saltare sui due; in particolare il piccolo guerriero che Marcus aveva salvato corse a leccargli il naso per ringraziarlo.
Una volta ripreso, si alzò e si diresse verso l'altare stranamente senza nessuna crepa (quella del bestione è stata una bella capocciata). Stavolta senza intoppi estrasse la Dacrorium Z e la portò verso il cielo in segno di vittoria.

Quando ebbe sistemato il premio tanto anelato nella borsa, da questa estrasse una pokéball. Lycanroc la vide e un po' si preoccupò, ma poi vide che Marcus non gliela lanciò addosso. Con calma si avvicinò e si accucciò di fronte a lei. Le mise il tasto dello strumento quasi appoggiato al muso.
"Io e te siamo una squadra grandiosa e senza di te non ce l'avrei mai fatta. Ti andrebbe di accompagnarmi nelle mie avventure?"
Lycanroc si rattristò un po' e, vedendo che l'allenatore non capiva, si voltò verso i suoi piccoli.
"Certo... Hai una famiglia alla quale pensare... Però è stato bello lottare con te"
Convertì la bocca un falso sorriso, mostrato per non rattristare la madre di quei piccoli Rockruff che al momento stavano giocando alla lotta. Si alzò nuovamente e si diresse verso l'uscita con l'idea di raggiungere il primo centro pokémon per rinvigorire Brina, ma prima di andarsene si voltò indietro e disse:
"Addio piccoli, cercate di cambiare tana e stare lontani dagli energumeni come quel coso la. È stato bello, però"

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