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gruppo degli elementali


-Gokudera

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* Erementaru: Yogen to notatakai *


 


Prologo


 


Un’antica profezia recita:


 


“Il mondo come voi lo conoscete sarà  ribaltato,


l’uomo dalla natura sarà  divorato,


e ciò che si ritiene impossibile, nell’umana conoscenza


diverrà  possibile e inspiegabile dalla scienza.


 


Un clima di devastazione si avvolgerà  intorno alla Terra,


ed in un tempo ignoto nascerà  una guerra.


Bene e Male si affronteranno


Per decretare la sconfitta o la vittoria di un tiranno.


 


Una premessa però voglio fare,


il vostro destino non potrete cambiare,


e se così è stato stabilito dalla volta celeste


vi consiglio di tenervi ancorati alle vostre teste.


 


Il gruppo del Bene però voglio avvisare,


molti di voi si faranno ammazzare,


e se il traditore si pentirà 


con il suo aiuto il prescelto contro il Male trionferà â€


 


Capitolo 1


 


Ci troviamo sulla Terra, nell’anno 3026, il pianeta che conoscete è cambiato totalmente, ci sono metropoli enormi e tecnologiche oppure valli desertiche con macerie di palazzi risalenti agli anni precedenti.


È proprio qui che inizia la nostra storia, più precisamente dentro uno di questi palazzi fatiscenti. Dopo una nottata passata a scappare a destra e a manca i nostri eroi sono pronti ad alzarsi e ad affrontare una grande avventura.


A capo della squadra c’è Noel, un’intrepida ragazza di diciassette anni, discendente della dea dell’acqua della dinastia dei Furokawa. – Noel ci siamo persi non è vero?! Sei sempre la solita! L’ho detto che dovevo essere io il capo! Ma voi … NO! Meglio metterci il più grande. Beh! Ottimo lavoro … guarda con chi mi tocca andare in giro! – la ninfa che ha appena pronunciato queste parole è Keiwa, la ragazza è il Vice-capitano della banda ed è un peperino. Non a caso fa parte della Gilda dei Leoni del Fuoco, nota gilda della nazione.


– Sempre a litigare voi due! Ve l’ho già  detto! Continuate così e la squadra ne risentirà  amaramente! IO NON SBAGLIO MAI! – e in effetti dice la verità . Infatti Kosmos, così si chiama il ragazzo, è il figlio di un oracolo molto famoso, lo stesso che ha enunciato la sacra profezia, di cui tutti conoscono l’esistenza.


– Dai rimettiamoci in marcia, o quei dannati segugi ci troveranno, e sono una vera scocciatura da battere – Per fortuna che come guida hanno Andrea, altrimenti si sarebbero persi almeno cento volte. Andrea è un ragazzo d’oro e riesce sempre a calmare la banda.


– Sempre i soliti, non date mai retta a me! Poi lo sanno tutti, Noel è intelligente come uno scaldabagno rotto!- L’ultimo della banda è Hayato Gokudera, non fatevi ingannare dalla sua gentilezza, sono sarcastico, dentro nasconde un’intelligenza spaventosa.


– Ah Ah Ah! Molto divertente Gokudera, intanto mi avete nominata Capo, quindi in marcia! Dobbiamo arrivare a Kendal City prima che il sole tramonti o addio Quartier Generale! - Dopo un po’ di preparativi i ragazzi sono pronti a mettersi in marcia.


– Noel, aspetta! Sento una presenza! – I ragazzi erano a meno di due ore da Kendal City, sotto un sole accecante, ma Kosmos aveva parlato, e quando annuncia qualcosa non si discute – Stanno arrivando! – aggiunge e appena la frase è completa, Noel assume un’espressione di puro terrore. I segugi li hanno trovati. – Che si fa Noel? – chiede Gokudera – Che vuoi fare! Combattiamo! – ecco la cosa più bella di Noel, non si arrende mai, e urlando – Formazione Delta! – inizia la lotta.


– Maceti Incendiari! – Keiwa ormai ha perso la testa ed inizia a lanciare maceti a raffica sperando di abbattere uno dei segugi, la ragazza se la cava bene nei combattimenti, nonostante la stazza, riesce a sconfiggerne uno in un colpo solo, insieme al suo fido Umbreon, esemplare shiny.


La situazione sul lato di Noel si fa complicato, due segugi se la stanno prendendo con lei, e i suoi compagni sono impegnati con gli altri, ad eccezione della maghetta focosa – Hey, Capo! Ti serve una mano? – Urla Keiwa a Noel - Tsunami! Milotic Idropompa! Emm … se non ti dispiace porta giù il tuo sedere, per favore! – Le risponde Noel, e così aiutandosi riescono a finire i due cani, concludendo con l’attacco combinato – Abisso di fiamme! –


Intanto sul fronte maschile le cose sembrano andare per il meglio, Gokudera, cha già  abbattuto il suo segugio con l’aiuto del suo Luxray, aiuta Kosmos e il suo Mega Banette a sconfiggere tre segugi, mentre Andrea, con la sua Espurr, se la cava egregiamente contro altri due – Ragazzi attacco combinato: Flagello degli elementi! –


Inutile dire che i robot con fattezze da cane, alti più di un metro e mezzo sono tutti distrutti, ma in mezzo alle carcasse di metallo, c’è un corpo. – Noel … Devo trovare Noel … - il ragazzo sembra svenuto, ma non ha perso conoscenza. 


 


Capitolo 2


 


- Hey! Noel si è svegliato! Dai sbrigati! – la voce era di Keiwa che aveva accudito il ragazzo fino a quel momento – Hai fatto un ottimo lavoro, potresti chiamarmi gli altri, dobbiamo assolutamente sapere cosa ci faceva quel ragazzo lì – Noel era un po’ preoccupata, non sapeva cosa aspettarsi da quel ragazzo, ma non sembrava avere intenti malvagi, era disperato e cercava lei.


Dopo tre minuti, la banda era riunita e il ragazzo si era totalmente svegliato.


– Mi chiamo Crystal e provengo da Mowara, una cittadina non molto lontana da qui, vi stavo cercando per diverse ragioni! – Nel suo sguardo c’era un sentimento di odio, il ragazzo aveva a malapena 13 anni e sembrava un ghiacciolo, aveva i capelli bianchi e gli occhi azzurri, la pelle anche se di un tono normale sembrava pallida.


Il ragazzo inizia a raccontare la sua storia, la sua città  è stata distrutta e sono stati uccisi tutti gli abitanti, lui è l’unico superstite. Coloro che hanno commesso la strage, sono gli stessi che hanno creato i segugi, ovvero gli – “Sai Fumetsuâ€, ovvero i Re Immortali – proseguì Crystal – Noel tu sei l’unica che può fermarli aiutami a vendicarmi – Lo sguardo della banda era fisso sul ragazzo, il gruppo aspetta la decisione di Noel.


Dopo un paio di minuti che sembrarono ore Noel esclamò – D’accordo, ti aiuteremo, qual è la nostra tappa? – la risposta arrivò come un fulmine a ciel sereno – Central Shihon! –


La banda partì per la nuova meta, lasciando il quartier generale. Noel conosceva fin troppo bene i Re immortali, persone senza scrupoli, che avendo ottenuto dei poteri potenti cercano di conquistare il mondo sotto false spoglie. Infatti usano messaggi di propaganda per influenzare la nazione, per questo, la maggior parte delle persone venera questo gruppo, ma non sono altro che feccia.


La madre biologica di Noel ne faceva parte, era una nota maga dell’acqua e il suo potere la rendeva immortale, ma una volta scoperti i piani dei Re, sacrificò il suo potere trasmettendolo alla figlia e usò la sua vita per salvare quella della sua bambina. Tutto ciò Noel non lo sa.


I Re Immortali sono 4, dopo la scomparsa della madre di Noel. Come capo abbiamo “Il Re†non si sa chi sia, ma è il fondatore del gruppo, poi abbiamo i suoi due consiglieri Karlin e Deltra, due donne. Karlin controlla l’erba e tramite essa ottiene l’energia necessaria per essere immortale, Deltra ha ottenuto il potere del vento e dell’aria, ergo è immortale. Poi abbiamo i due Vice-Capitani, Mencario e Lateorto. Mencario è uno tra i più pericolosi, sfrutta la Terra, quindi non ha un corpo suo, ergo è immortale, stesso discorso vale per Lateorto, ma il suo potere consiste nel saper controllare le cellule del corpo a proprio piacere, questo potere non gli conferisce una totale trasformazione, ma una rigenerazione del proprio corpo, inoltre con la sua stazza è un’arma di distruzione. Karlin, Deltra, Mencario e Lateorto sono Re Immortali e hanno governato la nazione per mille anni, sarà  difficile fermarli.


Intanto i nostri amici sono arrivati a 2 giorni di distanza dalla capitale, ovvero Central Shihon, e si apprestano a riposarsi. Tutti meno uno.


 â€“ Crystal dove siete, ti avevo detto di portarli qui entro domani! – diceva una voce parlando ad un walkietalkie – Lo so signora Deltra, ma non ho potuto fare velocemente, sono stato attaccato, arriveremo dopodomani in città , le do la mia parola! – Nella sua voce c’era una nota di disperazione e di paura – D’accordo, ma se ritarderai anche solo di un secondo ti ucciderò! – detto ciò la voce spense il walkie-talkie e Crystal si mise a dormire. Purtroppo alcuni dei nostri amici non dormirono sogno tranquilli, anzi, tutti fecero degli incubi orribili.


 


Capitolo 3


 


Dopo due giorni e una notte, il nostro gruppo di eroi arrivò finalmente a Central Shihon. La città  era enorme, i grattacieli si stagliavano in tutta la loro altezza e sembravano che stessero reggendo il cielo.


I ragazzi erano ancora scossi per gli incubi della notte e non avevano voglia di raccontarli. Dopo soli due giorni il gruppo si era uniformato, e nessuno nutriva sospetti nei confronti di Crystal. – Dobbiamo andare al grattacielo dei Re immortali, e chiedere un udienza! – aveva detto Gokudera, aggiungendo – Non facciamo casini, attaccheremo solo se costretti! – Ma gli altri non ne erano molto convinti. Kosmos iniziava a prevedere morti, nello specifico due e la profezia che aveva fatto era la seguente


 


“Se con il gruppo tu viaggerai,


al cospetto della regina di paura impallidirai,


non temere, la profezia è ancora lontana,


ma la morte sgorgherà  come l’acqua in una fontana.


 


Ora il vostro cammino intraprendete,


e sappiate che la morte prima o poi miete,


due persone da lei son state scelte,


la sacerdotessa e il custode, tra le sue braccia saranno accolteâ€


 


Bene, ma non pensiamo alla nuova incombente minaccia, le nostre ragazze sono indaffarate in una discussione – Noel ci fermiamo a mangiare, sto morendo! – Wow,vedere Keiwa che supplica Noel non è una cosa di tutti i giorni – Dai bisogna arrivare dai Re Immortali il prima possibile! Non ci possiamo fermare! – E da qui era iniziata una discussione, sedata solo da Andrea che nel mentre aveva comprato delle leccornie.


Dopo un breve spuntino il gruppo si rimise in marcia. Dopo diverse ore di cammino, sapete Central Shihon non è proprio piccolissima, erano arrivati al cospetto del più imponente grattacielo mai visto prima d’ora. Era totalmente vetrato, ma non si potevano vedere gli interni, i vetri, di un colore molto scuro, riflettevano la luce del sole e le immagini della metropoli. – Carina la sala! Questi Re Immortali hanno un gusto ineccepibile! – disse Keiwa, ma non ebbe il tempo di continuare la frase che dalle pareti fuoriuscì del gas soporifero, l’unica che disse qualcosa fu Noel che urlò – Non vedo Crystal! Quel codardo è scappato,ci ha traditi! – per poi addormentarsi.


– Hhahahahahahha, buongiorno, volevo dirvi che la compagnia dei Re Immortali vi da il benvenuto nella sala della riabilitazione! – La voce, molto sensuale, proveniva da una ragazza, il suo sguardo diceva “Vi prego salvatemi!†ma la sua bocca sputava veleno – Io sono Arianna e sarò la vostra guida nella riabilitazione! – Mentre la ragazza stava per spiegare il processo della riabilitazione, il gruppo si stava risvegliando. Erano incatenati in delle macchine, bloccati e, ovviamente non potevano usare i loro poteri.  Le macchine erano collegate a una cisterna vetrata in cui era rinchiuso un liquido azzurro. Arianna iniziò a spiegare come quelle macchine impedissero l’uso di qualunque tipo di potere. – La sostanza che vedete alla vostra destra si chiama P.C.N. che intercetta parti del DNA e non permette l’utilizzo di queste – Una voce si alzò dal gruppo e Keiwa iniziò a dire – Voglio morire! Io devo morire! – e come lei anche altri iniziarono a dire quelle cose, ad eccezione di Kosmos. – Cosa gli stai facendo! Smettila! – urlò, ma Arianna non lo sentiva era concentrata sulle vittime.


Dopo mezz’ora di quella che era chiamata riabilitazione, la porta della sala esplose e un Mega Charizard travolse Arianna. Nella cortina di fumo apparve un ragazzo – Charizard tu pensa alla ragazza, io penso ai prigionieri! – e corse verso i macchinari – Non mi fate del male! Mi hanno costretto! I Re Immortali hanno mia sorella in ostaggio, sono tre anni che faccio questo per salvarla, lei è una delle ancelle della regina Karlin! Finalmente hai distrutto la porta, era a prova di pokèmon normali! Ma non sapevo che un Mega Charizard poteva abbatterla! Vi supplico lasciatemi andare! Vi aiuterò! – - Ragazzi dice la verità , il mio potere è saper leggere i pensieri, non è cattiva! – disse  il ragazzo al nostro gruppo di amici. Arianna iniziò a riportare alla normalità  il gruppo. – Ok Wen! Grazie mille per l’aiuto! – disse Noel rivolgendosi al ragazzo per poi aggiungere – Arianna ci serve aiuto per  arrivare alla sala dei Re Immortali! - - Noel! Abbiamo un problema! - - Non interrompermi Keiwa! - - Noel! Ci dobbiamo sbrigare! - - Gokudera ti ci metti anche tu? - - Oh ops! Guai in arrivo! - - Kosmos, che vuoi ora? – - Lui nulla ma loro desiderano noi! -Finalmente Noel, grazie ad Andrea, si rese conto che l’allarme era scattato e due, delle guardie reali erano già  arrivate sul posto. –Tsunami! – un’onda travolse i soldati che finirono subito a terra.


Arianna, Wen e il gruppo di amici sfrecciava tra i corridoi, ad ogni angolo Arianna svoltava come se fosse casa sua e, dopo aver seminato le guardie reali, arrivarono di fronte ad una porta enorme.


Era di un rosso scarlatto ed era decorata in oro. I battenti, sempre dello stesso metallo, raffiguravano ognuno due pokèmon, che non si riuscivano a distinguere. – Bene! Entriamo e facciamo casino! – Noel aprì la porta e il gruppo assistette ad una scena che nessuno potrà  mai dimenticare. Una guardia con uno scrigno in mano era stato distrutto dai quattro Re Immortali. – Credo che quello fosse il custode! – disse Kosmos aggiungendo –Ora manca la sacer … -


Non ebbe il tempo di finire la frase che dei tralci di vite lo avevano intrappolato, la regina Karlin rideva in modo totalmente isterico, ma gli altri regnanti facevano finta di nulla, come se fosse una cosa normale. –Maceti Incendiari! – Fortuna che Keiwa controlla il fuoco, i tralci liberarono Kosmos e fu subito guerra. Arianna e Wen corsero subito in contro all’ancella di Karlin, ma Deltra, con un turbine di vento li scansò. Noel, Gokudera e Kosmos se la prendevano con Mencario, che in quel momento sembrava sfinito, l’attacco di prima doveva averlo indebolito parecchio. Keiwa se la cavava egregiamente contro Karlin. Ma dove era Lateorto? Ovvio era con Crystal. – Ora entri nella sala e aiuti gli altri Re, sono sfiniti dopo aver ucciso il custode dello scrigno! Io andrò dal Re! – detto ciò con la sua incredibile stazza si lanciò in corsa in un corridoio molto scuro, mentre Crystal usava, per la prima volta il suo terrificante potere. La situazione nell’altra stanza era paritaria Noel, Gokudera e Kosmos stavano ancora combattendo contro Mencario – Sand Tomb! -  un turbine di sabbia si andò a depositare su Noel rendendola una specie di statua, per fortuna Gokudera sapeva che fare – Cortina di fumo azione! – sparò un Bullet che colpì la testa di Mencario esplodendo provocò una fuoriuscita di fumo. Kosmos intanto aveva distrutto lo strato di sabbia. – Vi devo un favore! Ricordatemelo! – Mencario ora era sfinito e ,per colpa di Deltra ,il fumo si era già  diradato . Keiwa intanto stava appiccando fuoco alla Regina Karlin – Flame Arrows – il corpo della maghetta era circondato da fiamme e le scagliava contro Karlin, la quale non poteva difendersi.  Wen e Arianna avevano distratto Deltra portandola vicino Keiwa. – Ciclone! – un turbine d’aria riempì la stanza –Ora! – urlarono in coro Arianna e Wen, Keiwa aveva capito – Tornado di Fiamme! – il ciclone divenne un turbine di fuoco e le due Regine dovettero arrendersi.


La battaglia era vinta, ma era troppo facile. – Fermi o la uccido! –urlò Crystal, aveva in ostaggio la sorella di Arianna e le puntava alla gola il suo anello – Le tenebre la inghiottiranno! – Noel iniziò a parlare – Vieni con noi! Niente più morti, niente più tristezza, vieni con noi e proverai quella felicità  che hai avuto durante il viaggio! Vieni con noi e avrai una famiglia! – dopo le parole di Noel una lacrima comparve sul volto di Crystal, ma ormai la profezia si era avverata.


I Re Immortali si erano risvegliati, dalle loro dita erano usciti dei fili, e con un attacco combinato avevano ucciso la sorella di Arianna. Il corpo della fanciulla, era stato trafitto da questi fili e, in poco tempo era immerso in una pozza di sangue– Crystal! Combatti dalla nostra parte! – urlò Noel – D’accordo! Ma dovrai mantenere la parola, sarò parte della vostra famiglia! – Incurvò le labbra in un sorriso smagliante – Certo! Ed ora muovi il sedere e diamo una lezione a questi Re dei miei stivali! - .


L’urlo di Arianna riecheggiò per tutta la stanza e i Re Immortali iniziarono ad essere soggiogati dal suo terribile potere. Ma non durò molto. – Ti ucciderò come ho ucciso tua sorella! Air Pressure! – Arianna iniziò a svenire, ma Andrea la protesse – Ice Cage! – Deltra era stata incarcerata in una vera e propria gabbia di ghiaccio. – Grazie, mi hai salvata! – disse Arianna – Figurati! – Andrea era freddo, ma dopo che Arianna lo baciò sulla guancia aggiunse – Non ho fatto nulla di speciale! – e divenne leggermente rosso.  I Re Immortali, dopo aver liberato Deltra, avevano circondato i nostri eroi. - È  stato bello lottare con voi! – disse Andrea – Non è giunta la nostra ora! – aggiunse Kosmos – Gokudera e Keiwa urlarono in coro e dissero – Piano Water Moon! – Ecco il potere di Kosmos, riuscì a far calare la notte ed intorno al grattacielo, l’acqua inizio ad alzarsi. – Posso controllare anche le maree – aggiunse, Noel rideva pregustando già  la faccia dei Re Immortali – Water Dragon! Azione! – l’acqua si convogliò all’altezza del piano dove era in atto la battaglia, I Re iniziarono a correre verso gli ostaggi, ma era troppo tardi. Un drago d’acqua, alto come il grattacielo si era formato, con il muso spacco la vetrata e mangiò i nostri protagonisti.


Mentre erano nelle fauci Keiwa e Arianna urlarono rispettivamente – Ci rincontreremo, un giorno! – e – Vendicheremo mia sorella e vi distruggeremo! - . Il drago decollò. Volarono su tutto il paese, nella bocca, si poteva respirare tranquillamente.


Arianna iniziò a piangere per la sorella – Combatterò e viaggerò insieme a voi ve lo devo! – disse, Noel annuì solo e le sorrise, lei ricambiò.


Wen intanto stava facendo amicizia con il gruppo, ed era ovvio che proseguisse il viaggio con loro. Dopo quella che sembrava un’ora  il drago li depositò su una pianura, al confine di un bosco. – Non posso andare oltre così, non sono invincibile! – disse Noel. Così si accamparono e dopo poco si addormentarono sotto il firmamento. Arianna sognò sua sorella.


 


Capitolo 4


 


Noel svenne, il drago che aveva evocato era troppo, così Gokudera la portò in braccio.


 â€“ Bene ora che si fa?- disse Andrea, Keiwa aveva perlustrato la zona, Wen e Arianna avevano procurato la legna, Kosmos e Crystal stavano ritornando dal villaggio vicino con tutte le attrezzature necessarie.


 â€“ Bé o aspettiamo che Noel si svegli, oppure possiamo rimanere qui, in fondo è un posto tranquillo – i ragazzi si sedettero in cerchio e Gokudera era intenzionato a tenere Noel distesa accanto a lui.


– Noel non si sveglierà  prima di dopodomani,  l’ultima volta è svenuta per tre settimane – disse Kosmos – comunque ho una profezia da darvi! – tutti tesero le orecchie e rimasero in silenzio, il sole era alto e illuminava il viso di Kosmos in modo molto dolce


 


“Nella valle al sicuro tu starai,


ma non riposare mai.


Gli occhi aperti devi tenere,


i guai ti sanno vedere.


 


Perderete una persona a voi cara,


ma state tranquilli non servirà  la bara.


Questa persona vi ama alla follia,


perciò state attenti o la porteranno viaâ€


 


- Ma io dico, Kosmos, perché non te ne stai un po’ calmo? Eh! Ora ce lo spieghi! Sempre brutte notizie!– disse Keiwa, aggiungendo – La profezia, questa volta è chiara, dobbiamo mettere dei turni di guardia, e prenderanno una persona cara, ma chi tra di noi? Chi si porteranno via?  -  nessuno sapeva rispondere a questa domanda. I turni erano disposti in questo modo – Quindi, ricapitoliamo:  Arianna, Keiwa, Andrea, Wen, Kosmos, Gokudera ed io – Annunciò Crystal, mentre un grido di approvazione accoglieva la notizia.


- Noel la portiamo nella mia tenda, così posso controllarla – annunciò Keiwa.


E così la notte scese in quella valle e così i turni di guardia andarono avanti per tre sere. I ragazzi si divertivano, ma i nuovi arrivati erano preoccupati per Noel, non avevano mai visto una persona svenuta per così tanto tempo.


Quella notte però non passò come le altre. Arianna urlò alla luna – AIUTO! C’è qualcuno! Venite! – i ragazzi si precipitarono fuori, una dozzina di segugi li circondava e un uomo misterioso era nascosto nella penombra – All’attacco! -  urlò Gokudera, e il gruppo si lanciò contro gli avversari.


Andrea se l’era presa con l’uomo – Sta attento, non mi conosci! – disse la figura misteriosa, aggiungendo –Sono Takishi! L’uomo che controlla i fiori! – Andrea rise ed urlò ai compagni – Hey, ragazzi! A qualcuno serve un bouquet, no perché combatto contro madre natura! – Takishi era furioso e tra i due iniziò una battaglia, che durò pochissimo perché Andrea, suonando una melodia, ed insieme alla sua Espurr congelò tutti i fiori – Iceberg Bomb! – Takashi era diventato un ghiacciolo – Ecco fatto! madre natura è a posto! –


Ma sull’altro fronte i ragazzi erano in alto mare. Keiwa era stata morsa ad una spalla e non riusciva a fare danni ingenti al suo segugio,  Arianna e la sua Florges Blu avevano causato l’esplosione di due robot, ma ora dovevano riprendersi.  Wen, grazie al suo Mega Charizard aveva liquefatto due segugi, ma i robot avevano una specie di microchip, o qualcosa del genere per cui si ricomponevano, quindi gli unici che erano andati distrutti erano quelli che aveva sconfitto Arianna.


 â€“ Dovete farli esplodere! – urlava, ma i ragazzi non la potevano sentire. Sapete i segugi non sono proprio silenziosi .


Gokudera e Andrea, però, riuscivano a tenere in mano la situazione – Ragazzi piano B! Ora! – il piano B consisteva nel rallentare il tempo, un potere che aveva scoperto Kosmos, qualche sera prima. Lo bloccava per due minuti, arco tempo che i ragazzi reputavano sufficiente. Il tempo divenne un po’, come dire, galleggiante, un po’ come il budino, so che è strano, ma è così. Gokudera toccò uno dei segugi che si era ricompattato, era viscido, come se fosse stato ricoperto con  un liquido. Poi capì. - È opera di Lateorto, ha saputo della disfatta dei Re e si vuole vendicare! – Andrea e Wen erano infuriati e mentre Gokudera toglieva una parte del liquido e la poneva sulla ferita di Keiwa, Kosmos annunciò – Tempo scaduto! 2° Round! – per poi accasciarsi per terra. Arianna aveva riacquistato le forze e , insieme alla sua Florges difendeva, sia la tenda dove vi era Noel, sia Kosmos che si era indebolito


– Subconscio Alteratio! – il segugio che stava per attaccare Kosmos, andò ad aiutare i ragazzi immersi nella battaglia, grazie al potere di Arianna. Gokudera intanto sparava Bullets da tutte le parti, ora usava quelli esplosivi, ora quelli incendiari e grazie a quest’arma ne aveva fatti fuori cinque, ne mancavano altri cinque. Il calore in quella valle era altissimo, sembrava di stare all’inferno.


 â€“ Bullet Dragon Flamer! – Gokudera e Keiwa, la cui ferita si era rimarginata, grazie al liquido di Lateorto, erano riusciti a creare un drago di fuoco che nascondeva un Bullet tra le fauci, inutile dire che furono distrutti due segugi, esplodendo  in mille pezzi. Ne restavano altri tre. Andrea e Wen si lanciarono all’attacco – Ice Melody – una musica soave si librò dal flauto di Andrea e con essa congelò un segugio – Charizard, Fuocobomba! – urlò Wen e con lo shock termico il cagnolone metallico esplose. Solo 2. Crystal era riuscito finalmente a sconfiggere il suo segugio, che fino a quel momento gli aveva tenuto testa - Shadow Night - il robot venne risucchiato dall'oscurità , e non fece più ritorno.– Ne resta sol .. solo … - Gokudera non finì mai la frase e nessuno lo poté ascoltare poiché in poco tempo erano già  tutti addormentati! – Hhahahahahahah, madre natura  sarà  la vostra rovina, ma voi non interessate ai Re Immortali, a loro interessa la causa di tutto ciò! – Takashi, a causa del calore provocato dalle esplosioni si era scongelato e aveva utilizzato il profumo dei fiori per addormentare i nostri protagonisti. Stava per muovere un passo verso la tenda di Noel, quando Kosmos, che non era ancora del tutto addormentato enunciò


 


“Una legge divina hai voluto violare,


Il volere del fato non si può cambiare,


prenditi Noel e vattene via,


ma sappi che in fin dei conti è meno tua che mia.


 


Noi riverremo a riprenderla,


e non ci limiteremo solo a vederla,


la salveremo da questa situazione


ora a te spetta scontare la punizione,


 


ecco perciò la mia profezia


la morte con te non sarà  certo pia,


i Re Immortali ti uccideranno,


e noi, purtroppo, conosceremo il Tirannoâ€


 


Disgustato Takashi tirò un calcio sotto il mento di Kosmos che svenne.


Si piegò e calò sulla tenda che ospitava il corpo di Noel, trovò la ragazza e le sue dita la afferrarono, la sollevò e, con lei in braccio, si mise in groppa ad un segugio.


– Central Shihon – sussurrò nell’orecchio, il cane metallico sfrecciò in direzione della capitale, portandosi con se i suoi amici segugi.


Tra le macerie si sentì Gokudera sussurrare – Ho fallito! Noel ovunque tu sia ti ritroveremo!- 


e Andrea – Noel! Salveremo Noel! –


e Crystal – Lei mi ha salvato, le devo un favore!


e Arianna – Adesso abbiamo due conti in sospeso, cari Re dei miei stivali! –


e Keiwa – Noel! Tieni duro, arriveremo! –


e Kosmos – Noel sei salva non ti accadrà  nulla! –


infine  Wen – Noel! Arriveremo! –


I suoi amici non l’avevano abbandonata, e anche se erano distanti la stavano già  cercando!


 


 


Capitolo 5


 


I ragazzi si risvegliarono in quella valle. Non riuscivano a crederci, ora Noel era nelle mani nemiche che potevano ucciderla da un momento all’altro. Kosmos si era ormai svegliato e aveva detto agli altri la sua premonizione – Noel rimarrà  viva, ma ci dobbiamo sbrigare, ho un brutto presentimento! – I ragazzi decisero che si sarebbero messi in marcia il mattino seguente. Il pomeriggio passò in maniera malinconica, e in tutto questo Gokudera e Keiwa avevano pianto. Keiwa rimase in tenda tutto il giorno, sembrava forte, e lo era, ma in quel momento si sentì mancare, una sua cara amica era nelle mani nemiche, e lei era impotente, doveva aspettare. Gokudera si rivolgeva ad Andrea, che era l’unico che riusciva a gestire la situazione. - È colpa mia! Noel non sarebbe stata rapita se non avessi surriscaldato l’aria, sarebbe qui con noi! - - Gokudera, la colpa non è di nessuno, non si poteva cambiare il fato! – disse Andrea aggiungendo – abbiamo perso un capo, non ne vogliamo perdere altri due, e fece un cenno con la testa verso la tenda di Keiwa dove solo ieri giaceva il corpo di Noel. La sera abbracciò i compagni che, come al solito, si erano riuniti sotto il fuoco. – Bé non ci conosciamo ancora molto bene, che ne dite di raccontare i nostri passati, così per conoscersi meglio! – disse Wen ed iniziò a raccontare – Inizio col dirvi che Wen Dray non è il mio vero nome. Fui  abbandonato, quando ero solo un neonato, in un bosco. Diciamo che i miei non erano adatti a fare i genitori.  Come la maggior parte di voi si starà  chiedendo, sono riuscito a sopravvivere grazie ad un Charmander anche lui appena nato e orfano.  Da quello che so, mi ha cresciuto lui, si è preso sempre cura di me. Persino quando ero affamato, mi portava del latte di Miltank, in quel bosco ce ne erano tantissimi. Lui è mio fratello, mia madre, mio padre, insomma lui è e sarà  sempre la mia famiglia. All’ età   di cinque anni fui attaccato dal Team Clepto che voleva prendere il mio Charmander. Durante la lotta, un Mightyena ferì, molto gravemente il mio Charmander all’occhio sinistro, ma, per fortuna riuscimmo a mettere in fuga il Team Clepto. Volevo la mia rivincita, e così io e Charmeleon, all’età  di 12 anni riuscimmo a rubare la Cleptatrice. È un bottino di guerra, che ora appartiene a me! – durante il racconto il gruppo si commosse, poi una voce di levò dal gruppo, era quella di Keiwa – D’accordo, ecco la mia storia. C’era una volta una bambina di nome Keiwa, viveva felice con sua sorella Viana, nonostante tutta la sua famiglia fosse perita in un incidente, loro due erano le uniche che si fossero salvate. Keiwa provava un affetto sincero nei confronti della sorella, la adorava, era la sua famiglia. Ma un brutto giorno le cose cambiarono, mentre lei era fuori casa, all’interno di essa scoppiò un incendio. Keiwa seppe la notizia e iniziò a correre. Arrivò a casa ed iniziò a piangere. Disperatamente cercò di portare fuori la sorella da quell’inferno. Ma non ci riuscì. Le urla della sorella erano terribili  e per questo Keiwa inizio a pregare. Le sue speranze non furono vane, davanti a lei apparve Kyubey che le propose un contratto. Keiwa accettò e firmò il patto. Con suo immenso stupore poté controllare il fuoco e sedare le fiamme  ma ormai era troppo tardi, le urla della sorella erano cessate, e tra le macerie, Keiwa, ritrovò il cadavere della sorella. La bimba rimase sola, triste, disperata e abbandonata al suo destino, finchè non incontrò Noel, che divenne sua amica e la risollevò. Non ho mai parlato a nessuno del mio passato, avevo paura che mi giudicaste. In fondo controllo il potere che ha ucciso mia sorella. Non è una bella storia, ma non tutte le favole finiscono con un lieto fine. – Le lacrime le solcarono il viso e Gokudera le asciugò -  Sapete, non siete gli unici a non avere una famiglia. Io sono il figlio di grandi mafiosi, quindi la mia famiglia era un po’ più numerosa del solito, e mio padre, non era un brav’uomo. Io suonavo il piano, e me la cavavo, me lo aveva trasmesso mia madre, Lavinia. Un giorno però mio padre proibì a mia madre di vedermi. Donna tenace mia mamma, non si arrese, dato che ogni sabato avevo dei concerti di pianoforte, lei mi veniva a vedere, e io ne ero felicissimo. Per il mio nono compleanno, il padre mi fece un regalo che non dimenticherò mai. Uccise mia madre. Mi  disse che non sarebbe venuta poiché stava male, ma la sera stessa lo sentii parlare al telefono con i sui “picciotti†e dire che aveva ucciso mia madre.  Scappai di casa, in un bosco incontrai uno Shinx che stava per essere ucciso da un Ursaring, lo presi e scappai. Lui divenne la mia nuova famiglia. Intanto nostro padre, uno dei Re Immortali, iniziò a cercarmi. Purtroppo gli altri non erano d’accordo e lo uccisero. Seppi la notizia all’età  di dodici anni, e l’anno dopo, incontrai Noel e Keiwa e partì con loro. – scese il silenzio e una voce fredda lo ruppe – Sapete quando ero piccolo, non ero come adesso, ma ero gioioso e allegro. All’età  di 8 anni persi mio padre, e fu in quei giorni che cominciai ad essere sempre più distaccato dagli altri. Non parlavo più con nessuno, non ridevo più e se vedevo anche solo un bimbo con il padre mi giravo dall’altra parte. Quelle visioni mi provocano una fitta ancora oggi. Mia madre era molto preoccupata, anche perche io non avevo nessuna intenzione di vedere gli altri, nemmeno lei me ne stava chiuso in camera mia tutto il giorno con la mia Espurr, l’unica che riusciva a capirmi. Passò diverso tempo e magicamente, ero tornato il ragazzo sorridente e felice, ma le cose non restano mai così come sono. Un giorno dei criminali assalirono un negozio adiacente a casa mia, il caso volle , che mia madre stava passando lì davanti. Fu colpita da un proiettile, poiché nel negozio era iniziata una sparatoria. Io non vidi la scena, ma sentii le urla e il corpo. È una visione che non posso togliere dalla mia mente. Ogni giorno mi maledico per non aver passato più tempo con mia madre. Il giorno dopo scappai di casa insieme alla mia Espurr. Mi inoltrai in un bosco vicino al villaggio, ed iniziai a lavorare sul mio flauto traverso, con me avevo portato un piccolo kit con delle lame e fu così che iniziai a smontarlo e modificarlo inserendo le lame, con l'aiuto di Espurr. Un giorno, scoprii di avere il potere del ghiaccio, e decisi così di difendere tutte le persone. Nessuno mi aveva mai difeso, nessuno pensò a mia madre o a me, così feci una promessa, avrei difeso le persone a costo della mia vita. I giorni seguenti li passai  potenziando il mio potere, finchè non incontrai Noel, Keiwa, Gokudera e Kosmos – detto ciò Arianna prese coraggio, e iniziò a parlare – Sono nata in una famiglia di musicisti e artisti,la mia famiglia era composta da cinque persone: Io, che ero solo una semplice pianista;  poi c’era mia madre,che era una cantante; mia sorella Anja, che faceva la ballerina; mio padre che era un cantante anche lui e infine mio fratello gemello, che faceva il pittore. Quando ebbi undici anni mi innamorai' di una violinista, chiamata Monika, figlia orfana, e fuggii con lei, non curandomi della mia famiglia. Non sapevo, però, che la violinista era la nipote di uno dei capi una delle associazioni criminali con i quali un tempo la mia famiglia aveva avuto a che fare per una questione di soldi. Cercando di non farmi riconoscere cambiai il mio nome in Maria, mi tinsi i capelli di biondo e cambiai completamente personalità . Dopo un anno passato con Monika, capii che lei non mi amava affatto come io amavo lei, così fuggii in un bosco vicino la dimora di Marika, che come si diceva in giro, nessuno era mai tornato vivo da li. Vagando per diversi giorni nel bosco incontrai una Floette, che divenne la mia migliore amica. Dopo molti mesi arrivò l'inverno, io ero riuscita ad arrivare ad un villaggio, e fui costretta a rubare per vivere, poiché essendo ancora piccola nessuno poteva darmi un lavoro, anche se ogni tanto riuscivo ad ottenere un appuntamento, facendo affidamento sul mio fisico: anche se ero molto magra, a tredici anni ero già  diventata una "mezza donna" e in molti si confondevano per via del seno e dei fianchi prosperosi. Incontrai nel villaggio una vecchia sciamana che conosceva l’uso della magia. Mi insegno tutto ciò che sapeva, e col tempo divenni un’abile sciamana. Usavo la mia magia per controllare la mente delle vittime dei furti o sui clienti che dubitavano di me. La sciamana, purtroppo anziana, mi donò una pietra che mi permise di aumentare la mia forza magica. Dopo pochi giorni, la sciamana morì lasciandomi un vuoto nel mio cuore. Accadde, però, che una sera, mentre suonavo in una locanda,fui vista da un ricco uomo che mi offrì ospitalità  nella sua dimora a patto che fossi diventata sua serva. Io fui costretta ad accettare, ma non sapevo che questo essere spregevole fosse uno dei ministri dei Re Immortali. L’uomo mi aveva vista all’azione, e notando la mia incredibile versatilità  nella magia mi fece diventare "Addetta alla riabilitazioneâ€. Fui portata nel palazzo dei Re Immortali, e qui incontrai mia sorella. Era spaventosamente grande ed era cambiata molto dall’ultima volta. Era l’ancella di Karlin, e quando le chiesi “Perché lo hai fatto?†lei mi rispose “La nostra famiglia non esiste più†– Arianna scoppiò in lacrime, Andrea l’abbracciò e iniziò a consolarla. Le parole di Andrea furono come nettare per un ape, Arianna si sentì sollevata e si mise ad osservare il fuoco. Ma in Kosmos c’era qualcosa che non andava. Del fumo lo aveva circondato e ora il fumo stava attaccando il fuoco. – Mostrati! – urlò il ragazzo, e il fumo si convogliò sopra la fiamma creando una specie di palla di vetro. – Te la sai prendere con una donna, eh? Liberami e vedi come ti faccio esplodere! – Noel urlava, urlava in modo agghiacciante, la stavano torturando, ma aveva ancora forza – Non sei un uomo, sei un essere viscido, i miei amici mi salveranno! Ti odio! E quando sarò libera ti ucciderò con le mie stesse mani! – la visione si chiuse, il fumo si dissolse. Kosmos sussurrò – Scusate, ho scoperto da poco questa mia abilità , non la controllo ancora bene, questo è il massimo che posso fare! – Gokudera se ne andò. Non sapeva perché ma stava a pezzi. Quella visione gli aveva fatto male, ma non era un dolore strano. Aveva una fitta al cuore, come se una parte di esso fosse esplosa, ribolliva di rabbia, era triste e spaventato. Insomma, il ragazzo lo aveva capito. Tutto il tempo passato con lei, tutte le litigate che avevano affrontato, tutti quei commenti taglienti tra lui e Noel erano serviti per farlo innamorare. Ma non era questo il momento di pensare al loro matrimonio. La donna che amava era in pericolo e la doveva salvare. Non da solo, insieme. Ritornò all’accampamento, e prima che aprisse bocca Keiwa disse – Andiamo a salvare Noel! Vendichiamo Anja! E uccidiamo i Re Immortali! – Il gruppo esultò, ma come arrivare a Central Shihon in  poco tempo? – Per i mezzi lasciate fare a me – Crystal tirò fuori da una tasca un fischietto, e dopo poco tempo arrivarono una squadra di segugi – Sceglietene uno e andiamo! – I ragazzi partirono alla volta di Central Shihon. Arrivare al piano dei Re Immortali fu facile, il difficile fu vedere il corpo di Noel disteso davanti ai troni in una pozza di sangue vicino Takishi. C’era qualcosa di strano però. Noel non era morta, il suo corpo si alzava e si abbassava al ritmo del suo respiro. Gokudera si lanciò verso di lei, e prima che Kosmos disse – No! È una trappola! -  Noel era in piedi e aveva imprigionato Gokudera in una gabbia d’acqua. Gli occhi della ragazza erano di vetro. Non era lei. Gokudera stava per affogare, se non fosse stato per Arianna che riuscì a riportare Noel alla realtà  â€“ Gokudera! No! Che sto facendo! – la ragazza liberò Gokudera dalla sua trappola – Non ce la faccio, la controllano ma non so chi! – urlò Arianna e gli occhi di Noel ritornarono vitrei, da dietro il trono di Deltra uscì un uomo, il sorriso allungato in modo anomalo e gli occhi scintillavano di avidità . - Muhahahahahahah quanto è bello il teatro, ma a me piacciono i drammi, non le commedie, sono Ayatsuri ed ora Noel fa parte della mia collezione di burattini! – I re, appollaiati sui troni ridevano, lui doveva essere il giullare di corte, ma alla squadra non piaceva. – Prendiamo Noel e facciamola ritornare in se, altrimenti, uccidiamo lui! – disse Andrea, e in pochi secondi lui, Gokudera, Keiwa e Crystal  attaccarono Noel, ma Gokudera non lo poteva fare – Non ci riesco non posso farle del male! – i tre bloccarono la ragazza, mentre Gokudera, Kosmos  e Wen tenevano sottotiro i Re. Arianna si avvicinò a Noel e iniziò ad incantarla. – Cosa sto facendo?! Ragazzi ditemelo, non ce la faccio, lui controlla la mia mente! UCCIDETELO! – l’urlo di Noel riecheggiò in tutta la sala, e, mentre Arianna perdeva contatto con la ragazza, Kosmos urlò – Ayatsuri! Preparati! Sei nostro! – Ayatsuri si avvicinò e muovendo le mani Noel camminò verso di lui, la scena era chiara, la ragazza era il suo burattino, e lui il burattinaio con i fili. Il gruppo si divise, Gokudera, Wen e Arianna contro Ayatsuri; il resto contro Noel. – Bisogna intrappolarla!  - disse Kosmos – Pensiamo al suo punto debole! – aggiunse Crystal – Non riesce ad usare tanti attacchi, può svenire se sfinita, ergo dobbiamo farla stancare! – concluse Keiwa. – Attacco combinato! Elemental Attack! – urlò Andrea e un raggio di elementi si diresse verso Noel, la ragazza si difese ergendo una cascata, ma dal suo viso si evinceva il costo di tale attacco. Sull’altro fronte le cose andavano a gonfie vele, Ayatsuri era allo stremo delle forze, Arianna aveva incasinato la sua mente, Gokudera aveva lanciato diversi Bullets contro di lui e Wen leggeva i suoi pensieri in modo tale da prevedere le sue mosse – La tua ora è giunta! – Arianna urlò e soggiogò  Ayatsuri con il suo potere. Il burattinaio si getto dalla finestra e si gettò nel vuoto. Noel ritornò normale, ma svenne. Gokudera si precipitò su di lei, mentre i loro compagni si tenevano la mano in cerchio creando una barriera. Andrea urlò – Re Immortali! Interferite e vi uccideremo uno per uno - ma i reali non si mossero. –Noel ci sei? Mi senti? – Gokudera sussurrò, gli occhi di Noel si aprirono – Certo che ci sono! Non me ne sono mai andata! – ma la ragazza tremava – ho paura Gokudera, e se ritorno così? Se vi volessi uccidere? – Gokudera sorrise – Noel, sei una ragazza eccezionale, non riusciresti a farci male nemmeno se lo volessi! – detto ciò Noel si avvicinò a Gokudera, i due si baciarono. Dopo diversi secondi Noel disse – Beh! Caro cavaliere errante mi ha salvato la vita! Ora? – Gokudera sorrise e rispose – Ora usciamo con stile! – Il gruppo era pronto, e Keiwa era più carica che mai – Andrea difendimi che ce ne andiamo da questo schifo! – Andrea la osservò e disse –D’accordo! Iceberg Haze!- Una nebbia si sprigiono dal suo flauto e i Re Immortali rimasero sbigottiti. – Fenice di Fuoco! Evocazione – Keiwa, mosse le sue mani, e fori dalla finestra comparve un uccello di fuoco enorme, ma la porta della sala si distrusse. – Non andrete lontano! – era un uomo magro e alto, sembrava uno scheletro, era spaventoso ed emanava gelo, ma era già  troppo tardi, i nostri protagonisti erano già  in sella all’uccello mitologico e volavano nel cielo notturno. – Lui è il Re! Quell’uomo è  il tiranno! – sussurrò Kosmos e su tutti i volti del gruppo si dipinse un’espressione di terrore, ma sorrisero subito. Non importava molto, finalmente avevano salvato Noel e il futuro, anche se per poco tempo sembrava radioso.


 


Capitolo 6


 


La notte passò molto velocemente e, il mattino dopo, una terribile minaccia stava per incombere. – Sono i figli dei Sovrani! – diceva Deltra aggiungendo – Dobbiamo ucciderli! O la VERA profezia si realizzerà ! - - Allora la profezia riguardava Hayato e Noel! Quel branco di mocciosi, la pagheranno cara! – purtroppo la visone di Kosmos non durò molto e, dopo essere scomparsa, il ragazzo enunciò la VERA profezia.


 


“La mia profezia si è avverata,


la minaccia se ne è andata,


ma il Tiranno resisterà 


e la morte non vi lascerà !


 


Due innamorati, con gli amici loro


alzeranno un grido in coro,


cambieranno la situazione a tutto tondo


e saranno i nuovi padroni del mondo


 


Il loro regno sarà  il migliore


e sarà  custodito come se fosse un fiore!


5 pilastri saranno abbattuti,


8 innalzati e saranno forzuti!


 


Dei e Dee sorgeranno


e i tiranni uccideranno,


la pace nascerà 


e il Bene trionferà !


 


Detto ciò il nostro gruppo lanciò un grido e, pieni di energie escogitarono un piano per attaccare i Re Immortali. – Perfetto ed ora a Central Shihon! – urlò Keiwa e con l’approvazione del gruppo, e grazie ai segugi di Crystal, partirono alla volta della resa dei conti. Ed eccoli, di nuovo nella sala dei troni. Quattro si stagliavano su un piedistallo, un altro era su un ripiano più alto rispetto a questi. Erano tutti occupati. Il Re, osservava i nostri eroi in maniera glaciale, mentre i Re Immortali avevano un sorriso maligno. La battaglia ha inizio. – Questo è per mia sorella! – urlò Arianna, il suo urlò provoco sia lo scontro tra i Re Immortali e il Re sia lo scontro tra i membri del gruppo. La ragazza capì subito, riuscì a soggiogare soltanto i Sovrani, mentre il gruppo ritornava in se. – Grazie mille! – urlò Andrea che iniziò a suonare una melodia con il suo flauto. Le lame all’interno di esso scattarono e ferirono Deltra. – Il loro punto debole sono le lame! Tagliuzziamoli! – urlò Hayato. Wen e Crystal, avevano bloccato Lateorto e Crystal era riuscito a risucchiarlo nelle tenebre. – Non ce l’avrei mai fatta senza di te Wen! – disse Crystal con un sorriso smagliante – Di nulla! – rispose Wen aggiungendo – Riposati, il tuo attacco ti ha sfiancato! – Keiwa intanto stava battendo Karlin in uno scontro diretto – Inferno! – annunciò Keiwa. Un turbine di fuoco racchiuse Karlin, l’urlo della donna si espanse in tutta la stanza, gelando le vene di tutti. Per la Regina non c’era nulla da fare. Di lei rimase soltanto della cenere. Deltra e Mencario ora rimanevano soli. – Non toccare Noel! – Gokudera era partito contro Mencario, il quale aveva abbattuto Noel con un solo attacco. Ma non era finita. Gokudera si bloccò. – Povero piccolo Re Immortale! Non puoi uccidere l’acqua! – Noel era dietro Mencario, ed era in carne ed ossa, mentre il suo manichino d’acqua era ormai sparito. – Water impact! – Mencario volò attraverso la stanza – Bomber Bullets! – una raffica di Bullets di Gokudera si schiantò su Mencario, che rimase a terra. Per lui è finita. – Water Blade! – Noel creò una lama d’acqua e trafisse Mencario, che divenne sabbia. – Sono sfinita! – annunciò la ragazza prima di svenire. – Sempre la solita! Non cambierà  mai! – disse Gokudera. Deltra era sfinita. Grazie alle combo di attacchi di Andrea e Kosmos, la Regina era sfinita. – Iceberg Slash! – urlò Andrea, con una melodia malinconica imprigionò Deltra in un Iceberg, che poi si frantumò, il corpo di Deltra era maciullato. – Ora a noi due Tiranno – disse Kosmos. Elementali VS Tiranno.  – Muhahahahahahahah dei mocciosi contro IL RE! – la voce dell’uomo oblungo era glaciale e il gruppo rimase costantemente in silenzio.  Poi una luce … Il Re era morto. Otto persone erano in piedi di fronte al gruppo. Erano persone di mezz’età , ma irroravano una luce eterea. – Ragazzi! Sono gli Dei e le Dee  dell’immortalità ! – disse Kosmos prostrandosi – Abbiamo dei doni da darvi! Avete salvato il mondo, ve ne siamo riconoscenti! – disse la dea al centro. Dal corpo, se così si può definire, delle entità , fuoriuscirono delle sfere. – Questi sono i nostri poteri, li doneremo a voi, per i servigi resi agli Dei! – detto ciò le sfere entrarono nel corpo dei nostri eroi. Arianna ricevette il dono della Dea dell’Aria. Kosmos il dono del Dio del Tempo. Andrea il dono del Dio del Ghiaccio, potenziando ulteriormente il suo potere. Wen ottenne il dono del Dio dello Spazio. Crystal il dono del Dio della Terra. Noel il dono della Dea dell’Acqua, il suo potere ormai era completamente potenziato. Gokudera ricevette il dono del Dio dell’Elettricità . E infine Keiwa, ottenne il dono della Dea del Fuoco, che potenziò ulteriormente il suo potere. – Inoltre, costruiremo il vostro palazzo, ormai siamo troppo anziani e stiamo per sparire, sarà  l’ultima nostra visita, passiamo il testimone a voi – detto ciò gli Dei sparirono con una luce abbagliante, e il nostro gruppo si ritrovò in un palazzo di marmo bianco con otto troni d’oro, caratterizzati da dei pokèmon. Il gruppo prese posizione sui troni, compresa Noel che si era risvegliata. All’apparenza erano gli stessi ragazzi di pochi mesi fa, ma ora erano degli Dei pronti a governare un regno.


 


* Il Matrimonio *


 


Fu un duro colpo sapere delle nozze tra Gokudera e Noel. Dopo diversi anni gli innamorati si erano decisi e dopo diversi mesi eccoli lì sull’altare. Noel era una dea. Indossava un abito con scollo a cuore e un bolero di pizzo. Il vestito si apriva e diventava un sontuoso abito, impreziosito, qua e la, da splendide perle. Il velo, bianco, era decorato con del pizzo. Lo sposo non era da meno. Era vestito di nero. Indossava una camicia bianca, un gilè nero di seta e una giacca sempre dello stesso tessuto. I pantaloni, riprendevano in maniera impeccabile la giacca. – Ora puoi baciare la sposa – Gokudera non se lo fece ripetere due volte, e strinse forte a se Noel, in un bacio che toglieva il fiato. Sarà  stato per la coppia appena consacrata, sarà  stato per la chiesa che era meravigliosa o per gli addobbi, ideati personalmente da Crystal, che grazie al suo potere riusciva anche a far crescere i fiori, ma tutti i presenti si commossero. Noel, che da quel momento in poi voleva essere felice, con stupore di tutti, trasformò le loro lacrime in farfalle e le liberò nell’aria. Il lancio del bouquet fu meraviglioso, il mazzo di fiori era formato da rose blu e gialle, che simboleggiavano i colori degli elementi degli sposi. Al lancio partecipavano Keiwa e Arianna,  ovvero le damigelle d’onore, vestite con un elegante abito azzurro. Il bouquet volò tra le braccia di Arianna, la quale, prendendo alla sprovvista Andrea, iniziò a baciarlo. – Arianna, ti amo anche io, ma aspettiamo il matrimonio! – supplicava Andrea, - Ma che matrimonio e matrimonio! Andrea ti amo! – urlava Arianna, e gli invitati non riuscivano a trattenere le risate. Dopo il banchetto, il quale fu approvato da tutti, ma soprattutto da Crystal, Wen e Kosmos, i quali non rinunciavano a nulla, arrivò la torta nuziale. Era indescrivibile. Era a otto piani e ciascun piano rappresentava uno dei nostri amici. - È stupenda! – sospirò Noel e Gokudera aggiunse – Non avremmo potuto avere un regalo migliore! – non appena la festa finì tutti lasciarono gli sposini da soli. – Ti amo! – sussurrò Gokudera a Noel aggiungendo – Mogliettina! – Noel trattenne una risata – Tu hai venticinque anni ed io ventitre, non pensi che dobbiamo crescere? – la ragazza ci pensò a lungo poi disse – Naaaaah! Dammi un po’ di zucchero maritino! – e con un ultimo bacio si concluse una giornata perfetta.


 


*Epilogo*


 


- Sentite anche voi questo rumore?! – disse Arianna seduta sul suo trono – Quale?! - dissero in coro gli altri dei, fatta eccezione per Kosmos che enunciò, invece, una nuova profezia


 


“Gli dei si divederanno


e i loro troni per molto tempo lasceranno.


Ognuno in un luogo sarà  sigillato,


fino a quando il suo potere non sarà  consacrato.


 


La natura appassirà 


e il loro regno cadrà .


gli dei con i loro poteri


Del loro operato saranno fieri.


 


Il destino nel regno e nelle sue mani,


lei nasconde desideri arcani,


ma con il vostro aiuto al gruppo si unirà 


e una nuova dea la pace riporterà â€


 


Non appena pronunciò queste parole, iniziò un terremoto. Il pavimento iniziò a spaccarsi e gli dei erano già  in posizione. Crystal tentava di controllare la terra, ma questa era come impazzita e gli dei impararono una grande lezione: la Natura non si può controllare per sempre. Le spaccature nel terreno iniziarono ad essere sempre più profonde. – Ahhhhhhhhhhhhhhh! – urlò Keiwa, mentre con il suo vestito rosso cadeva. – Keiwaaaaaaaaa! – l’urlo di Noel fu frustrante, ma ormai non poteva più fare nulla per la sua amica. – Kosmos! – le urla di Wen si sentirono a chilometri di distanza, mentre teneva un Kosmos svenuto per la maglietta, ma la roccia si sbriciolò e i due caddero nel vuoto. – Andreaaaaaaaaa! – urlò Arianna – Arrivo! – Andrea si gettò a salvarla, ma non ci riuscì, caddero insieme nel baratro. Crystal era rimasto paralizzato – Attento! – urlò Gokudera, ma fu troppo tardi, la terra inghiottì il suo padrone. Nel campo rimasero solo in due – Salti tu, salto io, ricordi? – sussurrò Gokudera con le lacrime agli occhi – Ricordo! – rispose Noel e dopo un bacio i neo sposini si buttarono nell’oscurità  seguendo gli altri.


Non sapevano una cosa, seppur vicini si sarebbero ritrovati a chilometri di distanza.


 


*Prologo*


 


Corre. Corre come una gazzella. Una ragazza con un vestito nero lungo sta correndo verso una baia. La pioggia sferza il suo viso e il vento, freddo come il ghiaccio, le ha fatto perdere parte della sensibilità  del viso. La ragazza si ferma sul promontorio, sotto, il mare, s’infrange contro gli scogli. Lì, la ragazza, ha scorto una statua. Quella statua è la dea Noel. La ragazza si tuffa. Un tuffo perfetto. Inizia a nuotare verso la statua della dea. È vicinissima. L’ha toccata. L’esplosione fu devastante e le due ragazza furono trasportate direttamente sul promontorio. – Ce l’ho fatta! – sussurrò la ragazza, ma la dea non se ne accorse. Noel, era felicissima, era finalmente libera dopo un lungo sonno. Sono passati cento anni dalle ultime vicende e gli altri dei stanno dormendo nelle loro statue. Noel ora indossava un vestito blu e bianco, molto regale. – Ce l’ho fatta! Ora andiamo dagli altri! – la ragazza prese per la mano la dea e iniziò a correre. Mentre le ragazze corrono, vi racconto cosa è successo dopo il Grande Terremoto. Dopo la caduta degli dei, in tutti i sensi, la Terra divenne inabitabile. La maggior parte degli umani si trasferì in un altro pianeta, ma altre minoranze rimasero. Questi uomini sono capaci di controllare parte della natura e quindi sono speciali. Questi prendono il nome di Nakhawck. Questo termine è stato preso dalle iniziali degli dei, e i Nakhawck hanno ricevuto parte dei poteri proprio da loro. La Terra ora è divisa in 8 parti. In ognuna di esse vi è la statua di un dio, e la ragazza che ha ridestato Noel le sta cercando.


– Comunque sono Hara piacere o Dea dell’Acqua! – disse Hara, Noel non smetteva di sorridere e riuscì solo a dire  - Il piacere è tutto mio! -


 


Capitolo 1


 


Ed ecco, le giovani donne, sull’orlo di un cratere strapieno di lava. Al centro di questo la statua di Keiwa fa capolino dal liquido incandescente. – Un gioco da ragazzi! – urlò Noel e creando un’onda anomala riuscì a spegnere la lava. Le due camminarono fino alla statua, e dopo che Hara toccò la statua, la dea del fuoco fu libera. – Buongiorno! – urlò Keiwa, che era la stessa ragazza, solo leggermente più adulta. Indossava un vestito rosso, strapieno di fiocchi e merletti arancioni che la facevano assomigliare a una vera fiamma. Dopo aver spiegato a Keiwa la loro nuova missione, la dea si unì alle fanciulle ed iniziarono ad avviarsi verso la zona dei fulmini. Passarono diverse settimane ma alla fine eccole li, di fronte alla statua del dio dell’elettricità , Gokudera. I fulmini piovevano proprio sulla statua, rendendo quasi del tutto impossibile toccare il masso. Ho detto quasi, Hara volò fino alla statua in pochissimo tempo e prima che il fulmine potesse abbattersi sulla statua lei liberò il dio. Gokudera, dopo aver ripreso conoscenza, abbracciò subito Noel. I due erano felicissimi di essere l’uno tra le braccia dell’altra, ma non c’era tempo da perdere, bisognava liberare gli altri dei. Gokudera era cambiato anche lui. Indossava una maglietta blu scuro sotto un’impermeabile giallo acceso,  pantaloni ocra erano a sigaretta e i suoi capelli grigi, come le nuvole temporalesche erano dritti a causa dell’elettricità . Ovviamente Gokudera si unì al gruppo e partì con i suoi amici. Dopo diversi giorni il gruppetto arrivò nella zona del ghiaccio. Keiwa scioglieva qualunque cosa che emanasse freddo mentre il gruppo si avvicinava alla statua. Il masso di Andrea era rinchiuso in un iceberg. – Lasciate fare a me! – disse Keiwa e mentre Hara e i due dei si allontanavano lei urlò - Flames Inferno! – una pioggia di fiamme incandescenti ricadde sul ghiaccio, che si sciolse in un baleno. Hara poggiò la sua mano sulla statua e liberò un altro dio. Andrea era totalmente vestito di bianco con qualche accenno di un celeste molto chiaro, ma nulla di più. I suoi occhi, in compenso emanavano un freddo artico. – Verrai con noi? -  chiese Gokudera all’amico – Ovvio! – rispose il dio aggiungendo – Devo ritrovare Arianna! – detto ciò il gruppo ripartì. Arrivarono così nell’area della terra, la statua di Crystal era ricoperta d’edera e si trovava in una radura meravigliosa. Il dio fu liberato dal tocco leggero di Hara e si unì immediatamente al gruppo. Crystal era diventato più adulto, aveva un completo verde e marrone, e anche se pensate che assomigliasse ad un albero, vi state sbagliando di grosso. Il gruppo, subito dopo il salvataggio di Crystal, arrivò nella terra dell’Aria. Qui su una collina vi era una statua afflitta da un vento fortissimo. Dopo aver lottato contro un vento impetuoso, Hara, riuscì a liberare Arianna. Dagli occhi della dea sgorgarono delle lacrime e dopo essersi ricongiunta con il suo amore si unì anche lei al gruppo. Arianna era rimasta bellissima, ora indossava un vestito bianco con pizzo svolazzante e una gonna che prendeva il volo ad ogni minimo movimento. – Ora dobbiamo liberare Wen e Kosmos! – disse Hara – E il mio sogno si realizzerà .


 


Capitolo 2


 


Immaginate di: invecchiare, ringiovanire, ingrassare, dimagrirci, alzarsi ed abbassarsi, tutto in una sola volta. Questo è l’effetto della statua del tempo, ovvero la statua che imprigiona Kosmos. La mano di Hara toccò nuovamente la statua, solo non da ragazza, ma da bambina. Era una bimba, non riusciva nemmeno a camminare, ma gattonava nel suo abito nero. Un volta liberato Kosmos, il dio fece ritornare Hara ragazza, e vedendo i suoi amici, si unì alla causa. Kosmos non era cambiato affatto, ma i suoi vestiti erano senza dubbio i più psichedelici del gruppo. Aveva un mantello con disegnate le costellazione e una maglietta con una clessidra e dei pianeti attorno. I pantaloni, viola, erano a sigaretta e la parte finale era rinchiusa in degli scarponi viola scuro. Passarono diversi giorni, il gruppo arrivò alla statua di Wen. Hara viaggiò in dei portali, e solo una volta arrivata alla statua, fu felice di ritoccare la terra. L’ultimo dio fu liberato. Wen era più carico che mai. Era decisamente uguale a prima, solo era diventato più alto. Era vestito di un blu scuro, tipo il colore del cielo stellato, e il suo sorriso era raggiante, proprio come la stella polare. – Bene! O dio dello Spazio, ti unirai alla mia nobile causa? – Wen sorrise e chiese solo – Di che si tratta? – Delle lacrime solcarono il viso di Hara che iniziò a raccontare, la storia che precedentemente aveva raccontato a tutti gli dei. – Sono la custode della chiave dell’Orinposu. Sono stata costretta a portare questo compito sebbene io non lo volessi. Mia nonna era la Grande Custode, colei che creò l’Orinposu dal nulla. Dopo la Guerra delle Anime l’Orinposu venne distrutto e gli dei scacciati. La mia missione è quello di ricrearlo e di riportare l’ordine in questo caos. – Ascoltato ciò il dio del Tempo annuì e si ricongiunse al gruppo. Una voce spettrale fuoriuscì da Kosmos e parlò:


 


“ Sei dei dovete incontrare,


insieme un cuore devon formare,


hanno poteri indispensabili per la vita,


la vostra missione non è ancora finita.


 


Insieme i vostri poteri dovrete congiungere,


e la chiave finalmente potrete ottenere.


Il viaggio sarà  tortuoso,


ma io sono fiducioso.


 


Ora andate e cercate gli dei!


Ricostruite l’Orinposu per gli antenati miei,


Hara non sarai più triste, la croce gli dei ti toglieranno,


e il tuo desiderio realizzeranno.â€


 


Kosmos tornò normale, l’aria era carica di determinazione. Un urlo si levò – Dei misteriosi stiamo arrivando! -


 


Capitolo 3


 


Ebbene i nostri amici, si stanno dirigendo verso – Il regno del Cuore! – disse Hara aggiungendo – Questo regno è stato formato da sei Nakhawck e ognuno di essi ha costruito un castello, ora immaginate unire i castelli stramite una linea immaginaria, ebbene sì avrà  la forma di un cuore – gli dei rimasero in silenzio, solo Andrea chiese – Dove stiamo andando ora? – Hara rispose immediatamente – Il castello di Seyki! Una Nakhawck che domina la levitazione, riesce a sollevare oggetti e persino palazzi con la forza della sua mente! – Gli dei sospirarono e Wen chiese – È un’esaltata vero? Insomma si vanta del suo potere, giusto? – Hara pensò molto per poi rispondere – No, degli Nakhawck del Regno del Cuore è la più umile, non è affatto male! – Dopo diversi giorni di marcia il gruppo raggiunse un castello enorme – Ci pensiamo noi Hara! Dei posizione Alfa! -  Gli Dei si schierarono al grido di Gokudera e una risata folle, ovvero quella di Arianna diede il via all’attacco. Gli dei unirono i loro poteri in un attacco combinato, nel castello si aprì una breccia. Dopo che il fumo si fu dissolto, dalle macerie si vide il viso di Seyki. La ragazza aveva gli occhi fuori dalle orbite e la bocca aperta. La battaglia ebbe inizio. Le macerie volavano dritte verso gli dei. Peccato che Crystal innalzò un muro di rocce che protesse i nostri eroi in maniera compita. Hara intanto sfrecciava tra gli alberi. La Custode dell’Orinposu ottiene dei poteri una volta che ha accettato il compito che le è stato assegnato. I poteri sono tre: Velocità , Forza e Rigenerazione. Insieme questi poteri offrono la protezione necessaria alla custode. La ragazza arrivò alle spalle di Seyki, mentre gli dei facevano fuori gli scagnozzi della Nakhawck. – Flaming Cyclone! – Arianna e Keiwa con un attacco combinato avevano creato un ciclone di fiamme che aveva sbaragliato il nemico. Wen e Kosmos invece utilizzavano il tempo e lo spazio per aiutare i loro compagni. Wen teletrasportava nemici dalle torri di fronte agli dei, Kosmos utilizzava il tempo per rallentare gli avversari e facilitare gli dei nell’evitare i colpi. Noel e Gokudera intanto davano spettacolo, la coppia aveva creato un drago d’acqua elettrizzato che teneva occupata Seyki. Andrea stava congelando tutti gli avversari grazie alle lame del flauto. Ora vi starete chiedendo, Narratore, ma che fine hanno fatto i pokémon degli dei? Ragazzi, la risposta è molto semplice, anche se non li menziono, i pokémon degli dei sono sempre al loro fianco. Ritornando a noi, Hara era riuscita a rapire Seyki e, grazie alla sua super velocità , la portò subito agli dei. Il gruppo, una volta ottenuto il bottino, scappò in una foresta spettrale. Gli avversari persero le tracce degli dei. – Cosa volete da me?! Chi siete?! – urlò Seyki, Hara rispose semplicemente – Rivolgiti con rispetto agli dei! Io sono la Custode dell’Orinposu! – la faccia della Nakhawck assunse un’espressione molto seria. Arrivati nel cuore della foresta, gli dei raccontarono tutto a Seyki. – E se vi aiuto che ci guadagno? – chiese la Nakhawck, Hara, un po’ esasperata rispose – Un trono nell’Orinposu, sarai immortale e diverrai una dea, non hai livelli delle divinità  qui presenti, ma una dea – Seyki guardò ad uno ad uno gli dei per poi dire –D’accordo vi aiuterò, ma ad una condizione! -  Keiwa s’intromise – Che condizione?! – la Nakhawck rise e rispose – Mi farete diventare una dea immediatamente! –


 


Capitolo 4


 


- D’accordo, ma girerai su di NOI! – ormai Noel aveva accettato la proposta di Seyki – Va bene! Farei di tutto per diventare come voi – disse la ragazza. – Allora stringiamo il patto! –disse Noel, e gli dei si unirono intorno alla ragazza. Wen e Kosmos iniziarono a sciogliere il loro potere. Seyki era circondata da due fili, uno viola l’altro blu come la notte. – I sigilli del Tempo e dello Spazio sono su di te, il patto inizia da ora! – disse Hara aggiungendo – Io, Custode dell’Orinposu, sarò la testimone! – detto ciò Hara venne avvolta da una nebbia. – I sigilli della Terra, del Fuoco, dell’Aria  e dell’Acqua ti vincolano al patto! – mormorò la Custode, mentre al corpo di Seyki si aggiungevano quattro fili, uno verde, uno rosso, uno argentato e uno azzurro. – I sigilli del Ghiaccio e dell’Elettricità  assicureranno la veridicità  del patto – concluse Hara. Seyki era avvolta da altri due fili uno celeste l’altro giallo. – Ora ripeti dopo di me – sussurrò la Custode alla Nakhawck – Io Seyki, Nakhawck della levitazione, giuro sulle antiche leggi divine e sugli dei, di servire quest’ultimi e giuro la mia lealtà  a questo patto – Seyki ripeté tutto e dal suo cuore uscì un ultimo filo, fucsia, che la cinse. Hara sussurrò delle parole e prima uno poi tutti gli dei la seguirono. I fili erano tutti spariti e Seyki era diventata una dea. – Come mai hai realizzato il mio desiderio? Non hai paura che non lo onori? – chiese Seyki a Noel, la dea dell’acqua rise fragorosamente – Ecco perché ti ho fatto giurare su di noi, rinnega il patto e morirai! – detto ciò gli dei si accamparono in quel bosco.– Ora andiamo dal secondo Nakhawck del cuore – disse Hara una volta aver svegliato tutti gli dei – Come si chiama il prossimo? – chiese Keiwa ancora scossa da terribili sbadigli – Il suo nome è Furimobushi – rispose la custode aggiungendo – Il suo potere è la gravità ! -. Il gruppo dopo diverse ore di cammino arrivò al castello del Nakhawck. – Lasciate fare a me! – disse Seyki, gli dei si agitarono, ma Noel era molto rilassata – Dai su facci vedere la tua forza! – con immenso stupore di tutti Seyki riuscì a sollevare l’intero castello con il solo dito mignolo. Il palazzo cadde da trenta metri di altezza. Hara corse subito tra le macerie e trovò Furimobushi svenuto, lo prese in braccio e ritornò dal gruppo. – Wow è stato veloce! – disse Gokudera – Veloce e indolore! -  aggiunse Wen – Forse anche troppo! – mormorò Andrea ed infatti c’era qualcosa che non andava, ma non nel Nakhawck appena catturato, ma in Kosmos. Aveva una profezia da annunciare:


 


“Siete vicini alla meta,


non mollate e la custode sarà  lieta,


di aver accettato il suo compito,


e di non esser stata ,per i posteri, un monito.


 


Altri quattro Nakhawck mancano all’appello,


ma state tranquilli, la morte non vi torcerà  un capello.


Andate avanti e non fermatevi per nulla al mondo,


altrimenti toccherete con mano del mondo il fondoâ€


 


- Grazie Kosmos! Sei sempre così rassicurante! – disse Arianna mentre Andrea la stringeva a se – Kosmos sorrise e rispose semplicemente – Fidatevi di me, andrà  tutto bene! – e probabilmente sarà  così, ma gli dei non sanno che il Fato cambia sempre le carte in tavola.


 


Capitolo 5


 


- D-Dove sono? – chiese Furimobushi dopo essersi svegliato. Gli dei avevano costruito una tenda solo per lui e Keiwa. La dea, l’unica del gruppo che conosceva l’arte della medicina, con l’aiuto di Noel e Hara, che avevano il potere di rigenerare le cellule, impiegò davvero poco tempo per salvare la vita del Nakhawck. – Cosa volete?! – Chiese Furimobushi – Ma oggi è il giorno “Poni tutte le domande che vuoiâ€? – chiese Keiwa un po’ irritata. Dopo diverse ore di colloquio il piccolo gruppo uscì dalla tenda e esclamò agli altri componenti – Viene con noi! – un urlo si levò dagli dei e Noel aggiunse – Ma vuole una cosa in cambio, da me! - - Cosa di preciso? – chiese Gokudera facendo vedere tutta la sua gelosia – Vuole portarmi a letto! – disse Noel. Gokudera levò la sua mano in cielo, stava per accadere. – Maledizione del Fulmine! Rimarrai paralizzato fino allo spezzare di questo incantesimo, non ti muoverai, non striscerai, non muoverai un muscolo, mai più – detto ciò un fulmine piovve dal cielo colpendo Furimobushi in pieno. Il Nakhawck rimase immobile cadendo a terra. Noel rise di gusto – Ecco ciò che si prova a subire la maledizione di un dio – Gli altri dei la imitarono. Gokudera, infuriato,ritirò la maledizione. Noel lo baciò e il gruppo partì verso il prossimo Nakhawck.


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