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[YaroSuicune99] CREEPYPASTA Pkmn Invito alle 23


Sparky 99

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Premessa: Questa Creepypasta l'ho creata io, quindi, non cercatela su Google o affini, tanto non ci sono altri siti che la citano. Bene, iniziamo...

Mi chiamo Mark e ho 16 anni. Vorrei raccontarvi la mia storia il meglio possibile in modo da lasciarla impressa in tutte le menti, anche se è decisamente cruda. Era un pomeriggio estivo e tutti erano in vacanza. In città  non vi era molta gente. Quel pomeriggio lo trascorsi praticamente tutto il giorno al mio Game Boy. Avevo un vecchio scatolone in soffitta (su cui vi era uno strano scarabocchio rosso),

dentro il quale vi era anche la versione Rossa dei Pokémon. Ricordo quando la ricevetti: era il mio 6° compleanno, nel 2003 e a quei tempi andava di moda Cristallo. Tutti i miei amici l'avevano e io l'avevo chiesto ai miei genitori come regalo di compleanno. E invece, mi ritrovai una mezza delusione. I miei genitori non ne capivano niente di Pokémon e la loro ignoranza *così la chiamai quel giorno* li portò a comprare una versione di cui non ne conoscevo neanche l'esistenza. Piansi e scagliai il gioco contro il muro. Mia mamma mi promise che l'avremmo avuto cambiato, ma io non ne volevo sapere. Mi chiusi con tutta la gente per colpa di quel gioco, che maledivo ogni giorno di più fra le mille lacrime d'invidia che versavo verso i miei compagni. Uno di loro mi disse pure che quel "soprammobile" avrei potuto prestarglielo per succhiarci via Mewtwo con la Macchina del Tempo. E col cavolo, se non lo iniziavo io, nessuno doveva farlo. E fino ad oggi, la scatola non è mai stata aperta. Avrei voluto venderlo, ma sicuramente nessuno avrebbe comprato un gioco rovinato da lacrime di gelosia. Iniziai un Nuovo Gioco. Ed eccomi a Lavandonia, come se qualcuno ci avesse giocato una partita. Impissibile. Controllai la Scheda Allenatore. Ci compariva il nome "Alex". Fantastico, mio padre gioca ai Pokémon! Chiusi il menù ed apparve la scritta:

"Addio, Alex!". Un brivido mi percorse la schiena. Ma poi ecco: "Appare MISSINGNO. selvatico!". Era solo il Glitch di Mew! Allora era meglio fuggire. Una volta fuggito mi apparve la scritta: "Vediamoci alle 11 al capannone della campagna!". Altro brivido. MISSINGNO. parla e sa del capannone di mio padre! Spensi il GB e attesi l'ora stabilita. Alle undici, partii per il capannone. Era buio e fuori non si vedeva anima viva. "C'è nessuno? Papa', ci sei? Perché hai modificato la mia cassettina? Che scherzo è mai questo?". A quella frase, un brivido mi percorse la schiena. Mi sentivo osservato. Era Lui. Non sapevo chi fosse coLui che mi spiava, ma d'un tratto Lui mi spinse. Persi conoscenza. Mi risvegliai poco dopo. Mi sentivo legato a un palo e udivo vagamente il soundtrack di Lavandonia. Piansi, avevo molta paura. Lui aveva impostato quella musica per farmi soffrire. Passò un'ora circa da allora, infatti sentii il mio orologio fare il classico "Biip!". Era mezzanotte. La musica di Lavandonia iniziò a rallentare e a risuonare al contrario. Era troppo buio per capire da dove provenisse quella musica, ma avevo potuto intuire che fosse una volgare suoneria di un cellulare. La musica rallentò sempre più fino a finire del tutto in uno stridio che mi fece venire un grave mal di testa. Mi risvegliai. Era un incubo? Scesi dal letto, era mattina.

Lessi il giornale. "Uomo quarantatreenne viene ritrovato legato a un palo in un capannone di campagna. Gravi lesioni sanguinose, ritrovato un cellulare scarico su una sedia."

Era mio padre. Rabbrividii.

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