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Pokémon Black Two Nuzloke: The Last Moment


Chaos

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Premessa:  Qualche mese fa ho iniziato una Nuzloke (se non sapete cosa sia leggete qui) su Nero 2, e pochi giorni fa finalmente l’ho finita. Per non dimenticare le emozioni e le storie che sono nate mentre giocavo, ho deciso di scrivere questo. Le ultime pagine del diario del protagonista in cui ricorda i membri più importanti del suo team: come li ha incontrati, le loro personalità , caratteristiche, e così via.


 


Questa è la fine del viaggio, ma allo stesso tempo è un nuovo inizio.



Finalmente ero lì, nel luogo dove pochi avevano messo piede, e nel quale il mio viaggio sarebbe giunto al termine: la Sala d’Onore.


Mentre i miei Pokémon, i miei inseparabili compagni con i quali avevo condiviso questa lunga avventura ricca di momenti sia felici che tristi, venivano registrati negli archivi della Lega Pokémon come i Pokémon del nuovo Campione io pensavo.  Già , pensavo a come aveva avuto inizio tutto questo, con la strana  domanda di mia madre:


“Chaos, ti piacerebbe avere un Pokémon tutto tuo?â€


La mia risposta a quella domanda diede vita a una serie di eventi che alla fine mi portarono a diventare il più forte allenatore di tutta Unima, il Campione.


Ma non ce l’avrei mai fatta senza i miei Pokémon.


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Prima fra tutti Sha, la mia Samurott. In seguito alla domanda di mia madre scoprii che avrei ricevuto presto il mio primo Pokémon da una ragazza di nome Belle, l’assistente della Professoressa Aralia. Allora Sha era ancora un Oshawott, e il suo carattere era molto diverso da quello attuale. Ma appena la vidi sapevo che era lei la scelta giusta, e dato che mi accettò senza troppe lamentele, a quanto pare l’avevo convinta come allenatore pur essendo alle prime armi.


I primi tempi furono difficili, soprattutto per via del suo carattere allora, altezzoso e arrogante degno di una principessa viziata. Quando le chiesi perché si comportava così lei mi rispose che era perché era fiera di sua madre, la Samurott che aveva lottato due anni prima insieme all’ex-campionessa contro il Team Plasma, e sperava un giorno di diventare forte come lei. Fortunatamente in un modo o nell’altro riuscimmo ad avanzare e incontrare nuovi compagni, vincendo nonostante i continui interventi del Team Plasma risorto in cerca di vendetta. La loro vista provocò inizialmente una profonda rabbia in Sha, che li credeva ormai spariti dopo gli eventi di due anni fa, ma col tempo capì che doveva cambiare, smettere di essere così legata a sua madre, ed essere semplicemente se stessa. Se siamo riusciti a sconfiggere definitivamente il Team Plasma è grazie a te Sha, che non ti sei mai arresa nonostante i momenti bui e tristi.


Grazie per essermi stata accanto tutto il tempo.


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Parlando di momenti tristi, il primo pensiero va a Loyn, una Purrloin con evidenti tendenze furtive e mia prima cattura.


Inizialmente si rifiutava di ubbidirmi, al punto che fui costretto ad affrontare la prima Palestra solo con Sha. Dopo aver visto le abilità  di quest’ultima però,  penso che Lyon si sia convinta in qualche modo ad unirsi al gruppo invece di fuggire alla prima occasione come aveva originariamente in mente.


Lei e Sha diventarono migliori amiche ben presto, quindi è naturale pensare che quello che successe colpì lei più di tutti noi. Avvenne tutto nelle fogne di Austropoli. Si era appena evoluta in una bellissima Liepard, ed era andata in ricognizione per cercare tracce del Team Plasma in quel luogo. Non li perdonerò mai. La scoprirono e la uccisero brutalmente, fuggendo da quel luogo subito dopo.


La tristezza di quel momento non è trascrivibile a parole, ma il peggio è quello che scoprimmo in seguito.


Loyn aveva avuto in precedenza una casa. E la sua padrona era una ricca donna d’affari la cui snobbagine era più che evidente, così come quella dei Liepard che portava con se. Quegli stessi Liepard erano i suoi genitori, i quali credevano di essere superiori a qualunque altro Liepard solamente perché avevano le IV tutte a 31. Non potendo sopportare quella situazione Loyn era quindi fuggita, diventando un Pokémon selvatico fino a quando mi avrebbe incontrato.


Pensai di parlare di quello che era successo con la sua ex-padrona e la sua famiglia, ma con disgusto vidi che erano addirittura felici che fosse morta, per loro era decisamente un peso in meno ora. La mia rabbia a quel punto aveva superato ogni limite, e non feci qualcosa di cui avrei potuto pentirmi solo perché sicuramente Loyn me lo avrebbe impedito se sarebbe stata lì.


Se siamo riusciti ad arrivare fin qui è grazie agli sforzi e sacrifici di tutti, te compresa. Grazie Loyn, non ti dimenticheremo mai.


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Magari è meglio pensare a qualcosa di più felice ora. E parlando di momenti felici, non posso non pensare a te Drow. Ti trovai quando eri solo un uovo, e assistetti alla tua nascita pochi istanti dopo. I Venipede solitamente sono Pokémon piuttosto brutti e ripugnanti fin dalla nascita, ma fin dal primo mento ho capito che tu eri diverso. Più piccolo dei soliti Venipede che si è abituati a vedere, più puccio, e soprattutto più pauroso. Ricordo quando corresti verso di me chiamandomi “mamma†e come mi sentii confuso in quel momento, ma non c’era tempo per esserlo. Quasi non attendessero altro tutti i Pokémon volanti della zona ti si scagliarono contro per poterti mangiare, ma fortunatamente riuscimmo a scacciarli via e proteggerti, ma purtroppo non riuscimmo a fare lo stesso con i tuoi veri genitori, che trovammo morti poco distante.


Non avevo molte alternative a quanto pare, avrei dovuto farti da “mammaâ€, ti catturai quindi e continuammo il viaggio insieme. Vedendo gli altri combattere iniziasti ad allenarti pure tu, e ben presto ti evolvesti in uno splendido Whirlipede. Ricordo ancora quanto di divertivi a rotolare via per farti inseguire da me fino a quando uno di noi due non era esausto, dote che ci servì molto per sconfiggere Artemisio. I suoi Pokémon infatti non erano abituati alla tua straordinaria velocità , e furono sconfitti senza sapere cosa li colpì.


Il massimo della felicità  per tutti noi fu quando ti evolvesti nuovamente, diventando questa volta un maestoso Scolipede. Ricordo l’orgoglio che provai in quel momento, quasi come se fossi davvero tua madre. Immagino sia questo quello che provano i genitori quando vedono i loro figli crescere, ma allo stesso tempo mi sentii triste pensando ai tuoi veri genitori, che non avresti mai potuto conoscere. Continuerò  a starti vicino e ad aiutarti, proprio come tu hai aiutato me in più di un momento durante questo viaggio, proprio come avrebbero fatto loro.


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Chi è il prossimo? Ah si, MAGNETO. La sua è una storia strana devo dire, che sembra uscita direttamente da un film. Lo trovai abbandonato  in un cassonetto quando era solo un Magnemite, era stato allontanato da tutti per via di un bug nel suo programma che lo portava ad avere improvvisi attacchi durante i quali attaccava chiunque, alleato o nemico, Pokémon o umano, non c’era differenza per lui in quei momenti. Ci doveva essere un qualcosa che causava questo, e trovando questo qualcosa probabilmente avrei potuto trovare anche una cura, decisi quindi di portarlo con me.


Mi fu fin da subito utile, infatti gli attacchi dei Pokémon di Velia non avevano alcun effetto su di lui. Probabilmente fu per questo che decise di passare alle maniere forti e dare l’ordine ai suoi Pokémon di uccidere i miei senza pietà  e senza preoccuparsi delle loro stesse vite, iniziarono infatti tutti a prepararsi ad autodistruggersi, e MAGNETO iniziò a ucciderli quasi automaticamente, riuscendo a malapena a controllarsi dall’attaccare pure me o Velia. Questo dimostrava che poteva controllarsi, ma che gli era molto difficile.


Dovevo trovare una soluzione per la sua sofferenza, ma non ebbi molta fortuna fino a poco prima della 5a medaglia. Nelle cave di Libecciopoli trovai infatti un raro minerale che, a detta del capopalestra locale, era spesso utilizzato in passato in modo simile agli attuali parafulmini. Un minerale che attirava l’energia elettrica a se mi incuriosì, e iniziai a pensare se non avrei potuto farne qualcosa per MAGNETO.  Con molta fortuna e aiuto da parte di alcuni amici riuscì nel mio intento, e la gemma potenziò MAGNETO, permettendogli di evolversi in Magneton e di controllare parzialmente la sua natura killer, che a quanto pare ora era apparsa come una personalità  a se stante di una delle 3 teste, causando così litigi degni di un Dodrio.


Per ovviare a questo ennesimo bug che si era manifestato, Rafan mi parlò della vicina Cava Pietrelettrica, la quale aveva particolari capacità  magnetiche che avrebbero potuto avere qualche effetto su MAGNETO probabilmente. Corsi subito lì, e finalmente le due personalità  fecero pace grazie agli influssi magnetici del luogo, fondendosi in una sola e permettendo così a MAGNETO  di evolversi ulteriormente in un Magnezone. Da quel momento non ci furono più problemi di alcun tipo, avevi raggiunto la versione definitiva e tutti gli errori del tuo programma erano stati corretti, ero davvero felice per te al punto che scoppiai a piangere, e coinvolsi pure te. Se siamo arrivati fin qui è solo merito tuo, per averci aiutato a fronteggiare Velia soprattutto, ma soprattutto perché nonostante ormai pensavi di non avere più speranze hai creduto in me e nella mia promessa che ti avrei aiutato, sei un compagno e un amico per tutti noi, ricordatelo sempre.


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Durante il viaggio ci sono stati vari momenti fortunati e sfortunati, ma mai vedrò più fortuna che con Crow. La sua abilità  Supersorte non sembra limitarsi ai soli colpi critici infatti, ma sembra avergli permesso di sfuggire alla morte innumerevoli volte durante la nostra avventura, non saprei come altro spiegare tutto altrimenti.


Fin da quando eri un Pidove hai difeso tutti i tuoi compagni col tuo stesso corpo più e più volte, preferendo aiutare gli altri piuttosto che lottare tu stesso. Eppure il ruolo di supporto che hai avuto, in combinazione con le abilità  degli altri tuoi compagni, è quello che ci ha permesso di vincere ogni lotta e arrivare fin qui, ti prometto che da ora potrai riposarti quanto vuoi, le lotte non sono esattamente il tuo forte in fondo.


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Passando ai momenti sfortunati invece, bisogna menzionare Sandy. No, non voglio dire che incontrarti sia stata una sfortuna, calmo quindi. Ecco, bravo. Dov'ero rimasto? Ah si, stavo raccontando come l’ho incontrato. Innanzitutto bisogna fare una premessa, e specificare 2 cose su Sandy: primo, è probabilmente uno dei membri più forti del mio team, infatti i suoi Magnitudo hanno sempre avuto una potenza e un’intensità  pari a quella di un Terremoto, al punto che Magnitudo si è effettivamente evoluto in Terremoto a un certo punto. Secondo, è probabilmente il solo Sandshrew gay che ho mai incontrato in vita mia.


Si esatto, è gay, e questo ha creato non pochi problemi fin dal primo istante in cui ci siamo incontrati, poiché ci ha subito provato con MAGNETO, provocando svariate scosse in seguito ai rifiuti di quest’ultimo. Alla fine l’ho catturato, se non altro per evitare che causasse danni alle rovine lì vicino. Così divenne uno dei membri principali del team, infatti mi aiutò moltissimo durante svariati momenti grazie alla sua terrificante combinazione attacchi di rabbia + Magnitudo, e ben presto si evolse in un Sandslash di quanto frequentemente lo lasciavo combattere. Verso le ultime palestre ti ho dovuto lasciare a riposo per qualche tempo, sia per via dei loro tipi sia per poter far allenare anche gli altri, ormai sottolivellati rispetto a te.


Alla fine mi sei stato nuovamente d’aiuto contro gli Spettri di Antemia e i poteri Psichici di Catlina, alla fine pare essere stata una fortuna incontrarti quindi eh?


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E così siamo arrivati all'ultimo ma non ultimo membro del team, Tidus.


Probabilmente ho una qualche dote per attirare a me i Pokémon strani o particolari, e il mio incontro con te ne è la dimostrazione. Mi ero perso per i monti per via del GPS di MAGNETO andato in tilt, e una bufera di neve si stava avvicinando. Saremmo stati tutti spacciati se non fosse stato per te. Un incontro che ci ha letteralmente salvato la vita.


Al riparo dal freddo dentro la grotta che era la tua casa, notai subito il qualcosa di strano che ho menzionato prima: a differenza di tutti i Cubochoo infatti, tu non avevi del muco che colava dal tuo naso. Per via di questa differenza eri stato esiliato dal tuo gruppo e costretto a vivere in solitudine fin dai primi anni della tua vita. Poco ore dopo la bufera sparì alla stessa velocità  con la qual era apparsa, e ci preparammo a ripartire dopo averti ringraziato, ma improvvisamente il Team Plasma attaccò il tuo ex-gruppo, e non potevamo rimanere a guardare mentre quei mostri li maltrattavano. Decidemmo quindi di intervenire, e fu presto fatta piazza pulita.


Potevamo quindi finalmente ripartire, ma tu ci seguisti in segreto senza farti scoprire, finché non ci incontrammo nuovamente a Boreduopoli. Seguendoci eri diventato più forte dell’ultima volta che ci eravamo visti, evolvendoti in un Beartic, e così come noi avevamo aiutato te contro il Team Plasma sui monti, tu aiutasti noi a batterli in questa città . Da quel momento entrasti ufficialmente nella squadra, la quale diventò per te la tua vera prima famiglia da quando eri nato.


La vita è stata crudele con te, ma a quanto pare finalmente hai trovato la felicità  che cercavi, e questo rende felice pure me.


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Finito, la registrazione era completa. Presi le mie Pokéball e salutai l’ormai Ex-Campionessa Iris, incamminandomi verso l’uscita della lega. Non vedevo l’ora di tornare a casa e raccontare a mia madre tutto quello che era successo, ma soprattutto non vedevo l’ora di rivederla, mancavo da casa da quasi un anno ormai, e sicuramente le mancavo. Questa non è certo l’ultima avventura per me, ho sentito parlare di una regione chiamata Kalos, in cui sono state scoperte pietre che producono un effetto simile all’evoluzione nei Pokémon, ma solo temporaneamente. È un fenomeno che ha attirato particolarmente la mia attenzione, e non vedo l’ora di studiarlo.


Ma per quanto riguarda la mia avventura a Unima e  questo diario, entrambi sono finiti, scriverò presto del nuovo viaggio a Kalos, quindi questo non è un addio ma un arrivederci.


Fine.



Ed è tutto, spero vi piaccia, personalmente ne sono soddisfatto. Inizialmente avevo pensato di scrivere direttamente una FanFiction ispirata a tutta la Nuzloke, ma per vari motivi (fra cui il fatto che le idee erano troppe, e non sarei stato in grado di scriverle così com'erano nella mia mente) alla fine ho rinunciato, e per non gettare completamente nel nulla il tutto, ho deciso di scriverne questo.


Bene, via ai commenti, linciatemi pure. (?)


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Premessa:  Qualche mese fa ho iniziato una Nuzloke (se non sapete cosa sia leggete qui) su Nero 2, e pochi giorni fa finalmente l’ho finita. Per non dimenticare le emozioni e le storie che sono nate mentre giocavo, ho deciso di scrivere questo. Le ultime pagine del diario del protagonista in cui ricorda i membri più importanti del suo team: come li ha incontrati, le loro personalità , caratteristiche, e così via.

 

Questa è la fine del viaggio, ma allo stesso tempo è un nuovo inizio.

Finalmente ero lì, nel luogo dove pochi avevano messo piede, e nel quale il mio viaggio sarebbe giunto al termine: la Sala d’Onore.

Mentre i miei Pokémon, i miei inseparabili compagni con i quali avevo condiviso questa lunga avventura ricca di momenti sia felici che tristi, venivano registrati negli archivi della Lega Pokémon come i Pokémon del nuovo Campione io pensavo.  Già , pensavo a come aveva avuto inizio tutto questo, con la strana  domanda di mia madre:

“Chaos, ti piacerebbe avere un Pokémon tutto tuo?â€

La mia risposta a quella domanda diede vita a una serie di eventi che alla fine mi portarono a diventare il più forte allenatore di tutta Unima, il Campione.

Ma non ce l’avrei mai fatta senza i miei Pokémon.

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Prima fra tutti Sha, la mia Samurott. In seguito alla domanda di mia madre scoprii che avrei ricevuto presto il mio primo Pokémon da una ragazza di nome Belle, l’assistente della Professoressa Aralia. Allora Sha era ancora un Oshawott, e il suo carattere era molto diverso da quello attuale. Ma appena la vidi sapevo che era lei la scelta giusta, e dato che mi accettò senza troppe lamentele, a quanto pare l’avevo convinta come allenatore pur essendo alle prime armi.

I primi tempi furono difficili, soprattutto per via del suo carattere allora, altezzoso e arrogante degno di una principessa viziata. Quando le chiesi perché si comportava così lei mi rispose che era perché era fiera di sua madre, la Samurott che aveva lottato due anni prima insieme all’ex-campionessa contro il Team Plasma, e sperava un giorno di diventare forte come lei. Fortunatamente in un modo o nell’altro riuscimmo ad avanzare e incontrare nuovi compagni, vincendo nonostante i continui interventi del Team Plasma risorto in cerca di vendetta. La loro vista provocò inizialmente una profonda rabbia in Sha, che li credeva ormai spariti dopo gli eventi di due anni fa, ma col tempo capì che doveva cambiare, smettere di essere così legata a sua madre, ed essere semplicemente se stessa. Se siamo riusciti a sconfiggere definitivamente il Team Plasma è grazie a te Sha, che non ti sei mai arresa nonostante i momenti bui e tristi.

Grazie per essermi stata accanto tutto il tempo.

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Parlando di momenti tristi, il primo pensiero va a Loyn, una Purrloin con evidenti tendenze furtive e mia prima cattura.

Inizialmente si rifiutava di ubbidirmi, al punto che fui costretto ad affrontare la prima Palestra solo con Sha. Dopo aver visto le abilità  di quest’ultima però,  penso che Lyon si sia convinta in qualche modo ad unirsi al gruppo invece di fuggire alla prima occasione come aveva originariamente in mente.

Lei e Sha diventarono migliori amiche ben presto, quindi è naturale pensare che quello che successe colpì lei più di tutti noi. Avvenne tutto nelle fogne di Austropoli. Si era appena evoluta in una bellissima Liepard, ed era andata in ricognizione per cercare tracce del Team Plasma in quel luogo. Non li perdonerò mai. La scoprirono e la uccisero brutalmente, fuggendo da quel luogo subito dopo.

La tristezza di quel momento non è trascrivibile a parole, ma il peggio è quello che scoprimmo in seguito.

Loyn aveva avuto in precedenza una casa. E la sua padrona era una ricca donna d’affari la cui snobbagine era più che evidente, così come quella dei Liepard che portava con se. Quegli stessi Liepard erano i suoi genitori, i quali credevano di essere superiori a qualunque altro Liepard solamente perché avevano le IV tutte a 31. Non potendo sopportare quella situazione Loyn era quindi fuggita, diventando un Pokémon selvatico fino a quando mi avrebbe incontrato.

Pensai di parlare di quello che era successo con la sua ex-padrona e la sua famiglia, ma con disgusto vidi che erano addirittura felici che fosse morta, per loro era decisamente un peso in meno ora. La mia rabbia a quel punto aveva superato ogni limite, e non feci qualcosa di cui avrei potuto pentirmi solo perché sicuramente Loyn me lo avrebbe impedito se sarebbe stata lì.

Se siamo riusciti ad arrivare fin qui è grazie agli sforzi e sacrifici di tutti, te compresa. Grazie Loyn, non ti dimenticheremo mai.

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Magari è meglio pensare a qualcosa di più felice ora. E parlando di momenti felici, non posso non pensare a te Drow. Ti trovai quando eri solo un uovo, e assistetti alla tua nascita pochi istanti dopo. I Venipede solitamente sono Pokémon piuttosto brutti e ripugnanti fin dalla nascita, ma fin dal primo mento ho capito che tu eri diverso. Più piccolo dei soliti Venipede che si è abituati a vedere, più puccio, e soprattutto più pauroso. Ricordo quando corresti verso di me chiamandomi “mamma†e come mi sentii confuso in quel momento, ma non c’era tempo per esserlo. Quasi non attendessero altro tutti i Pokémon volanti della zona ti si scagliarono contro per poterti mangiare, ma fortunatamente riuscimmo a scacciarli via e proteggerti, ma purtroppo non riuscimmo a fare lo stesso con i tuoi veri genitori, che trovammo morti poco distante.

Non avevo molte alternative a quanto pare, avrei dovuto farti da “mammaâ€, ti catturai quindi e continuammo il viaggio insieme. Vedendo gli altri combattere iniziasti ad allenarti pure tu, e ben presto ti evolvesti in uno splendido Whirlipede. Ricordo ancora quanto di divertivi a rotolare via per farti inseguire da me fino a quando uno di noi due non era esausto, dote che ci servì molto per sconfiggere Artemisio. I suoi Pokémon infatti non erano abituati alla tua straordinaria velocità , e furono sconfitti senza sapere cosa li colpì.

Il massimo della felicità  per tutti noi fu quando ti evolvesti nuovamente, diventando questa volta un maestoso Scolipede. Ricordo l’orgoglio che provai in quel momento, quasi come se fossi davvero tua madre. Immagino sia questo quello che provano i genitori quando vedono i loro figli crescere, ma allo stesso tempo mi sentii triste pensando ai tuoi veri genitori, che non avresti mai potuto conoscere. Continuerò  a starti vicino e ad aiutarti, proprio come tu hai aiutato me in più di un momento durante questo viaggio, proprio come avrebbero fatto loro.

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Chi è il prossimo? Ah si, MAGNETO. La sua è una storia strana devo dire, che sembra uscita direttamente da un film. Lo trovai abbandonato  in un cassonetto quando era solo un Magnemite, era stato allontanato da tutti per via di un bug nel suo programma che lo portava ad avere improvvisi attacchi durante i quali attaccava chiunque, alleato o nemico, Pokémon o umano, non c’era differenza per lui in quei momenti. Ci doveva essere un qualcosa che causava questo, e trovando questo qualcosa probabilmente avrei potuto trovare anche una cura, decisi quindi di portarlo con me.

Mi fu fin da subito utile, infatti gli attacchi dei Pokémon di Velia non avevano alcun effetto su di lui. Probabilmente fu per questo che decise di passare alle maniere forti e dare l’ordine ai suoi Pokémon di uccidere i miei senza pietà  e senza preoccuparsi delle loro stesse vite, iniziarono infatti tutti a prepararsi ad autodistruggersi, e MAGNETO iniziò a ucciderli quasi automaticamente, riuscendo a malapena a controllarsi dall’attaccare pure me o Velia. Questo dimostrava che poteva controllarsi, ma che gli era molto difficile.

Dovevo trovare una soluzione per la sua sofferenza, ma non ebbi molta fortuna fino a poco prima della 5a medaglia. Nelle cave di Libecciopoli trovai infatti un raro minerale che, a detta del capopalestra locale, era spesso utilizzato in passato in modo simile agli attuali parafulmini. Un minerale che attirava l’energia elettrica a se mi incuriosì, e iniziai a pensare se non avrei potuto farne qualcosa per MAGNETO.  Con molta fortuna e aiuto da parte di alcuni amici riuscì nel mio intento, e la gemma potenziò MAGNETO, permettendogli di evolversi in Magneton e di controllare parzialmente la sua natura killer, che a quanto pare ora era apparsa come una personalità  a se stante di una delle 3 teste, causando così litigi degni di un Dodrio.

Per ovviare a questo ennesimo bug che si era manifestato, Rafan mi parlò della vicina Cava Pietrelettrica, la quale aveva particolari capacità  magnetiche che avrebbero potuto avere qualche effetto su MAGNETO probabilmente. Corsi subito lì, e finalmente le due personalità  fecero pace grazie agli influssi magnetici del luogo, fondendosi in una sola e permettendo così a MAGNETO  di evolversi ulteriormente in un Magnezone. Da quel momento non ci furono più problemi di alcun tipo, avevi raggiunto la versione definitiva e tutti gli errori del tuo programma erano stati corretti, ero davvero felice per te al punto che scoppiai a piangere, e coinvolsi pure te. Se siamo arrivati fin qui è solo merito tuo, per averci aiutato a fronteggiare Velia soprattutto, ma soprattutto perché nonostante ormai pensavi di non avere più speranze hai creduto in me e nella mia promessa che ti avrei aiutato, sei un compagno e un amico per tutti noi, ricordatelo sempre.

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Durante il viaggio ci sono stati vari momenti fortunati e sfortunati, ma mai vedrò più fortuna che con Crow. La sua abilità  Supersorte non sembra limitarsi ai soli colpi critici infatti, ma sembra avergli permesso di sfuggire alla morte innumerevoli volte durante la nostra avventura, non saprei come altro spiegare tutto altrimenti.

Fin da quando eri un Pidove hai difeso tutti i tuoi compagni col tuo stesso corpo più e più volte, preferendo aiutare gli altri piuttosto che lottare tu stesso. Eppure il ruolo di supporto che hai avuto, in combinazione con le abilità  degli altri tuoi compagni, è quello che ci ha permesso di vincere ogni lotta e arrivare fin qui, ti prometto che da ora potrai riposarti quanto vuoi, le lotte non sono esattamente il tuo forte in fondo.

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Passando ai momenti sfortunati invece, bisogna menzionare Sandy. No, non voglio dire che incontrarti sia stata una sfortuna, calmo quindi. Ecco, bravo. Dov'ero rimasto? Ah si, stavo raccontando come l’ho incontrato. Innanzitutto bisogna fare una premessa, e specificare 2 cose su Sandy: primo, è probabilmente uno dei membri più forti del mio team, infatti i suoi Magnitudo hanno sempre avuto una potenza e un’intensità  pari a quella di un Terremoto, al punto che Magnitudo si è effettivamente evoluto in Terremoto a un certo punto. Secondo, è probabilmente il solo Sandshrew gay che ho mai incontrato in vita mia.

Si esatto, è gay, e questo ha creato non pochi problemi fin dal primo istante in cui ci siamo incontrati, poiché ci ha subito provato con MAGNETO, provocando svariate scosse in seguito ai rifiuti di quest’ultimo. Alla fine l’ho catturato, se non altro per evitare che causasse danni alle rovine lì vicino. Così divenne uno dei membri principali del team, infatti mi aiutò moltissimo durante svariati momenti grazie alla sua terrificante combinazione attacchi di rabbia + Magnitudo, e ben presto si evolse in un Sandslash di quanto frequentemente lo lasciavo combattere. Verso le ultime palestre ti ho dovuto lasciare a riposo per qualche tempo, sia per via dei loro tipi sia per poter far allenare anche gli altri, ormai sottolivellati rispetto a te.

Alla fine mi sei stato nuovamente d’aiuto contro gli Spettri di Antemia e i poteri Psichici di Catlina, alla fine pare essere stata una fortuna incontrarti quindi eh?

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E così siamo arrivati all'ultimo ma non ultimo membro del team, Tidus.

Probabilmente ho una qualche dote per attirare a me i Pokémon strani o particolari, e il mio incontro con te ne è la dimostrazione. Mi ero perso per i monti per via del GPS di MAGNETO andato in tilt, e una bufera di neve si stava avvicinando. Saremmo stati tutti spacciati se non fosse stato per te. Un incontro che ci ha letteralmente salvato la vita.

Al riparo dal freddo dentro la grotta che era la tua casa, notai subito il qualcosa di strano che ho menzionato prima: a differenza di tutti i Cubochoo infatti, tu non avevi del muco che colava dal tuo naso. Per via di questa differenza eri stato esiliato dal tuo gruppo e costretto a vivere in solitudine fin dai primi anni della tua vita. Poco ore dopo la bufera sparì alla stessa velocità  con la qual era apparsa, e ci preparammo a ripartire dopo averti ringraziato, ma improvvisamente il Team Plasma attaccò il tuo ex-gruppo, e non potevamo rimanere a guardare mentre quei mostri li maltrattavano. Decidemmo quindi di intervenire, e fu presto fatta piazza pulita.

Potevamo quindi finalmente ripartire, ma tu ci seguisti in segreto senza farti scoprire, finché non ci incontrammo nuovamente a Boreduopoli. Seguendoci eri diventato più forte dell’ultima volta che ci eravamo visti, evolvendoti in un Beartic, e così come noi avevamo aiutato te contro il Team Plasma sui monti, tu aiutasti noi a batterli in questa città . Da quel momento entrasti ufficialmente nella squadra, la quale diventò per te la tua vera prima famiglia da quando eri nato.

La vita è stata crudele con te, ma a quanto pare finalmente hai trovato la felicità  che cercavi, e questo rende felice pure me.

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Finito, la registrazione era completa. Presi le mie Pokéball e salutai l’ormai Ex-Campionessa Iris, incamminandomi verso l’uscita della lega. Non vedevo l’ora di tornare a casa e raccontare a mia madre tutto quello che era successo, ma soprattutto non vedevo l’ora di rivederla, mancavo da casa da quasi un anno ormai, e sicuramente le mancavo. Questa non è certo l’ultima avventura per me, ho sentito parlare di una regione chiamata Kalos, in cui sono state scoperte pietre che producono un effetto simile all’evoluzione nei Pokémon, ma solo temporaneamente. È un fenomeno che ha attirato particolarmente la mia attenzione, e non vedo l’ora di studiarlo.

Ma per quanto riguarda la mia avventura a Unima e  questo diario, entrambi sono finiti, scriverò presto del nuovo viaggio a Kalos, quindi questo non è un addio ma un arrivederci.

Fine.

Ed è tutto, spero vi piaccia, personalmente ne sono soddisfatto. Inizialmente avevo pensato di scrivere direttamente una FanFiction ispirata a tutta la Nuzloke, ma per vari motivi (fra cui il fatto che le idee erano troppe, e non sarei stato in grado di scriverle così com'erano nella mia mente) alla fine ho rinunciato, e per non gettare completamente nel nulla il tutto, ho deciso di scriverne questo.

Bene, via ai commenti, linciatemi pure. (?)

Non l'ho letto tutto ma stupendo *^* Ah, e manca il pezzo dove un utente pro ti passa i Pokémon su XY o_o

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Non l'ho letto tutto ma stupendo *^* Ah, e manca il pezzo dove un utente pro ti passa i Pokémon su XY o_o

Ti ho già  ringraziato abbastanza :( lol

 

Che tesoro di testo.

Grazie <3

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Guest Gingaehlf

mi piacciono molto le descrizioni, le singole storie dei pokemon, ma mi sarei aspettato di leggere dei combattimenti, degli scontri fra pokemon. Per il resto va bene  :D  :D  :D


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Premessa:  Qualche mese fa ho iniziato una Nuzloke (se non sapete cosa sia leggete qui) su Nero 2, e pochi giorni fa finalmente l’ho finita. Per non dimenticare le emozioni e le storie che sono nate mentre giocavo, ho deciso di scrivere questo. Le ultime pagine del diario del protagonista in cui ricorda i membri più importanti del suo team: come li ha incontrati, le loro personalità , caratteristiche, e così via.

 

Questa è la fine del viaggio, ma allo stesso tempo è un nuovo inizio.

Finalmente ero lì, nel luogo dove pochi avevano messo piede, e nel quale il mio viaggio sarebbe giunto al termine: la Sala d’Onore.

Mentre i miei Pokémon, i miei inseparabili compagni con i quali avevo condiviso questa lunga avventura ricca di momenti sia felici che tristi, venivano registrati negli archivi della Lega Pokémon come i Pokémon del nuovo Campione io pensavo.  Già , pensavo a come aveva avuto inizio tutto questo, con la strana  domanda di mia madre:

“Chaos, ti piacerebbe avere un Pokémon tutto tuo?â€

La mia risposta a quella domanda diede vita a una serie di eventi che alla fine mi portarono a diventare il più forte allenatore di tutta Unima, il Campione.

Ma non ce l’avrei mai fatta senza i miei Pokémon.

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Prima fra tutti Sha, la mia Samurott. In seguito alla domanda di mia madre scoprii che avrei ricevuto presto il mio primo Pokémon da una ragazza di nome Belle, l’assistente della Professoressa Aralia. Allora Sha era ancora un Oshawott, e il suo carattere era molto diverso da quello attuale. Ma appena la vidi sapevo che era lei la scelta giusta, e dato che mi accettò senza troppe lamentele, a quanto pare l’avevo convinta come allenatore pur essendo alle prime armi.

I primi tempi furono difficili, soprattutto per via del suo carattere allora, altezzoso e arrogante degno di una principessa viziata. Quando le chiesi perché si comportava così lei mi rispose che era perché era fiera di sua madre, la Samurott che aveva lottato due anni prima insieme all’ex-campionessa contro il Team Plasma, e sperava un giorno di diventare forte come lei. Fortunatamente in un modo o nell’altro riuscimmo ad avanzare e incontrare nuovi compagni, vincendo nonostante i continui interventi del Team Plasma risorto in cerca di vendetta. La loro vista provocò inizialmente una profonda rabbia in Sha, che li credeva ormai spariti dopo gli eventi di due anni fa, ma col tempo capì che doveva cambiare, smettere di essere così legata a sua madre, ed essere semplicemente se stessa. Se siamo riusciti a sconfiggere definitivamente il Team Plasma è grazie a te Sha, che non ti sei mai arresa nonostante i momenti bui e tristi.

Grazie per essermi stata accanto tutto il tempo.

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Parlando di momenti tristi, il primo pensiero va a Loyn, una Purrloin con evidenti tendenze furtive e mia prima cattura.

Inizialmente si rifiutava di ubbidirmi, al punto che fui costretto ad affrontare la prima Palestra solo con Sha. Dopo aver visto le abilità  di quest’ultima però,  penso che Lyon si sia convinta in qualche modo ad unirsi al gruppo invece di fuggire alla prima occasione come aveva originariamente in mente.

Lei e Sha diventarono migliori amiche ben presto, quindi è naturale pensare che quello che successe colpì lei più di tutti noi. Avvenne tutto nelle fogne di Austropoli. Si era appena evoluta in una bellissima Liepard, ed era andata in ricognizione per cercare tracce del Team Plasma in quel luogo. Non li perdonerò mai. La scoprirono e la uccisero brutalmente, fuggendo da quel luogo subito dopo.

La tristezza di quel momento non è trascrivibile a parole, ma il peggio è quello che scoprimmo in seguito.

Loyn aveva avuto in precedenza una casa. E la sua padrona era una ricca donna d’affari la cui snobbagine era più che evidente, così come quella dei Liepard che portava con se. Quegli stessi Liepard erano i suoi genitori, i quali credevano di essere superiori a qualunque altro Liepard solamente perché avevano le IV tutte a 31. Non potendo sopportare quella situazione Loyn era quindi fuggita, diventando un Pokémon selvatico fino a quando mi avrebbe incontrato.

Pensai di parlare di quello che era successo con la sua ex-padrona e la sua famiglia, ma con disgusto vidi che erano addirittura felici che fosse morta, per loro era decisamente un peso in meno ora. La mia rabbia a quel punto aveva superato ogni limite, e non feci qualcosa di cui avrei potuto pentirmi solo perché sicuramente Loyn me lo avrebbe impedito se sarebbe stata lì.

Se siamo riusciti ad arrivare fin qui è grazie agli sforzi e sacrifici di tutti, te compresa. Grazie Loyn, non ti dimenticheremo mai.

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Magari è meglio pensare a qualcosa di più felice ora. E parlando di momenti felici, non posso non pensare a te Drow. Ti trovai quando eri solo un uovo, e assistetti alla tua nascita pochi istanti dopo. I Venipede solitamente sono Pokémon piuttosto brutti e ripugnanti fin dalla nascita, ma fin dal primo mento ho capito che tu eri diverso. Più piccolo dei soliti Venipede che si è abituati a vedere, più puccio, e soprattutto più pauroso. Ricordo quando corresti verso di me chiamandomi “mamma†e come mi sentii confuso in quel momento, ma non c’era tempo per esserlo. Quasi non attendessero altro tutti i Pokémon volanti della zona ti si scagliarono contro per poterti mangiare, ma fortunatamente riuscimmo a scacciarli via e proteggerti, ma purtroppo non riuscimmo a fare lo stesso con i tuoi veri genitori, che trovammo morti poco distante.

Non avevo molte alternative a quanto pare, avrei dovuto farti da “mammaâ€, ti catturai quindi e continuammo il viaggio insieme. Vedendo gli altri combattere iniziasti ad allenarti pure tu, e ben presto ti evolvesti in uno splendido Whirlipede. Ricordo ancora quanto di divertivi a rotolare via per farti inseguire da me fino a quando uno di noi due non era esausto, dote che ci servì molto per sconfiggere Artemisio. I suoi Pokémon infatti non erano abituati alla tua straordinaria velocità , e furono sconfitti senza sapere cosa li colpì.

Il massimo della felicità  per tutti noi fu quando ti evolvesti nuovamente, diventando questa volta un maestoso Scolipede. Ricordo l’orgoglio che provai in quel momento, quasi come se fossi davvero tua madre. Immagino sia questo quello che provano i genitori quando vedono i loro figli crescere, ma allo stesso tempo mi sentii triste pensando ai tuoi veri genitori, che non avresti mai potuto conoscere. Continuerò  a starti vicino e ad aiutarti, proprio come tu hai aiutato me in più di un momento durante questo viaggio, proprio come avrebbero fatto loro.

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Chi è il prossimo? Ah si, MAGNETO. La sua è una storia strana devo dire, che sembra uscita direttamente da un film. Lo trovai abbandonato  in un cassonetto quando era solo un Magnemite, era stato allontanato da tutti per via di un bug nel suo programma che lo portava ad avere improvvisi attacchi durante i quali attaccava chiunque, alleato o nemico, Pokémon o umano, non c’era differenza per lui in quei momenti. Ci doveva essere un qualcosa che causava questo, e trovando questo qualcosa probabilmente avrei potuto trovare anche una cura, decisi quindi di portarlo con me.

Mi fu fin da subito utile, infatti gli attacchi dei Pokémon di Velia non avevano alcun effetto su di lui. Probabilmente fu per questo che decise di passare alle maniere forti e dare l’ordine ai suoi Pokémon di uccidere i miei senza pietà  e senza preoccuparsi delle loro stesse vite, iniziarono infatti tutti a prepararsi ad autodistruggersi, e MAGNETO iniziò a ucciderli quasi automaticamente, riuscendo a malapena a controllarsi dall’attaccare pure me o Velia. Questo dimostrava che poteva controllarsi, ma che gli era molto difficile.

Dovevo trovare una soluzione per la sua sofferenza, ma non ebbi molta fortuna fino a poco prima della 5a medaglia. Nelle cave di Libecciopoli trovai infatti un raro minerale che, a detta del capopalestra locale, era spesso utilizzato in passato in modo simile agli attuali parafulmini. Un minerale che attirava l’energia elettrica a se mi incuriosì, e iniziai a pensare se non avrei potuto farne qualcosa per MAGNETO.  Con molta fortuna e aiuto da parte di alcuni amici riuscì nel mio intento, e la gemma potenziò MAGNETO, permettendogli di evolversi in Magneton e di controllare parzialmente la sua natura killer, che a quanto pare ora era apparsa come una personalità  a se stante di una delle 3 teste, causando così litigi degni di un Dodrio.

Per ovviare a questo ennesimo bug che si era manifestato, Rafan mi parlò della vicina Cava Pietrelettrica, la quale aveva particolari capacità  magnetiche che avrebbero potuto avere qualche effetto su MAGNETO probabilmente. Corsi subito lì, e finalmente le due personalità  fecero pace grazie agli influssi magnetici del luogo, fondendosi in una sola e permettendo così a MAGNETO  di evolversi ulteriormente in un Magnezone. Da quel momento non ci furono più problemi di alcun tipo, avevi raggiunto la versione definitiva e tutti gli errori del tuo programma erano stati corretti, ero davvero felice per te al punto che scoppiai a piangere, e coinvolsi pure te. Se siamo arrivati fin qui è solo merito tuo, per averci aiutato a fronteggiare Velia soprattutto, ma soprattutto perché nonostante ormai pensavi di non avere più speranze hai creduto in me e nella mia promessa che ti avrei aiutato, sei un compagno e un amico per tutti noi, ricordatelo sempre.

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Durante il viaggio ci sono stati vari momenti fortunati e sfortunati, ma mai vedrò più fortuna che con Crow. La sua abilità  Supersorte non sembra limitarsi ai soli colpi critici infatti, ma sembra avergli permesso di sfuggire alla morte innumerevoli volte durante la nostra avventura, non saprei come altro spiegare tutto altrimenti.

Fin da quando eri un Pidove hai difeso tutti i tuoi compagni col tuo stesso corpo più e più volte, preferendo aiutare gli altri piuttosto che lottare tu stesso. Eppure il ruolo di supporto che hai avuto, in combinazione con le abilità  degli altri tuoi compagni, è quello che ci ha permesso di vincere ogni lotta e arrivare fin qui, ti prometto che da ora potrai riposarti quanto vuoi, le lotte non sono esattamente il tuo forte in fondo.

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Passando ai momenti sfortunati invece, bisogna menzionare Sandy. No, non voglio dire che incontrarti sia stata una sfortuna, calmo quindi. Ecco, bravo. Dov'ero rimasto? Ah si, stavo raccontando come l’ho incontrato. Innanzitutto bisogna fare una premessa, e specificare 2 cose su Sandy: primo, è probabilmente uno dei membri più forti del mio team, infatti i suoi Magnitudo hanno sempre avuto una potenza e un’intensità  pari a quella di un Terremoto, al punto che Magnitudo si è effettivamente evoluto in Terremoto a un certo punto. Secondo, è probabilmente il solo Sandshrew gay che ho mai incontrato in vita mia.

Si esatto, è gay, e questo ha creato non pochi problemi fin dal primo istante in cui ci siamo incontrati, poiché ci ha subito provato con MAGNETO, provocando svariate scosse in seguito ai rifiuti di quest’ultimo. Alla fine l’ho catturato, se non altro per evitare che causasse danni alle rovine lì vicino. Così divenne uno dei membri principali del team, infatti mi aiutò moltissimo durante svariati momenti grazie alla sua terrificante combinazione attacchi di rabbia + Magnitudo, e ben presto si evolse in un Sandslash di quanto frequentemente lo lasciavo combattere. Verso le ultime palestre ti ho dovuto lasciare a riposo per qualche tempo, sia per via dei loro tipi sia per poter far allenare anche gli altri, ormai sottolivellati rispetto a te.

Alla fine mi sei stato nuovamente d’aiuto contro gli Spettri di Antemia e i poteri Psichici di Catlina, alla fine pare essere stata una fortuna incontrarti quindi eh?

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E così siamo arrivati all'ultimo ma non ultimo membro del team, Tidus.

Probabilmente ho una qualche dote per attirare a me i Pokémon strani o particolari, e il mio incontro con te ne è la dimostrazione. Mi ero perso per i monti per via del GPS di MAGNETO andato in tilt, e una bufera di neve si stava avvicinando. Saremmo stati tutti spacciati se non fosse stato per te. Un incontro che ci ha letteralmente salvato la vita.

Al riparo dal freddo dentro la grotta che era la tua casa, notai subito il qualcosa di strano che ho menzionato prima: a differenza di tutti i Cubochoo infatti, tu non avevi del muco che colava dal tuo naso. Per via di questa differenza eri stato esiliato dal tuo gruppo e costretto a vivere in solitudine fin dai primi anni della tua vita. Poco ore dopo la bufera sparì alla stessa velocità  con la qual era apparsa, e ci preparammo a ripartire dopo averti ringraziato, ma improvvisamente il Team Plasma attaccò il tuo ex-gruppo, e non potevamo rimanere a guardare mentre quei mostri li maltrattavano. Decidemmo quindi di intervenire, e fu presto fatta piazza pulita.

Potevamo quindi finalmente ripartire, ma tu ci seguisti in segreto senza farti scoprire, finché non ci incontrammo nuovamente a Boreduopoli. Seguendoci eri diventato più forte dell’ultima volta che ci eravamo visti, evolvendoti in un Beartic, e così come noi avevamo aiutato te contro il Team Plasma sui monti, tu aiutasti noi a batterli in questa città . Da quel momento entrasti ufficialmente nella squadra, la quale diventò per te la tua vera prima famiglia da quando eri nato.

La vita è stata crudele con te, ma a quanto pare finalmente hai trovato la felicità  che cercavi, e questo rende felice pure me.

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Finito, la registrazione era completa. Presi le mie Pokéball e salutai l’ormai Ex-Campionessa Iris, incamminandomi verso l’uscita della lega. Non vedevo l’ora di tornare a casa e raccontare a mia madre tutto quello che era successo, ma soprattutto non vedevo l’ora di rivederla, mancavo da casa da quasi un anno ormai, e sicuramente le mancavo. Questa non è certo l’ultima avventura per me, ho sentito parlare di una regione chiamata Kalos, in cui sono state scoperte pietre che producono un effetto simile all’evoluzione nei Pokémon, ma solo temporaneamente. È un fenomeno che ha attirato particolarmente la mia attenzione, e non vedo l’ora di studiarlo.

Ma per quanto riguarda la mia avventura a Unima e  questo diario, entrambi sono finiti, scriverò presto del nuovo viaggio a Kalos, quindi questo non è un addio ma un arrivederci.

Fine.

Ed è tutto, spero vi piaccia, personalmente ne sono soddisfatto. Inizialmente avevo pensato di scrivere direttamente una FanFiction ispirata a tutta la Nuzloke, ma per vari motivi (fra cui il fatto che le idee erano troppe, e non sarei stato in grado di scriverle così com'erano nella mia mente) alla fine ho rinunciato, e per non gettare completamente nel nulla il tutto, ho deciso di scriverne questo.

Bene, via ai commenti, linciatemi pure. (?)

Ma zio pedro. WOW. A dire poco. Davvero, ci mancava poco e mi mettevo a piangere. Complimenti o, come diciamo noi, complimanti.

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