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[Legendgabry00] Pokepaste


LegendGabry00

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ATTENZIONE:prima di leggere queste creepies ascoltate questo http://www.google.it...rWP-oVHHJkSpr5w

Lo confesso, non sono una grande appassionata di computer – almeno, non rispetto alla norma -, quindi sono quasi del tutto ignara delle meraviglie di cui la tecnologia è capace. Tralasciando le eMail, IM, e tutti i miei occasionali download, avrò sì e no la stessa conoscenza di un bimbo di otto anni.

Ad esempio, per quanto riguarda la mia storia, non ero assolutamente a conoscenza della possibilità  di hackare cassette dei Pokémon e creare una storia a sé stante, né tantomeno pensavo si potessero creare delle vere cartucce false.

Comunque sia, ho imparato a mie spese – con non pochi elementi inquietanti, aggiungerei – che è possibile.

Da piccina, avevo un amore incondizionato per Pokémon Gold, che tra l’altro è stato il mio primo videogame di quel franchise. Mi sono molto affezionata alle creaturine, e al mio personaggio (che portava il mio nome nonostante fosse maschio); addirittura, a volte mi ritrovavo a fantasticare di vivere avventure nel mondo dei Pokémon, con una storyline tutta mia.

Ma questo non ha importanza.

Quello che importa è che, alla fine, non ho mai abbandonato del tutto i miei vaneggi infantili, i ricordi di quel primo gioco erano troppo vividi per riporli. Infatti, nonostante io abbia abusato di glitch sul mio vecchio Pokémon Gold, non ho ancora intenzione di resettare il gioco, come se temessi che quella vecchia magia andasse perduta, capite?

Volevo provare una nuova versione, ma al giorno d’oggi le vecchie cassette sono praticamente introvabili, ormai tutti i negozi possiedono esclusivamente cassette GBA – figuratevi se se ne trovano dei Pokémon. Sono fortunata, però, ad avere una nonna che approva la mia passione per i Pokémon, e che spesso mi fa regali come carte dei Pokémon, gadget e videocassette varie che le capita di trovare. Ovviamente, ben poco di ciò che trova è in buone condizioni; insomma, oggettini dimenticati da Dio e dall’uomo. Essendo tuttavia regali di mia nonna, li custodisco gelosamente, come se fossero d’oro (scusate il gioco di parole).

Recentemente, però, mi ha regalato delle cose interessanti: un video box con i primissimi episodi (nuovo di zecca), delle carte usate, e una cartuccia senza etichetta.

La cartuccia era dorata, così come quella che cercavo. Nonostante non avesse etichetta, dove avrebbe dovuto esserci l’adesivo si trovava una grossa X rossa. Ovviamente, capii subito di cosa si trattava…quale altra cartuccia avrebbe potuto corrispondere a quelle caratteristiche? Potete immaginare quanto fui contenta del ritrovamento! – odio ordinare le cose online, ecco perché fui così contenta. Ringraziai mia nonna, e tornai a casa con l’intenzione di giocarci.

L’inizio fu difficile…non perché il gioco fosse difettoso o altro, il punto è che avevo dato a mio fratello più piccolo il GameBoy in cambio di alcune carte rarissime, e una volta datagli una cosa è difficilissimo riottenerla. Normale amministrazione, oserei dire.

Dopo un po’ di baccano, riuscii a rimettere le mani sul mio GameBoy. Non appena incominciai il gioco, un brivido mi percorse la schiena mentre il filmato iniziale appariva sullo schermo, più che altro provai una grossa nostalgia: era bello poterlo rivedere.

La schermata iniziale era perfettamente normale, l’Ho-Oh in pixel volava sotto il titolo. Il precedente proprietario aveva ancora da caricare il precedente file, ma davvero mi importava relativamente poco. Considerato come stavano le cose, doveva essere piccolo, dato che mi ritrovai a ficcanasare in un team tutto fatto di Pikachu dai soprannomi ridicoli.

Ho iniziato un nuovo gioco.

E’ qui che le cose si sono fatte fondamentalmente strane. Normalmente, il gioco dovrebbe incominciare con il professore che ti spiega che ora è, no? Invece, qui c’era una schermata nera, che non è eccessivamente strano, visto che nei giochi di Gold, Silver & Crystal devi settare l’ora (e ti chiede “Che ora è?â€).

No, qui diceva.

………..

…………………….

“I Pokémon sono solo strumenti.â€

“Usali e gettali.â€

….

La schermata nera è poi andata in fade per spostarsi su un’area vuota notturna. Mi pare fosse un percorso dell’inizio del gioco, tuttavia non so collocarlo con precisione.

Nel silenzio del luogo, lo sprite del tuo rivale – altresì noto come Silver – sbuca fuori da sinistra; si muoveva però più lentamente del normale, quasi come se esitasse. Addirittura, arrivato al centro dello schermo, si voltò indietro, per poi girarsi e rigirarsi ancora. La finestra di dialogo che apparve poco dopo diceva solamente “…â€. Dopo essersi nuovamente girato, continuò a camminare fino ad uscire dalla visuale.

Ancora una volta, la scena cambiò passando a Silver fuori dal laboratorio, esattamente dove lo vedi ufficialmente per la prima volta. Usciti gli assistenti ed Elm dal laboratorio, i primi andarono verso il percorso, mentre Elm sparì semplicemente dalla visuale camminando, come se andasse a casa o qualcosa, in ogni caso rimaneva in città . Gold, però, non si vedeva da nessuna parte.

Dopo la piccola scenetta, per una manciata di secondi pensai che il gioco fosse bloccato, tuttavia con mia grande sorpresa fui capace di muovere PROPRIO Silver! Ne fui molto contenta, d’altronde, lui era uno dei miei rivali preferiti di sempre, era eccitante l’idea di averlo come personaggio giocante.

L’ho fatto andare in giro, un po’ per esplorare l’ambiente, ma il personaggio si fermava da solo, dicendo “Non posso ancora andarmene…â€. Fui costretta a tornare indietro, al laboratorio di Elm, e ad entrarvi. Tralasciando il mobilio e le cianfrusaglie varie, il laboratorio era deserto; il che era logico, dato che tutta la troupe aveva levato le tende poco prima. Sul tavolo c’era una singola Pokéball, e ovviamente l’ho presa.

Un’altra finestra di dialogo apparve ‘Hai ottenuto TOTODILE!â€, senza musichetta allegra da oggetto ottenuto, però. Immagino che il furto non sia legale neppure lì, già . Dopo aver premuto A, decisi di dare un soprannome al Pokémon, ma un’altra finestra di dialogo apparve, lasciandomi di stucco

“Non dargli un nome, ti ci affezionerai!

Non amarli. Usali.â€

Ovviamente era la stessa “voce†di prima…ma era comuque strano. Anche quando tentai di uscire dalla porta, la finestra di dialogo riapparve “Non di qua!â€, diceva. Uscii dalla finestra, e funzionò. E come se non bastasse, lasciata New Bark Town non c’era l’anima viva di un Pokémon. Voglio dire, più avanti nel gioco evitavo l’erba, ma all’inizio mi divertivo un sacco a far livellare la mia squadra…non trovare nulla contro cui combattere mi irritava. Dopo minuti di estenuante ricerca, trovai un Sentret. Nulla di straordinario, ma non appena tentai di attaccarlo subito fuggì. “Ma che diamineâ€, pensai, e ripresi verso Cherrygrove.

Poco prima di entrare in città , riuscii a localizzare il posto dove avevo visto Silver per la prima volta. Subito dopo, mi imbattei in Gold, che mi sfidò senza dire una parola.

Il suo Pokémon, un Cyndaquil, era ad un livello leggermente più alto di quello del mio Totodile (rispettivamente, 7 e 5), e nonostante il mio vantaggio, mi batté. Prima di scomparire, lo sprite di Gold mi sembrò avere un’espressione delusa.

Dopo essere stato al centro Pokémon di Cherrygrove, mi sono finalmente capacitata che non potevo battere Gold allora, così sono andata avanti senza pensarci troppo. Il gioco stava perdendo di interesse: non avevo soldi, pokéball o un PokéGear, ma fortunatamente sul percorso 30 c’erano parecchi allenatori da battere, tuttavia nessuno sembrava particolarmente desideroso di parlare con me dopo che avevo vinto.

Entrato a Violet City, il livello del mio Pokémon era ancora troppo basso, così decisi di comprare un bel po’ di pozioni, tanto per stare sicura. I primi allenatori della palestra erano praticamente una cazzata, ma il capo palestra mi ha stracciato…e sembrava molto deluso anche lui!

Dopo la sconfitta, non sono subito tornato alla mappa, ho dovuto prima sorbirmi un’interessantissima lezione su come trattare decentemente i Pokémon, dopodiché mi fu data un’opzione stranissima, con soltanto ‘Sì’ come risposta.

‘Ruba?’

Premendo sì, apparve la scritta “Silver ha rubato $500, la MT 31 e la medaglia!†. Ho continuato così per tutto il resto del gioco, riuscivo a sconfiggere sempre meno allenatori ed ero costretta a rubare praticamente a tutti: i capipalestra, la Lega Pokémon, e anche le persone che di solito ti danno Strumenti Base o MN, dato che chiunque si rifiutava di darmi qualsiasi cosa.

Le persone, poi, non mi parlavano. O non rispondevano, o mi rispondevano male, persino l’infermiera Joy mi sgridava continuamente.

Per non parlare delle battaglie random! Se non riuscivo a prendere il Pokémon al primo colpo, esso fuggiva, o se lo bloccavo con Malosguardo o simili, praticamente si suicidava.

La finestra di dialogo mi diceva “[inserire nome Pokémon] si è reso esausto!â€.

L’unica cosa che mi andava per il verso giusto erano le battaglie col Team Rocket. Mi trattavano NORMALMENTE, come un qualsiasi ribelle che rompeva le scatole.

Tutto il resto del gioco, a parte i cambiamenti, era abbastanza normale. Dato che il mio Pokémon maturava lentamente a causa delle perdite, lo portavo spesso dal parrucchiere, che non diceva, come di norma, che si era affezionato a me, diceva piuttosto “E’ carinoâ€.

So che magari fino ad ora non è nulla, non è inquietante per niente ed è soltanto la side-story di Silver, ma il meglio deve ancora venire.

Arrivato a Kanto – sempre rubando e perdendo - , sono finalmente giunta a Viridian City. Tuttavia, la città  era completamente silenziosa. Pensavo fosse qualcosa come un glitch della programmazione, ma ascoltando meglio, un lievissimo rumore appariva e scompariva dalle casse. Pensai che l’audio avesse dei problemi e ritornai sul percorso, giusto per controllare, e lì l’audio funzionava perfettamente. Così, capii che il “problema†era solo di Viridian.

L’altra stranezza stava nel fatto che la città  era completamente deserta. Il centro Pokémon, il Market, le case, le strade…tutto vuoto. Man mano che mi avvicinavo alla palestra, però, il suono indefinito si faceva un poco più forte; pensai che forse il rumore proveniva da lì.

Tuttavia, la palestra era in un silenzio tombale ed era completamente vuota. Dopo aver curiosato un po’ in giro, però, sbattendo contro il muro dietro al luogo dove normalmente dovrebbe stare il capo palestra, mi ritrovai in un’altra stanza…il muro nascondeva delle scale.

Entrata lì, riuscii ad identificare il rumore, che si riprodusse più forte: urla, o rumori acuti casuali molto simili ad urla.

In quel momento mi saltò il cuore in gola – ODIO CON TUTTO IL CUORE LE URLA. Nonostante la paura, le mani che mi tremavano e il fiato che mi incominciava a mancare, incominciai ad esplorare. Tutto era rosso, di un rosso accecante, e la strada era zigzagata; le urla potevano essere udite casualmente, alcune erano corte, altre lunghe. Mentre proseguivo, mi trovai di fronte ad uno spettacolo tremendo: corpi di NPC decapitati, e teste mozzate senza corpo; provavo ad esaminare il tutto, ma la solita voce diceva “Non guardareâ€, ed ero costretta a proseguire. Pian piano, le urla diventavano più frequenti.

Ancora, mentre camminavo la schermata tremolava, come quando un Pokémon è avvelenato. Ma nessuno, nel mio team, lo era, tuttavia i loro HP scendevano. Ho provato a curare il mio Feraligatr, tuttavia la schermata diceva “Non avrebbe alcun effetto…â€.

E’ qui che le cose hanno incominciato a farmi venire sul serio la pelle d’oca; speravo che, una volta che tutti i Pokémon sarebbero stati esausti, sarei tornata ad un Centro Pokémon e tutto sarebbe tornato alla normalità .

Che idiota.

Poco dopo, un’altra finestra di dialogo apparve. Ma non era ciò che speravo…

“TUTTI MORTIâ€.

Mi veniva quasi da piangere, ma sentivo di dover andare avanti. Arrivai in un’altra stanza, colorata di un rosso ancora più forte, rosso sangue, oserei dire. In quella stanza c’erano Gold, il suo Typhlosion, un altro uomo ed il suo Pokémon. Gold ha ordinato al suo Pokémon di attaccare l’altro, ma ciò che accadde fu incredibile: lo sprite divenne prima rosso, poi grigio, poi scomparve…a simboleggiarne la morte.

Lo sprite di Silver avanzò, e l’altro uomo finalmente lo riconobbe.

Giovanni: “Oh, figliolo! Sei qui per vedere la disfatta del tuo rivale, non è così?â€

Dopo questa frase, Gold si girò verso Silver, dicendo soltanto “…â€. Silver avanzò di nuovo, più veloce, verso Giovanni, calciandolo indietro – e facendolo ovviamente arrabbiare.

Giovanni: “Vuoi aiutarlo? Ha! Sei diventato debole come gli altri! Se ti sembra degno di salvarti…forse dovrei mostrarti l’inutilità  di affezionarsi! MEWTWO, occupati di lui!â€

Il Pokémon obbedì, avvicinandosi a Gold e staccandogli la testa. Lo sprite del ragazzo divenne prima rosso, poi grigio, come quello di Typhlosion poco prima.

Giovanni: “Che cosa ti ho sempre insegnato, Silver? I Pokémon sono oggetti! Così come le persone! Usa tutti e gettali via una volta raggiunto il tuo scopo! Adesso, MEWTWO, uccidilo!â€

Mewtwo, tuttavia, non gli obbedì. Giovanni doveva averlo fatto arrabbiare. Si voltò verso Giovanni e gli parlò.

“Non sei più utile…â€

Colpì Giovanni, ma il suo urlo fu ben peggiore di tutti gli altri sentiti fino ad allora. Mewtwo lo stava torturando. Anche lo sprite di Giovanni, poco dopo, subì lo stesso processo di tutti gli altri: dapprima divenne rosso intenso, poi grigio.

“…Inutile…â€

Mewtwo si voltò verso Silver. Fui trascinata in battaglia, lo sprite di Silver al posto di quello di qualsiasi Pokémon, ma non potetti fare nulla: lasciai semplicemente che Mewtwo si divertisse a torturarlo con i suoi poteri psichici. E l’urlo di Silver fu il peggiore di tutti. Non importava quanto basso fosse il volume, era sempre inquietantemente acuto.

Lo sprite, alla fine, divenne prima rosso e poi grigio. Anche Silver, come qualunque umano presente a Viridian City, era morto.

La stanza intorno a Mewtwo incominciò a scomparire, finché non rimase lui, da solo, al centro di uno schermo nero, lo sguardo rivolto a destra. Sapendo quanto sono paranoica, non potei fare a meno di pensare che si sarebbe voltato verso di me, o qualcosa di simile. Ma non fu così, soltanto la parola ‘FINE’ campeggiava sullo schermo.

Dopo un poco, mi rispedì automaticamente alla schermata iniziale.

Non ho idea del perché questo gioco sia stato creato, perché qualcuno l’abbia messo in giro, e perché io l’abbia trovato. Da allora, non ho più toccato giochi di cui non conoscevo la provenienza.

Il gioco che ho raccontato è andato perduto chissà  dove

questo topic sarà  in continuo aggiornamento se qualcuno trova pokepaste non esiti a contattarmi in mp

EDIT:ho trovato il video della pokepasta di lost silver

http://www.google.it...m0FAzjqM6JVNxxg http://www.google.it...NAh6drE3L7QDMrQ

questa invece non ha senso!!!

Sono andata a casa di una mia amica, che aveva scoperto una cosa strana nella cantina di casa sua. Si trattava di una stanza con pareti rocciose che sembrava risalire alla preistoria, e una cosa aveva catturato la mia attenzione, si trattava di una cartuccia dei pokemon per la nintendo ds. Sulla cartuccia c'èra scritto "Capsule Monsters, The Ancient Days", e l'immagine non era di un pokemon, bensì di Red con in mano una pokeball, e nell'altra mano un pokedex, accanto a Red c'èrano Blue, Leaf e un personaggio che non riuscivo a riconoscere, non era nè Yellow nè Margi. Tornata a casa, infilai la cartuccia dentro la nintendo ds. La cartuccia partì con un'introduzione: Uno Jigglypuff con tratti di Kirby, che canta, e si muove da sinistra a destra facendo apparire la scritta: Game Prehistoric Freaks. Un Pikachu poi appariva, tirando una scarica elettrica al povero Red, che cadde per terra, e Red che si alzava, e dietro di lui apparivano: Green, Leaf, il personaggio sconosciuto, un Proto-Clefairy e un Proto-Eevee. Poi appariva il titolo "Capsule Monsters Ancient" e un Red translucente. C'èrano queste opzioni: Storia, Arcade, Wi-Fi. Io scelsi Arcade, che sarebbe il gioco senza la storia da completare e le medaglie da vincere. Arrivò il Prof Oak. "Ciao, sono il professor OAK e questo è il mondo dei capsule monsters. Sei un maschio o una femmina? e ti fa scegliere tra maschio e femmina: il ragazzo è Red, mentre la ragazza è Leaf. Io decissi di giocare come Leaf. Chiamai il personaggio GREENY e il rivale BLUE. E così cominciò la grande avventura di Greeny, che partì il gioco che lei era già  campionessa della lega. I pokemon in squadra erano: Red, Blue, Leaf (col nickname Greeny), Pikachu, Clefairy e un sesto pokemon: IL PERSONAGGIO MISTERIOSO! erano tutti al cento, e mi era venuta voglia di vedere il profilo del personaggio misterioso: non era come gli altri "pokemon" della squadra, ma bensì una piccola biografia: ??? è un ragazzo che viene da una città  lontana. I suoi migliori amici sono Red, Blue e Greeny, e il suo starter pokemon fu... è finiva là . Volevo scoprire lo starter pokemon del ragazzo misterioso, così uscii, andai al PC e depositai tutti i pokemon tranne il ragazzo misterioso, ora chiamato UNCOULOR. Decisi di vedere il bio di Uncoulor, ma invece di trovarmi la solita pagina, mi trovai che giocavo con Uncoulor come personaggio principale! Il suo nome era sempre Uncoulor, ed era anche lui campione della lega. Volevo vedere i suoi pokemon è.... NON AVEVA POKEMON! Però aveva 1000 masterballs nel suo inventario, così uscii dall'edificio, e trovai che c'èra un percorso nuovo: PERCORSO BAGNO. Attraversai il Percorso bagno grazie all'abilità  di Uncoulor di camminare sull'acqua, e finii nella città  di bagnopoli. Non c'èra nulla nella città , tranne una palestra, entrai nella palestra, e mi apparve un pokemon strano: Uncoulor s' starter pokemon. Lo catturai con una masterball. Stranamente potevo decidere qual'era il pokemon che avevo catturato. C'èrano tutti i pokemon della prima e seconda generazione (anche i glitch), Blaziken, Kecleon, e un pokemon chiamato ILPIU'POTENTEPOKEMONMAIESISTITOSULLAFACCIADELLATERRA, lo presi, e klatsapumm, mi ritrovai con una squadra di 3 blaziken e 3 kecleon, tutti shiny lv. 100. C'èra una nuova voce nel menù,: BIOS. Sono andata a vederla, e diceva: Uncoulor viene da una regione lontana, il suo primo pokemon è stato... , sulla seconda pagina: ... Nessuno dei pokemon della lista, bensì MewUncoulor, cioè Uncoulor con trapiantato del DNA di pokemon. Ma questo non spiegava i blaziken e kecleon shiny, che risultavano essere stati catturati al livello 1 a bagnopoli. Io non avevo catturato quei pokemon, avevo catturato Mewuncoulor. Mewuncoulor si era formato dai geni di Blaziken, Kecleon e Uncoulor, ma qual'era il luogo di nascita di Uncoulor? Decisi di vedere un'altra volta la bios, questa volta diceva: Uncoulor è nato in una regione lontana, per raggiungerla esci dalla palestra. Sono uscita dalla palestra, ma non ero più a Bagnopoli, ma a Hiun City. Da Hiun City potevo andare in tutti i posti del mondo dei pokemon, e anche su altri pianeti. Uno di questi luoghi dove potevo andare era: LATUACITTANATALECHEEANCHELAPIUBELLADELLATERRA. Ci sono andata. Per uno strano motivo, mi hanno fatto scegliere tra Kanoko Town e Altrove. Io ho scelto Altrove, e mi hanno portato in un altro pianeta. Il personaggio adesso aveva lo sprite di Bart Simpson. Si trattavano dei Simpsoniani, un'altra specie di pokemon, ma il suo nome... era sempre Uncoulor. Arrivò Leaf, e catturò Uncoulor con una masterball. Lo schermo turnò nero, e io ero catapultata in un gioco dove la protagonista era Sailor Moon. Però Moon era vestita da Misty, con accanto Merc. vestita da Vera, Mars da Lucinda, Jupiter fu Iris, e infine Venus fu Misty pure, ma col fiocco dietro in testa. C'èrano pure Milord, nella parte di Ash Ketchum, Naru nella parte di Daisy, Umino nella parte di Brock, il nonno di Mars da Prof.Oak, Uranus e Neptune nella parte delle altre due sorelle di Misty, Pluto nella parte di Delia, Saturn nella parte di Molly Hale, Shingo nella parte di Max, Helios nella parte di Tracey, Chibichibi nella parte di Pikachu e così via con tutti i personaggi di sailor moon nella parte di tutti i personaggi dei pokemon. Rimaneva solo Chibiusa. A cui non erano rimasti personaggi, essendo tutti già  presi. Così io decisi di andare a parlare a Milord, che disse a Sailor Moon che la loro figlia stava tornando dall'esercito o qualcosa del genere, e si ritorna a Chibiusa. Il gioco è lo stesso di prima, dei pokemon, ma il personaggio giocabile è Chibiusa e i pokemon sono Diana, Luna-P, Chibichibi, Helios, Kirin e Mewuncolour. Depositai tutti i pokemon tranne Mewuncolour, che decisi di far arrivare al livello 100. Al livello 100, Mewuncolour, evolse in Charizard lv.100 shiny. Il giorno dopo, la mia amica morì

le frequenze perdute di Lavandonia

Incontrai il mio migliore amico per la prima volta alle elementari. Entrambi un giorno abbiamo portato a scuola i nostri Gameboy; ci siamo seduti insieme a pranzo ed abbiamo capito cosa ci accomunava. Io possedevo la versione Blu di Pokèmon, ed avevo un Venasaur; lui aveva la versione Rossa, ed aveva un Charizard. Abbiamo combattuto diverse volte, fino a divenire grandi amici. Con il passare degli anni, abbiamo continuato a giocare a Pokèmon, anche al liceo. Abbiamo giocato a tutte le generazioni, abbiamo combattuto in tutte le versioni.

Appena dopo essere andati all’università , ci siamo separati. Non abbiamo più parlato molto, visti gli impegni nel seguire gli studi. Credevo che non saremmo mai potuti tornare amici come una volta. Poi, nel 2007 sono usciti Pokemon Diamante e Perla, e ancora una volta ci siamo divertiti grazie al nostro interesse comune della serie. Dopo il rilascio abbiamo combattuto e abbiamo parlato tramite Wi-Fi quasi ogni giorno per diverse settimane.

Motivato, il mio amico mi ha detto che aveva in mente di giocare di nuovo al suo vecchio Rosso. Tuttavia dal momento che erano passati circa tre mesi dall’uscita di Diamante e Perla,non avremmo potuto dedicargli tanto tempo quanto prima. Gli ho chiesto perché voleva giocare quella vecchia e polverosa cartuccia, e lui ha risposto: "Non so, forse troverò qualcosa che nessuno ha mai trovato prima."

Dunque, nonostante la mia riluttanza a rigiocare la mia Versione Blu insieme a lui, ha deciso comunque di giocare al suo Rosso. Dopo aver ricominciato il gioco, non gli ho più parlato. Circa tre settimane dopo, ho ricevuto una telefonata dai genitori del mio amico.

Eppure, anche se non aveva mai avuto problemi simili prima di allora, era morto in seguito a quella che si definì poi una forte crisi epilettica. Era solo nella sua stanza, all’interno del suo dormitorio; un compagno di stanza l’ha trovato steso a terra, ormai troppo tardi, senza vita. Stranamente indossava le sue cuffie preferite. Non appena ho potuto, sono corso al suo funerale. Il suo compagno di stanza, che come me era andato ad assistere, mi ha informato del fatto che, da pochi giorni prima dell'incidente, il mio amico era diventato ossessionato da Lavandonia e dalla sua musica. Il mio amico aspirava a diventare un tecnico del suono dopo la laurea, ed aveva una vasta gamma di competenze audio. Poteva sentire tranquillamente e vividamente suoni che chiunque al suo posto non avrebbe mai sentito.

Appena ha riscoperto Lavandonia, ne ha rippato l’audio al computer ed ha iniziato a fare esperimentisu di esso. Era interessante notare come si vantava di aver trovato un raro rip della musica presa dalla prima edizione di Pokemon Verde,distribuito esclusivamente in Giappone. In riferimento a quella speciale versione giapponese, aveva detto al compagno di stanza qualcosa del tipo "le frequenze di questa melodia sono diverse... Si fondono insieme in un modo speciale… ma c'è qualcosa di mancante. Penso che in origine ci fosse stato qualcos’altro da mixare, ma non avrebbe mai potuto essere riprodotto su un Game Boy, essendo la console stessa così limitata in termini di larghezza di banda sonora". In seguito ho avuto la possibilità  usare il suo portatile un'ultima volta, così ho deciso di visionare la sua lista di files recenti. Il primo in cima alla lista era "lavender.wav". Ho copiato quel file sulla mia chiavetta USB,insieme a qualche foto di noi insieme, per non destare sospetti. Tuttavia, preso dalla tristezza per la morte del mio migliore amico, ho ignorato il file audio fino a poche settimane prima di scrivere ciò che state leggendo. In qualche modo ho recentemente deciso di dover di ripercorrere ciò che era successo.

Dunque, spinto dal desiderio di sapere cos’ha causato la sua morte prematura, ho aperto la finestra delle ‘proprietà ’ del file audio, senza però aprire il file stesso per evitare di ascoltarlo. All'interno della sezione “commenti†c’era scritto: "Ho aggiunto le frequenze necessarie, toni binaurali; so perché Lavandonia suona così triste, e ne conosco la parte perduta". Ancora più misteriose sono le playcount di questo file (ovvero, quante volte il file audio è stato riprodotto), che ho trovato cercando nel suo programma audio predefinito (ancora senza ascoltare il file). La playcount segnava “1â€. Ho chattato online con un appassionato del suono nella speranza di decifrare questi commenti criptici. Mi ha dato qualche software speciale per analizzare l'audio in tempo reale, e mi ha detto che era il massimo che si poteva fare.

Questo video è la screen recording di me nell’intento di eseguire il software summenzionato con il file audio originale. Finora non l’avevo ancora ascoltato, in quanto sono stato troppo emotivamente disturbato dalla morte del mio migliore amico, Anthony.

Nonostante sono convinto che ciò che state per leggere debba essere tenuto riservato, voglio condividerlo nell’interesse unico di due individui. Il mio nome è Ruben. Sono sempre stato interessato alle tecniche subliminali, a prescindere dal modo e attraverso cosa esse vengano trasmesse. Tuttavia, non sono stato io a cercare quest’esempio in particolare.

No, è stato lui a trovare me.

Non è certo una coincidenza il fatto che la mossa ‘maledizione’ sia stata introdotta nella Seconda Generazione, con l'uscita di Pokèmon Oro, Argento, e Cristallo.

Avete già  sentito il detto popolare secondo il quale “non bisogna giudicare un libro dalla copertinaâ€? Bene, allo steso modo, un suono non dev’essere giudicato dal modo in cui lo si sente. Può esserci molto più di quello di cui il nostro unico senso dell’udito possa percepire. Nonostante si direbbe il contrario, i suoni sono anche visivi. Qualsiasi brano di musica può alterare il vostro stato d'animo e le vostre emozioni. Che altro possono fare i suoni? Forse un certo gruppo di individui può dare la risposta a questa domanda.

Sono state realizzate nuove idee con la versione 1.0 del tema (la musica) di Lavandonia, rilasciato all'inizio in Giappone, all’interno di Pokèmon Verde e Rosso. Non c'è dubbio che fosse interesse del team sonoro creare un effetto inquietante nel tema, tramite l’utilizzo di disturbi singolari nella musica; in particolare, alte frequenze che potevano essere sentite solo da quelli con udito particolarmente acuto. La versione 1.1 del tema di Lavandonia sostituì presto la sua controparte originale nelle nuove edizioni delle cartucce, al fine di evitare sospetti. Tuttavia, sono stati raccolti abbastanza dati riguardo quella melodia.

La persona che ha pubblicato il video precedente è stato sorpreso di scoprire che il suo amico, Anthony, aveva sviluppato un modo particolare per recuperare le frequenze perdute quando la musica sviluppata è stata reinterpretata per adattarsi ai limiti del Game Boy. Secondo lui, nella musica sono stati lasciati alcuni suggerimenti. Proprio questi lo hanno incoraggiato a sviluppare un modo di analizzare i suoni e gli speciali toni inseriti nel tema, che imitavano le note originali della musica. Anche se Anthony probabilmente non se n’è mai reso conto, i toni che ha aggiunto, quando combinati alla musica originale Pokemon, costruiscono immagini inconsuete all’interno della rappresentazione visiva del suono. Queste immagini erano state incorporate nella musica attraverso determinati metodi di steganografia. In Pokèmon Oro, Argento e Cristallo, queste immagini erano presenti, in attesa del modo di essere sbloccate.

Allo stesso modo, due file audio della soundtrack di Pokèmon Oro, Argento e Cristallo si “incastrano†in modo interessante. Uno che probabilmente troverete più familiare, e l'altro che potreste non riconoscere, in quanto udibile solo alla radio all'interno delle rovine di Alfa. Questi due files non possono essere riprodotti contemporaneamente durante il gioco. Tuttavia, possono esserlo tramite l'utilizzo di un computer.

Io non sono quello che ha postato il video precedente. Mi riferirò a lui come “Edwinâ€, da qui in avanti. Quando Edwin ha guardato il laptop di Anthony, ha copiato più di un file audio e solo un paio di foto. Edwin ha trovato un intero algoritmo scritto da Anthony, in grado di ricostruire le immagini perdute all'interno del particolare file audio Pokèmon. Anthony ha creato il file audio presente nell’ultimo video utilizzando questo algoritmo e un ritmo generico binaurale, che aveva scaricato da internet, che molti tra quelli che lo hanno visto/sentito hanno riconosciuto.

Successivamente, dopo aver scoperto la creazione di Anthony (lavender.wav) e il suo algoritmo, Edwin stesso è diventato ossessionato dalla peculiarità  di Lavandonia. Nonostante quello che ha scritto nel video precedente, non ebbe affatto perso interesse. Edwin ha passato il suo tempo prima di postare l'ultimo video a provare l’algoritmo di Anthony. è diventato abbastanza bravo ad usarlo, e l'ha provato su numerosi suoni tratti dai primi giochi Pokèmon. Alla fine, ha provato ad unire il tema delle Rovine di Alfa con gli irregolari suoni che si potevano sentire alla radio. Dopo l'esecuzione di ciò, attraverso l'algoritmo di Anthony, i risultati sono stati ancora più sorprendenti della scoperta originale di Anthony. Il risultato è questo video.

Io sono l’"appassionato del suono" che Edwin ha menzionato nella descrizione del video precedente. è per questo che so così tanto di tutto ciò. Ho sentito il bisogno di scrivere questa descrizione in allegato a questo video. Edwin mi ha mandato via internet la richiesta di aiuto con il file audio di Lavandonia, così gli ho mandato un programma che fungesse da spettrogramma. Ha iniziato a mandarmi maggiori dettagli e informazioni sui problemi che stava affrontando col passare del tempo, e sono finito col conoscere il tutto abbastanza bene. Alla fine, mi ha mandato la password per questo account insieme a una nota terrificante.

"Anche dopo la lunga ricerca dei suoni che hanno causato la morte di Anthony, non riesco ancora a sentirmi meglio. è stata colpa mia, se lui è morto. Se avessi semplicemente rigiocato il mio Pokèmon Blu con lui, non si sarebbe certo così interessato a Lavandonia; avremmo semplicemente continuato a giocare normalmente ai nostri due giochi, insieme. Lui era il mio migliore amico, ma io l'ho deluso. Non sono stato un vero amico. Lo conoscevo soltanto più a mala pena, dopo che le nostre strade si sono separate. Non sopporto vivere con questo fardello."

Mi ha allegato il file audio riprodotto nel video, oltre che una password in grado di potermi far accedere a quest’account. A dire il vero, ero sconcertato al momento. Il giorno dopo che il video precedente è stato postato, Edwin è stato trovato morto nella sua stanza, sorprendentemente senza ferite. E se avesse capito l'esatta causa della morte di Anthony? E se si fosse suicidato? Oppure, se fossero successe entrambe le cose?

Hypno lullaby su grande richiesta

"Come little children, come with me

Safe and happy, you will be

Away from you’re homes, now let us run

With Hypno, you’ll have so much fun

Oh, little children, please don’t cry

Hypno wouldn’t hurt a fly

Be free, be free, be free, to play

Come down in my cave with me to stay

Oh little children, please don’t squirm

Those ropes, I know, will hold you firm

Hypno tells you this is true

But sadly, Hypno lied to you

Oh little children, you musn’t leave

Your families for you will grieve

Their minds will unravel at the seams

Allowing me to haunt their dreams

But surely, all of you must know

That it is time for you to go

Oh little children, you weren’t clever

Now you shall stay with me forever"

Testo tradotto

Venite bambini, venite con me

... sicuri e felici, sarete

State lontani da casa, ora corriamo

Con Hypno, avrete così tanto divertimento

Oh, figlioli, vi prego di non piangere

Hypno non farebbe male a una mosca

Essere liberi, essere liberi, essere liberi, di giocare

Scendete nella mia grotta con me per rimanere

Oh, figlioli, per favore non contorcetevi

Quelle corde, lo so, vi tiene fermi

Hypno ti dice che tutto questo è vero

Ma purtroppo, Hypno ha mentito

Oh, figlioli, non devevate lasciare

Le vostre famiglie saranno afflitti per voi

Le loro menti si mostrano le cuciture

Permettendomi di perseguitare i loro sogni

Ma sicuramente, tutti voi dovete sapere

Che è tempo per voi di andare

Oh, figlioli, non eravate intelligeni

Ora si deve stare con me per sempre

Cuore nero

Cuore nero

Qui ad Azalina dicono che scrivere i Diari porti sfortuna, non capisco perchè,

Ad ogni modo non sono un tipo superstizioso, ormai non sono più un bambino.

Mi chiamo Steve, ho 18 anni, sono un campeggista.

Sono nato ad Azalina, a Johto, ma da quando sono diventato un Allenatore di Pokemon, vivo tra Kanto e Johto.

La mia passione sono i pokèmon coleottero, ammetto che Raffaello, capopalestra della mia città  ha avuto qualche influenza su di me.

Tra qualche giorno andrò con Jerry, un amico di Celestopoli nel Bosco Smeraldo.

Un conoscente del posto, Bob, mi ha chiamato e mi ha detto di aver avvistato un Pinsir.

Ho sempre sognato di catturare un Pinsir, lo cerco da anni.

Non sto più nella pelle, quel Pinsir dev'essere mio ad ogni costo!

E' mattina, il sole penetra lievemente attraverso il fitto cielo di alberi che mi sovrasta.

Mi alzo, ma assonnato inciampo e cado su un piccolo cespuglio di Bacche spinose.

Inizia bene la giornata.

Non ho dormito stanotte, a causa di ciò che mi ha raccontato Jerry ieri sera.

Non riesco a credere che esistano ancora i Cuori Neri al giorno d'oggi.

No, non può essere. Non esistono più.

Quella dei Cuori Neri è una leggenda, usata da mia nonna per farmi andare a letto presto.

- Se non vai a letto presto, i Cuori Neri ti prenderanno! - Diceva.

La mia cara nonna. Ho bei ricordi di lei.

In verità  la leggenda dei Cuori Neri è più complessa e cruda di quanto si racconti ai bambini.

Sono Allenatori folli, diventati pazzi senza controllo per cause misteriose che usano pokemon malvagi per compiere atti di pura crudeltà ,

contro chiunque, sia questo uomo, donna, bambino o pokemon.

Alcuni credono che siano addirittura dei fantasmi esasperati rimasti imprigionati in questo mondo, per la loro crudeltà  sono stati chiamati Allenatori dal Cuore Nero.

Anche qui in Kanto la gente li ha dimenticati, come me.

Dopo tutto, non si sentiva parlare di un Cuore Nero da più di 100 anni.

Almeno, fino ad una settimana fa.

Il corpo di un giovane allenatore e del suo Pidgeotto sono stati ritrovati morti, i corpi spezzati in più parti, smembrati e disossati

nelle vicinanze di Smeraldopoli.

Era Bob.

La polizia crede che siano stati sbranati, ma non sanno dire da cosa,

o da chi.

Mi lavo la faccia per svegliarmi e scacciare questi pensieri, si riprende a camminare.

Dormito bene?- Mi chiede Jerry.

Ho passato notti migliori, senza fottuti Caterpie che mi strisciano addosso mentre tento di dormire. -

Non voglio fargli vedere che sono impaurito e molto preoccupato.

Hahaha! - Jerry se la ride, ma dopo pochi secondi torna serio, ha un aria preoccupata ma anche lui non vuole darlo a vedere.

Continuiamo a camminare. Mi invade la sensazione di girare intondo, a vuoto.

Questo Bosco non finisce più! Non credo alla storia del Cuore Nero, ma voglio allontanarmi il più possibile da Smeraldopoli!- esclamo.

-Non capisco nulla su questa mappa, sarà  aggiornata a mille anni fa! ... Beh, chiederemo a qualcuno come si esce da qui. - risponde Jerry, con un tono inquieto

Passano i minuti, le ore. Non si vede nessuno.

Cresce il nervosismo, faccio uscire il mio Ledian, per sentirmi più sicuro.

Jerry fa lo stesso, fa uscire il suo Poliwhirl.

Entrambi i Pokèmon sembrano a disagio.

Questo mi rende inquieto.

D'un tratto inciampo e cado su un piccolo cespuglio di bacche spinose...

Stiamo girando intorno, esattamente dov'ero stamattina.

Angoscia.

Mille pensieri si affollano scalciando nella mia testa, ma cerco di non dargli peso, mi rialzo, continuo a camminare.

Cammino, non penso ad altro, penso solo a camminare, Ledian mi fa strada. Ledian mi guida, io cammino.

Cammino.

Ledian si ferma di scatto, e torna vicino a me. Io mi fermo.

- Jerry, per dio passami questa mappa vedo di capirci qualcosa!

Nessuna risposta.

Mi volto, non c'è nessuno. Jerry non è dietro di me.

Jerry! - Lo chiamo.

Jerry!!! - Riprovo.

Il silenzio è snervante, guardo Ledian. E' allarmato, non l'ho mai visto così impaurito.

Tutto è tranquillo, non percepisco alcun suono.

Un rumore orribile, di ossa spezzate fende l'aria.

Si sente un urlo straziante, mi volto in quella direzione, terrorizzato.

L'ulro continua, e continua. Non smette di urlare.

Sembra la voce di Jerry.

Rimango sgomento, incapace di muovere un muscolo, Ledian trema sulla mia spalla.

Di nuovo silenzio.

Ha smesso di urlare.

Terrore e adrenalina scorrono nel mio corpo come torrenti, mi metto a correre.

Non so dove, non so perchè.

Corro e basta. Veloce come una scheggia.

Scappo.

Freno bruscamente.

Uno spettacolo agghiacciante dinnanzi a me.

Una figura umana è accovacciata sul corpo senza vita di Jerry, lo divora.

Smette.

Si volta, mi fissa con gli occhi rossi e con un sorriso pazzoide.

Dietro di lui un Pinsir, con le tenaglie insanguinate, sta divorando l'ultimo braccio di Poliwhirl.

L'ha ingoiato.

Con uno scatto fulmineo viene verso di me, chiudo gli occhi, penso che sia finita.

Riapro gli occhi, e vedo con orrore il mio Ledian tagliato a metà  dalle tenaglie di Pinsir, schizzi di sangue zampillano e cadono a terra, i fiori bianchi si tingono di rosso.

Non credo a nulla di ciò che vedo.

Devo essere impazzito. E' per forza un sogno, un incubo.

L'uomo si rialza in piedi, sento freddo questo mi riporta alla realtà . E' tutto vero.

Ma sono terrorizzato e incapace di muovermi.

Viene verso di me, mi fissa, con quel sorriso malato, la bocca sporca di sangue, gli occhi rossi infuocati pieni d'odio e follia.

Il Cuore Nero.

Mi afferra, non oppongo resistenza, rimango sgomento.

Sento le sue mani fredde intorno al collo, si stringono sempre di più.

Cado all'indietro, lui su di me.

Siamo vicini, ora.

Lo vedo chiaramente in faccia.

Sgrano gli occhi, per la mancanza d'aria e perchè io, l'ho già  visto quell'uomo.

Anche se quel volto è consumato dalla pazzia e dall'odio, riesco a riconoscerlo.

L'ho visto in qualche foto, è un Ex Campione della Lega Pokemon di Biancavilla, scomparso anni fa.

Sussurra: Ora anche tu sai... cosa si prova... a perdere il proprio pokèmon!

Non capisco il senso di questa frase, non capisco più nulla.

Mi manca l'aria.

Allenta la presa.

Toglie le mani dal mio collo, si volta, torna indietro e ridendo, sparisce nell'ombra.

Tossisco, mi rialzo a fatica.

Davanti a me c'è Pinsir

Il Pinsir che tanto desideravo, il mio pokèmon preferito, il motivo per cui sono qui ora...

L'artefice della mia morte.

Lacrime scendono dai miei occhi. So che è finita.

Mi carica.

Urlo. Urlo come non ho mai fatto in vita mia...

e come non potrò mai più fare.

Easter Egg,Neve sul Monte Argento

Allora, io e mio fratello, siamo praticamente cresciuti con i Pokémon. Da queste parti un po tutti i bambini ci sono cresciuti. Per noi era semplicemente perfetto- ogniqualvolta una nuova generazione usciva uno di noi avrebbe preso una versione, l'altro avrebbe preso l'altra.A primo impatto, questa storia suona un po come un racconto strappalacrime dove due persone inseparabili vanno per prendere due strade diverse... Beh, diciamo che è leggermente peggio.

Gli anni passavano, ma noi continuavamo a collezionare. I gameboy erano ormai vecchi; li rimpiazzammo. Le cartucce si arrendevano smettendo di funzionare, così ne compravamo di nuove. Però noi cominciammo a separarci prima che R/S/E (NotadelMad: Rubino, Zaffiro e Smeraldo) fossero messi in vendita. Vedete, a quei tempi mio fratello aveva un Gameshark (riNotadelMad: hardware da montare al Gameboy dove si potevano inserire varie cheats). Eravamo in possesso delle più svariate hack e cheats di pokémon, ed anche se eravamo un po in ritardo e molti altri lo avevano prima di noi, ci sembrava una cosa fin troppo figa.

La nostra prima cavia fu la vecchia versione "Blu" di mio fratello. Ci giochicchiammo giusto un po, nulla di eccezionale. Comunque in un qualche modo avevamo fottuto la cartuccia, che non voleva più funzionare. Dopo un paio di codici e niente più, quest'ultima freezò completamente e ci impossibilitava al continuare la partita. Ovviamente eravamo un po scossi, all'inizio; mio fratello aveva perduto ore ed ore di gioco, io cercavo di consolarlo, "dai, penso si possa rimpiazzare con una nuova cartuccia. Stupido Gameshark, è stato solo uno spreco di soldi."

Ma fu proprio qui che le nostre strade si divisero. Dopo aver visto il macello che le cheats avevano combinato su Blu, mi opposi all'idea di hackare o cheattare le mie partite. (Che posso dirvi? sono una femminuccia. Provo sentimenti per i piccoli amici pixelati.) O almeno, non l'avrei fatto con quel gameshark. Mio fratello invece aveva preso il tutto come una sfida o qualcosa del genere- probabilmente dopo quell'avvenimento non l'ho mai visto giocare un gioco senza averlo hackato in un qualche modo. Già , abbiamo giocato a pokémon come le merde, amici. Purtroppo per noi non c'era poi molto da fare; vivevamo fuori in un paesino con pochissimi bambini, e i contadini non ci volevano tra i piedi... quindi... giocavamo a pokémon stesi sul tappeto, probabilmente tutto il giorno.

Perdemmo il gameshark quando "traslocammo" in un'altra stanza. Fu costruita una nuova parte di casa, e probabilmente quell'aggeggio è sparito nel caos.

Finalmente uscirono R/S/E, e dopo averli giocati eravamo entrambi d'accordo sul fatto che la qualità  di intrattenimento era enormemente calata, rispetto alla vecchia generazione. Riprovammo comunque il gioco daccapo finendolo ancora, l'effetto fu semplicemente una gran botta di nostalgia. Però, dov'erano le nostre cartucce di G/S/C (ririNotadelMad: Oro, Argento e Cristallo)? Probabilmente impiegammo un mesetto buono sui tanti scatoloni che, causa tanta pigrizia, erano ancora chiusi. Finalmente trovammo un casino di vecchi aggeggi elettronici: il mio vecchio Gameboy Color viola ancora funzionante, quello rosso di mio fratello invece era contuso al punto da non poterci più infilare batterie dentro. Entrambi i nostri Gameboy Advance erano messi bene, e insieme a loro trovammo anche gli schermi luminosi e il cavetto gamelink, quello con le millemila uscite diverse con cui ero sempre stato 'oddio-facciamo-attenzione' per paura di ingarbugliare i diversi fili e doverlo buttare come il precedente.

Prendemmo entrambi il possibile. Era così bello avere Giallo (che fu il primo primo e più amato gioco, e non parlo solo di pokémon), Rosso e Oro di nuovo tra le mani.

Cominciammo a controllare tutte le cartucce per vedere i cari vecchi Salvataggi, infilandoci nei cari e dolci ricordi. Decidemmo che la prima generazione creava troppa nostalgia per essere cancellata, quindi lasciammo intatti i salvataggi. Io ricominciai Oro, lui ricominciò Argento. Subito lui tirò fuori dallo scatolone il vecchio Gameshark, infilandolo nello slot del GBA. Mi voltai lanciandogli un'occhiataccia. Ricordo bene cosa gli dissi.

"Quel coso ucciderà  il tuo gioco, lo sai."

Mio fratello non ha mai sopportato le mie lamentele sull'"abusare dei poveri Pixel". Quindi dopo quella sentenza decisi di rimanere zitto, anche se il tutto aveva fatto in modo che mio fratello decidesse di non giocare insieme a me. Probabilmente quella mia frase era stata la goccia che fa traboccare il vaso; devo imparare a tenere per me i miei pensieri, davvero...

Erano passati diversi giorni, dall'avvenimento. Ero fuori in veranda, gameboy tra le mani, pronto per andare contro la i Superquattro della Lega quando però mi accorsi che la mia squadra non era abbastanza potente... avevo bisogno di un aiutino. Il mio team non era ben bilanciato, e comunque al tempo non ero un allenatore abbastanza bravo da sapere come potenziare tutti i pokémon in squadra. Ricordavo che mio fratello ere due medaglie avanti a me l'ultima volta che avevamo controllato, così pensavo mi avrebbe prestato uno o due pokémonucci per salvarmi le chiappe.

Ora, il fatto è che nelle ultime 24 ore ero stato a casa di un amico. Una volta giunto a casa abbandonai la cartella nella mia stanza, per poi buttarmi fuori al sole col mio GBA a giocare. Non avevo idea di dove mio fratello fosse arrivato... Per quel che ne sapevo, probabilmente aveva abbandonato il vecchio gioco per cominciarne uno nuovo... Che, pensai subito dopo, per me sarebbe stato il massimo poiché non avrebbe più avuto bisogno di quei pokémon e avrei avuto qualche possibilità  di chiedergliene anche di più. Così entrai in casa, e mentre passavo per il soggiorno notai a terra tutte le cartucce dei pokémon di mio fratello. Alcune delle cartucce erano lacerate, come se qualcosa di tagliente ci fosse passato sopra. Anche il vecchio Pokémon Blu, deceduto tempo addietro e troppo affezionatocisi per buttarlo, era a terra con la plastica interamente scorticata e schiacciato sulla metà  superiore. Inutilizzabile in tutto e per tutto.

Ero leggermente spaventato. Il tutto doveva essere successo proprio stamattina, altrimenti la nostra mamma avrebbe visto il macello e sul tappeto non ci sarebbe alcun gioco. Infilando il GBA in tasca, camminai silenzioso verso la stanza di mio fratello, la porta non era chiusa a chiave. In qualche modo, questo mi spaventava ancor di più.

Entrai, trovando mio fratello seduto all'angolo del suo letto. Il suo GBA era a terra, ridotto in pezzi. Sul letto, affianco a lui, vidi un martello e le forbici da giardinaggio di nostra madre. Non avevo mai visto la sua faccia così pallida, neanche la volta in cui un ragazzo mai visto ci inseguì armato di fucile. Notai subito dopo anche il Gameshark sul pavimento, e la cartuccia di pokémon argento il cui angoletto sbucava da sotto il letto. Per un motivo a me sconosciuto, il duo era stato risparmiato dall'ira del martello.

"Stai bene?" Chiesi. Ricordo bene i brividi che percorsero la mia schiena. Era il mio fratellino. Vederlo ridotto così era terribile.

"è stato orribile" Ricordo bene la voce tremula che riusciva quasi a farmi cedere le ginocchia. "Mio Dio. Bianco ovunque, e poi NERO..."

Ricordo di essere corso ad abbracciarlo. E ricordo anche che le sue braccia tremanti scivolarono urtando il gameboy nella tasca del pantalone. Lui urlò, dritto nel mio orecchio, facendomi saltare e mordere la lingua. Tirò fuori dalla mia tasca il gameboy, per poi lanciarlo contro il muro. Quasi piansi alla visione dell'oggetto che si fracassava sulla parete, corsi verso quest'ultimo per racattare ogni frammento possibile. Lo schermo si era spento, ho pensato al peggio ma quando ho acceso l'interruttore, il gioco è partito normalmente. Ho aspettato lì all'angolo, guardando mio fratello.

Il volume era acceso.

Il tema musicale di Pokémon cominciò a suonare, e mio fratello urlò nuovamente prendendo il martello in mano. Questa volta urlai anche io, scappando dalla stanza tenendo il GBA attaccato al petto, come fosse uno scudo.

Mio fratello è finito in un ospedale psichiatrico per due giorni. Quando andammo a visitarlo, lasciai il mio GBA a casa. Nessuno riusciva a capire il perché della sua improvvisa violenza e agitazione. Ci fu un discorso che non afferrai completamente; riguardava un qualche disturbo che il mio fratellino poteva o non poteva avere, me ne parlò mamma proprio il giorno in cui insieme a lei raccolsi da terra le cartucce scorticate. Mamma ebbe la stramba idea di controllare tutte le cartucce raccolte, in fila. Nessuna di queste riusciva più ad entrare nello slot del Gameboy, causa spigoli e sfregi... Forse, la colpa di tutta questa situazione era la mia. Non avevo fatto parola riguardo quel che era successo quando mio fratello aveva urtato il mio gameboy. Non avevo fatto parola neanche di quel terrore indescrivibile che era dipinto sul suo viso mentre dalle casse dell'apparecchio usciva il tema musicale dei Pokémon.

Nella mia ultima visita all'ospedale, ovvero nel secondo giorno, venni lasciato da solo in stanza con lui mentre mamma parlava con i medici riguardo le precauzioni da prendere nel caso una cosa simile fosse accaduta di nuovo. Mi sedetti su una sedia vicina al letto dove era steso il mio fratellino, che puntava lo sguardo fisso al soffitto. Improvvisamente però si alzò, facendomi sobbalzare.

"Ehi" mi disse "Angie. Vai nella mia stanza quando torni a casa."

Non riuscivo a capire cosa intendesse, ma poi ho ricordato le uniche cose che io e mia madre non avevamo messo via... Il gameshark e Pokémon argento, sotto il suo letto.

"Torna a casa e liberatene. Non voglio più giocare con loro, mai più."

La sua voce era tremula e disperata... sembrava quasi un anziano sul letto di morte. Il mio povero fratellino ferito... come potevo rifiutare?

"Promettimi che lo farai."

"Va bene. Lo prometto."

Quel giorno uscii da scuola ad ora tarda, e durante l'intero arco di tempo mi frullava in testa unicamente la promessa fatta. Al tempo non lo sapevo, ma quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei preso il ruolo di Sorellona aiutandolo. Dovevo solo andare a casa e liberarmi della cartuccia... ma mentre la giornata continuava, il seme della curiosità  cominciava a germogliare nella mia testa. Cosa potrà  mai essere successo in quel gioco, per spaventarlo così tanto? Ero scossa, ma dovevo sapere. Dovevo.

Tornai a casa e mi diressi spedita nella sua stanza, preparata psicologicamente ad ogni sorta di orrore che avrei trovato lì dentro. Mi abbassai, cercando Argento e Gameshark sotto il letto, inquieta ma con la promessa fatta che frullava in testa. Sotto il letto era pieno di polvere, pupazzetti Lego e giocattoli vari. Finalmente, dopo un minuto di ricerca, trovai i due oggetti che mi servivano. Insieme a loro c'erano anche dei foglietti con su scritte tutte le cheats. Tossendo a causa della polvere, riuscii con difficoltà  a tirar fuori gli aggeggi e le cartacce.

Li guardai: sembravano così innocenti, semplici giocattoli e semplici foglietti. Poggiando Argento e Gameshark a terra, diedi un'occhiata al blocchetto con su scritti i codici. Su di esso erano scritti almeno venti codici diversi, uno di questi, però, era stato scarabocchiato sopra con violenza. Questo era inquietante. Mio fratello aveva DAVVERO cercato di cancellarlo- il pennarello nero con cui aveva tentato di coprire il tutto era stato premuto con una tale violenza che tutto l'inchiostro era permeato anche nei foglietti a seguire. Ma fortunatamente, la penna lascia il segno anche se ci si passa sopra... Così presi il blocchetto, mettendolo controluce per vedere cosa c'era scritto. Il codice era un illeggibile ammasso di lettere e numeri, ma le parole affianco ad esso mi stranirono non poco.

"Easter Egg - Neve su Monte Argento"

Ricordo quello che disse, quando lo trovai quel giorno... Stava lì a balbettare qualcosa sul bianco, il bianco e poi il nero... intendeva forse Neve? Nonostante fossimo in pieno agosto e le temperature scendevano di millemila gradi ogni giorno, un brivido percorse la mia schiena. Avrei azzardato..?

Presi tutto quanto e andai nella mia stanza, per poi buttare il tutto sul tappeto. Presi il mio GBA, e mi sedetti. Per qualche minuto guardai Lugia raffigurato sulla cartuccia, e più lo guardavo, più quest'ultimo sembrava terrificante... come se sorridesse, un ghigno perverso, sembrava quasi mi stesse lanciando una sfida dove avrei dovuto capire cos'era accaduto a mio fratello. Dopotutto ero una ragazzina di 14 anni. Il punto era, volevo davvero tentare la sorte e rischiare di finire come mio fratello? Guardai Lugia ancora per qualche minuto.

Dovevo capire.

Tolsi Oro dal mio GBA e infilai Argento. Passarono almeno 15 minuti, prima di trovare coraggio di accendere il gioco.

Cominciò come sempre, normalissimo. Tenevo l'audio basso, spaventata da quel che sarebbe potuto uscire dalle piccole casse del Gameboy ma curiosa di cosa sarebbe accaduto. Anche la schermata iniziale procedette bene: sembrava più minacciosa del solito, anche se qualcosa mi diceva che non aveva nulla di diverso da quella che guardavo ogni giorno accendendo la console. Quanto mi avrebbe spaventato, il tutto? Me lo chiesi più volte. Sul blocchetto c'era scritto Easter Egg. Ciò stava a significare, quindi, che il codice era implementato già  nel gioco?

Finalmente arrivai al menù principale... Ancora tutto normalissimo. Il personaggio si chiamava Blake, con un pokédex praticamente completo... Però le ore di gioco erano strane. 999:99. SAPEVO che mio fratello non aveva giocato così a lungo... Io avevo raggiunto una cinquantina d'ore sul mio gioco ed ero arrivato ai Superquattro... e giocavo molto lentamente. Probabilmente le cheats avevano sfanculato i suoi dati di gioco. Beh, comunque...

Il gioco cominciò, e la prima cosa che notai fu una schermata nera che perdurò per almeno un minuto. Impiegò parecchio prima di cambiare... e non si poteva udire alcun suono. I capelli dietro il mio collo si stavano già  rizzando, ma ormai era troppo tardi per tirarmi indietro.

Finalmente, sullo schermo comparve una mappa di gioco difficile da distinguere... Quasi sembrava lo statico di un televisore. Cosa stava succedendo? Feci qualche passo e realizzai timoroso di trovarmi proprio sul Monte Argento... quel che credevo statico, era invece una fitta bufera, neve. Quindi era qui che aveva salvato l'ultima volta. Controllai la sua squadra: un team normalissimo, se si pensava alle varie cheats utilizzate. Typhlosion, Feraligatr, Meganium, Pidgeot, Tyranitar, Lugia, tutti a livello 100 con tecniche modificate... Tipico di mio fratello. Invece, c'era qualcosa negli sprite delle creature che appariva... Strano, diverso. Erano brulle, tristi. I colori sembravano leggermente sbiaditi, e alle loro espressioni mancava il tipico vigore che hanno di solito. Pensai subito si trattasse di qualche pixel scoordinato per colpa delle hack...

Una volta chiuso il menù, la mappa di gioco sembrava appena appena più chiara. In ogni caso, era palese che la neve cadesse giù pesante; i pixel danzavano sullo schermo così velocemente che anche vedere il personaggio di mio fratello risultava difficile. Anche per il personaggio, qualcosa non tornava. Controllando la scheda di quest'ultimo, notai che anche il suo sprite era sbiadito. In effetti, ora che ci penso, sembrava quasi assiderato.

Il mio stomaco si contorse, cercai di scendere dalla montagna per andarmene. Come raggiungevo la fine dello schermo, spuntava una finestrella di dialogo, e finalmente si poteva udire un suono - lo sprite collidere con un muro invisibile.

"Non posso tornare indietro adesso."

Tutto ciò era... Disturbante. Accedetti al menù della squadra e tentai di volare via con Pidgeot.

"Non posso volare in queste condizioni!" ovviamente riferito alla neve.

'*censura*', pensai, andando nell'inventario. C'era una funa di fuga, e provai ad utilizzarla.

"Non posso più tornare indietro."

Cosa stava succedendo? Ancora una volta tentai di discendere la montagna, e con orrore vidi che ad ogni tentativo il testo nella finestra di dialogo cambiava.

"Non posso scappare."

"Non posso scendere."

"Non potrò tornare indietro, mai più."

Quest'ultima fu come una pugnalata gelida al cuore. Non potevo andarmene dalla montagna. Dovevo scalarla. Così, cominciai a camminare verso l'entrata.

Non incontrai alcun pokémon, però notai che la velocità  del personaggio era stranamente lenta. Quel che mi straniva era la mancanza di erba alta, di allenatori, di qualsiasi cosa ad eccezione della neve bianca, che scendeva ancora lungo lo schermo rendendo difficili i movimenti.

Più "scalavo" il monte, più la velocità  dell'allenatore diminuiva. Diminuiva, e diminuiva. La tempesta di pixel sullo schermo si faceva sempre più impervia, rendendo quasi impercettibili gli elementi presenti nella mappa... In ogni caso, sembrava bastasse salire sempre più in alto per farsi strada. Raggiunsi quel che sembrava una lunga scalinata in cima allo schermo. Non ricordavo ci fosse, nella mappa originale. Come feci per salire, il piccolo sprite si bloccò.

"Ho freddo."

A questo punto, forti brividi mi passarono per tutto il corpo. Il suo camminare era ora diventato lento da morire, come se in qualche modo fosse ostacolato. Un gradino sulla scalinata...

Una nuova finestra di dialogo sullo schermo.

"Meganium è morto."

'Ma che *censura*', pensai. I Pokémon non muoiono in questi giochi. Controllai il team, rimanendo confuso e spaventato da quel che vidi.

Lo sprite di Meganium era adesso rimpiazzato da una X rossa. Tutti i miei altri pokémon sembravano aver subito danni ingenti, nonostante io non avessi combattuto neanche una volta. Aprii il menù dello zaino, dentro c'era solamente un revitalizzante, così provai ad usarlo.

"è troppo tardi", venne scritto. Che diavolo di Easter Egg era, questo?

Non c'era molto altro da fare... Tentare di scendere produceva lo stesso risultato di prima. Quindi decisi di proseguire.

"Pidgeot è morto."

Controllai nuovamente... come pensavo, c'era quella piccola X rossa. Stavolta decisi di controllare lo status del pokémon per vedere cosa c'era di strano... Vorrei non averlo fatto.

Lo sprite era lacerato; alcuni pezzi mancavano. Quel che rimaneva dell'immagine era colorato con un disgustoso blu-grigio, mentre l'occhio era ridotto ad un baratro nero. Passai allo status di Meganium- stessa storia, mancava una gamba, un pezzo del collo, gran parte della testa, fatta eccezione per quell'occhio nero e morto.

Curiosità  morbosa era quella che cominciava a crearsi in me, e il percorso non deviava mai dal suo salire interminabile. Durante il tragitto, uno dopo l'altro, i Pokémon della mia squadra 'morivano' ed esaminando i loro sprite potevo rivedere le stesse condizioni dei loro predecessori. Arrivai al punto da avere solo Typhlosion. Mancava un solo gradino, da salire. Lo percorsi, preparato ad ogni orrore possibile.

Raggiunsi la cima.

Era deserto - Rosso non c'era.

La neve aveva smesso di scendere.

Al centro della mappa c'era qualcosa che sgusciava fuori dalla neve. Sembrava una pokéball. Ok, forse tutta questa *censura* sinistra avrebbe portato ad un'epica battaglia finale dove avrei dovuto utilizzare il pokémon nella sfera. Se l'avessi raccolta, forse Rosso sarebbe uscito fuori. Camminai fino ad essa e la esaminai, quando un brusio statico emesso dal gameboy mi fece sobbalzare.

Quel che apparve sullo schermo era una schermata di lotta, apparve lo sprite del mio allenatore, la sua pelle tinta di blu... Contro un altro pokémon il cui sprite era lacerato.

Era Celebi.

Al centro del foro nero che era il suo occhio, un singolo puntino rosso bruciava come un incendio.

Il tutto aveva dell'incredibile. Non riuscii a mandare neanche in campo il mio quasi-morto Typhlosion, poiché spettò a Celebi la parola.

"Celebi usa Ultimocanto."

Uno stridio uscì dalle casse del mio GBA, quasi lo feci cadere che però lo schermo divenne bianco. Una parte di me era rincuorata, probabilmente il mio Pokémon era stato mandato KO ed ora sarei stato trasportato al centro pokémon... Mi sbagliavo. Lo sprite del protagonista riapparve in quello che sembrava l'interno di una grotta; quindi adesso ero dentro il Monte Argento? Controllai la mia Scheda allenatore e quasi mi sentii male. Lo sprite era scorticato allo stesso modo dei pokémon; mancava una gamba. Era rimasto un solo occhio, nero come la pece e così dannatamente triste. Una lacrima scendeva dall'angolo di quest'ultimo. Ogni colore dello sprite era adesso rimpiazzato da quelle fastidiose ombre blu-grigie. Ogni statistica sulla scheda era ridotta a 0, fatta eccezione per le ore di gioco, che segnavano ancora 999:99.

Tornai rapidamente alla mappa di gioco. Il piccolo sprite dell'allenatore risemblava quello sulla scheda in tutto il suo orrore; mancavano pezzi e tutto era colorato in quel modo fastidioso. Provai a fare un passo, ma venni interrotta da una nuova finestra di dialogo.

"Fa così freddo."

L'unica direzione in cui potevo andare era su. Continuai la camminata, che di tanto in tanto veniva interrotta da un nuovo testo che mi faceva sobbalzare il cuore.

"Mamma..."

"Sento così freddo..."

"Non posso andare avanti..."

I muri divenivano sempre più scuri man mano che camminavo, finché non divennero nero pece.

Lì c'era un'uscita, potevo distinguerla da una striscetta bianca. Non avevo altra scelta se non attraversarla.

Il personaggio finì dentro una stanza completamente bianca, evanescente... l'unico modo che avevo per distinguere i muri era la sottile linea grigia che faceva da sagoma. Infondo, verso la fine della stanza, vi era un altro sprite. Lo sprite di Rosso. Intatto. Sono arrivata così lontano... Dovevo farla finita. Camminai verso di lui, premendo A.

"..."

Una battaglia ebbe inizio.

Lo sprite di Rosso non era deformato come era accaduto ai miei. I colori erano sempre quei blu e grigio, però era intatto. Semplicemente, sembrava... Estremamente triste. Mandò in campo il suo primo Pokémon; Venusaur. Era identico al mio... ma di livello 0, con uno spicchio di punti vita. Mandai Typhlosion, che aveva solo 6 punti vita rimanenti. Nessuno dei due pokémon emise alcun suono, una volta scesi in campo.

"Venusaur usa scontro!"

Non vi fu alcuna animazione, solo un singolo punto di danno alla vita del mio pokémon. Subito dopo lo sprite nemico abbandonò la schermata.

"Venusaur è morto!"

Non mi venne chiesto di cambiare pokémon. In compenso, ci fu quel che penso fosse un dialogo di Rosso.

"..."

Il suo prossimo Pokémon era Blastoise, ancor più malridotto di Venusaur. Anche lui, dopo aver eseguito scontro, è morto. Dopo ogni round c'era il solito "..." da parte del loro allenatore. Più la battaglia proseguiva, più Rosso mandava in campo Pokémon dallo sprite danneggiato; Il suo Espeon era a malapena distinguibile. Realizzai subito dopo che Rosso stava mandando pokémon con un preciso ordine, salvandone uno come ultimo...

Pikachu entrò in campo, e credetemi se vi dico che era grottesco. Anche lui era ricolorato come se fosse assiderato. Mancava un orecchio, metà  del corpo e la coda, la sua testa era- diciamo -intatta ma i suoi occhi eramo molto più grossi di come ero abituato a vederli. Sembravano finestre buie che s'affacciavano sull'inferno... Mi guardavano. Ma la cosa che più mi terrorizzò era quel suo sorriso enorme, che si estendeva fino in cima alla testa. In qualche modo la sua vita era già  ridotta a 0, o almeno così sembrava.

Le mie mani tremavano. Non avevo la possibilità  di attaccare.

"Pikachu usa Malcomune."

"Pikachu è morto! Typhlosion è morto!"

Tornò sullo schermo l'immagine di Rosso... Ed ora era come la mia, col suo corpo macellato al punto da sembrare una carcassa di carni... Ad eccezione per gli occhi.

Aveva gli stessi del suo maledetto Pikachu.

Finalmente riuscii a capire cos'era successo. Erano morti. Erano morti, e quel sottolivello del monte era l'inferno dove adesso coesistevano.

Infine, Rosso parlò.

"è finita."

Lo schermo lampeggiò bianco e nero per un momento.

" usa Destinobbligato!"

Un orribile e tedioso stridio uscì fuori dalla Console. Lo schermo di gioco divenne bianco, era come se il gioco stesse gridando. Colta dallo spavento lo lanciai sul letto, per poi poggiarmi con la schiena contro il letto. Il suono, orribile, continuò per diversi lunghissimi minuti, mentre lo schermo rimaneva bianco.

Poi divenne nero.

Poi venne il silenzio.

Ci misi un po a farlo, però riuscii ad alzarmi. Presi il Gameshark. Presi il blocchetto dei codici. Presi quel fottuto gioco posseduto. Presi tutta questa roba e la buttai nella spazzatura, che il giorno dopo sarebbe stata ritirata. Una volta rientrata in casa, non so perché lo feci ma infilai la cassetta di Giallo dentro il mio Gameboy... Penso fosse importante accertarmi che quella maledetta cosa non mi stesse perseguitando.

La musica cominciò. Il gioco partì. Selezionai il mio Pikachu e premetti A.

Il suo facciotto sorridente mi guardava col suo orecchio leggermente abbassato ed un grosso sorrisone di pixel. Un meraviglioso, normale sorriso. Spensi il mio Gameboy, e spesi l'ora a seguire piangendo sul pavimento.

Io e mio fratello non abbiamo più giocato insieme a Pokémon - Lui ormai ha smesso. Io continuo a giocare i miei confortevoli giochi privi di hack.

Quell'inverno, la neve cadde già  pesante.

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Hypno lullaby (creepy pasta)

Ora, in primo luogo vorrei iniziare col dire che amo Pokemon e ci gioco ancora quando non sono troppo occupato. Sono anche un seguace di storie CreppyPasta, per lo più quando si occupano di giochi. Soprattutto, di Pokemon.

Un giorno, mentre tornavo da lavoro, ho iniziato a cercare alcune delle storie raccapricciante CreppyPasta sui Pokemon. Un video particolare ha attirato la mia attenzione, ed essendo molto curioso, ho cliccato sul link ed impostare il mio volume. Il video ha iniziato un po 'lento, grazie alla lunga introduzione. Poi, la canzone è iniziata. Ho subito chiuso la finestra del mio computer e lasciato la stanza. La canzone mi ha terrorizzato e mi ha fatto sentire come se qualcuno mi stesse guardando. Qualcuno vicino. Qualcuno che non era umano. Il titolo della canzone come se fosse scritta sul mio braccio. Hypno's Lullaby si chiamava. Non era il testo che mi ha spaventato all'inizio, ma la canzone in background. La canzone della città  dove tutti si spengono il volume quando entrano. La città  di Lavandonia.

Dopo aver rifiutato per giorni di rigiocare ai Pokemon, ho cominciato a dimenticare il suono della canzone in città  - e ho persino dimenticato l'Hypno's Lullaby. Infine, ho acceso il mio gioco Pokemon e ricominciò a suonare. Dopo ore di gioco, ho deciso di andare a riposarmi e di spegnere il gioco.

Quella notte, ho scoperto che non riuscivo a dormire. Sconvolto di non riuscivo a dormire, ho pensato che se avessi chiuso gli occhi e contato 100-1 - mi sarei addormentato. Quando, in uno stato di allarme, sono stato svegliato da una canzone. Una canzone dal suono terrificante. Provenendo dalla stanza dopo la mia. Il computer in camera. In un primo momento, ho pensato che fosse la mia immaginazione. Quando il mio polso ha cominciato ad accellerare il battito, ho deciso di andare nella stanza computer.

Ho gridato, ma non c'era nessun rumore, mentre guardavo la stanza. Tutti attorno a me erano bambini con gli occhi senza vita, anche se tutto sembrava fissare qualcuno nel mezzo della stanza. Un Hypno con un sorriso squilibrato e occhi grandi. Ha iniziato a cantare, come i bambini cominciarono a cantare con lui. Si avvicinò a me e ad ogni passo, la canzone aumentate in volume.

Poi, con un urlo piuttosto forte, mi sono trovato sul mio letto. Sospirai e misi la mia mano verso il basso, in cima alla mia qualcosa di freddo. Ho guardato in basso per vedere il mio gioco acceso. Sullo schermo, si vedeva il mio personaggio nella città  di Lavandonia. La musica continuava. Ho pensato che questo era il motivo per cui ho l'incubo ... quando improvvisamente, molto vagamente sentivo "Venite bambini, venite con me

... sicuri e felici, sarete".

Hypno lullaby (rima alternata)

Testo in inglese:

"Come little children, come with me

Safe and happy, you will be

Away from you’re homes, now let us run

With Hypno, you’ll have so much fun

Oh, little children, please don’t cry

Hypno wouldn’t hurt a fly

Be free, be free, be free, to play

Come down in my cave with me to stay

Oh little children, please don’t squirm

Those ropes, I know, will hold you firm

Hypno tells you this is true

But sadly, Hypno lied to you

Oh little children, you musn’t leave

Your families for you will grieve

Their minds will unravel at the seams

Allowing me to haunt their dreams

But surely, all of you must know

That it is time for you to go

Oh little children, you weren’t clever

Now you shall stay with me forever"

Testo tradotto:

Venite bambini, venite con me

... sicuri e felici, sarete

State lontani da casa, ora corriamo

Con Hypno, avrete così tanto divertimento

Oh, figlioli, vi prego di non piangere

Hypno non farebbe male a una mosca

Essere liberi, essere liberi, essere liberi, di giocare

Scendete nella mia grotta con me per rimanere

Oh, figlioli, per favore non contorcetevi

Quelle corde, lo so, vi tiene fermi

Hypno ti dice che tutto questo è vero

Ma purtroppo, Hypno ha mentito

Oh, figlioli, non devevate lasciare

Le vostre famiglie saranno afflitti per voi

Le loro menti si mostrano le cuciture

Permettendomi di perseguitare i loro sogni

Ma sicuramente, tutti voi dovete sapere

Che è tempo per voi di andare

Oh, figlioli, non eravate intelligeni

Ora si deve stare con me per sempre"

Traduzione alternativa con rime,

Venite bambini, seguitemi orsù

Al sicuro e felici sarete quaggiù

Lontani da casa, adesso correte

Con Hypno a morte vi divertirete.

Oh, bambini, suvvia, non piangete

Hypno non farebbe del male a un insetto

Di giocare liberi, liberi, liberi siete

Scendete nella mia grotta, restate, vi aspetto.

Oh, bambini, suvvia, non vi agitate

Ora, con queste corde, si spera fermi restiate

Hypno di verità  vi ha parlato

Ma, sfortunatamente, Hypno ha mentito.

Oh, bambini, non dovete andar via

Del lutto sulle vostre famiglie lascerete la scia

Delle loro menti le cuciture si sfalderanno

E di tormentarli in sogno finalmente mi permetteranno.

Ma di certo, tutti voi credo sappiate

Debba ormai essere ora che a casa ritorniate

Oh, bambini, non avete agito saggiamente,

poiché da ora, sarete miei per sempr

video hypno lullaby

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non è lo stesso hypno di ieri! metti anche quella in rima baciata e riduci gli spazi tra i righi (in pratica riscrivila please) e metti anche la pokèpasta di hypno per favoooooooooooooore ti preeeeego!

e per favore cambia la scritta di cuore nero perchè non si riesce a leggere

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